5.4.2 Scenario A12. Gli interventi di Scenario A12 sono riportati nella figura alla pagina successiva.
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- Cesare Corso
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1 5.4.2 Scenario A12 Gli interventi di Scenario A12 sono riportati nella figura alla pagina successiva. Lo scenario A12 prevede gli interventi già contenuti nello scenario zero con le seguenti aggiunte : la realizzazione del ponte carrabile sul Letimbro a Villapiana; il riassetto del nodo Sormano/IV Novembre con minirotatoria; la semaforizzazione dell incrocio Vittime di Brescia/Don Minzoni; il riassetto del nodo Vittime di Brescia/Tissoni con corsie di canalizzazione delle manovre; il riassetto del nodo Tissoni/sottopasso Gottardo con minirotatoria; la trasformazione di via Gramsci (tratta in corrispondenza della Vecchia Darsena) in viale urbano, corredato da parterre polifunzionale centrale, eliminazione della sosta lato mare e ampliamento del marciapiede (trasformazione in passeggiata a mare con le palme già esistenti); l ampliamento del parcheggio in struttura di via Piave; la realizzazione del parcheggio (pertinenziale + interscambio) di Miramare con il completamento della balconata a mare da piazza Pancaldo fino a Miramare; la regolazione a pagamento della sosta su strada nel triangolo Mameli/Diaz/Saffi, esclusi gli stalli speciali (carico/scarico e disabili); la realizzazione di una corsia preferenziale bus in via Paleocapa in direzione piazza Pancaldo; la realizzazione di una corsia preferenziale bus in via Stalingrado in direzione della stazione fra l incrocio con le vie Bove/Cadorna/Costacavalli/S.Cristoforo e la rotatoria con via Vittime di Brescia; la variazione degli schemi di circolazione per l alleggerimento del traffico veicolare nelle piazza Diaz, Mameli e Cavallotti secondo gli schemi riportati al par ; la realizzazione di tre zone residenziali a traffico moderato (ZRTM) con limite di circolazione a 30 km/h : o ZRTM del La Rusca; o ZRTM della Rocca di Legino; o ZRTM di Santa Cecilia; la realizzazione di una prima maglia di itinerari ciclabili comprendente : o la ciclabile a mare lungo l Aurelia dal confine con Albissola al prolungamento; o il taglio centrale Pancaldo-Sisto IV-Stazione con una nuova passerella sul Letimbro; o il collegamento Stazione-Università; la riorganizzazione del piazzalino al piano ammezzato al lato sud della stazione, privilegiando la sosta di bici e moto e gli stalli speciali (disabili e car sharing); l erogazione di co-finanziamento per l uso del car sharing; la modifica delle proposte di ACTS di riassetto delle linee con l utilizzo di via Paleocapa in entrambe le direzioni da parte dei mezzi pubblici. la riqualificazione di via Gramsci, ridando vista verso la Vecchia Darsena; il recupero di importanti piazze centrali (Diaz, Mameli e Cavallotti) con alleggerimento dei transiti veicolari e l inserimento di nuove aree pedonali; l inizio della politica di protezione delle aree residenziali con la realizzazione di tre prime ZRTM; una politica di progressiva razionalizzazione della sosta in centro con riduzione di alcuni stalli a raso (interventi sulle piazze) e il recupero di offerta sia per i residenti che per il traffico operativo (parcheggio di via Piave); un politica di forte sostegno della ciclopedonalità con la realizzazione di un primo schema esteso di ciclabili; la realizzazione di due corsie preferenziali bus importanti (Paleocapa e Stalingrado) per rendere più rapido e regolare il transito dei mezzi pubblici e semplificare lo schema delle linee. Si tratta di una serie ampia di interventi che coprono la maggior parte dei comparti urbani di Savona; un po trascurati rimangono alcuni comparti esterni (Zinola, Lavagnola e Villetta) che presentano vincoli territoriali particolari e che saranno affrontati negli scenari di lungo periodo. La ciclabile di Costa viene nel presente Piano configurata come un normale itinerario ciclabile a sezione standard; nell ottica però di farne una tratta di un itinerario ciclabile di Costa a scala sovracomunale di interesse regionale, questa tratta andrebbe più correttamente dimensionata come una greenway (con 4-6 m. di larghezza in sezione) in grado di ospitare gruppi anche folti di ciclisti e cicloturisti. In questo scenario si evidenzia : un paio di interventi stradali (accesso al casello da via Bonini e Ponte di Villapiana) che dovrebbero permettere di sboccare alcune situazioni di accessibilità sotto standard; una serie di interventi di fluidificazione ed incremento della sicurezza di alcune direttrici viarie importanti (dei Sormano, Vittime di Brescia, Tissoni); Polinomia S.r.l Arch. Aldo Ciocia Arch. Carlo Luigi Gerosa pag. 78
2 Polinomia S.r.l Arch. Aldo Ciocia Arch. Carlo Luigi Gerosa pag. 79
3 Polinomia S.r.l Arch. Aldo Ciocia Arch. Carlo Luigi Gerosa pag. 80
4 Polinomia S.r.l Arch. Aldo Ciocia Arch. Carlo Luigi Gerosa pag. 81
5 Per quanto riguarda il trasporto pubblico lo scenario A12 prevede la strategia alternativa rispetto all approccio ACTS, che prospetta un cosiddetto schema ad assi portanti, nascendo dal riconoscimento dell importanza di alcuni assi principali di transito, che hanno un ruolo chiave nell insieme della rete dei trasporti urbani proprio in virtù dell assetto lineare della città e della localizzazione delle destinazioni prevalenti di viaggio. In questo schema l area centrale è vista come un nucleo sufficientemente compatto per essere efficacemente servito in più punti di interconnessione, disposti con regolarità lungo il suo baricentro storico, via Paleocapa. Proprio via Paleocapa inoltre si presta a congiungere i due principali assi forti che meritano di essere attrezzati, protetti e gestiti con servizi gerarchicamente superiori alla media: quello proveniente da Zinola, con sviluppo lungo via Stalingrado-Pirandello-Don Minzoni-piazza del Popolo-piazza Mameli-piazza Pancaldo; quello proveniente da Valloria e le Albissole, tramite lungomare Matteotti. Queste due direttrici risultano infatti le più cariche di utenza e più adatte ad ospitare sedi di corsa e fermate adeguatamente protette ed attrezzate. Anche in questa ipotesi d intervento si dà luogo all attesa integrazione della rete bus con la stazione ferroviaria, evitando tuttavia all utenza il disagio di trasbordi forzosi da linea a linea; possono inoltre essere introdotti orari cadenzati su tutte le linee, rendendo il servizio riconoscibile all utente, più efficiente ed attraente rispetto ad oggi. Le figure che seguono riassumono questa seconda ipotesi di riassetto delle linee, distinguendo linee urbane e suburbane. Anche in questo caso le linee extraurbane vengono attestate in piazza Aldo Moro. SCHEMA AD ASSI PORTANTI - LINEE SUBURBANE SCHEMA AD ASSI PORTANTI - LINEE URBANE Risultati delle simulazioni Nelle pagine successive sono riportati i risultati delle simulazioni applicate allo scenario A12 e le relative analisi. Polinomia S.r.l Arch. Aldo Ciocia Arch. Carlo Luigi Gerosa pag. 82
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