NEPAL. A cura di: Ambasciata d'italia - NEPAL. Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it

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1 A cura di: Ambasciata d'italia - Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese dgsp1@esteri.it Con la collaborazione di: Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ICE Camere di Commercio italiane allâ estero

2 INDICE PERCHE Perchè Dati generali Dove investire Cosa vendere OUTLOOK POLITICO Politica interna Relazioni internazionali OUTLOOK ECONOMICO Quadro macroeconomico Politica economica Indicatori macroeconomici Tasso di cambio Bilancia commerciale Saldi e riserve internazionali Investimenti - Stock Investimenti - Flussi Barriere tariffarie e non tariddatie COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT Indici di Global Competitiveness e Libertà Economica Indici di Apertura al commercio internazionale Fattori maggiormente problematici per fare business Indice Doing Business ACCESSO AL CREDITO RISCHI Accesso al credito Rischi politici Rischi economici Rischi operativi RAPPORTI CON L'ITALIA Overview Scambi commerciali Investimenti con l'italia - Stock Investimenti con l'italia - Flussi Flussi turistici

3 PERCHE PERCHÈ Basso costo del lavoro Sportello unico per gli investitori stranieri e politiche liberali Posizionamento geografico Risorse naturali Clima e popolazione ospitale Basso costo del lavoro Il costo del lavoro in Nepal e' inferiore rispetto alla media regionale e mondiale. Cio' offre un evidente vantaggio per le aziende che decidano di stabilirsi in Nepal. Sportello unico per gli investitori stranieri e politiche liberali Nonostante il clima di incertezza ed instabilita' politica, per favorire gli investimenti, il Governo nepalese ha istituito uno sportello unico, il Nepal Investment Board Il Nepal ha iniziato la liberalizzazione della propria economia negli anni novanta e da allora il paese e' tra i piu' aperti agli Investimenti Diretti Esteri nell'intero continente asiatico. Nel 2004 il Nepal e' diventato membro del WTO e sucessivamente di altri blocchi commeciali regionali. La normativa per il rimpatrio dei profitti e' inoltre particolarmente semplificata. Posizionamento geografico preferenziale ai due rispettivi mercati. Il Nepal si trova in una posizione strategica, incuneato tra i due giganti asiatici Cina e India, economie con i tassi di crescita piu' alti al mondo. Cio' offre un accesso strategico e Risorse naturali Il Nepal e' caratterizzato da grande diversita' geografica, da 100 metri sul livello del mare fino a picchi di oltre 7000 metri. Tale conformazione favorisce la presenza di diverse varieta' di metalli, minerali (oltre 60 tipologie) e fossili. Oltre a cio' il Nepal ospita diversi fiumi perenni che costituiscono un enorme potenziale idroelettrico. Clima e popolazione ospitale Il popolo nepalese e' di indole particolarmente ospitale ed amicale. Ultimo aggiornamento: 23/04/2013 DATI GENERALI Forma di stato Superficie Lingua Religione Moneta Repubblica km² nepalese hindu, buddhista rupia nepalese (NPR) Ultimo aggiornamento: 03/06/2013 1

4 DOVE INVESTIRE Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Flussi turistici Costruzioni Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura Prodotti delle miniere e delle cave Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) Il settore idroelettrico e' certamente quello che offre le maggiori potenzialita' in un'ottica di investimento. Il Nepal, grazie alla sua particolare conformazione orografica, ha un notevole potenziale di produzione di energia idroelettrica. Basti pensare che il vicino Bhutan, dalle caratteristiche simili, ne ha fatto l asse portante della propria economia. Il Nepal ha la capacita' di generare 83 mila MW di energia idroelettrica. Alla fine del 2011, tuttavia, solo 700 MW sono stati generati da fonte idroelettrica. Il sistema economico nepalese, ma anche la cittadinanza, soffre di continui black-outs. La domanda energetica domestica annuale e' di 4,833 GW, il deficit energetico e' stimato attorno al 20%. Il Nepal importa dall'india circa 694 GW annualmente. Flussi turistici Le ricchezze naturalistiche, l'abbondanza di tradizioni e siti archeologici, la diversita' topografica del Nepal, sede di ben otto tra le quattordici cime montuose piu' alte al mondo, ne fanno una destinazione turistica particolarmente attraente. Il Nepal potenzialmente puo' attrarre ampi flussi di turismo culturale e naturalistico, tuirismo legato al trekking ed all'avventura, ma anche turismo sociale e religioso. Nel 2012 gli arrivi in Nepal sono stati , un aumento del 9% (provenienti principalmente da India, Cina, Sri Lanka, Usa e UK). Il trend e' senz'altro positivo, benché al di sotto delle potenzialità, alla luce delle carenti strutture recettive. Gli arrivi dall'italia sono stati (+16%), ovvero l'1,8% del totale. Costruzioni Il Nepal ha un impellente bisogno di modernizzazione e sviluppo infrastrutturale, non solo nel settore energetico, ma anche in quello delle autostrade, aeroporti e strade rurali. Importanti progetti sono finanziati da donatori internazionali, in particolare Banca Mondiale ed Asean Development Bank. Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura L'economia nepalese e' ancora largamente basata sull'agricoltura, che contribuisce circa ad un terzo del PIL nazionale complessivo. Il 74% della popolazione nepalese dipende dall'agricoltura per la propria sussistenza. Ciononostante la crescita della produzione agricola negli ultimi anni non e' stata incoraggiante, a causa della bassa produttivita', dei metodi di coltivazione spesso limitati alla semplice sussistenza e dei bassi investimenti sia pubblici che privati. Il Nepal ha tuttavia una consistente capacita' nella produzione di spezie, in particolare zenzero, cardamomo, te, ma anche zucchero di canna, riso, grano, mais, patate, lenticchie, tabacco e semi di soia e girasole per la produzione di olio. Prodotti delle miniere e delle cave Il Governo del Nepal ha adottato una normativa volta a facilitare l'esplorazione e sfruttamento di cave di minerali nel paese. Ci sono diversi settori in cui investimenti privati appaiono commercialmente profittevoli nell'industria mineraria: carbone, quarzo, talco, pietra calcare, pietre preziose e semipreziose, sale, sono alcuni dei prodotti minerari presenti in Nepal ed utilizzati nella produzione di cemento, carta, marmo, sapone ecc. Il segmento della gomma appare particolarmente promettente. Il Governo nepalese vuole incentivare investimenti diretti esteri nell'esplorazione e produzione dei minerali sopra citati, ma anche del petrolio. Ultimo aggiornamento: 12/04/2013 2

