CENTRO DI SENOLOGIA NVC: MODELLO ORGANIZZATIVO DI ASSISTENZA MULTIDISCIPLINARE

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1 CENTRO DI SENOLOGIA NVC: MODELLO ORGANIZZATIVO DI ASSISTENZA MULTIDISCIPLINARE Un percorso diagnostico-terapeutico assistenziale personalizzato al servizio della donna, a zero tempi di attesa Prevenzione nel carcinoma mammario La prevenzione non è un bisogno ma una scelta: scelta di prevenire, scelta di essere in buona salute, scelta di vivere e si fa tutto l anno. Prevenire è meglio che curare: lo diceva Ippocrate quasi venticinque secoli fa, sottolineando l'importanza della prevenzione per la longevità e la salute, bene più prezioso di cui è dotato l uomo. Non bisogna confondere il significato delle parole: la prevenzione si attua tenendo uno stile di vita sano. I controlli medici sono determinanti per la diagnosi precoce, cosa ben diversa dal prevenire le malattie. Quando si fa riferimento alla prevenzione del carcinoma mammario (cancro al seno), intendiamo quindi la diagnosi precoce. Le dimensioni del problema e l epidemiologia del tumore della mammella Il tumore della mammella, un problema umano di grande rilievo, è la neoplasia più frequente nei paesi occidentali e il più diffuso fra la popolazione femminile in Italia, costituendo attualmente quasi il 29% di tutte le diagnosi tumorali. Si stima che nel 2016 verranno diagnosticati in Italia circa nuovi casi di carcinoma della mammella femminile. Considerando la ricorrenza nelle varie fasce d età, il cancro della mammella rappresenta il tumore più frequentemente diagnosticato tra le donne nella fascia d età 0-49 anni (41%), nella classe d età anni (35%), e in quella più anziana 70 anni (21%). Diagnosi precoce Nelle donne senza segni e/o sintomi di tumore mammario, una diagnosi precoce di carcinoma mammario, in uno stadio iniziale di malattia, quando il trattamento può essere più efficace e molto elevata la possibilità di ottenere guarigioni, può essere ottenuta con una mammografia. La mammografia è l esame di riferimento nella diagnostica senologica con una sensibilità (capacità di identificare correttamente i soggetti malati) superiore al 90%, qualora associata all esame clinico. L ecografia rappresenta l esame di prima istanza solo per le donne di età inferiore ai 35 anni e in stato di gravidanza-allattamento, mentre è normalmente esame di seconda istanza per le donne di età superiore ai 35 anni. Screening Mammografico: la prevenzione corretta Lo screening è un intervento sanitario, organizzato, che si attua su una popolazione sana o apparentemente sana, ritenuta a rischio di sviluppare una malattia, se è dimostrato che anticipare la diagnosi modifica in positivo la storia naturale di quella malattia. Il programma di screening è, quindi, una complessiva presa in carico della persona, per tutto l iter diagnostico-terapeutico, da parte dell istituzione che propone l effettuazione del test. Numerosi studi hanno dimostrato come lo screening mammografico possa ridurre la mortalità da carcinoma mammario e aumentare le possibilità terapeutiche. La diffusione su larga scala in Italia dei programmi di screening mammografico, dalla seconda metà degli anni 90, ha contribuito a determinare una riduzione della mortalità, con una diminuzione degli interventi di mastectomia (asportazione completa della ghiandola mammaria). L aumento di diagnosi di forme in stadio

