nuove idee nel movimento lineare Martinetti meccanici Catalogo 02/09

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1 nuove idee nel movimento lineare Martinetti meccanici Catalogo 02/09

2 Martinetti Meccanici Servomech Nuove idee nel movimento lineare Descrizione martinetti pagina 1-2 Forme costruttive pagina 3-5 Caratteristiche tecniche pagina 6-7 Selezione e tabelle prestazioni pagina 8-21 Specifiche richiesta d offerta pagina Dimensioni pagina Accessori pagina Installazione-Manuntenzione Lubrificazione pagina 37 Schemi pagina Esempio scheda collaudo prodotto pagina Caratteristiche principali Capacità di carico da 5 kn a 350 kn Velocità lineare fino a 150 mm/s Fattore di intermittenza fino a 30% ogni ora Versione con albero di entrata singolo o doppio Versione con flangia motore Motori corrente alternata trifase disponibili con o senza freno Esecuzioni con vite trapezia traslante Esecuzioni con vite trapezia rotante Serie MA Martinetto meccanico ad alte prestazioni Lubrificazione ad olio Alta velocità lineare Velocità di entrata fino a giri/min. Fattore di intermittenza fino a 40% su 10 minuti Vite trapezia ad 1, 2, 3 o più principi A richiesta vite a ricircolo di sfere Serie SJ Martinetto meccanico a prestazioni standard Lubrificazione a grasso Rapporto ottimale prezzo - prestazioni Velocità di entrata fino a giri/min. Fattore di intermittenza fino a 30% su 10 minuti Vite trapezia ad 1 o 2 principi A richiesta vite a ricircolo di sfere Fondata nel 1989, la Servomech è diventata oggi un azienda leader nel mondo, nel settore della movimentazione lineare. La gamma dei prodotti Servomech è composta da attuatori lineari e martinetti meccanici. I martinetti meccanici hanno prestazioni da 5 kn fino a 350 kn. Due diverse serie di martinetti: MA e SJ. La serie MA ad alto rendimento e la serie SJ con un ottimale rapporto prezzo - prestazioni. La qualità di costruzione garantisce il loro utilizzo con lunga durata anche nelle applicazioni industriali più gravose. Copyright SERVOMECH 2009 I dati riportati nel presente catalogo, accuratamente controllati, sono comunqe indicativi e non costituiscono impegno alcuno. Servomech si riserva, in qualsiasi momento, di apportare modifiche migliorative a propria discrezione senza preavviso. Tutti i diritti riservati.

3 Descrizione Martinetti I martinetti meccanici permettono di trasformare un movimento rotativo fornito da un motore elettrico, idraulico o pneumatico o perfino manuale in un movimento lineare di sollevamento verticale in tiro o in spinta o di posizionamento orizzontale. I martinetti meccanici Servomech sono costituiti da una trasmissione di comando composta da un riduttore a vite senza fine - ruota elicoidale di precisione - e da un gruppo di azionamento lineare: a vite madrevite trapezoidale ad 1 o più principi o vite madrevite a ricircolo di sfere. Il loro utilizzo può avvenire sia singolarmente che per varie configurazioni composte da più martinetti, tramite l accoppiamento con giunti ed alberi di collegamento e rinvii angolari. I martinetti consentono di realizzare sistemi di sollevamento ed azionamenti, con perfetto sincronismo anche se il carico non è perfettamente distribuito. I martinetti meccanici Servomech sono idonei ad essere impiegati per applicazioni sia in tiro che in spinta con montaggi sia verticali verso l alto o verso il basso, che orizzontali. Tutta la gamma dei martinetti meccanici Servomech può essere fornita in due diversi allestimenti: Modello A a vite traslante Modello B a vite rotante La gamma dei martinetti meccanici Servomech è composta da due grandi famiglie, denominate rispettivamente MA e SJ. Ciascuna famiglia è progettata e sviluppata in modo da rappresentare una serie di grandezze con un adeguato scartamento reciproco, tale da faciltare una ottimale selezione sia dal punto di vista tecnico che economico. Serie MA: ad alte prestazioni, a vite trapezia, lubrificazione ad olio, alto rendimento, fattore di intermittenza ammesso fino a 40% su 10 minuti o 30% ogni ora a 25 C temperatura ambiente. Serie SJ: a prestazioni standard, a vite trapezia, lubrificazione a grasso, fattore di intermittenza ammesso fino a 30% su 10 minuti o 20% ogni ora a 25 C temperatura ambiente. Serie MA BS: a vite a ricircolo di sfere, lubrificazione ad olio, alte prestazioni e rendimento, fattore di intermittenza ammesso 100% a 25 C temperatura ambiente. Serie SJ BS: a vite a ricircolo di sfere, lubrificazione a grasso, fattore di intemittenza ammesso fino a 60% a 25 C temperatura ambiente. Martinetti meccanici SERVOMECH Serie MA Serie SJ Vite trapezia Vite a ricircolo sfere Vite trapezia Vite a ricircolo sfere Modello A Modello B Modello A Modello B Modello A Modello B Modello B MA 5 Tr 18 4 MA 5 VS 14 5 MA 5 VS 20 5 SJ 5 Tr 18 4 SJ 5 VS 20 5 MA 10 Tr 22 5 MA 10 VS 16 5 MA 10 VS 25 6 SJ 10 Tr 22 5 SJ 10 VS 25 6 MA 25 Tr 30 6 MA 25 VS MA 25 VS SJ 25 Tr 30 6 SJ 25 VS MA 50 Tr 40 7 MA 50 VS MA 50 VS SJ 50 Tr 40 7 SJ 50 VS MA 80 Tr 55 9 MA 100 VS MA 100 VS SJ 80 Tr 55 9 SJ 80 VS MA 100 Tr MA 200 VS MA 200 VS SJ 200 Tr SJ 200 VS MA 200 Tr SJ 200 Tr MA 350 Tr

4 Martinetto Meccanico a vite trapezia Serie MA: Serie SJ: martinetto ad alte prestazioni martinetto a prestazioni standard 8 grandezze standard 6 grandezze standard con capacità di carico da 5 kn a 350 kn con capacità di carico da 5 kn a 200 kn 3 rapporti di riduzione per ogni grandezza vite trapezia ad 1 principio vite trapezia ad 1 principio da Tr 18 4 a Tr da Tr 18 4 a Tr vite trapezia a 2 principi vite trapezia a 2 principi da Tr 18 8 (P4) a Tr (P16); da Tr 18 8 (P4) a Tr (P12); a richiesta: a richiesta: vite trapezia a più principi vite trapezia a più principi modello A - vite trapezia traslante modello B - vite trapezia rotante 4 diverse versioni di albero entrata per ogni grandezza e rapporto di riduzione: Vers.1: singolo albero di entrata Vers.2: doppio albero di entrata Vers.3: flangia motore Vers.4: flangia motore e secondo albero di entrata riduttore a vite senza fine riduttore a vite senza fine con lubrificazione a vita ad olio sintetico con lubrificazione a vita a grasso sintetico funzionamento a basso livello di rumore massima velocità di entrata ammessa con velocità di entrata fino a giri/min giri/min idonei per applicazioni dove sono richieste competitivi in molte applicazioni industriali elevate velocità lineari ed elevati fattori du utilizzo grazie all ottimo rapporto prezzo - prestazioni disponibile una vasta gamma di accessori Martinetto Meccanico a vite a ricircolo di sfere Serie MA BS: Serie SJ BS: martinetto ad alte prestazioni, martinetto a prestazioni standard, idoneo anche per funzionamento continuo, disponible solo nel modello B - a vite rotante, fattore di utilizzo 100 %, fattore di utilizzo fino a 60 %, velocità di entrata fino a giri/min velocità di entrata fino a giri/min disponibili esecuzioni con servomotori 6 grandezze standard 6 grandezze standard con capacità di carico da 5 kn a 100 kn con capacità di carico da 5 kn a 100 kn 3 rapporti di riduzione per ogni grandezza vite a ricircolo di sfere vite a ricircolo di sfere da BS 14 5 a BS da BS 20 5 a BS modello A - a vite traslante - modello B - a vite rotante modello B - a vite rotante 4 diverse versioni di albero entrata per ogni grandezza e rapporto di riduzione: Vers.1: singolo albero di entrata Vers.2: doppio albero di entrata Vers.3: flangia motore Vers.4: flangia motore e secondo albero di entrata riduttore a vite senza fine riduttore a vite senza fine con lubrificazione a vita ad olio sintetico con lubrificazione a vita a grasso sintetico disponibile una vasta gamma di accessori 2