5 COSA VENDERE Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi Prodotti tessili Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature I macchinari costituiscono una voce importante delle esportazioni italiane verso il Nepal. Alla luce della scarsa capacita' produttiva locale di beni strumentali, il Nepal deve necessariamente ricorrere all'importazione di beni capitali per sostenere l'indusria manifatturiera locale. Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi I mezzi di trasporto hanno rappresentato nel 2013 quasi un quarto delle esportazioni italiane in Nepal, con una crescita impressionante: da 200 mila euro a quasi 3 milioni di euro. Si tratta certamente di un settore che continuera' a vedere un trend positivo negli anni a venire, sia per gli autoveicoli, che per i piccoli rimorchi e semirimorchi, che per il segmento due e tre ruote. Simile discorso vale per le macchine agricole, la cui domanda e' attesa crescere nei prossimi anni in parallelo ad uno sforzo di modernizzazione ed aumento dell'efficienza produttiva dell'agricoltura nepalese. Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi I computer e prodotti elettronici hanno rappresentato quasi il 15% dell'export italiano verso il Nepal nel 2013, con un trend significativamente positivo rispetto al precedente anno. Simile discorso vale per le apparecchiature elettriche, pari a circa l'11% delle esportazioni italiane in Nepal nel Prodotti tessili L'esportazione di prodotti tessili e' raddoppiata nel 2013 rispetto all'anno precedente e le prospettive sono incoraggianti. Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche L'esportazione di apparecchiature elettriche e' piu' che raddoppiata nel 2013 rispetto all'anno precedente e le prospettive sono incoraggianti. Ultimo aggiornamento: 16/04/2014 3

6 OUTLOOK POLITICO POLITICA INTERNA Il quadro politico-istituzionale del Nepal e caratterizzato da una certa instabilita' che e' stata sinora il primo ostacolo allo sviluppo economico. Questi sono i principali passaggi che hanno portato alla situazione attuale: all inizio degli anni 90 si e costituito un movimento anti-monarchico, che si richiamava al marxismo e vedeva nella monarchia la causa principale della profonda arretratezza del Paese. il movimento, ottenuto un notevole consenso popolare, si e organizzato in una struttura militare ( People Liberation Army, PLA) e ha dato vita ad un insurrezione contro il re. l insurrezione e proseguita a fasi alterne fino al 2006, con un punto di svolta a favore degli insorti nel 2001, quando il principe ereditario Dipendra ha assassinato il re e otto componenti della famiglia reale, prima di togliersi la vita. La monarchia e sopravvisuta, perdendo pero progressivamente il controllo del Paese. nel 2006 gli insorti e il governo firmano gli accordi di pace, che prevedono la deposizione delle armi da parte del PLA, il coinvolgimento dei maoisti nel governo e la richiesta di una missione internazionale per il monitoraggio degli accordi. la missione UNMIN e iniziata nel 2007 e ha essenzialmente supervisionato il disarmo del PLA e la successiva integrazione dei guerriglieri nell esercito regolare. Ha concluso le proprie attivita nel gennaio nel 2008 si sono svolte le elezioni per l Assemblea Costituente, che ha scelto di porre fine alla monarchia e proclamare la repubblica ( 28 maggio 2008). l Assemblea Costituente ha operato, anche come organo legislativo, fino al 31 maggio 2012 (grazie a diverse proroghe del mandato), quando e stata disciolta dalla Corte Suprema senza che fosse stata emanata la Costituzione. Sono rimasti molti punti controversi, come la forma di governo (centrale o federale) e la suddivisione delle regioni. il voto, inizialmente programmato per il novembre 2012, e' stato a piu' riprese posticipato e le consultazioni si sono infine tenute nel novembre Nel mese di febbraio si e' insediato a Kathmandu un Governo di coalizione composto da 21 Ministri, esponenti del Nepali Congress e del Partito Comunista Unificato (CPN-UML), che si sono affermati come principali forze politiche alle elezioni di novembre Si tratta di un risultato politico non scontato ed importante, frutto di una lunga mediazione condotta dal Primo Ministro Koirala (Nepali Congress) con il CPN-UML per formare un Governo solido e porre cosi' le basi per finalizzare la nuova Costituzione nepalese entro un anno. Il focus del nuovo Governo nepalese resta sulla politica interna e in particolare sulla prossima scadenza delle elezioni locali, che dovrebbero tenersi nei mesi di maggio e giugno. Sulla tempistica delle elezioni, si gioca una partita politica importante: i maoisti, grandi sconfitti l'anno scorso, e i Comunisti premono per votare in tempi ravvicinati, mentre il Nepali Congress, primo partito uscito dalle elezioni del novembre 2013, sembra avere meno urgenza di tornare alle urne. Se confermate nei tempi previsti, le elezioni locali potranno essere un banco di prova cruciale per la tenuta del Governo e la stabilita' della nuova Assemblea Costituzionale. Il nuovo Governo ha garantito massimo sostegno all'assemblea Costituzionale al fine di approvare una nuova Costituzione entro l'anno Redazione Ambasciata d'italia a New Delhi. Ultimo aggiornamento: 13/05/2014 RELAZIONI INTERNAZIONALI Il Nepal si trova fra i due grandi vicini indiano e cinese. I rapporti piu stretti, sotto il profilo culturale, religioso e commerciale, sono con l India. Primo partner commerciale, l'india rappresenta il 68% dell export e 65% dell import nepalese. Molti esponenti della classe dirigente nepalese, soprattutto nel Nepali Congress, si sono inoltre formati nelle universita indiane. Tuttavia negli ultimi anni la Cina ha intensificato la propria influenza sul Nepal mediante importanti investimenti nelle infrastrutture e nel settore pubblico: nel primo semestre dell'anno finanziario luglio 2013/luglio2014 la Cina ha superato l India diventando prima Paese investitore in Nepal (174 mio $ pari al 60% del totale). Il nuovo Preimer Koirala, insediatosi nel febbraio 2014, sta muovendo anche i primi passi in politica estera, accompagnato dal MEA Mahendra Bahadur Pandey (Partito Comunista): Koirala ha partecipato alla riunione multilaterale BIMSTEC in Myanmar con i Paesi della regione, dove ha avuto un incontro bilaterale con il Primo Ministro indiano Singh. Secondo alcuni commentatori, Koirala potrebbe presto compiere una prossima visita in Cina in occasione del China-South Asia Expo a Kunming. Il nuovo Governo ha infatti dichiarato che nell'interesse del Paese perseguira' una politica estera volta al raforzamento dei rapporti con i Paesi vicini, sullla base dei principi di sovranita', integrita' territoriale ed indipendenza. 4

