Con degli amici così...

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Con degli amici così..."

Transcript

1 1 Con degli amici così... Non è necessario aver nemici Accordi di Partenariato Economico Regionale Economic Partnership Agreements (EPAs) Come l Europa continua a controllare le sue (ex) colonie, promuovendo i propri interessi mascherandoli come cooperazione e aiuto allo sviluppo.

2 2 Con degli amici così... Analisi dei rischi derivanti dagli Accordi di Partenariato Economico in corso di negoziato fra i Paesi dell Unione Europea e quelli ACP Roberto Meregalli, (Beati i costruttori di pace Rete di Lilliput) per Tradewatch, Osservatorio sul Wto e il commercio internazionale. Tradewarch è promosso da: Campagna Riforma Banca Mondiale, Mani Tese, Rete Lilliput, Roba dell'altro Mondo, Centro Crocevia, Comitato d'appoggio ai movimenti contadini dell'africa dell'ovest ( Terminato il 29 dicembre 2004; disponibile sui seguenti siti internet: e Aggiornato il 26 gennaio Per qualsiasi segnalazione scrivere a stopwto@unimondo.org Tutte le parti di cui non sono citate le fonti sono da attribuire all autore e non sono rappresentative delle singole associazioni di Tradewatch. Tradewatch sostiene la campagna internazionale Stop Epas!

3 E semplicistico e miope pensare che la liberalizzazione economica stile NAFTA e stile WTO sia il mezzo più adeguato per ridurre e infine eliminare la povertà, come dichiarato negli obiettivi del partenariato. 3 D i cosa stiamo parlando Questo testo si occupa degli Accordi di Partenariato Economico, citati con l acronimo inglese EPA, che i 25 Paesi dell Unione Europea stanno negoziando con 77 Paesi dell Africa, dei Caraibi e del Pacifico. La decisione di trasformare le preferenze commerciali che legavano questi paesi all Unione Europea in accordi di libero scambio è stata presa nella seconda decade degli anni 90, allo scadere della IV Convenzione di Lomé. La caduta del muro di Berlino ha motivato la riorganizzazione del regime del commercio internazionale governato dai paesi industrializzati, l impalcatura delle convenzioni di Lomé appariva ormai obsoleta ed il commercio, dopo la nascita del WTO è divenuto lo strumento principale per adempiere alla missione di far uscire i poveri dalla loro miseria. Questo è in effetti l obiettivo ufficiale del Doha Development Round, in corso in ambito WTO, e questo è l obiettivo primario dell accordo di Cotonou che ha stabilito la nascita degli EPA. Il titolo di questo testo può sembrare esagerato ma, analizzando la politica commerciale europea di questi anni, ne emerge un effetto pesantemente negativo sugli sforzi dell Africa di uscire dalla miseria. Per spiegare la situazione di questo continente, si è soliti puntare il dito verso l imperialismo americano e verso istituzioni come la Banca mondiale e il Fondo monetario internazionale lasciando in secondo piano l Unione Europea, anzi, quasi a dimostrarne il ruolo positivo viene messo in risalto il fatto che il vecchio continente è il principale partner commerciale di questi Paesi. In realtà ciò indica semplicemente lo stretto legame fra l Europa, l Africa e gli altri paesi del blocco ACP e la forte influenza economica della politica commerciale comunitaria. Analizzando quanto sta accadendo sui tavoli negoziali, riteniamo che gli Accordi di Partenariato Economico, così come attualmente delineati, non porteranno benefici ai Paesi ACP. E semplicistico e miope pensare che la liberalizzazione economica stile NAFTA e stile WTO sia il mezzo più adeguato per ridurre ed infine eliminare la povertà.

4 4 Indice Sintesi 6 I protagonisti 9 Il commercio UE-ACP 12 La storia della cooperazione commerciale fra l Europa e i Paesi ACP L Accordo di Cotonou: l inserimento degli Stati ACP nell economia mondiale Gli EPA 22 Gli EPA africani 23 Sostanza e contenuto delgi EPA 27 Accesso al mercato 30 Meno tasse = meno servizi pubblici 33 Prodotti agricoli 35 L erosione delle preferenze e i negoziati multilaterali 38 I vincoli strutturali che limitano le potenzialità economiche Servizi 41 Investimenti 43 Diritti di proprietà intellettuale 45 I paesi ACP meno sviluppati 47 Alternative 48 Note 49 Appello Stop EPA!

