Corso di laurea in Comunicazione pubblica e d'impresa. Docente: Mariangela Zenga Ricevimento: mercoledì

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1 Corso di laurea in Comunicazione pubblica e d'impresa Docente: Mariangela Zenga mariangela.zenga@unimib.it Ricevimento: mercoledì

2 Organizzazione corso Lezioni Mercoledì ore Aula 2 Giovedì ore Aula 3 Venerdì ore Aula 3 Esercitazioni (dott. Daniele Pirotta) SPSS (divisi in 2 gruppi A-L; M-Z)

3 Libro di testo Organizzazione corso S. M. Iacus, Statistica, McGraw-Hill. P. Ferrari, G. Nicolini, C: Tommasi, Introduzione all'inferenza statistica, Giappichelli.

4 Organizzazione corso Programma Statistica descrittiva (Iacus) Richiami di matematica Capitolo 2: Il mondo dei dati (pag ) + appunti del docente Capitolo 5: Relazioni tra più fenomeni (pag ; ) Probabilità e statistica inferenziale (Iacus) Capitolo 1: Il mondo aleatorio (pag. 5-29) Capitolo 3: Modelli probabilistici a fini previsivi (93-130) Capitolo 4: Inferenza statistica (pag )

5 Organizzazione corso Esami L esame consiste in una prova scritta: - Prima parte: Statistica descrittiva (domande teoriche e esercizi)+statistica inferenziale(domande teoriche e esercizi) + Output di SPSS da commentare - Seconda parte: Esercizio da svolgere usando SPSS

6 Iacus «Statistica» pag Il mondo dei dati Definizioni Classificazione dei fenomeni statistici Richiami di matematica

7 Il bilancio demografico Popolazion e a inizio periodo Nati vivi Morti Saldo naturale Iscritti CancellatI Saldo migratorio Popolazione e per altri fine periodo motivi TOTALE Agosto Maschi Agosto Femmine Agosto

8 Qualità della vita, 2015 (Il sole 24 ore)

9 STATISTICA tante definizioni. È quel ramo della matematica che tratta l analisi e l interpretazione di grandi quantità di dati. È quel ramo del sapere essenzialmente teorico che impiega strumenti logici e matematici per la raccolta, il raggruppamento e l interpretazione dei dati. È un insieme di metodi scientifici finalizzati alla conoscenza quantitativa e qualitativa dei fenomeni collettivi mediante la raccolta, l'ordinamento, la sintesi e l'analisi dei dati. È la scienza che studia i fenomeni collettivi, sia naturali che sociali, attraverso metodi matematici, fondati soprattutto sulle tecniche di campionamento e sul calcolo delle probabilità, allo scopo di tracciare modelli esplicativi e di formulare previsioni

10 In definitiva si può dire che la Statistica è quella disciplina che si occupa dell analisi in termini quantitativi di fenomeni collettivi, cioè di fenomeni che richiedono l osservazione di un insieme di fenomeni individuali. La statistica si divide in Ø Statistica descrittiva che si occupa dell analisi di un fenomeno relativo a un certo gruppo di soggetti/oggetti (popolazione) sulla base di una rilevazione completa delle informazioni (censimento). Tali informazioni vengono sintetizzate tramite opportuni indici statistici. Ø Statistica inferenziale che si basa su informazioni relative a un campione di soggetti estratto dalla popolazione in esame. Tramite opportune tecniche inferenziali si traggono delle conclusioni sulla popolazione.

11 POPOLAZIONE CAMPIONAMENTO (calcolo delle probabilità) INFERENZA CAMPIONE

12 Alcune definizioni Collettivo statistico (o popolazione): insieme di riferimento del fenomeno oggetto di studio Unità statistica: singolo caso individuale che compone il collettivo statistico Carattere: ogni caratteristica elementare oggetto di rilevazione presso le unità statistiche che formano il collettivo; Modalità di un carattere: diversi modi in cui il carattere si manifesta.

13 ESEMPIO DI RILEVAZIONE (data set completo Excel) POPOLAZIONE: STUDENTI ISCRITTI AD UNA UNIVERSITA ITALIANA Caratteri o variabili statistiche ID CORSO LAUREA SESSO MEDIA VOTI CREDITI RENDIMENTO 1 SAM M 22 6 discreto 2 SAM F buono 3 SAM M discreto 4 SAM F buono 5 SAM F 27 9 ottimo 6 SAM M buono 7 SAM F buono 8 SAM M buono 9 SAM F ottimo 10 SAM F buono 11 SAM M buono 12 SAM M ottimo 13 SAM F ottimo 14 SPO M ottimo 15 SPO F 23 9 discreto 16 SPO F ottimo 17 SPO M ottimo 18 SPO M ottimo 19 SPO F ottimo 20 ORU F buono Unità statistiche Modalità

14 Variabili Statistiche

15 CLASSIFICAZIONE DEI FENOMENI STATISTICI ØFenomeni QUALITATIVI si identificano in via naturale tramite attributi ØFenomeni QUANTITATIVI si identificano in via naturale tramite numeri

16 Fenomeni QUALITATIVI Scale nominali (o sconnesse o categoriali) le modalità non sono suscettibili di alcun tipo di ordinamento Scale ordinali (o rettilinee) le modalità presentano in via naturale un ordine

17 Fenomeni QUANTITATIVI Discreti: caratteri numerabili, modalità ottenibile tramite un operazione di conteggio (classe dei numeri naturali) Continui: caratteri misurabili, modalità ottenuta tramite un operazione di misurazione (classe dei numeri reali)

18 Fenomeni QUANTITATIVI Scale di intervalli: Si può valutare la differenza tra due intensità, ma non è sensato stabilire rapporti; non sono sensibili a cambiamenti di origine Scale di rapporti: Sono articolate in modalità ordinate la prima delle quali è in via naturale lo zero; consentono di valutare il rapporto esistente tra due modalità

19 SCALA DELLE MODALITÀ QUALITATIVE QUANTITATIVE RELAZIONI Nominale Ordinale Intervallare Rapporto Uguaglianza x i = x j ü ü ü ü Disuguaglianza x i ¹ x j ü ü ü ü Ordinamento x i! x j ü ü ü Differenza xi - x j ü ü Rapporto x i / x j ü

20 ESEMPIO (assegnazione etichette excel) Qualitativa nominale Qualitativa ordinale ID CORSO LAUREA SESSO MEDIA VOTI CREDITI RENDIMENTO 1 SAM M 22 6 discreto 2 SAM F buono 3 SAM M discreto 4 SAM F buono 5 SAM F 27 9 ottimo 6 SAM M buono 7 SAM F buono 8 SAM M buono 9 SAM F ottimo 10 SAM F buono 11 SAM M buono 12 SAM M ottimo 13 SAM F ottimo 14 SPO M ottimo 15 SPO F 23 9 discreto 16 SPO F ottimo 17 SPO M ottimo 18 SPO M ottimo 19 SPO F ottimo 20 ORU F buono Quantitativa continua (è una media!) Quantitativa discreta (deriva da un conteggio)

21 Richiami di matematica LE SOMMATORIE