TURISMO ECOCOMPATIBILE PROGETTI E STRATEGIE

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1 Il nostro modello di sviluppo si è caratterizzato per aver prodotto negli anni un buon livello di ricchezza generalizzata, ma anche una forte antropizzazione del territorio. Sulla base di questo presupposto si è costruito il progetto Sostenibile. La sostenibilità ambientale, sociale, economica ed istituzionale è strettamente connessa alla qualità dello sviluppo, ed è principio guida nel gestire energie, risorse, saperi dell era globale. Nel perseguimento di uno sviluppo sostenibile, la si è dotata di nuovi strumenti conoscitivi per rilevare lo stato del territorio, quali il bilancio gas serra, l impronta ecologica e l ISEW. Per ottenere uno sviluppo coerente con i principi di sostenibilità, sono state messe in atto politiche ed azioni in alcuni settori strategici per il territorio riminese quali la gestione della costa (con il progetto europeo GIZC - Gestione Integrata delle Zone Costiere), il turismo (con i progetti sul turismo sostenibile) ed il settore energetico, attraverso la promozione delle energie rinnovabili. Il lavoro parte da un confronto aperto con la realtà locale, con i protagonisti veri della crescita, per arrivare ad abbracciare lo Sviluppo Sostenibile come modello da perseguire in maniera convinta. La si prefigge, nel lungo periodo, il bene massimo per la società (che tenga conto di aspetti ambientali, economici, sociali e culturali) e si sforza di promuovere l equità sociale mediante una più equa distribuzione delle opportunità. Il percorso intrapreso, che rappresenta una sfida cruciale alla quale siamo chiamati a rispondere, costituisce un forte stimolo ed una guida all innovazione e alla crescita culturale e sociale del nostro territorio. Da questa sfida dipende il nostro futuro, il futuro che vogliamo. Cesarino Romani Assessore all'ambiente e alle Politiche per lo Sviluppo Sostenibile della Le strategie di sostenibilità La sostenibilità come criterio guida per una gestione intelligente del rapporto uso/consumo della risorsa territorio, attraverso strumenti conoscitivi adatti e interventi mirati.

2 L industria turistica produce impatti ambientali negativi attraverso lo sfruttamento delle risorse, l inquinamento e i rifiuti generati da infrastrutture e servizi per i turisti, nonché dall utilizzo dei mezzi di trasporto. L uso dell acqua, poi, è uno dei maggiori problemi estivi, oltre all elevata quantità di rifiuti generata dall industria turistica. La sta perseguendo dal 2001, con la Conferenza Internazionale sul Turismo Sostenibile, un turismo che sappia coniugare la difesa del patrimonio naturale e la valorizzazione del territorio con lo sviluppo sostenibile delle attività economiche. Dalla Conferenza è nata la Carta di Rimini in cui si evidenzia come il turismo contribuisca in maniera decisiva al raggiungimento di importanti traguardi socio-economici, ma come sia al contempo causa di degrado ambientale e perdita d identità del territorio. La ha promosso la realizzazione di tre Linee Guida: - acquisti ecologici negli hotel, - ecolabel dei servizi turistici, - sistema semplificato di gestione ambientale. Il successo di tali Linee ha trovato un motore fondamentale nel Protocollo di Intesa stilato fra e Legambiente-Turismo, titolare con il Comune di Riccione e la locale Associazione Albergatori della principale esperienza italiana di marchio volontario di qualità ambientale, Alberghi Consigliati per l Impegno in Difesa dell Ambiente, aderente al Network europeo Visit. La, oltre ai progetti Bagnino Eco-sostenibile e Spiaggia LiberAtutti, sta inoltre avviando lo studio Hotel Ecosostenibile : progetto dimostrativo di ristrutturazione di una struttura ricettiva in bioarchitettura. Il turismo sostenibile Un turismo che si definisca sostenibile deve essere in grado di poter essere applicato alle realtà turistiche dei grandi numeri, coniugando il raggiungimento di traguardi socio-economici con la tutela del territorio.