5 5 Dovete comprendere la nostra apprensione circa gli accordi di partenariato economico (EPAs) attualmente in fase di negoziato. Nonostante le ripetute assicurazioni europee che gli EPA non porteranno svantaggi ai paesi ACP abbiamo il timore che le nostre economie non siano in grado di reggere alle pressioni generate dalla liberalizzazione. Questo impegna tutti noi a far sì che il risultato dei negoziati EPA non lasci i paesi ACP più vulnerabili ai rischi della globalizzazione e della liberalizzazione, marginalizzando ulteriormente le nostre economie. Festus Mogae (Presidente del Botswana)

6 6 Sintesi Il 27 settembre 2002 sono state ufficialmente avviati i negoziati fra 77 paesi dell Africa, dei Caraibi e del Pacifico e gli allora 15 paesi membri dell Unione Europea per creare i nuovi accordi regionali di libero scambio che dal 1 gennaio 2008 manderanno definitivamente in soffitta l esperienza degli accordi di Lomè. Qualcuno ha giustamente fatto notare che in quella data a Bruxelles non ci sono state manifestazioni di protesta, come quelle che si svolgono in occasione delle conferenze ministeriali del WTO o a Davos in occasione degli incontri annuali del WEF, eppure gli EPA non sono differenti nella sostanza, dagli accordi WTO, anzi sono peggiori visto che l UE vi ha inserito temi che i PVS hanno con fatica fatto uscire dall Agenda di Doha. Ufficialmente il nuovo partenariato si propone come fine principale la riduzione e infine l'eliminazione della povertà, in linea con gli obiettivi di uno sviluppo durevole e della progressiva integrazione dei paesi ACP nell'economia mondiale. In realtà il modello di liberalizzazione proposto dall Europa rientra nella strategia di creare maggiori opportunità di esportazione per le proprie imprese. Per i paesi ACP i benefici rimangono incerti mentre sono certi gli effetti negativi. L UE difende la scelta degli EPA sostenendo che dal 2008 il WTO non farà altri sconti e che pertanto l architettura di Lomè non era riproponibile. Ma l UE non è uno degli attori più potenti in seno all Organizzazione Mondiale del Commercio? Non potrebbe far valere il suo peso, unito a quello dei paesi ACP (insieme hanno i numeri per essere maggioranza nel WTO), per difendere i diritti dei paesi meno sviluppati? Invece no, tutti ripetono come un mantra che servono nuovi accordi compatibili con le regole del WTO per lottare contro la povertà, favorire la democrazia, il rispetto dei diritti umani e (l immancabile) sviluppo sostenibile, dimenticando che il problema è che sinora gli accordi stile WTO si sono rivelati incompatibili con questi obiettivi. I Paesi ACP che aderiranno agli EPA dovranno aprire i loro mercati domestici a quasi tutti i prodotti europei nel giro di un periodo che andrà dal 2008 al Oltre a questo, il processo prevede la liberalizzazione del settore dei servizi, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, la standardizzazione delle certificazioni e delle misure sanitarie e fitosanitarie, la definizione di regole di concorrenza e di promozione e difesa degli investimenti delle imprese estere. Per la precisione, prima dovranno creare dei mercati regionali, sei per l esattezza, in cui valgano le regole di non discriminazione WTO, in cui i mercati dei sevizi siano aperti, i monopoli pubblici siano cancellati, in cui il movimento dei capitali sia libero, i diritti degli investitori esteri protetti, gli appalti governativi non siano più vincolati a scelte di politica economica nazionale e i diritti di proprietà intellettuale siano adeguatamente difesi. Dopodiché l Unione Europea scenderà in campo collegandosi come la periferica di un computer per avere accesso all intero sistema. Insomma un formidabile plug & play ( * ). Peccato che questo processo di apertura di economie fra le più povere del pianeta rischia di cancellare entrate fiscali fondamentali per i loro bilanci statali; rischia di mettere in ginocchio le loro industrie; riduce gli spazi di politica economica che i paesi occidentali hanno utilizzato per decenni per sostenere la crescita delle loro imprese.

