CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE

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1 CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura aperta per l affidamento del servizio Progetto Cristina - Ascolto e consulenza psicologica familiare, individuale e di gruppo negli asili e nelle scuole d'infanzia del Municipio Roma XII con attenzione alle problematiche riguardanti l'integrazione delle famiglie multietniche CIG FB7 SOMMARIO RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA RELATIVA AL CONTESTO OGGETTO DELL APPALTO E BENEFICIARI DEL SERVIZIO IMPORTO COMPLESSIVO POSTO A BASE DI GARA DURATA DELL APPALTO OBIETTIVI DEL SERVIZIO SPECIFICITA OPERATIVE DEL SERVIZIO GRUPPO DI LAVORO FUNZIONI DELLA COMMITTENZA LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO CALCOLO DELLA SPESA SPESE AMMISSIBILI 1

2 RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA RELATIVA AL CONTESTO Lo stato sociale ridefinito dalla Legge 328 ha come obiettivo il superamento dell assistenzialismo a favore della promozione della persona, e fonda la propria azione sul principio di sussidiarietà come strumento principe per impegnare tutti gli attori del sistema sociale alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Espressioni come cittadinanza dei diritti, inclusione sociale, valorizzazione delle capacità individuali, ricorrono come parole d ordine nella definizione dei progetti che si rivolgono in maniera specifica alle fasce deboli della popolazione, quasi a voler sottolineare il rapporto interattivo fra chi propone l azione (soggetto pubblico o privato) e chi la fruisce. Partendo da questo assunto il Municipio Roma XII, nell ambito degli interventi previsti dal Piano Regolatore Sociale Municipale anni , intende proseguire il progetto dello Sportello di ascolto e consulenza psicologica negli asili e nelle scuole d'infanzia comunali del Municipio Roma XII finalizzato a fornire un qualificato supporto psicologico a genitori ed insegnanti nel quotidiano rapporto educativo con i bambini, alla prevenzione del disagio e all attuazione di interventi diretti ai soggetti coinvolti. Per il tramite delle consulenze rivolte da una parte ad insegnanti e coordinatori scolastici e dall altra ai familiari dei bambini, si intende incentivare il coinvolgimento di tutte le figure adulte di riferimento per il bambino in difficoltà, dotandole di strumenti utili per comprendere la reale rilevanza di un eventuale comportamento sintomatico espresso dal piccolo nel suo ambiente quotidiano, contestualizzandolo all interno della sua fase evolutiva, della fase del ciclo vitale dell intera famiglia e fornendo strumenti per interventi sinergici di tutti soggetti di volta in volta interessati. Il sostegno alla genitorialità deve muoversi nell ambito della prevenzione primaria cioè della promozione, nell ottica di potenziare le risorse delle famiglie in una logica di partnership famiglia-scuola-servizi, favorendo l empowerment delle famiglie in generale e delle comunità e rafforzando le reti sociali. L ottica prevalente è quella di sostenere la famiglia, proponendo una cultura positiva e non negativa, basata sulle risorse e non sui deficit, sulla salute e non sulla malattia, sulla normalità e non sulla patologia, sull educazione e non sulla terapia. Appare inoltre prioritario offrire una formazione e una consulenza adeguata e tempestiva al personale scolastico che spesso si trova ad operare in un clima di potenziale solitudine a fronte di un utenza specifica e delicata qual è quella dei bambini in età prescolare. Promuovere le risorse delle famiglie, sostenere i genitori nel compito evolutivo, mettere in relazione i diversi sistemi in cui si svolge la vita dei soggetti in età evolutiva sono le strategie indicate come fondamentali in ordine alla prevenzione del disagio minorile. L idea chiave è quella della corresponsabilità e dell incremento dei legami tra scuole, servizi sociali e soggetti organizzati del territorio. Il movimento è quello dell andare verso le famiglie (piuttosto che dell aspettare le famiglie) nei luoghi dove si attua una transizione cruciale quali l asilo nido e le scuole dell infanzia. Non si tratta cioè di selezionare particolari sottogruppi di famiglie a rischio per mettere in atto 2

