CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura aperta per l affidamento del Servizio CENTRO PER LE FAMIGLIE CIG: B SOMMARIO

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1 Municipio Roma XIV Direzione Socio Educativa U.O. Servizi Sociali CAPITOLATO SPECIALE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE Procedura aperta per l affidamento del Servizio CENTRO PER LE FAMIGLIE CIG: B SOMMARIO PREMESSA OGGETTO DELL APPALTO E BENEFICIARI DEL SERVIZI IMPORTO POSTO A BASE DI GARA DURATA DELL APPALTO OBIETTIVI DEL SERVIZIO INTERVENTI GRUPPO DI LAVORO FUNZIONI DELLA COMMITTENZA: VIGILANZA E MONITORAGGIO LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO SPESE AMMISSIBILI PREMESSA Il Municipio XIV (suddiviso in otto zone urbanistiche: Medaglie d Oro, Primavalle, Ottavia, S. Maria della Pietà, Trionfale, Pineto, Castelluccia, S. Maria di Galeria, molto diverse per caratteristiche sociali e demografiche) ha una estensione complessiva di 131,3 Kmq al e abitanti 1 ). Nel corso degli anni, nei diversi contesti, sono state attivate molte linee di servizio per sostenere bisogni sociali emergenti, e tuttavia costante è stata l esigenza di sostegno alle famiglie alle prese con difficoltà relazionali, sia per prevenire forme più severe di sofferenza intra-famigliare, sia per agire con decisione laddove si manifestano forme più significative di disagio e sofferenza, come la trascuratezza, il pregiudizio ed i rischi vissuti dai minori, il maltrattamento/abuso, la devianza, i disturbi psichici, la dispersione scolastica, l abuso di droghe e alcool. Si è potuto constatare come, seppure le famiglie giungano ai servizi in virtù delle sofferenze e problematiche sopra ricordate, si richieda oggi di rispondere a tali bisogni riconoscendo le molte competenze e le grandi risorse che le famiglie possiedono anche in queste situazioni, così da sostenere le famiglie e al contempo favorire i processi di empowerment della famiglia stessa, anche attivando forme di solidarietà sociale proprio tra famiglie. 1 Fonte: Comune di Roma Ufficio di Statistica e Censimento. 1

2 Il Municipio intende, quindi, dotarsi di un servizio che sappia coniugare azioni di sostegno, di formazione, di sensibilizzazione, di raccordo con le altre agenzie educative e con i soggetti organizzati del Terzo settore, con azioni di tipo psico-socio-educativo per le famiglie: vuol dire cioè, allargare il pensare di raggiungere un ampio numero di beneficiari, ma anche attivare una molteplicità di attività nel territorio. Del resto, la legislazione nazionale attribuisce all Ente Locale Comune tutta la competenza in materia di sicurezza e protezione sociale. Con la Legge 382/75 e conseguente D.P.R. 616/77 è stato attuato il riordino ed i decentramento amministrativo in favore degli Enti locali ed i particolare del Comune. A seguito della Legge 328/2000 l attribuzione ai Comuni di precise competenze è divenuta sempre più stringente. All Ente locale Comune spetta, infatti, l erogazione degli interventi dei servizi sociali intesi come tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà derivanti anche dal D.Lg. n. 112 del 31 marzo 1998 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni ed agli enti locali. Ne deriva quindi che competenza dell Ente Locale Comune è quella di mettere in atto tutte le misure atte a garantire l esigibilità di tali diritti, a prescindere dalla provenienza e dalla collocazione del minore. Il Municipio Roma XIV, nel corso del tempo e di fronte alla complessità, in senso qualitativo e quantitativo, delle problematiche che investono molte famiglie, e in sintonia con esperienze maturate in ambito regionale e nazionale, ha ritenuto dotarsi di un Centro per le Famiglie, capace di garantire l insieme delle risposte sociali necessarie a dare tutela ai minori e alle famiglie in difficoltà, anche in linea con la Convenzione Internazionale dei Diritti del Fanciullo di New York del 20/11/1989 e con la Legge nazionale del 04/05/1984 n. 183 Disciplina dell'adozione e dell'affidamento dei minori (modificata dalla Legge 149/2001). Pertanto, in attuazione del Piano Regolatore Sociale annualità approvato dal Consiglio Municipale con Deliberazione 31/2011 ed in continuità con i bandi precedenti, il Municipio Roma XIV intende realizzare un progetto che rafforzi le azioni relative: alla promozione del benessere della famiglia al sostegno alla funzione genitoriale per le famiglie del territorio al recupero e sostegno per una Genitorialità Condivisa in situazioni di conflitto all'area delle famiglie con minori a rischio sottoposti a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria. alla realizzazione di azioni di contrasto alla violenza intrafamiliare e sostegno alle donne vittime di violenza. OGGETTO DELL APPALTO E BENEFICIARI DEL SERVIZIO L appalto ha per oggetto la realizzazione di un Servizio capace di articolare risposte flessibili e diversificate per sostenere le famiglie in difficoltà del Municipio XIV e garantire il benessere dei minori nel quadro di una politica integrata rivolta alle famiglie nello svolgimento della loro funzione sociale e in relazione alle funzioni di tutela per i minorenni, previste dalla normativa vigente. I beneficiari diretti del Servizio sono quindi i minori e le famiglie residenti del territorio del Municipio Roma XIV Monte Mario, anche laddove i minorenni siano sottoposti a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria in materia civile; i nuclei familiari residenti nei Municipi afferenti al Quadrante della ASL RM E in situazioni di conflittualità familiare; le donne, anche con figli minori, residenti nel territorio del Municipio Roma XIV, che subiscono violenza e/o maltrattamento. Beneficiari indiretti del Servizio sono gli enti e gli operatori dei servizi pubblici, del privato sociale, del terzo settore e del volontariato sociale che concorrono alla definizione ed attuazione di approcci integrati alle problematiche delle famiglie. 2