7 Redazione Ambasciata d'italia a New Delhi Ultimo aggiornamento: 14/04/2014 5

8 OUTLOOK ECONOMICO QUADRO MACROECONOMICO Con un PIL di circa 14 miliardi di Euro,il Nepal si colloca nella categoria dei Paesi Meno Avanzati. Ha registrato una crescita del 3,5% nell anno fiscale chiusosi a luglio 2013, in calo dal 4,9% dell anno precedente. Il settore agricolo e' cresciuto di appena l'1,3% (causa monsone sfavorevole),il settore industriale dell'1,6%, quello dei servizi del 6%. Con una popolazione di 31 milioni di abitanti, il PIL pro capite risulta pari a poco piu' di 500 $, piu' del doppio rispetto a dieci anni fa (ma meno della meta' rispetto al valore in India). Il principale freno allo sviluppo economico è l instabilità politica. Nell'anno finanziario 2014 si prevede una crescita del 4-4,5%, a patto che il nuovo Governo riesca a garantire stabilità. L'economia del Nepal e' basata essenzialmente sull agricoltura e sull allevamento, specie di sussistenza (34% del PIL, 80% della forza lavoro), sul turismo, sulle attività delle piccole aziende manifatturiere (artigianali e del settore tessile). Lo sviluppo del settore industriale (15% del PIL) e ostacolato dalla carenza di energia ed infrastrutture. Il rischio inflattivo rimane elevato, dato un valore dell'inflazione che si e' assestato intorno al 9-10% nell'anno finanziario chiusosi al lunglio 2013, trainato soprattutto dai prezzi dei prodotti alimentari. Nello stesso periodo e' continuato il deterioramento del deficit commerciale, che ha raggiunto il 27% del PIL: le esportazioni sono aumentate appena del 3,6%, mentre le importazioni sono cresciute del 20,6%. L'India e' il principale partner commerciale del Nepal: in India si dirige il 68% dell export nepalese e da essa proviene il 65% dell import. Il conto corrente si e' mantenuto tuttavia in surplus grazie soprattutto alle rimesse (pari al 25,5% del PIL, in aumento del 20,9%). Nel corso del 2013 la rupia nepalese, il cui valore e agganciato a quella indiana, ha subito lo stesso forte deprezzamento di quest ultima. Il trend si e' tuttavia da ultimo invertito, con un graduale refforzamento della valuta Indiana verso il dollaro e, di conseguenza, anche di quella nepalese. Quanto al bilancio pubblico, la spesa statale e stata appena del 18,8% del PIL nell'anno finanziario 2012/2013, a causa del blocco di molte attività e schemi promozionali, dovuti ai ritardi nell approvazione del budget. Redazione Ambasciata d'italia a New Delhi Ultimo aggiornamento: 19/05/2014 POLITICA ECONOMICA Il nuovo Governo, insediatosi nel febbraio 2014, ha in cantiere un disegno legislativo che possa assicurare la tempestiva preparazione, ogni anno, del documento di bilancio, tenendolo allo stesso tempo lontano da strumentalizzazioni politiche. Vi verranno anche inserite misure di monitoraggio e per facilitarne l'esecuzione. I ritardi nell'approvazione delle leggi di bilancio sono infatti stati, negli scorsi anni, la prima causa dell'incapacita' di spesa dello Stato, della scarsa attuazione dei programmi sociali ed economici, e, piu' in generale, uno dei fattori di rallentamento dello sviluppo del paese. Per quanto riguarda gli aiuti internazionali, il Governo ha annunciato di volerne aumentare l'efficacia, riducendo allo stesso tempo gradualmente la dipendenza del paese dai flussi di aiuti dall'estero. Il nuovo Governo ha reso pubblica la costituzione di un "Infrastructure Development Fund", con l'obiettivo di colmare il deficit infrastrutturale, con particolare riferimento a strade, energia e sistema di irrigazione. Per i mega progetti infrastrutturali si incoraggera' l'utilizzo di modalita' PPP (Publi-Private-Partnership). Il Governo ha inoltre annunciato l'obiettivo di risolvere il problema dei black-outs energetici entro tre anni e, con riferimento al settore aviazione, ha dichiarato il proprio impegno ad un aumento dei sistemi di sicurezza entro sei mesi, anche al fine di promuovere il turismo. Energia, Tursimo ed Agricoltura sono infatti le tre aree prioritarie d'azione del nuovo Governo. Sul piano sociale, sono stati annunciati sussidi a favore degli anziani, delle donne single, delle vedove, dei disabili e di alcune etnie a rischio di estinzione. Il Governo ha dichiarato il proprio impegno contro ogni discriminazione ed affinche' ogni cittadino possa vivere una vita dignitosa. A tale riguardo, massima priorita' e' data all'accesso universale all'acqua potabile. E' inoltre in cantiere l'apporvazione di un sistema di prestiti a favore dei giovani che emigrano per lavoro, ripagabili tramite rimesse. La facilitazione degli investimenti esteri e' un'altra delle priorita' del nuovo Governo, che potra' tuttavia raggiungere i risultati sperati solo se questo sara' finalmente in grado di garantire stabilita' e continuita'. Redazione Ambasciata d'italia a New Delhi 6

