beauty is truth, truth beauty, that is all you know on earth, and all you need to know (John Keats, Ode on a Grecian Urn)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "beauty is truth, truth beauty, that is all you know on earth, and all you need to know (John Keats, Ode on a Grecian Urn)"

Transcript

1 A cura di CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale, Università Bocconi beauty is truth, truth beauty, that is all you know on earth, and all you need to know (John Keats, Ode on a Grecian Urn) 1

2 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 2

3 Come cambia la città di Milano La popolazione residente nel Comune di Milano al 1 Gennaio 2011 è di persone, di cui stranieri La popolazione residente, in diminuzione fino al 2008, è tornata a crescere a partire dall anno In meno di 10 anni ( ) le classi di età della città si stanno profondamente modificando: Classi d età 2002 Rapporto sul totale 2011 Rapporto sul totale ,7% ,7% ,4% ,7% ,3% ,5% ,6% ,1% Totale % % Fonte: ISTAT, Geodemo

4 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 4

5 Le povertà a Milano Si stimano a Milano circa individui ( famiglie) in condizioni di povertà relativa. Nel 2010 la Caritas ambrosiana ha assistito persone, di cui solo un migliaio circa i senza dimora Il 73,6% è straniero, per lo più si tratta di donne (64,2%) e l età media è piuttosto bassa (il 36,8% ha meno di 35 anni). Circa la metà dispone al massimo della licenza media. Il 39,9% è disoccupato da breve tempo, il 24% è disoccupato da lungo tempo. Andamento della % di famiglie deprivate in Lombardia secondo l indicatore Eurostat (Istat, 2011, Rapporto sulla Coesione Sociale) Lombardia 7,0 6,0 6,7 7,2 8,2 8,7 Italia 14,5 14,5 14,0 14,8 15,8 15,1 5

6 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 6

7 Le donne milanesi: lavoratrici e madri A Milano, nel 2011, risultano residenti donne di età compresa tra i 25 e i 65 anni Tasso di occupazione femminile a Milano: 62,70% (in Italia è 46,40%) Donne milanesi (25+) divorziate: Nel 2010, alla clinica Mangiagalli, il 25% delle donne partorienti era nubile (per la maggior parte italiane sui 35 anni) Il ruolo della donna cambia: sono sempre di più le donne lavoratrici, sposate, conviventi, single o divorziate che, allo stesso tempo sono anche madri. Quali servizi sono a loro disposizione? Come conciliare i tempi di lavoro e quelli dei figli, dal momento che le scuole sono chiuse durante tutto il periodo estivo (giugno-agosto)? Fonte: ISTAT, Geodemo; Comune di Milano Settore Statistica e S.I.T. Servizio Statistica 7

8 La violenza contro le donne Dati sulla violenza contro le donne relativi all intero territorio nazionale: Le donne vittime di violenza fisica o sessuale Sono stimate in 6 milioni 743 mila le donne da 16 a 70 anni vittime di violenza fisica o sessuale nel corso della vita (quasi una donna su tre, per la classe d età considerata) Le violenze sommerse Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner La violenza domestica I partner sono responsabili della quota più elevata di tutte le forme di violenza fisica rilevate Il 69,7% degli stupri, infatti, è opera di partner, il 17,4% di un conoscente. Solo il 6,2% è stato opera di estranei Fonte: ISTAT 2007, Violenza e maltrattamenti contro le donne dentro e fuori la famiglia 8

9 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 9

10 I milanesi dopo i 60 anni: anziani e giovani anziani Gli ultra 60enni residenti a Milano al 1 gennaio 2011 sono , in maggioranza donne ( ). Gli anziani oltre 80 anni sono , la maggior parte dei quali sono donne (63.828). Si tratta della fascia che più esprime bisogni di cure e si appoggia sulla rete verticale (figli) e sui servizi socio sanitari. In linea con l evoluzione nazionale, anche la popolazione milanese sarà sempre più vecchia: l indice di vecchiaia è oggi 185,6 e si stima che nel 2030 sarà 212,9 Gli ultra 60enni milanesi sono per il 25% (99.728) rappresentati da persone senza più il coniuge, ossia da vedovi e da vedove Fonte: Comune di Milano Settore Statistica e S.I.T. Servizio Statistica 10

11 La qualità di vita degli anziani La maggioranza degli anziani in Lombardia e nel Nord-Ovest Italia non manifesta condizioni di salute o limitazioni percepite come gravi o gravissime, con una situazione migliore rispetto alla media nazionale: STATO DI SALUTE (Lombardia) Molto bene o bene Né bene né male Male o molto male e più Totale e più Totale e più Totale 43,6% 26,3% 25,1% 35,8% 46,0% 50,8% 47,0% 47,8% 10,4% 22,9% 27,8% 16,4% GRADO DI LIMITAZIONI (Italia Nord Occidentale) Limitazioni gravi Limitazioni non gravi e più Totale e più Totale 7,9% 14,7% 35,9% 12,8% 26,5% 34,8% 34,9% 30,1% Fonte: ISTAT 2011, Rapporto sulla coesione sociale / Istat, Indagini Multiscopo sulle famiglie. Aspetti della vita quotidiana 11

12 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 12

13 La Milano dei giovani universitari Per l anno accademico 2008/2009 gli studenti universitari iscritti erano Gran parte degli studenti universitari di Milano proviene da fuori città o da fuori regione e non ha la residenza a Milano Solo il 45,8% degli studenti universitari abita nella metropoli o nei comuni limitrofi della provincia di Milano. Ogni giorno circa 47 mila (29,4%) studenti si spostano nella città dalle altre province lombarde, mentre circa 33 mila studenti (20,9%) provengono da altre regioni italiane; 6 mila studenti (3,8%) provengono invece dall estero Fonte: Comune di Milano Settore Statistica e S.I.T. Servizio Statistica 13

14 Gli young professional di Milano C è una fetta consistente di young professional che lavora e vive a Milano. Una parte di questi non ha la residenza a Milano e, pertanto, non gode di rappresentanza istituzionale Solitamente, nel momento in cui i giovani professionisti formano una famiglia e, soprattutto quando arriva il primo figlio, gli young professional si spostano fuori Milano. Ancora oggi però non sono disponibili dati specifici in grado di fotografare e quantificare queste dinamiche in maniera precisa. 14

15 I neet lombardi e milanesi I NEET (Not in Education, Employment, or Training) sono i giovani di età compresa tra 15 e 29 anni che non lavorano, né studiano. I neet lombardi sono oltre 200 mila, circa l 11% del totale nazionale La maggioranza è rappresentata da donne, circa il 60% del totale Di questi, 76 mila neet, di cui 42 mila donne, sono residente nella città di Milano, un fenomeno che riguarda il 13% dei giovani under 30 Il 61% dei neet lombardi è scoraggiato e non cerca più lavoro Tasso di Neet (15-29 anni) in Lombardia - Anno Variazione ,8 % 12,5% 11,3% 11,5% 13,3% 15,1% 17,6% Fonte: Il sole 24 ore, 1/09/2011/Italia Lavoro,

