NOTIZIE FLASH GLI STRANIERI IN LIGURIA: TRA DIVERSITA

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1 Unione Europea FSE Repubblica Italiana Regione Liguria Osservatorio Mercato del Lavoro NOTIZIE FLASH GLI STRANIERI IN LIGURIA: TRA DIVERSITA E INTEGRAZIONE L analisi dei dati al 2016 ANNO XIV - N 47 - Dicembre 2016

2 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro O.M.L. Osservatorio Mercato del Lavoro Notizie Flash n.47 Speciale de I quaderni dell Osservatorio Gli stranieri in Liguria: tra diversità e integrazione L analisi dei dati al 2016 A cura di Adriana Rossato Con la collaborazione di Monica Fiorentino Idea grafica a cura di Federico Corsi

3 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Un ringraziamento particolare è rivolto a coloro che, con la disponibilità e l importante apporto professionale, hanno contribuito alla realizzazione del presente lavoro. In particolare: - Dott.ssa Valeria Pastore che ha curato la parte relativa agli studenti stranieri - Dott.ssa Lia Orzati per il supporto tecnico in fase di estrazione/elaborazione dei dati di fonte SIL (Sistema Informativo del Lavoro) - Associazioni che offrono servizi agli immigrati, - Associazioni di Categoria e Sindacali, Aziende, Enti di Ricerca, Miur e Università degli Studi di Genova, ovvero tutti coloro che hanno contribuito alla raccolta dei dati o che sono stati coinvolti nella rilevazione sui fabbisogni previsionali di lavoratori stranieri, il cui contributo è stato essenziale per comprendere le caratteristiche del fenomeno nella nostra Regione. A tutti un doveroso ringraziamento. Il report è stato chiuso redazionalmente nel mese di dicembre 2016

4 Prefazione Note Introduttive pag. I Stranieri in Liguria: il contesto di riferimento pag. 1 Gli aspetti demografici pag. 3 La popolazione straniera residente pag. 3 I permessi di soggiorno pag. 37 Gli studenti stranieri pag. 89

5 Gli aspetti occupazionali pag. 103 Il lavoro degli stranieri Dati SIL pag. 103 Il lavoro autonomo pag. 127 Gli infortuni sul lavoro pag. 141 I dati dell indagine Excelsior pag. 169 La rilevazione dei fabbisogni di lavoratori stranieri in Liguria: previsioni per l anno 2017 pag. 203 I fabbisogni di lavoratori stranieri pag. 205

6 Prefazione Con l edizione delle Notizie Flash 2016 prosegue l impegno nello studio e nell analisi del fenomeno dell immigrazione nella nostra regione avviata alcuni anni fa e diventata ormai parte di rilievo delle attività dell Osservatorio Regionale sul Mercato del Lavoro di ARSEL Liguria. Il fenomeno migratorio in Liguria si presenta come un fenomeno quantitativamente più contenuto rispetto ad altre regioni italiane. Pur tuttavia, proprio per le caratteristiche particolari del contesto regionale appare di grande interesse osservare e seguire il fenomeno e le sue evoluzioni, anche in considerazione del fatto che rappresenta una realtà consolidata sul territorio nonostante i grandi cambiamenti storico, politici e sociali che stanno sconvolgendo gli equilibri globali. In un epoca di grandi cambiamenti è importante osservare e mantenere viva la sensibilità e l attenzione ai temi più attuali ampliando, quando possibile, lo spettro di osservazione alle diverse realtà regionali per poter valutare i fenomeni nella loro complessità, per cercare di costruire una rete e trovare modelli condivisi nella gestione delle tematiche più critiche. Seguendo questa prospettiva il presente lavoro è stato redatto per definire il quadro dell evoluzione del fenomeno migratorio ligure mantenendo l attenzione sulle realtà delle regioni contermini (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Toscana) nonché sull andamento nazionale; tale raffronto appare fondamentale per poter avere un idea complessiva e realistica del fenomeno nella sua globalità. L attenzione è stata ricondotta su tutti i temi centrali che caratterizzano il fenomeno migratorio nella sua componente economica e sociale. Per cui sono state condotte analisi approfondite sui temi del lavoro, della scuola, dell andamento demografico cercando di leggere le evoluzioni del fenomeno alla luce dei più recenti cambiamenti. Anche in Liguria si stanno registrando interessanti novità: le famiglie composte da cittadini stranieri, sono sempre più numerose a conferma del fatto che i progetti di vita sono stati modificati in funzione di una maggior integrazione sul territorio. Questo aspetto emerge dagli indicatori demografici e occupazionali, dai dati sulla scolarità, dall indagine diretta (realizzata annualmente dall Osservatorio dal 2002) e dai diversi indicatori analizzati. Anche le nazionalità più frequenti nella nostra regione mostrano lievi cambiamenti di tendenza. Nel 2013 infatti, la nazionalità ecuadoriana, da anni concentrata in Liguria, ed in particolare nella provincia di Genova, lascia il primato delle presenze agli stranieri provenenti dalla Romania. Tutto conferma un mondo in fermento e cambiamento; in questo contesto il nostro compito diventa sempre più delicato ed importante per comprendere l evoluzione di una società che non è, e non sarà mai, statica, tanto che il processo di emigrazione delle competenze forti (la cosiddetta fuga dei cervelli) è un tema che sta acquisendo un rilievo altrettanto significativo nel panorama socio economico nazionale e locale. Un ringraziamento allo staff dell Osservatorio Mercato Lavoro (Adriana Rossato, Monica Fiorentino, Lia Orzati, Valeria Pastore) per la continuità dell impegno nella raccolta ed analisi delle informazioni e dei dati. Il Direttore Generale ARSEL Liguria Dott. Roberto Dasso

7 Penso che la cosa più eccitante, creativa e fiduciosa nell'azione umana sia precisamente il disaccordo, lo scontro tra diverse opinioni, tra diverse visioni del giusto, dell'ingiusto, e così via. Nell'idea dell'armonia e del consenso universale, c'è un odore davvero spiacevole di tendenze totalitarie, rendere tutti uniformi, rendere tutti uguali. (Zygmunt Bauman) Il presente rapporto si pone l obiettivo centrale di raccontare l evoluzione del fenomeno migratorio nella nostra regione, laddove possibile, confrontandolo con le tendenze delle regioni contermini e le più ampie dinamiche nazionali. L idea è quella di offrire una lettura trasversale partendo da un analisi tecnica dei dati che possono raccontare aspetti molto più ampi e complessi dei fenomeni. Il fenomeno migratorio nazionale sta conoscendo grandi cambiamenti negli ultimi anni dovuti ad un duplice ordine di fattori: da un lato si è assistito ad un arresto dei flussi di coloro che vogliono migliorare una situazione economica migrando sostanzialmente per motivi di lavoro; dall altro lato, si osserva un esponenziale crescita dei flussi migratori di coloro che cercano protezione internazionale. In questo generale quadro di contesto, si evidenzia come, nel corso del 2015 la popolazione straniera in Italia abbia registrato un incremento dello 0,9% raggiungendo la quota complessiva di circa i 5,9milioni di unità. Secondo la Fondazione Ismu I di Milano, l incremento dell ultimo anno è dovuto in ampia parte all aumento degli immigrati irregolari che, secondo le stime contenute nel report, sarebbero circa 31mila unità, a fronte dei 21mila immigrati regolari. L immigrazione irregolare è spesso la diretta conseguenza degli sbarchi clandestini giunti via mare e, tra di loro, si osserva un significativo incremento anche dei minori non accompagnati. I Cfr Fondazione ISMU, (2016), Ventiduesimo Rapporto sulle immigrazioni, Franco Angeli, Milano I

8 Davanti a questa situazione di grave difficoltà, l Unione Europa sta mostrando segni di fragilità. Alcuni Stati Membri hanno messo in discussione il trattato di Schengen e il Regno Unito ha scelto di abbandonare la UE (Brexit). Si delinea un quadro complesso e delicato che muove aspetti trasversali alle politiche economiche e sociali non solo territoriali o nazionali ma di uno spettro ben più ampio. L analisi dei dati proposta in questa sede non può offrire soluzioni a problemi così complessi ma può risultare un riferimento utile per tracciare un quadro di contesto entro il quale orientarsi e muoversi per individuare soluzioni efficaci e far fronte alle difficoltà territoriali. Fotoprofilo dell immigrazione italiana Il dato di contesto nazionale da cui partire per l analisi del fenomeno migratorio è rappresentato dagli stranieri residenti che al 31 dicembre 2015 raggiungono quota con un incremento dello 0,3% (pari a unità) rispetto all anno precedente. Come ci ricorda Ismu, alle presenze regolari bisogna aggiungere una quota di presenze irregolari che porta il complesso delle presenze straniere a stimare un totale di circa 5,9milioni di unità. Tra le presenze regolari, si segnala che circa il 60% è in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo, aspetto che sottolinea un processo di integrazione consolidato per coloro che sono presenti sul territorio da più tempo. Il restante 40% possiede un permesso di soggiorno con scadenza per motivi di lavoro o famiglia. Di rilievo il fatto che tra il 2014 e il 2015 si sia assistito ad un incremento dei permessi di soggiorno per motivi familiari (+15,4%) a fronte di una flessione dei permessi per motivi di lavoro (-24,2%). Questo aspetto testimonia come i flussi migratori regolari in entrata non siano effettivamente nuovi flussi, quanto piuttosto una sorta di assestamento delle famiglie straniere già presenti (e presumibilmente) integrate nel territorio. La nazionalità più numerosa è rappresentata dalla comunità rumena che con poco più di 1milione e 150mila residenti rappresenta il 22,9% del complesso dei residenti stranieri in Italia. Seguono con significativo distacco gli stranieri provenenti da Albania (9,3%), Marocco (8,7%), Cina (5,4%) Ucraina (4,6%), Filippine (3,3%), India (3%), e Moldavia (2,8%) con valori assoluti superiori alle 150mila unità. Un ulteriore aspetto di rilievo è dato dal calo della natalità degli stranieri che si stanno adeguando al modello riproduttivo - familiare della società italiana. Nel 2008 il valore medio della fecondità tra le donne straniere era stimato di 2,65 figli per donna, nel 2015, tale dato scende a 1,93. Gli anni sembrano pertanto aver dato ragione a coloro che ritenevano rischioso affidare il ringiovanimento della popolazione italiana al contributo delle famiglie straniere. Se al calo delle nascite degli stranieri, che segue il calo delle famiglie italiane, si aggiunge anche il fenomeno dell emigrazione si delinea uno scenario che, se non si vuole definire preoccupante deve quantomeno far riflettere sulle politiche del welfare con particolare attenzione ai temi sociali e del lavoro per poter aiutare i residenti a migliorare la qualità della vita e ad evitare che i giovani talenti italiani fuggano all estero. Si pensi che nel 2015, delle 147mila persone che hanno lasciato il nostro Paese, 102mila erano di cittadinanza italiana. II

9 Per quanto riguarda gli stranieri e il mercato del lavoro nel 2015 si osserva un aumento degli stranieri occupati (+2,8%), un trend peraltro in linea con l incremento degli occupati italiani (+0,8%). La crescita occupazionale è ascrivibile sostanzialmente agli effetti della legge di stabilità del 2015 e al D.Lgs n. 23/ Nonostante gli andamenti congiunturali positivi anche dei tassi di occupazione, si registra un ampliamento della componente inattiva (ovvero di coloro che non lavorano e non cercano occupazione). Dati favorevoli anche per la disoccupazione che per la prima volta dopo diversi anni, mostra, per il 2015, una diminuzione sia della componente immigrata ( unità) sia della componente autoctona ( unità). Gli stranieri disoccupati nel 2015 scendono a quota e rappresentano il 18% dei disoccupati complessivi con una distribuzione sul territorio nazionale proporzionata al radicamento degli stranieri nelle regioni italiane (mentre nelle regioni del Sud la disoccupazione è quasi totalmente una realtà italiana, nelle regioni del Nord, la disoccupazione straniera rappresenta un terzo del dato complessivo). La maggior parte degli occupati ha trovato lavoro nel settore dei servizi ( ) seguito da industria ( unità), costruzioni ( unità), commercio ( unità) e agricoltura ( unità). Sebbene l agricoltura sia il comparto che offre minori opportunità occupazionali, registra l incremento più significativo di occupati straneri rispetto al 2014 (+15%). Inoltre, in questo comparto, il 35,7% dei contratti è stato firmato da lavoratori stranieri, aspetto che conferma l aumento occupazionale degli stranieri per quelle nicchie lavorative che da tempo stanno subendo un processo di etnicizzazione lavorativa e che tendenzialmente richiedono bassa qualifica e offrono scarso riconoscimento economico. A tal proposito, nell elenco delle 20 figure professionali per cui gli stranieri trovano occupazione non è presente alcuna professione qualificata. Ai primi posti della graduatoria si trovano braccianti agricoli (oltre mezzo milione di avviamenti per lo più a tempo determinato), addetti all assistenza personale (oltre 161mila avviamenti), collaboratori domestici (oltre 138 mila unità), camerieri e assimilati (oltre 128 mila unità). Conferme rispetto allo scarso riconoscimento del lavoro degli stranieri provengono anche dal lavoro autonomo che rappresenta una realtà sempre meno rilevante nonostante la stabilità del numero delle imprese registrate. L 87,5% degli stranieri svolge lavoro dipendente; 8 stranieri su 10 sono inquadrati come operai (mentre tale rapporto per gli italiani è di 3 su 10) e meno di 1 su 10 come impiegato (per gli italiani tale incidenza è del 35,5%). Solo lo 0,6% degli stranieri occupati ha una qualifica di quadro e lo 0,3% di dirigente. 2 Cfr. Fondazione ISMU, (2016), Ventiduesimo Rapporto sulle immigrazioni, Franco Angeli, Milano III

10 Nel lavoro autonomo appare comunque evidente la condizione di svantaggio degli stranieri che, non solo sono meno della metà degli imprenditori italiani, ma anche i profili più prestigiosi e economicamente vantaggiosi, sono quasi esclusivo appannaggio degli italiani (gli stranieri rappresentano circa 1/5 di questa realtà). Un ultimo dato di rilievo riguarda i giovani stranieri 3. Non si può trascurare il fatto che, durante gli sbarchi sulle coste italiani, una percentuale sempre più significativa degli stranieri è rappresentata da minori non accompagnati. Al 31 ottobre 2016 i minori stranieri non accompagnati (msna) sbarcati sulle coste italiane sono 22mila. Il dato fa riflettere soprattutto se confrontato con i dati del 2015 che contavano, per l arco dei 12 mesi, l arrivo di minori. Ad oggi i msna rappresentano il 14% degli arrivi via mare mentre nel 2015 erano 8% e nel 2014 il 7,7%. Per quanto riguarda invece, i giovani stranieri inseriti nel circuito scolastico e già avviati ad un processo di integrazione, a livello nazionale, nell anno scolastico 2014/2015, si contano stranieri nelle scuole di diverso ordine e grado. Il livello di istruzione degli stranieri in Italia (come in Europa del resto) rimane ancora molto al di sotto del livello degli autoctoni e sono ancora marcate le disuguaglianze di opportunità per le giovani generazioni. A conferma della gravità della situazione sono i dati relativi alla dispersione scolastica diffusa soprattutto tra i giovani immigrati dei paesi dell UE28. Gli ESL (Early School Leavers) mostrano una dato favorevole solo in apparenza. Pur registrando un calo del numero degli studenti che abbandonano anzitempo i circuiti formativi, i valori appaiono ancora sfavorevoli per i giovani stranieri che sono ancora il doppio dei giovani autoctoni (nel 2014, nell UE28 l incidenza degli Esl tra gli autoctoni era dell 11,2% mentre per gli stranieri era del 23,4%). In Italia la difficoltà di contenere tale dato viene attribuita alla fragilità del sistema scolastico-formativo legate all alta selettività delle scuole secondarie di secondo grado, alla significativa differenziazione degli indirizzi e alla mancanza di adeguati strumenti di orientamento scolastico 4. 3 I dati di questa sezione fanno riferimento al rapporto Alunni con cittadinanza non italiana. La scuola multiculturale nei contesti locali. Rapporto nazionale A.s. 2014/2015 diffuso da Ismu a maggio Cfr comunicato stampa Fondazine ISMU XXII Rapporto sulle migrazioni (p. 5) IV

11 Appare stabile il numero dei NEET (Young people neither in employment nor in education or training) ovvero dei giovani in età compresa tra i 15 e i 29 anni che, a prescindere dal livello di istruzione raggiunto non si collocano all interno del mercato del lavoro e nemmeno nei circuiti di formazione/specializzazione. Tra il 2010 e il 2014 il dato a livello europeo è rimasto stabile e si aggira intorno al 14% per gli autoctoni e sale al 23% per gli stranieri. L aspetto appare rilevante, più che per l andamento del tempo, per il disequilibrio dell incidenza tra autoctoni e stranieri, aspetto che conferma la condizione di maggiore difficoltà della componente straniera in Italia come nel resto dell Europa. Nelle prossime pagine verranno affrontati i temi qui sinteticamente presentati, con un maggiore dettaglio territoriale, sempre senza perdere di vista il più ampio contesto nazionale, per comprendere l entità dei fenomeni liguri. V

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15 Premessa A causa della crisi in atto, l Italia sta perdendo la sua forza attrattiva; il mercato del lavoro non offre più le opportunità che offriva fino a pochi anni fa e, già dal 2010, sono evidenti i segnali di un inversione di tendenza da parte degli stranieri che tendono a scegliere nuove mete migratorie. Nel mercato del lavoro italiano è sempre più difficile riuscire ad avere una continuità contrattuale che permetta ai lavoratori di poter pianificare il proprio progetto di vita; per gli stranieri questo rappresenta un problema ulteriore in quanto al possesso di un regolare contratto di lavoro è legato il mantenimento del permesso di soggiorno, un elemento fondamentale per evitare di cadere nella clandestinità e quindi nell illegalità. I numeri risultano pertanto interessanti indicatori di questi cambiamenti di tendenza con flessioni e arresti dei trend che interrompono il costante e graduale incremento dell ultimo decennio. Si ricorda, inoltre che, per una corretta lettura degli incrementi registrati negli ultimi anni è necessaria una precisazione: occorre tenere conto delle operazioni di revisione censuaria operate dalle anagrafi comunali che hanno influito in modo significativo sul raffronto del biennio A seguito del Censimento generale della Popolazione del 9 ottobre 2011 (che si è concluso il 30 giugno 2014), infatti, si è verificato un disallineamento delle informazioni che sono state aggiornate in base ai risultati dell indagine censuaria. L incremento degli indicatori di crescita analizzati nella presente sezione sono pertanto da ritenersi condizionati da questa operazione di aggiustamento anagrafico che potrebbe manifestare i suoi effetti ancora nell analisi dei dati relativi al Gli stranieri residenti in Italia Gli stranieri residenti in Italia nel corso del 2015 superano i 5milioni di unità con un dato pari a e un incremento dello 0,3% (pari a unità) rispetto all anno precedente. Si osserva un assorbimento del disallineamento sopradescritto in quanto nel biennio , si registrava un incremento del 12,2% pari a unità causato, sostanzialmente, dall attività di revisione anagrafica, più che da un effettivo aumento dei flussi in ingresso. Ampliando lo spettro di osservazione fino al 2002, si evidenzia un trend in crescita costante che registra una battuta d arresto nel 2011 per poi riprendere la tendenza in crescita dall anno successivo. Come già anticipato gli effetti della crisi economico occupazionale sono testimoniati, soprattutto, dalle tendenze demografiche e si manifestano con un rallentamento della crescita delle presenze degli stranieri. 3

16 Successivamente all aggiustamento anagrafico dei dati e alla conseguente flessione, si assiste ad una graduale ripresa degli incrementi, seppure decisamente più contenuti rispetto agli anni precedenti. Basti pensare che nel biennio l incremento registrato a livello nazionale raggiunse il 28,4% e, nel biennio successivo ( ), l incremento fu pari al 20,7%. Negli anni successivi le tendenze registrate hanno confermato trend in crescita sebbene sempre più contenute in termini di valori sia assoluti che percentuali, sino al biennio quando si registrò una flessione dell 11,3% con ovvie ripercussione sulle diverse aree territoriali prese in esame. Negli anni successivi si assiste ad una ripresa degli incrementi che nell ultimo biennio appaiono nuovamente in frenata. Tra il 2014 e il 2015, infatti, la crescita della popolazione straniera residente in Italia è dello 0,3%, la variazione più contenuta nei quattordici anni presi in esame. 4

17 Soffermandosi sul dato regionale si osserva, in prima istanza che in Liguria, gli stranieri residenti al 31 dicembre 2015, sono con una flessione dell 1,8% rispetto all anno precedente (pari a unità). Rispetto alla componente di genere si registra una presenza più significativa delle donne in ciascuna area territoriale presa in esame. L incidenza femminile registra valori superiori al dato medio nazionale (52,6%) in quasi tutte le regioni prese in esame con la sola eccezione della Lombardia che registra il 51,3% delle presenze in rosa. La regione con la maggiore componete femminile è la Toscana (53,9%). La regione in cui si concentra maggiormente la popolazione di origine straniera è la Lombardia dove risiedono il 22,9% degli stranieri residenti in Italia. La Liguria accoglie il 2,7% del complesso degli stranieri residenti in Italia. Tab. 1 - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER REGIONE 31 dicembre dicembre 2015 Valori assoluti Popolazione residente al 31/12/2014 Popolazione residente al 31/12/2015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 5

18 Tab. 1a - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER REGIONE 31 dicembre dicembre 2015 Valori percentuali Popolazione residente al 31/12/2014 Popolazione residente al 31/12/2015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 8,4% 8,6% 8,5% 8,3% 8,5% 8,4% Lombardia 23,7% 22,3% 23,0% 23,5% 22,3% 22,9% Emilia Romagna 10,6% 10,8% 10,7% 10,4% 10,8% 10,6% Toscana 7,7% 8,1% 7,9% 7,7% 8,1% 7,9% Liguria 2,7% 2,8% 2,8% 2,6% 2,8% 2,7% Italia 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri Tab. 1b - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER REGIONE 31 dicembre dicembre 2015 Valori percentuali Popolazione residente al 31/12/2014 Popolazione residente al 31/12/2015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 46,6% 53,4% 100,0% 46,7% 53,3% 100,0% Lombardia 48,9% 51,1% 100,0% 48,7% 51,3% 100,0% Emilia Romagna 46,7% 53,3% 100,0% 46,6% 53,4% 100,0% Toscana 46,2% 53,8% 100,0% 46,1% 53,9% 100,0% Liguria 46,0% 54,0% 100,0% 46,2% 53,8% 100,0% Italia 47,3% 52,7% 100,0% 47,4% 52,6% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 6

19 Per quanto riguarda le variazioni avvenute nel biennio 2014/2015 si evidenziano deboli tendenze in flessione alternate a incrementi molto contenuti, che confermano una situazione tendenzialmente stazionaria delle presenze. Il dato medio nazionale mostra un incremento dello 0,2% (pari a unità), tendenza confermata solo dalla Toscana (+0,2% pari a +646 unità); le restanti regioni, infatti, mostrano un trend in flessione. Il calo più elevato è registrato dalla Liguria (-1,8% pari a unità) seguita da Piemonte (-0,8% pari a unità), Emilia Romagna (-0,6% pari a unità) e Lombardia (-0,3% pari a unità). Tab. 1c - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER REGIONE 31 dicembre dicembre 2015 Variazioni assolute e percentuali Variazione assoluta Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,6% -1,0% -0,8% Lombardia ,7% 0,1% -0,3% Emilia Romagna ,9% -0,3% -0,6% Toscana ,1% 0,2% 0,2% Liguria ,4% -2,1% -1,8% Italia ,4% 0,1% 0,2% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri Osservando il dettaglio di genere, anche in questo caso si riscontrano tendenze disomogenee in relazione alle aree territoriali prese in esame. In particolare, a livello nazionale si registrano deboli incrementi (uomini +0,4%; donne +0,1%) mentre in Liguria si registra una flessione più elevata per le donne (-2,1%; uomini 1,4%) 7

20 Soffermandosi sulla serie storica relativa agli anni compresi tra il 2002 e il 2015, a livello regionale si confermano le tendenze già descritte per il dato complessivo. Si ricorda inoltre che gli incrementi più significativi si registrano in corrispondenza degli anni in cui sono stati realizzati a livello nazionale interventi di sanatoria/regolarizzazione ovvero negli anni (+28,4%) e (+16,8%) 1. La crisi economica nazionale non sembra ancora superata e gli stranieri sembrano prediligere altre mete migratorie rispetto all Italia. Tab. 1d - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER REGIONE Anni Valori assoluti Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 1 Si ricorda che nel 2002 era stata prevista una sanatoria nell ambito della cosiddetta Legge Bossi-Fini promulgata nel medesimo anno, mentre nel 2006 era stata realizzata una nuova regolarizzazione delle presenze degli stranieri a seguito della programmazione del decreto flussi. 8

21 Tab. 1e - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER REGIONE Anni Variazioni assolute e percentuali v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Piemonte ,5% ,8% ,1% ,9% ,1% Lombardia ,9% ,7% ,0% ,4% ,9% Emilia Romagna ,4% ,2% ,3% ,1% ,0% Toscana ,5% ,5% ,3% ,8% ,4% Liguria ,9% ,1% ,8% ,5% ,6% Italia ,4% ,7% ,2% ,1% ,8% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Piemonte ,1% ,4% ,7% ,5% ,7% Lombardia ,0% ,6% ,4% ,5% ,0% Emilia Romagna ,3% ,5% ,5% ,1% ,4% Toscana ,5% ,4% ,5% ,4% ,7% Liguria ,2% ,2% ,6% ,7% ,1% Italia ,4% ,8% ,9% ,3% ,2% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Piemonte ,5% -75 0,0% ,8% Lombardia ,8% ,0% ,3% Emilia Romagna ,4% ,5% ,6% Toscana ,4% ,1% 646 0,2% Liguria ,3% 342 0,2% ,8% Italia ,2% ,9% ,2% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 9

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23 e in Liguria In Liguria, circa il 52% degli stranieri residenti sono concentrati in provincia di Genova. Il restante 48% è distribuito nelle province di Savona (17,5%), Imperia (16,8%) e La Spezia (13,8%) secondo proporzioni coerenti con la distribuzione degli anni precedenti. Per quanto riguarda la distribuzione per genere, in linea con l andamento medio regionale le donne rappresentano oltre il 50% delle presenze in tutte le province. In particolare, nelle province di Genova e La Spezia l incidenza delle donne raggiunge rispettivamente il 54,3% e il 54,2%, superando il dato medio regionale. Tab. 2 - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI 31 dicembre dicembre 2015 Valori assoluti Popolazione residente al 31/12/2014 Popolazione residente al 31/12/2015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 11

24 Tab. 2a - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI 31 dicembre dicembre 2015 Valori percentuali Popolazione residente al 31/12/2014 Popolazione residente al 31/12/2015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 17,0% 16,4% 16,7% 17,0% 16,6% 16,8% Savona 17,9% 16,8% 17,3% 18,0% 17,0% 17,5% Genova 52,2% 53,3% 52,8% 51,3% 52,5% 51,9% La Spezia 12,9% 13,6% 13,3% 13,7% 13,9% 13,8% Liguria 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri Tab. 2b - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI 31 dicembre dicembre 2015 Valori percentuali Popolazione residente al 31/12/2014 Popolazione residente al 31/12/2015 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 47,0% 53,0% 100,0% 46,8% 53,2% 100,0% Savona 47,6% 52,4% 100,0% 47,7% 52,3% 100,0% Genova 45,5% 54,5% 100,0% 45,7% 54,3% 100,0% La Spezia 44,9% 55,1% 100,0% 45,8% 54,2% 100,0% Liguria 46,0% 54,0% 100,0% 46,2% 53,8% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 12

25 Per quanto riguarda le variazioni tra il 2014 e il 2015 la flessione che si osserva a livello regionale coinvolge tutte le aree provinciali, con la sola eccezione di La Spezia che mostra un lieve incremento del 2,2% pari a +400 unità. La flessione più significativa (nonché superiore al dato regionale) si registra in provincia di Genova (-3,4% pari a unità), seguita da Imperia (-1,2% pari a 283 unità) e Savona (-0,6% pari a 140 unità). Si conferma comunque la tendenza degli stranieri, già evidenziata negli anni, a distribuirsi sul territorio regionale e non più a concentrarsi nel capoluogo ligure. A seguito della crisi economica, Genova e la sua area provinciale, che hanno sempre garantito le maggiori possibilità occupazionali, si sono trovate ad affrontare una forte sofferenza delle imprese locali e del relativo indotto perdendo, di fatto, la capacità di assorbire l offerta di lavoro. Al contempo, le aree di periferia e le altre province liguri, hanno acquisito maggiore capacità attrattiva per la ricerca di occupazione. Tuttavia, nell ultimo biennio il dato demografico si presenta come testimone dello stato di sofferenza dei mercati locali. Tab. 2c - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE NELLE QUATTRO PROVINCE LIGURI 31 dicembre dicembre 2015 Variazioni assolute e percentuali Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,6% -0,9% -1,2% Savona ,5% -0,7% -0,6% Genova ,0% -3,6% -3,4% La Spezia ,3% 0,4% 2,2% Liguria ,4% -2,1% -1,8% Italia ,4% 0,1% 0,2% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 13

26 Gli stranieri residenti in Liguria nel 2015 rappresentano l 8,7% del complesso della popolazione residente nella regione (con una variazione minima rispetto all anno precedente quando l incidenza percentuale era pari all 8,8%). Tale valore appare superiore, di pochi punti percentuali, al dato medio nazionale (8,3%). In provincia di Imperia si registra l incidenza percentuale più elevata (10,6%). Seguono le province di: Savona e La Spezia (8,5%) e Genova (8,3%). Tab. 2d - POPOLAZIONE RESIDENTE COMPLESSIVA E STRANIERA 31 dicembre 2015 Peso % della popolazione straniera sul totale della popolazione Popolazione residente al 31/12/2015 Totale Straniera Peso% Imperia ,6% Savona ,5% Genova ,3% La Spezia ,5% Liguria ,7% Italia ,3% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri Dall analisi della serie storica della presenza degli stranieri residenti negli anni compresi tra il 2002 e il 2015, a livello provinciale si evidenziano le medesime tendenze già riscontrate a livello nazionale e regionale, ovvero, contrazioni della crescita delle presenze, di anno in anno, con le eccezioni per gli anni delle sanatorie. Anche a livello provinciale, si evidenziano gli effetti dell indagine censuaria con un picco di crescita nel 2013 con il conseguente rallentamento dell incremento demografico nell anno successivo. Tab. 2e - POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE PER PROVINCIA Anni Valori assoluti Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 14

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28 Il saldo naturale I nati in Italia da genitori stranieri nel 2015 sono , il 4% in meno rispetto all anno precedente (pari a unità) e il 9,8% in meno rispetto al 2012 (per una flessione in termini di valori assoluti di unità). Per quanto le nascite registrino da qualche anno una battuta d arresto e il numero assoluto appaia più contenuto di anno in anno, questo dato rappresenta comunque una componente fondamentale dell incremento demografico degli stranieri (la principale continua ad essere rappresentata dalle iscrizioni dall estero e quindi dai flussi migratori). Il numero dei morti è pari a unità in crescita del 12,2% rispetto all anno precedente. Il saldo naturale resta comunque positivo nel 2015 poiché la differenza tra nati e morti si attesta su un valore pari a unità mentre, il confronto con il 2014 evidenzia un trend negativo (-5,3%) dovuto alla decrescita dei nati e alla crescita del numero dei decessi. La significativa disparità tra nascite e decessi che continua a caratterizzare la popolazione straniera residente, lascia presupporre la presenza di una componente tendenzialmente giovane e conferma il ruolo ancora fondamentale della popolazione immigrata per compensare l innalzamento dell età media delle popolazioni locali, anche se a fronte degli ultimi dati appare evidente come il contributo degli stranieri al ringiovanimento della popolazione residente sia un fenomeno in netta diminuzione. Si sta quindi confermando ciò che avevano suggerito le previsioni dei ricercatori 1 negli anni passati, ovvero che il contributo degli stranieri all incremento demografico sarebbe risultato una soluzione solo temporanea al calo delle nascite della popolazione italiana. I ricercatori sostenevano che non era possibile assegnare alla popolazione immigrata (che ha sempre dimostrato una maggiore fertilità) la pressante responsabilità di ringiovanire e ripopolare il territorio; si considerava, infatti, anche l ipotesi che gli stranieri optassero per il ritorno in patria, per proseguire il processo migratorio verso altri Paesi o che si sarebbero adeguati alle tendenze nazionali connotate da una minore fertilità familiare. Queste possibilità si sono verificate con l aggravante (prevista solo in parte) degli effetti di una crisi socioeconomica che hanno interferito non solo sul calo delle presenze ma anche sul calo delle nascite. 16

