Come si misurano le particelle
|
|
- Lelia Bucci
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Come si misurano le particelle Molti piu dettagli nel corso Apparati sperimentali Introduzione Misure di impulso. Misure in campo magnetico e sistemi di tracciatura Misure di energia: Calorimetri Identificazione delle particelle Sistemi di rivelatori: l apparato sperimentale
2 Review of particle physics, Phys Lett B59 (004. D.Green, The physics of particle detectors Cambridge University Press, 000
3 Un esempio di evento da interazione di particella su bersaglio fermo esperimento NOMAD: ν µ +Ν µ + adroni Necessita di: misurare vertici primari e secondari identificare le particelle: muoni, elettroni, fotoni,pioni protoni, misurare energia e impulso di ciascuna particella µ
4 Esempio di interazione e + e - B B
5
6
7
8 Sistemi di tracciatura *Ricostruzione delle traiettorie delle particelle cariche che depositano energia per ionizzazione. *Ricostruzione dei vertici primari e secondari *In campo magnetico: misura dell impulso p delle particelle. *Identificazione dei jet che vengono dalla frammentazione di quark e gluoni. *Massima efficienza e risoluzione spaziale. *minimo disturbo sulla particella Camere a gas Rivelatori a semiconduttori (SI,Ge) Rivelatori a scintillazione (fibre) Emulsioni fotografiche Risoluzioni ottenibili: fino al µm (emulsioni) ordinariamente µm
9
10 Forza di Lorentz r p 1T s s = d(ln s) = d(ln( L B )) = p T p p T T r p T p r T in breve σ : p T (p T ) = costante
11 BEBC, anni 70, camera a bolle con magnete superconduttore D* (mesone (con charm) D eccitato, spin 1 in vece di 0 ): prodotto in interazioni di neutrini e decaduto O.Ullaland CERN 005
12 Esperimenti di collisione, potere analizzante Collider SPS UA1 fascio B I dipolo B r dl r -Campo uniforme -Buon potere analizzante in avanti/indietro -Cattivo a grande angolo LHC Spettr. µ LEP LHC Rivel. centrale B fascio fascio toroide B -Campo tutto contenuto ma disuniforme ~ 1/r -Attraversamento materiale -Campo uniforme -Buona analisi a grande angolo -problema ritorno del campo Campi utilizzati tipicamente dell ordine del T
13
14 Ex. pione di 0 GeV in 1 X 0, θ 0 1 mrad Piu e denso il materiale (Z) piu X 0 e piccolo e θ 0 grande Ex.: X 0 (C)=18 cm; X 0 (Fe)=1.76 cm; X 0 (Pb)=0.56 cm. migliora solo come 1/ L
15 Perdita di energia espressa per unita di spessore:
16 Perdita di energia per ionizzazione x = ρ l = g / cm, de in MeV
17 de dx = Kz 1 m c Z 1 e max δ ln β A β β I γ T <de/dx> per muoni positivi in rame in funzione di βγ =p/mc su 9 ordini di grandezza in impulso (1 ordini di grandezza in energia cinetica).
18 Fluttuazioni nella ionizzazione: I raggi delta Parametrizzate da Landau/Vavilov approssimazione: f ( λ) = e ( λ+ e π λ ) O.Ullaland CERN 005
19 N total ne V = = µ V; C ~ 10 pf C numero di coppie ione/elettrone medio prodotte da un mip a pressione atmosferica / cm 5 Z Coefficiente di amplificazione M = K exp( CV0) C = capacita'per unita'di lunghezza
20 La velocita di deriva e costante? In particolari condizioni v D e saturata e per gli elettroni vale v D ~ 5 cm/µs La risoluzione e limitata da effetti di diffusione: tipicamente σ(x)d 1 mm
21 Campo elettrico Risoluzione nella misura del tempo Deriva e diffusione della nuvola elettronica s s, t Distribuzione dello sciame Filo anodico σ L deriva Elettrone singolo Alcuni elettroni Molti elettroni Errore sul primo elettrone σ 1 ~ π 3lnN σ L Soglia di rivelazione N=100 σ 1 ~ 0.4 σ L O.Ullaland CERN 005
22
23 µ = v E
24 Vertici secondari: necessaria un alta risoluzione spaziale τ τ B D s τ B + τ s d D s 1 s O.Ullaland CERN 005
25 impatto
26 L inizio e stato: Evoluzione al rivelatore centrale di CMS ~10 8 canali Capacitative charge division read-out with a silicon strip detector / England, J B A ; Hyams, B D ; Hubbeling, L ; Vermeulen, J C ; Weilhammer, P ; Nucl. Instrum. Methods Phys. Res. : 185 (1981).A silicon surface barrier microstrip detector designed for high energy physics / Heijne, E H M ; Hubbeling, L ; Hyams, B D ; Jarron, P ; Lazeyras, P ;Piuz, F ; Vermeulen, J C ; Wylie, A ; Nucl. Instrum. Methods Phys. Res. : 178 (1980) A multi electrode silicon detector for high energy physics experiments / Amendolia, S R ; Batignani, G ; Bedeschi, F ; Bertolucci, E ; Bosisio, L ; Bradaschia, C ; Budinich, M ; Fidecaro, F ; Foà, L ; Focardi, E ; Giazotto, A ; Giorgi, M A ;Givoletti, M ; Marrocchesi, P S ; Menzione, A ; Passuello, D ; Quaglia, M ; Ristori, L ; Rolandi, L ; Salvadori, P ; Scribano, A ; Stanga, R M ; Stefanini, A ; Vincelli, M L ; IFUP-TH-80-.