5 Forme costruttive Martinetti Meccanici Servomech Sia per la serie SJ che per la serie MA sono disponibili due diverse forme costruttive. Modello A Modello B vite traslante vite rotante La scelta della forma costruttiva dipende dalle caratteristiche costruttive dell applicazione finale. Le prestazioni del modello A e B sono identiche. I martinetti meccanici Servomech possono lavorare in posizione verticale, orizzontale o inclinata. Sono disponibili diverse esecuzioni di albero di entrata: albero singolo o doppio, flangia motore o flangia motore con secondo albero di entrata. Modello A vite traslante Modello B vite rotante La madrevite in bronzo è integrale con la corona a vite senza fine. Il movimento lineare viene eseguito dalla vite trapezia azionata dalla madrevite. La vite trapezia trasla attraverso il corpo del martinetto. Pertanto è necessario la disponibilità di spazio libero da entrambi i lati del martinetto stesso. Accessori: tubo di protezione soffietto di protezione protezione con spirale a molla madrevite di sicurezza in bronzo diversi attacchi della vite trapezia / a sfere finecorsa antirotazione controllo usura boccola antisfilamento vite supporto cardanico vite trapezia in acciaio inox boccole di guida in bronzo La vite trapezia è solidale con la corona riduttore e pertanto ruota con la stessa velocità. Il movimento lineare viene eseguito dalla madrevite in bronzo traslante sulla vite trapezia. Il movimento lineare della madrevite avviene solo se la stessa è contro reazionata impedendone la rotazione solidale con la vite trapezia. Accessori: soffietto di protezione madrevite di sicurezza in bronzo controllo usura vite trapezia in acciaio inox madrevite con perni basculanti madrevite a disegno cliente 3

6 Serie SJ Martinetti Meccanici a prestazioni standard Martinetti con rapporto ottimale prezzo-prestazioni Riduttore a vite senza fine lubrificato a vita con grasso sintetico Forma costruttiva della carcassa, monoblocco compatto, indicata per applicazioni con elevati carichi statici Esecuzione standard con vite trapezia ad 1 principio, irreversibile A richiesta disponibile vite trapezia a 2 o 3 principi Disponibili diverse esecuzioni costruttive ed accessori Esempio Serie SJ Modello B - vite trapezia rotante madrevite traslante in bronzo lavorata con macchine a CN vite in acciaio C43 lavorata con macchine a CN fori di fissaggio filettati o passanti boccole standard di guida sopra e sotto per sopportare carichi radiali sul filetto della vite e aumentare il rendimento del martinetto corona in bronzo vite senza fine con profilo ad evolvente rettificate, eseguite in acciaio cementato e temprato riduttore lubrificato a vita con grasso sintetico, carcassa monoblocco compatto ampia gamma di rapporti di riduzione per consentire ottimali soluzioni applicative vite fissata alla corona con filettatura contrapposta, e spinatura per una maggiore sicurezza 4

7 Serie MA Martinetti Meccanici ad alte prestazioni Martinetti ad alto rendimento Riduttore a vite senza fine lubrificato a vita con olio sintetico Carcassa speciale appositamente progettata per facilitare lo smaltimento di calore Idonei per applicazioni ad alte velocità lineari e alti fattori di utilizzo Esecuzione standard con vite trapezia ad 1 principio, irreversibile A richiesta disponibile vite trapezia a 2, 3 o più principi A richiesta disponibile vite a ricircolo di sfere Disponibili diverse esecuzioni costruttive ed accessori Esempio Serie MA Modello A - vite trapezia traslante corona in bronzo con madrevite interna di altezza doppia rispetto alla serie standard. La maggiore massa di bronzo della madrevite migliora il fattore di utilizzo e aumenta la durata. Guide radiali e cuscinetti radenti per aumentare la rigidezza del martinetto e migliorare il rendimento vite in acciaio C43 lavorata con macchina a CN vite senza fine con profilo ad evolvente, rettificato, costruita in acciaio cementato e temprato carcassa speciale con nervature per facilitare la dispersione di calore e consentire l impiego con fattore di utilizzo più elevato riduttore lubrificato a vita ad olio per consentire una migliore dissipazione del calore. Ciò permette una velocità di entrata maggiore, un migliore rendimento ed una maggiore durata cuscinetti di spinta assiali dimensionati per una capacità di carico alta esecuzione con coperchio alto e guide radiali in bronzo per una maggiore resistenza ai carichi radiali. Il coperchio alto può essere utilizzato anche come centraggio di posizionamento della carcassa tubo di protezione utilizzato anche per l alloggiamento degli interruttori di finecorsa 5

8 Martinetti Meccanici Serie SJ Dati tecnici Martinetti Meccanici con prestazioni standard Capacità di carico da 5 kn a 200 kn Velocità lineare fino a 40 mm/s A richiesta velocità lineare fino a 100 mm/s Velocità di entrata fino a giri/min. Fattore di intermittenza fino a 30% su 10 min. o 20% ogni ora a 25 C temperatura ambiente Serie SJ Dati Tecnici GRANDEZZA SJ 5 SJ 10 SJ 25 SJ 50 SJ 80 SJ 200 Carico max. kn Vite trapezia Tr Tr 18 4 Tr 22 5 Tr 30 6 Tr 40 7 Tr 55 9 Tr Tr RH 1 : 4 Rapporti di riduzione RV 1 : : 4 1 : 6 1 : 7 1 : 7 1 : 7 RN 1 : : 16 1 : 18 1 : 14 1 : 14 RL 1 : 25 1 : 24 1 : 24 1 : 28 1 : 28 1 : 28 RH 1 Corsa lineare [mm] RV per 1 giro RN dell albero d entrata RL RH 0.40 Potenza max. RV ammessa [kw] RN (*) RL RH 3.8 Coppia di spunto RV richiesta in entrata RN a carico max. [Nm] RL RH 0.25 Rendimento RV allo spunto RN RL RH 0.35 Rendimento di funzion. RV a giri/min RN RL Coppia di reazione sulla vite a carico max. [Nm] Materiale carcassa Lega in aluminio EN AC-AlSi10Mg T6 Ghisa EN GJL-250 Peso riduttore [kg] Peso della vite trapezia per 100 mm di lunghezza [kg] (*) a 25 C temperatura ambiente e fattore di intermittenza 20% ogni ora I valori di rendimento per altre velocità in entrata sono riportate a pagina 13. 6

9 Martinetti Meccanici Serie MA Dati tecnici Martinetti Meccanici ad alte prestazioni Capacità di carico da 5 kn a 350 kn Velocità lineari fino a 75 mm/s A richiesta velocità lineari fino a 150 mm/s Velocità di entrata fino a giri/min. Fattore di intermittenza fino a 40% su 10 min. o 30% ogni ora a 25 C temperatura ambiente Fattore di intermittenza fino a 100% con vite a ricircolo di sfere Serie MA Dati tecnici GRANDEZZA MA 5 MA 10 MA 25 MA 50 MA 80 MA 100 MA 200 MA 350 Carico max. kn Vite trapezia Tr Tr 18 4 Tr 22 5 Tr 30 6 Tr 40 7 Tr 55 9 Tr Tr Tr RV 1 : 4 1 : 5 1 : 6 1 : 7 1 : 7 1 : 8 1 : 8 3 : 32 Rapporti di riduzione RN 1 : 16 1 : 20 1 : 18 1 : 14 1 : 14 1 : 24 1 : 24 1 : 16 RL 1 : 24 1 : 25 1 : 24 1 : 28 1 : 28 1 : 32 1 : 32 1 : 32 Corsa lineare [mm] RV per 1 giro RN dell albero d entrata RL Potenza max. RV ammessa [kw] RN (*) RL Coppia di spunto RV richiesta in entrata RN a carico max. [Nm] RL RV Rendimento RN allo spunto RL RV Rendimento di funz. RN a giri/min RL Coppia di reazione su vite a carico max. [Nm] Materiale carcassa Lega in aluminio EN AC-AlSi10Mg T6 Ghisa EN GJS Peso riduttore [kg] Peso vite trapezia per ogni 100 mm di lunghezza [kg] (*) a 25 C temperatura ambiente e fattore di intermittenza 30% ogni ora I valori di rendimento per altre velocità in entrata sono riportate a pagina 16. 7