3 IMPORTO POSTO A BASE DI GARA ,30 oltre I.V.A. di legge DURATA DELL APPALTO L'affidamento del servizio avrà la durata di 19 mesi e sedici giorni e prenderà avvio presumibilmente dal 16 marzo 2016 e terminerà il 31 ottobre Alla scadenza il rapporto si intenderà risolto di diritto senza obbligo né oneri di disdetta. OBIETTIVI DEL SERVIZIO Il Servizio dovrà perseguire i seguenti obiettivi relativi ai beneficiari finali ed al sistema territoriale dei servizi di welfare comunitario: realizzazione di interventi integrati finalizzati alla presa in carico della famiglia in un ottica sistemica e territoriale; realizzazione di forme di accompagnamento e di aiuto alle famiglie per prevenire eventuali forme di istituzionalizzazione dei minorenni, in collaborazione sia con i Servizi istituzionalmente preposti ad intervenire in campo sociale, piscologico ed educativo nei confronti dell infanzia, dell adolescenza e della famiglia, sia con i soggetti che a vario titolo si occupano di problematiche familiari; sostegno alla funzione genitoriale attraverso interventi di counselling socio-psico-educativo rivolti alle famiglie del territorio e interventi di sostegno e recupero delle funzioni genitoriali; sostegno psicologico e legale nei casi di violenza di genere e realizzazione di azioni di contrasto alla violenza intrafamiliare, in cooperazione con gli altri attori istituzionali competenti; potenziamento delle attività rivolte alle famiglie erogate dal Sistema dei Servizi Interdistrettuali di secondo livello della UIM Quadrante Rm E (Unità Interdistrettuale Minori) nella Linea di Servizio: Interventi di recupero e sostegno per una Genitorialità Condivisa in situazioni di conflitto ; rafforzamento dell attività del Servizio Sociale del Municipio XIV nell ambito delle funzioni proprie di vigilanza, protezione e tutela dei minori di fronte a difficoltà e carenze nella gestione del ruolo genitoriale relativamente alle segnalazioni provenienti dall Autorità Giudiziaria in materia civile; costituzione di una banca dati per lo studio delle problematiche relative alla conflittualità genitoriale e al disagio minorile al fine di sviluppare politiche di prevenzione e inclusione sociale. INTERVENTI 3