27 CALORIMETRI Calorimetri Calorimetro Bunsen a ghiaccio
28 ) e Ze σ N A /A numero bersagli per grammo 3 Z α m e I fotoni sono emessi a θ m e /E (E : energia del fotone dopo l interazione)
29 Energia critica
30
31
32 Ze σ 3 Z α m e 1/λ pair=nσ pp, N=ρN A /A e λ è in cm λ pair =λ pair ρ è in gr/cm
33 x=lunghezza ridotta: x ρ=g/cm Dal campo nucleare Senza ionizzazione o eccitazione Dal campo elettronico
34 Produzione in cascata di elettroni e fotoni c Quindi E(tmax )=E 0 / tmax =E c Ex. U 9 E c =9 MeV se E=1GeV t max =5,N total =00 (con grandi fluttuazioni)
35 Energia critica: al di sotto si ferma la moltiplicazione Zone di moltiplicazione X 0 =x 0 ρ (gr/cm ) Ad alto Z energia critica più bassa -> più particelle ionizzanti-> migliore risoluzione Semplificazione: X 0 ~180 A/Z, E c ~ 1100 m e c /Z (Bethe, Heitler) molt. assorb. Curva universale in X 0 5 X 0 per il 95% di contenimento 5 X 0 = 14 cm Pb 44 cm Fe 0 cm Al
36 e (Le dimensioni di uno spettrometro σ (p) p scalano come 1 ) ) ) E, p L
37 ma solo una frazione della traccia è misurabile!
38 ~3/4 dx Ν 1 λ = σn = libero cammino medio tra interazioni adroniche, λ ρλ dx dn = N N B σ dx = N λ
39
40
41 Scaling solo in un cono stretto Caso elettromagnetico contenimento 95% in~ 6 cm
42 e
43 Peggiore che nel caso omogeneo d>x 0
44 Ex: H γ γ
45 Risoluzione spaziale e misurabilita di Höγγ Consideriamo il decadimento di H Η α min = m E ( H ) ( H ) E(H ) max = Consideriamo separati i due sciami se, a distanza R: α min = E ( H ) R R M max = ( ) R m H R M Se R=1 m R M = 5 cm m(h)=100 GeV E( H ) = max TeV O.Ullaland CERN 005
46 Risoluzione in massa invariante m(γγ)=m(h) Supponiamo di avere un Higgs di m=100 GeV e di un energia di 400 GeV che decade simmetricamente in due fotoni con angolo α tra I due: ( ) ( ) rad H E H m = = 0.5 α sin 4 ) cos (1 ) ( ) ( ) ( ) ( α α γγ γ γ γ γ γ γ γ γ γ γ E E E E p p E E p p m = = + + = + = r r 1/ 1 1 ) cot 1 ( = γ γ γ γ α α E E E E g m m 1GeV 1% ,, 10% 1 1 = = = = m m m E E E E E E E se α γ γ γ γ La larghezza naturale di un Higgs di 100 GeV: Γ(H)ª10 MeV
Come si misurano le particelle
Come si misurano le particelle Molti piu dettagli nel corso Apparati sperimentali Introduzione Misure di impulso. Misure in campo magnetico e sistemi di tracciatura Misure di energia: Calorimetri Identificazione
DettagliFenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza. Lezione 13. La scoperta del W
Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza Lezione 13 La scoperta del W Premio Nobel 1984 Articolo 12.5, Collaborazione UA1, Experimental observation of isolated large transverse electrons with
DettagliCorso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole
Corso avanzato di fisica del Modello Standard e di nuova fisica alla scala elettrodebole Lezione #4 Ricerca del bosone di Higgs a LHC Ricerca dell'higgs a LHC E CM = 7 TeV L max = 3.59 10 32 cm -2 sec
DettagliCalorimetri. Stage Residenziale 2012
Calorimetri Stage Residenziale 2012 Indice Principi di funzionamento Tipi di calorimetri Esempi di calorimetri elettromagnetici KLOE ATLAS CMS Principi di base Trasformano l energia della particella in
DettagliRicerca di nuove risonanze che decadono in coppie di jet
Ricerca di nuove risonanze che decadono in coppie di jet Federico Preiato Università di Roma La Sapienza INFN, Sezione di Roma 101 Congresso Nazionale SIF 21 Settembre 2015 - Roma Ricerca di risonanze
DettagliLHCb. - Barbara Sciascia (INFN/LNF) - MasterClass (LNF) - 16 marzo
LHCb [Thanks to F. Alessio, A. Carbone, R. Forty, J. Rademacker for some material] - Barbara Sciascia (INFN/LNF) - MasterClass (LNF) - 16 marzo 2017-1 LHC @ CERN Alpes Lac Léman Genève ATLAS Jura +LHCf
DettagliI rivelatori di particelle, ovvero come vedere senza vedere
I rivelatori di particelle, ovvero come vedere senza vedere Che cosa avviene in un urto fra particelle Cosa ci interessa osservare Come riusciamo a osservare le particelle Problematiche di un moderno esperimento
DettagliRivelatori di Particelle. Danilo Domenici