29 Soffermandosi sul dato regionale e provinciale e confrontando l andamento del saldo naturale nel biennio , si evidenziano particolarità legate alla realtà territoriale. I nuovi nati in Liguria da genitori stranieri nel 2015 sono 2.004, rappresentano il 2,8% delle nascite (da coppie straniere) sul territorio nazionale e registrano una flessione dell 1% (pari a 20 unità) rispetto all anno precedente. Anche i decessi mostrano un dato in flessione del 3,2% rispetto all anno precedente. Il trend è dunque negativo (-0,7% pari a 13 unità) seppure con valori percentuali più contenuti del dato nazionale. Soffermandosi sui dettagli provinciali si osservano tendenze differenziate. In particolare si segnala: - Savona: mostra trend in crescita per ogni indicatore con il saldo più elevato (+12,6%) - La Spezia: mostra un saldo positivo (+6%) a fronte di flessioni sia delle nascite (-2,7%) sia delle morti (-45,5%) - Genova: registra il saldo negativo più elevato (-6,1%) sia a livello regionale sia rispetto al dato nazionale - Imperia: con tendenze in crescita per gli indicatori demografici dei nati (+0,9%) e dei morti (+21,1%) mostra un saldo negativo (-1,7%) Tab. 3 - CITTADINI STRANIERI - SALDO NATURALE Anni Valori assoluti Saldo naturale al 31/12/2014 Saldo naturale al 31/12/2015 Nati Morti Saldo Saldo Nati Morti naturale naturale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 17

30 Tab. 3a - CITTADINI STRANIERI - SALDO NATURALE Anni Vaiazioni assolute e percentuali Nati Morti Saldo naturale v.a. v.%. v.a. v.%. v.a. v.%. Imperia 3 0,9% 8 21,1% -5-1,7% Savona 44 12,4% 5 11,1% 39 12,6% Genova -60-5,6% 0 0,0% -60-6,1% La Spezia -7-2,7% ,5% 13 6,0% Liguria -20-1,0% -7-3,2% -13-0,7% Italia ,0% ,2% ,3% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 18

31 Il saldo migratorio Nel 2015 gli stranieri iscritti all anagrafe in Italia sono mentre in Liguria sono I cancellati per l estero sono, invece, a livello nazionale e a livello regionale. Il saldo migratorio (dato dalla differenza delle iscrizioni dall estero e dalle cancellazioni per l estero), nel 2015, raggiunge le unità a livello nazionale e le unità in Liguria. Si registra pertanto un saldo migratorio attivo con tendenze più favorevoli rispetto all anno precedente (il saldo migratorio nel 2014 era di unità in Italia e unità in Liguria). Osservando le variazioni intervenute tra il 2014 e il 2015 si osserva un incremento contenuto delle iscrizioni dall estero (+0,7% in Italia e +2,9% in Liguria) e una flessione leggermente più elevata delle cancellazioni (-5,8% in Italia e -10,5% in Liguria); i dati confermano una situazione tendenzialmente stazionaria dei flussi migratori. Dall analisi delle tendenze provinciali si osservano andamenti differenti tra le province del ponente e del levante ligure. Mentre Imperia e Savona mostrano un saldo migratorio negativo (con valori rispettivamente pari a 3.4% e 7,4%), Genova e La Spezia mostrano tendenze in crescita (rispettivamente +12,3% e +19,1%) che, se in termini percentuali appaiono superiori a dato medio nazionale e regionale, analizzando le variazioni in termini di valori assoluti si evidenziano incrementi contenuti. Tab. 4 - CITTADINI STRANIERI - SALDO MIGRATORIO CON L'ESTERO Anno 2015 Valori assoluti Saldo migratorio con l'estero al 31/12/2015 Iscritti dall'estero Cancellati per l'estero Saldo migr. con l'estero Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 19

32 Tab. 4a - CITTADINI STRANIERI - SALDO MIGRATORIO CON L'ESTERO Anni Valori assoluti Saldo migratorio con l'estero al 31/12/14 Saldo migratorio con l'estero al 31/12/15 Iscritti dall'estero Cancellati per l'estero Saldo migr. con l'estero Iscritti dall'estero Cancellati per l'estero Saldo migr. con l'estero Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri Tab. 4b - CITTADINI STRANIERI - SALDO MIGRATORIO CON L'ESTERO Anni Variazioni assolute e percentuali Iscritti dall'estero Variazioni assolute Variazioni % Cancellati per l'estero Saldo migr. con l'estero Iscritti dall'estero Cancellati per l'estero Saldo migr. con l'estero Imperia ,1% 1,4% -3,4% Savona ,0% -10,3% -7,4% Genova ,6% -22,5% 12,3% La Spezia ,8% 34,5% 19,1% Liguria ,9% -10,5% 6,6% Italia ,7% -5,8% 2,2% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 20

33 L acquisizione di cittadinanza Un aspetto che ha sempre rappresentato un elemento di rilievo per il bilancio demografico degli stranieri residenti è rappresentato dalle acquisizioni di cittadinanza che negli anni ha registrato incrementi costanti sul piano nazionale, regionale e provinciale. Sebbene nel corso degli anni tale indicatore abbia rilevato una battuta d arresto nel biennio compreso tra il 2011 e il 2012 (-0,8% in Italia e - 11,2% in Liguria), già nel 2013 si evidenzia una ripresa della crescita molto significativa del 54% a livello nazionale e del 26,9% a livello regionale. Tra il 2014 e il 2015 la tendenza appare sempre in crescita ma con andamenti invertiti: +37,1% a livello nazionale +84,5% a livello regionale. Le tendenze descritte dagli indicatori confermano come, a fronte della perdita di attrattiva economico occupazionale dei nostri mercati che disincentiva i nuovi ingressi, sia favorevole il processo di integrazione di coloro che sono presenti sul territorio da più tempo. Nel 2015 i nuovi cittadini in Italia sono mentre in Liguria Per quanto riguarda la componente di genere si evidenzia come, mentre a livello nazionale l incidenza di uomini e donne appare piuttosto bilanciata (50,1% uomini, 49,9% donne) in Liguria si conferma l ormai caratteristica migrazione al femminile, con un incidenza delle donne del 54,1% sul complesso delle acquisizioni di cittadinanza della nostra regione (il medesimo rapporto si conferma anche a livello provinciale). Sul complesso delle variazioni per provincia, si segnalano significativi incrementi generalizzati in ogni provincia superiori al dato medio nazionale e superiori al dato medio regionale in provincia di Genova. Tab. 5 - ACQUISIZIONE DI CITTADINANZA ITALIANA Dati al 31 dicembre 2015 Valori assoluti Acquisizione di cittadinanza Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 21

34 Tab. 5a - ACQUISIZIONE DI CITTADINANZA ITALIANA Anni Valori assoluti Acquisizione di cittadinanza al 01/01/14 Acquisizione di cittadinanza al 01/01/15 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri Tab. 5b - ACQUISIZIONE DI CITTADINANZA ITALIANA Anni Variazioni assolute e percentuali Variazione assoluta Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,1% 45,2% 69,6% Savona ,8% 46,9% 48,7% Genova ,3% 121,3% 112,1% La Spezia ,4% 65,6% 54,4% Liguria ,1% 86,5% 84,5% Italia ,9% 39,3% 37,1% Fonte: ARSEL Liguria - OML Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri 22

35 Le nazionalità di provenienza in Italia Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza degli stranieri, a livello nazionale, si evidenziano tendenze interessanti dall analisi delle 15 nazionalità più frequenti. Si segnala che circa il 41,6% dei residenti proviene dalle regioni dell Est Europa; in particolare: Romania, Albania, Ucraina, Moldova e Polonia. Percentuale incisiva anche per gli stranieri che provengono dall Africa che rappresentano il 14,7% degli stranieri residenti (Marocco, Egitto, Senegal e Tunisia). Occorre prestare particolare attenzione a coloro che provengono dalle regioni asiatiche che nel 2015 rappresentano il 18,1% delle nazionalità prese in esame con un significativo aumento rispetto al 2013 quando l incidenza degli stranieri provenenti da regioni dell Asia nella top 15 delle nazionalità era dell 11,9%. Questo dato appare come un indicatore nodale per comprendere le attuali rotte migratorie. Per quanto riguarda la connotazione di genere si confermano le tendenze migratorie che ormai da tempo caratterizzano le tradizioni culturali ed economiche dei paesi di provenienza, per cui la migrazione dall Africa mostra una forte connotazione maschile, mentre dai Paesi dell Est Europa la connotazione è decisamente femminile. Dal continente asiatico il fenomeno non evidenzia connotazioni di genere di rilievo. Mentre dalla Cina provengono in eguale proporzione uomini e donne, dalle Filippine domina la componente femminile e da India, Bangladesh, Sri Lanka e Pakistan quella maschile. 23

36 Tab. 7 - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA IN ITALIA* Anno 2015 Valori assoluti Nazione di porvenienza Maschi Femmine Totale Romania Albania Marocco Cina Rep. Popolare Ucraina Filippine India Moldova Bangladesh Egitto Perù Sri Lanka Pakistan Senegal Polonia Tunisia Ecuador Altro Totale * Nazionalità con frequenza superiore alle unità in Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/

37 Dall analisi delle variazioni della presenza straniera per nazionalità tra il 2014 e il 2015 si registrano andamenti diversificati ma comunque con variazioni contenute sia in termini di valori assoluti, sia percentuali: - Egitto: +5,9% (pari a unità) - Pakistan: +5,8% (pari a unità) - Senegal: +4,4% (pari a unità) - Perù: -5,4% (pari a unità) - Albania: -4,6% (pari a unità) - Ecuador: -4,2% (pari a unità) Tab. 7a - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA IN ITALIA* Anni Valori assoluti Nazione di porvenienza 2014 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Romania Albania Marocco Cina Rep. Popolare Ucraina Filippine India Moldova Bangladesh Egitto Perù Sri Lanka Pakistan Senegal Polonia Tunisia Ecuador Altro Totale * Prime 15 Nazionalità per frequenza in Italia 2015 Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/

38 Tab. 7b - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA IN ITALIA* Anni Variaizoni assolute e percentuali Nazione di Variazioni assolute Variazioni percentuali porvenienza Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Romania ,1% 2,2% 1,7% Albania ,2% -4,0% -4,6% Marocco ,8% -2,3% -2,6% Cina Rep. Popolare ,4% 2,8% 2,1% Ucraina ,4% 1,7% 2,1% Filippine ,5% -0,5% -1,4% India ,1% 2,9% 1,8% Moldova ,5% -3,0% -3,5% Bangladesh ,6% 1,6% 3,0% Egitto ,6% 2,5% 5,9% Perù ,1% -5,0% -5,4% Sri Lanka ,8% 2,8% 1,7% Pakistan ,8% 2,1% 5,8% Senegal ,8% 3,3% 4,4% Polonia ,8% -0,7% -0,7% Tunisia ,3% -1,4% -0,4% Ecuador ,0% -3,6% -4,2% Altro ,3% 0,0% 1,0% Totale ,4% 0,1% 0,2% * Prime 15 Nazionalità per frequenza in Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/

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40 Tab. 8 - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA IN LIGURIA* Anno 2015 Valori assoluti Nazione di porvenienza Maschi Femmine Totale Albania Ecuador Romania Marocco Ucraina Cina Rep. Popolare Perù Rep. Dominicana Bangladesh Tunisia Senegal Moldova India Egitto Francia Sri Lanka Germania Polonia Russia Federazione Turchia Altro Totale * Nazionalità con frequenza superiore alle unità in Liguria Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/2015 Le nazionalità di provenienza in Liguria Per quanto riguarda la realtà ligure e le nazionalità che caratterizzano il processo migratorio della nostra regione, si confermano le tendenze e le particolarità ormai descritte e consolidate da tempo. Il 38% degli stranieri residenti in Liguria proviene da Paesi dell Est Europa come Albania, Romania, Ucraina, Moldova, Polonia. Il 20,8% proviene dall America ed in particolare gli stranieri che provengono dall Ecuador rappresentano il 14,8% del complesso degli stranieri residenti in Liguria, con la tradizionale componente femminile dominante (57,7%). Il 15,1% degli stranieri, invece, proviene dall Africa (Marocco, Tunisia, Senegal, Egitto) ed il 9,1% dai Paesi dell Asia come Cina, Bangladesh, Sri Lanka, India e Filippine (nel 2013 l incidenza degli stranieri provenenti dall Asia era del 5,1%). Per quanto riguarda le componenti di genere si confermano le migrazioni al femminile da Est Europa e America e migrazioni con una predominanza maschile dall Africa, mentre le migrazioni dall Asia confermano la tendenza già osservata a livello nazionale di una maggiore eterogeneità di genere. 28

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42 Tab. 8a - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA IN LIGURIA* Anni Valori assoluti Nazione di porvenienza 2014 Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Albania Ecuador Romania Marocco Ucraina Cina Rep. Popolare Perù Rep. Dominicana Bangladesh Tunisia Senegal Moldova India Egitto Francia Sri Lanka Germania Polonia Russia Federazione Turchia Altro Totale * Nazionalità con frequenza superiore alle unità in Liguria nel 2014 Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/ Per quanto riguarda le variazioni osservate tra il 2014 e il 2015 si evidenzia come, in linea con il debole incremento registrato a livello regionale, le nazionalità che hanno caratterizzato la migrazione ligure registrino tendenze in flessione; in particolare: - Perù: -12,8% (pari a 642 unityà) - Ecuador: -10,6% (pari a unità) - Turchia: -9,4% (pari a-337 unità) - Sri Lanka: -8,4% (pari a 16 unità) - Moldova: -5,7% (pari a 119 unità) - Albania: -5,6% (pari a unità) Nella top delle nazionalità che caratterizzano il panorama migratorio ligure si segnala in particolare l elevato incremento percentuale degli stranieri provenenti dal Bangladesh che registrano una crescita del 10,8% (pari a +270 unità) la più elevata, in termini di valori percentuali, tra i dati osservati. Valori favorevoli anche per gli stranieri provenenti da: Romania +3% (pari a +565 unità) e Ucraina (+5%). 30

43 Tab. 8b - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA IN LIGURIA* Anno Variaizoni assolute e percentuali Nazione di porvenienza Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Albania ,2% -5,0% -5,6% Ecuador ,3% -8,5% -10,6% Romania ,8% 3,1% 3,0% Marocco ,0% -0,4% 2,1% Ucraina ,9% 4,5% 5,0% Cina Rep. Popolare ,3% -0,5% -2,4% Perù ,7% -10,7% -12,8% Rep. Dominicana ,4% -2,9% -1,9% Bangladesh ,3% 9,5% 10,8% Tunisia ,6% 3,2% 3,4% Senegal ,0% 4,3% 10,0% Moldova ,5% -4,8% -5,7% India ,3% 0,7% -0,3% Egitto ,8% -0,2% 1,2% Francia ,6% 2,0% 4,4% Sri Lanka ,8% -6,7% -8,4% Germania ,6% -2,5% -0,9% Polonia ,9% 2,0% 1,0% Russia Federazione ,7% 3,8% 3,8% Turchia ,6% -11,8% -9,4% Altro ,5% -2,9% 3,7% Totale ,4% -2,1% -1,8% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/2015 Le tendenze appena descritte raccontano un processo migratorio stazionario che potrebbe rappresentare un segnale precursore di prossimi cambiamenti di rotte e fenomeni a livello territoriale e globale. 31

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45 Tab. 9a - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA - PROVINCIA DI GENOVA* Anno 2015 Valori assoluti Nazione di porvenienza Maschi Femmine Totale Ecuador Albania Romania Marocco Perù Cina Rep. Popolare Ucraina Senegal Sri Lanka Bangladesh India Tunisia Nigeria Filippine Moldova Polonia Rep. Dominicana Russia Federazione Egitto Altro Totale * Nazionalità con frequenza maggiore di 500 unità Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/2015 Per quanto riguarda le tendenze provinciali, rispecchiano quanto già riferito all andamento regionale con le consuete caratterizzazioni per area territoriale. In provincia di Genova si conferma la presenza incisiva degli stranieri provenenti dall Ecuador (24,5%). Si segnalano, inoltre, Cina, Sri Lanka e India che registrano una concentrazione significativa nell area del genovese. Anche nell area genovese si conferma l intensificazione delle rotte migratorie provenenti dall Asia. 33

46 Per quanto riguarda l area dell imperiese si evidenzia una presenza significativa di stranieri provenenti da Romania (16%) e Albania (15,8%). Si segnala anche la presenza di immigrati provenenti da Turchia, Tunisia e Francia (da attribuire alla particolare realtà transfrontaliera che connota le province di confine). Tab. 9b - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA - PROVINCIA DI IMPERIA* Anno 2015 Valori assoluti Nazione di porvenienza Maschi Femmine Totale Romania Albania Marocco Turchia Francia Tunisia Perù Germania Ecuador Ucraina Bangladesh Cina Rep. Popolare Moldova Russia Federazione Regno Unito Filippine Paesi Bassi Polonia Egitto Altro Totale * Nazionalità con frequenza maggiore di 200 unità Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/

47 Tab. 9c - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA - PROVINCIA DI LA SPEZIA* Anno 2015 Valori assoluti Nazione di porvenienza Maschi Femmine Totale Romania Albania Rep. Dominicana Marocco Ecuador Cina Rep. Popolare Bangladesh Polonia Ucraina Tunisia Senegal Moldova Nigeria Egitto Germania Filippine Regno Unito Colombia Kosovo Francia Russia Federazione Bulgaria Brasile Spagna Altro Totale * Nazionalità con frequenza maggiore di 100 unità Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/2015 In provincia di La Spezia si conferma la presenza più significativa di stranieri provenenti dalla Romania (21,2%) e la particolare presenza di stranieri provenenti dalla Repubblica Dominicana (15,1%). 35

48 In provincia di Savona, invece, si segnala la presenza di stranieri provenenti dall Albania che rappresentano il 27,1% del fenomeno migratorio locale. Come si è potuto osservare ciascuna delle aree provinciali è caratterizzata dalla presenza di stranieri provenenti da specifiche nazionalità che si trovano al primo posto delle top ten evidenziate nei grafici. Tab. 9d - CITTADINI STRANIERI. POPOLAZIONE PER SESSO E CITTADINANZA - PROVINCIA DI SAVONA* Anno 2015 Valori assoluti Nazione di porvenienza Maschi Femmine Totale Albania Romania Marocco Ecuador Ucraina Egitto Cina Rep. Popolare India Bangladesh Perù Moldova Germania Brasile Polonia Russia Federazione Tunisia Senegal Altro Totale * Nazionalità con frequenza maggiore di 200 unità Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Bilancio demografico stranieri al 31/12/

49 Premessa Si ricorda, che a seguito di un processo di riorganizzazione delle banche dati a cura di Istat, negli ultimi anni sono state apportate diverse modifiche nel processo di sistematizzazione e diffusione dei dati. Si segnala, pertanto, che per alcune variabili non è stato possibile conservare la serie storica, curata dall Osservatorio, a partire dall anno Laddove possibile si è cercato di mantenere la continuità, considerata l importanza di valutare l evoluzione del fenomeno migratorio. Le principali modifiche introdotte negli ultimi anni sono riassumibili come segue: - a partire dal 2008, l Istat elabora una nuova serie di dati sui permessi di soggiorno (disponibile sul sito chiamata "cittadini stranieri non comunitari regolarmente presenti" in cui non sono più compresi i cittadini dell'unione Europea, per i quali, dal 27 marzo 2007, non è più previsto il rilascio del documento di soggiorno. - sempre dal 2008, a differenza di quanto avveniva in precedenza, i dati relativi ai permessi di soggiorno comprendono, oltre ai documenti in corso di validità, anche informazioni relative ai minori registrati sul permesso di soggiorno di un adulto. Quest ultima informazione, in precedenza non veniva scorporata e veniva conteggiato il numero dei documenti emessi anche se al loro interno erano comprese le informazioni di due cittadini stranieri (ad esempio padre e figlio minorenne). Oggi, invece, l Istat ha scorporato i dati relativi ai figli minorenni degli stranieri per dedicare attenzione alle dinamiche della loro presenza, che rappresenta un fattore tutt altro che secondario nell analisi dell evoluzione del fenomeno migratorio. 37

50 - dal 2010 è stata introdotta l analisi di dettaglio dei soggiornanti di lungo periodo 1 ; il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo può essere richiesto per stranieri lavoratori e dai familiari degli stranieri che hanno già ottenuto questo tipo di permesso. Tali requisiti però non sono riconducibili (come si sarebbe intuitivamente indotti a fare) ai tradizionali permessi di soggiorno per motivi di lavoro e familiari; sono considerati come una categoria a se stante per cui non sono compresi nell analisi di dettaglio delle motivazioni della presenza. - le ulteriori modifiche introdotte nel 2012 riguardano, invece, le nazionalità di provenienza e le motivazioni della presenza. Non è più disponibile, infatti, il dettaglio delle nazionalità di provenienza ma è stata proposta dall Istat una classifica dei Paesi di provenienza più significativi a livello nazionale; la medesima classificazione è stata quindi riproposta a livello locale. Tale aspetto comporta la perdita delle particolarità territoriali (ad esempio non sono disponibili le informazioni relative ai flussi di stranieri provenienti dall Ecuador che caratterizzano in modo sostanziale il fenomeno migratorio ligure ma non rappresenta un fenomeno migratorio particolarmente significativo sul piano nazionale). 1 Con il D.Lgs. n. 3 dell 8 gennaio 2007 è stata data attuazione alla direttiva 2003/109/CE relativa allo status di cittadini di Paesi terzi soggiornanti di lungo periodo. Inoltre, Il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo può: - essere rilasciato al cittadino straniero in possesso, da almeno 5 anni (contro i sei previsti fino all anno precedente), di un permesso di soggiorno in corso di validità, a condizione che dimostri la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all assegno sociale annuo; - essere richiesto dallo straniero in possesso dei sopraindicati requisiti anche per un proprio familiare (coniuge, figlio minore a carico, figli maggiorenni a carico qualora permanentemente non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita, genitori a carico che non dispongano di un adeguato sostegno familiare nel proprio Paese). 38

51 L analisi dei dati in Italia Nel 2015 in Italia sono stati rilasciati permessi di soggiorno (di seguito anche p.d.s.); rispetto all anno precedente, la variazione appare piuttosto contenuta tanto da non registrare variazioni in termini percentuali ma solo in termini di valori assoluti ( unità). Tale incremento appare il più contenuto dei nove anni presi in esame. Nel biennio , ad esempio, l incremento registrato era del 14% (pari a unità), nel del 13,7% (pari a unità), nel del 4,1% (pari a unità) mentre le crescite nei bienni e si attestavano rispettivamente sul 2,9% (pari a unità) e sul 3,5% (pari a unità) e nell ultimo biennio l incremento era dell 1,4% (pari a unità). La contrazione del processo di crescita può essere imputata a diversi fattori collegati, con molta probabilità, al persistere della crisi socioeconomica che sta coinvolgendo da tempo non solo il nostro Paese: - i primi segnali di battuta d arresto nel rilascio dei p.d.s. si registrano nel 2009 a seguito del processo di regolarizzazione che ha permesso di formalizzare la situazione di molti lavoratori già presenti sul territorio nazionale - il cambiamento di tendenza delle famiglie straniere che hanno interrotto il flusso migratorio non trovando più così attrattivo il mercato del lavoro italiano - la decisione di rimpatrio volontario (supportato da misure legislative che ne hanno favorito la scelta) - la caduta nell irregolarità degli stranieri presenti sul territorio come prima conseguenza del processo di precarizzazione del lavoro In linea con gli anni precedenti, tra le regioni prese in esame, la percentuale più elevata di permessi di soggiorno è stata rilasciata in Lombardia con il 26,3% (pari a unità) del complesso dei permessi rilasciati in Italia nel Segue con un distacco di quasi 600mila unità, la regione Emilia Romagna che mostra un peso percentuale pari all 11,7% (pari a unità) sul complesso del dato nazionale. Seguono le regioni Toscana, Piemonte con valori rispettivamente pari a 8,4% ( unità) e 7,1% (pari a unità). La Liguria, infine, mostra un peso del 3% (pari a unità). A livello nazionale le donne rappresentano il 48,7% del complesso degli stranieri a cui è stato rilasciato il p.d.s. nel 2015, mostrando un valore in linea con gli anni precedenti. Soffermandosi sulle tendenze delle regioni prese in esame si evidenziano valori percentuali vicini al dato medio nazionale. Il valore più contenuto è registrato dalla regione Toscana con un peso percentuale del 48,5%, mentre il valore più elevato, seppur di pochi punti percentuali ma superiore al dato medio nazionale, è registrato in Emilia Romagna (50%). 39

52 Tab. 1 - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Valori assoluti Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Maschi Femmine Totale Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat

53 Tab. 1a - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 7,3% 7,6% 7,4% 7,3% 7,6% 7,4% 7,1% 7,4% 7,3% 7,1% 7,4% 7,3% Lombardia 26,8% 24,7% 25,8% 27,1% 25,4% 26,3% 27,1% 25,8% 26,4% 27,4% 25,8% 26,6% Emilia Romagna 12,6% 12,2% 12,4% 12,3% 12,1% 12,2% 12,4% 12,2% 12,3% 12,5% 12,6% 12,6% Toscana 8,5% 8,3% 8,4% 8,4% 8,3% 8,4% 8,3% 8,2% 8,3% 8,3% 8,4% 8,4% Liguria 2,8% 3,1% 3,0% 2,8% 3,2% 3,0% 2,8% 3,1% 3,0% 2,8% 3,0% 2,9% Italia 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 7,1% 7,3% 7,2% 7,1% 7,4% 7,3% 7,0% 7,3% 7,1% 7,0% 7,3% 7,1% Lombardia 27,4% 26,1% 26,8% 27,0% 26,0% 26,5% 26,9% 26,2% 26,5% 26,3% 26,2% 26,3% Emilia Romagna 12,4% 12,5% 12,5% 12,1% 12,2% 12,2% 12,1% 12,2% 12,1% 11,8% 12,2% 12,0% Toscana 7,8% 7,8% 7,8% 8,2% 8,2% 8,2% 8,1% 8,1% 8,1% 8,4% 8,5% 8,4% Liguria 2,9% 3,1% 3,0% 2,8% 3,1% 3,0% 2,9% 3,1% 3,0% 2,8% 3,0% 2,9% Italia 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 2015 Maschi Femmine Totale Piemonte 7,0% 7,3% 7,1% Lombardia 26,2% 26,4% 26,3% Emilia Romagna 11,5% 12,0% 11,7% Toscana 8,5% 8,4% 8,4% Liguria 3,0% 3,1% 3,0% Italia 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 41

54 Tab. 1b - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 50,9% 49,1% 100,0% 50,4% 49,6% 100,0% 49,9% 50,1% 100,0% 50,5% 49,5% 100,0% Lombardia 53,8% 46,2% 100,0% 53,2% 46,8% 100,0% 52,1% 47,9% 100,0% 53,1% 46,9% 100,0% Emilia Romagna 52,7% 47,3% 100,0% 52,0% 48,0% 100,0% 51,2% 48,8% 100,0% 51,4% 48,6% 100,0% Toscana 52,3% 47,7% 100,0% 51,9% 48,1% 100,0% 51,3% 48,7% 100,0% 51,3% 48,7% 100,0% Liguria 49,2% 50,8% 100,0% 48,7% 51,3% 100,0% 48,7% 51,3% 100,0% 49,3% 50,7% 100,0% Italia 51,8% 48,2% 100,0% 51,5% 48,5% 100,0% 50,9% 49,1% 100,0% 51,6% 48,4% 100,0% Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 95,1% 96,4% 191,5% 49,9% 50,1% 100,0% 49,8% 50,2% 100,0% 49,9% 50,1% 100,0% Lombardia 98,0% 91,4% 189,4% 51,6% 48,4% 100,0% 51,4% 48,6% 100,0% 51,2% 48,8% 100,0% Emilia Romagna 98,5% 97,4% 196,0% 50,5% 49,5% 100,0% 50,6% 49,4% 100,0% 50,3% 49,7% 100,0% Toscana 92,3% 90,0% 182,3% 50,7% 49,3% 100,0% 50,8% 49,2% 100,0% 50,9% 49,1% 100,0% Liguria 98,4% 101,7% 200,1% 48,8% 51,2% 100,0% 49,0% 51,0% 100,0% 49,5% 50,5% 100,0% Italia 96,3% 94,4% 190,7% 50,7% 49,3% 100,0% 50,8% 49,2% 100,0% 51,1% 48,9% 100,0% 2015 Maschi Femmine Totale Piemonte 50,3% 49,7% 100,0% Lombardia 51,1% 48,9% 100,0% Emilia Romagna 50,0% 50,0% 100,0% Toscana 51,5% 48,5% 100,0% Liguria 50,2% 49,8% 100,0% Italia 51,3% 48,7% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 42

55 Dall analisi delle variazioni intervenute nel biennio , si evidenzia a livello nazionale, una tendenza stazionaria. I dati in termini di valori assoluti, mostrano un lieve incremento dei permessi di soggiorno (pari a unità), ma il valore appare talmente contenuto da non registrare variazioni in termini di valori percentuali. Soffermandosi sulle variazioni regionali si osservano tendenze disomogenee. La Liguria mostra l incremento più significativo con una crescita del 3,2% (pari a unità) seguita dalla Lombardia con valori più contenuti (+0,2% pari a unità). Le restanti regioni prese in esame mostrano tendenze in calo: Piemonte e Toscana 0,1% (con valori assoluti rispettivamente pari a 163 unità e 328 unità), Emilia Romagna 1,9% (pari a unità) Soffermandosi sul dettaglio di genere si evidenziano tendenze molto differenziate. A livello nazionale si osservano andamenti opposti; mentre i maschi mostrano un incremento dello 0,4% ( unità) le donne, in controtendenza, mostrano una flessione dello 0,4% (pari a unità). L unica regione a mostrare andamenti coerenti tra i generi è la Liguria che mostra incrementi sia per i maschi (+4,8% pari a unità) sia per le donne (+1,6% pari a +944 unità). Per quanto riguarda le restanti regioni prese in esame si osservano flessioni complessive (Emilia Romagna: maschi 2,3%; femmine 1,9%), flessioni per i permessi di soggiorno rilasciati agli uomini a fronte di incrementi registrati per le donne (Lombardia: uomini 0,-%; donne +0,5%) e viceversa, incrementi per gli uomini a fronte di flessioni per le donne (Piemonte: uomini +0,8%; donne 0,9% e Toscana: uomini +0,9%; donne:-1,2%) Nel complesso i movimenti, sia in crescita sia in flessione, appaiono piuttosto contenuti. Tab. 1c - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,8% -0,9% -0,1% Lombardia ,1% 0,5% 0,2% Emilia Romagna ,3% -1,5% -1,9% Toscana ,9% -1,2% -0,1% Liguria ,8% 1,6% 3,2% Italia ,4% -0,4% 0,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 43