10 Criteri di selezione martinetti I martinetti meccanici trasformano il moto rotatorio in un movimento lineare. Questa trasformazione avviene con una perdita di potenza fra vite e madrevite. Questa perdita di potenza dipende dal tipo di vite - madrevite ed è inversamente proporzionale al loro rendimento. Pertanto la perdita si riduce passando da viti - madrevite trapezie ad 1 principio a viti - madreviti trapezie a 2 o più principi, per diventare minima con viti - madreviti a ricircolo di sfere. Pertanto nella scelta del corretto martinetto per l applicazione, bisogna tenere conto del ciclo di lavoro e più precisamente del fattore di utilizzo Fu [%] richiesto dall applicazione, da confrontare con il fattore di intermittenza Fi [%] ammesso dai martinetti. Si definische Fattore di utilizzo Fu [%] richiesto dall applicazione, il rapporto in percentuale fra il tempo di effettivo funzionamento sotto carico nel periodo di riferimento ed il periodo di riferimento stesso. Fu [%] = Tempo di funz. sotto carico nel periodo di rif. T rif [min] 100 Durata periodo di rif. T rif [min] T rif - periodo di riferimento, espresso in minuti: T rif = 10 minuti, in caso di funzionamento di breve durata, ma con frequenti azionamenti. T rif = 1 ora (60 min), in caso di funzionamento di media durata, ma non frequente. Si definisce Fattore di intermittenza ammesso dal martinetto Fi [%], la percentuale di tempo riferita al periodo di riferimento T rif, durante il quale il martinetto può lavorare nelle condizioni di carico massimo - riportate a catalogo - e con una temperatura ambiente di 25 C, senza incorrere in problemi dovuti all eccessivo riscaldamento della vite - madrevite. Risulta pertanto che spesso il limite di impiego dei martinetti a vite trapezia può essere dovuto alla massima potenza termica ammessa e non alla massima potenza meccanica. Il fattore di intermittenza ammesso da ogni singolo martinetto Fi [%] viene dato riferito alla massima potenza ammessa. In caso di applicazioni con utilizzo di potenze inferiori è consentito utilizzo con fattore di intermittenza più elevato. P1 P1max - Potenza richiesta dall applicazione - Potenza max. ammessa dal martinetto Si ricorda che al variare della temperatura ambiente rispetto ai 25 C, dovrà essere effettuata una correzione del fattore di intermittenza Fi [%] ammesso dai martinetti con l apposita formula (f T ), per ridurre lo stesso. ft = 80 - T [ C] 55 All aumentare della temperatura ambiente si riduce il fattore di intermittenza Fi [%]. Per effettuare una corretta scelta dei martinetti, si consiglia di seguire i criteri di selezione riportati di seguito. 8

11 Criteri di selzione martinetti 1. Scelta dell allestimento dei martinetti: - Modello A a vite traslante - Modello B a vite rotante 2. Selezione della vite dei martinetti: - A vite trapezia - A vite a ricircolo di sfere 3. Selezione della serie dei martinetti Servomech - Serie MA: a vite trapezia, ad alte prestazioni, lubrificazione ad olio - Serie SJ: a vite trapezia, a prestazioni standard, lubrificazione a grasso 4. Scelta della grandezza dei martinetti Servomech - Carico in tiro o spinta - Corsa - Velocità lineare - Potenza 5. Scelta della versione dei martinetti - Vers.1: albero di entrata singolo - Vers.2: albero di entrata doppio - Vers.3: flangia unificata per accoppiamento motore - Vers.4: flangia unificata per accoppiamento motore con secondo albero di entrata 6. Scelta della posizione di montaggio dei martinetti - Montaggio diritto U - Montaggio rovesciato D - Montaggio orizzontale H - Posizione montaggio destro RH - Posizione montaggio sinistro LH 7. Scelta degli accessori La scelta del martinetto è la fase finale di un più comlesso percorso progettuale che riguarda il sistema di sollevamento nella sua globalità, con i vincoli, le necessità e le sicurezze imposte dall applicazione. In questa sezione ci limitiamo a considerare la scelta di un martinetto singolarmente, rimandando alla sezione sistemi di sollevamento per le raccomandazioni e consigli inerenti lo sviluppo del progetto nella sua globalità. Come scegliere un martinetto meccanico 1. Scelta dell allestimento dei martinetti: i martinetti meccanici Servomech, tutti i tipi e tutte le grandezze, vengono prodotti e sono disponibili in due differenti allestimenti: - Modello A a vite traslante - Modello B a vite rotante La scelta dell allestimento è legata esclusivamente alle esigenze costruttive e progettuali dell applicazione. In caso di scelta di allestimenti Mod. B a vite rotante con madrevite esterna flangiata, si raccomanda di porre particolare attenzione a : - Lubrificazione vite madrevite - Protezione vite trapezia o a ricircolo di sfere - Carico esclusivamente assiale sulla madrevite rispetto all asse della vite rotante - Estremità della vite rotante, sopratutto in caso di corse elevate e carico in spinta Carichi a sbalzo o laterali sulla madrevite che porta il carico, se non supportati con soluzioni apposite ed idonee, pregiudicano l allineamento fra madrevite e vite, pertanto non accettabili. 9

12 Criteri di selzione martinetti 2. Selezione del tipo dei martinetti - A vite trapezia e madrevite in bronzo - A vite a ricircolo di sfere e madrevite in acciaio cementato Gli elementi ed i dati tecnici applicativi che maggiormente influenzano la scelta fra martinetti a vite trapezia o a vite a ricircolo di sfere sono riconducibili sostanzialmente al ciclo di funzionamento: fattore di utilizzo Fu [%] richiesto dall applicazione, così come definito sopra. Il fattore di utilizzo Fu [%] richiesto dall applicazione deve sempre essere minore o uguale al fattore di intermittenza Fi [%] amesso dal martinetto, corretto eventualmente per gli effetti della temperatura ambiente (f T ) : Fu [%] Fi [%] Si riportano di seguito i fattori di intermittenza Fi [%] ammessi dai vari tipi di martinetti Servomech a 25 C temperatura ambiente: Fattore di intermittenza Martinetti Martinetti ammesso Fi [%] a vite trapezia a vite a ricircolo di sfere Fi [%] su 10 min Serie MA: 40 % Serie SJ: 30 % Serie MA: 100 % Serie SJ: 70% Fi [%] ogni ora Serie MA: 30 % Serie SJ: 20 % Serie MA: 100 % Serie SJ: 60% Sistemi di sollevamento Ogni sistema di sollevamento a martinetti meccanici ha in genere una configurazione a più punti di sollevamento (esempi riportati a pag ). Il numero dei martinetti e la loro disposizione dipende dalle caratteristiche delle applicazioni come: - Dimensione e superficie della piattaforma o piano - Corsa da effettuare - Carico totale da sollevare (carico dinamico) - Configurazione del sistema di sollevamento; carico guidato o carico non guidato Inoltre una forte influenza sulle scelte può essere esercitata anche da eventuali vincoli progettuali propri dell applicazione. Risulta pertanto evidente che un nuovo progetto di un sistema di sollevamento può essere opera anche molto complessa e necessita l attenta valutazione di molti aspetti tecnico funzionali legati all applicazione, se si vuole ottenere l obiettivo di una soluzione funzionale, sicura ed economicamente competitiva. Di seguiti si elencano alcuni aspetti e suggerimenti che possono essere di aiuto al progettista del sistema di sollevamento. Sicurezza statica. Valutare bene in fase iniziale il livello e grado di sicurezza richiesto o desiderato. I cataloghi dei vari costruttori non riportano dati uniformati agli stessi coefficienti di sicurezza ed alle stesse normative calcolo di verifica nonchè agli stessi materiali. Si consigilia di valutare attentamente tutte le parti del martinetto, senza soffermarsi soltanto alla dimensione, diametro e passo della vite trapezia. E importante valutare anche il riduttore di supporto in termini di: - Dimensioni e peso complessivi - Cuscinetti assiali, dimensioni e tipo - Madrevite, dimensione e materiale Normative. Considerare le eventuali normative alle quali il progetto deve ottemperare, in quanto potrebbero condizionare in maniera determinante la soluzione finale. Rumorosità e vibrazioni. Qualora l applicazione richieda bassi e controllati livelli di rumorosità, si consiglia di adottare soluzioni che consentano, a parità di prestazioni finali, un funzionamento generale dell impianto con le parti di collegamento rotanti a basse velocità. Queste scelte aiutano anche a ridurre o eliminare vibrazioni o pericolose velocità critiche di rotazioni flesso-torsionali per gli alberi di collegamento. 10