7 7 I paesi ACP non hanno nulla da guadagnare neppure da un inasprimento degli impegni sui diritti di proprietà intellettuale (DPI), anzi i loro contadini perderanno il diritto si conservare e scambiare le loro sementi, i loro malati avranno maggiori difficoltà a curarsi mentre ad essere favorite saranno le imprese farmaceutiche in grado di sfruttare le nuove regole per garantirsi i diritti di proprietà derivanti dallo sfruttamento delle risorse biologiche di questi paesi. I DPI interessano infatti la sicurezza alimentare, l accesso ai medicinali, il trasferimento e la diffusione della conoscenza, le biotecnologie e la biodiversità. Insomma l Unione Europea, dopo aver sfruttato le sue colonie, aver sottratto all Africa materie prime e esseri umani attraverso l abominevole tratta degli schiavi, continua la via dello sfruttamento, promuovendo una partnership basata sulle proprie regole e sui propri interessi. Esistono delle alternative? Sì, le alternative ci sono sempre. La prima via di uscita è fornita dallo stesso Accordo di Cotonou che candidamente prescrive di esaminare: tutte le alternative possibili intese ad offrire a tali paesi un nuovo quadro commerciale equivalente alle condizioni esistenti e conforme alle norme dell'omc.(art. 37.6) Possibili alternative sarebbero quelle di limitare l ampiezza degli EPA, rispettando le posizioni dei paesi ACP in sede WTO, ovvero niente accordo sugli investimenti, spesa pubblica e regole di concorrenza; niente TRIPS-plus e niente reciprocità nelle misure di apertura dei mercati. Un altra sarebbe quella di limitarsi ad estendere a tutti i paesi ACP il trattamento Everything But Arms, integrato da una riforma delle regole di origine. Ma il vero problema non è quello di favorire le esportazioni ma di applicare politiche agricole che considerino il mercato interno e quello regionale il vero referente. L agricoltura export oriented è poco conciliabile con le esigenze delle popolazioni rurali e dell'agricoltura familiare che è il tipo di agricoltura praticata nei paesi ACP. L UE potrebbe utilizzare la propria influenza in sede WTO per modificare le regole della Enabling Clause e si potrebbero superare i problemi di compatibilità. Meglio ancora se l UE facesse quello che avrebbe dovuto fare dopo il fallimento del vertice ministeriale di Cancun: riformulare la propria politica commerciale, che è parte della politica estera, alla luce dei cambiamenti planetari e dei problemi che viviamo. I paesi dell Africa e le piccole isole dei Caraibi e del Pacifico non hanno bisogno di libero commercio ma di un commercio più equo. Hanno bisogno di poter governare senza i limiti imposti dalle istituzioni internazionali governate dai paesi occidentali. Ne hanno bisogno soprattutto i paesi più deboli che non possono permettersi le libertà di una Cina. Può l UE cedere sul dogma del libero commercio? Può concedere in economia quella flessibilità che i suoi governi impongono ai propri lavoratori? Può almeno risparmiare in ipocrisia? Pluug&Play (letteralmente inserisci la spina e gioca ) è un termine utilizzato in informatica per definire la proprietà di un sistema di riconoscere il collegamento di una nuova periferica permettendone l uso immediato senza richiedere l installazione di un software specifico.

8 8 Fonte: Unicef, LA CONDIZIONE DELL INFANZIA NEL MONDO INFANZIA A RISCHIO, Quello che serve per ridurre e cancellare fame e povertà è un accordo di libero scambio?

9 I protagonisti: 4 gruppi poco omogenei L Unione Europea: 25 Stati per un totale di circa 470 milioni di persone (Superficie in milioni di Km 2 : 3,929). Prodotto interno lordo: miliardi di euro (1). L'Unione europea è una delle aree economiche più ricche del mondo, ma presenta forti disparità tra i suoi Stati membri e ancor più tra le sue circa 250 regioni. Il PIL delle dieci regioni più dinamiche dell'unione è circa il triplo di quello delle dieci regioni meno sviluppate. In un'unione a venticinque, 115 milioni di abitanti, pari ad un quarto della popolazione globale dell UE, vivono nelle regioni dove il reddito pro capite è inferiore al 75 percento della media generale (2). PIL: mld$ 9 PIL calcolato con i dati del The World Factbook 2003, CIA, USA.

10 10 I Paesi ACP 77 Stati per un totale di circa 638 milioni di persone (Ai negoziati EPA non partecipa Cuba anche se fa parte dei paesi ACP) 48 Paesi dell Africa Per una popolazione totale di circa 609 milioni di persone. Molti di questi paesi sono fra i più poveri del pianeta e sono in fondo alla classifica del reddito procapite e di quella basata sull indice di sviluppo umano coniato dall ONU. Il prodotto interno lordo totale nel 2001 ( * ) era pari a circa 674 miliardi di dollari. PIL: 674mld$ (* ): Questa cifra non comprende il Sud Africa. Calcoli basati su The World Factbook 2003, CIA, USA.