2 iniziale legato allo screening ha contribuito anche, unitamente ai progressi terapeutici ed alla diffusione della terapia sistemica adiuvante (trattamento che viene effettuato dopo l'atto terapeutico principale, in genere la chirurgia), alla costante riduzione della mortalità per carcinoma mammario rilevata in Italia dalla fine degli anni 80. Per le donne senza alcuna sintomatologia clinica, prive di condizioni di rischio aumentato per fattori eredo-familiari e che siano nella fascia di età anni, è fortemente raccomandato aderire al programma di screening ed eseguire la mammografia secondo gli intervalli di tempo previsti dal programma: cadenza annuale tra i 40 e i 49 anni, cadenza biennale tra i 50 e i 69 anni. In senologia l'ecografia si affianca e completa efficacemente l'esame mammografico. L ecografia rappresenta l indagine di prima scelta nelle donne di età inferiore ai 40 anni, in cui la struttura ancora prevalentemente ghiandolare della mammella non rende efficace lo studio attraverso la mammografia. La periodicità dell'esame ecografico viene decisa dal medico radiologo sulla base dell'età anagrafica, dell'anamnesi familiare delle pazienti (presenza di parenti con malattia tumorale alla mammella), dell'anamnesi patologica, della terapia ormonale in corso o pregressa e della struttura della ghiandola mammaria. Nelle donne ad alto rischio per importante storia familiare di carcinoma mammario o per la presenza di mutazioni ereditarie di determinati geni (BRCA1 e/o BRCA-2, come Angelina Jolie) i controlli mammografici dovrebbero essere iniziati all età di 25 anni o 10 anni prima dell età di insorgenza del tumore nel familiare più giovane, nonostante la bassa sensibilità della mammografia in questa popolazione. La risonanza magnetica mammaria è raccomandata, in aggiunta alla mammografia annuale, per le pazienti con mutazione dei geni BRCA1 e/o BRCA-2. Centro di Senologia NVC Rappresenta una struttura altamente qualificata, specializzata nella prevenzione, diagnosi, terapia e follow-up (eseguire periodicamente controlli programmati, specifici e mirati) della patologia mammaria. Caratteristica distintiva del Centro è la prevenzione personalizzata basata sull età e sulla storia familiare di ogni singola donna e l approccio multidisciplinare della gestione clinicoassistenziale delle pazienti, basata sulla collaborazione e azione sinergica di diversi specialisti (chirurgo senologo, radiologo, anatomopatologo, oncologo, radioterapista, chirurgo oncoplastico, psico-oncologo, genetista, fisioterapista ) coinvolti nelle diverse fasi diagnostiche e terapeutiche della malattia. Un'altra caratteristica è la consulenza genetica riservata alle pazienti che presentano una storia di rischio familiare elevata. Tutte le persone che lavorano al Centro di Senologia NVC sanno che i risultati di una corretta gestione della patologia mammaria non si misurano soltanto in termini di sopravvivenza ma anche di qualità della vita, del reinserimento sociale e dei rapporti affettivi della donna operata al seno. Il raggiungimento di questi risultati è legato alla capacità dell'équipe medica di far percepire alla donna di essere al centro dell'attenzione come persona e di sapere comunicare con lei e con la sua famiglia visto l'inevitabile coinvolgimento emotivo che la malattia comporta. Nel Centro di Senologia NVC il percorso senologico è integrato, personalizzato e la diagnosi si fa entro 24 ore. Infatti è stato messo in piedi un protocollo chiamato "One Stop Approach" che permette alle donne con sospetto di tumore al seno di disporre di visita chirurgica, mammografia e del prelievo ago-bioptico con relativa risposta istologica in giornata. Non solo. Se il sospetto dovesse confermarsi il protocollo garantirà in tempo reale un colloquio con il Chirurgo Senologo Oncoplastico. Quindi nessuna lista d'attesa, nessuno stress aspettando l'esito di un esame dal quale può dipendere la vita.