3 interventi intensivi e specialistici, ma di sostenere le competenze e le risorse di tutti i genitori in modo diffuso e estensivo, tramite interventi precoci di varia natura. Proprio la precocità è la chiave di volta di questa area: intervenire presto per sostenere e accompagnare molti sembra evitare azioni successive più restrittive mirate a curare. In ultimo si intende porre l attenzione sulla crescente presenza di famiglie immigrate: le difficoltà di integrazione che incontrano queste famiglie vedono protagonisti anche i bambini. La scuola costituisce senz altro un luogo privilegiato di osservazione e di intervento per entrare nella complessità delle tematiche della migrazione. Occorre osservare con la lente della cultura per promuovere azioni educative efficaci e preventive del disagio. OGGETTO DELL APPALTO e BENEFICIARI DEL SERVIZIO L appalto ha per oggetto l attuazione del Progetto Cristina Ascolto e consulenza psicologica familiare, individuale e di gruppo negli asili e nelle scuole d'infanzia del Municipio Roma XII con attenzione alle problematiche riguardanti l'integrazione delle famiglie multietniche. Il progetto è rivolto ai genitori ed agli insegnanti degli asili nido e delle scuole d infanzia comunali presenti sul territorio e consiste nell offrire uno spazio e un tempo per l ascolto delle loro richieste, siano esse di tipo informativo o più legate a difficoltà grandi o piccole di gestione del ruolo di genitore e di insegnante, preoccupazioni che spesso si presentano lungo il percorso della crescita dei bambini. In seguito ai colloqui, gli operatori del progetto potrebbero valutare la necessità di intervenire, prendendo in carico le situazioni segnalate o indirizzando a strutture idonee. Inoltre si intende proporre un aiuto per l integrazione delle famiglie di culture diverse che richiedono una specifica attenzione. I beneficiari del servizio sono tutte le famiglie del Municipio Roma XII con figli frequentanti gli asili nido e le scuole d infanzia comunali ed in particolare le famiglie in difficoltà nella gestione delle relazioni, le famiglie extracomunitarie, le famiglie di culture miste, o laddove si evidenzino disagi nella gestione del rapporto tra scuola e famiglia o dove si manifestino difficoltà dei bambini nella costruzione del rapporto con gli altri bambini e con gli insegnanti. Sono beneficiari altresì gli insegnanti, gli educatori e gli operatori delle scuole dell infanzia e degli asili nido del Municipio Roma XII. IMPORTO COMPLESSIVO POSTO A BASE DI GARA L importo del progetto è fissato in ,40 (al netto dell IVA). Non sono ammesse offerte in aumento. DURATA DELL APPALTO Come indicato nel bando di gara. 3