13 Criteri di selezione martinetti Esempio: Sollevamento di piattaforme per teatri, auditori o sale concerto: - ridurre la velocità del motore elettrico ad almeno ( ) giri/min - utilizzare rinvii con rapporti di riduzione 1 : 1 - alberi di collegamento ben allineati ed equilibrati e supportati, con spazi liberi non superiori a (2... 3) metri - martinetti meccanici Servomech con rapporti di riduzione RV (rapporto veloce) e viti trapezie a 2 o 3 principi Carichi sospesi. sono disponibili madreviti ausiliarie di sicurezza che consentono di ottemperare a normative sui carichi sospesi con eventuale presenza di personale in fase di manuntenzione. Irreversibilità. E possibile ottenere l irreversibilità statica dell impianto di sollevamento in genere utilizzando martinetti con viti trapezie ad 1 principio. Talvolta le normative impongono gradi di irreversibilità statica meccanica ottenibili soltanto con angoli d elica della vite trapezia di circa 2 e quindi con lunghezze di passo minori di quelle standard, comunque fornibili a richiesta. Posizionamento in fermata. La precisione di posizionamento in fermata, sopratutto con carichi in fase di discesa, è ottenibile con l impiego del freno motore o con un azionamento motore che ne controlli la velocità. Sicurezze di funzionamento. Diverse sicurezze di funzionamento possono essere previste dall impianto: - sicurezze meccaniche: madrevite di sicurezza - ghiera di antisfilamento della vite trapezia o a ricircolo di sfere. - sicurezze elettriche o elettroniche: controllo massima usura della madrevite rilevando la distanza fra madrevite di lavoro e madrevite ausiliaria; controllo rotazione degli alberi di collegamento; controllo funzionamento dei martinetti di sollevamento; controllo potenza massima o momento torcente massimo richiesto dal sistema di sollevamento. Inerzia del carico. In presenza di carichi da accelerare e/o decelerare rapidamente e quindi in applicazioni con alte velocità lineari, si consiglia di considerare la possibilità di controllare le fasi di accelerazione e decelerazione tramite azionamenti sul motore (p.es. convertitore di frequenza, INVERTER, per motori 3-fasi corrente alternata). Carico guidato. Per applicazioni con dimensioni, carichi e corse di sollevamento elevati, si consiglia di valutare in fase di studio di fattibilità la possibilità di guidare il carico. Un carico guidato, a parità di tutte le altre condizioni di funzionamento e di sicurezza statica, richiede viti di sollevamento di dimensioni inferiori e quindi martinetti meno costosi. Questo può voler dire una economicità complessiva finale del progetto. Martinetti con viti maggiorate. Quando per il sistema di sollevamento è prevalente la resistenza statica rispetto alle condizioni dinamiche di funzionamento: - corse elevate con medio carico statico in spinta - corse medie con elevato carico statico in spinta Per ottimizzare le soluzioni, dal punto di vista economico, si ricorda che è possibile la realizzazione di martinetti meccanici Servomech con viti di sollevamento maggiorate. Il nostro Ufficio Tecnico è a disposizione dei clienti nelle scelte tecniche dei sistemi di sollevamento e di movimentazione lineare. Il servizio è completamente gratuito. 11

14 Serie SJ Con riferimento alla velocità di entrata ed al carico sono riportati nella seguente tabella la velocità lineare effettiva, la coppia nominale T 1 e la potenza necessaria P 1. Valori intermedi di coppia nominale e potenza possono essere calcolati tramite interpolazione diretta. Attenzione! I valori in rosso indicano le restrizioni dovute a limiti termici. In questi casi è necessario ridurre il fattore di utilizzo oppure selezionare il martinetto di grandezza superiore così da garantire una efficace dissipazione termica. Per una più precisa valutazione consultare il nostro Ufficio Tecnico. n 1 = velocità in entrata [g/min] T 1 = coppia nominale [Nm] P 1 = potenza di entrata [W] Tabelle prestazioni SJ 5 CARICO 5 kn 3 kn 1 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RH RV RN RL RH RV RN RL RH RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RH RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw SJ 10 CARICO 10 kn 8 kn 6 kn 2 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw SJ 25 CARICO 25 kn 20 kn 15 kn 5 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Il fattore di intermittenza massimo per i martinetti della serie SJ è del 30% su 10 minuti o del 20% ogni ora a 25 C temperatura ambiente. 12

15 Serie SJ Tabelle prestazioni SJ 50 CARICO 50 kn 35 kn 25 kn 10 kn n 1 Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw SJ 80 CARICO 80 kn 60 kn 40 kn 20 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw SJ 200 CARICO 200 kn 150 kn 100 kn 50 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RL RV RL RV RL RV RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw , ,3 68,2 5, Serie SJ Rendimento in funzione della velocità di entrata SJ 5 SJ 10 SJ 25 SJ 50 SJ 80 SJ 200 n 1 Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto [g/min] RH RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RL SPUNTO

16 Serie MA Tabelle prestazioni Con riferimento alla velocità di entrata ed al carico sono riportati nella seguente tabella la velocità lineare effettiva, la coppia nominale T 1 e la potenza necessaria P 1. Valori intermedi di coppia nominale e potenza possono essere calcolati tramite interpolazione diretta. Attenzione! I valori in rosso indicano le restrizioni dovute a limiti termici. In questi casi è necessario ridurre il fattore di utilizzo oppure selezionare il martinetto di grandezza superiore così da garantire una efficace dissipazione termica. Per una più precisa valutazione consultare il nostro Ufficio Tecnico. n1 = velocità in entrata [g/min] T 1 = coppia nominale [Nm] P 1 = potenza di entrata [W] MA 5 CARICO 5 kn 4 kn 3 kn 1 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw MA 10 CARICO 10 kn 8 kn 6 kn 2 kn n 1 Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw MA 25 CARICO 25 kn 20 kn 15 kn 5 kn n 1 Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Il fattore di intermittenza massimo per i martinetti serie MA è del 40% su 10 minuti o del 30% ogni ora a 25 C temperatura ambiente. 14

17 Serie MA Tabelle prestazioni Con riferimento alla velocità di entrata ed al carico sono riportati nella seguente tabella la velocità lineare effettiva, la coppia nominale T 1 e la potenza necessaria P 1. Valori intermedi di coppia nominale e potenza possono essere calcolati tramite interpolazione diretta. Attenzione! I valori in rosso indicano le restrizioni dovute a limiti termici. In questi casi è necessario ridurre il fattore di utilizzo oppure selezionare il martinetto di grandezza superiore così da garantire una efficace dissipazione termica. Per una più precisa valutazione consultare il nostro Ufficio Tecnico. n1 = velocità in entrata [g/min] T 1 = coppia nominale [Nm] P 1 = potenza di entrata [W] MA 50 CARICO 50 kn 35 kn 25 kn 10 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw MA 80 CARICO 80 kn 60 kn 40 kn 20 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw MA 100 CARICO 100 kn 80 kn 50 kn 20 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw ll fattore di intermittenza massimo per i martinetti serie MA è del 40% su 10 minuti o del 30% ogni ora a 25 C temperatura ambiente. 15