11 15 Paesi dei Caraibi Si tratta per lo più di piccole isole che totalizzano poco più di 22 milioni di abitanti. (Cuba fa parte dei paesi ACP ma non ha firmato l Accordo di Cotonou) Il prodotto interno lordo totale nel 2001 era pari a circa 49 miliardi di dollari. PIL: 49mld$ Paesi del Pacifico Quattordici isole per un totale di 6 milioni e 700 mila abitanti (PIL 2001 = 19 miliardi di dollari) PIL: 19mld$ Da questi pochi cenni appare chiaro che stiamo parlando in buona sostanza di accordi di libero scambio fra Ue ed Africa, visto che 609 milioni di abitanti su un totale di 638 vivono in questo continente, e che la maggioranza dei paesi ACP sono piccoli ed attraversati da gravissimi problemi di fame, di epidemie (si pensi solo all Aids) e di guerre.

12 12 Il Commercio fra UE ed ACP Le relazioni commerciali fra Unione Europea e paesi ACP hanno attraversato un periodo di stagnazione nel corso degli anni '90. Nel biennio 2000/01 si è registrato un aumento dei flussi commerciali, ma nel 2002 (3). Il commercio fra i due blocchi è tornato a calare (le esportazioni ACP verso l Unione sono calate del 5% (4) mentre le importazioni sono scese del 3,4%) Tabella import/export UE dai paesi ACP (valori espressi in milioni di ) Importazioni UE 23,0 21,5 21,8 28,6 31,2 28,5 (di cui petrolifere) 4,8 3,6 3,6 8,6 9,3 - Esportazioni UE 20,5 22,2 21,8 26,4 27,4 26,8 Principali prodotti importati dai paesi ACP (fonte Commissione Europea) Il grosso delle esportazioni dei Paesi ACP in UE rimane costituito da materie prime, petrolio e diamanti in testa, confermando la tradizione coloniale. Tra i manufatti un posto di rilievo è rappresentato dai prodotti del tessile e dell abbigliamento. Ecco alcune delle principali caratteristiche del commercio fra i due blocchi: La diversificazione delle esportazioni ACP è molto bassa: 5 prodotti: petrolio, diamanti, cacao, pesce e legname valgono il 60% delle esportazioni. 9 paesi del blocco generano il 60% delle esportazioni verso l UE, i tre principali paesi esportatori sono la Nigeria (22%), la Costa d Avorio (9%) e il Camerun (6%). I principali importatori di prodotti UE sono la Nigeria (18%), l Angola (7%) e le Bahamas (5%). Le esportazioni dei paesi meno sviluppati continuano a calare, nel 2003 sono scese del 17% rispetto all anno precedente. I Paesi africani costituiscono, in termini di valore, l 86% del commercio UE- ACP, I paesi dei Caraibi il 13%, quelli del Pacifico l 1%.

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti

(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti (15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa

Dettagli

LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente

LA DECOLONIZZAZIONE. Nel 1947 l India diventa indipendente LA DECOLONIZZAZIONE Nel 1939 quasi 4.000.000 km quadrati di terre e 710 milioni di persone (meno di un terzo del totale) erano sottoposti al dominio coloniale di una potenza europea. Nel 1941, in piena

Dettagli

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera

Dettagli

LA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno.

LA POVERTÀ NEL MONDO. Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno. LA POVERTÀ NEL MONDO Circa metà della popolazione mondiale (tre miliardi di persone) vive con meno di due dollari al giorno. Le persone che vivono con meno di un dollaro al giorno sono un miliardo e trecento

Dettagli

Negoziati commerciali e competitività delle imprese agro alimentari italiane

Negoziati commerciali e competitività delle imprese agro alimentari italiane Negoziati commerciali e competitività delle imprese agro alimentari italiane Giovanni Anania Università della Calabria Il commercio agroalimentare mondiale e il ruolo del Made in Italy Milano Expo 2015

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Sicurezza alimentare:

Sicurezza alimentare: Sicurezza alimentare: obiettivi, politiche e istituzioni Maria Sassi Facoltà di Economia Università degli Studi di Pavia 1 Struttura Istituzioni Questioni aperte Politiche Sicurezza alimentare: concetti