56 Tab. 1d - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Maschi Variazione assoluta Femmine Totale Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Piemonte ,6% 1,2% 1,4% Lombardia ,2% 0,8% 0,3% Emilia Romagna ,4% 0,8% 0,2% Toscana ,6% 4,9% 5,3% Liguria ,3% -1,6% -0,7% Italia ,0% 0,9% 1,4% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 1e - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,2% 1,3% 1,3% Lombardia ,9% 3,5% 3,2% Emilia Romagna ,7% 2,5% 2,6% Toscana ,6% 2,2% 2,4% Liguria ,4% 3,5% 3,9% Italia ,2% 2,7% 2,9% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 1f - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Maschi Variazione assoluta Femmine Totale Maschi Variazione percentuale Femmine Totale Piemonte ,1% 4,3% 4,7% Lombardia ,1% 2,6% 2,3% Emilia Romagna ,5% 0,5% 1,0% Toscana ,4% 8,2% 8,3% Liguria ,6% 3,2% 2,4% Italia ,8% 3,1% 3,5% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 1g - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,1% 3,4% 1,7% Lombardia ,9% 6,5% 3,5% Emilia Romagna ,1% 4,5% 2,1% Toscana ,1% -2,5% -3,8% Liguria ,3% 7,0% 6,7% Italia ,7% 5,2% 2,9% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 44

57 Tab. 1h - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Tab. 1i - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione percentuale Variazione assoluta Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,3% 2,8% 4,1% Lombardia ,7% 2,6% 4,7% Emilia Romagna ,6% 5,7% 6,2% Toscana ,0% 4,9% 5,0% Liguria ,4% -0,3% 1,0% Italia ,6% 2,5% 4,1% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,9% 12,5% 11,2% Lombardia ,2% 17,1% 14,5% Emilia Romagna ,1% 16,7% 14,8% Toscana ,5% 14,1% 12,8% Liguria ,1% 13,2% 13,2% Italia ,4% 15,2% 13,7% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 1l - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E REGIONE Anni Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione percentuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,0% 14,9% 13,9% Lombardia ,7% 17,7% 16,1% Emilia Romagna ,6% 13,8% 12,1% Toscana ,6% 14,5% 13,5% Liguria ,1% 15,5% 14,3% Italia ,2% 14,8% 14,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 45

58 e in Liguria Passando all analisi provinciale si conferma che oltre il 50% dei permessi di soggiorno sono stati rilasciati in provincia di Genova (con unità), il 18,4% (pari a unità) in provincia di Savona, il 14,4% (pari a unità) in provincia di Imperia e il restante 11,5% (pari a unità) a La Spezia. Negli anni presi in esame non si evidenziano sostanziali cambiamenti della distribuzione dei permessi di soggiorno rilasciati tra le aree provinciali. Si evidenziano leggere oscillazioni che negli anni evidenziano talora una maggiore concentrazione nella provincia di Genova piuttosto che una maggiore distribuzione sul territorio regionale; ma le variazioni appaiono davvero minime. Per quanto riguarda la presenza degli stranieri secondo la variabile di genere si osservano percentuali piuttosto bilanciate tra uomini e donne con una lieve differenza tra la provincia di Genova rispetto al resto del territorio. Nel genovese si registra, infatti, l incidenza femminile più elevata anche se di pochi punti percentuali (donne 50,8%) mentre nella altre province liguri sono i valori in favore degli uomini a superare debolmente il 50%. Questo appare di particolare rilievo soprattutto se confrontato con le tendenze degli anni precedenti e con le caratteristiche migratorie della nostra regione. Da anni, infatti, la migrazione ligure è caratterizzata da una significativa presenza di donne ma evidentemente, gli effetti dei cambiamenti sociali ed economici stanno condizionando anche le più consolidate tradizioni migratorie. Tab. 2 - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Anni Valori assoluti Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat

59 Tab. 2a - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 14,2% 13,0% 13,6% 14,8% 13,9% 14,4% 14,5% 13,5% 14,0% 15,3% 14,0% 14,7% Savona 19,8% 17,2% 18,5% 19,7% 17,1% 18,3% 19,1% 16,8% 17,9% 18,6% 16,5% 17,5% Genova 53,7% 58,0% 55,9% 53,8% 57,4% 55,7% 54,1% 58,0% 56,1% 54,0% 57,7% 55,9% La Spezia 12,2% 11,8% 12,0% 11,7% 11,6% 11,6% 12,3% 11,7% 12,0% 12,0% 11,8% 11,9% Liguria 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 15,1% 14,2% 14,6% 15,1% 14,1% 14,6% 14,8% 14,0% 14,4% 14,6% 14,0% 14,3% Savona 19,0% 16,9% 17,9% 19,2% 17,2% 18,2% 19,0% 17,0% 18,0% 19,5% 17,4% 18,4% Genova 54,6% 57,5% 56,1% 53,7% 57,0% 55,4% 54,7% 57,6% 56,2% 53,9% 56,9% 55,4% La Spezia 11,3% 11,5% 11,4% 11,9% 11,7% 11,8% 11,5% 11,4% 11,5% 12,0% 11,8% 11,9% Liguria 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 2015 Maschi Femmine Totale Imperia 14,6% 14,2% 14,4% Savona 19,4% 17,4% 18,4% Genova 54,5% 56,8% 55,6% La Spezia 11,5% 11,5% 11,5% Liguria 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 47

60 Tab. 2b - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 51,5% 48,5% 100,0% 50,2% 49,8% 100,0% 50,4% 49,6% 100,0% 51,5% 48,5% 100,0% Savona 52,8% 47,2% 100,0% 52,2% 47,8% 100,0% 51,9% 48,1% 100,0% 52,3% 47,7% 100,0% Genova 47,3% 52,7% 100,0% 47,1% 52,9% 100,0% 47,0% 53,0% 100,0% 47,7% 52,3% 100,0% La Spezia 50,1% 49,9% 100,0% 48,9% 51,1% 100,0% 49,8% 50,2% 100,0% 49,8% 50,2% 100,0% Liguria 49,2% 50,8% 100,0% 48,7% 51,3% 100,0% 48,7% 51,3% 100,0% 49,3% 50,7% 100,0% Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 50,8% 49,2% 100,0% 50,5% 49,5% 100,0% 50,5% 49,5% 100,0% 50,6% 49,4% 100,0% Savona 52,1% 47,9% 100,0% 51,6% 48,4% 100,0% 51,8% 48,2% 100,0% 52,4% 47,6% 100,0% Genova 47,9% 52,1% 100,0% 47,3% 52,7% 100,0% 47,7% 52,3% 100,0% 48,1% 51,9% 100,0% La Spezia 48,8% 51,2% 100,0% 49,2% 50,8% 100,0% 49,1% 50,9% 100,0% 49,8% 50,2% 100,0% Liguria 49,2% 50,8% 100,0% 48,8% 51,2% 100,0% 49,0% 51,0% 100,0% 49,5% 50,5% 100,0% 2015 Maschi Femmine Totale Imperia 51,0% 49,0% 100,0% Savona 52,9% 47,1% 100,0% Genova 49,2% 50,8% 100,0% La Spezia 50,2% 49,8% 100,0% Liguria 50,2% 49,8% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 48

61 Per quanto riguarda le variazioni intervenute tra il 2014 e il 2015, a livello provinciale, si registrano tendenze coerenti con gli andamenti regionali. Come già evidenziato, a livello regionale si osserva un lieve incremento delle presenze (+3,2%) che coinvolge tutte le aree territoriali con tendenze differenziate: si registrano, infatti, valori superiori al dato medio regionale nelle province di Imperia e Genova (rispettivamente +4% e +3,7%), valori in linea con le tendenze complessive in provincia di Savona (+3,1%) e tendenze più contenute della media regionale in provincia di La Spezia (+0,1%). In provincia di La Spezia l incremento è frenato dalla diminuzione della presenza femminile (unico dato in flessione tra quelli esaminati in Liguria: 0,8%). Soffermandosi sul dettaglio di genere si evidenzia, in linea con le tendenze già descritte, una crescita maggiore per gli uomini. Gli incrementi delle donne appaiono più contenuti e mostrano, in provincia di La Spezia, l unico dato in flessione (donne: -0,8%) Tab. 2c - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,7% 3,3% 4,0% Savona ,0% 2,1% 3,1% Genova ,9% 1,6% 3,7% La Spezia ,9% -0,8% 0,1% Liguria ,8% 1,6% 3,2% Italia ,4% -0,4% 0,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 49

62 Raffrontando le variazioni relative agli anni precedenti, si conferma anche in Liguria e nelle aree provinciali, la consistente battuta d arresto dei permessi di soggiorno rilasciati agli stranieri. Tra il 2007 e il 2008 l incremento registrato era del 14% a livello nazionale e del 14,3% a livello regionale; tra il 2008 e il 2009 si iniziano ad evidenziare i segni di una graduale contrazione (Liguria: +13,2%) flessione che culmina nel biennio 2013/2014 con il dato ligure in flessione (-0,7%). Nonostante la debole ripresa registrata nell ultimo biennio preso in esame, si conferma una situazione stazionaria delle presenze. Gli effetti della crisi sembrano incidere ancora sulle scelte migratorie, anche a livello locale. Tab. 2d - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,2% -1,9% -1,5% Savona ,4% 0,6% 2,0% Genova ,3% -2,8% -2,1% La Spezia ,4% 1,9% 3,1% Liguria ,3% -1,6% -0,7% Italia ,0% 0,9% 1,4% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 2e - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,5% 2,7% 2,6% Savona ,9% 2,4% 2,7% Genova ,3% 4,5% 5,4% La Spezia ,6% 1,0% 0,8% Liguria ,4% 3,5% 3,9% Italia ,2% 2,7% 2,9% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 2f - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,5% 2,9% 2,2% Savona ,1% 4,9% 4,0% Genova ,0% 2,4% 1,2% La Spezia ,5% 5,4% 6,4% Liguria ,6% 3,2% 2,4% Italia ,8% 3,1% 3,5% Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 50

63 Tab. 2g - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Tab. 2h - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,9% 7,9% 6,4% Savona ,6% 9,5% 9,0% Genova ,5% 6,6% 7,0% La Spezia ,4% 4,0% 1,8% Liguria ,3% 7,0% 6,7% Italia ,7% 5,2% 2,9% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Imperia ,4% 11,5% 12,5% Savona ,4% 7,4% 7,9% Genova ,9% 5,8% 7,7% La Spezia ,0% 4,2% 2,1% Liguria ,9% 6,7% 7,7% Italia ,3% 7,9% 7,1% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 2i - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,0% 10,1% 10,6% Savona ,5% 11,1% 10,3% Genova ,7% 14,2% 14,0% La Spezia ,0% 14,8% 16,9% Liguria ,1% 13,2% 13,2% Italia ,4% 15,2% 13,7% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Tab. 2l - PERMESSI DI SOGGIORNO PER SESSO E PROVINCIA Variazioni assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,5% 23,5% 20,4% Savona ,2% 14,9% 13,5% Genova ,3% 14,3% 13,9% La Spezia ,1% 13,3% 10,7% Liguria ,1% 15,5% 14,3% Italia ,2% 14,8% 14,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 51

64 Le nazionalità di provenienza in Italia Premessa Come già indicato, si ricorda che dal 2012, Istat ha modificato l output relativo alle nazionalità di provenienza. Fino al 2011 era possibile analizzare i dati relativi agli stranieri provenienti da ogni Paese extraeuropeo e presenti sul territorio nazionale, regionale e provinciale. Dal 2012, invece, i dati osservabili riguardano solo le 20 nazionalità che caratterizzano il fenomeno migratorio italiano e, la medesima classificazione, viene riportata a livello regionale e provinciale. Se da un alto, questa top twenty, permette un raffronto più immediato sulla distribuzione/presenza degli stranieri nelle aree territoriali prese in esame, dall altro penalizza le peculiarità migratorie delle realtà regionali. Ad esempio, si segnala come, nella suddetta top twenty, non siano presenti le informazioni relative agli stranieri provenenti dall Ecuador (comunità che da anni caratterizza la realtà ligure e soprattutto genovese); questo aspetto non consente di dare continuità alla serie storica dei dati raccolti dal 2007 e, soprattutto, di seguire nel dettaglio i processi di cambiamento che stanno intervenendo a livello regionale e provinciale. A livello nazionale, il 13% degli stranieri che hanno ottenuto un permesso di soggiorno nel 2015 provengono dal Marocco ( unità). Seguono gli stranieri provenenti dall Albania (12,3% pari a unità), Cina (8,5% pari a unità), Ucraina (6,1% pari a unità), India (4,3% pari a ), Filippine (4,3% pari a unità), Egitto (3,6% pari a unità) Bangladesh (3,6% pari a unità), Moldova (3,6% pari a unità), Pakistan (3,1% pari a unità), Tunisia (3% pari a unità), Sri Lanka (2,8% pari a unità), Senegal (2,7% pari a unità), Serbia/Kosovo/Montenegro (2,7% pari a unità), e Perù (2,6% pari a unità). Le restanti nazionalità mostrano frequenze inferiori alle 100mila unità. Il 26,1% dei permessi di soggiorno è stato rilasciato sul territorio nazionale a stranieri provenenti dall Africa (per cui si contano 6 nazionalità differenti: Marocco che registra in termini assoluti il maggior numero di permessi rilasciati -, Egitto, Tunisia, Senegal, Nigeria e Ghana). Il 25,7%, invece, è stato rilasciato agli stranieri provenenti dall Europa (per cui si contano 5 nazionalità differenti: Albania, Ucraina, Moldova, Serbia/Kosovo/Montenegro, Russia); il 26,6% a stranieri provenenti dall Asia (per cui si contano 6 nazionalità differenti: Cina, Filippine, India, Bangladesh, Pakistan, Sri Lnaka). Il restante 4,7% proviene da oltre oceano, dal continente americano, di cui l 80,7% dal Sud America (ed in particolare da Perù, Brasile e Stati Uniti). I dati 52

65 Tab. 3 - PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO DI PROVENIENZA E GENERE - TOP 20 IN ITALIA Anni Valori assoluti Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Per quanto riguarda la componente di genere si confermano le proporzioni degli anni precedenti secondo cui i flussi migratori provenenti dall Est Europa e dal Sud America sono caratterizzati da una maggiore presenza della componente femminile, all opposto della migrazione dall Africa che vede una maggiore mobilità maschile. Le donne straniere provenenti da Ucraina, Filippine, Moldova, Perù, Brasile, Russia e Stati Uniti mostrano una incidenza percentuale superiore al 55%. Marocco Albania Cina Ucraina India Filippine Egitto Bangladesh Moldova Pakistan Tunisia Sri Lanka (ex Ceylon) Senegal Serbia/Kosovo/Montenegro* Perù Nigeria Ghana Brasile Russia Stati Uniti Altri paesi Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat * L'informazione sulla cittadinanza riportata sul documento di soggiorno al momento dell'elaborazione non consente un'esatta distinzione tra i cittadini dei tre Stati 53

66 Tab. 3a - PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO DI PROVENIENZA E GENERE - TOP 20 IN ITALIA Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Marocco 55,4% 44,6% 100,0% 54,9% 45,1% 100,0% Albania 51,9% 48,1% 100,0% 51,7% 48,3% 100,0% Cina 50,9% 49,1% 100,0% 50,6% 49,4% 100,0% Ucraina 20,2% 79,8% 100,0% 20,8% 79,2% 100,0% India 61,8% 38,2% 100,0% 60,9% 39,1% 100,0% Filippine 42,6% 57,4% 100,0% 42,7% 57,3% 100,0% Egitto 70,0% 30,0% 100,0% 69,3% 30,7% 100,0% Bangladesh 71,9% 28,1% 100,0% 71,6% 28,4% 100,0% Moldova 33,0% 67,0% 100,0% 33,1% 66,9% 100,0% Pakistan 68,9% 31,1% 100,0% 69,6% 30,4% 100,0% Tunisia 63,1% 36,9% 100,0% 62,6% 37,4% 100,0% Sri Lanka (ex Ceylon) 54,6% 45,4% 100,0% 54,0% 46,0% 100,0% Senegal 73,6% 26,4% 100,0% 73,4% 26,6% 100,0% Serbia/Kosovo/Montenegro* 53,2% 46,8% 100,0% 53,0% 47,0% 100,0% Perù 40,5% 59,5% 100,0% 40,9% 59,1% 100,0% Nigeria 52,3% 47,7% 100,0% 55,8% 44,2% 100,0% Ghana 60,1% 39,9% 100,0% 61,7% 38,3% 100,0% Brasile 25,9% 74,1% 100,0% 25,8% 74,2% 100,0% Russia 18,2% 81,8% 100,0% 18,4% 81,6% 100,0% Stati Uniti 39,4% 60,6% 100,0% 39,1% 60,9% 100,0% Altri paesi 48,8% 51,2% 100,0% 49,6% 50,4% 100,0% Totale 51,1% 48,9% 100,0% 51,3% 48,7% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno * L'info rmazione sulla cittadinanza ripo rtata sul do cumento di so ggio rno al momento dell'elaborazione non consente un'esatta distinzione tra i cittadini dei tre Stati 54

67 Soffermandosi sul raffronto delle nazionalità negli anni si evidenziano tendenze eterogenee. Osservando le variazioni percentuali, in primo luogo si nota come le nazionalità che caratterizzano la realtà migratoria nazionale, nell ultimo biennio registrano un tendenza in flessione; in particolare gli stranieri provenienti da Albania e Marocco (le comunità più numerose a livello nazionale) registrano flessioni rispettivamente pari a 3,1% (pari a unità) e 1,5% (pari a unità). Tendenze in flessione anche per gli stranieri provenienti da: - Perù (-4,8% pari a unità) - Moldova (-3,6% pari a unità) - Brasile (-2,6% pari a unità) - Serbia/Kosovo/Montenegro (-1,2% pari a unità) - Filippine (-1,1% pari a unità) - Tunisia (-0,9% pari a unità) Le restanti nazionalità registrano trend in crescita che oscilla tra il +0,5% (pari a unità) registrato dalla Cina al +12,7% (pari a unità) della Nigeria. Per quanto riguarda la componente di genere, si noti come le fluttuazioni, relative sia agli uomini, sia alle donne, appaiono piuttosto contenute (al di sotto del 10%) con la sola eccezione degli uomini che provengono dalla Nigeria che registrano una crescita del 20,3% (pari a unità) componente che determina l elevato incremento complessivo degli stranieri provenienti da quel territorio. Si segnala infine un cambiamento di tendenza rispetto al precedente biennio. Mentre negli anni precedenti si evidenziava un rapporto di proporzionalità inversa tra le dinamiche migratorie per genere (laddove si registravano gli incrementi più elevati per gli uomini, si registravano anche le flessioni più evidenti per le donne e viceversa), già dal biennio , fino all ultimo preso in esame, il rapporto tra le presenze di uomini e donne appare di proporzionalità diretta (tendono ad aumentare e diminuire uniformemente per Paese di provenienza). Questo può far pensare a movimenti sia in entrata sia in uscita dall Italia non tanto di singole persone quanto piuttosto di nuclei familiari. 55

68 Tab. 3b - PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO DI PROVENIENZA E GENERE - TOP 20 IN ITALIA Anni Variazioni assolute e percentuali Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Marocco ,3% -0,6% -1,5% Albania ,6% -2,6% -3,1% Cina ,0% 1,1% 0,5% Ucraina ,3% 0,7% 1,5% India ,2% 4,1% 1,7% Filippine ,0% -1,2% -1,1% Egitto ,4% 3,8% 1,4% Bangladesh ,1% 3,9% 2,6% Moldova ,3% -3,8% -3,6% Pakistan ,1% 3,5% 5,9% Tunisia ,5% 0,3% -0,9% Sri Lanka (ex Ceylon) ,2% 3,6% 2,3% Senegal ,5% 4,3% 3,7% Serbia/Kosovo/Montenegro* ,6% -0,7% -1,2% Perù ,1% -5,3% -4,8% Nigeria ,3% 4,3% 12,7% Ghana ,3% -1,5% 2,6% Brasile ,8% -2,5% -2,6% Russia ,4% 0,9% 1,2% Stati Uniti ,2% 2,5% 2,0% Altri paesi ,8% -1,5% 0,1% Totale ,4% -0,4% 0,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno * L'informazione sulla cittadinanza riportata sul documento di soggiorno al momento dell'elabo razione non consente un'esatta distinzione tra i cittadini dei tre Stati 56

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70 Le nazionalità di provenienza in Liguria Passando all analisi dei permessi di soggiorno rilasciati in Liguria si evidenzia come, in linea con le tendenze nazionali i p.d.s. sono stati rilasciati maggiormente a stranieri provenenti da Albania (19,7% del totale, pari a unità) e Marocco (13,8% pari a unità). Come già anticipato, si ricorda che purtroppo non si dispone dei dati relativi agli stranieri provenenti dall Ecuador che rappresentano la comunità straniera più significativa per la realtà genovese e ligure (nel 2011 i p.d.s. rilasciati a stranieri provenenti dall Ecuador erano a fronte dei rilasciati a stranieri provenenti dall Albania). Si osservi, infatti, come la voce Altri Paesi raccolga un numero di casi molto più elevato della comunità albanese (la più frequente in Liguria). In quelle unità, un ampia percentuale è sicuramente rappresentata dagli stranieri provenenti dall Ecuador. Tab. 4 - PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO DI PROVENIENZA E GENERE - TOP 20 IN LIGURIA Anni Valori assoluti Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Albania Marocco Ucraina Cina Perù Bangladesh Tunisia Senegal Egitto India Sri Lanka (ex Ceylon) Moldova Nigeria Russia Filippine Brasile Pakistan Serbia/Kosovo/Montenegro* Stati Uniti Ghana Altri paesi Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat * L'info rmazione sulla cittadinanza riportata sul do cumento di soggiorno al mo mento dell'elaborazione no n co nsente un'esatta distinzione tra i cittadini dei tre Stati In Liguria, il 27,8% dei permessi di soggiorno è stato rilasciato a stranieri provenenti da paesi dell Est Europa (Albania che registra in termini assoluti il maggior numero di permessi rilasciati, Ucraina, Moldova, Russia, Serbia/Kosovo/Montenegro). Il 23%, invece, è stato rilasciato agli stranieri provenenti dall Africa (Marocco, Egitto, Tunisia, Senegal, Nigeria e Ghana); il 13,3% a stranieri provenenti dall Asia (per cui si contano 6 nazionalità differenti: Cina, Bangladesh, Sri Lanka, India, Filippine, Pakistan). Infine, il 5,2% a stranieri provenenti da oltre oceano, dal continente americano, di cui oltre il 90% dal Sud America (Perù e Brasile). Per quanto riguarda la componente di genere si confermano le proporzioni degli anni precedenti per cui i flussi provenenti da Est Europa e dal Sud America sono caratterizzati da una maggiore presenza della componente femminile, mentre i flussi dall Africa vedono una maggiore presenza di maschi. Le donne straniere provenenti da Ucraina, Moldova, Russia e Brasile mostrano una incidenza percentuale superiore al 69% (con un picco dell 82,5% per le donne ucraine). 58

71 Tab. 4a - PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO DI PROVENIENZA E GENERE - TOP 20 IN LIGURIA Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Albania 53,6% 46,4% 100,0% 53,1% 46,9% 100,0% Marocco 60,6% 39,4% 100,0% 60,2% 39,8% 100,0% Ucraina 16,2% 83,8% 100,0% 17,5% 82,5% 100,0% Cina 50,5% 49,5% 100,0% 50,4% 49,6% 100,0% Perù 39,3% 60,7% 100,0% 40,5% 59,5% 100,0% Bangladesh 75,6% 24,4% 100,0% 77,5% 22,5% 100,0% Tunisia 64,4% 35,6% 100,0% 64,1% 35,9% 100,0% Senegal 76,9% 23,1% 100,0% 77,0% 23,0% 100,0% Egitto 71,1% 28,9% 100,0% 70,2% 29,8% 100,0% India 50,4% 49,6% 100,0% 50,8% 49,2% 100,0% Sri Lanka (ex Ceylon) 53,5% 46,5% 100,0% 52,7% 47,3% 100,0% Moldova 30,5% 69,5% 100,0% 30,1% 69,9% 100,0% Nigeria 40,6% 59,4% 100,0% 50,6% 49,4% 100,0% Russia 19,6% 80,4% 100,0% 20,0% 80,0% 100,0% Filippine 38,1% 61,9% 100,0% 38,6% 61,4% 100,0% Brasile 25,0% 75,0% 100,0% 26,3% 73,7% 100,0% Pakistan 78,4% 21,6% 100,0% 80,8% 19,2% 100,0% Serbia/Kosovo/Montenegro* 52,5% 47,5% 100,0% 52,9% 47,1% 100,0% Stati Uniti 36,4% 63,6% 100,0% 35,8% 64,2% 100,0% Ghana 79,2% 20,8% 100,0% 83,9% 16,1% 100,0% Altri paesi 43,5% 56,5% 100,0% 44,7% 55,3% 100,0% Totale 49,5% 50,5% 100,0% 50,2% 49,8% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno * L'informazione sulla cittadinanza riportata sul documento di soggiorno al momento dell'elaborazione non consente un'esatta distinzione tra i cittadini dei tre Stati 59

72 Per quanto riguarda le variazioni tra il 2014 e il 2015, si evidenziano fenomeni coerenti con le tendenze già descritte a livello nazionale. Complessivamente le variazioni appaiono contenute; l incremento più significativo in termini sia assoluti sia percentuali è registrato, anche a livello regionale, per i p.d.s. rilasciati agli stranieri provenienti dalla Nigeria (+45,8% pari a +601 unità). In termini di variazioni percentuali seguono: Pakistan (+28,2% pari a +218 unità), Bangladesh (+20,2% pari a +658 unità), Senegal (+13,5% pari a +337 unità), India (+11,4% pari a +212 unità), Cina (+10,1% pari a +480 unità). Si segnala la variazione per gli stranieri provenenti dal Ghana che in termini percentuali raggiunge un incremento del 73,6% ma soffermandosi sul valore assoluto, l incidenza del dato percentuale appare ridimensionata dalle 92 unità. Le restanti nazionalità mostrano incrementi inferiori al 10% con l eccezione di Perù (-4,8% pari a 234 unità), Moldova (-2,2% pari a-43 unità) e Stati Uniti (-2% pari a 11 unità) che mostrano un trend in flessione. Relativamente alle variazioni legate al genere, non si riscontrano tendenze particolarmente definite, l unica osservazione si concentra sul fatto che, tendenzialmente registrano incrementi più contenuti o flessioni più consistenti rispetto agli uomini, con rare eccezioni. Tab. 4b - PERMESSI DI SOGGIORNO PER STATO DI PROVENIENZA E GENERE - TOP 20 IN LIGURIA Anni Variazioni assolute e percentuali Variazioni assolute Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Albania ,4% 1,3% 0,4% Marocco ,9% 2,5% 1,5% Ucraina ,5% 6,3% 8,0% Cina ,8% 10,5% 10,1% Perù ,1% -6,6% -4,8% Bangladesh ,0% 11,2% 20,2% Tunisia ,6% 2,9% 2,1% Senegal ,7% 12,8% 13,5% Egitto ,4% 6,9% 3,7% India ,2% 10,5% 11,4% Sri Lanka (ex Ceylon) ,0% 4,0% 2,4% Moldova ,5% -1,6% -2,2% Nigeria ,6% 21,3% 45,8% Russia ,0% 4,1% 4,6% Filippine ,7% 1,1% 2,1% Brasile ,3% -1,0% 0,8% Pakistan ,2% 13,8% 28,2% Serbia/Kosovo/Montenegro* ,0% 5,5% 6,3% Stati Uniti ,6% -1,2% -2,0% Ghana ,8% 34,6% 73,6% Altri paesi ,5% -1,4% 0,7% Totale ,8% 1,6% 3,2% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Variazioni percentuali * L'informazione sulla cittadinanza riportata sul documento di soggiorno al momento dell'elaborazione non consente un'esatta distinzione tra i cittadini dei tre Stati 60

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74 Soffermandosi sul dettaglio provinciale, e sulle variazioni della top ten, non si rilevano differenze significative né a livello locale, né al livello interprovinciale se non alcune variazioni riconducibili alle caratteristiche territoriali e le relative possibilità occupazionali che inducono gli stranieri alla mobilità sul territorio regionale. Come già segnalato, la scelta dell Istat di monitorare le 20 nazionalità di provenienza che caratterizzano lo scenario migratorio nazionale, non permette di proseguire nell osservazione dell andamento dei flussi che, negli anni, hanno caratterizzato la migrazione locale. Di Paesi come Turchia, Ecuador e Repubblica Dominicana, che da tempo connotano le realtà migratorie, rispettivamente, nelle province di Imperia, Genova e La Spezia, non è attualmente possibile conoscere evoluzione e cambiamenti. L unica eccezione è rappresentata dalla provincia di Savona i cui flussi migratori sono sempre stati caratterizzati da una significativa presenza di stranieri provenenti dal Bangladesh (nazione che rientra nell elenco dei paesi monitorati) e che per il 2015 mostra una sensibile crescita delle presenze passando dalle 673 unità del 2014 alle 762 del

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78 I permessi di soggiorno per classi d età Passando all analisi dei permessi di soggiorno rilasciati per classe d età nel 2015, si conferma come l età più numerosa è quella degli under 17 con unità, pari al 24,2% del complesso della popolazione di riferimento. Segue per frequenza (con una distanza numerica che supera le 500mila unità) la classe d età compresa tra i 35 e i 39 anni con unità, che rappresenta circa l 11% del totale. Ampliando lo spettro di osservazione, si evidenzia come le classi d età comprese tra i 18 e i 49 anni riportino frequenze piuttosto elevate, tutte superiori alle 300mila unità e insieme rappresentino il 58,9% (tale incidenza sale all 83,1% se si sommano anche i minorenni) del complesso della popolazione di riferimento. Tali valori confermano la presenza di una popolazione straniera giovane e in età da lavoro. Per quanto riguarda la componente di genere, si evidenzia una differenziazione significativa in relazione alle età osservate. Le classi d età più giovani (fino a anni) sono caratterizzate da una maggiore componente maschile (sempre superiore al 50%, con un picco del 57,8% nella classe anni) mentre con l avanzare dell età i valori più elevati si registrano in favore delle donne (dal 59,2% registrato dalle donne della classe d età anni; 52,8% nella classe anni e 63,8% della classe d età degli over 60). Si segnala, inoltre: - la classe d età dei anni mostra un maggiore bilanciamento di genere (uomini 51,6%, donne 48,8%); - nelle classi d età più mature, dove la percentuale è più favorevole per le donne, si rileva uno sbilanciamento di genere più marcato. Dall analisi delle variazioni assolute e percentuali si evidenziano andamenti differenziati tra le classi d età. A differenza degli anni precedenti, quando si registravano incrementi per ciascuna fascia d età, tra il 2014 e il 2015 si conferma il fenomeno già osservato per il biennio precedente che mostra flessioni per le classi più giovani comprese tra i 18 e i 44 anni. La flessione più significativa è per la classe anni che mostra un calo del 3,9% (pari a unità). Seguono le classi anni (-3,5% pari a unità), anni (-1,5% pari a unità), anni (-0,8% pari a unità) e anni (-0,3% pari a unità). Le restanti classi mostrano tendenze in crescita. Un aspetto di rilievo riguarda gli incrementi più elevati in termini di valori assoluti, sono infatti le classi più estreme a mostrare gli incrementi più rilevanti: over 60 (che registra la crescita più elevata +9,4% pari a unità), anni (+5,5% pari a unità) e gli under 17 (+0,9% pari a unità). 66

79 Questi andamenti sono un indicatore del processo di invecchiamento anche della popolazione immigrata, che sempre meno può funzionare come fattore di ringiovanimento della popolazione presente sul territorio; inoltre, il calo delle classi d età adulta indica anche un indebolimento della componente lavorativa che lascia spazio ad ipotesi di migrazione verso altri Paesi nonché ai rimpatri. Tab. 9 - PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSI D'ETA' E SESSO IN ITALIA Anni Valori assoluti - Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Fino a ,9% 0,9% 0,9% ,3% -4,8% -0,3% ,1% -5,1% -3,5% ,3% -3,3% -3,9% ,2% -1,9% -1,5% ,7% -0,9% -0,8% ,5% 0,8% 0,6% ,4% -0,7% 0,8% ,1% 4,4% 5,5% 60 e più ,2% 9,6% 9,4% Totale ,4% -0,4% 0,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat 67