18 Serie MA Tabelle prestazioni Con riferimento alla velocità di entrata ed al carico sono riportati nella seguente tabella la velocità lineare effettiva, la coppia nominale T 1 e la potenza necessaria P 1. Valori intermedi di coppia nominale e potenza possono essere calcolati tramite interpolazione diretta. Attenzione! I valori in rosso indicano le restrizioni dovute a limiti termici. In questi casi è necessario ridurre il fattore di utilizzo oppure selezionare il martinetto di grandezza superiore così da garantire una efficace dissipazione termica. Per una più precisa valutazione consultare il nostro Ufficio Tecnico. n1 = velocità in entrata [g/min] T 1 = coppia nominale [Nm] P 1 = potenza di entrata [W] MA 200 CARICO 200 kn 150 kn 100 kn 50 kn Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto n 1 lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw , MA 350 CARICO 350 kn 250 kn 150 kn 100 kn n 1 Velocità Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto lineare RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL mm/s T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 T 1 P 1 g/min RV RN RL Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Nm kw Il fattore di intermittenza massimo dei martinetti serie MA è del 40% su 10 minuti o del 30%ogni ora a 25 C temperatura ambiente. Serie MA Rendimento in funzione della velocità di entrata MA5 MA10 MA25 MA50 MA80 MA100 MA200 MA350 n 1 Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto Rapporto [g/min] RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL RV RN RL SPUNTO

19 Carico in spinta, verifica meccanica di resistenza della vite all inflessione a carico in spinta carico non guidato La verifica meccanica di resistenza della vite all inflessione a carico in spinta è il criterio più importante nella selezione del martinetto meccanico. Nel seguente diagramma è indicato il carico massimo ammesso a compressione in base alle curve di Eulero. Distinguiamo i seguenti casi: Carico non guidato EULERO I pagina 17 Carico semi guidato EULERO II pagina 18 Carico completamente guidato EULERO III pagina 19 Verifica da effettuarsi solo per carico in compressione. Nel seguente diagramma è indicato il carico massimo ammesso in compressione in base a Eulero I con fattore di sicurezza 4. Per una più precisa valutazione in casi di esigenze applicative particolari, critiche per ragioni di sicurezza (p.es. elevatori dei teatri), consultare il nostro Ufficio Tecnico. Esempio Selezione di un martinetto con carico in spinta 60 kn, lunghezza vite mm. In base al diagramma il martinetto idoneo è SJ o MA 200. Carico Lunghezza vite (CORSA + altezza riduttore) Carico [kn] Fattore di sicurezza: 4 Lunghezza vite trapezia [m] 17

20 Carico in spinta, verifica meccanica di resistenza della vite all inflessione a carico in spinta Il carico massimo ammesso in compressione è aumentato se il carico è semi guidato (Eulero II). Carico carico semi-guidato Carico Nel seguente diagramma è indicato il carico massimo ammesso in compressione in base a Eulero II con fattore di sicurezza 4. Per una più precisa valutazione in casi di esigenze applicative particolari, critiche per ragioni di sicurezza (p.es. elevatori dei teatri), consultare il nostro Ufficio Tecnico. Esempio Selezione di un martinetto con carico in spinta 20 kn, lunghezza vite mm. In base al diagramma il martinetto idoneo è SJ o MA 50. Carico [kn] Lunghezza vite (CORSA + altezza riduttore) Fattore di sicurezza: 4 Lunghezza vite trapezia [m] 18

21 Carico in spinta, verifica meccanica di resistenza della vite all inflessione a carico in spinta l carico massimo ammesso in compressione è aumentato se il carico è completamente guidato (Eulero III). Nel seguente diagramma è indicato il carico massimo ammesso in compressione in base a Eulero III con fattore di sicurezza 4. Per una più precisa valutazione in casi di esigenze applicative particolari, critiche per ragioni di sicurezza (p.es. elevatori dei teatri), consultare il nostro Ufficio Tecnico. Esempio Selezione di un martinetto con carico in spinta 1 kn, lunghezza vite 800 mm. In base al diagramma il martinetto idoneo è SJ o MA 5. carico completamente guidato Carico Carico Lunghezza vite (CORSA + altezza riduttore) Carico [kn] Fattore di sicurezza: 4 Lunghezza vite trapezia [m] 19

22 Velocità di rotazione critica della vite trapezia Nei martinetti meccanici modello B a vite rotante la velocità di rotazione della vite trapezia è limitata dal valore definito velocità critica flessotorsionale. Questa velocità di rotazione critica dipende dalla lunghezza della vite e dal modo in cui viene guidata. Per la maggior parte delle applicazioni, tuttavia, questa limitazione è irrilevante. Esempio Per un martinetto MA 50 con vite non guidata lunga 2 m, la velocità max. ammessa è di 34 mm/s. L L Vite non guidata Vite guidata MA 350 SJ-MA 200 MA 100 SJ-MA 80 SJ-MA 50 SJ-MA (400) 150 (300) 100 (200) 80 (160) 70 (140) 60 (120) 50 (100) VELOCITA LINEARE [mm/s] (400) 200 (300) 150 (200) (180) (180) 90 (160) 80 (140) 70 (120) 60 (100) 50 SJ-MA 25 SJ-MA 50 SJ-MA 80 SJ-MA 200 MA 100 MA (80) (80) 40 SJ-MA 10 SJ-MA 5 30 (60) (60) 30 SJ-MA 10 SJ-MA 5 20 (40) (40) (20) (20) LUNGHEZZA VITE TRAPEZIA - L [m] valori della VELOCITA LINEARE senza parentesi: vite trapezia a 1 principio valori della VELOCITA LINEARE tra parentesi: vite trapezia a 2 principi 20

23 Versioni costruttive schemi rappresentativi Versione 1 singolo albero di entrata Versione 2 doppio albero di entrata Versione 3 flangia motore Versione 4 flangia motore con secondo albero di entrata Posizioni di montaggio MONTAGGIO DIRITTO MONTAGGIO ROVESCIATO MONTAGGIO ORIZZONTALE Montaggio orizzontale destro Montaggio diritto destro Montaggio diritto sinistro Montaggio rovesciato destro Montaggio rovesciato sinistro Montaggio orizzontale sinsitro ROTAZIONE ALBERO DI ENTRATA AVANZAMENTO VITE O MADREVITE TRASLANTE Modello A Modello B 21

24 Specifiche richiesta d offerta/ordine Per richieste d offerta o ordini inviare il seguente formulario compilato alla Servomech. In caso di ordine verrà fornito, a richiesta, un disegno dimensionale personalizzato. DEFINIZIONI Serie Grandezza Modello Rapporto di rid. Versione Versione SJ o MA da 5 a 350 A - a vite traslante o B - a vite rotante RH, RV, RN o RL Fax al Versione 1 - albero di entrata singolo Versione 2 - albero di entrata doppio Versione 3 - flangia motore Versione 4 - flangia motore con secondo albero di entrata Corsa Pos. di montaggio Dimensione min. di funzionamento Lc Dimensione max. di funzionamento La C in mm diritto (U), rovesciato (orizzontale (H) destro (RH) o sinistro (LH). Vedi pagina 21 in mm in mm ESTREMITA VITE TRAPEZIA Terminale filettato NF Piattello P Terminale forato TF Modello A Modello B Caratteristiche del motore (opzione per la Versione 3 o 4) Grandezza motore p.es. IEC 56 o IEC 132 Flangia motore p.es. B5 o B14 Dettagli motore Posizione morsettiera Per le possibilità di attacco motore vedi pagina 36. potenza motore, n poli, tensione, frequenza, grado di protezione, classe di isolamento (IP 55 Isol.F sono standard), con o senza freno, altre informazioni schizzo della posizione della morsettiera del motore 22

25 Specifiche richiesta d offerta/ordine Accessori (barrare solo i componenti richiesti) SJ Modello A SJ Modello B MA Modello A MA Modello B Dettagli vite traslante vite rotante vite traslante vite rotante a pagina Fori di fissaggio passanti 35 sopra Coperchio alto CA sotto 28 sopra e sotto sopra Guida in bronzo G sotto 28 sopra e sotto Tubo di protezione T 28 Soffietto (fornire schizzo) B 29 Vite in acciaio INOX SS 28 Estremità vite Cilindrica Filetto metrico Terminale a piattello Terminale forato N NF P TF Antisfilamento vite SN 36 Madrevite di sicur. Mod.A MSA Madrevite di sicurezza Mod.B per segnalazione usura SBC Finecorsa magnetici normalmente chiusi FCM(NC) 32 normalmente aperti FCM(NO) 32 Finecorsa di prossimità FCP 33 Dispositivo di antirotazione AR 34 Recupero manuale gioco RMG 34 Supporto cardanico SC 35 23