9 Ultimo aggiornamento: 14/04/2014 7

10 INDICATORI MACROECONOMICI PIL Nominale (mln ) , , ,33 Variazione del PIL reale (%) 3,9 4,6 3,6 Popolazione (mln) 30, PIL pro-capite a parità di potere d'acquisto ($) ,62 Inflazione (%) 9,5 8,4 9,9 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su stime EIU e IMF. Ultimo aggiornamento: 17/04/2014 TASSO DI CAMBIO Controlla il cambio giornaliero sul sito di Banca d'italia 8

11 BILANCIA COMMERCIALE Export Previsioni di crescita 2014 Previsioni di crescita 2015 Totale 716,97 mln. 695,85 mln. 783,98 mln. nd % nd % PRINCIPALI DESTINATARI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) INDIA 441,38 INDIA 474,35 nd nd USA 50,49 USA 46,97 nd nd GERMANIA 29,38 BANGLADESH 30,5 nd nd Italia Position:8 7,64 Italia Position:10 6,82 Italia Position:nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 1.107,13 86,64 nd Prodotti delle miniere e delle cave 8,2 11,44 nd Prodotti alimentari 25,57 52,52 nd Bevande 19,2 0,29 nd Tabacco 0,75 1,04 nd Prodotti tessili 196,5 201,48 nd Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 63,14 69,09 nd Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 14,77 19,35 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 4,44 1,89 nd Carta e prodotti in carta 5,57 5,32 nd Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 0 0 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 0 nd Prodotti chimici 27,54 34,63 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 4,86 8,12 nd Articoli in gomma e materie plastiche 16,97 12,34 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 3,23 2,3 nd Prodotti della metallurgia 124,65 118,07 nd Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 8,85 8,17 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 2,79 1,34 nd Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 4,99 3,48 nd Macchinari e apparecchiature 1,54 1,18 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 1,57 0,25 nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 1,39 0,72 nd Mobili 0,62 0,79 nd Prodotti delle altre industrie manufatturiere 5,23 6,58 nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 0 nd Altri prodotti e attività 6,31 5,05 nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. I restanti dati non sono ancora reperibili 9

12 Import Previsioni di crescita 2014 Previsioni di crescita 2015 Totale 4.069,8 mln ,88 mln ,11 mln. nd % nd % PRINCIPALI FORNITORI 2011 (mln. ) 2012 (mln. ) 2013 (mln. ) INDIA 2.695,25 INDIA 3.287,26 nd nd CINA 495,63 CINA 577,91 nd nd EMIRATI ARABI UNITI 236,2 EMIRATI ARABI UNITI 336,03 nd nd Italia Posizione: 26 10,3 Italia Posizione: 24 10,73 Italia Posizione: nd nd Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 229,91 274,55 nd Prodotti delle miniere e delle cave 46,41 56,27 nd Prodotti alimentari 301,55 323,15 nd Bevande 15,41 19,91 nd Tabacco 0,68 1,08 nd Prodotti tessili 78,31 93,15 nd Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 53,24 79,48 nd Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 17,72 27,42 nd Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 5,62 9,06 nd Carta e prodotti in carta 54,24 60,8 nd Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati 1,55 1,72 nd Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 659,93 858,38 nd Prodotti chimici 304,44 430,84 nd Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 155,45 131,23 nd Articoli in gomma e materie plastiche 60,4 75,53 nd Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 177,9 157,91 nd Prodotti della metallurgia 611, nd Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 46,14 64,22 nd Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 286,03 256,27 nd Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 139,32 140,52 nd Macchinari e apparecchiature 249,97 222,86 nd Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 153,36 101,76 nd Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 133,15 95,2 nd Mobili 8,25 11,38 nd Prodotti delle altre industrie manufatturiere 31,06 38,15 nd Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0,04 0,02 nd Altri prodotti e attività 46,84 51,09 nd Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. I restanti dati non sono ancora reperibili OSSERVAZIONI 10

13 SALDI E RISERVE INTERNAZIONALI Saldo commerciale (Exp. - Imp.) (mln. ) , , ,1 Saldo delle partite correnti (mln. ) 35, Riserve internazionali (mln. ) 2.608, Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati EIU. Proiezioni. Ultimo aggiornamento: 14/04/

14 INVESTIMENTI - STOCK 12

15 Stock di investimenti diretti esteri nel paese: (Inward) Previsioni 2012 Previsioni 2013 Totale (% PIL) 1,58 % 1,91 % nd % nd % Totale (mln e var. %) 190,54 mln. 250,08 mln. 60,22 % 31,24 % 13

16 INVESTIMENTI - FLUSSI 14

17 Flussi di investimenti diretti esteri in ingresso nel paese: (Inward) Previsioni 2012 Previsioni 2013 Totale (mln e var. %) 65,43 mln. 68,6 mln. 136,66 % 4,85 % OSSERVAZIONI I settori preferiti dagli investitori esteri - sia pure non quantificabili nel dettaglio - sono: energia idraulica, estrazione mineraria, chimica, alberghi e ristoranti, servizi specializzati, industria alimentare. I primi tre Paesi investitori sono India, Giappone e USA. Investono inoltre in Nepal: Cina, S. Korea, Germania, Francia, Hongkong, Regno Unito, Svizzera, Thailandia, Pakistan, Austria, Singapore, Bermuda, Olanda e Taiwan. Fonte: FNCCI - Federazione nepalese delle Camere di Commercio e dell'industria 15

18 BARRIERE TARIFFARIE E NON TARIDDATIE Market Access Database della Commissione Europea Il Nepal ha stipulato accordi commerciali bilaterali con 17 paesi, tra cui India e Bangladesh con i quali ha anche accordi di transito bi- laterali. Oltre agli accordi commerciali bilaterali, il Nepal e membro di due accordi commerciali regionali - South Asia Free Trade Area (SAFTA) e Bay of Bengal Initiative for multi-sectoral Technical and Economic Cooperation (BIMSTEC). Il Nepal inizio la liberalizzazione del regime commerciale e degli investimenti nel 1992 e fu il primo paese meno sviluppati ( LDC ) ad aderire all'omc attraverso il processo di adesione piena nell'aprile Pertanto, il Nepal ha libero accesso agli scambi con i paesi SAFTA, BIMSTEC OMC. Vi sembrano essere alcune barriere para - tariffarie quail Tariff Rate Quota (TRQ), Transit fee e Countervailing Duty (CVD) che possono configurarsi come barriere tariffarie. Barriere non tariffarie Il più grande partner commerciale del Nepal è l'india e il secondo è il Bangladesh. Vi sono alcune barriere non tariffarie imposte da questi paesi, tra cui certificazioni, tasse di transito, autorizzazioni, dazi compensativi, lunghe prodedure e complessa documentazione. Non risulta che vi siano particolari barriere tariffarie o non tariffarie che abbiano colpito le relazioni commerciali con l'italia. Per gli aspetti generali si rimanda alla sezione "Perche' Nepal". Investimenti. Onde promuovere gli investimenri esteri e favorirne la protezione, il Nepal ha stipulato accordi bilaterali con Regno Unito, Germania, Francia, Mauritius, Finlandia e India. Ultimo aggiornamento: 17/04/