3 Il progetto Bagnino Ecosostenibile, nato nell'ambito del processo di Agenda 21 locale, è stato inizialmente sperimentato con il Bagno 85 di Riccione nel Il progetto si pone come finalità: - il risparmio idrico (l acqua delle docce e dei lavapiedi viene inviata ad una vasca di accumulo, successivamente una pompa di ricircolo alimenta le cassette WC e provvede all irrigazione delle piante); - il risparmio energetico (realizzato installando sui tetti delle cabine 12 pannelli fotovoltaici + 2 pannelli solari per riscaldare l acqua delle docce); - la diminuzione dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata; - l informazione ambientale, sulla qualità delle acque di balneazione e la meteorologia. Il bilancio dei risultati è positivo: 300 kw di energia risparmiati ogni mese, kg di CO2/anno non emessi in atmosfera, litri d acqua recuperati e riciclati ogni giorno, senza dimenticare i rifiuti (carta, plastica, vetro e pile) avviati al riciclo. Dopo una fase iniziale legata essenzialmente all'adozione di buone pratiche di gestione e informazione ambientale ai clienti, il progetto è giunto anche a un altro obiettivo, la certificazione secondo la norma internazionale ISO 14001, concessa a due strutture (Bagni Giulia 85 di Riccione e Altamarea Beach Village di Cattolica). Attualmente, i bagnini ecosostenibili presenti sul territorio sono 20 di cui 16 a Riccione, 3 a Cattolica ed 1 nel Comune di Rimini. Il progetto Bagnino Ecosostenibile Una possibile risposta al risparmio idrico ed energetico nelle strutture balneari, grazie ad un turismo consapevole dell importanza della sostenibilità anche nei luoghi di vacanza.

4 Da Giugno 2007 la provincia di Rimini è diventata la prima destinazione turistica in Europa ad essere dotata di una spiaggia interamente accessibile oltre che ecosostenibile. La nuova Spiaggia LiberAtutti del Bagno 85 di Riccione, già bagnino ecosostenibile, ha infatti inaugurato un percorso di modernizzazione delle strutture ricettive balneari nell'ottica di un turismo europeo, sia sostenibile che accessibile, attento al contenimento degli impatti ambientali (sostenibilità ambientale) come all'abbattimento delle barriere architettoniche (sostenibilità sociale), conferendo a tale iniziativa una valenza sia dal punto di vista sociale ed etico che da quello strettamente turistico. Il progetto coniuga la sostenibilità ambientale e la sostenibilità sociale, privilegiando l uso di materiali eco-compatibili, fonti energetiche alternative e la creazione di un ambiente che sostiene la condivisione di strutture e spazi. Il progetto è realizzato con il supporto delle Associazioni di Categoria, portatori di interesse e operatori di settore che operano nel turismo sostenibile e accessibile, per favorire il contenimento degli impatti ambientali e l abbattimento delle barriere architettoniche. A questo proposito, a tutte le dotazioni già presenti al Bagno 85, si sono affiancate le seguenti realizzazioni: realizzazione di cabine con doccia e porte larghe per accesso carrozzine; kit bagno doccia sicuro con maniglioni; passerella con punti a doppia corsia e rotonda finale in zona battigia; percorso tattile con mattonelle; mappa tattile su leggio a pavimento; lettini prendisole rialzati; carrozzine da spiaggia e da acqua accessoriate; canoa doppia; gettoniera per doccia. Il progetto Spiaggia LiberAtutti Non solo sostenibilità ma anche accessibilità a tutti: un opportunità di adeguamento degli stabilimenti verso un offerta di qualità, dove spiaggia e mare siano sinonimi di turismo ecosostenibile ed accessibile.