26 Serie SJ Tabella dimensioni GRANDEZZA SJ 5 SJ 10 SJ 25 SJ 50 SJ 80 SJ 200 VITE TRAPEZIA Tr 18 4 Tr 22 5 Tr 30 6 Tr 40 7 Tr 55 9 Tr Tr A B C D1 (valore min.) D2 (valore min.) D3 (valore min.) E E F F G I L O M8 14 M8 15 M10 15 M12 16 M20 30 M30 45 O Q S U U V W Z M6 13 (4 fori) M5 10 (6 fori) M5 10 (6 fori) M6 14 (6 fori) M6 14 (6 fori) Z a a b b c c d e f f g h h h h i M M M M30 2 M42 3 M56 3 l m n o M4 8 M6 14 M8 16 M8 16 M8 16 M10 18 q r s s t u n. fori u1 n. fori z J1 56 B5/B14: B5/B14: 62 63/71 B5: B5: B5: /112 B5: 170 J1s 56 B5: B5: B5: B5: B5: /112 B5: B14: 9 63 B14: 7 71 B5: 39 J2 63 B5: B5: B5: B5: B5: B14: B14: B14: B14: B5: B5: /112 B5: B14: B14: /112 B14: J2s 63 B5: B5: B5: B5: B5: B14: B14: B14: B14: 90 B5: B5: /112 B5: B14: B14: /112 B14:

27 Serie SJ Tabella dimensioni 25

28 Serie MA Tabella dimensioni 26

29 Serie MA Tabella dimensioni GRANDEZZA MA 5 MA 10 MA 25 MA 50 MA 80 MA 100 MA 200 MA 350 VITE TRAPEZIA Tr 18 4 Tr 22 5 Tr 30 6 Tr 40 7 Tr 55 9 Tr Tr Tr A B C D1 (valore min.) D2 (valore min.) D3 (valore min.) D4 (valore min.) E F F G H I L O P Q S U V W Z (6 fori) M5 10 M5 12 M5 10 M6 14 M6 14 M6 14 M10 20 M10 25 Z a a b c c d e f g h h h i M M M M30 2 M42 3 M42 3 M56 3 M80 3 k l m n o M5 10 M6 14 M8 16 M8 16 M8 16 M8 16 M10 24 M12 32 p q r s t M M M70 2 M90 2 M90 2 M110 2 M150 3 M180 3 t t u n. fori u1 n. fori v w z J J1s 63 B5: B5: B5: 7 80 B5: B5: B5: 90 B5: 63 B14: 5 63 B14: 71 B5: B5: 100/112 B5: 10 J2 71 B5: B5: /90 B5: B5/B14: B5/B14: /112 B5: B5: B14: B14: B14: B5/B14: B5/B14: /112 B14: B14: 182 J2s 71 B5: B5: 30 80/90 B5: B5: B5: B5: B5: B14: B14: 3 80 B14: 100 B5: B5: B14: 90 B14: 7 90/100 B14: B14: 27

30 Accessori CA Coperchio alto Disponibile nei martinetti serie MA, il coperchio alto in acciaio con dimensioni tollerate aiuta a mantenere il centraggio di posizionamento della vite nel montaggio e permette l alloggiamento della guida in bronzo, il tubo di protezione del soffietto. Può essere montato sul lato superiore, inferiore o su entrambi i lati della carcassa del martinetto. Nei martinetti serie MA modello B a vite rotante è consigliato almeno sul lato inferiore del martinetto per proteggere l estremità filettata rotante della vite. Nei martinetti serie SJ il coperchio alto è standard. Codice ordine: CA Coperchio alto, indicare la posizione richiesta sopra, sotto oppure entrambi sopra e sotto G Boccola di guida in bronzo Disponibile solo per i martinetti serie MA, la guida in bronzo è montata all interno del coperchio alto per garantire una maggiore resistenza della vite trapezia ai carichi radiali. Consigliata nelle applicazioni con vite non completamente guidata e con supporto cardanico. Nei martinetti serie SJ le guide sopra e sotto della vite trapezia sono standard. Codice ordine: G Guida in bronzo, indicare la posizione richiesta sopra, sotto oppure entrambe sopra e sotto T Tubo di protezione Disponibile per entrambe le serie, ma solo per il modello A a vite traslante. Il tubo di protezione è fissato sul coperchio alto e protegge la vite da daneggiamenti e contaminanti come polvere, acqua etc. Il tubo di protezione standard è in alluminio. In caso di utilizzo del dispositivo di antirotazione il tubo è in acciaio. Il tubo permette il montaggio di altri accessori quali i finecorsa ed il dispositivo di antirotazione. Codice ordine: T Tubo di protezione SS Vite in acciaio inox Entrambe le serie e modelli possono essere eseguiti con vite in acciaio inox per applicazioni in condizioni ambientali particolari e nel settore alimentare. Codice ordine: SS vite in acciaio inox A richiesta sono disponibili, insieme alla vite, anche il terminale a piattello e terminale forato in acciaio inox. 28

31 Accessori B Protezione flessibile a soffietto Disponibile per entrambe le serie e modelli, il soffietto protegge la vite trapezia o a ricircolo di sfere in condizioni ambientali particolari da contaminanti. Il soffietto è in materiale nylon rivestito da PVC. Le lunghezze standard di 300, 600 e mm sono disponibili a magazzino. A richiesta vengono forniti anche lunghezze e materiali diversi per soddisfare le particolari esigenze dell applicazione. N.B.: l utilizzo del soffietto modifica le lunghezze massime e minime della vite e quindi le dimensioni del martinetto rispetto ai valori di catalogo. In caso di ordine sarà fornito, a richiesta, un disegno dimensionale personalizzato. Codice ordine: B Soffietto In caso di ordine allegare uno schizzo per indicare la posizione richiesta del soffietto con riferimento agli schemi sotto riportati. Martinetto Serie MA Modello A con soffietto B e terminale forato TF Martinetto Modello A a vite traslante In genere il soffietto è montato sul lato superiore, il tubo di protezione sul lato inferiore della carcassa. In certe applicazioni, tuttavia, su richiesta, il soffietto può essere montato sul lato inferiore della carcassa al posto del tubo. Martinetto Modello B a vite rotante In genere, il soffietto è montato su entrambi i lati della madrevite. Certe applicazioni, tuttavia, richiedono il soffietto solo su uno dei due lati. Il modo di fissaggio del soffietto superiore dipende dall applicazione, in quanto si interfaccia con la struttura dell applicazione stessa. 29

32 Madreviti di sicurezza La madrevite di sicurezza serve a sostenere il carico impedendone la caduta in caso di usura o al limite estremo di rottura della madrevite principale. Nei martinetti modello A- a vite trapezia traslante la madrevite di sicurezza è integrata nella carcassa riduttore del martinetto, mentre nei martinetti modello B- a vite trapezia rotante la madrevite di sicurezza è una estensione della madrevite principale e ne fornisce direttamente una indicazione dell usura o di allarme tramite un interruttore elettrico. La madrevite di sicurezza influenza le dimensioni di ingombro del martinetto. Come indicato nel disegno a fianco la madrevite di sicurezza è efficace solo in una direzione del carico. La sua posizione è condizionata dalla direzione del carico. In caso di ordine indicare in uno schizzo la direzione del carico per consentire il corretto posizionamento della madrevite di sicurezza. MSA Madrevite di sicurezza in bronzo per la Serie SJ Mod. A - vite traslante Martinetti meccanici Serie SJ Accessori MSA Accessori SBC Madrevite di sicurezza per la serie SJ, mod. A - vite traslante. Disponibile solo per le grandezze da SJ 10 a SJ 200. Madrevite di sicurezza con indicatore di usura disponibile per la serie SJ mod. B - vite rotante. Q h d CARICO LOAD a GRANDEZZA SJ 10 SJ 25 SJ 50 SJ 80 SJ 200 a b d Q h b Il valore b (distanza tra riduttore e madrevite di sicurezza) si riduce con l aumentare dell usura della madrevite traslante in bronzo. CARICO LOAD LOAD CARICO SBC Madrevite di sicurezza per la Serie SJ Mod. B - vite rotante GRANDEZZA SJ 5 SJ 10 SJ 25 SJ 50 SJ 80 SJ 200 Tr Tr a b c d c d b a Il valore b (distanza tra madrevite in bronzo MB e madrevite di sicurezza SBC) si riduce con l aumentare dell usura della madrevite in bronzo. 30

