CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE
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- Virginia Severina Ranieri
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1 CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE PROCEDURA APERTA PER L'AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DENOMINATO CENTRO FAMIGLIA STELLA POLARE SOMMARIO 1. OGGETTO DELL APPALTO, DESTINATARI E CONTESTO DI RIFERIMENTO 2. IMPORTO A BASE DI GARA 3. DURATA DELL APPALTO 4. SEDE DEL PROGETTO E ARTICOLAZIONE ORARIA 5. MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO 6. MODIFICHE AL PROGETTO 7. RISORSE PER L ESPLETAMENTO DEL PROGETTO 8. OBBLIGHI DELL AFFIDATARIO IN MATERIA DI PERSONALE 9. OSSERVANZA DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA 10. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO pagina 1 di 8
2 1. OGGETTO DELL APPALTO, DESTINATARI E CONTESTO DI RIFERIMENTO Nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell'uomo, le Nazioni Unite hanno proclamato che l'infanzia ha diritto ad un aiuto e a un'assistenza particolari, considerando che la famiglia, unità fondamentale della società e ambiente naturale per la crescita e il benessere di tutti i suoi membri, in particolare dei fanciulli, deve ricevere la protezione e l'assistenza di cui necessita per poter svolgere integralmente il suo ruolo nella collettività (Convenzione sui Diritti del Fanciullo, New York, 20 novembre 1989). La legge 8 novembre 2000 n 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali" attribuisce tra l'altro ai Comuni l'attività di programmazione, progettazione, realizzazione del sistema locale dei Servizi Sociali, nonché promuove le attività rivolte ai minori e alle famiglie; Il Servizio Sociale del Municipio Roma X ha strutturato, nel corso del tempo, un Servizio definito Centro Famiglia Stella Polare al fine di realizzare azioni concrete di prevenzione e di tutela finalizzate a fronteggiare la complessità delle problematiche psico-sociali relative al ciclo vitale delle famiglie del territorio, l aumento delle richieste da parte della Magistratura, nonché gli eventi critici e traumatici che caratterizzano ormai una consistente fascia di famiglie della nostra società contemporanea. Si intende, dunque, dare seguito ad un progetto che rafforzi le azioni relative alla tutela ed al benessere delle famiglie con figli minori, mediante azioni che prevedano sia interventi mirati al sostegno alla genitorialità di famiglie che possono trovarsi ad affrontare periodi di alta conflittualità, che interventi specialistici rivolti alle famiglie con minori sottoposti a provvedimenti della AA.GG. Il presente Capitolato disciplina, mediante esperimento di procedura aperta, il progetto denominato Centro Famiglia Stella Polare, avente per oggetto: la realizzazione di un centro per le famiglie residenti nel territorio municipale con figli minori ed adolescenti, che rappresenti un servizio di sostegno alle responsabilità genitoriali nonchè realizzi interventi preventivi e a tutela dei minori sottoposti a provvedimenti della AA.GG. e di affiancamento al Servizio Sociale. Con tale servizio il Municipio X intende fornire azioni di prevenzione e di sostegno relativamente alle varie situazioni di rischio in cui le famiglie con figli minori possono incorrere nel loro ciclo vitale, nonché azioni di promozione del benessere intra-generazionale e relazionale in sinergia ed integrazione con i Servizi specialistici della Asl.Rm 3 e/o altre agenzie educative e di sostegno del territorio. Il Centro Famiglia Stella Polare, quindi, costituisce sia un punto di riferimento significativo di informazione, orientamento, consulenza psico-sociale e di sostegno alle famiglie con presenza di minorenni, che un servizio pagina 2 di 8