4 A. Attività rivolta all utenza 1. Attività di rete e di lavoro di comunità con gli stakeholder formali ed informali e le famiglie presenti sul territorio municipale per la realizzazione di approcci integrati alle problematiche delle famiglie stesse, e nello specifico: interventi mirati a promuovere nella cittadinanza la cultura della sussidiarietà e della cooperazione per prevenire l istituzionalizzazione dei minorenni; interventi e sperimentazioni nell ambito della creazione di reti di solidarietà e sostegno attorno alle famiglie in difficoltà. 2. Spazio di ascolto e di accoglienza rivolto alle donne, anche con figli minori, che subiscono violenza e/o maltrattamenti, sede di interventi atti a favorire nelle donne il conseguimento di competenze per elaborare ed acquisire difese e soluzioni per sé e per i propri figli, nonché sostenere la costruzione di nuovi progetti di vita per la conquista di una loro autonomia anche in collaborazione con i Servizi specialistici presenti nel territorio; 3. Attività di counseling socio-psico-educativo-legale rivolte alle famiglie del territorio e di sostegno e recupero delle funzioni genitoriali attraverso: Servizio per il Diritto di Visita e di Relazione, finalizzato a garantire il mantenimento ed il recupero delle funzioni genitoriali con il genitore non collocatario e/o con adulti significativi di riferimento (su richiesta del Servizio Sociale Municipale in applicazione di disposizioni della Magistratura) secondo standard adeguati di protezione del minore; Interventi brevi di prevenzione, orientamento e supporto rivolti alla persona, alla coppia o alla famiglia per favorire la capacità di gestire disagi di carattere emotivo, esistenziale, relazionale e problematiche connesse all esercizio delle funzioni genitoriali ed educative nonché alle relazioni con l Autorità Giudiziaria e con i Servizi Sociali e/o Sanitari; Promozione ed organizzazione di iniziative di supporto alle famiglie anche utilizzando il lavoro di gruppo, come strumento di aiuto e sostegno per quei genitori che desiderano confrontarsi su tematiche educative e relazionali. 4. Attivazione di azioni previste dalla Linea di Servizio UIM Interventi di Recupero e Sostegno per una Genitorialità Condivisa in situazione di Conflitto, da realizzarsi in conformità con il protocollo UIM e in stretto raccordo con Unità Interdistrettuale per i Minori del quadrante ASL RM E, ed in particolare: Interventi psico-sociali rivolti alla persona, alla coppia o a gruppi di persone, per il recupero della responsabilità genitoriale. Tale linea dovrà prevedere anche interventi specifici per situazioni ad alta conflittualità; Interventi di mediazione familiare a favore di coppie di genitori separati od in via di separazione finalizzate al superamento dei conflitti ed al recupero di relazioni positive nell interesse dei figli; Attività di consulenza legale per le famiglie prese in carico dalla Linea di Servizio che hanno bisogno di informazioni in materia di diritto minorile e di famiglia. 5. Integrazione e Supporto al Servizio Sociale del Municipio per la presa in carico dei minori e delle loro famiglie, segnalati dall Autorità Giudiziaria in ambito civile, per la realizzazione delle attività previste dal protocollo G.I.L. (Gruppo Integrato di lavoro) da attuarsi in piena conformità con il protocollo medesimo. Questa linea di servizio dovrà prevedere un adeguata supervisione degli operatori coinvolti. 4

5 B. Attività di supporto al servizio - strumentazione 1. organizzazione di incontri di supervisione / aggiornamento tecnico-metodologico sul lavoro sinergico degli operatori, finalizzati alla promozione del benessere della famiglia; 2. consulenza di carattere organizzativo sul funzionamento del sistema integrato degli interventi rivolti ai minori ed alle famiglie; 3. partecipazione degli operatori ai tavoli di coordinamento cittadino e di quadrante per le linee di attività che prevedono tali incontri, secondo modalità concordate con il Servizio Sociale; 4. supporto agli operatori sociali su tematiche inerenti al diritto della famiglia; 5. realizzazione di un data base per la gestione, attivazione e reportistica dei dati e delle informazioni inerenti alle prese in carico delle situazioni delle famiglie e dei minori. Il data base dovrà essere realizzato sulla base delle esigenze/indicazioni del Municipio XIV; Si tenga in considerazione che la strumentazione necessaria al buon funzionamento del servizio: computer, stampanti altre risorse ritenute utili, sarà messa a disposizione del Municipio e qualora risultasse carente sarà acquistata previa autorizzazione del medesimo Municipio. GRUPPO DI LAVORO L Organismo attuatore dovrà garantire la presenza di un numero minimo di: n. 4 Assistenti Sociali, per la presa in carico dei minorenni segnalati dalla Magistratura e delle loro famiglie, per un totale complessivo di n. 140 ore settimanali; n. 1 Psicologo per la collaborazione con gli Assistenti Sociali del Servizio Sociale Municipale e del Centro per le Famiglie nell ambito degli interventi rivolti ai minorenni segnalati dalla Magistratura ed alle loro famiglie, per un totale complessivo di n. 20 ore settimanali; n. 1 Educatore Professionale per la collaborazione con gli Assistenti Sociali del Servizio Sociale Municipale e del Centro per le Famiglie nell ambito degli interventi rivolti ai minorenni ed alle loro famiglie segnalati dalla Magistratura, per un totale complessivo di n. 20 ore settimanali; n. 1 psicologo con laurea specialistica e formazione anche in mediazione familiare per le azioni previste nell area UIM Interventi di Recupero e Sostegno per una Genitorialità Condivisa in situazione di Conflitto, per un totale di n. 16 ore settimanali; n. 1 Consulente Legale, esperto in diritto minorile e di famiglia, per le azioni previste nell area UIM Interventi di Recupero e Sostegno per una Genitorialità Condivisa in situazione di Conflitto per un totale di n. 2 ore settimanali (8 ore mensili). Per tutte le altre attività si richiede un gruppo di lavoro minimo costituito da almeno: n.1 Assistente Sociale n. 1 Psicologo con formazione ed esperienza anche come counsellor n. 1 Sociologo o Antropologo n.1 Consulente legale, esperto in diritto di famiglia e minorile, con esperienza maturata e riconosciuta nell ambito di Studi Legali specializzati in materia, o che abbia effettuato attività di Tutore privato o Curatore Speciale del minore n.1 Operatore di Segreteria. Uno degli operatori proposti dovrà svolgere funzioni di Coordinatore del Servizio. Tutti gli operatori, ove previsto, dovranno essere regolarmente iscritti allo specifico Albo Professionale in relazione alla qualifica professionale ed alla funzione svolta. 5