33 Madreviti di sicurezza La madrevite di sicurezza della serie MA ha le stesse funzioni già descritte per la serie SJ. La madrevite di sicurezza fornisce direttamente una indicazione dell usura e, a richiesta, può essere equipaggiata con micro-interruttori elettrici di segnalazione allarme di massima usura. La madrevite di sicurezza influenza le dimensioni di ingombro del martinetto. Come indicato nel disegno a fianco la madrevite di sicurezza è efficace solo in una direzione del carico. La sua posizione è condizionata dalla direzione del carico. In caso di ordine indicare in uno schizzo la direzione del carico per consentire il corretto posizionamento della madrevite di sicurezza. Martinetti meccanici Serie MA Accessori MSA Accessori SBC Madrevite di sicurezza in bronzo con indicatore di usura per la serie MA, mod. A - vite traslante. Madrevite di sicurezza con indicatore di usura per la serie MA, mod. B - vite rotante. d CARICO LOAD MSA Madrevite di sicurezza in bronzo per la Serie MA Mod. A - vite traslante GRAN- DEZZA MA5 MA10 MA25 MA50 MA80 MA100 MA200 MA350 a b c d GRAN- DEZZA MA5 MA10 MA25 MA50 MA80 MA100 MA200 MA350 a b d e e b a Il valore b (distanza tra riduttore e madrevite di sicurezza) si riduce con l aumentare dell usura della madrevite traslante in bronzo. CARICO LOAD LOAD CARICO SBC Madrevite di sicurezza per la Serie MA Mod. B - vite rotante Il valore b (distanza tra madrevite in bronzo MB e madrevite di sicurezza SBC) si riduce con l aumentare dell usura della madrevite in bronzo. c d a b 31

34 FCM Finecorsa magnetici Disponibili per entrambe le serie SJ e MA, ma solo per il modello A - a vite traslante. I finecorsa magnetici sono fissati sul tubo di protezione T in alluminio o in materiale non-ferromagnetico e sono attivati dal campo magnetico toroidale creato dall anello magnetico posizionato sulla vite. Disponibili sensori normalmente chiusi (NC) o normalmente aperti (NO) Finecorsa standard con 2 sensori, a richiesta sensori supplementari per posizioni intermedie Micro fissati con fascette e regolabili nella posizione Disponibili solo fino alla grandezza SJ/MA25 Con inidcatore LED Funzionamento Quando l anello magnetico sulla vite passa sotto il finecorsa, il campo magnetico da esso generato attiva il sensore reed ad effetto hall. Il sensore mantiene il suo stato di attivazione fino a quando è attivato il campo magnetico. Qualora il martinetto non dovesse essere fermato per qualunque ragione, il sensore riattiva il suo stato originario in mancanza del campo magnetico. Si suggerisce, qualora i finecorsa vengano utilizzati per l arresto del martinetto, di prevedere uno schema di collegamento elettrico con il ritegno elettrico per prevenire il cambio di stato del finecorsa. Accessori Precisione della posizione di arresto La precisione della posizione di arresto dipende dalla velocità lineare, dal carico e dalla direzione del carico. Utilizzando un motore con freno o un inverter si ottiene una elevata precisione di arresto. Per applicazioni particolari consultare il nostro Ufficio Tecnico. Codice ordine: FCM (NC) 2 sensori normalmente chiusi FCM (NO) 2 sensori normalmente aperti stroke CORSA Dati tecnici Caratteristiche tecniche NO NC dei sensori Tensione AC/DC ( ) V ( ) V Max. caduta tensione 2.5 V 2.5 V Max. potenza comutabile W/VA Max. assorbimento a 25 C Durata elettrica [numero di cicli] Ripetibilità [mm] Tempo OFF [ms] Tempo ON [ms] 20 W/20VA 10W/10VA 300 ma 300 ma 1x10 6 1x Temperatura [ C] Classe di protezione IP 67 IP 67 Lunghezza cavo [m]

35 FCP Finecorsa di prossimità induttivi Disponibili per entrambe le serie SJ e MA, ma solo per il modello A - a vite trapezia traslante. I finecorsa di prossimità induttivi possono essere utilizzati per individuare le posizioni estreme della corsa del martinetto o posizioni intermedie. Vengono attivati dalla presenza sulla vite trapezia traslante di un anello metallico. Disponibili normalmente chiusi PNP Finecorsa standard con 2 proximity, a richiesta proximity supplementari per posizioni intermedie Regolazione dei proximity eseguita al montaggio (fissa, non regolabile), a richiesta esecuzione con possibilità di regolazione Con indicatore LED Funzionamento Quando l anello metallico sulla vite passa sotto il sensore, gli fa cambiare lo stato (il contatto chiuso diventa aperto). Il sensore mantiene lo stato fino a quando sente la presenza dell anello metallico. Qualora il martinetto non dovesse essere fermato per qualunque ragione e l anello metallico dovesse superare il sensore di finecorsa, il sensore ripristina lo stato originario (il contatto diventa chiuso di nuovo) e dà il consenso al movimento del motore. Pertanto, qualora i sensori vengano utilizzati per l arresto del martinetto, si suggerisce di collegarlil in un circuito con ritegno elettrico, in modo da prevenire la ripresa del moto del martinetto. Accessori SCHEMA DI COLLEGAMENTO MARRONE MARRONE BLU BLU NERO NERO stroke CORSA Codice ordine: FCP 2 finecorsa di prossimità induttivi. Dati Tecnici blu marrone nero } FCP 1 Tensione ( ) V d.c. Hysterese 10% Max. corrente in uscita 200 ma Caduta tensione 1.8 V Assorbimento corrente 10 ma Frequenza 1000 Hz Precisione di repetibilità 0.04 mm Temperatura ( )ºC Classe di protezione IP 67 Lunghezza cavo 2 m Dimensione cavo 3 x 0.14 mm 2 blu marrone nero } FCP 2 33

36 AR Dispositivo di antirotazione Accessori Disponibile per entrambe le serie SJ e MA, ma solo per il modello A - a vite trapezia traslante. Se il carico da movimentare non è guidato e quindi può ruotare, è necessario utilizzare il dispositivo di antirotazione. La linguetta fissata e allineata lungo il tubo di protezione consente un movimento lineare impedendo il movimento di rotazione della vite trapezia. Il dispositivo di antirotazione funge anche da antisfilamento della vite trapezia. Codice ordine: AR Dispositivo di antirotazione Protective tubo ditube protezione Key linguetta boccola Keyed in Bronze bronzo per Bush l antirotazione RMG Regolazione manuale del gioco assiale Disponibile solo per la serie MA modello A - a vite trapezia traslante. Riducendo il gioco assiale tra vite trapezia e madrevite in bronzo si ottiene una elevata precisione di posizionamento nelle applicazioni dove esiste una inversione della direzione del carico. Con il dispositivo RMG è possibile compensare l usura durante la vita del martinetto. La regolazione manuale del gioco assiale si esegue tramite regolazione della posizione del coperchio C dopo aver rimosso la vite di fissaggio P. I dettagli sulla procedura da seguire sono indicati nel manuale uso e manuntenzione dei martinetti meccanici. Il dispositivo RMG è consigliato in caso di esistenza di vibrazioni o per applicazioni con carico in entrambe le direzioni. N.B.: la riduzione del gioco assiale può determinare una riduzione del rendimento qualora non vengano seguite le indicazioni riportate nella procedura indicata nel manuale uso e manuntenzione dei martinetti meccanici. Per dettagli consultare il nostro Ufficio Tecnico. Codice: RMG Regolazione manuale del gioco assiale P C 34

37 SC Supporto cardanico Accessori D h7 I Disponibile per entrambe le serie SJ-MA, ma solo per modello A - a vite trapezia traslante. Il supporto cardanico permette di incernierare la carcassa del martinetto su due perni laterali. Può essere montato sia sul lato superiore che sul lato inferiore della carcassa del martinetto. Nella serie MA è indicato l utilizzo delle guide in bronzo superiori ed inferiori insieme al supporto cardanico per sostenere i carichi laterali. Codice ordine: SC Supporto cardanico A L L2 L1 B F C2 N H P D1 C1 l C l O Grandezza A B C C1 C2 D D1 F H I L L1 L2 l N O P [kg] ,15-0,15 SJ SJ SJ SJ SJ SJ Grandezza A B C C1 C2 D D1 F H I L L1 L2 l N O P [kg] ,15-0,15 MA MA MA MA MA MA MA Fori di fissaggio passanti I martinetti meccanici della serie SJ possono essere forniti sia con fori di fissaggio passanti che con fori filettati. L interasse di fissaggio dei fori filettati è diverso da quello dei fori passanti. Codice ordine: Carcassa con fori passanti 35

38 SN Boccola di antisfilamento della vite trapezia Disponibile per entrambe le serie SJ e MA, ma solo per il modello A - a vite trapezia traslante. La boccola antisfilamento evita lo sfilamento della vite trapezia dalla madrevite. Nel normale funzionamento del martinetto non deve esserci contatto tra boccola antisfilamento e madrevite (sicurezze minime di 20 mm). In caso di accidentale contatto meccanico è necessario controllare i componenti per evidenziare eventuali danneggiamenti. Codice ordine: SN Boccola antisfilamento vite trapezia Accessori Safety 20 mm Sicurezza Vite trapezia a più principi o vite a ricircolo di sfere A richiesta i martinetti meccanici Servomech possono essere forniti anche con viti ad esecuzioni speciali. Consultare il nostro Ufficio Tecnico. La vite trapezia è fornibile anche a 2 o 3 o più principi. Le viti a più principi consentono di ottenere velocità lineari superiori a 150 mm/s, o consentono una minore velocità in entrata nelle applicazioni dove è richiesto un basso livello generale di rumorosità (p.es. sistemi di sollevamento piattaforme teatrali). La vite a ricircolo di sfere con il suo alto rendimento consente un fattore di utilizzo fino al 100% (funzionamento continuo). Flange accoppiamento motori elettrici Serie SJ Serie MA Flangia motore SJ 5 SJ 10 SJ 25 SJ 50 SJ 80 SJ 200 MA5 MA10 MA25 MA50 MA80 MA100 MA B5 F 56 B14 F 63 B5 B F F F F F 63 B14 F F F 71 B5 B F B B F 71 B14 B B B 80 B5 B F F B F F F 80 B14 B B 90 B5 B B B B B B F F 90 B14 B B B B B B 100/112 B5 B B F B B B F 100/112 B14 B B B B B 132 B5 B F = Accoppiamento motore flangia IEC con albero cavo B = Accoppiamento motore flangia IEC + campana + giunto 36

39 INSTALLAZIONE MANUNTENZIONE LUBRIFICAZIONE 1 I martinetti meccanici possono essere sottoposti esclusivamente a carichi assiali in tiro o spinta. Non sono ammessi carichi radiali. In presenza di carichi radiali consultare il nostro Ufficio Tecnico. Gli attacchi di fissaggio anteriori devono essere valutati attentamente durante le fasi di progettazione e sviluppo della applicazione. Una corretta installazione evita perdite di lubrificante e malfunzionamento del martinetto. 2 La SCHEDA DI COLLAUDO (vedi pag. 40 e 41) viene fornita a corredo di ogni martinetto. La lunghezza martinetto chiuso (Lc) e la lunghezza martinetto aperto (La) sono i limiti operativi. Controllare che l applicazione non richieda un corsa che eccede la lunghezza fissata da questi limiti. 3 Prima di utilizzare il martinetto, si devono effettuare i seguenti controlli: - verso di rotazione dell albero di entrata e la corrispondente direzione di avanzamento della vite trapezia e madrevite; - posizione del finecorsa: i finecorsa non devono essere posizionati oltre ai limiti stabiliti; - corretto collegamento della trasmissione meccanica o del motore elettrico (verso di rotazione e tensione di alimentazione motore). 4 Per ulteriori informazioni sulla installazione consultare il manuale di Installazione, Uso e Manuntenzione dei martinetti (codice ). I martinetti meccanici SERVOMECH vengono forniti con riduttore lubrificato a vita. ATTENZIONE: la vite trapezia non è lubrificata. La lubrificazione della vite trapezia è a cura del cliente durante la fase di installazione del martinetto. La SCHEDA DI COLLAUDO (a corredo di ogni martinetto), indica i tipi di lubrificanti da utilizzare per il martinetto. Durante l utilizzo è necessario controllare periodicamente lo stato di lubrificazione della vite trapezia. ATTENZIONE: una eccessiva quantità di lubrificante nel riduttore provoca perdite e sovraccarichi durante il funzionamento. La seguente tabella riporta il tipo e la quantità richiesta: GRANDEZZA RIDUTTORE VITE - MADREVITE MA 5 AGIP 0.07 kg MA 10 Grease SLL kg MA l MA l MA 80 AGIP 0.75 l MA 100 BLASIA S 220 (olio) 1.5 l SHELL MA l DARINA Grease R2 MA l SJ 5 AGIP 0.07 kg SJ 10 Grease SM kg SJ kg SJ 50 AGIP 0.60 kg SJ 80 Grease SLL kg SJ kg 37

40 Sistemi di sollevamento - Schemi La Servomech può supportarvi sia nella selezione che nella fornitura dell intero sistema di sollevamento: Martinetto con flangia motore o albero di entrata Motori elettrici monofase, trifase o Servomotori Convertitori di frequenza Martinetti con controllo di posizione e velocità Rinvii angolari Alberi di collegamento e giunti Supporto tecnico p.es.: selezione del martinetto calcolo della durata lay-out disponibili per modelli 3D e 2D disponibili nel CONFIGURATORE al sito Martinetti meccanici motorizzati Martinetto con accoppiamento motore diretto con flangia IEC e albero cavo Martinetto con accoppiamento motore tramite campana IEC e giunto Martinetto con albero di entrata + + giunto+ + motore con fissagio a piedi B3 LAY-OUT: Sistema di sollevamento a 2 punti Lay-out 2-1 Lay-out 2-2 Lay-out: C Lay-out

41 Sistemi di sollevamento - Schemi LAY-OUT: Sistema di sollevamento a 3 punti Lay-out 3-1 Lay-out: T Lay-out 3-2 Lay-out 3-3 LAY-OUT: Sistema di sollevamento a 4 punti Lay-out: H Lay-out: U Lay-out: IN LINEA 39

42 Servomech NUOVE IDEE NEL MOVIMENTO LINEARE COLLAUDO DIMENSIONALE MARTINETTI M-PRO-10 Revisione 0 CODICE: CORSA: VITE TRAPEZIA: ACCESSORI: ; VITE A SFERE: COLLAUDO DIMENSIONALE MARTINETTO: DIMENSIONE MIN. DI FUNZIONAMENTO: Lc = mm DIMENSIONE MAX. DI FUNZIONAMENTO: La = mm CORSA MASSIMA DI LAVORO (La ñ Lc): C = mm Servomech SGQ CONFORME Data: Firma: 40

43 ROTAZIONE ALBERO ENTRATA ñ AVANZAMENTO VITE O MADREVITE TRASLANTE ATTENZIONE! 1. I valori Lc (dimensione minima di funzionamento), La (dimensione massima di funzionamento) e C (corsa massima di lavoro) sono valori estremi utilizzabili. 2. Per líinstallazione, livellamento e fissaggio del martinetto consultare il Manuale di uso e manutenzione. 3. Operazioni da eseguire PRIMA di mettere in funzione il martinetto: accertarsi che il tappo sfiato sia nella posizione pi alta rispetto agli altri tappi sulla carcassa; lubrificare vite ñ madrevite; collegare i finecorsa al circuito elettrico di controllo del martinetto o del sistema di sollevamento; verificare il verso di avanzamento della vite (Modello A) o della madrevite (Modello B). NOTE: LUBRIFICANTE RIDUTTORE: LUBRIFICANTE VITE - MADREVITE: SERVOMECH s.p.a. Via Monaldo Calari, ANZOLA EMILIA (BO) Telefono: Fax: Eñmail: info@servomech.com 41

44 La gamma dei prodotti Servomech include anche: Attuatori Lineari Attuatori Lineari A vite trapezia e A vite ricircolo di sfere Per ricevere una copia gratuita del catalogo Attuatori Lineari : Tel: Fax: Catalogo tecnico e Configuratore modelli 3D e 2D disponibile sul sito web: Rivenditore autorizzato: nuove idee nel movimento lineare SERVOMECH s.p.a. Via M. Calari, Anzola dell Emilia (Bologna) - Italia Tel.: Fax: info@servomech.com

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