4 OBIETTIVI DEL SERVIZIO Il progetto dovrà perseguire i seguenti obiettivi relativi ai beneficiari finali ed al sistema territoriale dei servizi. Obiettivi generali: Prevenzione primaria: favorire e potenziare attraverso il sostegno le normali funzioni di coping della famiglia. Offrire consulenza di tipo psicologico alle famiglie in situazione di difficoltà che si rivolgono spontaneamente al progetto o in base alle segnalazioni degli asili nido e delle scuole d infanzia comunali del Municipio Roma XII. Offrire consulenza e sostegno agli insegnanti ed agli educatori delle scuole comunali dell infanzia e degli asili nido del Municipio Roma XII per risolvere le difficoltà emergenti nel sistema classe, per facilitare la comunicazione tra operatore ed operatore e tra gli operatori e le famiglie degli alunni. Agevolare la comunicazione tra famiglie immigrate e gli operatori dei servizi (sociali, sanitari, educativi, giurisdizionali, scolastici). Sperimentare nuove forme di sostegno all'evoluzione del sistema familiare e alla tipologia delle nuove genitorialità. Prevenire le problematiche minorili relative alle situazioni di separazione, divorzio o conflittualità familiare. Favorire le occasioni e le condizioni di incontro, conoscenza, crescita personale e sociale tra gli operatori scolastici e le famiglie. Promuovere incontri rivolti ai genitori su tematiche nevralgiche. Offrire informazioni aggiornate ed orientamento rispetto alle risorse e alle iniziative nazionali, regionali e locali a favore di bambini e famiglie. Sviluppare un empowerment professionale significativo ed un lavoro multidisciplinare costante del corpo docente, con particolare attenzione alle dinamiche dei gruppi professionali operanti all interno degli asili nido e delle scuole dell infanzia comunali. Obiettivi specifici: Individuare i bisogni e le richieste dell utenza attraverso la promozione dell ascolto. Prevenire il disagio psicologico fornendo un aiuto che contrasti la involuzione della situazione. Accompagnare l inserimento dei bambini e delle famiglie straniere nella realtà della scuola italiana, favorendo il mantenimento delle loro specifiche identità culturali e linguistiche. Creare una rete di sostegno presente negli asili nidi e nelle scuole d infanzia comunali del Municipio Roma XII, favorendo il rapporto delle famiglie con la scuola, con i servizi e le risorse del territorio. Accompagnare l utenza nella gestione delle proprie difficoltà. Individuare precocemente i segni di disagio evolutivo e relazionale dei bambini. 4

5 Attivare interventi diretti alle famiglie per la ridefinizione e strutturazione delle dinamiche familiari. Ridefinire le dinamiche relazionali genitori-figli, laddove si riscontrassero criticità. Offrire consulenza e sostegno al personale operante negli asili nido e nelle scuole dell infanzia comunali su tematiche legate alla prevenzione del disagio nella prima infanzia e alla relazione con le famiglie. SPECIFICITA OPERATIVE DEL SERVIZIO Nella fase di avvio del progetto gli operatori dovranno tenere conto delle situazioni emerse nel corso del precedente anno scolastico in continuità con il progetto concluso e concordare un piano di lavoro con i referenti municipali del progetto, i dirigenti scolastici e il personale educativo coinvolto. Il servizio dovrà prevedere i seguenti interventi : Attività rivolta all utenza: presenza presso gli asili nido e le scuole d infanzia comunali per svolgere le attività di consulenza e supporto agli insegnanti e alle famiglie. presenza presso gli asili nido e le scuole d infanzia comunali per attività di osservazione del bambino nel gruppo classe. attività di sportello presso i locali messi a disposizione dal Municipio, per ricevere le segnalazioni provenienti dalle scuole, fissare gli appuntamenti con gli utenti, progettare e programmare gli interventi, svolgere attività di consulenza alle famiglie. attività di mediazione linguistico-culturale rivolta al supporto di famiglie immigrate. attività di coordinamento con il servizio sociale attraverso riunioni periodiche con cadenza mensile presso la sede dei Servizi Sociali del Municipio RM XII. Attività di supporto al servizio: attività di supervisione agli operatori coinvolti nel progetto. Strumentazione: l organismo si doterà di ogni strumentazione necessaria per lo svolgimento di tutte le attività previste dal progetto Calendario delle attività Le attività dovranno svolgersi in maniera coerente con il calendario scolastico. ll concorrente dovrà predisporre un cronoprogramma che dettagli, per tutta la durata del contratto (12 mesi), il calendario di ogni attività prevista nel progetto con indicate le ore settimanali o mensili relative a ciascun ruolo. Il cronoprogramma, approvato dal D.E.C.. (Direttore dell esecuzione del contratto per conto dell amministrazione), sarà parte integrante del contratto e dovrà essere consegnato al momento della sottoscrizione dello stesso. 5