6 Durante lo svolgimento del servizio oggetto del presente appalto, l orario di lavoro del personale, in accordo con il Servizio Sociale, potrà essere rimodulato in relazione alle esigenze/progettualità che verranno realizzate. FUNZIONI DELLA COMMITTENZA: VIGILANZA E MONITORAGGIO Il Direttore ed il Responsabile Municipale del Centro per le Famiglie, mantengono l attività di indirizzo, programmazione, verifica e controllo del livello qualitativo delle prestazioni attraverso attività specifiche di monitoraggio della regolare esecuzione del servizio oggetto dell affidamento. Sarà predisposto, in collaborazione con il Responsabile dell Organismo, un piano contenente attività di formazione, aggiornamento e supervisione congiunta. L'Organismo si impegna a produrre, con scadenza trimestrale, statistiche inerenti il servizio erogato secondo quanto concordato con il Responsabile Municipale del Centro per le Famiglie, finalizzate a verifiche periodiche sull'efficienza e l'efficacia degli interventi. LOCALIZZAZIONE E SEDE DELLE ATTIVITA DELL INTERVENTO La sede del Centro per le Famiglie dovrà essere individuata dall organismo proponente nel territorio del Municipio XIV, dovrà essere facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, priva di barriere architettoniche ed avere uno spazio esterno. L organismo proponente, in caso di aggiudicazione, dovrà indicare l esatta localizzazione della sede che dovrà essere messa a disposizione entro 15 giorni dalla data di affidamento del Servizio. Dovrà, altresì, essere indicato il titolo all utilizzo della sede, fornendo un elaborato planimetrico e copia del titolo alla disponibilità. Essa dovrà, inoltre, risultare conforme alla vigente normativa di igiene e sicurezza, norme antincendio, nonché in materia di accessibilità dei disabili. A tale scopo dovrà essere fornita relazione asseverata da parte di un tecnico abilitato, unitamente ad una liberatoria nei confronti del Municipio riguardante l idoneità di detti locali e l assolvimento dei predetti oneri di legge. La stessa sede dovrà essere dotata di adeguati arredi per il ricevimento dell utenza e di spazi adeguati tali da garantire la privacy delle persone beneficiari del Servizio. Il Municipio mette a disposizione gli arredi e la strumentazione già in uso per le stesse finalità. Il Municipio, durante il periodo di affidamento, si riserva di trasferire il Centro per le Famiglie in locali che verranno messi a disposizione allo scopo. Gli Assistenti Sociali impiegati per le attività inerenti la presa in carico dei minorenni e delle famiglie segnalati dall Autorità Giudiziaria, opereranno prevalentemente nell ambito degli uffici del Servizio Sociale Municipale ed a cui verranno destinati locali, postazioni e supporto tecnico/amministrativo. Gli Psicologi/ Mediatori Familiari ed il Consulente Legale, che verranno destinati allo svolgimento delle attività afferenti ai servizi della UIM, opereranno all interno di locali messi a disposizione dal Municipio I in Via Trionfale, 19 e dal Municipio XIII in Via Pier delle Vigne, 3. SPESE AMMISSIBILI 6

7 Ai fini dell elaborazione dell offerta tecnica e dell offerta economica, si precisa che le tipologie di spese ammissibili sono quelle connesse con la prestazione dei servizi richiesti. Nello specifico: - il costo del lavoro riferito alle tabelle aggiornate dei CCNL e contratti integrativi territoriali vigenti, ovvero, nel caso di specifiche tipologie contrattuali di lavoro autonomo, individuato nel rispetto di quanto indicato all art. 4 comma 2 della deliberazione C.C. n. 259/05; - il costo per le spese generali e di gestione dei servizi appaltati nel rispetto della percentuale minima indicata all art 1 comma c) della Deliberazione del C.C. 135/ Il costo per l affitto della sede. Il Direttore di Direzione. 7

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