3 fondamentale di valido supporto specialistico al Servizio GIL-AA.GG. del Municipio Roma X con particolare riguardo alle famiglie che affrontano eventi critici; l attivazione di uno spazio neutro inteso quale servizio specialistico il cui intervento è volto a favorire la continuità genitoriale, in situazioni di grave pregiudizio per quei minori che vivono situazioni di disagio generate soprattutto da separazioni, divorzi, abuso psicologico, violenza assistita, con l obiettivo di favorire la bigenitorialità e, quindi, promuovere il rapporto genitoriale relazionale ed emotivo tra genitori e figli che hanno subito o hanno in corso un interruzione del rapporto o dei rapporti. Destinatari: Il progetto è rivolto alle famiglie e ai minori residenti nel territorio del Municipio Roma X con priorità per le situazioni soggette a provvedimento dell Autorità Giudiziaria, in particolare a: - famiglie in crisi, ovvero quelle famiglie che si trovano in difficoltà nel passaggio da una fase del loro ciclo vitale all altra o che, per eventi paranormativi, si stabilizzano su modalità comunicative e relazionali rigide e disfunzionali che spesso portano alla manifestazione sintomatica di uno dei membri del sistema; - famiglie separate, ovvero quelle famiglie che, per via della separazione dei coniugi, hanno bisogno di un sostegno per il superamento e l elaborazione dell evento critico e/o un aiuto per l espletamento delle funzioni genitoriali; - famiglie ricostituite; - famiglie monoparentali (nei casi di lutto, separazione, divorzio, abbandoni); - famiglie adottive; - famiglie affidatarie. Contesto di riferimento: il territorio afferente al Municipio Roma X; le situazioni prese in carico dal Servizio Sociale II Livello G.I.L. AA.GG. 2. IMPORTO A BASE DI GARA L importo complessivo posto a base di gara è di ,29 al netto dell IVA, con oneri della sicurezza pari a zero non soggetti a ribasso. Finanziamento a valere su Bilancio municipale 2018/ DURATA DELL APPALTO L appalto decorrerà dal al e comunque dalla data di sottoscrizione del contratto per 15 mesi. In merito alla durata del contratto, come disposto dal comma 11 dell art. 106 del D. Lgs. n. 50/2016, è prevista la possibilità di avvalersi dell istituto della proroga tecnica per il pagina 3 di 8
4 tempo strettamente necessario ad evitare il blocco dell azione amministrativa (Delibera ANAC n del ). Qualora la stazione appaltante si avvalga della proroga tecnica l operatore economico, risultato aggiudicatario, sarà tenuto all esecuzione delle prestazioni previste nel contratto agli stessi prezzi, patti e condizioni. 4. SEDE DEL PROGETTO E ARTICOLAZIONE ORARIA Tutte le attività previste dal presente Capitolato dovranno essere svolte nei locali messi a disposizione dal Municipio X presso il Centro Famiglia Stella Polare, siti in Via Giancarlo Passeroni, 24 - piano terra. Il piano terra della del Municipio X, deputato ad accogliere il Centro Famiglia Stella Polare, è composto da: n. 3 stanze per i colloqui, 1 scrivania, 3 sedie, n. 2 bagni, n. 1 sala per incontri familiari o di gruppo (spazio neutro) attrezzata con tavolino e sedie per bimbi, tappeto, divano, 1 tavolo, alcune sedie, n. 1 sala riunioni, n. 1 reception con postazione di segreteria attrezzata con 1 bancone, 1 armadio, alcune sedie, 1 cassettiera, linea telefonica già attiva rispondente al numero La stanza per lo spazio neutro dovrà essere attrezzata per il setting degli incontri protetti, con sistema di telecamere a circuito chiuso con possibilità di registrazione. Al fine di prendere visione del contesto i concorrenti dovranno effettuare un sopralluogo presso la sede di Via G. Passeroni nei seguenti orari: il martedì e il venerdì dalle 9.00 alle e il giovedì dalle 9.00 alle e dalle alle La rilascerà attestazione di avvenuto sopralluogo. 5. MODALITA DI SVOLGIMENTO DEL PROGETTO Il Centro Famiglia si propone di realizzare, in interazione e in rete, interventi mirati alla prevenzione del disagio, sia del singolo che del sistema famiglia, e al contempo di offrire sostegno e supporto laddove esista una richiesta palesata, o attraverso l Autorità Giudiziaria o direttamente dal cittadino, attraverso l attivazione dei servizi presenti all interno del Centro. Il Servizio Centro Famiglia Stella Polare, pertanto, dovrà prevedere: 1) Servizio di prevenzione e di counselling per gli adolescenti con attività di formazione e sostegno a gruppi di genitori, operante in sinergia anche con gli Istituti scolastici del territorio almeno 2 gg. alla settimana. 2) Servizio di supporto all Area G.I.L. (Gruppo Integrato di Lavoro), svolto da almeno n. 2 Assistenti Sociali di categoria D2 (CCNL), attraverso l espletamento di indagini psico-sociali pagina 4 di 8