80 Tab. 9a - PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSI D'ETA' E SESSO IN ITALIA Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Fino a 17 52,5% 47,5% 100,0% 52,5% 47,5% 100,0% ,8% 44,2% 100,0% 57,8% 42,2% 100,0% ,5% 47,5% 100,0% 53,3% 46,7% 100,0% ,9% 47,1% 100,0% 52,7% 47,3% 100,0% ,6% 46,4% 100,0% 53,7% 46,3% 100,0% ,4% 47,6% 100,0% 52,4% 47,6% 100,0% ,7% 48,3% 100,0% 51,6% 48,4% 100,0% ,8% 53,2% 100,0% 47,5% 52,5% 100,0% ,2% 59,8% 100,0% 40,8% 59,2% 100,0% 60 e più 36,3% 63,7% 100,0% 36,2% 63,8% 100,0% Totale 51,1% 48,9% 100,0% 51,3% 48,7% 100,0% Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Fino a 17 24,7% 23,3% 24,0% 24,8% 23,6% 24,2% ,0% 8,3% 9,1% 10,3% 7,9% 9,1% ,9% 9,3% 9,6% 9,6% 8,9% 9,3% ,8% 11,0% 11,4% 11,3% 10,7% 11,0% ,1% 11,0% 11,6% 11,9% 10,8% 11,4% ,3% 9,8% 10,1% 10,2% 9,7% 10,0% ,2% 8,0% 8,1% 8,2% 8,1% 8,2% ,6% 6,7% 6,1% 5,7% 6,6% 6,2% ,3% 5,2% 4,2% 3,5% 5,4% 4,4% 60 e più 4,1% 7,5% 5,8% 4,4% 8,3% 6,3% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 68

81 Soffermandosi sull andamento tra il 2007 e il 2015 a livello nazionale si evidenziano tendenze coerenti e costanti nel tempo come appare evidente da tabella e grafico. Tab PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSI D'ETA' IN ITALIA Anni Valori assoluti Maschi + Femmine Fino a e più Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat 69

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83 I dati liguri, mostrano tendenze in linea con le dinamiche nazionali e coerenti negli anni. Si evidenzia, infatti, una significativa presenza di stranieri in età giovanissima; la classe d età degli under 17, con unità, rappresenta il 22,9% delle presenze complessive. Seguono (con un distacco superiore alle 13mila unità) le classi e anni con valori rispettivamente pari a e unità che insieme rappresentano il 22% delle presenze complessive. Si segnalano valori significativi (oltre le 10mila unità) anche per le classi d età 18-24, e anni. Per quanto riguarda le tendenze legate al genere, come accade a livello nazionale, si evidenzia una maggiore presenza maschile per le classi più giovani (under 17: maschi 52,3%; anni: maschi 56,5%; anni: maschi 52,1%; anni: maschi 53,3 %; anni: 51,4%; anni: 51,6%) mentre con l innalzarsi dell età sono le donne a registrare le presenze più significative con ulteriori incrementi nelle classi più mature dove le donne raggiungono un peso percentuale che supera il 60% (55-59 anni e over 60). Tale tendenza appare in linea con le caratteristiche liguri del fenomeno migratorio. Per quanto riguarda il raffronto con l anno precedente, si osservano incrementi generalizzati e contenuti con un incremento massimo registrato per la classe dei anni del 7,1% (pari a +767 unità). A differenza delle tendenze nazionali, non si registra alcun dato in flessione. 71

84 Tab PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSI D'ETA' E SESSO IN LIGURIA Anni Valori assoluti - Variazione assoluta e percentuale Variazione assoluta Variazione % Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Fino a ,8% 2,3% 3,1% ,1% 1,2% 7,1% ,8% 0,7% 2,3% ,7% 0,2% 1,5% ,7% 1,3% 2,6% ,8% -1,5% 0,7% ,8% -1,0% 1,8% ,2% 0,7% 0,5% ,4% 1,0% 3,8% 60 e più ,4% 10,6% 10,2% Totale ,8% 1,6% 3,2% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat 72

85 Tab. 11a - PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSI D'ETA' E SESSO IN LIGURIA Anni Valori percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Fino a 17 52,0% 48,0% 100,0% 52,3% 47,7% 100,0% ,0% 46,0% 100,0% 56,5% 43,5% 100,0% ,3% 48,7% 100,0% 52,1% 47,9% 100,0% ,7% 47,3% 100,0% 53,3% 46,7% 100,0% ,8% 49,2% 100,0% 51,4% 48,6% 100,0% ,5% 49,5% 100,0% 51,6% 48,4% 100,0% ,0% 52,0% 100,0% 49,5% 50,5% 100,0% ,9% 55,1% 100,0% 44,7% 55,3% 100,0% ,3% 61,7% 100,0% 39,9% 60,1% 100,0% 60 e più 35,9% 64,1% 100,0% 35,6% 64,4% 100,0% Totale 49,5% 50,5% 100,0% 50,2% 49,8% 100,0% Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Fino a 17 24,1% 21,8% 22,9% 23,8% 21,9% 22,9% ,2% 9,3% 10,2% 11,9% 9,3% 10,6% ,9% 9,2% 9,6% 9,8% 9,1% 9,5% ,9% 10,5% 11,2% 11,7% 10,3% 11,0% ,4% 10,8% 11,1% 11,2% 10,7% 11,0% ,8% 9,4% 9,6% 9,6% 9,1% 9,4% ,6% 8,1% 7,8% 7,6% 7,9% 7,7% ,8% 7,0% 6,4% 5,6% 7,0% 6,3% ,5% 5,6% 4,6% 3,7% 5,6% 4,6% 60 e più 4,8% 8,4% 6,6% 5,0% 9,1% 7,1% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 73

86 Per quanto riguarda la serie storica dal 2007 al 2015, si conferma una tendenza in crescita graduale e costante nel tempo. Tab PERMESSI DI SOGGIORNO PER CLASSI D'ETA' IN LIGURIA Anni Valori assoluti Maschi + Femmine Fino a e più Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat 74

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88 Le motivazioni dei permessi di soggiorno e i soggiornanti di lungo periodo Si ricorda che i permessi di soggiorno di lungo periodo autorizzano la permanenza dei cittadini stranieri in Italia a condizione che: - il cittadino straniero sia in possesso, da almeno 5 anni (contro i sei previsti finora), di un permesso di soggiorno in corso di validità, a condizione che dimostri la disponibilità di un reddito minimo non inferiore all assegno sociale annuo; - il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo può essere richiesto dallo straniero in possesso dei sopraindicati requisiti anche per un proprio familiare (coniuge, figlio minore a carico, figli maggiorenni a carico qualora permanentemente non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita, genitori a carico che non dispongano di un adeguato sostegno familiare nel proprio Paese) Si segnala inoltre che l incidenza dei permessi di lungo periodo sul complesso dei p.d.s. rilasciati appare piuttosto significativa, aspetto che lascia intendere come il fenomeno migratorio ligure abbia acquisito stabilità nel tempo. Nel 2015 i soggiornanti di lungo periodo in Italia sono e rappresentano il 59,5% del complesso dei permessi rilasciati. Il 27,3% dei soggiornanti di lungo periodo si trova in Lombardia (per un valore assoluto di unità); il 12,8% in Emilia Romagna ( unità), l 8,4% in Toscana ( unità), il 6,9% in Piemonte ( unità) e il 3,2% in Liguria ( unità). Per quanto riguarda l analisi di genere si osserva, a livello nazionale, una presenza femminile più marcata per i permessi di lungo periodo (donne 50,2%) e una tendenza opposta per i p.d.s. con scadenza (uomini: 53,5%). Soffermandosi sul dettaglio regionale si osserva che per quanto riguarda il rilascio dei permessi di lungo periodo solo Liguria e Piemonte mostrano una tendenza in linea con l andamento nazionale. Per quanto riguarda il peso percentuale dei p.d.s. di lungo periodo sul totale dei permessi rilasciati nel 2015 si evidenzia come, in tutte le regioni prese in esame, l incidenza percentuale superi il 50% del dato complessivo (59,5%). Emilia Romagna, Liguria e Lombardia superano il dato medio nazionale raggiungendo un incidenza che si aggira intorno al 60%, Toscana e Piemonte rimangono al di sotto del dato medio nazionale ma di pochi punti percentuali. Questo aspetto, conferma il carattere stanziale del fenomeno migratorio in Italia, con particolare riferimento alla Liguria dove l incidenza percentuale raggiunge il valore più elevato del 65%, la medesima incidenza registrata in Emilia Romagna. 76

89 Per quanto riguarda le informazioni relative al genere non si evidenziano differenze significative di tendenza. Sia uomini che donne mostrano un incidenza percentuale superiore al 50% in ciascuna area territoriale presa in esame. Si osservi, inoltre, come l incidenza percentuale dei p.d.s. di lungo periodo sul complesso dei p.d.s. sia cresciuta uniformemente a livello nazionale e regionale. Si passa infatti da valori tendenzialmente inferiori al 50% nel 2010 a valori superiori già dal 2011, sino a sfiorare il 60% nel 2014 e nel Tab PDS DI LUNGO PERIODO E CON SCADENZA PER SESSO E REGIONE Anno 2015 Valori assoluti P.d.S. di lungo periodo P.d.S. con scadenza Totale P.d.S. Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat Tab. 13a - PDS DI LUNGO PERIODO PER SESSO E REGIONE Anni peso % p.d.s. lungo periodo sul complesso dei p.d.s.rilasciati nell'anno Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte 55,4% 57,4% 56,4% 56,1% 59,4% 57,7% Lombardia 59,8% 59,7% 59,8% 61,6% 61,7% 61,7% Emilia Romagna 61,8% 61,3% 61,6% 65,2% 65,0% 65,1% Toscana 56,2% 57,5% 56,8% 57,9% 60,7% 59,2% Liguria 61,2% 63,3% 62,3% 61,3% 65,0% 63,1% Italia 55,9% 58,6% 57,2% 57,7% 61,3% 59,5% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 77

90 Tab. 13b - PDS DI LUNGO PERIODO PER SESSO E REGIONE Anni Valori assoluti P.d.s. di lungo periodo P.d.s. di lungo periodo Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Aggiornamento dati estratti l'08 nov 2016, 09h07 UTC (GMT), da I.Stat Tab. 13c - PDS DI LUNGO PERIODO PER SESSO E REGIONE Anni Variazioni assolute e percentuali Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Piemonte ,0% 2,6% 2,3% Lombardia ,9% 3,9% 3,3% Emilia Romagna ,9% 4,4% 3,6% Toscana ,0% 4,3% 4,2% Liguria ,9% 4,3% 4,6% Italia ,8% 4,2% 4,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Dal raffronto con i dati registrati nel 2014 non si evidenziano sostanziali cambiamenti. Il primo dato da segnalare è l incremento della componente femminile che passa da a unità con una crescita percentuale del 4,2%, con un incidenza maggiore rispetto alla componente maschile (+3,8%). Tale incremento si rispecchia a livello regionale per cui le donne mostrano incrementi più elevati con la sola eccezione della Liguria che mostra una maggiore crescita degli uomini lungo soggiornanti. In termini percentuali, la regione Piemonte mostra l incremento più contenuto (+2,3%) mentre i valori più consistenti sono registrati nelle regioni Liguria (+4,6%) e Toscana (+4,2%) L analisi di genere evidenzia, in ciascuna regione presa in esame, incrementi più elevati per le donne sia in termini assoluti che percentuali. L unica eccezione è data dalla Liguria dove a fronte di una crescita delle donne del 4,3%, gli uomini registrano un incremento del 4,9% 78

91 Per quanto riguarda le province liguri, il 54% dei soggiornanti di lungo periodo risiede a Genova ( unità), il 19,4% in provincia di Savona ( unità), il 15,3% ad Imperia ( unità) e il restante 11,2% a La Spezia (8.424 unità). Passando all analisi della componente di genere si evidenzia un sostanziale equilibrio delle richieste. Lo sbilanciamento più marcato si registra in favore delle donne in provincia di Genova con un peso percentuale del 52,5% (pari a unità a fronte dei p.d.s. di lungo periodo rilasciati agli uomini). Nelle altre province le differenze appaiono davvero minime. Per quanto riguarda il peso percentuale dei p.d.s. di lungo periodo sul complesso dei p.d.s. rilasciati a livello provinciale si evidenziano valori più elevati e superiori al dato medio regionale nelle province del ponente ligure (Imperia 69.1%, Savona 66,5%) e più contenuti nelle province del levante (Genova 63,3% e La Spezia 62,2%). Tab PDS DI LUNGO PERIODO PER SESSO E PROVINCIA Anno 2015 Valori assoluti P.d.s. di lungo periodo P.d.s. con scadenza Totale P.d.S. Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Dati estratti il 09 dicembre 2015, 10h48 UTC (GMT), da Immigra.Stat 79

92 Tab. 14a - PDS DI LUNGO PERIODO PER SESSO E PROVINCIA Anni peso % p.d.s. lungo periodo sul complesso dei p.d.s.rilasciati nell'anno Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia 65,6% 67,5% 66,5% 65,2% 69,1% 67,1% Savona 64,1% 67,2% 65,6% 64,5% 68,8% 66,5% Genova 59,8% 62,1% 61,0% 59,2% 63,3% 61,3% La Spezia 57,3% 58,7% 58,0% 60,9% 62,2% 61,6% Liguria 61,2% 63,3% 62,3% 61,3% 65,0% 63,1% Italia 55,9% 58,6% 57,2% 57,7% 61,3% 59,5% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 80

93 Per quanto riguarda il raffronto con l anno precedente si segnalano tendenze differenziate in relazione alle caratteristiche delle aree territoriali. Le province di Imperia, La Spezia e Savona mostrano incremento superiore o pari alla media regionale (+4,6%) e superiore al dato medio nazionale (+4%) con valori rispettivamente pari a +5% e +6,2% e 4,6%; mentre a Genova il dato appare più contenuto (+4,2%). Tab. 14b - PDS DI LUNGO PERIODO PER SESSO E PROVINCIA Anni Valori assoluti P.d.s. di lungo periodo P.d.s. di lungo periodo Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno Dati estratti il 04 nov. 2014, 14h21 UTC (GMT) e il 09 dicembre 2015, 10h48 UTC (GMT), da Immigra.Stat Tab. 14c - PDS DI LUNGO PERIODO PER SESSO E PROVINCIA Anni Variazioni assolute e percentuali Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Imperia ,2% 5,8% 5,0% Savona ,7% 4,6% 4,6% Genova ,8% 3,6% 4,2% La Spezia ,3% 5,2% 6,2% Liguria ,9% 4,3% 4,6% Italia ,8% 4,2% 4,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno 81

94 Le motivazioni dei permessi di soggiorno Nella seguente sezione verrà riproposta una breve analisi delle motivazioni per cui sono stati richiesti e rilasciati i permessi di soggiorno. Viste le caratteristiche già descritte relative ai p.d.s. di lungo periodo, si ricorda che, in questa sezione, le informazioni analizzate riguardano esclusivamente i permessi di soggiorno con scadenza. Inoltre, per questioni legate alla disponibilità dei dati, in questa sezione verranno analizzate solo le informazioni relative alle realtà ligure. Nel 2015 sono stati emessi a livello nazionale permessi di soggiorno con scadenza. In Liguria sono stati di cui il 58,4% in provincia di Genova ( unità), il 16,7% in provincia di Savona (pari a unità), il 12,8% in provincia di Imperia (pari a unità) e il restante 12% in provincia di La Spezia (pari a unità). Soffermandosi sul dettaglio dei motivi per cui sono stati rilasciati i permessi emergono dati di rilievo. Osservando la tendenza nazionale si nota una maggiore richiesta di permessi per motivi di lavoro (42%) seguita, con poco scarto, dai motivi familiari (41,5%). A livello ligure, invece la tendenza osservata è differente, in quanto, il maggior numero di p.d.s. con scadenza è stata rilasciato per motivi familiari (44,7%) e i motivi di lavoro vedono uno scarto di circa 5 punti percentuali in meno (39,4%). La quota residuale, invece, registra una distribuzione coerente sia a livello nazionale sia per la Liguria: - Asilo politico/motivi umanitari: Italia 9,7%; Liguria 8,7% - Studio: Italia 3,2%; Liguria 3,6% Per quanto riguarda le tendenze provinciali più significative si segnala: - in provincia di Imperia si registra l incidenza più elevata di richieste di permessi per motivi familiari (47,2%); - in provincia di Savona l incidenza più elevata di richieste per asilo politico - motivi umanitari (13,1%); - in provincia di Genova la significativa richiesta per motivi di lavoro (40,6%) e studio (4,9%); 82

95 Tab 15 - PERMESSI DI SOGGIORNO E MOTIVAZIONE DELLA PRESENZA PER REGIONE (a) Anno 2015 Valori assoluti Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno (a) Sono esclusi coloro che hanno un permesso di lungo periodo o una carta di soggiorno, ed il dato relativo ai minori di 18 anni è provvisorio a causa di ritardi nella registrazione dell'informazione. (b) Sono compresi i minori registrati sul permesso di un adulto anche se rilasciato per motivi di lavoro Tab 15a - PERMESSI DI SOGGIORNO E MOTIVAZIONE DELLA PRESENZA PER REGIONE (a) Anno 2015 Valori percentuali Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia 39,3% 47,2% 1,0% 7,8% 4,7% 100,0% Savona 36,3% 46,2% 1,3% 13,1% 3,2% 100,0% Genova 40,6% 43,3% 4,9% 7,5% 3,7% 100,0% La Spezia 38,4% 46,7% 3,1% 8,9% 2,9% 100,0% Liguria 39,4% 44,7% 3,6% 8,7% 3,7% 100,0% Italia 42,0% 41,5% 3,2% 9,7% 3,5% 100,0% Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia 12,8% 13,6% 3,5% 11,5% 16,5% 12,8% Savona 15,4% 17,3% 5,9% 25,2% 14,5% 16,7% Genova 60,1% 56,6% 80,2% 50,9% 59,4% 58,4% La Spezia 11,7% 12,6% 10,4% 12,4% 9,5% 12,0% Liguria 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno (a) Sono esclusi colo ro che hanno un permesso di lungo perio do o una carta di soggiorno, ed il dato relativo ai minori di 18 anni è provvisorio a causa di ritardi nella registrazione dell'informazione. (b) Sono compresi i minori registrati sul permesso di un adulto anche se rilasciato per motivi di lavoro 83

96 Per quanto riguarda l analisi legata al dettaglio di genere si osserva come gli uomini registrano una maggiore incidenza nei motivi di lavoro (dato medio regionale 62,3% con un picco del 70% in provincia di Savona), per asilo politico e motivi umanitari (dato medio regionale 84,3%) e per motivi di studio (dato medio regionale 54,3%); le donne invece registrano valori più elevati per motivi di famiglia (dato ligure 61%) e nella categoria altro (dato ligure 58,2%). Tra le diverse tipologie di motivi, quella relativa allo studio mostra il maggiore bilanciamento tra le due categorie di genere (uomini: 54,3%; donne: 45,7%). Tab PERMESSI DI SOGGIORNO E MOTIVAZIONE DELLA PRESENZA IN LIGURIA (a) Anno 2015 Valori assoluti MASCHI Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia FEMMINE Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno (a) Sono esclusi coloro che hanno un permesso di lungo periodo o una carta di soggiorno, ed il dato relativo ai minori di 18 anni è provvisorio a causa di ritardi nella registrazione dell'informazione. (b) Sono compresi i minori registrati sul permesso di un adulto anche se rilasciato per motivi di lavoro 84

97 Tab. 16a - PERMESSI DI SOGGIORNO E MOTIVAZIONE DELLA PRESENZA IN LIGURIA (a) Anno 2015 Valori percentuali MASCHI Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia 67,8% 37,6% 49,1% 89,4% 44,2% 53,9% Savona 70,4% 39,1% 50,0% 79,7% 45,9% 56,1% Genova 59,3% 39,9% 55,8% 84,0% 39,9% 51,9% La Spezia 60,9% 36,2% 47,0% 90,0% 43,4% 51,0% Liguria 62,3% 39,0% 54,3% 84,3% 41,8% 52,7% Italia 62,2% 37,9% 47,8% 86,6% 46,3% 53,5% FEMMINE Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia 32,2% 62,4% 50,9% 10,6% 55,8% 46,1% Savona 29,6% 60,9% 50,0% 20,3% 54,1% 43,9% Genova 40,7% 60,1% 44,2% 16,0% 60,1% 48,1% La Spezia 39,1% 63,8% 53,0% 10,0% 56,6% 49,0% Liguria 37,7% 61,0% 45,7% 15,7% 58,2% 47,3% Italia 37,8% 62,1% 52,2% 13,4% 53,7% 46,5% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno (a) Sono esclusi coloro che hanno un permesso di lungo periodo o una carta di soggiorno, ed il dato relativo ai minori di 18 anni è provvisorio a causa di ritardi nella registrazione dell'informazione. (b) Sono compresi i minori registrati sul permesso di un adulto anche se rilasciato per motivi di lavoro 85

98 Osservando infine le variazioni intervenute tra il 2014 e il 2015 si registrano tendenze complessive in flessione a livello nazionale (Italia 5,3% pari a unità) e un leggero incremento in Liguria (+0,8% pari a +360 unità). Il Liguria l incremento contenuto risente sostanzialmente della significativa flessione dei p.d.s. per motivi di lavoro che registrano un calo del 23,9% (pari a unità che si riflette in tutte le aree provinciali. In crescita i p.d.s. per motivi di famiglia (+21,8% pari a unità) con un picco in provincia di Genova (+27,5% pari a unità). I p.d.s. per asilo politico/motivi umanitari registrano una crescita significativa a seguito dei recenti eventi politico-sociali, ma se da un lato appaiono incisive le variazioni percentuali, se ci si sofferma sui valori assoluti si evidenzia come, gli incrementi rimangano decisamente al di sotto delle variazioni registrate a livello nazionale. Tab 17 - PERMESSI DI SOGGIORNO E MOTIVAZIONE DELLA PRESENZA IN LIGURIA (a) Anni Valori assoluti 2015 Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno (a) Sono esclusi coloro che hanno un permesso di lungo periodo o una carta di soggiorno, ed il dato relativo ai minori di 18 anni è provvisorio a causa di ritardi nella registrazione dell'informazione. (b) Sono compresi i minori registrati sul permesso di un adulto anche se rilasciato per motivi di lavoro 86

99 Tab 17a - PERMESSI DI SOGGIORNO E MOTIVAZIONE DELLA PRESENZA IN LIGURIA (a) Anni Variazioni assolute e percentuali v.a. Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Italia v.% Lavoro Famiglia (b) Studio Asilo - Umanitari Altro Totale Imperia -22,4% 19,7% -16,7% 177,7% 21,6% 2,1% Savona -25,4% 12,4% 3,4% 115,6% 12,0% 0,1% Genova -21,9% 27,5% 14,8% 96,0% 17,1% 2,9% La Spezia -32,7% 13,8% -8,9% 71,8% 16,0% -8,4% Liguria -23,9% 21,8% 9,6% 104,0% 16,9% 0,8% Italia -24,2% 15,4% -4,4% 31,5% 3,5% -5,3% Fonte: ARSEL Liguria - OML. Elaborazioni su dati Istat - Ministero dell'interno (a) Sono esclusi colo ro che hanno un permesso di lungo periodo o una carta di soggiorno, ed il dato relativo ai mino ri di 18 anni è provvisorio a causa di ritardi nella registrazione dell'informazione. (b) Sono compresi i minori registrati sul permesso di un adulto anche se rilasciato per motivi di lavoro 87

100 88

101 Studenti stranieri in Liguria Nell anno scolastico 2015/ la scuola ligure, statale e non statale, registra la presenza di studenti stranieri iscritti, distribuiti nei diversi ordini di scuola considerati (infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado). Gli stranieri rappresentano il 12% del totale della popolazione studentesca, che conta unità, e si concentrano nella provincia del capoluogo ligure (55% del totale degli iscritti stranieri), così come gli iscritti complessivi (54,4%del totale degli iscritti). Seguono: - Savona con il 16,3% degli alunni stranieri e il 17,8% dei complessivi; - Imperia con il 14,8% degli studenti stranieri e il 13,5% degli alunni complessivi; - La Spezia con il 13,8% degli alunni stranieri e il 14,2% di complessivi. Tab. 1 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER PROVINCIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anno scolastico 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali) Province Alunni totali Alunni stranieri v.a. v.% v.a. v.% Genova ,4% ,0% Imperia ,5% ,8% La Spezia ,2% ,8% Savona ,8% ,3% Liguria ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica 1 Ai fini di una corretta lettura dei dati commentati nel capitolo e di un eventuale comparazione con i numeri di Notizie Flash precedenti si precisa che, rispetto alle analisi degli ultimi anni, è stato reintrodotto il dato relativo agli stranieri iscritti alle scuole dell infanzia, reso disponibile dall Ufficio di Statistica nazionale del MIUR (non si è reperito unicamente il dato dell anno scolastico 2012/13). Sono stati, inoltre, forniti alcuni dati ulteriori di approfondimento, quali la suddivisione per genere e il paese di provenienza che arricchiscono pertanto alcune sezioni dell analisi osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 89

102 Confrontando i dati forniti dall Ufficio Statistico del MIUR per il 2015/16 con l anno 2014/15 a livello regionale si osserva un calo del numero complessivo degli studenti dello 0,7% (pari a unità), ed un aumento di quelli stranieri dello 0,6% (pari a +136 unità). A livello provinciale, rispetto all anno precedente, la variazione percentuale per gli studenti stranieri registra incrementi in provincia di Savona (+2,7%, pari a +101 unità), di La Spezia (+1,5%, pari a +47 unità) e Genova (+0,2%, pari a +23 unità) mentre cala Imperia (-1%, pari a -35 unità). Il peso percentuale degli stranieri rispetto al totale degli alunni resta pressoché stabile nelle diverse province: sempre al 13,1% in provincia di Imperia, quella di Genova passa dal 12% al 12,1%, quella di La Spezia che arriva all 11,6% aumentando di 0,2 punti percentuali e quella di Savona che arriva al 10,9% con un incremento di 0,3 punti. Tab. 1a - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE PROVINCE LIGURI Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2014/ /16 (valori assoluti - peso percentuale) 2014/ /16 Province Alunni Alunni % stranieri Alunni Alunni % stranieri totali stranieri su tot. totali stranieri su tot. Genova ,0% ,1% Imperia ,1% ,1% La Spezia ,4% ,6% Savona ,6% ,9% Liguria ,8% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica Tab. 1b - VARIAZIONI ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE PROVINCE LIGURI Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2014/ /16 (variazioni assolute - variazioni percentuali) Province Alunni totali Alunni Stranieri var.a. var.% var.a. var.% Genova ,8% 23 0,2% Imperia ,2% -35-1,0% La Spezia ,5% 47 1,5% Savona ,6% 101 2,7% Liguria ,7% 136 0,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica 90 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

103 Gli studenti stranieri nel 2015/16, rispetto ai diversi ordini di scuola considerati, si concentrano nella scuola primaria (32,8%), seguita dalla scuola secondaria di secondo grado (27,7%), dalla scuola secondaria di primo grado (19,9%) e infine dall infanzia (19,6%). Tab. 2 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER SCUOLA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anno scolastico 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali) Scuola Alunni totali Alunni stranieri v.a v.% v.a v.% Infanzia ,7% ,6% Primaria ,5% ,8% Secondaria di I grado ,6% ,9% Secondaria di II grado ,3% ,7% Totale ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati MIUR - Ufficio di Statistica Iscritti totali e stranieri in Liguria per ordine di scuola a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 91

104 Tab 3 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI PER ORDINE DI SCUOLA IN LIGURIA Anni scolastici dal 2004/05 al 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali - peso percentuale) Scuola Alunni totali 2004/ / / /08 % Alunni % Alunni % Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri stranieri stranieri totali stranieri totali stranieri totali stranieri su tot. su tot. su tot. % Alunni stranieri su tot. Infanzia ,9% ,1% ,8% ,5% Primaria ,6% ,7% ,5% ,6% Second. di I grado ,7% ,3% ,6% ,6% Second. di II grado ,5% ,6% ,5% ,6% Totale ,4% ,9% ,8% ,0% Scuola Alunni totali 2008/ / /11 % Alunni % Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri stranieri totali stranieri totali stranieri su tot. su tot. % Alunni stranieri su tot. Alunni totali Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Infanzia ,0% ,6% ,8% ,5% Primaria ,5% ,3% ,5% ,2% Second. di I grado ,3% ,5% ,4% ,2% Second. di II grado ,0% ,0% ,1% ,6% Totale ,6% ,0% ,3% ,0% Scuola Alunni totali 2012/ / /15 % Alunni % Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni Alunni stranieri stranieri stranieri totali stranieri totali stranieri su tot. su tot. % Alunni stranieri su tot. Alunni totali 2011/ /16 Alunni stranieri % Alunni stranieri su tot. Infanzia n.d. n.d n.d ,2% ,7% ,3% Primaria ,0% ,8% ,1% ,5% Second. di I grado ,4% ,5% ,1% ,1% Second. di II grado ,6% ,7% ,8% ,6% Totale * * 11,2%* ,7% ,8% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e dall'a.s. 2013/14 su dati MIUR - Ufficio di Statistica n.d.= non disponibile; * manca la scuola dell'infanzia 92 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

105 La variazione totale delle iscrizioni degli studenti stranieri in Liguria tra gli anni scolastici 2004/05 e 2015/16 è del +91,7%, a fronte di una variazione degli studenti complessivi del +2,3%. Gli stranieri registrano la crescita percentuale più rilevante nelle scuole secondarie di II grado (+156,2%, pari a unità), seguite dalle scuole dell infanzia (+115%, pari a ) e con un aumento minore ma sempre significativo dalle primarie (+68,4%, pari a unità) e dalle scuole secondarie di primo grado (+55,9%, pari a unità). Rispetto al 2014/2015 si osserva un aumento degli alunni complessivi del 9,2% nella secondaria di secondo grado, del 2,5% nella primaria, mentre diminuiscono dell 1% nella secondaria di primo grado e ben del 5,1% (pari a iscritti) nella scuola dell infanzia. Tab 3a - VARIAZIONI ALUNNI TOTALI E STRANIERI Anni scolastici dal 2004/05 al 2015/16 (valori assoluti - valori percentuali) Variazioni 2004/ /16 Scuola Alunni totali Alunni Stranieri v.a. v.% v.a. v.% Infanzia ,1% ,1% Primaria ,5% ,4% Second. di I grado ,0% ,9% Second. di II grado ,2% ,2% Totale ,3% ,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale Liguria e per l'a.s. 2014/15 MIUR - Ufficio di Statistica 7,7% 7,6% 5,9% 4,5% Peso percentuale iscritti stranieri sui totali in Liguria dal 2004/05 al 2015/16 (peso%) Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 04/05 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 13,3% 12,5% 12,1% 10,6% Nel 2015/2016 il peso percentuale degli studenti stranieri sul totale della popolazione scolastica è del 13,3% nella scuola per l infanzia, del 12,5% nella scuola primaria, del 12,1% nella secondaria di primo grado, e del 10,8% per la secondaria di secondo grado, tutti valori in aumento o stabili rispetto all anno precedente. In termini di variazioni assolute e percentuali dal 2014/2015 nella primaria gli stranieri aumentano del 2,3% (+174 unità) e nell infanzia dell 1,9% (pari a +84 unità), mentre diminuiscono nella secondaria di secondo grado dell 1,4%% (-94 unità) e dello 0,6% (-28) nella secondaria di primo grado osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 93

106 Alunni totali iscritti per ordine di scuola in Liguria dal 2004/05 al 2015/16 (v.a.) Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado /05 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 Alunni stranieri iscritti per ordine di scuola in Liguria dal 2004/05 al 2015/16 (v.a.) Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado /05 05/06 06/07 07/08 08/09 09/10 10/11 11/12 12/13 13/14 14/15 15/16 94 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

107 Di seguito tabelle e grafici concernenti la ripartizione di alunni complessivi e stranieri in Liguria e nelle province. Tab. 4 - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE LIGURI Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) Scuola Alunni totali 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali var.a. var.% var.a. var.% stranieri su tot. stranieri su tot. Infanzia ,9% ,3% ,1% ,1% Primaria ,6% ,5% ,5% ,4% Secondaria di I grado ,7% ,1% ,0% ,9% Secondaria di II grado ,5% ,6% ,2% ,2% Totale ,4% ,0% ,3% ,7% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI ISCRITTI IN LIGURIA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 95