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»

La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo

Dettagli

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che in passato? le aree del

Dettagli

Indagine e proposta progettuale

Indagine e proposta progettuale Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione

Dettagli

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Bioeccellenze dei Parchi Italiani LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Il Progetto Le Filiere Biologiche Virtuose dei Parchi Italiani /1 Le aree protette

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina

Dettagli

DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA DICHIARAZIONE CONGIUNTA FRA IL MINISTRO DELLA SOLIDARIETA SOCIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA ed IL MINISTRO DEL LAVORO, DELLA FAMIGLIA E DELLE PARI OPPORTUNITA DELLA ROMANIA IN MATERIA DI PROMOZIONE DELL

Dettagli

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che in passato? le aree del

Dettagli

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura

Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Opportunità e problematiche dei siti Natura 2000 in aree agricole Barbara Calaciura Seminario Agenzie Regionali di Protezione dell Ambiente (ARPA-APPA) 3-5 ottobre 2012 Sala Conferenze ISPRA - Roma Agricoltura

Dettagli

Il Boom Economico 1945-1960

Il Boom Economico 1945-1960 Sistema Mondo - La ricostruzione postbellica: 1 -Investimenti nell economia e nel sociale con particolare riguardo all istruzione e alle opere pubbliche; 2- Veloce incremento demografico nei paesi dell

Dettagli

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo

Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Malnutrizione, povertà ed accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo Giovanni Anania Università della Calabria 28 novembre 2013 ...il piano della lezione esiste oggi un problema di fame nel mondo?

Dettagli

La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di. solidarietà internazionale Relatore : Prof. Cristiano GIORDA

La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di. solidarietà internazionale Relatore : Prof. Cristiano GIORDA La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di solidarietà internazionale Relatore : Prof. Cristiano GIORDA La funzione pedagogica del territorio nelle pratiche di solidarietà internazionale Relatore

Dettagli

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno

L investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo

Dettagli

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana

Il mercato dei beni. Prof. Sartirana Il mercato dei beni Prof. Sartirana Gli scambi di beni economici avvengono tra soggetti che vengono definiti: soggetti economici I soggetti economici sono 4 ed ognuno di essi ha necessità diverse. I soggetti

Dettagli

Capitolo 2. Commercio. uno sguardo. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a.

Capitolo 2. Commercio. uno sguardo. adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) [a.a. Capitolo 2 Commercio internazionale: uno sguardo d insieme [a.a. 2012/13 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) Struttura della Presentazione Il commercio

Dettagli

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per

Dettagli

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO

FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO FONDI PENSIONE: L ESPERIENZA DI ALTROCONSUMO QUALE PREVIDENZA COMPLEMENTARE, QUANDO COME E PERCHÉ 10 dicembre 2013 Sede Altroconsumo Via Valassina 22 03/02 09/02 03/03 09/03 03/04 09/04 03/05 09/05 03/06

Dettagli

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario

Mentore. Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Mentore Rende ordinario quello che per gli altri è straordinario Vision Creare un futuro migliore per le Nuove Generazioni Come? Mission Rendere quante più persone possibili Libere Finanziariamente Con

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro

2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro 2.1.3 Inquadramento: numeri, sviluppo storico, previsioni per il futuro Nel 2004 (dopo 3 anni di crescita stagnante dovuta principalmente agli effetti degli attacchi terroristici dell 11 settembre e all

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e

Dettagli

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172

L ITALIA IN EUROPA. 1 Voyager 5, pagina 172 L ITALIA IN EUROPA L Italia, con altri Stati, fa parte dell Unione Europea (sigla: UE). L Unione Europea è formata da Paesi democratici che hanno deciso di lavorare insieme per la pace e il benessere di

Dettagli

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo L IFAD in breve Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere gli uomini e le donne poveri che vivono nelle aree rurali in condizione di raggiungere

Dettagli

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali

Aiutare le. popolazioni povere delle aree rurali. a sconfiggere la povertà. Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà Per maggiori informazioni sulla lotta per sconfiggere la povertà, visitate i siti: www.ifad.org www.ruralpovertyportal.org Fondo

Dettagli

«Comune amico dei bambini»

«Comune amico dei bambini» «Comune amico dei bambini» Un iniziativa dell UNICEF per situazioni di vita a misura di bambino in Svizzera Obiettivo Comuni amici dei bambini I bambini sono il nostro futuro. La Convenzione dell ONU sui