Rivelatori di Particelle Danilo Domenici mappa concettuale cadimento nucleare rivelare adiazione cosmica particella radiazione rivelatore di particelle tracciare terazioni in n collisore identifica m
DettagliIntroduzione ai rivelatori di particelle
Introduzione ai rivelatori di particelle Parte 8 Identificazione delle particelle (PID) AA 2008/2009 Cesare Voci - Roberto Carlin 1 Particle Identification Metodi basati sulla misure del momento p e di
DettagliFunzionamento di un rivelatore a LEP
Funzionamento di un rivelatore a LEP ν µ ± non in scala γ π ± e ± π γ e + SMD e TEC - Calo e.m. Calo hadr. µ ± Magnete µ + ν e non rivelata Estratto da presentazioni di Paolo Bagnaia - Roma I/Marisa Valdata
DettagliRivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari
Rivelatori Caratteristiche generale e concetti preliminari Stage Residenziale 2012 Indice Caratteristiche generali sensibilità, risposta, spettro d ampiezza, risoluzione energetica, efficienza, tempo morto
DettagliEvidenza delle diverse famiglie di neutrini
Fenomenologia del Modello Standard Prof. A. Andreazza Lezione 2 Evidenza delle diverse famiglie di neutrini Diversi tipi di neutrini Agli inizi degli anni 60 si sapeva che il numero leptonico era conservato
DettagliRadiazioni ionizzanti
Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 Radiazioni ionizzanti 11/3/2005 Struttura atomica Atomo Nucleo Protone 10 10 m 10 14 m 10 15 m ev MeV GeV 3 3,0 0,3 0 0 0 Atomo Dimensioni lineari
DettagliParte 10 Calorimetria
Introduzione ai rivelatori di particelle Parte 10 Calorimetria AA 2008/2009 Cesare Voci - Roberto Carlin 1 Calorimetri: introduzione Calorimetri misura dell energia mediante l assorbimento totale in un
Dettaglidi Higgs a LHC b-tagging per la ricerca Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Andrea Bocci
b-tagging per la ricerca di Higgs a LHC Incontri sulla Fisica delle Alte Energie Pavia Scuola Normale Superiore e INFN, Pisa Sommario - b-tagging per la ricerca del bosone di Higgs - Caratteristiche degli
DettagliSe la funzione è analiticamente invertibile, estratto q, si può ricavare x = x(q).
La tecnica Monte Carlo Il metodo Monte Carlo è basato sulla scelta di eventi fisici con una probabilità di accadimento nota a priori. sia p(x) la distribuzione di probabilità con la quale si manifesta
DettagliVerso il top: B-tagging
B-tagging e top 1 Verso il top: B-tagging 2 Sapori pesanti 3 Sapori pesanti Finora abbiamo parlato di partoni in generale (g, q) ma ci sono sostanziali differenti tra i quark piu leggeri (u,d,s) e quelli
DettagliDati utili per vari materiali file tabelle-utili.pdf
Dati utili per vari materiali file tabelle-utili.pdf Materiale Z A nuclear interaction length (g/cm2) radiation length g/cm2 cm density (g/cm3) minimum de(coll)/dx (MeV/g/cm2) Alluminio (Al) 13 27,0 106,4
DettagliEffetto Cherenkov - 1
Effetto Cherenkov - 1 Particelle cariche, che attraversano un mezzo denso con velocità superiore a quella con cui si propaga la luce nello stesso mezzo, emettono radiazione elettromagnetica che si propaga
DettagliLa fisica protone-protone all esperimento. al CERN
La fisica protone-protone all esperimento al CERN Fabrizio Ferro Università di Genova e INFN 25 aprile 2003 Fabrizio Ferro IFAE - Lecce 1 Gli obiettivi Sezione d urto totale a 14 TeV (con ottica ad alto
DettagliEsperimento ATLAS INFN ed Università di Bologna PROPOSTA PER SVOLGERE IL TIROCINIO-MONDO LAVORO PRESSO L ESPERIMENTO ATLAS
i Esperimento ATLAS INFN ed Università di Bologna PROPOSTA PER SVOLGERE IL TIROCINIO-MONDO LAVORO PRESSO L ESPERIMENTO ATLAS Il guppo di Bologna dell esperimento ATLAS propone un tirocinio di lavoro nel
DettagliFisica dei mesoni. Mesoni sono particelle con spin intero e interagisce coi barioni (nucleoni) attraverso le forze forti, elettromagnetiche e deboli
Fisica dei mesoni Mesone π e quello piu leggero nella famiglia dei mesoni E la particella che viene scambiato nell interazione forte nucleone-nucleone ed e quindi responsabile della maggiore componente
DettagliFAM A+B C. Considera la disintegrazione di una particella A in due particelle B e C: A B +C.
