Il progetto PTA-DESTINATION. Milena Orso Giacone Regione Piemonte. PTA-Destination Percorsi transfrontalieri condivisi
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- Angelo Serra
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1 PTA-DESTINATION. Percorsi Transfrontalieri Condivisi Workshop Il rischio da trasporto di merci pericolose su strada Strumenti per conoscerlo e gestirlo 23 novembre 2015 Il progetto PTA-DESTINATION Milena Orso Giacone Regione Piemonte
2 Da dove siamo partiti 1 aprile maggio euro DESTINATION DangErous transport To New preventive Instruments Conoscere il trasporto delle merci pericolose come strumento di tutela del territorio Partner : RP Dir. Ambiente (capofila), Dir. Trasporti, Dir. OOPP - Prot. Civile RL Dg. Ambiente, Energia e Reti Dg. Prot. Civile BZ Dir. Protezione Antincendi e Civile VdA Dir. Servizi antincendio e di soccorso Cantone Ticino Divisione Ambiente Collaboratori tecnici: CSI Piemonte 5T S.r.l. Lombardia Informatica S.p.A. Politecnico di Milano
3 DESTINATION : Obiettivi accrescere la conoscenza in tema di trasporto merci pericolose TMP su strada attraverso la creazione di reti di monitoraggio e l utilizzo di protocolli univoci di comunicazione mettere a disposizione strumenti di governo del territorio attraverso la definizione di una formula del rischio TMP (pianificazione, prevenzione e emergenza)
4 PTA Piattaforma Tecnologica Alpina Progetti originari DESTINATION Dangerous Transport To New Preventive Instruments PTA-DESTINATION. PERCORSI TRANSFRONTALIERI CONDIVISI ,00 euro Febbraio dicembre 2015 Partner : RL Dg. Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile e Dg. Territorio Urbanistica e Difesa del Suolo RP Dir. Ambiente, Dir. Trasporti, Dir. Programmazione Strategica BZ Rip. Protezione Antincendi e Civile e Rip. Sistemi Informativi VdA Dir. Servizi antincendio e di soccorso Cantone Ticino Università della Svizzera Italiana
5 Capitalizzare.COME? Condivisione dati e sistemi informativi Utilizzo delle convenzioni stipulate con i gestori delle infrastrutture anche per testare in modo operativo la sensoristica sviluppata Arricchimento dei dati dei flussi di trasporto Completamento della cartografia federata e ottimizzazione del SIIG su un architettura web-gis Creare strumenti di dissemination Messa a fattor comune delle fasi di analisi e sviluppo applicazioni mobile e delle procedure di re-routing Diffusione dei risultati progettuali attraverso diverse modalità di comunicazione (FAD, video, tavoli tematici, esercitazioni)
6 La rete di monitoraggio TMP Gate Telecamera TMP in o i gg a r o a le t i n re o M po tem telecamere installate gestori coinvolti 2 al o fin Telecamera TMP lli o c i o ne t d o o i i pr ivoc icaz un mun co
7 La rete di monitoraggio TMP Autobrennero Autostrade Centropadane Autostrada Brescia-Verona-Vicenza-Padova SATAP SAV Comune di Trecate Milano Serravalle Milano Tangenziali ATS Provincia Autonoma di Bolzano Ufficio Federale delle Strade USTRA (CH): 2 gate su A2
8 Cruscotto di reportistica Strumento di BI in grado di generare report con elevato livello di disaggregazione. A tal fine si è proceduto con: la definizione congiunta con gli Stakeholder dei report di maggior interesse e stesura di linee guida condivise; L analisi della struttura dati dei Data Base proprietari; La progettazione e preparazione di un nuovo Data Base strutturato (Data Ware House) in funzione del tipo di reportistica da produrre (processo di ETL Extract, Transform, Load) e in grado di integrare tutti i dati della rete di monitoraggio di progetto; La stima dei carichi e dei volumi dei dati in gioco, al fine di minimizzare al minimo i tempi per il processamento dei dati. La realizzazione dei report sulla base delle linee guida condivise.
9 Cruscotto di reportistica L elaborazione consente di valutare, per uno specifico parametro selezionato dall utente, la distribuzione dei veicoli ADR
10 Il modello di analisi del rischio R Dest = P i R i = Pis, i ( PADR, ij ( Psc, ijk ( Fpm Eikm Skm ( 1 C ff, ) ( ) i j k m ikm D R Dest = rischio cumulato [morti/anno][m 2 con danni/anno] R sociale R amb
11 R i = P is ( P ( ( ( ) ADR, ij Psc, ijk Fp, m Eikm Skm C ff,, 1 i Il modello di analisi di rischio TMP j k m ikm R i [morti/arco/anno][m 2 eq con danni/arco/anno] P is,i P ADR,ij P sc,ijk F p,m E ikm S km [veicoli circolanti incidentati/arco/anno] [veicoli ADR incidentati/veicoli circolanti incidentati] [eventi incidentali/veicoli ADR incidentati] [AE presenti/ae esposti][m 2 eq esposti/m2 esposti] [AE esposti/evento incidentale][m 2 esposti/evento incidentale] [morti/ae presenti][m 2 eq con danni/m2 eq esposti] C if,ikm [-]
12 Il modello di analisi di rischio Caratteristiche e finalità Modello conforme all analisi di rischio tradizionale (R = P C) Modello in grado di rappresentare i fenomeni fisici fondamentali Modello in grado di poter prestarsi a molteplici utilizzi Modello in grado di favorire la rappresentazione dei risultati in ambiente GIS Modello in grado di poter rappresentare il rischio per bersagli umani e non umani (ambientali) Modello in grado di utilizzare dati possibilmente già disponibili presso i Partner di progetto
13 Il modello di analisi di rischio TMP Rappresentazione funzionale 4 elementi Arco stradale (i) Sostanza ADR (j) traffico TMP incidentalità scenario incidentale - soglia e area di danno (k) Tipologia e suscettibilità del bersaglio esposto (m)