3 Il protocollo "One Stop Approach" riduce la complessità e le tempistiche delle varie fasi procedurali e decisionali, ottimizzando l'utilizzo del l'equipe multidisciplinare dando risposte concrete! Nel Centro di Senologia NVC si effettuano: Visita Senologica: la paziente viene valutatadal chirurgo specialista che illustrerà brevemente la situazione clinica e provvederà a compilare una relazione al Medico Curante ed a programmare il percorso diagnostico-terapeutico appropriato; Rx-Mammografia: è il primo esame radiologico da effettuare per il controllo periodico del seno oppure per approfondire un sintomo clinico, per esempio un nodulo. Con una bassa dose di raggi X è possibile identificare tumori molto piccoli anche non palpabili; Mammografia con Tomosintesi: si tratta di una macchina di ultima generazione che permette una visualizzazione volumetrica in 3D ad alta definizione della mammella; ETG-Mammaria:è un esame diagnostico che, attraverso l utilizzo degli ultrasuoni, fornisce immagini del seno. Risulta essere un ausilio fondamentale nello studio delle patologie mammarie; Risonanza Magnetica Nucleare: utilizzata sià a scopo diagnostico, valutazione di reperti dubbi alla mammografia e/o all ecografia, nella ricerca del tumore primitivo in caso di metastasi dei linfonodi del cavo ascellare e nello screening delle pazienti con rischio genetico elevato. E' inoltre utilizzata in fase pre-chirurgica, per una corretta valutazione dell estensione del tumoreo di eventuale multicentricità e/o multifocalità (stadiazione).ad oggi risulta il gold standard per il follow-up e nella valutazione della risposta alla chemioterapia nei tumori localmente avanzati e nello studio delle cicatrici chirurgiche (recidive di malattia).metodica di riferimento per lo studio degli impianti protesici del seno (rotture intra ed extra capsulari); Biopsia stereotassica in Tomosintesi: la guida stereotassica,permettere di bioptizzare, con l ausilio del mammografo, microcalcificazioni, noduli od aree sospette, non palpabili, mal evidenti all esame ecografico. In particolare la tecnologia disponibile nella Clinica, è di ultima generazione e consente di eseguire biopsie 3D. La procedura di tomobiopsy, infatti, è studiata per la localizzazione e la destinazione precisa delle regioni di interesse ed è particolarmente importante per il targeting di lesioni non sempre rilevate in immagini 2D o quando si utilizzano altre modalità; Chirurgia senologica: è sempre una chirurgia più dedicata e specialistica. Informazioni accurate sull estensione e sulla biologia del tumore permettono al chirurgo dedicato di pianificare nei minimi particolari l intervento. Prima di arrivare in sala operatoria il chirurgo discute i particolari di ogni paziente in un incontro multidisciplinare con i colleghi radiologi, oncologi, patologi, genetisti e psicologi; solo quando tutto il quadro della malattia è completo e l obiettivo ben precisato, considerando anche i desideri e le necessità della paziente, si può procedere all intervento, che sarà su misura cioè personalizzato. Una buona comunicazione fra equipe multidisciplinare e paziente riveste comunque un ruolo fondamentale nel processo decisionale nel rispetto della persona e non prescindendo dall interazione medico-paziente; Trattamento Chirurgico Conservativo: la chirurgia conservativa del seno rappresenta la prima scelta per il tumore mammario in fase precoce e in tutti quei casi in cui non esistano controindicazioni. La nostra equipe chirurgica mira sempre a conservare il seno, parte indispensabile per mantenere l integrità dell immagine corporea e la femminilità. Questo

4 perché la terapia del tumore della mammella non deve essere sinonimo di mutilazione per la donna e la cura del corpo non deve essere causa di una malattia dell anima. Per ottenere questo ricorriamo alla Chirurgia Oncoplastica: una nuova filosofia di approccio al tumore della mammella con combinazione tra chirurgia oncologica e chirurgia plastica finalizzata al raggiungimento della massima radicalità oncologica contestualmente al miglior risultato cosmetico. L applicazione di tali tecniche offre al chirurgo la libertà di eseguire resezioni più ampie, senza dover sacrificare per tale ragione l aspetto cosmetico. Quando necessario, al fine di mantenere