Serie 19: Relatività VIII FAM C. Ferrari Esercizio 1 Collisione completamente anelastica Considera la collisione frontale di due particelle A e B di massa M A = M B = M e v A = v B = 3/5c, tale che alla
DettagliAcceleratori e rivelatori di particelle
Hands on Physics Acceleratori e rivelatori di particelle dott. Massimo Della Pietra Napoli, 6 Marzo 2006 Introduzione Quali sono gli strumenti di lavoro di un fisico che studia le particelle elementari?
DettagliAstrofisica e particelle elementari
Astrofisica e particelle elementari aa 2007-08 Lezione 7 Bruno Borgia RC SECONDARI (1) Propagazione di particelle in atmosfera descritta da equazioni di trasporto, RC secondari prodotti in atmosfera dai
DettagliParticelle e interazioni
Particelle e interazioni Fernow La fisica delle particelle si occupa dei costituenti elementari della materia e delle interazioni fra essi Gli strumenti fondamentali sono gli acceleratori ed i rivelatori
DettagliInterazione Radiazione - Materia
Interazione Radiazione - Materia Dipartimento di Fisica Università di Roma "La Sapienza" Dipartimento di Fisica Università del Salento e INFN Lecce 1 Indice Concetti preliminari grandezze fondamentali
DettagliMisura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini
Misura diretta al LEP del numero di famiglie di neutrini Anno Accademico 2005-2006 - Presentazione a cura di F. Orio Quanti tipi diversi di neutrino esistono? Spettro continuo del decadimento β ν e _ ν
DettagliFISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE II
Programma del del corso di di FISICA NUCLEARE E SUBNUCLEARE II A.A. A.A. 2005-2006 2005-2006 III III Trimestre Trimestre Carlo Carlo Dionisi Dionisi Testi Consigliati [ APP-CD] Appunti del corso di Carlo
DettagliScoperta sperimentale dei mesoni J/ψ e Υ in interazioni adroniche. Confronto tra le tecniche sperimentali utilizzate.
Scoperta sperimentale dei mesoni J/ψ e Υ in interazioni adroniche. Confronto tra le tecniche sperimentali utilizzate. Il Mesone J/ψ La J/ψ fu scoperta nel 1974 in modo simultaneo in due esperimenti di
DettagliL Esperimento NA62 al CERN Misura del decadimento
L Esperimento NA62 al CERN Misura del decadimento K + π + νν Roberto Piandani Università e INFN Perugia XCIII Congresso Nazionale Società Italiana di Fisica Pisa 28 Settembre 2007 Motivazioni Fisiche _
DettagliMateria e forze alla scala subatomica: il nucleo atomico, le particelle elementari
Materia e forze alla scala subatomica: il nucleo atomico, le particelle elementari Andrea Bizzeti Università di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche Modena,
DettagliINTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA
INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA Radiazioni ionizzanti Interazione di particelle cariche: range perdita di energia per ionizzazione perdita di energia per radiazione Interazione di particelle neutre: neutroni
DettagliIntroduzione alla Fisica di EEE plus
Introduzione alla Fisica di EEE plus Emanuele Biolcati Liceo Classico Massimo D Azeglio 28 settembre 2018 Emanuele Biolcati 1 Poniamoci alcune domande 1 Raggi cosmici Cosa sono? Perché si studiano? Come
Dettagli2.3 Percorso residuo (range)
Figure 13: Determinazione del range a partire da una curva di trasmissione (I èil numero di particelle tramesse per unità di tempo in funzione delle spessore t essendo I 0 il numero di particelle entranti)
DettagliDiscriminazione di eventi da oscillazione di neutrino da eventi con charm in
Fisica nucleare e subnucleare II Prof. Carlo Dionisi A.A. 2010/2011 Discriminazione di eventi da oscillazione di neutrino da eventi con charm in Chiara Perrina Tutor: Prof. Giovanni Rosa 21 giugno 2011
DettagliScoperta dei bosoni intermedi
Scoperta dei bosoni intermedi (Dionisi) 10/13/2009 25 LEP LEP ha lavorato allo Z dal 1989 al 1995, raccogliendo oltre 15 milioni di eventi tra 88 e 94 GeV su quattro esperimenti, ALEPH, DELPHI, L3 e OPAL.