14 Bersagli umani Popolazione residente Pololazione fluttuante turistica Addetti industria e servizi Addetti/utenti strutture sanitarie Addetti/utenti strutture scolastiche Addetti/utenti centri commerciali Utenti della strada in coda Bersagli ambientali/non umani Aree urbanizzate Aree agricole Aree boscate Beni culturali Acque superficiali Acque sotterranee
15 POSSIBILI FORMULAZIONI PARZIALI Definizione Possibili finalità Dipendenza F1. Rischio individuale (assunto m) P P S ( ADR, ij ( sc, ijk km ( C ff ) P is, i 1 j k, ikm F2. Probabilità incidentale P P ( ) P is, i j ADR, ij k sc, ijk F4. Danni associati a sicuro incidente TMP (assunto j) F E S C ( P sc, ijk ( p, m ikm km ( 1 ff, ) k m ikm F5. Magnitudo delle conseguenze (assunto k) E S C m ( ( ) F p, m ikm km 1 ff, ikm Accettabilità del rischio per un bersaglio m (di estrema utilità per la pianificazione territoriale o nell ambito di procedure di VAS e di VIA) Analisi della pericolosità ADR dell arco stradale Pianificazione traffico ADR e pianificazione di emergenza Stima del danno associato all evoluzione di uno specifico scenario k j/k j/k k/m m
16 SIIG Sistema Informativo Integrato Globale sistema informativo di acquisizione, analisi, elaborazione e condivisione di dati territoriali, ambientali e relativi al trasporto di merci pericolose su strada operativo e NON sperimentale coordinato con i sistemi informativi delle Amministrazioni trasversale ambiente, trasporti, protezione civile, commercio, istruzione, ecc. accessibile a tutti gli stakeholder software open source gestione di profili di accesso personalizzati nel rispetto della normativa in materia di tutela di dati personali e della PRIVACY espandibile a nuovi stakeholder
17 GIIS Architectural solution GeoDB PARTNER WSO2 ESB GATE/OBU MANAGER
18 SIIG un DSS flessibile calcolo di specifiche porzioni di formula specifici criteri di esecuzione che dipendono dalla scelta della formula da rappresentare Valutazione dell impatto cumulato di più scenari incidentali Interfaccia utente multi-lingue
19 SIIG uno strumento flessibile segmenti 100 m segmenti 1 Km raster 5 km risoluzione dell elaborazione cambia con la scala rappresentazione di default mostra il rischio complessivo sociale ed ambientale, combinati su base qualitativa utilizzando diverse gradazioni cromatiche
20 Elaborazione Standard SIIG: elaborazioni disponibile per tutti gli utenti riferita a condizioni temporali e meteo medie (standard) Valutazione del rischio effettivo Elaborazione personalizzata disponibile per utenti avanzati permette la modifica (amplificazione/mitigazione) dei valori di specifici parametri introduzione di fattori correttivi che tengano conto delle dinamiche temporali (giorno/notte, feriali/festivi) o di specifiche condizioni meteo (pioggia/neve/nebbia) valutazione del rischio effettivo
21 Risultati Elaborazioni - vista sintetica Riepilogo parametri che caratterizzano l elaborazione Rappresentazione su mappa rappresentazione tabellare
22 Risultati Elaborazioni vista analitica
23 SIIG: elaborazioni Simulazione disponibile solo per utenti specialistici permette la modifica di bersagli integrativi (e.g. presenza di un centro commerciale o di un ospedale) o input manuale di nuovi valori per parametri specifici valutazione del rischio potenziale
24 Simulazione L elaborazione simula l esecuzione di uno scenario what if Modifica degli attributi di uno o più archi del grafo stradale Aggiunta di un nuovo bersaglio Modifica della geometria o degli attributi di un bersaglio esistente Eliminazione di un bersaglio esistente nuovo bersaglio bersaglio cancellato bersaglio modificato
25 SIIG: elaborazioni Valutazione del danno disponibile solo per utenti specialistici Permette di indicare esplicitamente l area effettiva di danno e di valutare gli effetti di un incidente realmente avvenuto valutazione del danno ex post
26 Valutazione del danno Implementa una specifica porzione di formula (danno) Permette all utente di customizzare l area di danno (cerchio o poligono) Esegue in tempo reale il calcolo sull area specificata
27 SIIG Visualizzazione dati in tempo reale - Gate GATE georiferiti sul territorio
28 Ricapitolando SIIG -Sistema informativo integrato globale Strumenti operativi formula del rischio Trasporto di conoscenza e gestione del TMP Merci Pericolose R = ( P ( P ( P ( Fp E S ( C ))) )) i is i ADR, ij sc, ijk R = 1 Dest i i, j k m m ikm km ff, ikm non umani umani dati GATE e OBU dati ambientali dati territoriali
29 Uso attuale e futuro dei risultati Rete di monitoraggio SIIG Conoscenza del TMP - Convenzioni sino al APP autotracciamento Convenzione tra partner fino a maggio 2019 Pianificazione territoriale - cruscotto - strumenti di business intelligence RIUSO - Progetto LOSE, altri progetti - Tavolo tecnico c/o MIT per linee guida nazionali sul Rischio TMP e per scambio dati flotte mezzi ADR - Convenzione UIRNET per cabina regia su prossima programmazione Pianificazione emergenza APP rischio e danno
30 Grazie per l attenzione! Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio Settore Emissioni e Rischi Ambientali destination@regione.piemonte.it ing. Milena ORSO GIACONE tel ing. Francesca BRATTA tel
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