Dettagli

CAPITOLO V. L economia politica del commercio internazionale

CAPITOLO V. L economia politica del commercio internazionale CAPITOLO V L economia politica del commercio internazionale Se ci sono vantaggi dal commercio internazionale, perché spesso vi sono forti opposizioni ad un maggiore grado di apertura? Estenderemo il modello

Dettagli

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo

Indice. Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo Indice Presentazione p. 7 Una grande prova di democrazia di Domenico Pantaleo PARTE PRIMA - La RSU 11 Capitolo I Che cosa è la RSu 13 Capitolo II Come lavora la RSu 18 Capitolo III - Il negoziato: tempi

Dettagli

Ge.R.Na.S.A. Gestione delle Risorse Naturali e Sovranità Alimentare nell area dell Air, Niger

Ge.R.Na.S.A. Gestione delle Risorse Naturali e Sovranità Alimentare nell area dell Air, Niger ASSOCIATION AFAA Assemblée des Formateurs et Animateurs des Associations Ge.R.Na.S.A. Gestione delle Risorse Naturali e Sovranità Alimentare nell area dell Air, Niger L associazione Les Cultures Onlus,

Dettagli

L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO

L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO CELEBRAZIONI UFFICIALI ITALIANE PER LA GIORNATA MONDIALE DELL ALIMENTAZIONE 2009 Conseguire la sicurezza alimentare in tempi di crisi PARTE III L AZIONE CONTRO LA FAME NEL MONDO L Italia con l ONU contro

Dettagli

ECONOMIA INTERNAZIONALE E NUOVI MERCATI I -

ECONOMIA INTERNAZIONALE E NUOVI MERCATI I - ECONOMIA INTERNAZIONALE E NUOVI MERCATI I - MARINA MURAT murat.marina@unimore.it ricevimento: venerdì 17-19 Copyright Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2003 Slide 1-1 Capitolo 1 Introduzione Preparato da Iordanis

Dettagli

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

TECO 13 Il Tavolo per la crescita Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune

Dettagli

Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta

Accelerare l internazionalizzazione. Marco Costaguta Accelerare l internazionalizzazione Marco Costaguta La ripresa c è. noi non la vediamo ancora 2 Senza export non riusciremo a ripartire +2% Gli ultimi 4-5 anni hanno mostrato PIL stabile/in contrazione

Dettagli

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti: Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO GEOGRAFIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Paesaggio Capire che cos è la geografia e di che cosa si occupa. Saper distinguere tra geografia fisica e umana. Capire il mondo in cui viviamo attraverso le

Dettagli

Cos è la Banca europea per gli investimenti?

Cos è la Banca europea per gli investimenti? Cos è la Banca europea per gli investimenti? La BEI è la banca dell Unione europea. Come principale mutuatario e finanziatore multilaterale, eroghiamo finanziamenti e consulenze tecniche per progetti d

Dettagli

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p. Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del

Dettagli

Sono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder. per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale.

Sono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder. per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale. ALDA - progetto LADDER Sono felice di essere qui oggi a dare il mio sostegno al progetto Ladder per la promozione dell'educazione allo sviluppo a livello locale. Sono stato per tanti anni sindaco di Padova

Dettagli

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE DELLE DONNE

ASSOCIAZIONE PER LO SVILUPPO PROFESSIONALE DELLE DONNE In Italia il tasso di occupazione femminile è fermo al 46% al Sud siamo nemmeno al 30%, siamo gli ultimi in Europa Nei Consigli di amministrazione la presenza delle donne è del 2%, rispetto ai Paesi Scandinavi

Dettagli

La Sfida agli Squilibri

La Sfida agli Squilibri Progetto Food for Learnig - Somalia La Sfida agli Squilibri GLI OBIETTIVI di SVILUPPO DEL MILLENNIO RAGIONI DELLO SQUILIBRIO C è cibo a sufficienza per sfamare l'intera popolazione mondiale di oltre 7

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della

Dettagli

Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore

Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani Direttamente dal produttore al consumatore Perchè il Biologico il 20% degli italiani sceglie alimenti bio Canali di vendita: Un giro d affari al

Dettagli

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D

LA GLOBALIZZAZIONE. Istituto Primario Primo Grado F.D LA GLOBALIZZAZIONE Istituto Primario Primo Grado F.D Un mondo globalizzato La globalizzazione è un fenomeno che si estende a tutta la superficie terrestre o all intera umanità Essa offre grandi possibilità