5 richieste dall Autorità Giudiziaria (Ordinaria, Civile e Minorile). L'intervento dovrà essere corredato dalla documentazione e dalla relazione finale, inserite all'interno del fascicolo personale del minore, custodito presso I' archivio del Servizio Sociale. Totali indagini mensili: minimo 15. L'attività per ogni indagine dovrà strutturarsi come di seguito: a) Colloqui di coppia e/o individuali; b) Visita domiciliare; c) Colloquio con la Scuola (al bisogno); d) Raccordo con i servizi coinvolti; e) Relazione per le Autorità Giudiziarie; f) Eventuale convocazione in Tribunale. 3) Attivazione di uno Spazio Neutro per incontri Protetti (diritto di visita e relazione). Le azioni specifiche per questa area, alla presenza di n. 2 operatori di cui, n. 1 Educatore professionale di categoria D2 (CCNL) e n. 1 Psicologo di categoria E2 (CCNL) con specifica formazione ed esperienza in servizi analoghi, devono comprendere: Raccordo con il Servizio sociale per stabilire le modalità ed i tempi necessari per I 'avvio di un percorso di Spazio Neutro e di Incontri protetti nei casi in cui vi sia una richiesta specifica da parte del Tribunale per i Minorenni e/o del Tribunale Ordinario; incontri protetti, di osservazione e monitoraggio dell'andamento delle relazioni, facilitati dalla presenza strutturata di operatori all'interno del setting; attività di report; L'intervento dovrà essere corredato dalla documentazione e dalla relazione finale, inserite all'interno del fascicolo personale del minore, custodito presso I'archivio del Servizio Sociale. Totali prese in carico: minimo 5. 4) Servizio di consulenza educativa (parental training) e sostegno alla genitorialità, ai singoli e/o alle famiglie e/o in fase di separazione, separate o divorziate. Le azioni specifiche di quest area saranno svolte da n. 2 Psicologi di categoria E2 (CCNL). L'intervento dovrà essere corredato dalla documentazione e dalla relazione finale, inserite all'interno del fascicolo personale del minore, custodito presso I' archivio del Servizio Sociale. Totali prese in carico: minimo 6. pagina 5 di 8
6 5) Attività di segreteria per un numero complessivo di 9 ore settimanali, dal lunedì al venerdì, consistenti in attività di front office, deputate a fornire tutte le informazioni inerenti ai servizi del Centro Famiglia, avendo cura di coordinare gli appuntamenti delle singole attività; Le succitate attività sono funzionali al perseguimento dei seguenti obiettivi: - attività di supporto volta a favorire la relazione tra i genitori per il raggiungimento di un accordo che risulti soddisfacente per entrambi; - mantenimento e ricostruzione della relazione con il genitore non affidatario, in situazioni di separazione conflittuale; - ricostruzione della relazione con uno o entrambi i genitori, a seguito di allontanamenti prescritti dalla magistratura, con conseguente interruzione di rapporto; - mantenimento della relazione con uno o entrambi i genitori, in situazioni di rischio per i minori; - costruzione della relazione con un genitore mai conosciuto nei casi di riconoscimento tardivo o dovuti ad altre vicende familiari particolarmente complesse; - sostegno nel passaggio tra la famiglia di origine e la famiglia affidataria nei casi di allontanamento del minore prescritto dalla magistratura. I servizi e le prestazioni offerte dal Centro Famiglia comprendono in dettaglio: a) Accoglienza e consulenza professionale all individuo e alle famiglie, sia mediante contatto telefonico che recandosi direttamente presso il Centro; b) Consulenza educativa (parental training) per genitori e figli, individuale e di gruppo, attraverso percorsi strutturati a tempo; c) Consulenza psicologica e sostegno alla genitorialità attraverso trattamenti specialistici strutturati a tempo rivolta a: singoli e alle famiglie, su