108 Tab. 4a - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI GENOVA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,5% ,6% ,0% ,3% Primaria ,0% ,3% 441 1,3% ,6% Secondaria di I grado ,6% ,3% ,7% ,4% Secondaria di II grado ,5% ,0% ,2% ,8% Totale ,1% ,1% 542 0,5% ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI GENOVA a.s. 2015/16 ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI GENOVA - a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 28,4% Infanzia 19,7% Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 19,8% Primaria 32,1% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 96 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

109 Tab. 4b - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI IMPERIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,3% ,4% ,9% ,6% Primaria ,7% ,3% ,6% ,3% Secondaria di I grado ,9% ,0% ,0% ,3% Secondaria di II grado ,4% ,1% 517 6,7% ,7% Totale ,1% ,1% ,9% ,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI IMPERIA a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 23,7% Infanzia 21,4% ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI IMPERIA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 20,8% Primaria 34,1% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 97

110 Tab. 4c - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI LA SPEZIA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,5% ,5% 68 1,4% ,5% Primaria ,7% ,3% 422 5,1% ,1% Secondaria di I grado ,9% ,6% 206 3,9% ,2% Secondaria di II grado ,0% ,1% ,3% ,0% Totale ,9% ,6% ,0% ,6% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI LA SPEZIA a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 29,8% Infanzia 17,7% ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI LA SPEZIA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 19,5% Primaria 33,0% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado 98 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

111 Tab. 4d - ALUNNI TOTALI E STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE DELLA PROVINCIA DI SAVONA Scuole statali e non statali - infanzia, primaria, secondaria di I e II grado Anni scolastici 2004/ /16 (valori assoluti - peso percentuale - variazioni assolute e percentuali) 2004/ /16 Alunni tot. 04/05-15/16 Alunni str. 04/05-15/16 Scuola Alunni Alunni % stranieri Alunni % stranieri Alunni totali totali stranieri su tot. stranieri su tot. var.a. var.% var.a. var.% Infanzia ,4% ,3% -58-0,9% ,3% Primaria ,9% ,7% 744 7,3% ,1% Secondaria di I grado ,9% ,8% 599 9,4% ,7% Secondaria di II grado ,4% ,5% ,7% ,1% Totale ,6% ,9% ,9% ,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Scolastico Regionale MIUR Liguria e per a.s. 2015/16 su dati Ufficio di Statistica MIUR ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN PROVINCIA DI SAVONA a.s. 2015/16 Secondaria di II grado 27,1% Infanzia 19,6% ALUNNI ISCRITTI IN PROVINCIA DI SAVONA - a.s. 2015/16 Alunni totali Alunni stranieri Secondaria di I grado 19,7% Primaria 33,6% Infanzia Primaria Secondaria di I grado Secondaria di II grado osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 99

112 La suddivisione degli stranieri iscritti alle scuole liguri in maschi e femmine vede prevalere i primi con un 51,8% e 860 unità in più; un rapporto comunque piuttosto bilanciato che si mantiene anche osservando la suddivisione nei continenti. Sono sempre gli uomini, infatti, a prevalere in particolare per quanto riguarda Asia (54%) e Africa (53,4%). Gli studenti stranieri provengono prevalentemente da Paesi europei (43,9%), segue l America (29%), l Africa (18,7%) ed infine l Asia (8,4%). Principali continenti di provenienza degli alunni stranieri in Liguria per sesso - a.s. 2015/16 M F ,2% ,5% ,6% ,5% ,4% % % Africa America Asia Europa 51,8% Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio Statistica MIUR 100 ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

113 Tab. 5 - ALUNNI STRANIERI ISCRITTI IN LIGURIA PER I PRINCIPALI PAESI DI ORIGINE E PER SESSO Anno scolastico 2015/16 (valori assoluti - valore percentuale) Paesi M F TOT TOT v.% Albania ,2% Ecuador ,1% Marocco ,0% Romania ,1% Peru ,4% Rep. Dominicana ,3% Cina Rep.Pop ,2% Tunisia ,9% Ucraina ,6% Moldavia ,5% Turchia ,3% Senegal ,2% Sri Lanka ,1% Bangladesh ,1% Federazione Russa ,0% Filippine ,9% Nigeria ,8% India ,8% Brasile ,8% Colombia ,7% Egitto ,7% Polonia ,6% Spagna ,5% Bosnia ed Erzegovina ,5% Francia ,5% Germania ,4% Algeria ,4% Altri Paesi ,3% Liguria ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L Elaborazioni su dati Ufficio Statistica MIUR Osservando le nazioni di provenienza degli alunni stranieri iscritti nelle scuole liguri (infanzia, primaria, secondaria di primo e secondo grado) notiamo la prevalenza di albanesi (23,2%, pari a unità) ed ecuadoriani (19,1%, pari a unità). A seguire troviamo marocchini (12%, pari a unità) e rumeni (10,1%, pari a unità). Molto distaccati, sotto le 1000 unità, peruviani (3,4%, pari a 803 unità), dominicani (3,3%, pari a 762 unità) e cinesi (3,2%, pari a 747 unità). Tra le 300 e le 500 unità i tunisini (1,9%), moldavi (1,5%) e turchi (1,3%). Albania Ecuador Marocco Romania Peru Rep. Dominicana Cina Rep.Pop. Tunisia Ucraina Moldavia Primi dieci Paesi di origine degli stranieri iscritti nelle scuole liguri - a.s. 2015/ Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio Statistica MIUR osservatorio@arsel.liguria.it - Portale: 101

114 PRIMI DIECI PAESI DI ORIGINE DEGLI ISCRITTI STRANIERI ISCRITTI NELLE SCUOLE IN LIGURIA PER PROVINCIA - A.S. 2015/16 ECUADOR ALBANIA MAROCCO ROMANIA PERU CINA REP.POP. SRI LANKA UCRAINA SENEGAL REP.DOMINICANA Provincia di Genova Gli stranieri iscritti alle scuole liguri: - in provincia di Genova, su un totale di , prevalgono gli ecuadoriani (30,9%), seguiti da albanesi (18%), marocchini (9,3%) e rumeni (8,3%); - in provincia di Imperia, su un totale di 3.468, prevalgono gli albanesi (24,4%), seguiti da rumeni (13,9%), marocchini (13,8%), turchi (8,4%). Provincia di Imperia ALBANIA ROMANIA MAROCCO TURCHIA TUNISIA PERU ECUADOR CINA REP.POP. MOLDAVIA FRANCIA Provincia di La Spezia ALBANIA REP.DOMINICANA MAROCCO ROMANIA ECUADOR CINA REP.POP. TUNISIA MOLDAVIA BANGLADESH DOMINICA Provincia di Savona ALBANIA MAROCCO 576 ROMANIA 402 ECUADOR 212 CINA REP.POP. 101 UCRAINA 73 PERU 66 MOLDAVIA 57 BRASILE 56 INDIA in provincia di La Spezia, su un totale di 3.233, prevalgono gli albanesi (23%), dominicani (17,4%), marocchini (16,8%), rumeni (12,9%) - in provincia di Savona, su un totale di 3.814, prevalgono fortemente gli albanesi (40%), seguiti da marocchini (15,1%) e rumeni (10,5%) Fonte: Elaborazione ARSEL Liguria OML su dati Ufficio Statistica MIUR ARSEL Liguria Agenzia Regionale per i Servizi Educativi e per il Lavoro Via San Vincenzo Genova osservatorio@arsel.liguria.it- sito WEB:

115 Dati Sistema Informativo del Lavoro (SIL) Avviati complessivi e stranieri anno I dati commentati nella presente sezione sono relativi ai lavoratori assunti nell anno di riferimento, ovvero a coloro che nel corso dell anno preso in esame hanno firmato almeno un contratto di lavoro. Non contengono le informazioni relative ai lavoratori in possesso di contratti pluriennali firmati prima dell anno preso in esame o comunque chi è già inserito nel mercato del lavoro da tempo. In base ai dati relativi alle Comunicazioni Obbligatorie, il complesso dei lavoratori che hanno firmato un contratto in Liguria nel 2015 sono stati di cui il 49% (pari a unità) è rappresentato da donne. La tipologia contrattuale che mostra la maggiore incidenza percentuale è il lavoro a tempo determinato, che rappresenta da solo oltre la metà dei contratti firmati nel 2015 (51,6% pari a unità). Seguono, con una differenza notevole in termini di valori assoluti i contratti di lavoro a tempo indeterminato (29,9% pari a unità) e flessibile (9,6% pari a unità). Le restanti forme contrattuali mostrano un incidenza percentuale inferiore al 6%: - apprendistato: 4,2%, pari a unità; - tirocinio: 3,6%, pari a 6.242unità; - altre tipologie contrattuali: 1,4%, pari a unità. 1 I dati sulle Comunicazioni Obbligatorie vengono costantemente aggiornati sulla base delle comunicazioni inviate dai datori di lavoro al Sistema Informativo del Lavoro; proprio per questo motivo, in riferimento ad uno stesso arco temporale es. l anno- ci possono essere delle variazioni nel numero complessivo dei lavoratori, a seconda della settimana in cui i dati vengono estratti. Questo spiega il motivo per cui il numero degli avviati riportato nelle tabelle del presente capitolo, può non essere perfettamente allineato con quanto riportato in precedenti o successive pubblicazioni dell OML riferite al medesimo arco temporale. Per l anno 2008, le estrazioni sono state effettuate nella settimana dal 16 al 20 dicembre 2013; per l ano 2013 le estrazioni sono state fatte il 13 novembre 2014; per l anno 2014 le estrazioni sono state realizzate nella settimana compresa tra il 14 e il 18 dicembre 2016; per l anno 2015 le estrazioni sono state realizzate il 19 dicembre

116 Per quanto riguarda le differenze relative agli aspetti di genere si osservano tendenze diversificate con una predominanza della presenza maschile in quasi ogni campo in particolare per le altre tipologie contrattuali (maschi 63,2%) e per l apprendistato (maschi 56,3%). Le donne mostrano valori più rilevanti rispetto agli uomini per i contratti di lavoro flessibile (donne 51,3%) e per tempo indeterminato (donne 51%). Legenda Tab. 1 - LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anno 2015 Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale v.% Apprendistato ,2% Lavoro flessibile ,6% Tempo indeterminato ,5% Tempo determinato ,6% di cui somministrazione lavoro ,9% Tirocinio ,6% Altre tipologie contrattuali ,4% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda Apprendistato Borsa lavoro Collaborazione coordinata e continuativa Contratto di Formazione lavoro Lavoro a progetto Lavoro intermittente Lavoro o attività Socialmente Utile (LSU - ASU) Lavoro occasionale Lavoro ripartito Lavoro a tempo indeterminato Lavoro a tempo determinato Lavoro a Tempo Determinato per Sostituzione Lavoro Dipendente nella P.A. a Tempo Determinato Associazione in partecipazione Contratti di Borsa Lavoro e altre Work Experiences Contratto di Agenzia Lavoro a Domicilio Lavoro autonomo Lavoro autonomo nello spettacolo Lavoro marittimo Lavoro stagionale Lavoro svolto senza retribuzione (volontariato) Tirocinio Apprendistato Lavoro flessibile Tempo indeterminato Tempo determinato Altre tipologie contattuali Tirocinio 104 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

117 Per quanto riguarda gli assunti stranieri, il dato complessivo raggiunge quota unità, di cui il 55,4% è rappresentato dalla componente maschile. La ripartizione percentuale delle tipologie di contratti firmati nel corso del 2015, rispecchia le tendenze già evidenziate per il complesso degli assunti liguri. Le categorie più diffuse sono, infatti: lavoro a tempo determinato (50,8% pari a unità), lavoro a tempo indeterminato (38% pari a unità), lavoro flessibile (5,2% pari a unità). Le restanti forme contrattuali mostrano un peso percentuale inferiore al 5% (apprendistato 3,2% pari a unità; tirocinio 1,2% pari a 573 unità; altre tipologie contrattuali 1,6% pari a 724 unità). Per quanto riguarda le differenze di genere, tra gli stranieri si evidenzia una presenza maschile più significativa. Gli uomini registrano dati più elevati per: - apprendistato: 66,4% (pari a 973 unità); - tempo determinato: 61,3% (pari unità) - tirocinio: 59,7% (pari a 342 unità) - altre tipologie contrattuali: 67% (apri a 485unità) Le donne mantengono il numero più elevato di contratti a tempo indeterminato (53%) e nel lavoro flessibile (53%). Tab. 2 - LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anno 2015 Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale v.% Apprendistato ,2% Lavoro flessibile ,2% Tempo indeterminato ,0% Tempo determinato ,8% di cui somministrazione lavoro ,5% Tirocinio ,2% Altre tipologie contrattuali ,6% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 105

118 Gli assunti stranieri rappresentano il 26,9% del complesso dei lavoratori che hanno firmato un contratto in Liguria nel 2015 (un dato in diminuzione considerato che nel 2014 gli stranieri rappresentavano il 27,3% del complesso degli avviati). L incidenza percentuale più significativa si registra per i contratti di lavoro a tempo indeterminato (34,7%) e determinato (26,5%). Le altre tipologie contrattuali mostrano un incidenza percentuale degli stranieri inferiore al peso complessivo (cfr. tab 3). Per quanto riguarda il dettaglio di genere, si segnala che, in termini complessivi, gli uomini hanno un incidenza percentuale più elevata (29,2% in crescita rispetto al 2014 quando risultava pari al 28,3%), rispetto alle donne (24,5%, dato in flessione rispetto al 2014 quando risultava pari al 26,4%). In linea con tale tendenza sia gli uomini sia le donne mostrano l incidenza più significativa sul complesso degli assunti nei contratti a tempo indeterminato. Tab. 3 - PESO PERCENTUALE LAVORATORI STRANIERI SUL COMPLESSO DEI LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anno 2015 Valori percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale Apprendistato 23,6% 15,3% 20,0% Lavoro flessibile 14,2% 15,2% 14,7% Tempo indeterminato 33,3% 36,0% 34,7% Tempo determinato 31,4% 21,2% 26,5% di cui somministrazione lavoro 19,7% 11,7% 16,2% Tirocinio 10,7% 7,6% 9,2% Altre tipologie contrattuali 31,7% 26,9% 30,0% Totale 29,2% 24,5% 26,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 106 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

119 Analisi strutturale Soffermandosi sull analisi strutturale data dal confronto dei valori rilevati negli anni emerge un trend in crescita per quanto riguarda il complesso dei lavoratori. A livello complessivo l incremento è del 2,5% pari a unità. Da un analisi più attenta emerge che l incremento degli assunti è dovuto sostanzialmente ad un incremento dei tirocini (+67,7% pari a unità) che, insieme ai contratti a tempo determinato (+23,4% pari a unità), compensa la significativa flessione dell apprendistato (-40,9% pari a unità) e del lavoro flessibile (-43,1% pari a unità). Trend positivo anche per il lavoro a tempo indeterminato (+4,9% pari a unità). Un ulteriore dato di rilievo è fornito dalla componente di genere. L incremento complessivo appare infatti alimentato dall aumento dei contratti firmati dagli uomini (+7,1%) che compensano la flessione dei contratti delle donne (-1,8%). Osservando i contratti per dettaglio di genere si confermano le tendenze complessive. Tab. 4 - LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato Lavoro flessibile Tempo indeterminato Tempo determinato Tirocinio Altre tipologie contrattuali Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 107

120 Tab. 4a - LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Variaizoni assolute e percentuali Tipologia contrattuale Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato ,3% -45,1% -40,9% Lavoro flessibile ,9% -42,2% -43,1% Tempo indeterminato ,3% 4,5% 4,9% Tempo determinato ,3% 14,3% 23,4% Tirocinio ,9% 48,9% 67,7% Altre tipologie contrattuali ,4% -20,2% 3,3% Totale ,1% -1,8% 2,5% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 108 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

121 Per quanto riguarda i lavoratori stranieri si registrano tendenze analoghe all andamento appena descritto. Il totale delle assunzioni dei lavoratori stranieri mostra un incremento dei contratti firmati dell 8,2% (pari a unità) passando da nel 2014 a nel Da un osservazione più dettagliata si evidenzia come l incremento complessivo sia dovuto sostanzialmente all aumento dei contratti di lavoro a tempo determinato (+41,2% pari a unità) e all attivazione di tirocini (+18,7% pari a 90 unità). Le altre tipologie contrattuali mostrano una variazione molto elevata in termini percentuali, ma dall analisi dei valori assoluti si evidenzia che l incremento è di 379 unità. In controtendenza i contratti di apprendistato (che mostrano una flessione del 53%, pari a unità), il lavoro flessibile (-34,2% pari a unità) e il lavoro a tempo indeterminato (-4,9% pari a 920 unità). Per quanto la variazione tra il 2014 e il 2015 appaia positiva, non è un indicatore di una maggiore stabilità del mercato del lavoro. Rispetto alle tendenze legate al genere si segnalano tendenze coerenti con quelle già descritte per gli andamenti complessivi. A fronte di un incremento dei contratti firmati dagli uomini (+16,2% pari a unità), si osserva un flessione delle donne avviate al lavoro (-0,3% pari a 67 unità). Tab. 5 - LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato Lavoro flessibile Tempo indeterminato Tempo determinato Tirocinio Altre tipologie contrattuali Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 109

122 Tab. 5a - LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Variaizoni assolute e percentuali Tipologia contrattuale Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato ,7% -60,4% -53,0% Lavoro flessibile ,7% -30,9% -34,2% Tempo indeterminato ,8% -10,3% -4,9% Tempo determinato ,1% 34,2% 41,2% Tirocinio ,0% -23,5% 18,7% Altre tipologie contrattuali ,7% 51,4% 109,7% Totale ,2% -0,3% 8,2% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 110 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

123 Per quanto riguarda l incidenza percentuale dei lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori assunti in Liguria si evidenzia come, tra il 2008 e il 2015 il peso percentuale abbia registrato variazioni diversificate in relazione alle diverse tipologie contrattuali prese in esame. Il valore complessivo passa dal 25,5% del 2008 al 26,9% del Osservando le diverse tipologie contrattuali si evidenziano tendenze differenziate: - in calo o apprendistato o tempo indeterminato o tirocinio - in crescita o lavoro flessibile o tempo determinato o altre tipologie contrattuali Tab. 6 - PESO PERCENTUALE LAVORATORI STRANIERI SUL COMPLESSO DEI LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Valori percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato 28,2% 21,3% 25,1% 23,6% 15,3% 20,0% Lavoro flessibile 12,8% 12,7% 12,7% 14,2% 15,2% 14,7% Tempo indeterminato 34,7% 42,0% 38,3% 33,3% 36,0% 34,7% Tempo determinato 28,4% 18,1% 23,1% 31,4% 21,2% 26,5% Tirocinio 11,0% 14,8% 13,0% 10,7% 7,6% 9,2% Altre tipologie contrattuali 15,2% 14,2% 14,7% 31,7% 26,9% 30,0% Totale 26,9% 24,1% 25,5% 29,2% 24,5% 26,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 111

124 Analisi congiunturale Raffrontando i dati relativi al 2015 con quelli registrati nel 2014 si evidenzia un incremento degli assunti complessivi del 13,3% ( unità). Come gia osservato per il settennio , anche per il biennio, si osservano tendenze differenziate nell analisi delle tipologie contrattuali. I tirocini registrano l incremento più favorevole (+67,6% pari a unità) seguiti dai contratti di lavoro a tempo indeterminato (+64,8%). La flessione più consistente si evidenzia per i contratti di tirocinio (-32,1% pari a unità), seguiti dai contratti a tempo indeterminato (+64,8% pari a unità) e a tempo determinato (+9,6% pari a unità). In calo le tendenze delle restanti tipologie contrattuali: lavoro flessibile (-22% pari a unità), apprendistato (-20% pari a unità) e le altre tipologie contrattuali (-59,5% pari a unità). Il dettaglio di genere conferma tendenze disomogenee. Nel complesso si segnala un aumento più elevato per gli uomini (+16,5% pari a unità) rispetto alle donne (+10,2% pari a unità). Tab. 7 - LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato Lavoro flessibile Tempo indeterminato Tempo determinato Tirocinio Altre tipologie contrattuali Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 112 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

125 Tab. 7a - LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Variaizoni assolute e percentuali Tipologia contrattuale Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato ,0% -23,6% -20,0% Lavoro flessibile ,9% -21,2% -22,0% Tempo indeterminato ,1% 53,1% 64,8% Tempo determinato ,7% 6,5% 9,6% Tirocinio ,4% 108,1% 67,6% Altre tipologie contrattuali ,0% -70,1% -59,5% Totale ,5% 10,2% 13,3% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 113

126 Anche i lavoratori stranieri risentono del trend complessivo ma con valori più contenuti. La variazione complessiva è infatti dell 11,5% pari a unità. Dall analisi di dettaglio delle tipologie contrattuali per gli stranieri, si evidenzia, in primo luogo la flessione dei tirocini (-39,6% pari a 376 unità) che nel quadro complessivo mostrava un incremento. In linea con le tendenze già descritte si evidenziano trend in calo anche per i contratti di apprendistato (-28,1% pari a 573 unità), di lavoro flessibile (-22,1% pari a 689 unità) e le altre tipologie contrattuali (-12,5% pari a 103 unità). Le uniche tipologie contrattuali in crescita sono il lavoro a tempo indeterminato (+27,7% pari a unità) e a tempo determinato (+13% pari a unità). Per quanto riguarda le differenze di genere si osservano tendenze omogenee con l andamento complessivo con un incremento maggiore registrata dagli uomini (+20,3% pari a unità) rispetto alle donne (+2,3% pari a +459 unità). Tab. 8 - LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato Lavoro flessibile Tempo indeterminato Tempo determinato Tirocinio Altre tipologie contrattuali Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 114 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

127 Tab. 8a - LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Variaizoni assolute e percentuali Tipologia contrattuale Variazioni assolute Variazioni percentuali Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato ,7% -32,5% -28,1% Lavoro flessibile ,1% -27,4% -22,1% Tempo indeterminato ,0% 12,9% 27,7% Tempo determinato ,5% 5,2% 13,0% Tirocinio ,0% -43,1% -39,6% Altre tipologie contrattuali ,7% -40,8% -12,5% Totale ,3% 2,3% 11,5% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 115

128 Dall analisi dell incidenza percentuale dei lavoratori stranieri nel 2014 e nel 2015 si osserva un incremento complessivo del dato che passa dal 24,4% al 26,9%. Tale tendenza si riscontra per le diverse tipologie contrattuali prese in esame con poche eccezioni: - i contratti di lavoro a tempo in determinato che passano dal 42,2% del 2014 al 34,7% del tirocini che passano dal 23% del 2014 al 9,2% del 2015 Tab. 9 - PESO PERCENTUALE LAVORATORI STRANIERI SUL COMPLESSO DEI LAVORATORI ASSUNTI PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE* Anni Valori percentuali Tipologia contrattuale Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale Apprendistato 23,8% 15,0% 19,8% 23,6% 15,3% 20,0% Lavoro flessibile 10,4% 13,0% 11,7% 14,2% 15,2% 14,7% Tempo indeterminato 37,4% 46,2% 42,2% 33,3% 36,0% 34,7% Tempo determinato 26,9% 17,9% 22,5% 31,4% 21,2% 26,5% Tirocinio 21,8% 24,9% 23,0% 10,7% 7,6% 9,2% Altre tipologie contrattuali 11,6% 10,7% 11,2% 31,7% 26,9% 30,0% Totale 25,6% 23,2% 24,4% 29,2% 24,5% 26,9% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Le tipologie contrattuali sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 116 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

129 Le nazionalità di provenienza Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza degli stranieri avviati al lavoro nel 2015 si evidenziano tendenze in linea con i dati relativi alla presenza degli stranieri che caratterizzano il fenomeno migratorio in Liguria. Si segnala l insolita presenza di lavoratori provenenti dalla Germania che rappresentano il 5% del complesso degli assunti stranieri (pari a unità) e di cui il 64,7% è rappresentato da donne. Si segnala come circa il 50% delle assunzioni sia rappresentato da stranieri provenenti dalle prime 5 nazionalità che mostrano un incidenza delle presenze superiore al 5%: Romania (16,4% pari a unità), Ecuador (10,4% pari a unità), Albania (9,4% pari a unità), Marocco (7,4% pari a unità) e Germania (5% pari a unità). Le nazionalità successive mostrano un incidenza sul complesso dei lavoratori stranieri pari o inferiore al 4%. 117

130 In riferimento alla componente di genere si osservano alcune differenze che confermano le caratteristiche migratorie dei diversi Paesi di provenienza seppure con sensibili variazioni rispetto agli anni precedenti. Le rotte migratorie dall Africa, dall Asia e dai Balcani sono sempre state caratterizzate da un forte componente maschile (Marocco, Albania, Bangladesh, Cina); mentre le migrazioni dall Est Europa e dal Sud America sono caratterizzate da una forte componente femminile (Ucraina, Ecuador, Perù, Repubblica Dominicana). Tuttavia nel 2015 si osserva una maggiore componente maschile (seppure di poche unità) provenire dalla Romania. Tab PRINCIPALI NAZIONALITA' DI CITTADINANZA DEL COMPLESSO DEI LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI Anno 2015 Valori assoluti e percentuali Nazionalità v.a. v.% Romania ,4% Ecuador ,4% Albania ,4% Marocco ,4% Germania ,0% Bangladesh ,0% Ucraina ,2% Cina ,9% Perù ,6% Repu. Dominicana ,6% Senegal 883 1,9% Egitto 837 1,8% Bulgaria 743 1,6% Polonia 588 1,3% Tunisia 574 1,2% Moldavia 568 1,2% Gran Bretagna 490 1,1% India 460 1,0% Filippine 431 0,9% Sri Lanka 416 0,9% Spagna 371 0,8% Russia 369 0,8% Francia 323 0,7% Brasile 274 0,6% Nigeria 256 0,6% Pakistan 252 0,5% Ungheria 234 0,5% Colombia 210 0,5% Altre nazionalità ,4% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Nazionalità con frequenza superiore alle 200 unità 118 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

131 Tab. 10a - PRINCIPALI NAZIONALITA' DEI LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI - MASCHI Anno 2015 Valori assoluti e percentuali Nazionalità v.a. v.% Romania ,8% Albania ,6% Marocco ,5% Ecuador ,0% Bangladesh ,1% Germania ,9% Egitto 824 3,2% Senegal 774 3,0% Cina 734 2,9% Perù 532 2,1% Rep. Dominicana 504 2,0% Tunisia 468 1,8% Bulgaria 418 1,6% India 344 1,3% Sri Lanka 310 1,2% Pakistan 247 1,0% Ucraina 235 0,9% Filippine 215 0,8% Polonia 193 0,8% Turchia 184 0,7% Spagna 180 0,7% Croazia 154 0,6% Gran Bretagna 152 0,6% Moldavia 151 0,6% Francia 132 0,5% Nigeria 121 0,5% Ungheria 114 0,4% Portogallo 109 0,4% Algeria 108 0,4% Altre nazionalità ,1% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Nazionalità con frequenza superiore alle 100 unità Tab. 10b - PRINCIPALI NAZIONALITA' DEI LAVORATORI STRANIERI ASSUNTI - FEMMINE Anno 2015 Valori assoluti e percentuali Nazionalità v.a. v.% Romania ,3% Ecuador ,3% Albania ,9% Germania ,4% Ucraina ,0% Marocco 739 3,6% Rep. Dominicana 702 3,4% Perù 685 3,3% Cina 596 2,9% Moldavia 417 2,0% Polonia 395 1,9% Gran Bretagna 338 1,6% Bulgaria 325 1,6% Russia 316 1,5% Filippine 216 1,0% Francia 191 0,9% Spagna 191 0,9% Brasile 178 0,9% Cuba 136 0,7% Nigeria 135 0,7% Ungheria 120 0,6% Colombia 118 0,6% India 116 0,6% Senegal 109 0,5% Sri Lanka 106 0,5% Tunisia 106 0,5% Altre nazionalità ,1% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale * Nazionalità con frequenza superiore alle 100 unità 119

132 I settori di attività Per quanto riguarda i settori di attività, il terziario si conferma come il settore che offre le maggiori possibilità occupazionali rappresentando per il complesso dei lavoratori l 86,4% (pari a unità) e per gli stranieri il 71,8% (pari a unità) dei contratti firmati nel Circa il 23% degli assunti nel terziario provengono dal turismo (complesso dei lavoratori 23,3% pari a unità; lavoratori stranieri: 22,6% pari a unità). Dal comparto industriale provengono il 17,1% (pari a unità) degli assunti complessivi e il 16,3% (7.561 unità) degli assunti stranieri. Circa il 50% delle assunzioni dell industria è rappresentato dal settore delle costruzioni (complesso lavoratori: 40,1% pari a unità; lavoratori stranieri: 52,5% pari a unità). Nel settore dell agricoltura hanno trovato occupazione circa il 3,3% (5.663 unità) del complesso dei lavoratori e il 5,5% (pari a unità) degli assunti stranieri. La maggiore incidenza percentuale dei lavoratori stranieri sul complesso degli assunti è registrata nel comparto agricolo (45,4%), seguito dall industria (25,6%) e dal terziario (22,4%). Si segnala che, ad eccezione del comparto agricolo l incidenza dei lavoratori stranieri sul complesso degli assunti nel 2015 appare piuttosto contenuta e supera il 30% solo nel caso del settore delle costruzioni (33,4%). Tab LAVORATORI COMPLESSIVI E STRANIERI PER SETTORE DI OCCUPAZIONE* IN LIGURIA Anno 2015 Valori assoluti e peso % Settori Lavoratori complessivi Lavoratori stranieri Peso % dei lavoratori stranieri sul complesso Agricoltura ,4% Industria ,6% di cui costruzioni ,4% Terziario ,4% di cui: commercio ,6% turismo ,7% pubblica amministrazione (escluse sanità e istruzione) ,6% Non definito ,0% Totale ,9% Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Estrazione effettuata nella settimana tra il 16 e il 20 dicembre 2013 * I settore di occupazione sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda A - AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA B - ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE C - ATTIVITÀ MANIFATTURIERE D - FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA, GAS, VAPORE E ARIA CONDIZIONATA E - FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO F - COSTRUZIONI H - TRASPORTO E MAGAZZINAGGIO J - SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE K - ATTIVITÀ FINANZIARIE E ASSICURATIVE Legenda 2015 K - ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE L - ATTIVITA' IMMOBILIARI M - ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE N - NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE P - ISTRUZIONE Q - SANITA' E ASSISTENZA SOCIALE R - ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO S - ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI T - ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE U - ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI Agricoltura Industria di cui costruzioni Terziario G - COMMERCIO ALL'INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI di cui commercio I - ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE di cui turismo O - AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA di cui pubblica amministrazione (escluse sanità e istruzione) 0 - Non Definita Non definita 120 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