6 In accordo tra le parti è prevista la possibilità di rimodulare alcuni aspetti del progetto nel caso emergessero criticità non rispondenti ai bisogni dell utenza. GRUPPO DI LAVORO Le figure che si ritengono necessarie per un corretto sviluppo del progetto sono: 1 Psicologo con funzioni di coordinamento con esperienza di Mediazione Culturale con qualifica professionale riconosciuta dalla Regione. Almeno 1 Psicologo con formazione ed esperienza pluriennale di tipo sistemico- relazionale, per interventi relativi al singolo e al nucleo familiare che siano di sostegno alle realtà scolastiche e di classe. 1 Mediatore Culturale con qualifica professionale riconosciuta dalla Regione. 1 educatore per lo sportello municipale con esperienza di dinamiche scolastiche. 1 supervisore per 4 ore mensili. Gli operatori dovranno possedere, oltre ad un adeguata formazione, anche una documentata esperienza diretta e l iscrizione all albo professionale, ove prevista. L articolazione oraria e la presenza delle figure professionali dovranno essere modulate in funzione del costo complessivo del progetto e con indicazione dettagliata delle ore di presenza di ciascuna unità di personale. Il progetto dovrà essere realizzato in sinergia con i servizi e le iniziative esistenti nel territorio. FUNZIONI DELLA COMMITTENZA Il D.E.C svolge l attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo del livello qualitativo delle prestazioni attraverso attività specifiche di monitoraggio della regolare esecuzione del servizio oggetto dell affidamento come meglio specificato nello schema di contratto. LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO ll servizio dovrà essere svolto: nei locali messi a disposizione nelle scuole dell infanzia comunali e nei nidi per eventuali colloqui con i genitori e per le attività rivolte ai gruppi di genitori e/o degli insegnanti, con articolazione oraria offerta dall organismo partecipante utilizzando le figure professionali suindicate e nel limite delle risorse disponibili nella sede del Municipio per un pomeriggio ed una mattina che saranno indicati dal Municipio stesso CALCOLO DELLA SPESA E PROSPETTO ECONOMICO Il costo del lavoro è stato stimato sulla base del costo medio orario delle tabelle allegate al Decreto del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 2 ottobre 2013 Determinazione del costo medio orario del lavoro per le lavoratrici ed i lavoratori delle cooperative del settore socio-sanitario- 6

7 assistenziale-educativo e di inserimento lavorativo - Cooperative sociali, decurtato dell indennità di turnazione. Aliquota IRAP aggiornata all anno 2015 : Livelli di Costo h Ore Importo per livello inquadramento Livello D2 19, ,84 Livello E2 23, ,52 Livello F1 27, ,50 Totale costo del lavoro ,86 COSTO DEL LAVORO ,86 SPESE GENERALI E DI GESTIONE (Del. C.C. 135/2000) 4.219,54 ONERI DELLA SICUREZZA (da interferenza) 0,00 TOTALE SPESA (al netto dell IVA) ,40 Il mancato rispetto dei minimi tabellari del costo del lavoro, non costituisce motivo di esclusione automatica dell offerta presentata, ma verrà considerato quale indicatore di anomalia, pertanto l offerta sarà sottoposta a verifica di congruità ai sensi dell art. 87 del D.lgs 163/2006. All interno della busta Offerta Economica, il concorrente potrà inserire, in separata busta chiusa e sigillata, le giustificazioni di cui all art. 87, comma 2, del Codice. SPESE AMMISSIBILI Ai fini dell elaborazione dell offerta tecnica e dell offerta economica, si precisa che le tipologie di spese ammissibili sono quelle connesse con la prestazione dei servizi richiesti. Nello specifico: - il costo del lavoro riferito alle tabelle aggiornate dei CCNL e contratti integrativi territoriali vigenti, ovvero, nel caso di specifiche tipologie contrattuali di lavoro autonomo, individuato nel rispetto di quanto indicato all art. 4 comma 2 della deliberazione C.C. n. 259/05; - il costo per le spese generali e di gestione dei servizi appaltati comprensiva degli oneri per la sicurezza aziendali; In sede di presentazione dell offerta il partecipante dovrà necessariamente includere e specificare nell offerta gli oneri per la sicurezza da rischio specifico, o aziendali (oneri economici da sopportare per l adempimento degli obblighi di sicurezza sul lavoro) 7

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