16 Pendolari Secondo gli ultimi dati disponibili (relativi al 2002) si stima che i pendolari che vivono fuori Milano e che quotidianamente entrano in città per lavoro siano circa 700 mila 16

17 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 17

18 Multiculturalità in Lombardia La Lombardia è, sia in termini assoluti che in termini relativi, la regione italiana con il più alto numero di immigrati : 1milione 60mila tra regolari e non (1/4 del totale 4,5 mln - degli stranieri in Italia) Gli immigrati si concentrano nelle province di Milano (448mila), Brescia (167mila), Bergamo (155mila). Le professioni prevalenti sono l operaio edile per gli uomini (21,2% del totale degli uomini) e la domestica ad ore o l assistente domiciliare per le donne (32,5% del totale delle donne). Fonte: Rapporto Ismu,

19 I nuovi milanesi Gli stranieri residenti a Milano al 1 gennaio 2011 sono , pressoché egualmente ripartiti tra maschi ( ) e femmine ( ). Le famiglie straniere residenti a Milano (anno 2011) sono % Composizione della popolazione residente a Milano 86% Italiani Stranieri Le donne straniere danno un contributo sostanziale alle nascite con un tasso di fecondità 1,91 (contro un tasso di fecondità delle donne italiane di 1,20) Secondo l Osservatorio della Provincia di Milano (2007) gli irregolari nella sola città di Milano sono (16,7% rispetto agli stranieri regolari) Fonte: Comune di Milano Settore Statistica e S.I.T. Servizio Statistica 19

20 Il valore economico dell immigrazione Nel 2009 sono stati calcolati 3 milioni di contribuenti nati all estero per redditi dichiarati di 40 miliardi. Il reddito medio di un immigrato è di euro Le rimesse verso l estero sono 6,3 miliardi di euro, pro-capite 1508 euro La Lombardia è la regione con più alta attrattività occupazionale straniera in Italia (indice media italiana 100) Fonte Fondazione Leone Moressa- Rapporto Annuale sull economia dell immigrazione (2011) 20

21 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 21

22 Come cambiano le famiglie milanesi Famiglie residenti a Milano per numero di componenti (valori in %) Numero componenti , ,3 52,7 2 26, , ,6 21,2 17,8 12,8 4 17,6 14,8 10,9 8,6 5 4,8 3,2 2,4 2,1 6 e più 1,6 0,8 0,4 0,6 Si evolve anche l età media in cui si convola a nozze (2010) 36,59 40,18 Fonte: Comune di Milano Settore Statistica e S.I.T. Servizio Statistica 22

23 Le nuove forme di famiglia in Italia Cresce in Italia il peso delle nuove forme familiari: single non vedovi, monogenitori non vedovi, famiglie ricostituite coniugate e unioni libere nel complesso passano dal 16,9% del 1998 al 28,0% del Le famiglie di unioni libere (famiglie di fatto) italiane sono in totale 881 mila e coinvolgono un totale di 2 milioni 523 mila persone, considerando sia i genitori che i figli. Queste nuove forme di famiglia sono più diffuse nel Centro Nord del Paese e nei centri metropolitani. Fonte: Istat 2011, Come cambiano le forme familiari 23

24 Le famiglie puzzle in Italia Le famiglie ricostituite, anche dette puzzle family, fanno riferimento a tutta quella molteplicità di situazioni in cui una coppia decide di intraprendere un percorso di vita comune, dopo che uno o entrambi i suoi membri abbiano sperimentato precedenti esperienze di separazione da altri partner, oppure quando due adulti formano una nuova famiglia in cui uno di loro o entrambi portano un figlio avuto da una precedente relazione Le coppie ricostituite coniugate sommate a quelle non coniugate sono in Italia 1 milione 70 mila, il 7,0% delle coppie Nel 37,9% delle coppie ricostituite vivono figli di entrambi i partner e nel 12,9% vivono figli nati sia all interno della nuova che delle pregresse relazioni di entrambi i partner Nel nord ovest, le famiglie ricostituite incidono in maniera più incisiva sul totale delle copie, rispetto alla media nazionale. Fonte: Istat 2011, Come cambiano le forme familiari 24

25 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 25

26 Care giver informali In Italia si stima operino complessivamente assistenti familiari, di cui straniere. È cioè presente una assistente familiare (italiana o straniera) ogni 15 anziani Il numero di dipendenti del SSN a livello nazionale è inferiore alla stima del numero di badanti (circa dipendenti, in costante calo negli ultimi anni) Si stima vi siano circa badanti solamente sul territorio lombardo Fonte: D. Mesini, S. Pasquinelli e G. Rusmini, 2006, Qualificare il lavoro privato di cura, IRS In proporzione rispetto alla popolazione della città di Milano, le badanti potrebbero essere circa *, probabilmente una sottostima vista l età media più elevata e la maggiore ricchezza presenti in città rispetto al contesto lombardo nel suo complesso 26

27 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 27

28 Gli Sfratti e il problema della casa Cresce in Italia il numero degli sfratti: sono provvedimenti, oltre per morosità, e sono state le esecuzioni di provvedimenti emessi anche in periodo precedenti. Nel famiglia ogni 380 residenti è stata sfrattata. Gli sfratti per morosità sono aumentati negli anni sia in termini assoluti che percentualmente sul totale: nel 1983 rappresentavano il 13% degli sfratti emessi, nel 1997 oltre il 50%, nel 2010 l 86%. A Milano nel 2010 sono state le sentenze di sfratto di cui più della metà per morosità FONTI: Elaborazione CGIL e SUNIA su dati Ministero dell Interno 28

29 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 29

30 Le disabilità in Italia Le persone con disabilità sono 2 milioni 600 mila, pari al 4,8% circa della popolazione di 6 anni e più che vive in famiglia (2 milioni 800 mila considerando le persone residenti nei presidi socio-sanitari). Risulta confinato il 2,1% della popolazione di 6 anni e più e tra le persone di 80 anni e più la quota raggiunge circa il 22,3% (16,1% maschi e 25,5% femmine) il 2,3% delle persone di 6 anni e più presenta disabilità nel movimento; nelle persone di 80 anni e più il tasso raggiunge il 22,1% il 3% della popolazione di 6 anni e più presenta difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane, cioè ha difficoltà ad espletare le principali attività di cura della propria persona (vestirsi o spogliarsi; lavarsi mani, viso, o il corpo; tagliare e mangiare il cibo, ecc.) Le difficoltà nella sfera della comunicazione, quali l incapacità di vedere, sentire o parlare, coinvolgono circa l 1,1% della popolazione di 6 anni e più Fonte: / ISTAT, Indagine sulle condizioni di salute e il ricorso ai servizi sanitari del