appuntamento; coppie in situazione di crisi, in via di separazione e/o separate, su appuntamento; d) Servizio per il diritto di visita e di relazione; e) Servizio di supporto all Area G.I.L. (Gruppo Integrato di Lavoro) attraverso l espletamento delle indagini psico-sociali richieste dall Autorità Giudiziaria (Civile, Minorile, Ordinaria); f) Attività di rete per la prevenzione del disagio e la promozione del benessere secondo la programmazione; g) Attivazione di interventi di rete, empowerment e promozione del territorio anche mediante azioni di interazione tra servizi, istituzioni e rete territoriale; pagina 6 di 8
7 La programmazione delle attività si svolgerà all interno delle riunioni di équipe con il coordinamento tecnico dell Assistente sociale referente istituzionale, al fine di integrare gli interventi con tutta la rete dei servizi del territorio rivolta alle famiglie, all infanzia e all adolescenza. 6. MODIFICHE AL PROGETTO Fermo restando il divieto di modifica sostanziale del progetto, l organizzazione delle attività dovrà essere concordata con il RUP che congiuntamente al DEC, potrà intervenire anche durante la fase attuativa del progetto per suggerire interventi migliorativi ed eventuali adeguamenti dello stesso. Le attività previste dal progetto potranno essere rimodulate in base alla tipologia di utenti e alle esigenze rilevate e all effettiva efficacia delle attività rispetto agli obiettivi perseguiti. 7. RISORSE PER L ESPLETAMENTO DEL PROGETTO L Esecutore aggiudicatario del Servizio dovrà includere nel proprio organico figure professionali funzionali alla realizzazione del progetto, quali: N. 1 Operatore di segreteria di categoria B1 (CCNL) impegnato per almeno 9h/settimana dal lunedì al venerdì secondo un articolazione oraria concordata con il DEC rispetto alle esigenze rilevate e all effettiva efficacia delle attività svolte; N. 2 Assistenti Sociali di categoria D2 (CCNL) impegnati ciascuno per almeno 21h/settimana dal lunedì al venerdì, dei quali dovranno essere allegati curricula vitae con esperienze specifiche nel settore oggetto dell appalto. Si precisa che almeno 1 Assistente Sociale dovrà possedere specifiche funzioni di supervisione tecnica; N. 1 Educatore professionale di categoria D2 (CCNL), impegnato per almeno 10h/settimana dal lunedì al venerdì, del quale dovrà essere allegato curriculum vitae con esperienze specifiche nel settore oggetto dell appalto; N. 2 Psicologi di categoria E2 (CCNL), impegnati ciascuno per almeno 15h/settimana dal lunedì al venerdì, con esperienze specifiche nel settore oggetto dell appalto, dei quali dovranno essere allegati curricula vitae. 8. OBBLIGHI DELL AFFIDATARIO IN MATERIA DI PERSONALE L affidatario è obbligato a rispettate i CCNL di settore vigenti. 9. OSSERVANZA DELLA NORMATIVA SULLA SICUREZZA L aggiudicatario è tenuto alla puntuale osservanza delle disposizioni di cui al D.Lgs. n. 81/2008 in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L aggiudicatario ha l obbligo di informare e di formare adeguatamente il proprio personale circa i pagina 7 di 8
8 rischi specifici esistenti negli ambienti in cui è destinato ad operare. 10. MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO Il Municipio effettuerà monitoraggi in itinere del progetto con particolare riferimento al raggiungimento degli obiettivi, allo svolgimento delle attività e alla persistenza dei requisiti che hanno determinato l affidamento. L organismo affidatario è tenuto a compilare regolarmente il report per le verifiche necessarie all andamento del progetto che risponda alle esigenze del servizio e dei cittadini interessati. Per la valutazione conclusiva del progetto si farà riferimento in particolare agli elementi di seguito indicati: Raggiungimento degli obiettivi generali del progetto; Livello di coerenza tra le azioni e gli obiettivi previsti; Capacità di empowerment e di promozione del progetto nel territorio municipale; Metodi di raccolta e di elaborazione dei dati e dei risultati raggiunti. Il Direttore Luca Di Maio pagina 8 di 8
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