PROGETTO INAIL/EBAP SOSTEGNO ALLA BILATERALITÀ. La Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. paritetici territoriali

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1 PROGETTO INAIL/EBAP SOSTEGNO ALLA BILATERALITÀ La Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Le funzioni degli organismi paritetici territoriali

2 Argomenti dell incontro Il ruolo degli RLS / RLST derivanti dal D.Lgs 81 e dagli accordi; la formazione dei lavoratori Accordo Stato Regioni e Accordo Sindacale Relatore G. Melillo Il nuovo ruolo dell OPRA e degli OPTA, derivanti dal D.Lgs 81 dagli accordi Relatore C. Torretta Piattaforma informatica, realizzata da EBAP Piemonte, per la formazione dei lavoratori Relatore C. Napoli

3 Il ruolo degli RLS / RLST La novità più importante introdotta dal D.lgs 81 è rappresentata da una definizione più puntuale della rappresentanza della sicurezza nei luoghi di lavoro; tale da riguardare tutti i lavoratori e tutti i luoghi di lavoro attraversolefiguredeirls,deirlstedeirlsdisito; In ogni luogo di lavoro deve essere garantita la rappresentanza dei lavoratori per la sicurezza Nelle aziende in cui i lavoratori non eleggono il RLS, viene assegato il RLST

4 Art Formazione dei Rls/Rlst Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi (comma 10); La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate, con verifica di apprendimento; obbligo di aggiornamento periodico, la cui durata non può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori La formazione degli RLST è fornita secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/2008 all art. 48 comma 7 e secondo le indicazioni attuative eventualmente predisposte dall OPRA con un modulo formativo di 64 ore

5 Comunicazione nominativi Rls/Rlst ad Organismi di Vigilanza Il nominativo del Rls eletto deve essere comunicato dall azienda : All Inail attraverso procedura informatica Allo Spresal attraverso comunicazione scritta Per quanto riguarda gli Rlst non è stata ancora definita la procedura per la comunicazione all Inail

6 ACCORDO REGIONALE ATTUATIVO DELL ACCORDO INTERCONFEDERALE E DEL D. LGS. 81/08 Le Parti valutano concordemente che il sistema del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza territoriale (RLST) sia la forma di rappresentanza più adeguata alla realtà delle micro e piccole imprese. Il mandato di ogni RLST ha durata triennale ed è rinnovabile. Le Organizzazioni garantiscono la permanenza nel ruolo per almeno dodici mesi. I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriali possono essere sostituiti in qualsiasi momento dalle Organizzazioni sindacali che hanno proceduto alla loro formalizzazione, purché con soggetti in possesso dei requisiti necessari per lo svolgimento di tale funzione. (i RLST devono essere formati dopo la nomina e prima di entrare in carica)

7 ACCORDO REGIONALEATTUATIVO DELL ACCORDO INTERCONFEDERALE E del D. LGS. 81/08 Gli RLST esercitano il loro mandato in via continuativa ed esclusiva. La figura del RLST è incompatibile, ai sensi del comma 8, art. 48 D.Lgs. 81/08 e smi, sull intero territorio regionale, con l esercizio di altre funzioni sindacali operative nonché con l appartenenza come componente agli Organismi paritetici previsti dal presente Accordo.

8 Gli Rlst nel sistema bilaterale piemontese 27 Rlst in Piemonte 3 in ogni provincia / 6 a Torino Gli Rlst hanno titolarità nelle aziende dove non è stato eletto il Rls e comunque associate alla bilateralità In accordo tra Cgil-Cisl-Uil ad ogni singolo Rlst sono state assegate le imprese in cui possono andare a fare le visite A tutte le aziende associate è stato comunicato il nominativo dell Rlst assegnato Le aziende hanno l obbligo di comunicare ai lavoratori il nominativo del loro Rlst

9 Visite Rlst in Aziende regolamento regionale ACCESSO AI LUOGHI DI LAVORO L esercizio di tale attribuzione avviene alla presenza dell Associazione cui l impresa è iscritta. Le imprese non iscritte potranno essere assistite dai tecnici delle Associazioni. Il RLST deve comunicare di volta in volta per iscritto alla componente datoriale le aziende che intende visitare. Il Rappresentante dell Associazione dovrà confermare la propria disponibilità entro 6 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della comunicazione di cui sopra; trascorso detto termine, in caso di mancata comunicazione da parte del rappresentante delle Associazione Datoriale, il RLST procederà alla visita anche in sua assenza. Il termine di preavviso non opera in caso di infortunio grave. In tale ultima ipotesi l accesso avviene previa segnalazione all Organismo Paritetico.

10 Accordo Stato Regioni nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori L Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 prevede nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori. L Accordo secondo quanto previsto dall art. 37 c. 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. definisce la durata, i contenuti minimi e le modalità della formazione, nonché dell'aggiornamento dei lavoratori e delle lavoratrici, dei dirigenti e dei preposti.

11 Accordo Stato Regioni nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori. CLASSIFICAZIONE DEI LIVELLI DI RISCHIO Consultando l allegato all Accordo le imprese possono individuare il rispettivo Livello di Rischio che può essere: Basso Medio Alto

12 Accordo Stato Regioni nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori. Formazione Generale 4 ore per tutti i lavoratori Formazione Specifica 4 ore (livello di rischio Basso) 8 ore (livello di rischio Medio) 12 ore (livello di Rischio Alto) PERCORSI DI FORMAZIONE

13 Accordo Stato Regioni nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori PERCORSI DI FORMAZIONE L Accordo prevede inoltre, l aggiornamento da effettuarsi con periodicità quinquennale, della durata di 6 ore minime, indipendentemente dalla classificazione di rischio dell impresa in cui svolge la propria attività. La formazione dei neo assunti deve essere effettuata entro 60 giorni dall'assunzione

14 Accordo Stato Regioni nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori Collaborazione con Organismi Paritetici Gli organismi paritetici legittimati all'esercizio delle attività formative e la collaborazione in tale ambito con le imprese (art. 51 D.Lgs 81), sono costituiti da una o più associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano Nazionale e firmatari dei Contratti Nazionali (art. 2 D.Lgs n. 276/2003) L O.P.R.A. è l Organismo Paritetico al quale devono rivolgersi tutte le imprese del comparto per richiedere la collaborazione per la formazione dei lavoratori.

15 Accordo Stato Regioni nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori REQUISITI DEI FORMATORI coloro che intendono svolgere l attività di docente nei percorsi di formazione, siano essi interni od esterni all'azienda, devono dimostrare di possedere i requisiti previsti dall Accordo Stato Regioni del 21 dicembre si attendono ulteriori precisazioni in riferimento ai requisiti dei formatori.

16 Accordo Interconfederale Regionale Formazione Lavoratori Attuativo Accordo Stato Regioni del 21 Dicembre 2011 Art. 37 D.Lgs. 81 Formazione dei lavoratori

17 Accordo Stato Regioni nuovi obblighi relativi alla formazione ed all aggiornamento dei lavoratori CONSULTAZIONE RLS/RLST Ai fini della formazione di lavoratori, dirigenti e preposti, il Datore di lavoro ha l obbligo di consultare preventivamente il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza sia esso interno (RLS) che Territoriale (RLSt) (art. 37, comma 12 del D.Lgs 81) La mancata e documentata consultazione preventiva comporta un ammenda da a euro

18 Accordo Interconfederale Regionale Formazione Lavoratori Contenuti dell'accordo Definisce le modalità di realizzazione della collaborazione prevista dall'accordo Stato Regione Stabilisce i criteri di convenzione tra Ebap, agenzie formative e soggetti formatori Fornisce alle imprese aderenti all'ebap un supporto per agevolarle nel percorso formativo dei propri dipendenti Affida ad Ebap Formazione la gestione della piattaforma informatica che indirizza le imprese alla formazione dei lavoratori Realizza una banca dati sui crediti formativi

19 Accordo Interconfederale Regionale Formazione Lavoratori Obiettivo dell'accordo Potenziare e valorizzare le esperienze della bilateralità Dando maggiori servizi e informazioni alle imprese intensificando ruolo e attività degli RLST Producendo manualistica generale e settoriale aggiornata e di qualità

20 Accordo Interconfederale Regionale Formazione Lavoratori Modalità per attivare la collaborazione con O.P.R.A. Verrà inviato a tutte le aziende iscritte all' EBAP : sintesi degli obblighi previsti dall'accordo Stato Regioni Modulo per attivare la collaborazione Modulo per consultare RLS/RLST

21 Accordo Interconfederale Regionale Formazione Lavoratori Attività assegnate ad Ebap Formazione Accreditare soggetto formatore nella piattaforma informatica Fornire tutte le informazioni alle imprese sul sistema Curare la banca dati Provvedere alla redazione degli attestati

22 fine