31 Scuole, disabilità e integrazione In Italia, il 69,5% delle scuole primarie e il 76,9% delle scuole secondarie di I grado con alunni con disabilità sono provviste di postazioni informatiche adattate adibite all'integrazione. La percentuale sale rispettivamente al 70,8% e al 78,5% per le scuole lombarde. In Lombardia inoltre le scuole primarie e secondare di I grado con caratteristiche architettoniche a norma sono oltre l 85% per quanto riguarda la presenza di scale e servizi igienici accessibili, mentre la percentuale scende al di sotto del 60% se si guarda alla presenza di percorsi interni e percorsi interni agli edifici che siano a norma. Fonte: ISTAT, Rapporto sulla Coesione Sociale

32 L Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute: Area Disabilità - Le Fonti Area Disabilità - Le Fonti 10% 3% Risorse del Comune 87% Fondi Sovraordinati Vincolati Utenti Tramite Tariffe All interno dell area Disabilità l 87% delle risorse derivano dal Comune, il 10% da fondi Sovraordinati Vincolati e il 3% dagli utenti tramite tariffe. Il Comune concentra i propri sforzi sui seguenti servizi: Servizi residenziali e semiresidenziali Servizi domiciliari Interventi di sostegno al reddito Interventi nell area della salute mentale 32

33 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 33

34 I perimetri della spesa di welfare 7% 1% 0% 16% 51% 25% INPS Comune ASL Utenti sociale FSR FNPS FONTE SPESA STIMATA in SPESA STIMATA in PRO CAPITE % sul totale della spesa INPS % Comune % ASL % Utenti sociale % FSR % FNPS % Totale % FONTI: elaborazione CERGAS Bocconi su dati Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Bilancio sociale Comune di Milano, Bilancio Sociale Regione Lombardia, Monitoraggio regionale PdZ Regione Lombardia. Anno di riferimento Dati del Comune aggiornati al NB: La stima non considera le risorse messe in gioco dagli utenti per l acquisto di prestazioni sociosanitarie presso le strutture della città; il dato INPS è ottenuto a partire da una stima della spesa INPS per prestazioni sociali e sociosanitaria su base regionale. 34

35 Le risorse in gioco per ogni cittadino Ogni cittadino milanese riceve quindi in media risorse per il welfare pari a circa 1431 euro pro-capite. Tali risorse sono così ripartite: 619 (43%) Rappresentano le risorse gestite da Comune, ASL, Regione per il welfare (57%) Rappresentano le risorse nelle mani dei cittadini (INPS + Utenti) che decidono quasi del tutto in autonomia come allocarle, senza che vi sia una regia o una consulenza 35

36 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 36

37 Le risorse del Welfare della Città: Il Comune per l area socio-assistenziale Per l anno 2011, il Comune di Milano ha destinato all area socio-assistenziale una spesa di ,72 euro, equivalente al 19,22% del totale della spesa corrente del Comune *Secondo assessorato del Comune di Milano per spesa, dopo i 37

38 Spesa sociale: città a confronto Città Spesa pro capite per funzione sociale 2009 Milano Bologna Torino Roma 289 euro 293 euro 291 euro 227 euro Fonte: Database AIDA PA - Bilanci dei comuni 2009 Note : funzione sociale (Funzione 10), impegni 2009 al netto dei servizi necroscopici e cimiteriali 38

39 Il mix di entrate per l area socio-assistenziale Il mix di entrate per l area socio-assistenziale è così ripartito: Fonti Comune Utenti Stato e Regione 12% 10% 78% 39

40 Fonti e impieghi delle risorse (previsione 2012) 10% 12% Fonti Comune Utenti Stato e Regione Impieghi per aree Anziani Famiglia e Minori Adulti Disabili Educazione 25% 35% 78% 15% 18% 7% 40

41 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 41

42 Le Aziende Non Profit in Italia In Italia ci sono istituzioni non profit, pari al 5,4% di tutte le unità istituzionali (Fonti ISTAT Censimento 2001) Circa 488 mila lavoratori dipendenti e indipendenti, pari al 2,5% del totale degli addetti Circa 4 milioni di persone coinvolte in veste di volontari 38 miliardi di euro di entrate (oltre il 3,3% del Pil) 35 miliardi di uscite, con un surplus di 3 miliardi reinvestiti nelle attività svolte. Le rilevazioni nel 2009 vedono una crescita del 9,5% delle istituzioni e del 29% dei lavoratori Elaborazione Cergas- Dati Iris Network

43 Le risorse del Welfare della Città: Il valore economico degli anziani attivi Ogni mese il 25% della popolazione over 54 fornisce un monte ore medio di assistenza informale e gratuita di circa 32 ore per un totale di ore al mese nella città di Milano di ore Ogni mese nella città di Milano ci sono persone over 54 che svolgono attività di supporto e aiuto informale Il valore economico generato ogni anno dagli anziani attivi grazie ad attività di cura informali nella città di Milano è stimabile in 170 milioni di euro Elaborazione dati Cergas- fonte IRES Il capitale sociale degli anziani 43

44 Il valore economico del lavoro domestico Ogni giorno mediamente le donne dedicano 347 minuti al giorno alla produzione domestica, gli uomini ne dedicano 115 Annualmente le donne contribuiscono a creare un valore economico tramite il lavoro domestico di ,56 (equivalente al 20% del PIL) Annualmente gli uomini contribuiscono a creare un valore economico tramite il lavoro domestico di ,45 (equivalente all 8% del PIL) Nella città di Milano e Provincia il valore creato dal lavoro domestico è equivalente a ,84 Inoltre, su 3 miliardi di ore di aiuto informale prestato nel 2009, 2,2 miliardi vedono coinvolte le donne Elaborazione Dati Cergas- Fonte Fondazione De Benedetti- Il valore del lavoro domestico 44

45 Le risorse del Welfare della Città: Il valore economico del volontariato Milano e Provincia Ore Medie Mensili Volontari Numero di Volontari Totale Ore Annuali Numero Persone Full Time Equivalenti Valore Economico Creato Elaborazione CERGAS Fonte CNEL- La valorizzazione economica del lavoro volontario e CIESSEVI Il volontariato a Milano e Provincia 2010 Il valore economico generato dal volontariato equivale in Italia a 7 miliardi 780 milioni di euro ogni anno (0,49% del PIL), in Lombardia equivale a 1 miliardo 251 milioni di euro ogni anno, ossia il 10% circa rispetto al totale delle risorse in campo per il welfare Il valore economico generato dal volontariato nella città di Milano e provincia equivale a persone full time ogni anno per un valore economico di 100 milioni e 757 mila 45