133 Osservando i dati relativi ai settori di occupazione del 2008 si evidenzia che emergevano tendenze in linea con le rilevazioni dell ultimo anno preso in esame. Il settore trainante era già il terziario, seguito da industria e agricoltura. Raffrontando i dati relativi al 2008 con le tendenze del 2015 emergono cambiamenti d interesse. Per quanto riguarda i dati relativi ai lavoratori complessivi si conferma un incremento generalizzato (+2,5% pari a unità) che contiene andamenti diversificati tra i settori. L incremento più consistente in termini di valori percentuali si registra nel comparto agricolo (+90,2% pari a unità) mentre, in termini di valori assoluti è il terziario a mantenere la variazione più significativa ( unità, +28,6%). Il comparto industriale cresce del 13,1% pari a unità. Soffermandosi ad un livello di maggiore disaggregazione dei settori si evidenzia come, il turismo partecipi all incremento del terziario con la crescita più consistente (+46,6% pari a unità). Si segnala la pubblica amministrazione che, contrariamente ai trend positivi generalizzati, mostra un dato in flessione (-23,5% pari a 745 unità). Tendenze analoghe per gli assunti di origine straniera. Il totale mostra, infatti, rispetto al dato complessivo, un incremento maggiore in termini percentuali (+8,2%) ma più contenuto in termini di valori assoluti ( unità). Per i lavoratori stranieri i settori che offrono le maggiori opportunità occupazionali sono l agricoltura che mostra un incremento percentuale degli assunti del 80,7% ( unità) e il terziario che mostra un incremento in termini di valori assoluti di unità (+18,5%). In flessione il comparto industriale (-10,2% pari a 862 unità). Anche per gli stranieri l incremento delle assunzioni nel terziario è dovuto soprattutto all aumento dei contratti nel comparto turistico (+26,9% pari a unità), dato che contrasta la flessione delle assunzioni nella pubblica amministrazione (-60,6% pari a 97 unità). Si segnala, in linea con il macro settore di riferimento, la flessione del comparto delle costruzioni (-17,1% pari a 821 unità) Tab LAVORATORI COMPLESSIVI E STRANIERI PER SETTORE DI OCCUPAZIONE* IN LIGURIA Anno 2008 Valori assoluti e peso % Settori Lavoratori complessivi Lavoratori stranieri Peso % dei lavoratori stranieri sul complesso Agricoltura ,8% Industria ,2% di cui costruzioni ,7% Terziario ,3% di cui: commercio ,2% turismo ,1% pubblica amministrazione (escluse sanità e istruzione) ,0% Non definito ,3% Totale ,5% Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Estrazione effettuata nella settimana tra il 16 e il 20 dicembre 2013 * I settore di occupazione sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 121

134 Tab. 12a - LAVORATORI COMPLESSIVI E STRANIERI PER SETTORE DI OCCUPAZIONE* IN LIGURIA Anni Variazioni assolute e percentuali Settori Lavoratori complessivi Lavoratori stranieri v.a. v.% v.a. v.% Agricoltura ,2% ,7% Industria ,1% ,2% di cui costruzioni ,8% ,1% Terziario ,6% ,5% di cui: commercio ,0% ,3% turismo ,6% ,9% pubblica amministrazione (escluse sanità e istruzione) ,5% ,6% Non definito ,8% ,5% Totale ,5% ,2% Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Estrazione effettuata nella settimana tra il 16 e il 20 dicembre 2013 * I settore di occupazione sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 122 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

135 Confrontando, infine, i dati del 2015 con le tendenze dell anno precedente si evidenzia un andamento congiunturale segnato da incrementi complessivi. Il complesso dei lavoratori registra una crescita del 13,3% (pari a unità). Tra le macroaree di produzione il terziario e l industria mostrano gli incrementi più favorevoli con valori rispettivamente di 21,5% ( unità) e 29,3% ( unità). Il settore agricolo mostra un incremento del 19,6% (pari a +927 unità). Soffermandosi sull analisi più disaggregata dei comparti di attività economica si evidenzia una tendenza: - favorevole per il commercio (+27,2% pari a unità); - in flessione per pubblica amministrazione (-3,5% pari a 89 unità); Andamenti meno favorevoli per i lavoratori stranieri che confermano complessivamente una tendenza in crescita dell 11,5% (pari a unità) ma soffermandosi sull anaisi di dettaglio dei settori, si evidenziano numerosi trend in calo. Cresce il terziario (+5,2% pari a unità) seppure i sotto-settori presi in esame registrino segno negativo (si segnala in particolare turismo 11% pari a 933 unità e commercio 10% pari a 226 unità). Anche l industria mostra una tendenza alla crescita (+9,8% pari a +675 unità) ma il comparto delle costruzioni mostra un trend in flessione (-3,9% pari a 162 unità). Infine, il comparto agricolo mostra un incremento contenuto (+0,4% pari a +10 unità). Tab LAVORATORI COMPLESSIVI E STRANIERI PER SETTORE DI OCCUPAZIONE* IN LIGURIA Anno 2014 Valori assoluti e peso % Settori Lavoratori complessivi Lavoratori stranieri Peso % dei lavoratori stranieri sul complesso dei Agricoltura ,0% Industria ,1% di cui costruzioni ,8% Terziario ,8% di cui: commercio ,6% turismo ,5% pubblica amministrazione (escluse sanità e istruzione) ,4% Non definito ,2% Totale ,3% Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Estrazione effettuata nella settimana tra il 16 e il 20 dicembre 2013 * I settore di occupazione sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 123

136 Tab. 13a - LAVORATORI COMPLESSIVI E STRANIERI PER SETTORE DI OCCUPAZIONE* IN LIGURIA Anni Variazioni assolute e percentuali Settori Lavoratori complessivi Lavoratori stranieri v.a. v.% v.a. v.% Agricoltura ,6% 10 0,4% Industria ,3% 675 9,8% di cui costruzioni ,1% ,9% Terziario ,5% ,2% di cui: commercio ,2% ,0% turismo ,8% ,0% pubblica amministrazione (escluse sanità e istruzione) -89-3,5% ,7% Non definito ,8% ,6% Totale ,3% ,5% Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. Elaborazioni su dati S.I.L. regionale Estrazione effettuata nella settimana tra il 16 e il 20 dicembre 2013 * I settore di occupazione sono il risultato dell'aggregazione delle singole tipologie presenti nel S.I.L. - cfr Legenda 124 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

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139 Le imprese straniere anno 2015 Al 31/12/2015, le imprese con titolare straniero registrate in Italia sono e, di queste, il 22,5% (pari a unità) è rappresentato da imprese straniere femminili. Soffermandosi sulla distribuzione tra le regioni prese in esame, si evidenzia come la Lombardia offre le maggiori possibilità imprenditoriali per gli immigrati. In Lombardia si concentra, infatti, il 17,7% (pari a unità) del complesso delle imprese con titolare straniero, distribuito su tutto il territorio nazionale. Seguono Toscana (9,6% pari a unità), Emilia Romagna (8,6% pari a unità), Piemonte (7,6% pari a unità) e Liguria con un contenuto 3,6% (pari a unità). Per quanto riguarda l imprenditoria straniera femminile, la Toscana si conferma, anche per il 2015, come la regione che offre le maggiori possibilità di sviluppo per le attività autonome delle donne immigrate. Qui, infatti, le donne immigrate titolari d impresa sono il 25,9% del complesso delle imprese straniere, l unico valore (tra le regioni prese in esame) superiore al dato medio nazionale (22,5%). La regione Piemonte mostra invece un peso del 22,4% seguita da Emilia Romagna (21,5%), Lombardia (20,1%) e Liguria (17,9%). Tab. 1 - STRANIERI TITOLARI DI IMPRESE PER GENERE E REGIONE Anno 2015 valori assoluti e peso percentuale Uomini Donne n.c. Totale peso % delle imprese per regione % impr. femminili su totale Piemonte ,6% 22,4% Lombardia ,7% 20,1% Emilia Romagna ,6% 21,5% Toscana ,6% 25,9% Liguria ,6% 17,9% Italia ,0% 22,5% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere 127

140 Aspetti interessanti emergono dall analisi del peso percentuale delle imprese straniere sul complesso delle imprese registrate nel Il dato medio nazionale mostra come le imprese straniere rappresentano il 7,4% del complesso delle attività registrate, un dato che mostra una sensibile ma costante crescita negli anni. Nel 2014, infatti, tale valore si attestava sul 7,1%, mentre nel 2013 rappresentava 6,8% e nel 2012 il 6,5%. L incremento registrato negli ultimi anni acquisisce rilievo se raffrontato al periodo precedente quando l incidenza percentuale delle imprese straniere sul complesso delle aziende subiva una brusca battuta d arresto, passando dal 10,3% del 2010 al 6% del In particolare le aziende con titolari uomini stranieri rappresentano il 7,3% (mentre nel 2014 erano il 7%, nel 2013 il 6,8%; nel 2012 il 6,6%, nel 2011 il 6,1% e nel 2010 il 10,9%) del complesso delle aziende italiane, mentre le imprese con titolari donne straniere rappresentano il 7,7% (a fronte del 7,4% del 2014, del 6,4% del 2013, del 6,1% registrato nel 2012, del 5,7% del 2011 e dell 8,8% del 2010) del complesso delle imprese femminili liguri. Tab. 1a - PESO % DELLE IMPRESE CON TITOLARE STRANIERO SUL TOTALE DELLE IMPRESE PER GENERE E REGIONE Anno 2015 valori assoluti e peso percentuale Uomini Donne Totale Piemonte 7,7% 7,8% 7,7% Lombardia 8,1% 9,1% 8,3% Emilia Romagna 8,2% 8,8% 8,3% Toscana 10,0% 11,8% 10,4% Liguria 10,5% 8,1% 9,9% Italia 7,3% 7,7% 7,4% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere Dall analisi dei totali, si evidenzia come tutte le regioni prese in esame mostrino un peso percentuale (delle imprese straniere sul complesso dei titolari d impresa) superiore al dato medio nazionale. Anche per il 2015 la Toscana si conferma la regione con maggiore vivacità imprenditoriale per gli stranieri con un incidenza percentuale del 10,4%. Seguono Liguria (9,9%), Emilia Romagna (8,3%), Lombardia (8,3%) e Piemonte (7,7%). Soffermandosi sul dettaglio delle imprese con titolari uomini stranieri la graduatoria mostra tendenze in linea con i valori complessivi con la sola differenza che, in questo caso, è la Liguria a mostrare l incidenza più elevata: Liguria 10,5%; Toscana 10%, Emilia Romagna 8,2%, Lombardia 8,1% e Piemonte 7,7%. I dati relativi all imprenditoria straniera femminile, prospettano un quadro ancora differente. Il primato spetta sempre alla regione Toscana con un incidenza percentuale del 11,8% seguita da: Emilia Romagna (8,8%), Lombardia (9,1%), Liguria (8,1%) e Piemonte (7,8%). 128 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

141 Confrontando i dati relativi al 2015 con i valori rilevati nell anno precedente, si evidenzia una tendenza in crescita. L incremento medio a livello nazionale è del 4,4% (pari a unità). Le variazioni relative al dettaglio di genere mostrano una maggiore crescita percentuale delle imprese femminili (+5,1% pari a unità) mentre in termini di valori assoluti sono le imprese maschili a registrare la variazione più elevata ( unità pari a +4,3%). In termini di variazioni percentuali, si conferma un trend generalizzato più favorevole per l imprenditoria in rosa che, in tutte le regioni prese in esame, mostra crescite decisamente più elevate rispetto ai dati relativi all imprenditoria maschile. Tab. 1b - TITOLARI DI IMPRESE INDIVIDUALI IMMIGRATI DA PAESI NON-UE Anni Variazioni assolute e percentuali Variazioni anni * Assolute Percentuali Uomini Donne n.c. Totale Uomini Donne n.c. Totale Piemonte ,1% 6,5% -2,5% 3,1% Lombardia ,2% 6,9% -7,7% 5,5% Emilia Romagna ,0% 6,2% 0,0% 2,9% Toscana ,2% 5,8% 0,0% 3,8% Liguria ,4% 6,5% -9,1% 4,8% Italia ,3% 5,1% -3,6% 4,4% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere * Al lordo delle cancellazioni d ufficio disposte dalle Camere di Commercio nel periodo 129

142 Passando all analisi dei dati provinciali, si evidenzia, in primo luogo, come le imprese straniere siano concentrate in provincia di Genova (54,8% del complesso delle imprese straniere in Liguria). Nelle province di Imperia e Savona sono presenti rispettivamente il 18,6% e il 16,2% delle imprese straniere liguri. In provincia di La Spezia le possibilità imprenditoriali per gli stranieri appaiono più contenute (10,4%). Per quanto riguarda il peso percentuale delle imprese femminili straniere si evidenzia come i valori più favorevoli siano registrati in provincia di La Spezia dove le donne sono titolari del 22,8% del complesso delle imprese straniere locali. L area territoriale con la minore concentrazione di attività con titolare straniero è, pertanto, la medesima che mostra anche la maggiore concentrazione di imprenditrici straniere. Tab. 2 - STRANIERI TITOLARI DI IMPRESE INDIVIDUALI PER GENERE E PROVINCIA Anno 2015 valori assoluti e peso percentuale Uomini Donne n.c. Totale peso % imprese per prov % impr. femminili su totale Genova ,8% 17,4% Imperia ,6% 18,0% La Spezia ,4% 22,8% Savona ,2% 16,7% Liguria ,0% 17,9% Italia ,5% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere 130 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

143 Per quanto riguarda il peso percentuale delle imprese con titolare straniero sul complesso delle imprese per provincia, si evidenzia come i valori provinciali risultano superiori al dato medio nazionale come accade anche per il dettaglio delle imprese con titolari uomini stranieri. A livello provinciale, i dati più significativi sono registrati nelle aree territoriali di Imperia e Genova (con valori rispettivamente pari a 11,8% e 10,3%). Nelle restanti province i valori scendono al di sotto del dato medio regionale (9,9%): Savona 8,6% e La Spezia 8,2%. Per quanto riguarda l imprenditoria maschile l incidenza percentuale mostra valori significativi superiori al dato medio nazionale in un range di valori compresi tra il 29% della provincia di Imperia e il 9% di Genova e Savona. In riferimento alle imprese femminili si osserva una maggiore concentrazione in provincia di Genova (29,4%, valore superiore al dato medio sia regionale sia nazionale) mentre Imperia registra l incidenza più contenuta (3,2%, valore inferiore al dato medio sia regionale sia nazionale). Tab. 2a - PESO % DELLE IMPRESE CON TITOLARI STRANIERI SUL TOTALE DELLE IMPRESE PER GENERE E PROVINCIA Anno 2015 valori assoluti e peso percentuale Uomini Donne Totale Genova 9,0% 29,4% 10,3% Imperia 29,0% 3,2% 11,8% La Spezia 10,0% 5,1% 8,2% Savona 9,0% 7,2% 8,6% Liguria 10,5% 8,1% 9,9% Italia 7,3% 7,7% 7,4% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere 131

144 Confrontando i dati relativi al 2015 con i valori dell anno precedente a livello provinciale si registrano variazioni piuttosto contenute. In termini percentuali, l incremento più significativo si registra in provincia di Genova con una crescita del 5,8%, mentre il dato più contenuto proviene dalla provincia di La Spezia con un incremento del 2,5%. Tali tendenze si confermano anche nel dettaglio di genere dell imprenditoria straniera. Tab. 2b - TITOLARI DI IMPRESE INDIVIDUALI IMMIGRATI DA PAESI NON-UE Anni Variazioni assolute e percentuali Variazioni anni * Assolute Percentuali Uomini Donne n.c. Totale Uomini Donne n.c. Totale Genova ,0% 5,1% -33,3% 5,8% Imperia ,0% 8,3% 0,0% 3,9% La Spezia ,5% 6,1% - 2,5% Savona ,6% 9,8% 0,0% 3,7% Liguria ,4% 6,5% -9,1% 4,8% Italia ,3% 5,1% -3,6% 4,4% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere * Al lordo delle cancellazioni d ufficio disposte dalle Camere di Commercio nel periodo 132 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

145 Tab. 3 - STRANIERI TITOLARI DI IMPRESA PER NAZIONALITA' DI PROVENIENZA IN LIGURIA Anno 2015 Valori assoluti e percentuali NAZIONALTA' DI LIGURIA PROVENIENZA* v.a. v.% Albania ,6% Marocco ,9% Romania ,0% Ecuador ,5% Cina 890 5,5% Senegal 876 5,4% Tunisia 818 5,0% Bangladesh 638 3,9% Turchia 553 3,4% Egitto 324 2,0% Francia 311 1,9% Nigeria 212 1,3% Germania 203 1,2% Pakistan 201 1,2% Perù 194 1,2% Argentina 183 1,1% Svizzera 172 1,1% Rep. Dominicana 115 0,7% Moldavia 114 0,7% Brasile 113 0,7% Cile 111 0,7% Serbia e Montenegro 108 0,7% Ucraina 107 0,7% Polonia 91 0,6% Gran Bretagna 90 0,6% Algeria 77 0,5% Colombia 70 0,4% Fed. Russa 70 0,4% Belgio 63 0,4% India 53 0,3% Altro ,5% TOTALE ,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere * Stranieri presenti in Liguria con frequenza superiore alle 50 unità Le nazionalità di provenienza degli imprenditori stranieri Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza degli imprenditori stranieri, si conferma come nei primi 10 posti della graduatoria sono rappresentati i paesi di provenienza che maggiormente caratterizzano il fenomeno migratorio ligure. In particolare nelle prime due posizioni sono concentrati il 36,4% degli imprenditori stranieri che provengono da Albania e Marocco con valori assoluti rispettivamente pari a e unità. Seguono gli imprenditori provenenti da Romania (1.460 unità), Ecuador (1.051 unità), Cina (890 unità), Senegal (876 unità), Tunisia (818 unità), Bangladesh (638 unità) e Turchia (553 unità) e che sono anche le nazionalità di provenienza che negli anni hanno connotato la realtà migratoria ligure. Le restanti nazionalità mostrano frequenze inferiori alle 400 unità. Dall analisi complessiva sulle nazionalità di provenienza degli imprenditori stranieri residenti in Liguria, si osserva una maggiore distribuzione rispetto agli anni precedenti quando si evidenziava una forte concentrazione per le prime due nazionalità con un significativo distacco per le posizioni successive in graduatoria (ad esempio nel 2010 Albania e Marocco registravano frequenze superiori alle unità mentre la terza nazionalità in graduatoria, quella rumena, passava direttamente a 900 unità). 133

146 134 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

147 A livello provinciale si confermano anche per il 2015, nelle prime posizioni delle top ten, imprenditori provenenti sostanzialmente da Albania, Marocco e Romania e una presenza significativa anche di stranieri provenenti dalla Cina. L unica eccezione è data dalla provincia di Imperia che negli anni sta manifestando un consolidamento della presenza di stranieri provenenti dalla Turchia 1 che, oltre a caratterizzare gli aspetti demografici dell area provinciale, si segnalano nel panorama imprenditoriale. Come per la provincia di Imperia, anche se con minore intensità, si conferma un fenomeno locale di stranieri provenienti da specifiche nazionalità che testimoniano lo strutturarsi negli anni di canali migratori preferenziali. In particolare si segnala: - Genova: - Imperia: o Ecuador (10,8% pari a 959 unità) o Senegal (8,5% pari a 760 unità) o Turchia (17,5% pari a 538 unità); o Tunisia (14% pari a 429 unità); o Turchia e Tunisia raccolgono anche la maggiore frequenza di imprenditori stranieri rappresentando i primi due posti della top ten provinciale - La Spezia: o Repubblica Dominicana (3,5% pari a 59 unità) - Savona: o Bangladesh (5,2% pari a 136 unità) 1 Secondo la testimonianza della CGIL di Imperia, nell area dell imperiese (in particolare nella città di Imperia Porto Maurizio) gli stranieri provenenti dalla Turchia si sono specializzati nella realizzazione di muretti a secco per cui sono rimasti gli unici professionisti in grado di realizzare questo tipo di opera edilizia molto richiesta per la salvaguardia del paesaggio. 135

148 Tab. 3a - STRANIERI TITOLARI DI IMPRESA PER NAZIONALITA' DI PROVENIENZA IN PROVINCIA DI GENOVA Anno 2015 Valori assoluti e percentuali NAZIONALTA' DI GENOVA PROVENIENZA* v.a. v.% Marocco ,2% Albania ,8% Ecuador ,8% Senegal 760 8,5% Romani 747 8,4% Cina 566 6,4% Bangladesh 359 4,0% Tunisia 296 3,3% Nigeria 169 1,9% Pakistan 161 1,8% Perù 153 1,7% Egitto 128 1,4% Cile 99 1,1% Argentina 89 1,0% Francia 81 0,9% Serbia e Montenegro 63 0,7% Svizzera 63 0,7% Germania 62 0,7% Ucraina 57 0,6% Colombia 53 0,6% Brasile 49 0,6% Rep. Dominicana 47 0,5% Polonia 44 0,5% Moldavia 43 0,5% India 41 0,5% Iran 37 0,4% Fed. Russa 36 0,4% Sri Lanka 35 0,4% Gran Bretagna 31 0,3% Altro 552 6,2% TOTALE ,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere * Stranieri presenti a Genova con frequenza superiore alle 30 unità 136 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

149 Tab. 3b - STRANIERI TITOLARI DI IMPRESA PER NAZIONALITA' DI PROVENIENZA IN PROVINCIA DI IMPERIA Anno 2015 Valori assoluti e percentuali NAZIONALTA' DI IMPERIA PROVENIENZA* v.a. v.% Turchia ,5% Tunisia ,0% Albania ,3% Marocco ,6% Romani 271 8,8% Francia 139 4,5% Bangladesh 99 3,2% Cina 94 3,1% Germania 69 2,2% Moldavia 44 1,4% Egitto 42 1,4% Svizzera 39 1,3% Senegal 36 1,2% Ecuador 34 1,1% Algeria 29 0,9% Gran Bretagna 29 0,9% Argentina 28 0,9% Ucraina 23 0,7% Fed. Russa 22 0,7% Paesi Bassi 21 0,7% Altro ,5% TOTALE ,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere * Stranieri presenti ad Imperia con frequenza superiore alle 20 unità 137

150 Tab. 3c - STRANIERI TITOLARI DI IMPRESA PER NAZIONALITA' DI PROVENIENZA IN PROVINCIA DI LA SPEZIA Anno 2015 Valori assoluti e percentuali NAZIONALTA' DI LA SPEZIA PROVENIENZA* v.a. v.% Marocco ,4% Albania ,4% Romania 165 9,8% Cina 121 7,2% Rep. Dominicana 59 3,5% Senegal 56 3,3% Tunisia 45 2,7% Bangladesh 44 2,6% Egitto 39 2,3% Svizzera 38 2,3% Francia 37 2,2% Nigeria 32 1,9% Germania 27 1,6% Ecuador 23 1,4% Argentina 21 1,2% Belgio 20 1,2% Gran Bretagna 19 1,1% Pakistan 18 1,1% Ucraina 15 0,9% Polonia 14 0,8% Moldavia 13 0,8% Algeria 11 0,7% Kossovo 11 0,7% Brasile 10 0,6% Serbia e Montenegro 10 0,6% U.S.A. 10 0,6% Altro 122 7,3% TOTALE ,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere * Stranieri presenti a La Spezia con frequenza superiore alle 10 unità 138 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

151 Tab. 3d - STRANIERI TITOLARI DI IMPRESA PER NAZIONALITA' DI PROVENIENZA IN PROVINCIA DI SAVONA Anno 2015 Valori assoluti e percentuali NAZIONALTA' DI SAVONA PROVENIENZA* v.a. v.% Albania ,9% Marocco ,8% Romania ,5% Bangladesh 136 5,2% Egitto 115 4,4% Cina 109 4,1% Francia 54 2,0% Tunisia 48 1,8% Argentina 45 1,7% Germania 45 1,7% Brasile 36 1,4% Ecuador 35 1,3% Svizzera 32 1,2% Senegal 24 0,9% Serbia e Montenegro 24 0,9% Polonia 18 0,7% Algeria 17 0,6% Perù 16 0,6% Moldavia 14 0,5% Paesi Bassi 12 0,5% Ucraina 12 0,5% Gran Bretagna 11 0,4% Pakistan 10 0,4% Altro 182 6,9% TOTALE ,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazione su dati Retecamere su Osservatorio dell imprenditoria straniera, Unioncamere-InfoCamere * Stranieri presenti a Savona con frequenza superiore alle 10 unità 139

152 140 AGENZIA LIGURIA LAVORO Ente strumentale della Regione Liguria - Via Fieschi, 11G Genova osservatorio@aligurialavoro.it- sito WEB:

153 I dati INAIL anno 2015 Al 30/04/2016, l INAIL dichiara di aver riconosciuto e indennizzato infortuni avvenuti sul lavoro nel corso del 2015 su tutto il territorio nazionale. Di questi, il 93% (pari a unità), ha riguardato un danno temporaneo; il 6,8% (pari a unità) un danno permanente e nello 0,2% (pari a 537 unità) l incidente sul lavoro ha portato alla morte del lavoratore. Da un analisi di genere emerge che gli infortuni subiti dalle donne rappresentano il 30,8% del complesso degli infortuni (il dato appare in calo, sia rispetto all anno precedente, quando era pari al 31,2% sia rispetto al 2013 quando tale valore rappresentava il 32,6% degli infortuni accaduti alle donne sul complesso degli incidenti). La contenuta incidenza degli infortuni avvenuti alle donne è probabilmente dovuta alla diversa tipologia di attività lavorativa svolta che tendenzialmente prevede un grado di rischio diverso. L incidenza più significativa degli incidenti accaduti alle donne sul complesso degli infortuni, si riscontra nei danni a carattere temporaneo dove il valore supera, anche se di pochi punti percentuali, la media complessiva risultando pari al 31,2% (31,7% nel 2014 e 33,1% nel 2013). Più contenuta la percentuale riferita ai danni permanenti subiti dalle donne che rappresentano il 25,9% (26,1% nel 2014 e 25,8% nel 2013) del complesso degli infortuni che portano a conseguenze irreversibili. Mentre, tra i casi di morte, le donne rappresentano il 7,4% (8,8% nel 2014 e 10% nel 2013) del complesso dei decessi sul lavoro. Soffermandosi sulle tendenze regionali si evidenzia che il maggior numero di infortuni indennizzati è stato riconosciuto in Lombardia (18,2% pari a unità). Seguono Emilia Romagna (13,4% pari unità), Toscana (8,5% pari a unità), Piemonte (7,3% pari a unità) e Liguria (3,4% pari a unità). A livello regionale si rispecchiano le tendenze nazionali sia per le tipologie di danni indennizzati sia per la distribuzione di genere. Unica segnalazione di rilievo, seppur con differenze di lieve entità, la Toscana che mostra un valore percentuale più contenuto relativamente agli infortuni con danno temporaneo (91,6%), mentre appare sopra il dato medio nazionale il peso percentuale degli infortuni con danno permanente (8,2%). 141

154 Tab. 1 - INFORTUNI AVVENUTI AL COMPLESSO DEI LAVORATORI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER REGIONE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori assoluti Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 142

155 Tab. 1a - INFORTUNI AVVENUTI AL COMPLESSO DEI LAVORATORI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER REGIONE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Piemonte 94,7% 95,7% 5,2% 4,3% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Lombardia 94,9% 96,3% 5,0% 3,7% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Emilia Romagna 94,3% 95,2% 5,6% 4,8% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Toscana 91,6% 93,1% 8,2% 6,9% 0,2% 0,0% 100,0% 100,0% Liguria 93,2% 94,5% 6,8% 5,5% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Italia 93,0% 94,2% 6,8% 5,7% 0,2% 0,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL Tab. 1b - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI DEFINITI PER LE DONNE SUL COMPLESSO DEI LAVORATORI Anno 2015 Valori percentuali Regione Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Piemonte 35,6% 29,2% 8,6% 35,3% Lombardia 30,3% 22,5% 2,8% 29,9% Emilia Romagna 32,5% 27,8% 10,5% 32,3% Toscana 34,2% 28,4% 7,7% 33,7% Liguria 34,7% 27,8% 0,0% 34,3% Italia 31,2% 25,9% 7,4% 30,8% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 143

156 Per quanto riguarda gli infortuni avvenuti a lavoratori stranieri, nel 2015, l INAIL ha riconosciuto e indennizzato infortuni avvenuti a lavoratori stranieri (di cui avvenuti a donne straniere) su tutto il territorio nazionale. Anche per i lavoratori stranieri oltre il 90% degli infortuni ha avuto come conseguenze un danno temporaneo (94,8% pari a unità); nel 5,1% dei casi (pari a unità) il danno ha avuto conseguenze permanenti e nello 0,2% dei casi (pari a 84 unità) l infortunio ha portato alla morte del lavoratore immigrato. Dall analisi di genere si evidenzia che gli incidenti avvenuti alle donne straniere rappresentano il 27,7% (pari a unità) del complesso degli infortuni indennizzati a lavoratori immigrati (28,4% nel 2014 e 28,1% nel 2013). Anche per le donne straniere il maggior numero di casi si è concluso con un danno temporaneo (95,3% pari a unità); nel 4,7% dei casi (pari a 695 unità) con un danno permanente, mentre i casi di decesso sono stati 4 tra le lavoratrici straniere su tutto il territorio nazionale. In linea con le tendenze degli infortuni complessivi, si riscontra che, anche per gli stranieri, il maggior numero di infortuni è stato registrato in Lombardia con lavoratori stranieri indennizzati (pari al 23,3% del totale nazionale). Segue l Emilia Romagna con un totale di infortuni indennizzati (19%). Con un numero di infortuni decisamente più contenuto seguono le regioni Toscana (8% pari a unità), Piemonte (7,4% pari a unità) e Liguria (3,1% pari a unità). Come accade già per il complesso dei lavoratori, anche la distribuzione delle tipologie di infortuni avvenuti a lavoratori stranieri a livello regionale segue la distribuzione nazionale. Tab. 2 - INFORTUNI AVVENUTI A LAVORATORI STRANIERI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER REGIONE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori assoluti Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti TOTALE Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Piemonte Lombardia Emilia Romagna Toscana Liguria Italia Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 144

157 Tab. 2a - INFORTUNI AVVENUTI A LAVORATORI STRANIERI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER REGIONE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Piemonte 95,0% 95,3% 4,8% 4,7% 0,2% 0,0% 100,0% 100,0% Lombardia 95,7% 96,5% 4,2% 3,5% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Emilia Romagna 96,1% 96,5% 3,8% 3,5% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Toscana 92,7% 94,1% 7,1% 5,9% 0,2% 0,0% 100,0% 100,0% Liguria 94,7% 95,9% 5,3% 4,1% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Italia 94,8% 95,3% 5,1% 4,7% 0,2% 0,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL Tab. 2b - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI DEFINITI PER LE DONNE STRANIERE SUL COMPELSSO DEI LAVORATORI STRANIERI Anno 2015 Valori percentuali Regione Danno Danno In rendita a temporaneo permanente superstiti Totale Piemonte 30,8% 30,3% - 30,7% Lombardia 26,2% 21,3% - 25,9% Emilia Romagna 28,3% 25,6% - 28,2% Toscana 30,1% 24,5% - 29,6% Liguria 31,5% 24,4% - 31,1% Italia 27,8% 25,8% 4,8% 27,7% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 145

158 Si segnala, inoltre, che gli infortuni avvenuti a lavoratori stranieri rappresentano il 15,5% degli infortuni avvenuti al complesso dei lavoratori, mentre le donne mostrano un peso percentuale del 13,9% sul complesso delle lavoratrici. Le incidenze percentuali mostrano valori differenti in relazione alle tipologie di danno riportate; sia a livello nazionale, sia a livello regionale si osserva come l incidenza percentuale relativa ai danni permanenti tendono a registrare valori più contenuti rispetto ai valori relativi ai danni temporanei. L incidenza percentuale degli infortuni che hanno portato alla morte i lavoratori mostrano invece valori più elevati con la sola eccezione della Liguria che nel 2014 non ha riscontrato casi di morte sul lavoro. Gli stranieri subiscono meno danni permanenti ma in caso di gravità dell incidente subito, aumenta la casistica di decesso dei lavoratori immigrati. Tab. 3 - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI AVVENUTI A LAVORATORI STRANIERI SUL COMPLESSO DEGLI INFORTUNI AVVENUTI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER REGIONE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti TOTALE Regione di cui di cui di cui di cui % % % % femmine femmine femmine femmine Piemonte 15,7% 13,6% 14,5% 15,1% 22,9% - 15,6% 13,6% Lombardia 19,9% 17,2% 16,8% 15,9% 16,9% - 19,8% 17,2% Emilia Romagna 22,4% 19,5% 15,0% 13,8% 15,8% - 22,0% 19,2% Toscana 14,8% 13,1% 12,7% 11,0% 17,3% - 14,7% 12,9% Liguria 14,2% 12,9% 10,9% 9,5% 0,0% - 14,0% 12,7% Italia 15,8% 14,1% 11,5% 11,5% 15,6% 10,0% 15,5% 13,9% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 146