Dettagli

Le opinioni personalmente condivise circa ingiustizia, emarginazione, disagio sociale

Le opinioni personalmente condivise circa ingiustizia, emarginazione, disagio sociale Le opinioni personalmente condivise circa ingiustizia, emarginazione, disagio sociale 0% 50% 100% sono indignato per le troppe ingiustizie della società 53.8% 34.6% 10.0% se tutti facessimo qualcosa insieme

Dettagli

Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale

Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi

Dettagli

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti

LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università

Dettagli

DONNE E LAVORO AGRICOLO:

DONNE E LAVORO AGRICOLO: DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo

Lo scopo dell IFAD. Dove lavoriamo 1. Come lavoriamo L IFAD in breve Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere le popolazioni rurali povere in condizione di raggiungere una maggiore sicurezza alimentare,

Dettagli

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi

Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Ruolo, funzionamento e politiche dell Unione europea oggi Il Trattato di Lisbona Padova, 19 marzo 2010 Istituto Tecnico Einaudi Matteo Fornara LA STORIA DELL UNIONE EUROPEA Storia breve: 50 anni Obiettivi

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Il modello generale di commercio internazionale

Il modello generale di commercio internazionale Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

I brevetti software. Una minaccia per le imprese e la ricerca. Perché i brevetti sulle idee sono dannosi per lo sviluppo e la libera impresa

I brevetti software. Una minaccia per le imprese e la ricerca. Perché i brevetti sulle idee sono dannosi per lo sviluppo e la libera impresa I brevetti software Una minaccia per le imprese e la ricerca Perché i brevetti sulle idee sono dannosi per lo sviluppo e la libera impresa Simo Sorce http://softwarelibero.it Coypright

Dettagli

Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN)

Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN) onlus Rimini Incontro pubblico su Spreco alimentare e fame nel mondo Martedì 15 dicembre 2009, Aula magna ITC Molari Santarcangelo di Romagna (RN) I problemi agricoli e alimentari del Terzo Mondo come

Dettagli

Imprese multinazionali e outsourcing

Imprese multinazionali e outsourcing Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui

Dettagli

Capitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale

Capitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale Capitolo 8 Gli strumenti della politica commerciale preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta,

Dettagli

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici.

Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira, Università Cattolica del Mozambico. Con noi per formare nuovi medici. Beira/ Università Cattolica del Mozambico Con il tuo sostegno puoi aiutarci a realizzare il sogno di tanti giovani mozambicani

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020

L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 L obiettivo di risparmio energetico per l Italia al 2020 Il vigente Piano d Azione italiano per l Efficienza Energetica ( 2007- PAEE),in recepimento della Direttiva 2006/32/CE, prevede un obiettivo di

Dettagli

INIZIATIVE E PRIORITÀ DELLA DELEGAZIONE FORZA ITALIA AL PARLAMENTO EUROPEO SU BANCHE ED ECONOMIA REALE

INIZIATIVE E PRIORITÀ DELLA DELEGAZIONE FORZA ITALIA AL PARLAMENTO EUROPEO SU BANCHE ED ECONOMIA REALE 1002 INIZIATIVE E PRIORITÀ DELLA DELEGAZIONE FORZA ITALIA AL PARLAMENTO EUROPEO SU BANCHE ED ECONOMIA REALE Antonio Tajani - Fulvio Martusciello - Lara Comi Rappresentanti di Forza Italia nella commissione

Dettagli

Energia e trasporti: il ruolo del metano

Energia e trasporti: il ruolo del metano Metano e trasporti per il governo della mobilità Energia e trasporti: il ruolo del metano di Edgardo Curcio Presidente AIEE Parma, 16 marzo 2010 Centro Congressi Paganini Indice della presentazione 1.