46 AGENDA Come cambia la città di Milano Le nuove povertà Le donne e la difficile conciliazione famiglia-lavoro Anziani e giovani anziani: peso o risorsa? La Milano dei giovani milanesi e non Multiculturalità in Lombardia e a Milano Le nuove forme di famiglia I care giver informali Gli sfratti e il problema della casa Il mondo della disabilità Le risorse per il welfare della città di Milano Le risorse per il welfare del Comune di Milano Le risorse del Non Profit, della cura informale e del volontariato Il posizionamento del welfare ambrosiano 46

47 Tassi di copertura dei bisogni: area anziani ANZIANI (Dati ) Anziani inseriti in RSA: Anziani inseriti in forme innovative di residenzialità: 35 Anziani inseriti nel Servizio Affido Anziani : 37 Utenti Centri Diurni Integrati: 439 Utenti SAD: Stima anziani non autosufficienti ultra 65enni residenti a Milano: ** Anziani in carico: (22,5% anziani n.a.) Anziani seguiti con progetto di custodia sociale: DOMANDA (Anziani ascoltati): Utenti serviti da centri multi servizi per anziani: Stima numero badanti città di Milano: * Fonte: Istat, Geodemo, 2009 ** Fonte: ISTAT - Sebastiani, Iannucci. Vannoni, 2008 Disabilità e non autosufficienza pubblicato su Monitor, 3 supplemento al n

48 Tassi di copertura dei bisogni: area minori MINORI (Dati 2011) Minori inseriti in Comunità Famiglia (Servizi Sostitutivi): di cui minori soli: 713 di cui minori+ madre: 486 Minori inseriti in Famiglie Affidatarie + Adozioni: 283 Minori inseriti in Centri Diurni: 594 Minori che usufruiscono di sostegno educativo a domicilio: Minori che usufruiscono di servizi di mediazione famigliare: Minori che usufruiscono del servizio di Segretariato Sociale: Interventi Specialistici: 910 Utenti che si rivolgono al Servizio Sociale della famiglia : di cui per Accesso Spontaneo: Mandato Autorità Giudiziaria: Minori supportati con servizi: Pronto Intervento: 832 minori + Contributi Economici: famiglie 48

49 Il pre/dopo scuola e il problema delle vacanze estive Bambini 0-6 anni: Bambini iscritti a sezioni estive asili nido e scuole infanzia (1 quindicina di luglio): Bambini iscritti a sezioni estive asili nido e scuole infanzia (2 quindicina di luglio): Bambini 6-10 anni: Bambini scuole primarie frequentanti il pre-scuola ( ) e giochi serali ( ): ,9 % 10% 49

CRITICITA EVIDENCE BASED NELLA GOVERNANCE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI

CRITICITA EVIDENCE BASED NELLA GOVERNANCE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale CRITICITA EVIDENCE BASED NELLA GOVERNANCE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI Francesco Longo 57 CONGRESSO NAZIONALE

Dettagli

Long Term Care tra domanda, fabbisogno e innovazione di policy. Giovanni Fosti Treviso, 16 Febbraio 2018

Long Term Care tra domanda, fabbisogno e innovazione di policy. Giovanni Fosti Treviso, 16 Febbraio 2018 Long Term Care tra domanda, fabbisogno e innovazione di policy Giovanni Fosti Treviso, 16 Febbraio 2018 Agenda AGENDA Cambiano i problemi Il welfare in italiano in una prospettiva comparativa Il welfare

Dettagli

CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale. Formazione/accompagnamento ai territori

CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale. Formazione/accompagnamento ai territori CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale Formazione/accompagnamento ai territori 1 AGENDA UNA FOTOGRAFIA DELL ITALIA IL CONTESTO LOMBARDO ATTORI E RISORSE DELLA PROGRAMMAZIONE

Dettagli

Le trasformazioni familiari

Le trasformazioni familiari Prosegue il processo di semplificazione delle strutture : diminuiscono le famiglie a due o più generazioni, passando dal 58,8 del 1993-1994 al 53,2 per cento del 2003; all opposto aumentano le famiglie

Dettagli

IL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2015

IL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2015 IL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2015 Evidenze, criticità e appunti per il futuro Massimiliano Faraoni Simurg Ricerche, 14 aprile 2016 Di cosa parliamo Aspetti demografici Le famiglie Minori e giovani Disabilità

Dettagli

Un welfare della sostenibilità e della conoscenza Linee di indirizzo per la programmazione sociale al. Novembre 2011

Un welfare della sostenibilità e della conoscenza Linee di indirizzo per la programmazione sociale al. Novembre 2011 Un welfare della sostenibilità e della conoscenza sociale al livello locale 2012-2014 Novembre 2011 1 1. Tratti evolutivi della società lombarda (sul fronte della domanda) 1. Il contesto L invecchiamento

Dettagli

IL BISOGNO, L OFFERTA, LE RISORSE PUBBLICHE IN GIOCO E LE RISPOSTE ALTERNATIVE ALLE ESIGENZE DI LTC

IL BISOGNO, L OFFERTA, LE RISORSE PUBBLICHE IN GIOCO E LE RISPOSTE ALTERNATIVE ALLE ESIGENZE DI LTC IL BISOGNO, L OFFERTA, LE RISORSE PUBBLICHE IN GIOCO E LE RISPOSTE ALTERNATIVE ALLE ESIGENZE DI LTC Eleonora Perobelli CERGAS SDA Bocconi 17 settembre 2018 Prospettive per il settore sociosanitario: dal

Dettagli

Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento

Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Le famiglie italiane: un quadro in continuo cambiamento Giorgio Alleva Presidente dell Istituto nazionale di statistica TRASFORMAZIONI IN 4 GENERAZIONI DI MADRI E FIGLIE PIRAMIDI DELLE ETÀ DELLA POPOLAZIONE

Dettagli

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati.