una corretta simmetria volumetrica e di forma, è possibile intervenire anche sul seno non malato; Trattamento Demolitivo: in certi casi è vantaggioso o inevitabile procedere all asportazione di tutto il seno (mastectomia). La mastectomia è indicata per le pazienti non candidate alla chirurgia conservativa e per quelle che la richiedono attivamente per scelta personale. Esistono diverse forme di mastectomia, sempre meno mutilanti che possono anche prevedere la conservazione della cute (SkinSparingMastectomy) ed eventualmente del complesso areola-capezzolo (Nipple-Areola-ComplexSparingMastectomy). Quando non è possibile eseguire un intervento conservativo, offriamo sempre una ricostruzione per garantire un risultato più naturale possibile; Chirurgia Onco-Ricostruttiva della Mammella: ha lo scopo di restituire alla paziente un volume ed una forma mammaria. È stato dimostrato scientificamente che l'intervento di ricostruzione mammaria non ha alcuna influenza negativa sull'andamento della malattia di base. Al contrario, se eseguito correttamente e con un ottimo risultato, potrebbe invece avere un'influenza positiva sull'equilibrio psicologico, sulle difese immunitarie e pertanto sulla qualità di vita della paziente. Sono candidate per tale operazione donne le cui mammelle hanno subito un'amputazione chirurgica (mastectomia). Quando è necessario effettuare una mastectomia la ricostruzione è ormai considerata parte integrante del trattamento oncologico; numerose evidenze hanno dimostrato, infatti, che tale metodica non interferisce con il decorso della malattia né con l'esecuzione di eventuali terapie adiuvanti (chemioterapia, radioterapia). Le tecniche sono molteplici, ma quella ideale per la paziente viene discussa e decisa con lei durante la visita preliminare. Il Centro Senologico di Nuova Villa Claudia offre alle proprie pazienti la possibilità di ricostruire il seno in un unico tempo, cioè con un singolo intervento contestualmente a quello demolitivo, utilizzando nuovi dispositivi medici chiamati reti o matrici, che possono essere Biologiche, cioè naturali, oppure Sintetiche, assorbibili o non assorbibili. Il nuovo dispositivo potrebbe essere immaginato come un foglio che contribuisce a coprire la protesi formando una tasca perfetta in cui essa viene alloggiare.offrire alle donne mastectomizzate la possibilità di una ricostruzione rappresenta il ritorno della donna alla normalità ; Biopsia del Linfonodo Sentinella e la Chirurgia Radioguidata: la chirurgia del tumore al seno si associa alla chirurgia dell ascella per l analisi dei linfonodi. Il Centro Senologico di Nuova Villa Claudia offre alle proprie pazienti la tecnica della biopsia del linfonodo sentinella, che preleva il primo linfonodo che riceve la linfa dall area del seno affetta da tumore. Questa metodica si fonda sul concetto che, in caso di metastasi, il carcinoma mammario si diffonde attraverso il sistema linfatico seguendo un percorso ordinato e progressivo e permette una valutazione mini-invasiva dello stato linfonodale; Visite Multidisciplinari: la paziente sottoposta ad intervento chirurgico viene valutata collegialmente dal Chirurgo senologo e dall Oncologo, viene consegnato l esame istologico e vengono programmate le eventuali terapie complementari. E possibile inoltre una valutazione radioterapica, in relazione all indicazione clinica, una valutazione fisiatrica e del terapista del dolore; Follow-up: Dopo un intervento chirurgico in una paziente con carcinoma mammario, si pone il problema di come seguire clinicamente la paziente stessa nel tempo, al fine di evidenziare precocemente eventuali riprese di malattia in sede locale, nei linfonodi regionali

5 o in organi distanti. Conclusi i trattamenti adiuvanti, i nostri oncologi seguono le pazienti con controlli periodici che comprendono visite mediche e alcuni esami strumentali (Rxmammografia, TAC e/o RMN). All inizio i controlli avranno una frequenza più ravvicinata (ogni tre-sei mesi), per poi diradarsi nel tempo (una volta all anno); Consulenza genetica per rischio familiare: riservato alle pazienti operate per patologia neoplastica mammaria che presentano una storia di rischio familiare. Centro Senologico NVC: Insieme per Curare Meglio

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