DettagliMisura della violazione di CP Flavio Marchetto
Misura della violazione di CP Flavio Marchetto 1. Esperimento di Christenson, Cronin, Fitch, Turlay: scoperta della violazione di CP (1964) 2. Violazione diretta di CP 3. Esperimento NA48 per la misura
Dettagli1. + p! n p! + + K. 3. p + p! K e + + e! ! µ + e + 2. K +! 0 + e + + e. 3. p! n + e + e + 4.!
Nome e Cognome: Docente: II Bonus per lo scritto del corso di Fisica Nucleare e Subnucleare I ( A.A. 2011-2012 ) 6 giugno 2012 Problema 1 Un fascio, contenente elettroni e protoni di impulso 1.8 GeV, attraversa
DettagliRicerca del Bosone di Higgs
Ricerca del Bosone di iggs Fenomenologia delle nterazioni Forti Diego Bettoni Anno Accademico 008-09 Produzione e Rivelazione del Bosone di iggs La teoria elettrodebole dipende in modo cruciale dal meccanismo
DettagliLezione 23 LHCb Introduzione
LHCb Introduzione Motivazione fisica: Studiare la fisica del B con particolare riguardo alla violazione di CP ed alla determinazione degli elementi della matrice CKM. Perché ad LHC? Paragonato ad altri
DettagliFUNZIONMENTO IN MODO IMPULSIVO Particella ionizzante coppie e - -ioni che derivano verso elettrodi carica indotta sugli elettrodi V ai capi di R V max quando tutta la carica e raccolta ritorno alle condizioni
DettagliProgramma del corso di Particelle Elementari
Programma del corso di Particelle Elementari 1. Le interazioni fondamentali 1.1 Costituenti elementari 1.2 Quark e colore 1.3 Il colore come carica dell interazione nucleare 1.4 Unità naturali 1.5 Interazione
DettagliRivelatori di particelle
Riccardo Paramatti Università Sapienza e INFN Roma Masterclass 2018 Rivelatori di particelle Un evento a un collisore Ad un collisore (es. LHC), un evento è una collisione tra particelle accelerate ad
DettagliCalibrazione dei cristalli del prototipo del calorimetro di Gamma400 con fasci di ioni
Calibrazione dei cristalli del prototipo del calorimetro di Gamma400 con fasci di ioni Miriam Olmi 30 Aprile 2013 Raggi cosmici Il flusso si attenua di oltre 30 ordini di grandezza al variare dell'energia
DettagliDivagazioni sulla fisica delle particelle. La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni fondamentali
Divagazioni sulla fisica delle particelle La fisica delle particelle come pretesto per fare alcune semplici considerazioni di fisica La struttura della materia Le particelle fondamentali Le interazioni
DettagliStudio sperimentale del decadimento del nucleo eccitato 88 Mo prodotto in reazioni di fusione
Società Italiana di Fisica 100 Congresso Nazionale Simone Valdré Studio sperimentale del decadimento del nucleo eccitato 88 Mo prodotto in reazioni di fusione Università degli studi di Firenze e INFN -
DettagliI Silicon PhotoMultipliers come sistema di lettura di calorimetri shashlik
I Silicon PhotoMultipliers come sistema di lettura di calorimetri shashlik Alessandro Berra per la collaborazione FACTOR Società Italiana di Fisica Bologna, 20-24 settembre 2010 I Silicon Photomultipliers
DettagliUtilizzazione dei rivelatori. H E dissipata
Cap. 4 RIVELATORI Utilizzazione ei rivelatori Risoluzione energetica efinibile per rivelatori proporzionali : H E issipata 3 Efficienza geometrica [ ] + = + = = = Ω = 0 om cos 4 4 a a R sin R ge α π θ
DettagliIntroduzione. Elementi di Fisica delle Particelle Elementari. Diego Bettoni Anno Accademico
Introduzione Elementi di Fisica delle Particelle Elementari Diego Bettoni Anno Accademico 006-007 Programma del corso 1. Introduzione.. Simmetrie discrete: P, C, T. 3. Isospin, stranezza, G-parità. 4.