LAVORO. Giovani e lavoro. A febbraio 2015 sono oltre 868mila i giovani dai 15 ai 24 anni occupati, mentre sono 644mila i disoccupati. LAVORO Occupazione. A febbraio 2015, gli occupati in Italia sono 22.2 milioni, mentre i disoccupati sono 3.2 milioni. Lo rivela l'istat nel suo rapporto "Occupati e disoccupati". Il tasso di disoccupazione*

Dettagli

Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta

Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta Antonio Misiani Elena Carnevali (deputati PD) Roma, 5 dicembre 2017 Una popolazione che invecchia Popolazione per classe

Dettagli

I numeri delle solitudini

I numeri delle solitudini Redattore sociale 2018 XXIV Seminario di formazione per giornalisti Romina Fraboni Dipartimento per la produzione statistica - Istat 1 Indice Lettura della «solitudine» dalle statistiche ufficiali La questione

Dettagli

Strutture familiari in Emilia- Romagna: uno sguardo all ultimo decennio

Strutture familiari in Emilia- Romagna: uno sguardo all ultimo decennio Strutture familiari in Emilia- Romagna: uno sguardo all ultimo decennio 14 marzo 2011 Numeri per decidere Ciclo di seminari organizzato dall Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione

Dettagli

Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta

Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta Assistenti familiari: una proposta per aiutare le famiglie e qualificare l offerta Antonio Misiani Elena Carnevali (deputati PD) Roma, 5 dicembre 2017 Una popolazione che invecchia Popolazione per classe

Dettagli

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005)

SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) La popolazione SINTESI PER PUNTI DEL PRIMO RAPPORTO DELL OSSERVATORIO POLITICHE SOCIALI DELLA VALLE D AOSTA (2005) Al 1.1.2002 la popolazione valdostana ammontava a 120.909 unità. Il distretto 2, che comprende

Dettagli

Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati

Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

I FOCUS DEL RAPPORTO

I FOCUS DEL RAPPORTO 1 I FOCUS DEL RAPPORTO La deriva demografica, dove ci porta La famiglia italiana e le tante solitudini La domanda di servizi di assistenza generata dalle famiglie Valore economico e occupazione Servizi

Dettagli

Le aree di approfondimento ed il quadro regionale risultante dal monitoraggio interventi e servizi Sabrina Breschi, Istituto degli Innocenti

Le aree di approfondimento ed il quadro regionale risultante dal monitoraggio interventi e servizi Sabrina Breschi, Istituto degli Innocenti Interventi a sostegno di bambini e ragazzi in Toscana: incontro con i servizi territoriali per l approfondimento dei dati sulla condizione dell infanzia e dell adolescenza Firenze, 20 giugno 2013 Le aree

Dettagli

Alcuni dati al 31/12/2014

Alcuni dati al 31/12/2014 Comune di Bassano del Grappa Area 1^ - Risorse, Sviluppo Ufficio Statistica e Controllo di Gestione Dati statistici sull evoluzione del modello familiare a Bassano del Grappa Bassano del Grappa, 1 dicembre

Dettagli

Roma al Censimento della popolazione 2001

Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma al Censimento della popolazione 2001 Roma perde popolazione: crescono i comuni confinanti La popolazione della provincia di Roma, pari a 3.700.424 unità, risulta in diminuzione rispetto al 1991(1,6%).

Dettagli

Tavolo di Lavoro sulla non autosufficienza

Tavolo di Lavoro sulla non autosufficienza Tavolo di Lavoro sulla non autosufficienza La non autosufficienza, tra spinte demografiche e nuove esigenze di sistema Edoardo Zaccardi Roma, 6 aprile 217 Invecchiamento e condizioni di salute della popolazione

Dettagli

I DATI DELLA SPESA SOCIALE E SOCIOSANITARIA IN REGIONE LOMBARDIA

I DATI DELLA SPESA SOCIALE E SOCIOSANITARIA IN REGIONE LOMBARDIA CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale I DATI DELLA SPESA SOCIALE E SOCIOSANITARIA IN REGIONE LOMBARDIA Riflessioni su fonti ed impieghi della spesa sociale e sociosanitaria

Dettagli

ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI

ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI Presentazione Annuario Statistico Regionale 2012 ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI Genova, 9 gennaio 2013 Riccardo Podestà MERCATO DEL LAVORO FORZE DI

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE PROPOSTE PER UNA SOCIETÀ DINAMICA E SOLIDALE ALLEGATO STATISTICO ROMA FEBBRAIO 2003 INDICE L ITALIA IN EUROPA 1. Struttura della

Dettagli

A cura di :Rossella Salvi, Cristina Biondi

A cura di :Rossella Salvi, Cristina Biondi OSSERVATORIO FAMIGLIE ANNO 2008 A cura di :Rossella Salvi, Cristina Biondi Servizio Statistica Provincia di Rimini Definizioni di famiglia Per la Costituzione Italiana (1.1.1948) la famiglia è una società

Dettagli

9 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2011

9 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2011 Bologna, 26 novembre 2012 LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA 9 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2011 Camilla Lupi Regione Emilia-Romagna, Servizio Sistema informativo sanità

Dettagli

Gli anziani in Toscana

Gli anziani in Toscana Gli anziani in Toscana Evidenze dal Profilo sociale e dalla Relazione sanitaria 2016 Marco La Mastra Regione Toscana 4 luglio 2017 Istituto degli Innocenti, Firenze Gli anziani in Toscana La presenza nel

Dettagli

Allegato 1 INDICATORI PER AREA DI RIFERIMENTO

Allegato 1 INDICATORI PER AREA DI RIFERIMENTO Allegato INDICATORI PER AREA DI RIFERIMENTO SEZIONE I - DINAMICHE DEMOGRAFICHE 8 Trend popolazione residente negli ultimi anni nel Distretto Popolazione suddivisa per genere (M/F) negli ultimi anni nel

Dettagli

RAPPORTO. ANNUALE 2012 La situazione del Paese. Selezione degli indicatori chiave

RAPPORTO. ANNUALE 2012 La situazione del Paese. Selezione degli indicatori chiave RAPPORTO ANNUALE 2012 La situazione del Paese Macroeconomia Anni 2007-2011 (valori assoluti e percentuali) 2007 Pil pro capite (euro) (a) (b) 25.139,6 24.659,2 23.164,7 23.469,4 23.467,3 Tasso di variazione

Dettagli

una regione più giovane

una regione più giovane Assessorato alla Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l immigrazione. Volontariato, associazionismo e terzo settore una regione più giovane aspetti demografici e sociali su bambini,

Dettagli

Le sfide del nuovo Welfare:

Le sfide del nuovo Welfare: 8-12 maggio 2006 - Fiera di Roma Le sfide del nuovo Welfare: quali politiche socio sanitarie per la tutela della popolazione anziana e della non autosufficienza Giovanni Daverio Italia 2011 Italia 2051

Dettagli

IL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2016

IL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2016 IL PROFILO SOCIALE REGIONALE 2016 Evidenze, criticità e appunti per il futuro Paola Garvin Regione Toscana Di cosa parliamo Aspetti demografici Le famiglie Minori e giovani Anziani e non autosufficienza

Dettagli

ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI

ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI Presentazione Annuario Statistico Regionale 2012 ANDAMENTO DEL MERCATO DEL LAVORO E DELLE PRINCIPALI VARIABILI DEMOGRAFICHE E SOCIALI Genova, 9 gennaio 2013 Riccardo Podestà FORZE DI LAVORO E OCCUPATI