159 Gli infortuni sul lavoro in Liguria per settore Soffermandosi sui dati relativi alla Liguria e sulle informazioni riguardanti i settori economici in cui avvengono gli infortuni si evidenzia, in primo luogo, come il 95,5% (pari a unità) degli incidenti avvengono nei comparti industria e servizi. Il restante 4,5 % si divide tra il 4% (pari a 464 unità) registrato nel settore agricolo e lo 0,5% (pari a 56 unità) dei dipendenti in conto stato. Anche l analisi della casistica femminile riporta una distribuzione analoga per settore. Si osserva infatti come il 95,9% (pari a unità) degli incidenti accaduti alle donne si concentrano nei comparti industria e servizi. Il 3,2% (pari a 128 unità) è il dato registrato nel settore agricolo e il restante 0,9% (pari a 35 unità) è l incidenza dei dipendenti in conto stato. Per quanto riguarda la tipologia di danno riportato, in linea con le tendenza già descritte, gli infortuni che hanno avuto come conseguenze danni temporanei registrano valori superiori al 90% nei settori industria e servizi e nell agricoltura, mentre per i dipendenti in conto stato la percentuale più significativa si registra per i danni permanenti sia per gli infortuni complessivi sia per i dettaglio femminile (con valori rispettivamente pari a 91,1% pari a 51 unità e 97,1% pari a 34 unità). Tab. 4 - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI IN LIGURIA NEL PERIODO 2015 E INDENNIZZATI A TUTTO IL 30/04/2016 PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori assoluti Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Settore Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 147

160 Tab. 4a - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI IN LIGURIA NEL PERIODO 2015 E INDENNIZZATI A TUTTO IL 30/04/2016 PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Settore Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Industria e Servizi 93,8% 95,5% 6,2% 4,5% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Agricoltura 88,6% 89,8% 11,4% 10,2% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Conto Stato Dipendenti 8,9% 2,9% 91,1% 97,1% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Totale 93,2% 94,5% 6,8% 5,5% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Settore Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Industria e Servizi 96,2% 96,9% 86,9% 78,6% 100,0% - 95,5% 95,9% Agricoltura 3,8% 3,0% 6,7% 5,9% 0,0% - 4,0% 3,2% Conto Stato Dipendenti 0,0% 0,0% 6,4% 15,5% 0,0% - 0,5% 0,9% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% - 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 148

161 Per quanto riguarda l incidenza delle donne sul complesso dei lavoratori infortunati in Liguria si evidenzia una presenza molto significativa tra i dipendenti in conto stato dove il valore raggiunge il 62,5% a fronte del 34,4% dell industria e servizi e del 27,6% dell agricoltura (questi dati confermano le diverse tipologie di lavori in cui le donne sono tendenzialmente impiegate). Dall analisi di dettaglio relativa ai danni permanenti riportati si evidenzia la maggiore incidenza delle donne per tra i dipendenti in conto stato (66,7%). Tab. 4b - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI INDENNIZZATI ALLE DONNE SUL COMPLESSO DEI LAVORATORI IN LIGURIA Anno 2015 Valori percentuali Settore Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Industria e Servizi 35,0% 25,2% - 34,4% Agricoltura 28,0% 24,5% - 27,6% Conto Stato Dipendenti 20,0% 66,7% - 62,5% Totale 34,7% 27,8% - 34,3% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 149

162 Gli infortuni sul lavoro degli stranieri in Liguria per settore Per quanto riguarda gli infortuni riconosciuti ai lavoratori stranieri in Liguria si conferma l elevata concentrazione nel comparto industria e servizi, sia per il complesso dei lavoratori stranieri (95,8% pari a unità) sia per le donne (98,8% pari a 502 unità). Osservando il peso percentuale dei settori nelle diverse tipologie di danno riportato, si evidenzia come l incidenza più elevata sia sempre registrata dal comparto industria e servizi. Si segnala che tra i dipendenti in conto stato si registra 1 solo caso di infortunio (aspetto giustificato del fatto che alcuni ambiti professionali non sono di facile accesso per gli stranieri). Per quanto riguarda i casi di morte del lavoratore non si registra alcun caso per il Tab. 5 - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI STRANIERI IN LIGURIA NEL PERIODO 2015 E INDENNIZZATI A TUTTO IL 30/04/2016 PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori assoluti Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Settore Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 150

163 Tab. 5a - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI STRANIERI IN LIGURIA NEL PERIODO 2015 E INDENNIZZATI A TUTTO IL 30/04/2016 PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Settore Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Industria e Servizi 94,9% 96,0% 5,1% 4,0% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Agricoltura 92,5% 100,0% 7,5% 0,0% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Conto Stato Dipendenti 0,0% - 100,0% - 0,0% - 100,0% - Totale 94,7% 96,1% 5,3% 4,1% 0,0% 0,0% 100,0% 100,2% Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Settore Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Industria e Servizi 96,0% 98,8% 93,0% 95,2% ,8% 98,8% Agricoltura 4,0% 1,2% 5,8% 0,0% - - 4,1% 1,2% Conto Stato Dipendenti 0,0% 0,0% 1,2% 4,8% - - 0,1% 0,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% ,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 151

164 Anche per le donne straniere l incidenza più elevata degli infortuni si registra nel settore industria e servizi (32%). Più contenuta la percentuale di infortuni avvenuti alle donne nel comparto agricolo (9%). Tab. 5b - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI STRANIERI INDENNIZZATI ALLE DONNE SUL COMPLESSO DEI LAVORATORI Anno 2015 Valori percentuali Settore Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Industria e Servizi 32,4% 16,6% 25,0% 32,0% Agricoltura 9,7% 83,3% 0,0% 9,0% Conto Stato Dipendenti ,0% - Totale 31,5% 17,6% 24,4% 31,1% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 152

165 Per quanto riguarda, infine, l incidenza degli infortuni accaduti ai lavoratori stranieri sul complesso degli eventi indennizzati, si registrano dati di maggior rilievo nell industriale e servizi (14% per il complesso dei lavoratori; 13,1% per le donne). Nel conto stato dipendenti l incidenza appare ovviamente contenuta (1,8%; su questo aspetto influisce un duplice ordine di fattori: sia per la tipologia di attività previste che implicano minor rischio, sia per la minor presenza di lavoratori stranieri in tale comparto). Tab. 6 - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI AVVENUTI A LAVORATORI STRANIERI SUL COMPLESSO DEGLI INFORTUNI AVVENUTI NEL 2015 E INDENNIZZATI AL 30/04/2016, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE IN LIGURIA Anno 2015 Valori assoluti Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti TOTALE Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Industria e Servizi 14,2% 13,1% 11,6% 11,6% ,0% 13,1% Agricoltura 15,1% 5,2% 9,4% 0,0% ,4% 4,7% Conto Stato Dipendenti 0,0% 0,0% 2,0% 2,9% - - 1,8% 0,0% Totale 14,2% 12,9% 10,9% 9,5% ,0% 12,7% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 153

166 Variazione delle tendenze tra il 2014 e il 2015 Raffrontando i dati relativi agli anni si evidenzia una flessione complessiva degli infortuni (-5,1% pari a 632 unità). Rispetto ai settori appaiono in flessione sia l industria e servizi (-5,4% pari a 632 unità) sia l agricoltura (-1,9% pari a 9 unità), mentre il conto stato dipendenti registra un trend in crescita (+19,1% pari a +9 unità). Il calo degli infortuni è dovuto sostanzialmente alla diminuzione dei danni temporanei la cui flessione in termini assoluti è pari a 366 unità (-3,3%). Tendenze in calo anche per i casi di morte di 5 unità ( 41,7%) che scendono rispetto ai 21 casi del 2012, ai 17 del 2013 e ai 12 del Anche gli incidenti che hanno come conseguenza un danno permanente mostrano tendenze in calo (-24,8% pari a 261 unità). Il complesso delle lavoratrici registra un andamento complessivo in calo degli incidenti sul lavoro (-6,3% pari a 269 unità), sebbene, dall analisi dei settori emerge un calo per industria e servizi (-6,8% pari a 279 unità) mentre il comparto agricolo mostra un incremento degli infortuni (+8,5% pari a +10 unità). Per i dipendenti in conto stato non si registrano variazioni. Le tendenze in calo per tipologia di conseguenza rispecchiano le tendenze già evidenziate per il complesso dei lavoratori con una maggiore incidenza del calo dei danni temporanei (-4,4% pari a 176 unità) e dei danni permanenti (-29,5% pari a 92 unità). Tab. 7 - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI IN LIGURIA PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anni Valori assoluti Infortuni complessivi Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale di cui donne Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 154

167 Tab. 7a - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI IN LIGURIA PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anni Variazioni assolute e percentuali Infortuni complessivi Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Industria e Servizi ,2% ,8% -5-41,7% ,4% Agricoltura -17-4,0% 8 17,8% 0 0,0% -9-1,9% Conto Stato Dipendenti 0 0,0% 9 21,4% 0 0,0% 9 19,1% Totale ,3% ,8% -5-41,7% ,1% di cui donne Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Industria e Servizi ,8% ,7% ,0% ,8% Agricoltura 10 9,5% 0 0,0% 0 0,0% 10 8,5% Conto Stato Dipendenti 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% 0 0,0% Totale ,4% ,5% ,0% ,3% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 155

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169 Dal raffronto con il 2014, si evidenzia come, a fronte del calo complessivo degli infortuni, per i lavoratori stranieri il trend non appaia altrettanto positivo. Il numero degli infortuni, infatti, risulta in aumento del 3,3% pari a +53 unità. Osservando il dettaglio della tipologia di conseguenza, si evidenziano tendenze differenziate; sono i danni temporanei ad incidere sull incremento complessivo con una aumento del 5,1% (pari a +75 unità) mentre i danni permanenti sono in flessione del 20,4% (pari a 22 unità). Non sono stati registrati casi di decesso di lavoratori stranieri nel biennio preso in esame. Soffermandosi sul dato di dettaglio della tipologia di danno riportato per settore appaiono tendenze disomogenee. Nel comparto industria e servizi sono in crescita i danni temporanei (+6,1% pari a +85 unità) e in calo i danni permanenti (-23,8% pari a 25 unità). Tendenza opposta per il comparto agricolo che registra una flessione per i danni temporanei (-10,1% pari a 7 unità) e un incremento dei danni permanenti (+4 unità). Il conto stato dipendenti mostra flessioni per entrambe le tipologie di infortunio. Tendenze analoghe per il dettaglio degli infortuni accaduti alle donne straniere che mostrano incrementi per gli infortuni nell industria e servizi (+5,7% pari a 27 unità) e un calo nel comparto agricolo (-5 unità). Si confermano tendenze analoghe a quelle già descritte per il complesso dei lavoratori stranieri anche per il dettaglio dei settori e della tipologia di infortunio. Tab. 8 - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI STRANIERI IN LIGURIA PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anni Valori assoluti Lavoratori stranieri Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale di cui donne Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 157

170 Tab. 8a - INFORTUNI SUL LAVORO AVVENUTI AI LAVORATORI STRANIERI IN LIGURIA PER SETTORE, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anni Variazioni Infortuni complessivi Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Industria e Servizi 85 6,1% ,8% ,0% Agricoltura -7-10,1% 4 400,0% ,3% Conto Stato Dipendenti ,0% -1-50,0% ,0% Totale 75 5,1% ,4% ,3% di cui donne Settore Danno temporaneo Danno permanente Morte Totale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Industria e Servizi 35 7,8% -8-28,6% ,7% Agricoltura -5-45,5% ,5% Conto Stato Dipendenti ,0% Totale 30 6,6% -8-27,6% ,5% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 158

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172 Andamento degli infortuni in Liguria anni Un ultima riflessione riguarda gli andamenti degli infortuni avvenuti a lavoratori italiani e stranieri tra il 2007 e il Le tendenze negli anni mostrano tendenze differenziate e altalenanti che potrebbero testimoniare il verificarsi di due realtà parallele e non coerenti tra loro. La costante e graduale flessione degli infortuni avvenuti al complesso dei lavoratori, da un lato, può essere imputata ad una maggiore sensibilizzazione da parte dei titolari delle aziende e dei lavoratori stessi al tema della sicurezza sul lavoro, grazie anche al costante lavoro di informazione e controllo effettuato dagli organismi di ispezione e vigilanza. Dall altro, la crescente precarizzazione del mercato del lavoro, spinge i lavoratori in cerca di occupazione ad accettare condizioni lavorative non regolari oppure ad intraprendere percorsi di lavoro autonomo. In questi casi eventuali incidenti non vengono comunicati e, pertanto, non possono essere analizzati in questa sede. Si segnala, inoltre, che a fronte del calo graduale e costante degli incidenti sul complesso dei lavoratori, il numero degli infortuni accaduti a lavoratori stranieri appare più altalenante e l incidenza percentuale dei lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori appare fluttuante registrando l incidenza più contenuta nel 2009 (11,8%) e la più elevata nell ultimo anno preso in esame (14%). Queste tendenze opposte sono un indicatore del fatto che gli stranieri continuino ad essere impiegati in occupazioni per cui si corrono maggiori rischi. Tab. 9 - TOTALE INFORTUNI AVVENUTI IN LIGURIA A LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI Anni Valori assoluti Totale di cui Totale di cui Totale di cui Totale di cui Totale di cui infortuni stranieri infortuni stranieri infortuni stranieri infortuni stranieri infortuni stranieri Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale Totale di cui Totale di cui Totale di cui Totale di cui infortuni stranieri infortuni stranieri infortuni stranieri infortuni stranieri Industria e Servizi Agricoltura Conto Stato Dipendenti Totale Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 160

173 Tab. 9a - TOTALE INFORTUNI AVVENUTI IN LIGURIA A LAVORATORI ITALIANI E STRANIERI Anni Peso percentuale degli infortuni avvenuti a lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori Industria e Servizi 11,6% 12,6% 12,3% 13,0% 13,7% 14,2% 13,1% 12,8% 14,0% Agricoltura 8,9% 11,1% 10,3% 13,9% 14,0% 15,4% 13,7% 14,8% 14,4% Conto Stato Dipendenti 2,1% 2,6% 2,1% 1,9% 2,5% 1,7% 2,0% 10,6% 1,8% Totale 11,2% 12,2% 11,8% 12,6% 13,3% 13,7% 12,6% 12,9% 14,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL - Oracle BI Interactive Dashboards 161

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175 Gli infortuni sul lavoro nelle province liguri A livello provinciale gli infortuni si concentrano in provincia di Genova raccogliendo il 55,8% (pari a unità) degli infortuni regionali. Il restante 44,2% degli incidenti sono distribuiti come segue: 17,8% (pari a unità) in provincia di Savona; 13,7% (pari a unità) in provincia di La Spezia e il restante 12,7% (pari a unità) in provincia di Imperia. Le donne seguono la medesima ripartizione ma con una maggiore concentrazione in provincia di Genova (56,1% pari a 2.247unità). Per quanto riguarda la distribuzione delle tipologie di danno sul territorio provinciale, non si segnalano scostamenti dalle tendenze regionali già descritte. Anche per la componente femminile i fenomeni a livello provinciale sono coerenti con le tendenze già descritte. Tab INFORTUNI AVVENUTI AL COMPLESSO DEI LAVORATORI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER PROVINCIA, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori assoluti Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Genova Imperia Savona La Spezia Liguria Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 163

176 Tab. 10a - INFORTUNI AVVENUTI AL COMPLESSO DEI LAVORATORI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER PROVINCIA, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Genova 93,2% 94,6% 6,7% 5,4% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Imperia 94,1% 96,5% 5,9% 3,5% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Savona 93,6% 94,2% 6,3% 5,8% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% La Spezia 91,5% 92,3% 8,3% 7,7% 0,2% 0,0% 100,0% 100,0% Liguria 93,2% 94,5% 6,8% 5,5% 0,1% 0,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL Tab. 10b - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI DEFINITI PER LE DONNE SUL COMPLESSO DEI LAVORATORI Anno 2015 Valori percentuali Regione Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Genova 35,0% 27,8% 0,0% 34,5% Imperia 37,4% 21,8% - 36,5% Savona 36,0% 32,6% 0,0% 35,8% La Spezia 29,4% 27,1% 0,0% 29,2% Liguria 34,7% 27,8% 0,0% 34,3% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 164

177 Gli infortuni sul lavoro degli stranieri nelle province liguri Anche per quanto riguarda gli infortuni accaduti a lavoratori stranieri si segnalano tendenze coerenti con quelle già descritte. - la maggiore concentrazione è in provincia di Genova (58,9% pari a 310 unità) - gli infortuni più frequenti hanno avuto come conseguenza un danno temporaneo in ciascuna provincia - non sono stati riscontrati, nel 2015, casi di morti sul lavoro - la componente femminile rispecchia le tendenze complessive Per quanto riguarda l incidenza delle donne sul complesso degli infortuni si segnala la provincia di Savona che registra una percentuale decisamente superiore al dato medio regionale per i danni permanenti (50%). Tab INFORTUNI AVVENUTI A LAVORATORI STRANIERI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER PROVINCIA, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori assoluti Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti TOTALE Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Genova Imperia Savona La Spezia Liguria Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 165

178 Tab. 11a - INFORTUNI AVVENUTI A LAVORATORI STRANIERI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER PROVINCIA, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti Totale Regione Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Infortuni complessivi di cui femmine Genova 95,3% 96,8% 4,7% 3,2% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Imperia 92,8% 93,5% 7,2% 6,5% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Savona 96,5% 94,5% 3,5% 5,5% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% La Spezia 91,3% 95,7% 8,7% 4,3% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Liguria 94,7% 95,9% 5,3% 4,1% 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL Tab. 11b - PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI DEFINITI PER LE DONNE STRANIERE SUL COMPELSSO DEI LAVORATORI STRANIERI Anno 2015 Valori percentuali Regione Danno Danno In rendita a temporaneo permanente superstiti Totale Genova 32,6% 22,2% 0,0% 32,2% Imperia 34,7% 30,8% 0,0% 34,4% Savona 31,3% 50,0% 0,0% 31,9% La Spezia 23,3% 11,1% 0,0% 22,2% Liguria 31,5% 24,4% 0,0% 31,1% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 166

179 Per quanto riguarda l incidenza percentuale degli infortuni avvenuti a lavoratori stranieri sul complesso dei casi indennizzati, si segnalano la provincia di Genova che mostra valori superiori al dato medio regionale in ciascun ambito preso in esame. Tab PESO PERCENTUALE DEGLI INFORTUNI AVVENUTI A LAVORATORI STRANIERI SUL COMPLESSO DEGLI INFORTUNI AVVENUTI NEL 2015 E DEFINITI AL 30/04/2016 PER PROVINCIA, TIPO DI CONSEGUENZA E GENERE Anno 2015 Valori percentuali Danno temporaneo Danno permanente In rendita a superstiti TOTALE Regione di cui di cui di cui di cui % % % % femmine femmine femmine femmine Genova 15,1% 14,1% 10,3% 8,2% ,8% 13,8% Imperia 12,0% 11,1% 14,9% 21,1% ,1% 11,5% Savona 14,1% 12,2% 7,6% 11,6% ,7% 12,2% La Spezia 12,9% 10,2% 13,5% 5,6% ,9% 9,8% Liguria 14,2% 12,9% 10,9% 9,5% ,0% 12,7% Fonte: ARSEL Liguria - OML - Elaborazioni su dati INAIL 167

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181 1 Premessa L influenza della crisi economica e finanziaria internazionale, che ha iniziato a mostrare i suoi effetti nel corso del 2008, si è manifestata anche in Liguria condizionandone significativamente le dinamiche del mercato del lavoro registrando, nel corso degli anni, un significativo ridimensionamento delle previsioni di assunzione degli imprenditori italiani dell industria e del terziario. Nel 2016, però, si osservano i primi segnali di una ripresa, almeno in termini di intenzioni occupazionali. Dalle interviste realizzate da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro per l indagine Excelsior, la cautela impiegata da parte delle aziende italiane per l inserimento di nuovo personale fino al 2016 sembra lasciare spazio a nuove esigenze occupazionali; i fabbisogni mostrano infatti incrementi generalizzati per settore occupazionale e per area provinciale seppure con differenze legate alle caratteristiche economiche territoriali. I nuovi segnali portano quindi a determinare, in previsione per il 2016, una ripresa delle assunzioni complessive e dei lavoratori di origine straniera. Si ricorda che in fase di elaborazione, i dati Excelsior sono sottoposti a processi di approssimazione, per cui i totali possono non coincidere in tutte le tabelle. Previsioni di assunzioni per settore Secondo le previsioni fornite dalla rilevazione Excelsior, per il 2016, il fabbisogno di lavoratori stranieri in Liguria è di unità e rappresenta il 14% del complesso delle assunzioni previste per l anno (che raggiunge un totale di unità). Il 64,1% delle assunzioni di lavoratori stranieri è previsto nei settori servizi e turismo ciascuno dei quali registra un peso percentuale rispettivamente del 44,9% (pari a 890 unità) e 19,2% (pari a 380 unità). Il restante 36% è ripartito tra il 14,6% delle assunzioni previste nel commercio (290 unità), il 12,6% nell industria (pari a 250 unità) e l 8,6% delle costruzioni (pari a 170 unità). Il comparto produttivo in cui si registra una maggiore incidenza occupazionale degli stranieri è quello del turismo dove gli immigrati rappresentano il 20,2% del complesso delle previsioni di assunzione. Seguono: servizi (14,1%), costruzioni (12,5%), commercio (12,1%) e industria (11,5%). 1. Il Sistema Informativo Excelsior, promosso e realizzato da Unioncamere in accordo con il Ministero del Lavoro e l Unione Europea consente, con cadenza annuale a partire dal 1997, di raccogliere informazioni sulla domanda di lavoro espressa dalle imprese in Italia, ed in particolare, la specifica richiesta di manodopera di lavoratori immigrati (e non) e le principali caratteristiche delle figure professionali richieste. 169

182 Per quanto riguarda le tendenze a livello provinciale, a Genova è previsto il maggior numero di assunzioni per un fabbisogno espresso di unità, evidenziando un significativo distacco rispetto alle previsioni ipotizzate per le restanti province che registrano una domanda più contenuta (La Spezia 300 unità; Savona 190 unità; Imperia 130 unità). Per quanto riguarda la distribuzione dei fabbisogni per provincia e settore si osservano tendenze coerenti con i fabbisogni complessivi. In ciascuna provincia, il maggior numero di ipotesi di assunzione è registrato nel settore dei servizi con un incidenza percentuale di circa il 50% dei fabbisogni per area territoriale. Da tali tendenze si discosta l andamento registrato nell area dello Spezzino che mostra un bisogno significativo nel settore delle costruzioni, a differenza delle altre aree territoriale che hanno richiesto una quota residuale per i fabbisogni di questo comparto produttivo Per quanto riguarda l incidenza percentuale dei lavoratori stranieri sul complesso delle assunzioni a livello provinciale si evidenziano valori superiori al dato medio regionale per le province del levante ligure (Genova 15,9%; La Spezia 15,8%) mentre appaiono più contenuti i valori delle aree del ponente ligure (Imperia 9%; Savona 8,6%) In riferimento al dettaglio per settore di occupazione si evidenziano tendenze differenziate: - Le province del ponente ligure, Imperia e Savona mostrano le tendenze più coerenti con l andamento medio regionale; - Genova mostra la maggiore incidenza nel settore turismo, come la media regionale, ma seguita da una significativa incidenza nel turismo (26,9%), seguito dal commercio (21,3%) e servizi (14%) - La Spezia mostra un incidenza del 42,9% degli stranieri sul complesso delle previsioni di assunzione nel comparto delle costruzioni, seguito dai servizi (17,6%) e dall industria (11,1%) 170

183 Tab. 1 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER SETTORE E PROVINCIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti e peso % dei lavoratori immigrati sul complesso dei lavoratori Settore Lavoratori immigrati Imperia Savona Genova La Spezia peso % Lavoratori immigrati peso % Lavoratori immigrati peso % Lavoratori immigrati peso % Lavoratori immigrati peso % Industria 10 10,0% 20 5,3% ,4% 30 11,1% ,5% Costruzioni 0 0,0% 10 4,5% 40 5,9% ,9% ,5% Commercio 20 4,9% 0 0,0% ,3% 10 2,9% ,1% Turismo 40 16,0% 50 15,6% ,9% 10 3,7% ,2% Servizi 60 12,0% ,9% ,0% ,6% ,1% TOTALE 130 9,0% 190 8,6% ,9% ,8% ,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Liguria 171

184 I dati relativi alle previsioni di assunzione per dimensione aziendale, confermano per il 2016 un dato in linea con le tradizionali caratteristiche del mercato ligure. Il 57,7% delle assunzioni, è previsto infatti dalle imprese medio-piccole (da 1 a 49 dipendenti), per un valore assoluto pari a unità. A livello provinciale si evidenziano tendenze coerenti. Le imprese con meno di 50 dipendenti offrono le maggiori possibilità occupazionali per i lavoratori stranieri. Si segnalano le province di Imperia e La Spezia che mostrano tale incidenza con valori particolarmente significativi (rispettivamente 66,7% e 65,5%). Per quanto riguarda il peso percentuale degli stranieri sul complesso delle previsioni di assunzioni si evidenzia, tendenzialmente, una maggiore incidenza nelle imprese medio-piccole che rilevano, a livello regionale, un dato pari al 16,3% (a fronte del 11,6% registrato per le imprese con più di 50 dipendenti). Tale tendenza si rispecchia anche a livello provinciale. Tab. 2 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER DIMENSIONE AZIENDALE E PROVINCIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti e peso % dei lavoratori immigrati sul complesso dei lavoratori Classe dimensionale Imperia Savona Genova La Spezia Liguria aziende Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori immigrati immigrati immigrati immigrati immigrati peso % 1-49 Dipendenti 80 9,5% 100 8,8% ,5% ,8% ,3% >= 50 Dipendenti 40 6,6% 90 8,5% ,9% ,9% ,6% Totale 120 8,3% 190 8,6% ,9% ,2% ,9% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 172

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186 Per quanto riguarda l analisi delle informazioni relative alle assunzioni per genere in Liguria si evidenzia che nel 47% dei casi (pari a 930 unità) non è espressa alcuna preferenza (indifferente). Il 42,4% (pari a 840 unità) delle previsioni di assunzione è rivolto agli uomini e il restante 10,6% (pari a 210 unità) riguarda assunzioni riferite alle donne. A livello provinciale, tale suddivisione percentuale, mostra alcune differenze. La categoria indifferente registra un incidenza percentuale superiore dato medio regionale nelle province di Genova (50%) e Imperia (61,5%). Si segnala, inoltre, in provincia di La Spezia la preferenza espressa di assunzione di uomini nel 60% dei casi (180 unità a fronte delle 300 previsioni ipotizzate). Per quanto riguarda l incidenza delle assunzione per genere degli stranieri sul complesso dei lavoratori si evidenziano tendenze sbilanciate in favore degli uomini (21%) rispetto alle donne (10,1%). A livello provinciale si evidenziano tendenze differenti per le aree del ponente ligure; Imperia e Savona mostrano, infatti, incidenze percentuali più favorevoli per le donne (Imperia: donne 11,1%; uomini 9,7%; Savona: donne 15,4%; uomini 7,2%). Tab. 3 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER GENERE E PROVINCIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti e peso % dei lavoratori immigrati sul complesso dei lavoratori Femmine Maschi Indifferente Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori immigrati immigrati immigrati immigrati peso % Imperia 20 11,1% 30 9,7% 80 8,4% 130 9,0% Savona 60 15,4% 50 7,2% 80 7,1% 190 8,6% Genova 100 8,3% ,7% ,6% ,8% La Spezia 30 10,0% ,7% 90 9,4% ,7% Liguria ,1% ,0% ,6% ,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 Totale *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 174

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188 Passando all analisi dei fabbisogni per classe d età si evidenzia una percentuale significativa della voce non rilevante che rappresenta il 51% (pari a unità) dei fabbisogni espressi. Analizzando il dettaglio per classi d età su cui si sofferma l indagine Excelsior, (ovvero sino a 29 anni e 30 anni oltre), la previsione è più favorevole per le classi più giovani (under 29) per cui viene espresso il 26,3% (pari a 520 unità) dei fabbisogni, a fronte del 22,7% (pari a 450 unità) delle ipotesi di assunzioni previste per gli over 30. A livello provinciale si osservano tendenze coerenti con l andamento regionale con la sola eccezione di La Spezia che mostra il 58,6% delle previsioni di assunzioni rivolte agli stranieri over 30 (pari a 170 unità), seguite dal 31% della categoria non rilevante (pari a 90 unità) e dal 10,3% dagli under 29 (pari a 30 unità). L incidenza degli stranieri sul complesso dei fabbisogni appare maggiore nella categoria 30 anni e oltre (17%) mentre appare più contenuta per la categoria non rilevante e sino a 29 anni (con incidenze rispettivamente pari a 14,3% e 11,9%). Le tendenze a livello provinciale manifestano andamenti differenziati: - Imperia e Savona mostrano dati più favorevoli per la categoria non rilevante (rispettivamente 10% e 11,2%) e per gli under 29 (rispettivamente 7,7% e 7,8%) - Genova evidenzia una maggiore incidenza nella categoria non rilevante (16,6%) ma seguita dagli over 30 (15,3%) - La Spezia, infine, mostra il valore più elevato per la categoria over 30 (34%) seguita dalla categoria non rilevante (10,8%) Tab. 4 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER CLASSI D'ETA' E PROVINCIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti e peso % dei lavoratori immigrati sul complesso dei lavoratori Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Classi d'età Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori peso % Lavoratori immigrati immigrati immigrati immigrati immigrati peso % Sino a 29 anni 30 7,7% 60 7,8% ,2% 30 5,3% ,9% 30 anni e oltre 10 6,7% 20 5,6% ,3% ,0% ,0% Non rilevante 90 10,0% ,2% ,6% 90 10,8% ,3% Totale 130 9,0% 200 9,1% ,9% ,3% ,1% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 176

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190 Per quanto riguarda il titolo di studio degli stranieri, per il 2016, si conferma la tendenza a prediligere assunzioni di lavoratori con bassa qualifica. Le previsioni relative a lavoratori senza nessun titolo di studio e in possesso di qualifica di formazione professionale rappresentano, insieme, il 55,6% del complesso delle previsioni (con valori rispettivamente pari a 27% e 28,6%). Pur tuttavia appare di rilievo anche il dato dei lavoratori con diploma di scuola superiore (quinquennale) che, da solo, rappresenta il 37,8% del complesso delle previsioni di assunzione. I lavoratori stranieri in possesso di titolo universitario rimane una quota residuale delle previsioni (6,6%). A livello provinciale si segnalano andamenti coerenti con la tendenza regionale complessiva ed in particolare si segnalano le province di Savona e La Spezia dove le previsioni di assunzioni di lavoratori stranieri in possesso di diploma di scuola superiore raggiungono rispettivamente il 52,6% e il 48,2% del complesso del fabbisogno per provincia. Per quanto riguarda l incidenza degli stranieri sul complesso dei fabbisogni per titolo di studio a livello regionale si evidenziano tendenze coerenti con i dati già analizzati; per cui si registra una maggiore richiesta di stranieri in possesso di qualifica professionale (22,9%), seguiti da coloro che hanno concluso la scuola dell obbligo (15,3%), i diplomati (11,9%) e i laureati (6,5%). Per quanto le richieste di personale con alta qualifica risulti la categorie con minori possibilità occupazionali, in termini di valori assoluti, si segnala, che per il 2016 il valore appare più significativo degli anni precedenti (basti pensare che nel 2014 si contavano 80 unità a fronte delle 130 unità previste sia per il 2015, sia per il 2016) Per quanto riguarda le tendenze provinciali si osservano tendenze coerenti con i complessivi andamenti regionali. Si segnalano alcune particolarità in provincia di Savona, dove si registra l incidenza più significativa per i lavoratori in possesso di diploma di scuola superiore (10,5%) e nelle province di Imperia e Savona dove il fabbisogno di lavoratori stranieri laureati è totalmente assente. Tab. 5 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER TITOLO DI STUDIO E PROVINCIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti e peso % dei lavoratori immigrati sul complesso dei lavoratori Titolo di studio Lavoratori immigrati Imperia Savona Genova La Spezia peso % Lavoratori immigrati peso % Lavoratori immigrati peso % Lavoratori immigrati peso % Lavoratori immigrati peso % Nessun titolo richiesto (scuola dell'obbligo) 50 10,4% 60 8,8% ,1% 80 18,6% ,3% Qualifica di formaz. o diploma profess ,0% 30 8,1% ,8% 50 12,8% ,9% Diploma superiore (5 anni) 50 7,9% ,5% ,9% ,3% ,9% Titolo universitario 0 0,0% 0 0,0% 110 7,7% 20 8,3% 130 6,5% Totale 130 9,0% 190 8,6% ,8% ,1% ,9% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Liguria 178