DettagliV = qvb R. CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B
CICLOTRONE - Lawrence, 1932! B Ciclotrone nei Laboratori Nazionali INFN di Legnaro (PD) Ciclotrone: gli ioni accelerati effettuano traiettorie con raggio crescente => il campo magnetico occupa tutto lo
DettagliSezione d urto e coefficienti di interazione Redazione a cura di Margherita Palonca
Sezione d urto e coefficienti di Redazione a cura di Margherita Palonca Sezione d urto Attenuazione di un fascio in condizioni di buona geometria Coefficiente di attenuazione Coefficiente di assorbimento
DettagliI Raggi Cosmici Parte 1 a
I Raggi Cosmici Parte a La nostra Galassia Distanze astronomiche Anno luce: distanza che la luce percorre in un anno: 9460 0 9 km = 63236 UA Parsec: distanza dalla quale UA sottende l angolo di pc = 3.26
DettagliIl modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3
Problema 1 Il modello a shell fallisce nella predizione dello spin totale del nucleo 6 3 Li. Tuttavia la misura del suo momento magnetico fornisce il valore µ = 0.82 µ N. I momenti magnetici del protone
DettagliRPCs e Contatori Cherenkov
RPCs e Contatori Cherenkov Resistive Plate Chamber (RPC) Passaggio di radiazione nella materia Particelle cariche attraverso la materia Processo dominante = eccitazione o ionizzazione degli atomi del mezzo
DettagliFacoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali. Corso di Laurea Magistrale in Fisica
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Fisica Calibrazione di un detector a scintillazione per la rivelazione di particelle secondarie di 20-250 MeV di energia
DettagliIntroduzione agli acceleratori Parte III: Emissione di sincrotrone
Introduzione agli acceleratori Parte III: Emissione di sincrotrone Gabriele Chiodini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Lecce Corso di Laurea Magistrale in Fisica dell Università del Salento
DettagliIntroduzione all esperimento LHCb e all analisi dei dati. Lucio Anderlini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare - Firenze
Introduzione all esperimento LHCb e all analisi dei dati. Lucio Anderlini Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Firenze 8 febbraio 2017 Modena 1 Predizione dell antimateria Meccanica Relativistica Erwin
DettagliOut line LHC CMS Summer Studen t Project
Experiment Out line LHC Perchè un hadron collider? Acceleratore ed esperimenti Tracker ECAL &HCAL Muon System Summer Student Project Idea base del progetto Risultati raggiunti 2 LHC Ultimi COLLIDERS: Large
DettagliMisura della sezione d urto di produzione di Z 0 Z 0 nel canale di decadimento quadrileptonico all esperimento CDF
Misura della sezione d urto di produzione di Z 0 Z 0 nel canale di decadimento quadrileptonico all esperimento CDF UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA LAUREA SPECIALISTICA IN FISICA Relatrice: D. Lucchesi
DettagliGLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio
GLAST-LAT: risultati delle calibrazioni su fascio Claudia Monte per la collaborazione GLAST claudia.monte@ba.infn.it Dipartimento Interateneo di Fisica M. Merlin dell Università e del Politecnico di Bari
DettagliFNPA1 Prova parziale del 16/04/2012
FNPA1 Prova parziale del 16/04/01 Problema 1 L energia di legame dei nuclei 4 He e 7 3 Li è rispettivamente 8.3 e 39.3 MeV. a) Verificare se la reazione p + 7 3 Li 4 3 He + 4 3 He è esotermica o endotermica.
DettagliAcceleratori e Rivelatori di Particelle Elementari
Acceleratori e Rivelatori di Particelle Elementari Massimiliano Fiorini!! Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra! Università degli Studi di Ferrara! e-mail: Massimiliano.Fiorini@cern.ch! International
DettagliF. Tartarelli (INFN-Milano)
F. Tartarelli (INFN-Milano) Masterclass 2018 Milano, 12/03/2018 Benvenuti alle International Masterclasses Hands on particle physics 14 th Masterclasses 2018 5 a edizione Milano (INFN+UNIMI) 12/03/2018
DettagliIl rivelatore a PIXEL di ATLAS
ATLAS Il rivelatore a PIXEL di ATLAS Rivelatori traccianti Pixel detector Costruzione/installazione del detector E adesso? Claudia Gemme INFN-Genova 11/15/2007 M.Nessi Un rivelatore per LHC I rivelatori
DettagliStudente: Ivan Angelozzi Relatore: Prof. Cesare Bini
Studente: Ivan Angelozzi Relatore: Prof. Cesare Bini 8-6-10 Introduzione L anomalia del momento magnetico è data da: a=(g-2)/2, dove g indica il fattore di Landè. Per il muone e gli altri leptoni l anomalia
DettagliTheory Italiano (Italy)
Q3-1 Large Hadron Collider (10 punti) Prima di iniziare questo problema, leggi le istruzioni generali nella busta a parte. In questo problema è discussa la fisica dell acceleratore di particelle del CERN