19 COMPETITIVITA' E BUSINESS ENVIRONMENT INDICI DI GLOBAL COMPETITIVENESS E LIBERTÀ ECONOMICA Val (0-100) Pos. 142 paesi Val (0-100) Pos. 144 paesi Val (0-100) Pos. 148 paesi GCI 3, , ,7 117 Sub indici Requisiti di base (60 %) 3, , Istituzioni (25%) 3, , ,2 127 Infrastrutture (25%) 1, , ,9 144 Ambiente macroeconomico (25%) 5,1 50 4,9 56 5,3 41 Salute e Istruzione Primaria (25%) 4, , ,4 88 Fattori stimolatori dell'efficienza (35 %) 3, , ,3 128 Alta Istruzione e Formazione professionale (17%) 2, , ,7 130 Efficienza del mercato dei beni (17%) 3, , ,7 127 Efficienza del mercato del lavoro (17%) 3, , ,7 133 Sviluppo del mercato finanziario (17%) 3, ,8 91 3,8 95 Diffusione delle tecnologie (17%) 2, , ,6 133 Dimensione del mercato (17%) ,1 100 Fattori di innovazione e sofisticazione (5 %) 2, , ,9 132 Sviluppo del tessuto produttivo (50%) 3, , ,3 129 Innovazione (50%) 2, , ,6 129 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Global Competitiveness Index. Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 01/03/2013 Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 184 paesi Val (0-100) Pos. 184 paesi Indice di Libertà Economica 50, , ,4 141 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati The Heritage Foundation Index of Economic Freedom. Ultimo aggiornamento: 01/03/

20 INDICI DI APERTURA AL COMMERCIO INTERNAZIONALE Val (0-7) Pos. 132 paesi Val (0-7) Pos. 132 paesi ETI 3, Sub indici Accesso al mercato (25%) 4, Amministrazione doganale (25%) 2, ,6 126 Efficienza dell'amministrazione doganale (33%) 2, ,8 121 Efficienza delle procedure di import e export (33%) 2, ,7 118 Trasparenza dell'amministrazione di frontiera (33%) 2, ,4 126 Infrastrutture di trasporto e di comunicazione (25%) 2, ,8 118 Disponibilità e qualità delle infrastrutture di trasporto (33%) 3,4 91 3,5 96 Disponibilità e qualità dei servizi di trasporto (33%) 3, ,7 124 Disponibilità ed utilizzo dell'ict (33%) 1, ,1 124 Contesto business (25%) 3, ,2 126 Regolamentazione (50%) 3, ,2 109 Sicurezza (50%) 3, ,2 128 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati World Economic Forum Enabling Trade Index per il 2012 Note: La percentuale tra parentesi indica il peso della voce nella composizione dell indice / sub indice. Ultimo aggiornamento: 17/04/

21 FATTORI MAGGIORMENTE PROBLEMATICI PER FARE BUSINESS GCI 7,7 6 Accesso al finanziamento 1,1 1,5 Aliquote fiscali 11,8 10,3 Burocrazia statale inefficiente 0,6 0,2 Scarsa salute pubblica 10 12,7 Corruzione 2,3 2,9 Crimine e Furti 7,2 5,2 Scarsa etica del lavoro della forza lavoro locale 3,4 2,9 Forza lavoro non adeguatamente istruita 8,6 7 Inadeguatezza dell'offerta di infrastrutture 3,4 3,6 Inflazione 10,4 10,3 Instabilità delle politiche 21,8 23,7 Instabilità del governo/colpi di stato 8,1 8 Normative del lavoro restrittive 2,5 2,5 Normative fiscali 1,1 0,8 Regolamenti sulla valuta estera 2,3 2,5 Fonte: Dati non ancora reperibili Ultimo aggiornamento: 17/04/2014 Problematiche Ambito politico e governativo: OSSERVAZIONI L'instabilità politica, corruzione, lunghezza della transizione politica, la mancata promulgazione della nuova costituzione, scioperi e conflitti con i gruppi d interesse sono i principali rischi politici per gli operatori economici. Ambito giuridico-istituzionale: Leggi e accordi istituzionali sovrapposti e spesso contraddittori; priorità delle varie agenzie del governo spesso divergenti, lacune tra le politiche promulgate e la loro effettiva attuazione. Infrastrutture: Elettricità e trasporto sono I due principali fattori che alzano i costi di produzione. Mercato del lavoro: Mentre qualitativamente il livello di istruzione della forza lavoro e accettabile, quantitativamente il Nepal non ha abbastanza risorse umane istruite per soddisfare le necessita dei settori manifatturiero e dei servizi. Accesso al credito: Il mercato dei capitali nel paese non e sufficientemente sviluppato per soddisfare la necessita di credito dei progetti infrastrutturali. Rischi legati ai cambiamenti climatici: Il Nepal è altamente sensibile ai rischi dei cambiamenti climatici e si classifica 11 nel mondo in termini di vulnerabilità ai terremoti. Il cambiamento climatico potrebbe intensificare la già pronunciata variabilità del clima del Nepal ed aumentare la frequenza di eventi climatici estremi, quali siccità e inondazioni. Elaborazione Ambasciata d'italia con contributi del Consolato Onorario d'italia in Nepal Ultimo aggiornamento: 17/04/