Dettagli

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista

Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Dalle pari opportunità alla partecipazione protagonista Indice Obiettivi della ricerca Caratteristiche socio demografiche del campione I risultati della ricerca Percezione della discriminazione di Esperienze

Dettagli

Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013

Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Serve un sistema agroalimentare

Dettagli

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA

NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA NUOVA CULTURA DELLA SICUREZZA, DUE GRANDI VERITA Non si è raggiunto l obiettivo! E necessario inaugurare un grande cantiere fatto di: Cultura della sicurezza Tecnologia della sicurezza Prevenzione Controlli

Dettagli

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile

Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Sorrisi di madri africane Campagna per la salute materna e infantile Chi siamo Il CCM, Comitato Collaborazione Medica, è un Organizzazione Non Governativa e Onlus fondata nel 1968 a Torino da un gruppo

Dettagli

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi

La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi discussione di Scenari economici n. 20 La partenza ritardata e lenta I fondi europei leva per uscire dalla crisi Alessandra Staderini Servizio Struttura economica, Banca d Italia Roma, 26 giugno 2014 Confindustria,

Dettagli

DICHIARAZIONE RIGUARDANTE GLI SCOPI E GLI OBBIETTIVI DELL ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO

DICHIARAZIONE RIGUARDANTE GLI SCOPI E GLI OBBIETTIVI DELL ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO DICHIARAZIONE RIGUARDANTE GLI SCOPI E GLI OBBIETTIVI DELL ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DEL LAVORO adottata dalla Conferenza internazionale del Lavoro nella sua Ventiseiesima Sessione Filadelfia, 10 maggio

Dettagli

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati

l evoluzione del listino: societa e titoli quotati L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.

Dettagli

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR

LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Le sfide all'orizzonte 2020 e la domanda di competenze delle imprese LE COMPETENZE CHE VALGONO UN LAVORO LE INDICAZIONI FORNITE DALLE IMPRESE ATTRAVERSO IL SISTEMA INFORMATIVO EXCELSIOR Domenico Mauriello

Dettagli

Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà L IFAD IN BREVE

Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà L IFAD IN BREVE Aiutare le popolazioni povere delle aree rurali a sconfiggere la povertà L IFAD IN BREVE Lo scopo dell IFAD La finalità del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) è mettere le popolazioni

Dettagli

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info

La crisi del sistema. Dicembre 2008 www.quattrogatti.info La crisi del sistema Dicembre 2008 www.quattrogatti.info Credevo avessimo solo comprato una casa! Stiamo vivendo la più grande crisi finanziaria dopo quella degli anni 30 La crisi finanziaria si sta trasformando

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia

L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia L economia del Mediterraneo: rilevanza ed influenza per l Italia Direttore Generale Massimo DEANDREIS Università Bocconi Milano, 25 Maggio 2015 L incremento del traffico nel Mediterraneo Sta crescendo

Dettagli

Questionario Conosci l Europa

Questionario Conosci l Europa Questionario Conosci l Europa L Antenna Europe Direct Isernia della Camera di Commercio di Isernia opera sul territorio come intermediario tra l'unione europea ed i cittadini a livello locale. La sua missione

Dettagli

Risparmio, investimenti e sistema finanziario

Risparmio, investimenti e sistema finanziario Risparmio, investimenti e sistema finanziario Una relazione fondamentale per la crescita economica è quella tra risparmio e investimenti. In un economia di mercato occorre individuare meccanismi capaci

Dettagli

Una prima definizione del fenomeno

Una prima definizione del fenomeno Una prima definizione del fenomeno " dovrebbero essere definiti poveri quegli individui, famiglie e gruppi di persone le cui risorse materiali, culturali e sociali sono così limitate da escluderli dallo

Dettagli

Per un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro

Per un Lavoro Dignitoso. Organizzazione Internazionale del Lavoro Per un Lavoro Dignitoso Organizzazione Internazionale del Lavoro Organizzazione Internazionale del Lavoro (O.I.L.) Agenzia specializzata delle Nazioni Unite che persegue la promozione della giustizia sociale

Dettagli

qualità e certificazione

qualità e certificazione Globalizzazione, standard di qualità e certificazione Maria Angela Perito INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria Campobasso, 19 maggio 2008 Complessità del problema Cambiamenti delle esigenze del

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni

Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni 24 Aprile 2014 Professionisti e accesso ai fondi: una strada in salita la partita è aperta - ai rappresentanti delle professioni tocca ora convincere le Regioni Da alcune settimane si è iniziato a parlare

Dettagli

in Svizzera Professioni, formazione, perfezionamento professionale e politica di categoria

in Svizzera Professioni, formazione, perfezionamento professionale e politica di categoria L odontoiatria in Svizzera Professioni, formazione, perfezionamento professionale e politica di categoria Indice 2 L assistenza odontoiatrica in Svizzera Il «modello svizzero» La salute orale Il servizio

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli