INCONTRO FORMATIVO ATTIVITA IN EMERGENZA IN AMBITO DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO LOCALE C.R.I. DI FOSSOMBRONE (26 GENNAIO 2011)

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1 CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Provinciale Pesaro Urbino Attività Emergenza INCONTRO FORMATIVO ATTIVITA IN EMERGENZA IN AMBITO DI PROTEZIONE CIVILE COMITATO LOCALE C.R.I. DI FOSSOMBRONE (26 GENNAIO 2011) A CURA DEL VOLONTARIO DEL SOCCORSO C.R.I. SANDRINO GUIDARELLI DELEGATO PROVINCIALE C.R.I. PER ATTIVITA IN EMERGENZA ISTRUTTORE DI PROTEZIONE CIVILE C.R.I. IN COLLABORAZIONE CON GLI ISTRUTTORI DI PROTEZIONE CIVILE CRI VDS ALBERTINI LUIGI VDS PAGANELLI CLAUDIO

2 Oggi parliamo di -Breve riepilogo dei concetti già visti -Cos è la protezione Civile -Il ruolo della protezione Civile in Italia -La CRI all interno del sistema -Compiti e coordinamento

3 COS E LA PROTEZIONE CIVILE??

4 Per protezione civile si intende un sistema coordinato (di Enti, Strutture ed apparati) il cui fine è la tutela della integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali e da catastrofi.

5 LEGGE 225 DEL 24 FEBBRAIO 1992 I LEGGE NASCE IL SISTEMA NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE COORDINATO

6 I Legge Regionale Marche N 32/01 Nei primi giorni del dicembre 2001 viene approvata la Legge Regionale 32/01 sulla Protezione Civile Regionale visto che la materia diventa di legislazione concorrente.

7 Art. 1 L. 225/92 E istituito il Servizio nazionale della protezione civile al fine di tutelare la integrità della vita, vita i beni, beni gli insediamenti e l ambiente dai danni o dal pericolo derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi.

8 Chi partecipa alle attività di Protezione Civile, deve essere disponibile a fare qualsiasi attività, anche in situazioni disagiate senza curarsi della propria cultura o della propria responsabilità o posizione nella vita civile. Spirito di adattamento e massima disponibilità

9 GLI ATTORI CHE LA COMPONGONO

10 1. Vigili del Fuoco 2. Forze Armate 3. Forze di Polizia 4. Corpo Forestale dello Stato 5. Servizi Tecnici Nazionali 6. Gruppi Nazionali di Ricerca Scientifica 7. Croce Rossa Italiana 8. Servizio Sanitario Nazionale 9. Organizzazioni di Volontariato 10.Soccorso Alpino

11 LA SCALA DELLE COMPETENZE Presidenza del Consiglio dei Ministri (Presidente o Ministro delegato) Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio Regioni Prefetto Sindaco Province

12 LE QUATRO FASI importanti PREVISIONE PREVENZIONE SOCCORSO RICOSTRUZIONE (Superamento dell emergenza)

13 attività di studio per determinare le cause dei fenomeni calamitosi; identificazione dei tipi di rischi individuazione delle zone del territorio soggette ai rischi

14 attività volte ad evitare o a ridurre al minimo le possibilità che si verifichino danni conseguenti agli eventi calamitosi sulla base delle conoscenze acquisite con le attività di previsione promuovere e cura l educazione della popolazione all autoprotezione

15 interventi diretti ad assicurare la prima assistenza alle popolazioni colpite da eventi calamitosi.

16 attuazione coordinata con gli organi istituzionali competenti delle iniziative necessarie volte a rimuovere gli ostacoli ripresa delle normali condizioni di vita

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18 C atastrofi naturali Geologiche ( eruzioni, sismi, frane.) Climatiche ( uragani, mareggiate.. ) Batteriologica ( epidemie.. ) Zoologiche ( cavallette, termiti.. )

19 C atastrofi tecnologiche Incidenti di trasporto ( sostanze chimiche.) Incidenti di circolazione ( aerei, ferroviari.) Incendi (aree produttive, complessi aziendali ) Crolli ( immobili, dighe.)

20 C atastrofi sociali Rivolte ( sommosse, rivoluzioni. ) Fenomeni di panico collettivo ( grandi raduni..) Terrorismo Conflitti bellici

21 Dubbi? Perplessità? Incertezze?

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23 I compiti della croce rossa Nell ambio della protezione Civile i compiti che la Croce Rossa italiana è tenuta ad assolvere sono: Primo soccorso e trasorto infermi Interventi socio sanitari a più largo raggio; Soccorso sanitario di massa, ricerca e ricongiungimento dispersi Raccolta e distribuzione generi di prima necessità

24 Vediamo visivamente alcune nostre attività:

25 PRIMO SOCCORSO SGOMBERO FERITI TRASPORTO INFERMI Immediato: In collaborazione con 118

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27 INTERVENTI DI COLONNA MOBILE TIPO A SOCCORSO IMMEDIATO - Partenza entro 3 h. TIPO B FUNZIONI E TEMPI PIU AMPI - Partenza entro 12 h.

28 GESTIONE OSPEDALI DA CAMPO E TRENI OSPEDALE ALLESTIMENTO E GESTIONE DI POSTI DI PRIMO SOCCORSO ALLESTIMENTO TENDOPOLI E STRUTTURE RECETTIVE CONCORSO ALL EVACUAZIONE DELLA POPOLAZIONE SINISTRATA

29 Specializzazioni

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31 PMA Nbcr

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33 Dubbi.. Domande

34 C ROC E ROS S A ITA LIA NA C OORDINA MENTO ATTIVITA IN EMERG ENZA Regolamento delle attività del settore EMERGENZA OC n 387 del 22 luglio 2010

35 Art 3 E demandato al Delegato per l attività in Emergenza il coordinamento operativo dell attività sul proprio territorio Il Delegato A E ad ogni livello è nominato dal proprio Presidente e resta in caria per l intero mandato del presidente stesso

36 S ec o ndo qua nto previs to da lla O C 387/ 10 C R I, è s ta ta rea lizza ta la bo zza del P ia no R e g io na le di E m erg enza della C R I delle M a rc he c he diventa il tes to di riferim ento per la c o s tituzio ne dei P ia ni periferic i della C R I m a rc hig ia na. Piano di Emergenza e Protezione Civile C L FOSSOMBRONE Piano di Emergenza e Protezione Civile Comitato Provinciale Pesaro Urbino

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38 Oggi abbiamo parlato di -Breve ripasso di concetti già visti -Cos è la protezione Civile -Il ruolo della Protezione Civile in Italia -La CRI all interno del sistema -Compiti e coordinamento

39 Grazie per la vostra attenzione! Lezione di Protezione civile per Corso PSTI : istruttore vds Sandrino Guidarelli