22 INDICE DOING BUSINESS Val (0-7) Pos. 183 paesi Val (0-7) Pos. 185 paesi Posizione nel ranking complessivo Avvio Attività (Posizione nel ranking) Procedure - numero (25%) 7 7 Tempo - giorni (25%) Costo - % reddito procapite (25%) 37,4 33 Permessi di costruzione (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 753,3 654,6 Accesso all'elettricità (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 5 5 Tempo - giorni (33,3%) Costo - % reddito procapite (33,3%) 1.995, ,8 Registrazione della proprietà (Posizione nel ranking) Procedure - numero (33,3%) 3 3 Tempo - giorni (33,3%) 5 5 Costo - % valore della proprietà (33,3%) 5 4,9 Accesso al credito (Posizione nel ranking) Indice di completezza delle informazioni sul credito (0 min - 6 max) (37,5%) 3 3 Indice di forza dei diritti legali (0 min - 10 max) (62,5%) 7 7 Protezione degli investitori (Posizione nel ranking) Indice di disclosure (0 min - 10 max) (33,3%) 6 6 Indice di responsabilità dell'amministratore (0 min - 10 max) (33,3%) Indice dei poteri dello shareholder in caso di azione giudiziaria (0 min - 10 max) (33,3%) Tasse (Posizione nel ranking) Pagamenti annuali - numero (33,3%) Tempo - ore annuali per gestire le attività connesse ai pagamenti (33,3%) Tassazione dei profitti (33,3%) 31,5 31,5 Procedure di commercio (Posizione nel ranking) Documenti per esportare - numero (33,3%) 9 11 Documenti per importare - numero (33,3%) 9 11 Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per esportare - giorni (33,3%) Tempo per la preparazione dei documenti neccessari per importare - giorni (33,3%) Costi per esportare un container da 20 piedi - (33,3%) Costi per importare un container da 20 piedi - (33,3%) Rispetto dei contratti (Posizione nel ranking) Risolvere una controversia - giorni (33,3%) Costi - % del risarcimento (33,3%) 26,8 26,8 Procedure - numero (33,3%) Soluzione delle insolvenze (Posizione nel ranking) Tempo - anni 5 5 Costo - % del valore della proprietà del debitore 9 9 Fonte: Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Banca Mondiale, indice Doing Business. Note: I dati riportati sono quelli pubblicati nell anno di riferimento. Per ogni aspetto metodologico, consultare Ultimo aggiornamento: 16/04/

23 ACCESSO AL CREDITO ACCESSO AL CREDITO Nessuna delle tre principali agenzie internazionali di rating (Standard and Poor s, Moody s o Fitch) ha espresso una valutazione sul merito creditizio del paese, che risulta unrated. Per un apprezzamento della rischiosità del Nepal, occorre fare riferimento agli shadow rating elaborati con metodologie sperimentali in ambito Banca Mondiale per i paesi privi di rating. Sulla base di tale ultima metodologia, il Nepal si vedrebbe attribuito un rating CCC+ (corrispondente a Caa1 per Moody s), cui si associa un alto rischio di default, in linea con le valutazioni di paesi quali Etiopia, Yemen e Nicaragua. Per quanto attiene al country risk rating elaborato da SACE, sulla base delle stime del rischio politico, economico, finanziario e operativo, il risk rating i) creditizio assegnato al paese è pari ai seguenti valori: 77/100 per controparte Sovrana; 77/100 per controparte Bancaria; 90/100 per controparte Grande impresa e 99/100 per controparte Piccola e media impresa (100 rappresentando ovviamente l ipotesi di rischio massimo). Il rischio ii) politico-normativo legato agli eventi di esproprio e trasferimento e convertibilità (rischio di adozione di misure legislative che impediscano la conversione o il rimpatrio dei profitti) viene quantificato in misura pari rispettivamente a 68 e 60/100. Il rischio di iii) violenza politica ha un incidenza pari a 75/100. Le valutazioni SACE classificano il Nepal fra i paesi assicurabili con condizioni (con riferimento al rischio sovrano) e caso per caso (rischio privato e bancario). La categoria di rischio OCSE è la 7/7 e la categoria Consensus è la seconda. Redazione Ambasciata d'italia a New Delhi, Addetto Finanziario. Ultimo aggiornamento: 14/04/

24 RISCHI RISCHI POLITICI Instabilita' politica Incertezza quadro normativo Promulgazione della nuova costituzione Ambito giuridico e istituzionale Priorita' divergenti Instabilita' politica Il principale ostacolo allo sviluppo del Paese e all'attrazione dei capitali esterni deriva dall'incertezza politica e dal rischio di ritorno a disordini interni. Incertezza quadro normativo Le elezioni del novembre 2013 hanno portato all'insediamento di una nuova Assemblea Costituente, con il mandato di redigere ed approvare una nuova costituzione. I prossimi anni potrebbero dunque essere caratterizzati da una fase di trasformazione e ammodernamento del quadro normativo del Paese. Promulgazione della nuova costituzione concludere il suo compito. La transizione politica sembra lunga e faticosa e ritarda la promulgazione della nuova costituzione.forti sono tuttavia le aspettative che il nuovo Esecutivo insediatosi nel febbraio 2014 possa garantire maggiore stabilita', permettendo all'assemblea Costituente di Ambito giuridico e istituzionale Leggi e accordi istituzionali sovrapposti e spesso contraddittori sono la conseguanza della mancanza di una chiara cornice costituzionale Priorita' divergenti Le priorità delle varie agenzie del governo sono spesso divergenti, allargando il divario tra le politiche promulgate e la loro effettiva attuazione. Ultimo aggiornamento: 17/04/