DettagliLA FISICA DI LHCf L APPARATO SPERIMENTALE IL POSSIBILE CONTRIBUTO DI FIRENZE
LHCf: un esperimento per la fisica dei raggi cosmici ad LHC Studio delle sezioni d urto di produzione di pioni neutri nella regione very forward ad un energia equivalente di 10 17 ev nel laboratorio LA
DettagliMisura del coefficiente di assorbimento di vari materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni incidenti
materiali in funzione dell'energia del fascio dei fotoni Esperto Qualificato LNF - INFN Interazioni delle particelle indirettamente ionizzanti con la materia Le particelle indirettamente ionizzanti, principalmente
DettagliMisura di perdita di energia di muoni cosmici in PbWO4
Misura di perdita di energia di muoni cosmici in PbWO4 π+ π- νμ μμ+ νμ Andrea Davide Benaglia per la collaborazione CMS SIF XCV Congresso Nazionale Bari, 28 Settembre 3 Ottobre 2009 Introduzione Durante
DettagliIstituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare. Lezione n. 26
Istituzioni di Fisica Nucleare e Subnucleare prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 6 19.1.014 anno accademico 014-015 Fisica e Tecnologia: Antimateria e PET Positron Emission
DettagliLe particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC
Le particelle elementari e la fisica di frontiera a LHC Valentina Zaccolo 26/03/19 e INFN Trieste Valentina Zaccolo Particelle e LHC Università 1 Dal mondo visibile... Dal macro al micro 26/03/19 Valentina
Dettaglied infine le interazioni nucleari forte e debole? dove E rappresenta l energia cinetica della particella α, e K è: K = e2 2Z
Introduzione 1. Stima il valore delle energie dei fotoni necessarie per risolvere distanze atomiche, e poi nucleari. 2. Per quali ragioni fisiche le interazioni fondamentali sono state storicamente identificate
DettagliAccoppiamento con fermioni e bosoni di gauge Rapporti di decadimento Ricerca dell Higgs a LHC
Accoppiamento con fermioni e bosoni di gauge Rapporti di decadimento Ricerca dell Higgs al Lep Ricerca dell Higgs a LHC 0 Accoppiamento dell Higgs con W e Z Lagrangiana elettrodebole invariante per trasformazione
DettagliRivelazione di particelle. Incontro con gli studenti di Ingegneria Energetica
Rivelazione di particelle Incontro con gli studenti di Ingegneria Energetica roberto spighi, Bologna 22 maggio 2012 1 Indice Stato attuale sulla conoscenza delle particelle Questioni aperte Rivelazione
DettagliFisica Nucleare e Subnucleare II
Fisica Nucleare e Subnucleare II Lezioni n. 21 e 22 Esperimenti con neutrini agli acceleratori : misura della polarizzazione di µ + prodotti in interazioni di antineutrini Fisica Nucleare e subnucleare
Dettagli1) Definisci l energia di legame di un nucleo. 01 2) Definisci il Q-valore della reazione: 01 A+B C +D
Domande Contenute nel File: nuclei_1.tex 1) Definisci l energia di legame di un nucleo. 01 2) Definisci il Q-valore della reazione: 01 A+B C +D 3) Come viene definita l unità di massa atomica? 01 4) Disegna
Dettaglise t tende a zero l energia è indeterminata
La fisica di NA62 Fabio Ambrosino Acceleratori = Microscopi? Per osservare la Natura a scale di lunghezza molto piccole occorre una radiazione di lunghezza d onda ancora più piccola. Ma questo significa
DettagliAlla ricerca di particelle strane in ALICE
Alla ricerca di particelle strane in ALICE Ramona Lea Dipartimento Di Fisica, Università di Trieste e INFN, Sezione Trieste Master Class 015 Trieste 7/0/15 Un problema di dimensioni... Dal molto grande...
DettagliLa radioattività. La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche.
La radioattività La radioattività è il fenomeno per cui alcuni nuclei si trasformano in altri emettendo particelle e/ radiazioneni elettromagnetiche. La radioattività: isotopi. Il numero totale di protoni
DettagliInterazione Radiazione- Materia. Marina Cobal, Udine
Interazione Radiazione- Materia Marina Cobal, Udine Interazione Particelle-materia Processi alla base del funzionamento dei rivelatori di particelle L energia persa dalle particelle è convertita in segnali
DettagliEsperimenti in Fisica delle Particelle
European Particle Physics Masterclasses for High School Students Esperimenti in Fisica delle Particelle 27 Marzo 2015, B. Di Micco (Università degli Studi di Roma Tre) 1 Lo strumento di osservazione dipende
DettagliMISURA DI SEN 2 (θ ) W DALL INTERAZIONE. Valentina Zambrano
MISURA DI SEN DA INTERAZIONE N. Valentina Zambrano Correnti Cariche e Correnti Neutre CC: cambia lo stato di carica del vertice d interazione. e u e NC: non cambia lo stato di carica del vertice d interazione.
DettagliLe particelle elementari e l acceleratore LHC al CERN di Ginevra
Le particelle elementari e l acceleratore LHC al CERN di Ginevra Andrea Bizzeti Università di Modena e Reggio Emilia e Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Sezione di Firenze andrea.bizzeti@fi.infn.it
DettagliDECADIMENTO RADIOATTIVO
DECADIMENTO RADIOATTIVO Emissione di una o più particelle da parte di un nucleo. Tutti i decadimenti (tranne il decad. γ) cambiano Z e/o N del nucleo. Radionuclidi = Nuclidi radioattivi presenti in natura:
DettagliGli eventi di neutrino nelle emulsioni nucleari
Gli eventi di neutrino nelle emulsioni nucleari Giovanni De Lellis University Federico II of Naples and INFN 1 Gli inizi della tecnica delle emulsioni 1896 Bequerel scopre la radioattività osservando l
DettagliI rivelatori. Osservare il microcosmo. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta
I rivelatori Osservare il microcosmo Cose prima mai viste L occhio umano non riesce a distinguere oggetti con dimensioni inferiori a 0,1 mm (10-4 m). I primi microscopi vennero prodotti in Olanda alla
DettagliINTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA
INTERAZIONE RADIAZIONE-MATERIA Radiazioni ionizzanti Interazione di particelle cariche: range perdita di energia per ionizzazione perdita di energia per radiazione Interazione di particelle neutre: neutroni
DettagliEsercizi di Fisica Subatomica Prima parte: cinematica relativistica
Esercizi di Fisica Subatomica Prima parte: cinematica relativistica Esercizio 1.1 Hall e Rossi contavano 568 muoni all ora all altezza di 2000 m e 412 al livello del mare. Calcolare la velocita (media)
DettagliCAPITOLO 1. LHC e l esperimento ATLAS. Gli obiettivi fisici
CAPITOLO 1 LHC e l esperimento ATLAS Questo capitolo illustra le caratteristiche generali dell acceleratore di particelle LHC e di uno dei quattro grandi esperimenti che vi verranno realizzati: l esperimento
DettagliScattering Cinematica Relativistica
Scattering Cinematica Relativistica VI Conservazione del 4-imulso, decadimento in cori 1/8/16 E.Menichetti - Univ. di Torino 1 Conservazione del 4-imulso Conseguenza delle rorieta di invarianza er traslazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674)
Mod. 1/147 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA TOR VERGATA Facoltà di Scienze M.F.N. REGISTRO DELLE LEZIONI (di cui all art. 39 del Regio Decreto 6 aprile 1924, n. 674) di Fisica delle particelle elementari
DettagliOsservazione di una nuova particella con massa di 125 GeV
Osservazione di una nuova particella con massa di 125 GeV Esperimento CMS, CERN 4 Luglio 2012 Sintesi: Oggi al CERN di Ginevra, in un seminario congiunto con la conferenza "ICHEP 2012" [1] a Melbourne,
DettagliFisica delle particelle oggi Il Modello Standard and Beyond
NewDark Fisica delle particelle oggi Il Modello Standard and Beyond - Bosone di Higgs - SuperSimmetria - Astroparticle & Materia Oscura Marco CIRELLI [CNRS LPTHE Jussieu] Mini-intro: - livello variabile
Dettagli20 giugno La sezione d urto invariante impolarizzata per il processo (1) è
20 giugno 2002 e (p 1 ) + e + (p 2 ) γ(k) + Z 0 (q) (1) (i tetra-impulsi delle particelle sono indicati in parentesi). 1. Si scrivano i diagrammi di Feynman rilevanti per il processo, e si scriva l espressione
DettagliHands-on : Riconoscimento di eventi con bosoni carichi e neutri nell esperimento CMS. Roberto Covarelli
Hands-on : Riconoscimento di eventi con bosoni carichi e neutri nell esperimento CMS Roberto Covarelli Bosoni W e Z Mediatori dell interazione debole, responsabile ad esempio del decadimento del neutrone.
DettagliMisura del rapporto delle sezioni d'urto di produzione degli stati χ c2 e χ c1 del charmonio in collisioni protone-protone a 7TeV a CMS
Misura del rapporto delle sezioni d'urto di produzione degli stati χ c2 e χ c1 del charmonio in collisioni protone-protone a 7TeV a CMS Emanuele Usai Conferenza annuale della SIF - L'Aquila 28/09/2011
DettagliBeta decay. max e ) -5 Legge di Sargent
Beta decay Nuclei emettono elettroni con una distribuzione continua di energia Il valore massimo dell energia energia cinetica dell elettrone elettrone e circa uguale alla differenza di massa tra i nuclei
Dettagli