Dettagli

Piani di Zona LAVORI IN CORSO

Piani di Zona LAVORI IN CORSO Consulta di Orientamento L. 328/00 Bergamo, 9 novembre 2011 Piani di Zona 2012-2014 LAVORI IN CORSO UFFICIO SINDACI - Via Gallicciolli 4, Bergamo tel. 035.385384-5 cell. 3351834092 e-mail: ufficio.sindaci@asl.bergamo.it

Dettagli

LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012

LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012 LE VACANZE DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL 2012 Tra le numerose informazioni raccolte con l indagine Multiscopo sulle famiglie relativa agli aspetti della vita quotidiana, che è condotta dall Istat annualmente,

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE 2013. Selezione degli indicatori chiave. La situazione del Paese

RAPPORTO ANNUALE 2013. Selezione degli indicatori chiave. La situazione del Paese RAPPORTO ANNUALE 2013 La situazione del Paese Selezione degli indicatori chiave Selezione degli indicatori chiave Macroeconomia Anni 2007-2012 (valori assoluti e percentuali) 2007 2008 2009 2010 2011 2012

Dettagli

La presenza degli immigrati a Brescia. I dati provinciali. Alessio Menonna * Fondazione ISMU * Brescia, 30 novembre 2006

La presenza degli immigrati a Brescia. I dati provinciali. Alessio Menonna * Fondazione ISMU * Brescia, 30 novembre 2006 La presenza degli immigrati a Brescia. I dati provinciali Alessio Menonna * Fondazione ISMU * Brescia, 30 novembre 2006 Cinque anni di indagini campionarie a livello regionale: 2001 2002 2003 2004 2005

Dettagli

LA PRESA IN CARICO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA.

LA PRESA IN CARICO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA. LA PRESA IN CARICO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA. Contesto italiano e scenari possibili Elisabetta Notarnicola, Giovanni Fosti, Francesco Longo, Agnese Pirazzoli, Andrea Rotolo CERGAS Bocconi, Università Bocconi

Dettagli

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia

Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Il profilo di salute del Friuli Venezia Giulia Servizio di Epidemiologia Direzione Centrale di Salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali Aspetti Demografici del Friuli Venezia Giulia Silvia

Dettagli

Allegato statistico Nota sulla legge Dopo di noi

Allegato statistico Nota sulla legge Dopo di noi Allegato statistico Nota sulla legge Dopo di noi Roma, 31 maggio 2017 Tavola 1 - Persone che percepiscono indennità di accompagnamento per regione - Anno 2015 Persone che percepiscono indennità di accompagnamento

Dettagli

10 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2012

10 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2012 Bologna, 28 novembre 2013 LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA 10 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2012 Camilla Lupi Regione Emilia-Romagna, Servizio Sistema informativo sanità

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Gennaio 2018 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato da

Dettagli

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat

Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 Fonte: Istat Nota di commento ai dati sulla natalità e fecondità della popolazione residente Anno 2015 La statistica report su Natalità e fecondità si basa prevalentemente sulla rilevazione degli Iscritti in anagrafe

Dettagli

La parità di genere per valorizzare i talenti. Nedda Visentini Regione del Veneto Unità Organizzativa Sistema Statistico Regionale

La parità di genere per valorizzare i talenti. Nedda Visentini Regione del Veneto Unità Organizzativa Sistema Statistico Regionale Regione del Unità Organizzativa Sistema Statistico Regionale Verona, 10 novembre 2016 Parità di genere: a che punto siamo? Donne al lavoro e in famiglia La salute al femminile Contrastare la violenza sulle

Dettagli

Nonni e nipoti:le principali caratteristiche

Nonni e nipoti:le principali caratteristiche A000146, 1 A000146 FONDAZIONE INSIEME onlus. da ISTAT Statistiche in breve del 19 novembre 1999. Per la lettura completa del pezzo si rinvia

Dettagli

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017.

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. Piacenza, 19 marzo 2018 FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. SINTESI Riprendiamo i dati ufficiali sul mercato del lavoro nelle province nel 2017 diffusi nei giorni scorsi

Dettagli

LISTA DEGLI INDICATORI Aggiornamento: luglio 2013

LISTA DEGLI INDICATORI Aggiornamento: luglio 2013 LISTA DEGLI INDICATORI Aggiornamento: luglio 2013 Elenco degli indicatori aggiornati suddivisi per argomento e tema con l indicazione del territorio minimo di riferimento, dell ultimo e degli anni. Ambiente

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Febbraio 2017 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato

Dettagli

L esclusione sociale in Lombardia Rapporto 2009 Prima parte. Luca Pesenti, Direttore ORES

L esclusione sociale in Lombardia Rapporto 2009 Prima parte. Luca Pesenti, Direttore ORES L esclusione sociale in Lombardia Rapporto 2009 Prima parte Luca Pesenti, Direttore ORES Consolidare e ampliare un modello Al suo secondo anno di attività ORES presenta un ulteriore affinamento e ampliamento

Dettagli

La situazione socioeconomica in Abruzzo

La situazione socioeconomica in Abruzzo La situazione socioeconomica in Abruzzo 1 Posizionamento nella classifica ISTAT delle migliori e peggiori performance fra le regioni italiane. Legenda delle statistiche: Si considerano 22 Regioni, comprese

Dettagli

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma ECONOMIA

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma ECONOMIA FONDAZIONE CARIPARMA Espr.it la comunità genera nuovo welfare Alcuni dati sulla provincia di Parma ECONOMIA 1 INDICATORI DI BENESSERE 2 PIL PRO CAPITE/1 Trend 2000-2011 Analisi comparativa Le cifre sono

Dettagli

Un approccio «sistemico» alla questione migratoria a Roma e nel Lazio. Roma, 16 Maggio 2019

Un approccio «sistemico» alla questione migratoria a Roma e nel Lazio. Roma, 16 Maggio 2019 Un approccio «sistemico» alla questione migratoria a Roma e nel Lazio Roma, 16 Maggio 2019 Il Lazio senza stranieri Popolazione residente Prodotto interno Lordo Imprese registrate Occupati Pensionati Rapporto

Dettagli

Il quadro degli interventi e dei servizi per minori e famiglie

Il quadro degli interventi e dei servizi per minori e famiglie Il quadro degli interventi e dei servizi per minori e famiglie I dati delle Zone Distretto della Toscana Firenze, 4 marzo 2019 Istituto degli Innocenti di Firenze Roberto Ricciotti MONITORAGGIO SUGLI INTERVENTI

Dettagli

Firenze Sociale in cifre

Firenze Sociale in cifre Firenze Sociale in cifre - 2005 Capitolo 1 Il quadro demografico Gli abitanti di Firenze sono 366.901 (al 31 dicembre 2005 fonte ISTAT) Tavola 1.1 Bilancio demografico anno 2005 e popolazione residente