5 Nella, la cui superficie territoriale è di 533,67 km 2, con il più alto rapporto ab/km 2 tra tutte le Province dell'emilia-romagna, l approccio urbano è uno dei principali per comprendere la complessità delle relazioni e delle dinamiche interne. I problemi dei comuni costieri avvengono sull'interfaccia città-mare: il lato mare invade con porti sempre più grandi aree costiere, comportando l impermeabilizzazione della parte emersa, la creazione di ristagno d acqua e l arresto del trasporto sedimentario lungo la costa; il lato terra si espande ed invade zone salmastre ed estuari/delta. Il modello di espansione delle urbanizzazioni della è tipica delle città turistiche ed ha avuto un evoluzione esemplificabile in tre fasi: I. Fase dell'espansione urbana a fini turistici inizi del 1900, in cui si mantengono i centri storici. II. Fase dell'urbanizzazione anni 50-60, in cui nascono aree urbane con palazzi alti e residence. III. Fase dell'urbanizzazione costiera anni 80-90, in cui si cominciano a pianificare gli insediamenti e vengono ricostruiti ecosistemi a forte richiesta di energia e acqua. Crescono i porti turistici, gli spazi vengono occupati da centri commerciali, aree vendita che saturano l area a disposizione. Le varie fasi hanno portato ad una struttura di occupazione umana i cui effetti si vedono da un analisi degli ecosistemi e dei paesaggi: - costa: area urbana/storica - area di seconda espansione turistica. - entroterra retrostante: area industriale ed area ad alta espansione urbana. - entroterra agricolo: bassa densità di abitanti, grande superficie agricola e forestale per abitante. Il territorio Un caso da manuale nello sviluppo urbano e territoriale che copre un secolo di storia, in cui le relazioni si concentrano nell interfaccia tra terra e mare.

6 Il litorale riminese è configurato come una spiaggia sabbiosa e bassa, facente parte del più vasto litorale emiliano romagnolo che costituisce un unico ambiente sabbioso. Le pressioni maggiori su questo tratto di mare sono dovute all'occupazione del suolo con edifici, infrastrutture e ad attività economiche, prima fra tutte il turismo. Queste pressioni alterano la normale evoluzione della morfologia e degli ecosistemi costieri, contribuendo all immissione in mare di sostanze inquinanti. I numerosi ormeggi, moli e porti turistici, inoltre, non solo alterano la linea di costa e la dinamica del trasporto sedimentario, ma determinano ulteriori pressioni a causa degli sversamenti di idrocarburi e sostanza organica, diffusione di inquinanti nonché persistenti movimentazione di imbarcazioni. La provincia di Rimini nell ambito del progetto regionale Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC), che si propone una gestione sostenibile dei litorali e prevede l'immediata realizzazione di azioni pilota per apportare benefici all'ambiente costiero. ha sviluppato un piano di interventi, suddiviso in tre anni, articolato in: 1. ripristino dei processi di trasporto fluviale dei sedimenti 2. rinaturalizzazione e ripristino dei processi costieri 3. azioni inerenti l uso di energie rinnovabili e la riduzione dell inquinamento da parte di attività economiche svolte sulla costa. Per l anno il progetto proposto dalla, e selezionato dalla Regione Emilia-Romagna, è la riqualificazione della foce del fiume Conca (comuni di Cattolica e Misano Adriatico), progetto affidato al Servizio Tecnico dei Bacini Conca e Marecchia. La zona costiera Riminese Nell ambito del progetto regionale Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC), che si propone una gestione sostenibile dei litorali, si prevede l immediata realizzazione di azioni pilota per apportare benefici all ambiente costiero.