25 RISCHI ECONOMICI Inflazione Rischio creditizio Bilancia commerciale Inflazione Il rischio inflattivo rimane elevato, dato un valore dell'inflazione al consumo che si e' assestato intorno al 9-10% nell'anno finanziario chiusosi al lunglio 2013, trainato soprattutto dai prezzi dei prodotti alimentari (fortemente dipendenti dall'andamento del monsone). Rischio creditizio Il rischio creditizio rimane elevato (v. voce accesso al credito). Secondo le valutazioni di SACE il rischio per la componente "corporate" e' di 99/100 per la grande impresa e 100/100 per la piccola impresa, dunque piu' elevato che per la controparte Sovrana (77/100). Bilancia commerciale Lo squilibrio della bilancia commerciale (27% del PIL) costituisce uno dei principali fattori di vulnerabilita' ed instabilita' per il Paese, nonostante il deficit commerciale sia al momento finanziato dalle abbondanti rimesse dei cittadini nepalesi che vivono all'estero. Ultimo aggiornamento: 13/05/2014 RISCHI OPERATIVI Carenze energetiche ed infratsrutturali Rischi legali Rischi burocratico-amministrativi Rischi ambientali Carenze energetiche ed infratsrutturali L'attivita' di business puo' essere negativamente influenzata dalle carenze infrastrutturali, in particolare quanto a rete energetica e dei trasporti. Sono frequenti i black-out. Rischi legali Vi sono rischi legati ad eventi di esproprio o alla possibilita' di misure legislative che impediscano la conversione ed in rimpatrio dei profitti, anche se, secondo le valutazioni di SACE, non sono preponderanti (indice 68/100 e 60/100) Rischi burocraticoamministrativi Il Paese viene da anni di disordini interni e di instabilita', cosa che si riflette sull'efficienza e capacita' della struttura amministrativa. Rischi ambientali Il Nepal è altamente sensibile ai rischi dei cambiamenti climatici e si classifica 11 nel mondo in termini di vulnerabilità ai terremoti. Il cambiamento climatico potrebbe intensificare la già pronunciata variabilità del clima del Nepal ed aumentare la frequenza di eventi climatici estremi, quali siccità e inondazioni. Ultimo aggiornamento: 17/04/

26 RAPPORTI CON L'ITALIA OVERVIEW I rapporti commerciali e d'affari tra Italia e Nepal sono ancora limitati. L'interscambio e' stato di appena 18,3 milioni di nel 2013 (+9,2% rispetto al 2012), con un surplus per l Italia di circa 4 milioni di, dovuto ad un export italiano in significativo aumento (+ 34%), mentre l'import dal Nepal e' diminuito del 15%. Quanto ai settori, i mezzi di trasporto (in fortissima crescita) pesano per il 25% sulle esportazioni italiane, i macchinari per il 20,5% e computer ed apparecchi elettrici per il 14%. Sull'altro fronte, prodotti tessili ed abbigliamento (anche in pelle) costituiscono ben l 89% dell'import italiano dal Nepal. Non sono disponibili dati precisi sugli investimenti italiani in Nepal. Secondo un elenco di progetti al luglio 2010, fornito dalla Confindustria nepalese, l Italia risulterebbe il 15 paese investitore. Secondo statistiche del Dipartimento dell'industria nepalese, non si sa quanto attendibili, fino al 2012/13 sarebbero stati approvati 27 investimenti italiani per un totale di poco meno di 3 miliori di Euro. Si sono di recente avuti segnali incoraggianti che fanno guardare al Paese con maggiore interesse. Da una parte, la formazione di un nuovo Governo (febbraio 2014) che sembra promettere maggiore stabilita'. Dall'altra, sul piano bilaterale, si segnala la recente aggiudicazione (luglio 2013) da parte di CMC di Ravenna, della gara, finanziata da ADB, per la costruzione di un tunnel di trasporto dell acqua (90 mln $ circa). Si tratta di un ritorno significativo dell'industria italiana delle infrastruttre nel Paese himalayano, dopo che, negli anni '90, Impregilo vi realizzo' un importante impianto idroelettrico, finanziato con credito d'aiuto. Tra le altre presenze italiane si segnala Maccaferri, sempre nel segmento infrastrutture e ingegneria ambientale. Anche Salini- Impregilo, per il tramite dell ufficio di Delhi, si sta interessando alle enormi opportunita nell idroelettrico. A cio si aggiungono alcuni ristoranti o strutture di ospitalita gestite da italiani. I settori maggiormente strategici sono: ldroelettrico (alla luce della particolare conformazione orografica del Paese e tenuto conto di un deficit energetico stimato attorno al 20%); settore turistico (principale fonte di entrate valutarie, ma ancora al di sotto delle potenzialità, causa le carenti strutture recettive); infrastrutture e costruzioni (date le oggettive esigenze di sviluppo infrastrutturale e la possibilita' di finanziamenti ad hoc da parte di attori internazionali come Banca Mondiale e ADB); meccanizzazione agricola (necessaria per aumentare la produttivita'); industria tessile (alla luce del basso costo della manodopera); settore minerario. Per rafforzare le relazioni economico-commerciali bilaterali e' stata recentemente creata un'associazione Imprenditoriale Italo- Nepalese, coordinata dal Consolato Generale Onorario d Italia a Kathmandu. Inoltre l'ambasciata d'italia in India, responsabile per il Nepal, promuove, insieme al Consolato Generale Onorario, un'accresciuta interazione con la Confindustria Nepalese (FNCCI), fornendo altresi' assistenza alle aziende italiane presenti in India nell esplorazione delle opportunità in Nepal. Viene inoltre sistematicamente prevista e incoraggiata la partecipazione di aziende nepalesi a eventi promozionali del Sistema Italia in India. Al momento ICE Agenzia non ha uffici in Nepal, bensi' vi opera per il tramite dell'ufficio di New Delhi. Cooperazione scientifica Il Memorandum bilaterale sulla cooperazione scientifica del 1998 (in vigore dal 2001) promuove in particolare le attività del Laboratorio-Osservatorio Piramide costruito nel 1990 alla base dell Everest a 5050 metri s.l.m.. Tali attivita' sono realizzate nel quadro dell Accordo tra Comitato Ev-K2-CNR e Nepal Academy of Science and Technology (NAST). Inoltre ogni anno Ultimo aggiornamento: 20/05/

27 SCAMBI COMMERCIALI Export italiano verso il paese: gen-dic Totale 6,89 mln. 8,32 mln. 11,14 mln. nd mln. nd mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0,03 0,01 0,03 Prodotti delle miniere e delle cave 0, Prodotti alimentari 0,44 0,43 0,28 Bevande 0,08 0,13 0,1 Tabacco Prodotti tessili 0,13 0,2 0,43 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 0,04 0,04 0,04 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 0,11 0,11 0,13 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 0 0 0,3 Carta e prodotti in carta 0 0 0,02 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici 0,53 0,5 0,55 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0,18 0,23 0,42 Articoli in gomma e materie plastiche 0,07 0,1 0,14 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0,04 0,12 0,03 Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0,07 0,03 0,19 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 2,06 0,54 1,55 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche 1,39 0,65 1,25 Macchinari e apparecchiature 1,15 4,5 2,29 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 0,05 1,19 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0,12 0,15 1,57 Mobili 0 0 0,12 Prodotti delle altre industrie manufatturiere 0,46 0,54 0,45 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 Altri prodotti e attività 0 0,02 0,07 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati ISTAT. 25

28 Import italiano dal paese: Totale 8,22 mln. 8,43 mln. 7,15 mln. nd mln. nd mln. Merci (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0,15 0,01 0,09 Prodotti delle miniere e delle cave Prodotti alimentari 0,01 0,03 0,09 Bevande Tabacco Prodotti tessili 1,24 1,58 1,7 Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 3,61 3,35 2,94 Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 2,34 2,64 1,71 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio 0,02 0,08 0,04 Carta e prodotti in carta 0,18 0,15 0,08 Prodotti della stampa e della riproduzione di supporti registrati Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio Prodotti chimici 0,02 0,03 0,02 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici Articoli in gomma e materie plastiche 0 0 0,01 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0,1 0,06 0,03 Prodotti della metallurgia Prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0,11 0,13 0,16 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0,01 0,03 0,03 Apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche Macchinari e apparecchiature Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) Mobili 0, Prodotti delle altre industrie manufatturiere 0,4 0,3 0,26 Altri prodotti e attività 0,02 0,03 0,01 Elaborazioni Ambasciata d Italia su dati ISTAT. OSSERVAZIONI Negli utlimi quattro anni l'interscambio Italia-Nepal e' entrato in un significativo trend positivo: +25% nel 2010; +4% nel 2011; +11% nel 2012 e +9% nel Cionostante, in termini assoluti, il valore del flusso commerciale bilaterale risulta ancora contenuto, inferiore ai 20 milioni di Euro. Nel 2013 la bilancia commerciale e' tornata positiva per l'italia (non succedeva dal 2000): l'italia ha registrato un surplus di quasi 4 milioni di Euro. Guardando alla composizione merceologica dell'export italiano nel 2013, colpisce la crescita impressionante delle esportazioni di mezzi di traporto, passate da 190 mila euro a 2,76 milioni di euro, diventando la prima voce (quota 25%). Seguono i macchinari, con una quota del 20,5%, se pure dimezzati in valore rispetto al Altre voci importanti ed in aumento sono quelle dei computer ed apparecchi elettronici (quota 14%) e degli apparecchi elettrici(quota 11,2%). Per il resto l'italia esporta in Nepal, in modeste quantita', anche prodotti alimentari, tessili e abbigliamento, prodotti chimici e farmaceutici, prodotti in legno e carta. Ancora meno diversificate sono le importazioni italiane dal Nepal. Infatti tessili, abbigliamento e prodotti in pelle rappresentano l'89% del totale (rispettivamente 24%, 41% e 24%). Si registrano poi modesti valori di importazione dal Nepal di prodotti alimentari ed agricoli, e di prodotti in metallo. Redazione Ambasciata d'italia a New Delhi 26

29 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - STOCK Settore (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0 0 Prodotti delle miniere e delle cave 0 0 Manufatturiero 0 0 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 0 0 Prodotti tessili e abbigliamento 0 0 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione 0 0 Mobili 0 0 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 0 Chimica e prodotti chimici 0 0 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0 0 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 0 0 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0 0 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 0 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0 0 Macchinari e apparecchiature 0 0 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 0 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 0 Altre industrie manufatturiere 0 0 Costruzioni 0 0 Servizi 0 0 Servizi di informazione e comunicazione 0 0 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 0 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 0 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 0 0 Trasporto e magazzinaggio 0 0 Servizi di alloggio e ristorazione 0 0 Attività finanziarie e assicurative 0 0 Attività immobiliari 0 0 Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 0 Attività amministrative e di servizi di supporto 0 0 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 0 Istruzione 0 0 Sanità e assistenza sociale 0 0 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 0 0 Altre attività di servizi 0 0 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Eurostat. 27

30 Stock di investimenti italiani nel paese: Totale 14 mln. 13 mln. OSSERVAZIONI Secondo le statistiche Eurostat lo stock di investimenti italiani in Nepal al dicembre 2011 ammontava a 13 milioni di Euro. Non viene fornita la suddivisione settoriale. Non risultano invece investimenti nepalesi in Italia. 28

31 INVESTIMENTI CON L'ITALIA - FLUSSI Settore (mln. ) Prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura 0 0 Prodotti delle miniere e delle cave 0 0 Manufatturiero 0 0 Prodotti alimentari, bevande e tabacco 0 0 Prodotti tessili e abbigliamento 0 0 Legno e prodotti in legno e sugheri (esclusi i mobili); articoli in paglia e materiali da intreccio; carta e prodotti in carta; stampa e riproduzione 0 0 Mobili 0 0 Coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 0 0 Chimica e prodotti chimici 0 0 Prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 0 0 Gomma, plastica e prodotti in queste materie 0 0 Prodotti della metallurgia e prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature 0 0 Altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 0 0 Computer e prodotti di elettronica e ottica; apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi 0 0 Macchinari e apparecchiature 0 0 Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 0 0 Altri mezzi di trasporto (navi e imbarcazioni, locomotive e materiale rotabile, aeromobili e veicoli spaziali, mezzi militari) 0 0 Altre industrie manufatturiere 0 0 Costruzioni 0 0 Servizi 0 0 Servizi di informazione e comunicazione 0 0 Energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata (anche da fonti rinnovabili) 0 0 Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento 0 0 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli 0 0 Trasporto e magazzinaggio 0 0 Servizi di alloggio e ristorazione 0 0 Attività finanziarie e assicurative 0 0 Attività immobiliari 0 0 Attività professionali, scientifiche e tecniche 0 0 Attività amministrative e di servizi di supporto 0 0 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria 0 0 Istruzione 0 0 Sanità e assistenza sociale 0 0 Attività artistiche, di intrattenimento e divertimento 0 0 Altre attività di servizi 0 Elaborazioni Ambasciata d'italia su dati Eurostat e EIU. 29

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