Dettagli

Come sta cambiando l immigrazione nel Veneto

Come sta cambiando l immigrazione nel Veneto Come sta cambiando l immigrazione Luca Romano Direttore Local Area Network Albergo Novotel Venezia Mestre 20 settembre 2012 L EVOLUZIONE DEMOGRAFICA DEGLI STRANIERI - 1/2 Quota % stranieri su pop. residente

Dettagli

Sisform Piemonte. I giovani piemontesi tra scuola e lavoro

Sisform Piemonte. I giovani piemontesi tra scuola e lavoro Sisform OSSERVATORIO SUL SISTEMA FORMATIVO PIEMONTESE Evento Regaliamoci un idea Campus Einaudi 16 dicembre 2016 Assessorato Regionale alle Politiche giovanili I giovani piemontesi tra scuola e lavoro

Dettagli

Come stanno i toscani nel 2017? Determinanti, stili di vita e stato di salute

Come stanno i toscani nel 2017? Determinanti, stili di vita e stato di salute Come stanno i toscani nel 2017? Determinanti, stili di vita e stato di salute 1 2 Piano Sociale e Sanitario Integrato Regione Toscana 2018 2020 Determinanti di salute: occupazione Famiglie in condizione

Dettagli

La Situazione Occupazionale Giovanile Nota del 29 Novembre 2013 aggiornamento dati SIL al 30 Giugno 2013

La Situazione Occupazionale Giovanile Nota del 29 Novembre 2013 aggiornamento dati SIL al 30 Giugno 2013 La Situazione Occupazionale Giovanile Nota del 29 Novembre 2013 aggiornamento dati SIL al 30 Giugno 2013 1. La disoccupazione e l inattività nel territorio provinciale Persone iscritte ai CPI (dati di

Dettagli

Sisform Piemonte. I giovani piemontesi tra scuola e lavoro

Sisform Piemonte. I giovani piemontesi tra scuola e lavoro Sisform Piemonte OSSERVATORIO SUL SISTEMA FORMATIVO PIEMONTESE Evento Regaliamoci un idea Campus Einaudi 16 dicembre 2016 Assessorato Regionale alle Politiche giovanili I giovani piemontesi tra scuola

Dettagli

L Identikit dell immigrato cinese

L Identikit dell immigrato cinese Studi e ricerche sull economia dell immigrazione L Identikit dell immigrato cinese Profilo Demografico Occupazione Imprenditoria Aspetti economici Dicembre 2013 La popolazione cinese in Italia e le sue

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre II trimestre 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre II trimestre 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (II trimestre 2015- II trimestre 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Settembre 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

Firenze Sociale in cifre DATI 2010

Firenze Sociale in cifre DATI 2010 Firenze Sociale in cifre DATI 2010 Capitolo 1 Il quadro demografico Gli abitanti di Firenze sono 371.282 (al 31 dicembre 2010 fonte Anagrafe del Comune di Firenze) Tavola 1.1 Bilancio demografico anno

Dettagli

Roma, 28 settembre 2016 Auditorium del lavoro Via Rieti WELFARE DELL INCLUSIONE SOCIALE: IL CONTESTO E ALCUNI DATI

Roma, 28 settembre 2016 Auditorium del lavoro Via Rieti WELFARE DELL INCLUSIONE SOCIALE: IL CONTESTO E ALCUNI DATI Roma, 28 settembre 2016 Auditorium del lavoro Via Rieti WELFARE DELL INCLUSIONE SOCIALE: IL CONTESTO E ALCUNI DATI Migliorare il welfare per migliorare il Paese Dipartimento politiche sociali, della salute

Dettagli

Programma operativo annuale 2017 Le attività in numeri

Programma operativo annuale 2017 Le attività in numeri Allegato B POA 2017 Programma operativo annuale 2017 Le attività in numeri Tabella 1: Assistenti sociali sul territorio e utenti in carico al 31.12.2016 COMUNE n. As.Soc. n. utenti n. utenti 2016 2015

Dettagli

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Aprile 2016

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Aprile 2016 La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna Aprile 2016 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato dal

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno Anno 2016) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (Anno 2015- Anno 2016) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Un decennio di servizi sociali a Vicenza. Rileggere il passato per progettare il futuro del benessere dei cittadini. Paolo Tomasin (IUSVE/LISES)

Un decennio di servizi sociali a Vicenza. Rileggere il passato per progettare il futuro del benessere dei cittadini. Paolo Tomasin (IUSVE/LISES) Un decennio di servizi sociali a Vicenza. Rileggere il passato per progettare il futuro del benessere dei cittadini. Paolo Tomasin (IUSVE/LISES) Obiettivi e premesse metodologiche Sintetica rilettura esterna

Dettagli

La libera professione di. alcuni dati ed evidenze

La libera professione di. alcuni dati ed evidenze La libera professione di Ingegnere e Architetto in Italia: alcuni dati ed evidenze Architetto Gianfranco Agostinetto Treviso, 2 dicembre 2010 1 Ingegneri e Architetti: modalità di esercizio dell attività

Dettagli

INVESTIRE SU CONCILIAZIONE SIGNIFICA INVESTIRE SULLA FAMIGLIA

INVESTIRE SU CONCILIAZIONE SIGNIFICA INVESTIRE SULLA FAMIGLIA Dati utili: INVESTIRE SU CONCILIAZIONE SIGNIFICA INVESTIRE SULLA FAMIGLIA 1. Correlazione tasso demografico e partecipazione delle donne al mercato del lavoro 2. Contrastare la povertà (famiglie con più

Dettagli

Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali

Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali Agenda I bisogni che si trasformano Il welfare so;o pressione L azienda responsabile Occupazione

Dettagli

La rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato

La rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato La rilevazione dei fabbisogni professionali nel lavoro di cura privato Giuseppe Roma Direttore Generale Censis Roma, 26 gennaio 2012 Un modello integrato Famiglia - Territorio Il crescente bisogno di assistenza

Dettagli

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Aprile 2017

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Aprile 2017 La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna Aprile 2017 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro dell Area Programmazione, Controlli e Statistica coordinato da

Dettagli

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos

La Newsletter di Nuovi Lavori Il mercato del lavoro nel 4 Rapporto sulla Coesione sociale Scritto da Ferruccio Pelos Nei giorni scorsi è stato presentato il Rapporto sulla Coesione sociale Anno 2013, giunto alla 4^ edizione, realizzato dal Ministero del Lavoro, dall Inps e dall Istat. Nel capitolo sul Mercato del lavoro

Dettagli

6 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto Anno 2008

6 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto Anno 2008 Bologna, 9 dicembre 2009 LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA 6 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto Anno 2008 Camilla Lupi Regione Emilia-Romagna, Servizio Sistema informativo sanità e politiche

Dettagli

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE

PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PIANO DI ZONA PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE 2018-2020 L'analisi del contesto nel Distretto di Reggo Emilia SCHEMA DI PRESENTAZIONE 1. Il contesto socio-demografico La popolazione Gli indici demografici

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2010

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2010 La popolazione in età da a 2 anni residente nel comune di Bologna Giugno 21 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento Gianluigi

Dettagli

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin

Realizzazione a cura di Vittorio Rossin L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale

Dettagli

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare.

La conciliazione SOCIOLOGIA. Conciliazione tra lavoro e famiglia. Il lavoro delle donne e la condizione familiare. SOCIOLOGIA Il lavoro delle donne e la condizione familiare La conciliazione SS - La partecipazione delle donne 2 Conciliazione tra lavoro e famiglia Presenza di figli Strategie di conciliazione: il part-time

Dettagli

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Luglio 2014

La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna. Luglio 2014 La popolazione in età da 3 a 5 anni residente nel comune di Bologna Luglio 2014 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento

Dettagli

8 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2010

8 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2010 Bologna, 25 novembre 2011 LA NASCITA IN EMILIA-ROMAGNA 8 rapporto sui dati del Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) Anno 2010 Camilla Lupi Regione Emilia-Romagna, Servizio Sistema informativo sanità

Dettagli

CONVEGNO OASI 2018 SISTEMA SOCIO-SANITARIO CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano

CONVEGNO OASI 2018 SISTEMA SOCIO-SANITARIO CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano Con il contributo incondizionato di CONVEGNO Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME SISTEMA SOCIO-SANITARIO Elisabetta Notarnicola CERGAS, SDA Bocconi

Dettagli

Principali dinamiche demografiche

Principali dinamiche demografiche Epidemiologia e popolazione Principali dinamiche demografiche Roma, Università la Sapienza. AIE giovani, 5-6 giugno 2017 Roma, Sapienza. 5 giugno 2017 Nicola Caranci Agenzia Sanitaria e Sociale, Regione

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2016 Anno 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2018 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2011

La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna. Giugno 2011 La popolazione in età da 0 a 2 anni residente nel comune di Bologna Giugno 2011 La presente nota è stata realizzata da un gruppo di lavoro del Dipartimento Programmazione coordinato dal Capo Dipartimento

Dettagli

,1 117 ITALIA

,1 117 ITALIA Tavola 1 Spesa per interventi e servizi sociali dei comuni singoli e associati per regione e ripartizione geografica Anno 2016 (valori assoluti, percentuali e spesa procapite) REGIONI E RIPARTIZIONI GEOGRAFICHE

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (Anno 2017 Anno 2018) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2019 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE

FOCUS novembre Recenti dinamiche del mercato del lavoro femminile in Puglia PREMESSA FORZA LAVORO E OCCUPAZIONE FEMMINILE accordo con quanto avvenuto in Italia e nelle altre ripartizioni territoriali. L incremento del +2,6% di occupazione femminile in Puglia, rispetto al 2011, pari a 11.000 unità, contribuisce a portare a

Dettagli

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Anno 2016

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Anno 2016 Occupazione e forze lavoro in provincia di. Anno 2016 Servizio Studi della Camera di Commercio di 15/03/2017 OCCUPAZIONE E FORZE LAVORO NEL 2016 A BERGAMO Secondo i dati medi annui provinciali dell indagine

Dettagli

LA POPOLAZIONE A PRATO Dati provvisori del XV Censimento della popolazione e delle abitazioni

LA POPOLAZIONE A PRATO Dati provvisori del XV Censimento della popolazione e delle abitazioni LA POPOLAZIONE A PRATO Dati provvisori del XV Censimento della popolazione e delle abitazioni - 2011 A cura di: Ufficio Statistica e Censimento del Comune di Prato in collaborazione con: Dott.ssa Ester

Dettagli

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009. OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2006 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica INTRODUZIONE

Dettagli

(Im)migrazione e sindacato Nuove sfide, universalità dei diritti e libera circolazione

(Im)migrazione e sindacato Nuove sfide, universalità dei diritti e libera circolazione (Im)migrazione e sindacato Nuove sfide, universalità dei diritti e libera circolazione Emanuele Galossi Fonte: I.STAT dati sulla popolazione residente 1 gennaio 2016 Gli immigrati hanno un età media molto

Dettagli

Comune di Brescia. Unità di Staff Statistica Ufficio Diffusione Informazione Statistica 8 8,2 6,9 5,8

Comune di Brescia. Unità di Staff Statistica Ufficio Diffusione Informazione Statistica 8 8,2 6,9 5,8 Comune di Brescia Unità di Staff Statistica Ufficio Diffusione Informazione Statistica Rapporto percentuale tra popolazione straniera e popolazione totale residente nel Comune di Brescia dal 1990 al 2012

Dettagli

INVECCHIARE IN TRENTINO: AGGIUNGERE ANNI ALLA VITA E VITA AGLI ANNI. Aspetti socio demografici

INVECCHIARE IN TRENTINO: AGGIUNGERE ANNI ALLA VITA E VITA AGLI ANNI. Aspetti socio demografici INVECCHIARE IN TRENTINO: AGGIUNGERE ANNI ALLA VITA E VITA AGLI ANNI Aspetti socio demografici Laura Battisti Pirous Fateh Moghadam, Laura Ferrari Osservatorio per la Salute Provincia autonoma di Trento

Dettagli

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma DEMOGRAFIA

FONDAZIONE CARIPARMA. Espr.it. la comunità genera nuovo welfare. Alcuni dati sulla provincia di Parma DEMOGRAFIA FONDAZIONE CARIPARMA Espr.it la comunità genera nuovo welfare Alcuni dati sulla provincia di Parma DEMOGRAFIA 1 QUANTI SIAMO Popolazione residente in Emilia-Romagna all 1.1.14 Piacenza Parma Reggio Emilia

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali LIBRO BIANCO SUL WELFARE PROPOSTE PER UNA SOCIETÀ DINAMICA E SOLIDALE ALLEGATO STATISTICO ROMA FEBBRAIO 2003 INDICE L ITALIA IN EUROPA 1. Struttura della

Dettagli

Il lavoro atipico al tempo della crisi

Il lavoro atipico al tempo della crisi Terzo Congresso NIDIL CGIL Il lavoro atipico al tempo della crisi Giovanna Altieri Perugia, 8 aprile 2010 Presentazione N. 08/2010 1 Tasso di disoccupazione mensile (dati destagionalizzati) per genere

Dettagli

AREA SERVIZI SOCIALI

AREA SERVIZI SOCIALI AREA SERVIZI SOCIALI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE (S.A.D.) SERVIZIO PASTI SERVIZIO LAVANDERIA I servizi di assistenza domiciliare, pasti caldi a domicilio e lavanderia sono dei servizi che consentono

Dettagli