7 Sociale. Promozione della destagionalizzazione; promozione dell intero territorio riminese quale sistema integrato costa-entroterra; forme di incentivazione per gli alberghi annuali; promozione di figure professionali altamente specializzate nel settore turistico; finanziamenti e attività di divulgazione e formazione sui sistemi di certificazione ed etichettatura ambientale; finanziamenti, contributi e agevolazioni per l introduzione di tecnologie ambientali nelle ristrutturazioni alberghiere; supporto alla creazione di club di prodotto hotel ecologici e raggruppamenti similari per la comunicazione e il marketing; integrazione della componente qualità ambientale all interno delle strategie di marketing dell assessorato al turismo. Costa. Favorire l aumento del trasporto solido fluviale; azioni volte alla riduzione dei prelievi idrici; abbandonare la manutenzione ed evitare la costruzione di nuove barriere frangiflutti al fine di incentivarne la naturale sommersione; azioni che intervengono sulla rete fognaria e sugli impianti di depurazione. Territorio. Revisione delle previsioni dei PRG dei comuni costieri finalizzata al contenimento delle nuove espansioni edilizie; incentivi alla rottamazione degli edifici di minore pregio e peggiore stato di conservazione; istituzione di un catasto della dismissione ; incentivi per il recupero degli edifici dismessi; espropri per pubblica utilità; campagne per il recupero degli edifici più significativi; ricostituzione della vegetazione psammofila8. Mobilità. Interventi sulla rete infrastrutturale: analisi e riprogettazione di punti neri e nodi critici, introduzione di schemi di circolazione specifici, interventi puntuali di riprogettazione delle sezioni stradali; realizzazione di corsie riservate o protette per il trasporto pubblico; interventi per la mobilità ciclo/pedonale; gestione dei servizi di trasporto e innovazione nell offerta (car sharing, bus a chiamata, mobility manager, car pooling, servizio metropolitana sulla Rete Ferroviaria Italiana (RFI), servizi di Trasporto Pubblico Locale (TPL) mirati; interventi di regolamentazione della sosta e della circolazione nelle aree abitate; promozione di servizi di trasporto pubblico tradizionali e innovativi; incentivazione all adozione di tecnologie a minimo impatto; rimodulazione dei limiti di velocità su base provinciale omogenea e coordinamento del controllo. Acqua. Adozione di dispositivi per il risparmio idrico da parte dei settori civile ed alberghiero; campagne di sensibilizzazione; adozione dei principi della rete acquedottistica ideale ; integrazione dell attuale sistema di depurazione con impianti di post-trattamento a valle degli impianti esistenti; completamento della rete fognaria, separazione rete fognaria mista; realizzazione di sistemi per ridurre l impatto degli scolmatori di piena (vasche di laminazione, sistemi di trattamento delle acque scolmate). Energia. Campagne di formazione, informazione, e sensibilizzazione presso l utenza finale; strumenti finanziari (misure fiscali, campagne di promozione ed incentivazione delle tecnologie ad alta efficienza e all uso delle fonti rinnovabili, attività di concertazione/accordi di programma con aziende produttrici e distributrici di energia elettrica e gas); campagne di gestione efficiente dell energia in edifici pubblici e strutture turistiche; integrazione degli obiettivi di sostenibilità energetica negli altri strumenti di programmazione o regolamentazione; redazione del piano energetico ambientale provinciale; costituzione dell agenzia provinciale per l energia. Rifiuti. Prevenzione della produzione di rifiuti urbani; sviluppo della raccolta differenziata; potenziamento dell impiantistica di compostaggio; potenziamento dell impiantistica di trattamento termico; realizzazione della discarica di servizio; diffusione nel settore alberghiero di strumenti di eco-gestione. Piano di Gestione Integrata della Riviera Riminese Il Piano di Gestione Integrata della Riviera Riminese si articola in sette obiettivi che prevedono azioni specifiche in ambiti precisi, allo scopo di apportare benefici quanto più immediati all ambiente costiero.

8 Riqualificazione della foce del fiume Conca Le azioni progettuali sono suddivise in diversi ambiti (il fiume Conca, la spiaggia intorno alla sua foce e la zona di mare antistante) e riguardano azioni di progettazione per il recupero ambientale e azioni progettuali di difesa costiera, tra cui il ripristino degli ecosistemi.

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