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192 Soffermandosi, infine, sui profili professionali si evidenzia per la Liguria, una tendenza interessante. Per il 2016, infatti, si conferma una tendenza emersa già nel corso della precedente indagine, secondo cui i fabbisogni espressi di lavoratori stranieri si stanno orientando in favore di specializzazioni sempre più elevate, aspetto che indica un affrancamento degli stranieri dal reclutamento esclusivo per mansioni di bassa qualifica. In particolare si segnalano le voci relative a: professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi che rappresentano il 31,3% (pari a 620 unità) del complesso delle previsioni di assunzione di lavoratori straneri; artigiani, operai specializzati e agricoltori (19,7% pari a 390 unità); conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili (6,6% pari a130 unità) e operai specializzati, conduttori impianti e macchine (6,1% pari a 120 unità). Si conferma un numero significativo di richieste anche per le professioni non qualificate (28,8% pari a 570 unità). Si segnala la richiesta di dirigenti, professioni specializzate e tecniche quantificata in 10 unità sulle 40 richieste complessive. Soffermandosi sull incidenza delle previsioni di assunzione dei lavoratori stranieri sul complesso delle assunzioni si evidenzia come il valore più significativo ricada comunque nella categoria professioni non qualificate (27,9%). Seguono artigiani, operai specializzati e agricoltori (17,8%), professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (13,8%), conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili (12,4%). Si segnala anche l incidenza per dirigenti, professioni specializzate e tecniche anche se, in termini di valori assoluti, quel 25% appare un valore decisamente meno rilevante. Tab. 6 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI PER PROFESSIONE IN LIGURIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti, peso % dei lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori, % professioni straniere sul totale degli stranieri Professioni Totale assunti N max stranieri assunti peso % stranieri sul complesso assunzioni % professioni su tot stranieri A Dirigenti, professioni specializzate e tecnici ,0% 0,5% B Impiegati, professioni commerciali e servizi ,2% 3,0% C Operai specializzati, conduttori impianti e macchine ,1% 6,1% D Professioni non qualificate ,3% 4,0% E Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,8% 31,3% F Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,8% 19,7% G Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili ,4% 6,6% H Professioni non qualificate ,9% 28,8% Totale ,0% 100,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 180

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194 Tab. 6a - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI PER PROFESSIONE IN PROVINCIA DI IMPERIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti, peso % dei lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori, % professioni straniere sul totale degli stranieri Professioni Totale assunti N max stranieri assunti peso % stranieri sul complesso assunzioni % professioni su tot stranieri A Dirigenti, professioni specializzate e tecnici ,0% B Impiegati, professioni commerciali e servizi ,0% 14,3% C Operai specializzati, conduttori impianti e macchine ,0% 0,0% D Professioni non qualificate ,3% 7,1% E Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,8% 35,7% F Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,8% 21,4% G Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili ,0% 0,0% H Professioni non qualificate ,0% 21,4% Totale ,7% 100,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. A livello provinciale le realtà territoriali rispecchiano le tendenze regionali. Si segnala comunque che la richiesta dei 10 dirigenti di nazionalità straniera è concentrata in provincia di Genova. 182

195 Tab. 6b - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI PER PROFESSIONE IN PROVINCIA DI SAVONA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti, peso % dei lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori, % professioni straniere sul totale degli stranieri Professioni Totale assunti N max stranieri assunti peso % stranieri sul complesso assunzioni % professioni su tot stranieri A Dirigenti, professioni specializzate e tecnici 0 0-0,0% B Impiegati, professioni commerciali e servizi ,0% 0,0% C Operai specializzati, conduttori impianti e macchine ,0% 0,0% D Professioni non qualificate ,8% 5,3% E Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,1% 42,1% F Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,6% 26,3% G Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili ,3% 5,3% H Professioni non qualificate ,5% 21,1% Totale ,6% 100,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 183

196 Tab. 6c - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI PER PROFESSIONE IN PROVINCIA DI GENOVA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti, peso % dei lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori, % professioni straniere sul totale degli stranieri Professioni Totale assunti N max stranieri assunti peso % stranieri sul complesso assunzioni % professioni su tot stranieri A Dirigenti, professioni specializzate e tecnici ,3% 0,7% B Impiegati, professioni commerciali e servizi ,2% 2,9% C Operai specializzati, conduttori impianti e macchine ,3% 6,6% D Professioni non qualificate ,5% 4,4% E Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,9% 32,8% F Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,4% 10,9% G Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili ,1% 8,0% H Professioni non qualificate ,0% 33,6% Totale ,0% 100,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 184

197 Tab. 6d - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI PER PROFESSIONE IN PROVINCIA DI LA SPEZIA Anno Ipotesi sul numero massimo Valori assoluti, peso % dei lavoratori stranieri sul complesso dei lavoratori, % professioni straniere sul totale degli stranieri Professioni Totale assunti N max stranieri assunti peso % stranieri sul complesso assunzioni % professioni su tot stranieri A Dirigenti, professioni specializzate e tecnici 0 0-0,0% B Impiegati, professioni commerciali e servizi ,0% 0,0% C Operai specializzati, conduttori impianti e macchine ,8% 10,7% D Professioni non qualificate ,0% 0,0% E Professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi ,9% 14,3% F Artigiani, operai specializzati e agricoltori ,4% 57,1% G Conduttori di impianti e operai di macchinari fissi e mobili ,1% 3,6% H Professioni non qualificate ,4% 14,3% Totale ,7% 100,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 185

198 L analisi dei dati in serie storica Soffermandosi sull andamento della domanda di lavoratori e di lavoratori stranieri tra il 2008 e il 2016 si evidenziano andamenti disomogenei. Mentre il complesso delle assunzioni segue fluttuazioni con andamento sinusoidale, le previsioni di assunzioni relative ai lavoratori stranieri mostrano un andamento disomogeneo che alterna di anno in anno lievi incrementi a flessioni più incisive fino all ultimo anno preso in esame in cui si osserva un incremento di rilievo delle ipotesi previsionali per gli stranieri che passano da a unità. A livello regionale, si evidenzia un primo consistente calo dei fabbisogni tra 2008 e il 2009 passando da un ipotesi previsionale di assunzioni di lavoratori stranieri a Nel 2010 il dato sembra rimanere stabile ed è dall anno successivo che si accusa una rinnovata e forte flessione. Dal 2011, infatti, i fabbisogni di lavoratori stranieri registrano un ulteriore contrazione dello spazio occupazionale che sembra ampliarsi nel 2012 per riprendere la tendenza in calo già dall anno successivo. Tra il 2013 e il 2014 si osserva una sensibile crescita; i fabbisogni passano da a unità. L incremento di circa 40 unità non si può definire una effettiva ripresa del mercato occupazionale soprattutto alla luce dell anno successivo che mostra nuovamente tendenze in calo. Per il 2015, infatti, i fabbisogni espressi si fermano a unità evidenziando una flessione dell 8,8%. Per il 2016, infine, si assiste ad un incremento significativo delle ipotesi di assunzioni dei lavoratori stranieri (+840 unità) che riflette l incremento complessivo dei lavoratori ( unità). Nonostante l incremento dell ultimo biennio, se si osserva l arco temporale dal 2008 al 2016 si evidenzia un mercato del lavoro ancora sofferente con un calo, negli otto anni presi in esame del 48,2% (pari a unità) per gli stranieri e del 34,5% (pari a unità) del complesso dei lavoratori in Liguria A livello provinciale, negli anni, si osservano tendenze differenziate in relazione alle caratteristiche territoriali. 186

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200 Tab. 7 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER SETTORE E PROVINCIA Anni Valori assoluti - Ipotesi assunzione di lavoratori stranieri sul numero massimo Settore Industria e costruzioni Commercio Turismo Servizi TOTALE Settore Industria e costruzioni Commercio Turismo Servizi TOTALE Settore Imperia Genova Liguria Industria e costruzioni Commercio Turismo Servizi TOTALE Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Savona La Spezia Per quanto concerne i settori da cui provengono le richieste di lavoratori stranieri emerge con evidenza come tutti i settori siano stati segnati dagli andamenti complessivi con incrementi e flessioni coerenti con le tendenze descritte. Unica eccezione per il turismo che nel 2012 ha registrato un picco di ripresa frenato però nell anno successivo. Dall analisi delle variazioni dell ultimo biennio si osserva una significativa ripresa dei settore dei servizi che registra un incremento di 430 unità a fronte delle +200 unità del commercio, +140 unità del turismo e +70 unità dell industria. 188

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202 Tab. 7 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER SETTORE E PROVINCIA Anni Valori assoluti - Ipotesi assunzione di lavoratori stranieri sul numero massimo Settore Industria e costruzioni Commercio Turismo Servizi TOTALE Settore Industria e costruzioni Commercio Turismo Servizi TOTALE Settore Imperia Genova Liguria Industria e costruzioni Commercio Turismo Servizi TOTALE Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Savona La Spezia Soffermandosi sul peso percentuale delle richieste di lavoratori stranieri sul complesso delle ipotesi di assunzione si osserva, negli anni presi in esame, un andamento piuttosto vario ed eterogeneo, probabilmente in buona misura riconducibile alle difficoltà di formulare ipotesi previsionali in presenza di un quadro economico fortemente problematico. 190

203 Per quanto riguarda la tipologia di dimensione aziendale si confermano le tendenze emerse negli anni che rispecchiano le esigenze tipiche del tessuto economico occupazionale ligure. Le richieste più consistenti provengono, infatti, da imprese medio-piccole. Solo nel 2012 le ipotesi previsionali sono apparse equamente distribuite tra medio-piccole e medio-grandi imprese. Tab. 8 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER DIMENSIONE AZIENDALE E PROVINCIA Anni Valori assoluti - Ipotesi assunzione di lavoratori stranieri sul numero massimo Classe Imperia Savona dimensionale aziende Dipendenti >= 50 Dipendenti Totale Classe Genova La Spezia dimensionale aziende Dipendenti >= 50 Dipendenti Totale Classe Liguria dimensionale aziende Dipendenti >= 50 Dipendenti Totale Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. 191

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205 Tab. 8a - PESO % DELLE PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI SUL COMPLESSO DELLE ASSUNZIONI IN LIGURIA PER DIMENSIONE AZIENDALE E PROVINCIA Anni Peso % dei lavoratori immigrati (Ipotesi di assunzione sul numero massimo) sul complesso dei lavoratori Titolo di studio Dipendenti 10,1% 15,5% 37,1% 22,0% 23,4% 17,6% 12,1% 19,4% 9,5% 16,3% 31,8% 23,9% 15,9% 23,3% 15,5% 18,5% 19,4% 8,8% >= 50 Dipendenti 30,1% 20,0% 14,6% 6,3% 25,0% 10,0% 13,5% 1,7% 6,6% 26,5% 20,4% 6,2% 6,0% 19,2% 8,6% 9,6% 10,2% 8,5% Totale 15,5% 16,9% 30,8% 16,5% 24,1% 14,9% 12,5% 10,8% 8,3% 19,1% 26,6% 15,5% 10,6% 21,3% 12,7% 14,3% 15,1% 8,6% Titolo di studio Dipendenti 18,7% 18,9% 24,8% 11,1% 14,2% 14,9% 10,6% 8,0% 19,5% 22,5% 16,3% 21,2% 14,9% 19,0% 11,3% 12,0% 17,4% 17,8% >= 50 Dipendenti 15,4% 13,6% 8,9% 8,2% 11,4% 5,7% 8,1% 6,1% 12,9% 15,1% 22,0% 18,3% 5,3% 19,1% 13,3% 13,7% 12,2% 11,9% Totale 17,1% 16,3% 16,8% 9,6% 12,4% 10,3% 9,4% 7,0% 15,9% 20,3% 18,6% 20,0% 10,7% 19,1% 12,2% 12,7% 15,0% 15,2% Titolo di studio Imperia Genova Liguria Dipendenti 17,5% 20,6% 25,6% 13,9% 18,2% 14,9% 12,3% 12,5% 16,3% >= 50 Dipendenti 18,2% 16,6% 9,9% 7,2% 14,7% 7,4% 9,5% 7,0% 11,6% Totale 17,8% 18,9% 18,3% 10,6% 16,3% 11,4% 11,0% 9,8% 13,9% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Savona La Spezia 193

206 Dall analisi della serie storica delle assunzioni per genere si evidenziano andamenti differenziati delle richieste. I fabbisogni relativi alle donne appaiono tendenzialmente più lineari nell andamento e registrano l incremento più contenuto per il Per gli uomini e per la categoria indifferente si osservano tendenze piuttosto altalenanti. La categoria indifferente, pur nelle ampie oscillazioni, mantiene tendenzialmente i valori più significativi. Questo aspetto testimonia un probabile scarso interesse, da parte dei datori di lavoro, rispetto al sesso dei lavoratori per le mansioni da svolgere (aspetto peraltro confermato dalla percentuale sempre molto rilevante della categoria indifferente). Tale aspetto conserva una propria validità soprattutto se raffrontato con i settori di impiego. L unico settore che potrebbe avere una connotazione di genere più marcata è l industria/costruzioni che offre tendenzialmente maggiori possibilità occupazionali agli uomini. Ma nei settori dei servizi, commercio e turismo la componente di genere non rappresenta un elemento così vincolante. Tab. 9 - PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER GENERE E PROVINCIA Anni Valori assoluti - Ipotesi assunzione di lavoratori stranieri sul numero massimo Provincia Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Provincia Maschi Indifferente Imperia Savona Genova La Spezia Liguria Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Femmine Totale 194

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208 Tab. 9a - PESO % DELLE PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI SUL COMPLESSO DELLE ASSUNZIONI IN LIGURIA PER GENERE E PROVINCIA Anni Peso % dei lavoratori immigrati (Ipotesi di assunzione sul numero massimo) sul complesso dei lavoratori Provincia Imperia 15,3% 12,1% 27,9% 15,0% 17,6% 47,6% 2,6% 16,3% 9,7% 14,1% 17,1% 17,2% 2,7% 13,6% 7,9% 5,3% 27,3% 11,1% Savona 19,0% 36,2% 16,5% 11,0% 8,9% 40,9% 6,3% 14,0% 7,2% 25,3% 27,6% 22,9% 7,8% 24,2% 10,4% 10,0% 13,6% 15,4% Genova 26,4% 13,2% 20,5% 17,5% 11,3% 29,7% 4,7% 10,7% 24,7% 14,7% 30,9% 7,3% 11,3% 14,7% 9,5% 18,4% 5,9% 8,3% La Spezia 25,9% 24,1% 34,7% 20,3% 20,0% 15,4% 17,1% 17,0% 27,7% 16,3% 10,6% 15,5% 10,4% 22,9% 20,0% 9,1% 18,8% 10,0% Liguria 23,3% 19,7% 21,7% 15,9% 12,2% 31,1% 6,4% 12,9% 21,0% 16,7% 25,7% 13,4% 9,5% 17,6% 10,7% 14,0% 11,1% 10,1% Provincia Maschi Indifferente Imperia 16,7% 20,9% 37,0% 22,2% 29,0% 7,4% 24,5% 6,1% 8,4% 15,5% 16,9% 30,3% 15,0% 24,1% 15,0% 12,3% 11,7% 9,0% Savona 15,8% 19,2% 9,7% 9,8% 28,0% 8,4% 16,8% 16,0% 7,1% 18,9% 26,9% 15,2% 10,0% 22,2% 13,4% 13,7% 15,1% 8,6% Genova 11,8% 11,5% 17,7% 6,7% 11,9% 4,8% 7,9% 5,7% 13,6% 17,1% 16,3% 16,7% 9,9% 12,3% 10,4% 9,5% 7,0% 15,9% La Spezia 14,5% 19,0% 16,3% 3,1% 47,1% 8,6% 12,4% 13,2% 9,4% 20,3% 19,0% 20,0% 10,3% 35,4% 13,0% 12,7% 15,0% 15,7% Liguria 13,4% 15,2% 18,0% 7,9% 20,9% 6,0% 11,4% 8,2% 11,6% 17,7% 19,0% 18,2% 10,5% 18,4% 11,7% 10,9% 9,8% 14,0% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Femmine Totale 196

209 Anche in riferimento alle classi d età si evidenzia che, negli anni, è stata la voce non rilevante a rappresentare la categoria più selezionata. Negli anni si osservano tendenze altalenanti rispetto alle categorie under 29 e over 30 e, nel 2016, il numero di richieste appare lievemente sbilanciato in favore dei più giovani. Tab PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER CLASSI D'ETA' E PROVINCIA Anni Valori assoluti - Ipotesi assunzione di lavoratori stranieri sul numero massimo Classi d'età Sino a 29 anni anni e oltre Non rilevante Totale Classi d'età Sino a 29 anni anni e oltre Non rilevante Totale Classi d'età Imperia Genova Liguria Sino a 29 anni anni e oltre Non rilevante Totale Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Savona La Spezia 197

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211 Tab. 10a - PESO % DELLE PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI SUL COMPLESSO DELLE ASSUNZIONI IN LIGURIA PER CLASSI D'ETA' E PROVINCIA Anni Peso % dei lavoratori immigrati (Ipotesi di assunzione sul numero massimo) sul complesso dei lavoratori Classi d'età Sino a 29 anni 6,1% 9,0% 26,5% 6,8% 28,9% 3,6% 6,1% 11,5% 7,7% 15,3% 31,1% 16,5% 6,1% 25,6% 3,4% 14,5% 19,1% 7,8% 30 anni e oltre 16,7% 13,6% 15,0% 8,6% 18,8% 19,4% 21,7% 14,3% 6,7% 12,2% 28,0% 18,2% 8,4% 13,5% 25,0% 14,6% 5,1% 5,6% Non rilevante 27,8% 35,0% 44,6% 28,3% 25,6% 16,7% 16,1% 12,1% 10,0% 31,5% 21,4% 14,0% 17,2% 24,7% 13,7% 12,7% 16,7% 11,2% Totale 15,5% 16,9% 30,3% 16,5% 24,8% 14,2% 13,3% 12,6% 9,0% 19,1% 26,6% 15,6% 10,7% 22,2% 12,8% 13,8% 15,1% 9,1% Classi d'età Sino a 29 anni 17,3% 12,8% 15,0% 8,6% 14,7% 6,7% 10,8% 3,8% 15,2% 12,3% 16,9% 15,6% 4,5% 20,9% 13,6% 7,0% 4,5% 5,3% 30 anni e oltre 11,7% 17,3% 19,3% 8,6% 12,5% 10,2% 14,5% 7,4% 15,3% 25,0% 12,3% 7,1% 6,9% 12,0% 5,9% 20,0% 23,1% 34,0% Non rilevante 24,9% 19,0% 16,2% 11,1% 11,1% 14,6% 6,6% 8,2% 16,6% 24,7% 25,6% 32,9% 18,7% 17,2% 17,0% 13,8% 16,7% 10,8% Totale 17,2% 16,5% 16,8% 9,6% 12,6% 10,5% 9,5% 6,7% 15,9% 20,3% 18,6% 19,9% 11,1% 17,4% 13,0% 12,0% 14,9% 15,3% Classi d'età Imperia Genova Liguria Sino a 29 anni 14,5% 16,7% 16,4% 7,5% 19,6% 6,8% 10,1% 7,5% 11,9% 30 anni e oltre 14,0% 18,3% 17,2% 8,3% 13,3% 13,2% 16,0% 10,4% 17,0% Non rilevante 26,6% 21,9% 21,0% 15,2% 15,9% 15,0% 9,4% 10,8% 14,3% Totale 17,8% 18,9% 18,3% 10,6% 16,4% 11,6% 11,0% 9,8% 14,1% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Savona La Spezia 199

212 Per quanto riguarda i titoli di studio si segnala che nel 2016 si riconferma la tendenza che ha caratterizzato la domanda di lavoro dal 2008, ovvero, di un fabbisogno espresso in favore di lavoratori stranieri privi di alcun titolo di studio. Rimane pertanto dominante la tendenza a ricorrere ai lavoratori stranieri per lavori che richiedono una bassa qualifica. Le richieste di laureati negli ultimi anni mostrano una crescita interessante. Tab PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI IN LIGURIA PER TITOLO DI STUDIO E PROVINCIA Anni Valori assoluti - Ipotesi assunzione di lavoratori stranieri sul numero massimo Titolo di studio Nessun titolo richiesto (scuola dell'obbligo) Qualifica di formaz. o diploma profess Diploma superiore (5 anni) Titolo universitario Totale Titolo di studio Nessun titolo richiesto (scuola dell'obbligo) Qualifica di formaz. o diploma profess Diploma superiore (5 anni) Titolo universitario Totale Titolo di studio Imperia Genova Liguria Nessun titolo richiesto (scuola dell'obbligo) Qualifica di formaz. o diploma profess Diploma superiore (5 anni) Titolo universitario Totale Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Savona La Spezia 200

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214 Tab. 11a- PESO % DELLE PREVISIONE DI ASSUNZIONI* NON STAGIONALI DI CITTADINI IMMIGRATI SUL COMPLESSO DELLE ASSUNZIONI IN LIGURIA PER TITOLO DI STUDIO E PROVINCIA Anni Peso % dei lavoratori immigrati (Ipotesi di assunzione sul numero massimo) sul complesso dei lavoratori Titolo di studio Nessun titolo richiesto (scuola dell'obbligo) 19,4% 26,1% 29,8% 32,3% 41,0% 22,5% 12,5% 23,4% 10,4% 25,0% 43,4% 28,0% 19,4% 23,9% 21,3% 21,3% 12,7% 8,8% Qualifica di formaz. o diploma profess. 30,0% 25,0% 36,8% 5,9% 23,8% 20,0% 28,6% 5,0% 13,0% 51,0% 31,4% 15,5% 5,3% 41,7% 0,0% 12,0% 34,3% 8,1% Diploma superiore (5 anni) 8,1% 12,4% 31,4% 4,1% 11,9% 11,3% 11,1% 6,3% 7,9% 7,4% 15,3% 7,4% 3,7% 11,0% 15,6% 13,2% 11,6% 10,5% Titolo universitario 7,7% 0,0% 11,1% 8,3% 12,5% 0,0% 0,0% 0,0% 0,0% 10,7% 10,7% 9,1% 16,0% 13,8% 0,0% 9,1% 0,0% 0,0% Totale 15,9% 17,5% 30,3% 17,1% 24,5% 15,2% 13,1% 12,2% 9,0% 19,2% 26,6% 15,2% 10,7% 21,1% 12,7% 14,9% 15,1% 8,6% Titolo di studio Nessun titolo richiesto (scuola dell'obbligo) 28,3% 20,1% 34,6% 15,3% 22,3% 17,3% 16,5% 9,8% 18,1% 25,3% 30,6% 21,7% 16,4% 26,5% 13,5% 21,2% 11,1% 18,6% Qualifica di formaz. o diploma profess. 22,6% 23,1% 19,5% 15,3% 5,6% 5,3% 13,9% 8,9% 30,8% 47,5% 4,3% 55,0% 27,3% 33,3% 15,4% 14,3% 30,8% 12,8% Diploma superiore (5 anni) 11,8% 14,1% 8,3% 6,4% 8,7% 9,8% 4,8% 2,6% 11,9% 12,6% 18,3% 18,3% 1,1% 9,4% 14,3% 8,0% 13,0% 16,3% Titolo universitario 2,9% 12,4% 9,8% 2,3% 4,7% 1,1% 4,9% 11,3% 7,7% 3,4% 0,0% 3,3% 0,0% 0,0% 5,6% 4,2% 0,0% 8,3% Totale 17,1% 16,5% 16,8% 9,6% 12,4% 10,2% 9,5% 6,9% 15,8% 20,7% 19,0% 20,4% 10,1% 17,6% 13,0% 12,1% 15,0% 15,1% Titolo di studio Imperia Genova Liguria Nessun titolo richiesto (scuola dell'obbligo) 25,7% 28,2% 30,9% 18,3% 25,2% 18,2% 17,4% 12,2% 15,3% Qualifica di formaz. o diploma profess. 32,9% 22,5% 23,9% 15,6% 20,1% 6,1% 14,9% 17,9% 22,9% Diploma superiore (5 anni) 10,6% 14,7% 11,9% 4,9% 9,5% 11,4% 7,8% 5,3% 11,9% Titolo universitario 4,3% 9,7% 8,7% 4,3% 6,6% 1,5% 4,9% 8,0% 6,5% Totale 17,8% 19,1% 18,3% 10,6% 16,1% 11,5% 11,1% 9,8% 13,9% Fonte: Arsel Liguria - OML - Elaborazione su dati Unioncamere, Ministero del Lavoro, Sistema Informaziovo Excelsior, 2016 *Valori assoluti arrotondati alle decine. A causa di questi arrotondamenti, i totali possono non coincidere con la somma dei singoli valori. Savona La Spezia 202

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217 Note metodologica Anche per il 2017, l Osservatorio del Mercato del Lavoro di ARSEL Liguria ripropone l annuale rilevazione previsionale di fabbisogni di lavoratori stranieri. Al fine di indagare la realtà territoriale sono stati coinvolti nell indagine 42 soggetti selezionati tra coloro che hanno rapporti consolidati con le aziende liguri che manifestano il fabbisogno di lavoratori stranieri e/o in qualità di conoscitori delle caratteristiche delle evoluzioni del fenomeno migratorio ligure. Pertanto sono state contattate: - 37 Associazioni di Categoria (sia provinciali sia regionali) dei diversi comparti produttivi in qualità di conoscitori della realtà territoriale e delle problematiche connesse ai fabbisogni dei lavoratori stranieri; - 1 Associazione di promozione sociale attiva nel terzo settore; - 4 Associazioni Sindacali coinvolte in qualità di esperte di tematiche legate all immigrazione. Settore di rifeirmento Denominazione Tipologia Agricoltura Coldiretti Liguria C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori Liguria Artigianato C.N.A Liguria Confartigianato Liguria Commercio e turismo Confesercenti Liguria Associazione di categoria Cooperazione Lega Ligure Cooperative Confcooperative Consorzio "Agorà" Industria Confindustria Liguria CGIL CISL UIL UGL Prospetto Associazioni contattate Coordinamento regionale* Associazione sindacale ARCI Associazione di promozione sociale * I coordinamenti regionali delle Associazioni di Categoria non forniscono direttamente le informazioni ma, spesso, svolgono un importante ruolo di medazione per la raccolta dei dati necessari. Provincia Settore Associazione Genova Agricoltura Coldiretti Genova C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori Genova Artigianato C.N.A Genova Confartigianato Genova Commercio e turismo Confesercenti Genova Ascom Confcommercio Genova Industria Associazione Industriali Genova Imperia Agricoltura C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori Imperia Coldiretti Imperia Artigianato C.N.A Imperia Confartigianato Imperia Commercio e turismo Confesercenti Imperia Ascom Confcommercio Imperia Industria Unione Industriali Imperia La Spezia Agricoltura Coldiretti La Spezia C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori La Spezia Artigianato C.N.A La Spezia Confartigianato La Spezia Commercio e turismo Confesercenti La Spezia Ascom Confcommercio La Spezia Industria Associazioni di Categoria provinciali Unione Industriali La Spezia Savona Agricoltura Coldiretti Savona C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori Savona Artigianato C.N.A Savona Confartigianato Savona Commercio e turismo Confesercenti Savona Ascom Confcommercio Savona Industria Unione Industriali Savona 205

218 Come negli anni precedenti, per realizzare l indagine è stata impiegata una semplice scheda strutturata per la raccolta dei dati nella forma più disaggregata possibile e a livello provinciale e per settore. In tale scheda le informazioni richieste sono relative a: - numero di lavoratori richiesti per l anno successivo - qualifica professionale - tipologia contrattuale offerta (lavoro stagionale, a tempo determinato, a tempo indeterminato) - eventuale preferenza per la nazionalità del lavoratore La medesima scheda è stata inoltrata anche alle Associazioni Sindacali per informarle circa le modalità di rilevazione e per sollecitare testimonianze e contributi sull analisi qualitativa del fenomeno migratorio ligure. Come già indicato, la rilevazione sui fabbisogni di lavoratori stranieri in Liguria viene realizzata ormai da alcuni anni, pertanto è possibile riproporre un interessante serie storica che permette di avanzare e/o confermare ipotesi sull evoluzione della presenza dei lavoratori stranieri nel mercato del lavoro ligure (sia regionale sia provinciale). Tale raffronto è stato realizzato per le variabili: tipologia contrattuale, area territoriale e profilo professionale. Purtroppo per l andamento del settore produttivo non è stato possibile ricostruire l intera serie storica a causa della modalità con cui gli interlocutori hanno risposto al questionario nel corso degli anni, che non permette una comparazione esaustiva e coerente dei dati rilevati nel corso degli anni, così è stato proposto un raffronto con il 2005 e il Si segnala, inoltre, che le marcate oscillazioni registrate nel corso degli anni possono apparire altalenanti e poco coerenti, ma, in realtà, rispecchiano i cambiamenti avvenuti nel contesto economico locale negli ultimi anni. 206

219 Le prime osservazioni Nel corso dell indagine sono emersi aspetti di rilievo che, confermano tendenze già evidenziate negli anni precedenti e mostrano i segni sempre più evidenti dell attuale situazione socio-economica. Il primo dato di interesse è rappresentato dai cambiamenti intervenuti nel corso dell ultima indagine rispetto alla disponibilità di informazioni fornite dagli interlocutori. Per la rilevazione 2017 sono 19, dei 42 soggetti contattati, coloro che hanno potuto fornire informazioni quantitative. Il dato appare positivo per la partecipazione delle associazioni di categoria (tutti hanno risposto attivamente alla rilevazione) per quanto alcuni non disponessero dei dati (per l indagine relativa al 2016 sono stati 13 gli interlocutori che hanno fornito informazioni quantitative). Associazioni che hanno espresso fabbisogni per il 2017 Area territoriale di riferimento Settore Associazione Genova Agricoltura Coldiretti Genova C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori Genova Commercio e turismo Confesercenti Genova Ascom Confcommercio Genova Industria Associazione Industriali Genova Cooperazione Consorzio Agorà Imperia Agricoltura C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori Imperia Coldiretti Imperia Artigianato C.N.A Imperia Confartigianato Imperia Commercio e turismo Confesercenti Imperia Ascom Confcommercio Imperia La Spezia Agricoltura Coldiretti La Spezia C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori La Spezia Commercio e turismo Confesercenti La Spezia Industria Unione Industriali La Spezia Savona Agricoltura Coldiretti Savona C.I.A. Conf. Ital. Agricoltori Savona Commercio e turismo Confesercenti Savona Da segnalare anche la partecipazione attiva di Consorzio Agorà, che quest anno, per la prima volta ha fornito un contributo quantitativo all indagine. Associazioni che non hanno fabbisogni per il 2017 Area territoriale di Settore Associazione riferimento Genova Artigianato C.N.A Genova Confartigianato Genova Imperia Industria Unione Industriali Imperia La Spezia Artigianato C.N.A La Spezia Confartigianato La Spezia Commercio e turismo Ascom Confcommercio La Spezia Savona Artigianato C.N.A Savona Confartigianato Savona Commercio e turismo Ascom Confcommercio Savona Industria Unione Industriali Savona 207

220 Le dichiarazioni di alcuni interlocutori forniscono elementi interessanti per un analisi qualitativa dei fenomeni osservati. I principali aspetti da evidenziare sono: - difficoltà di fornire le informazioni richieste: in quanto le quote stabilite per gli anni precedenti hanno soddisfatto le necessità del mercato del lavoro locale (come si potrà verificare dalle serie storiche fino al 2010 le richieste di lavoratori a tempo indeterminato sono state piuttosto elevate registrando nel 2009 il 50% del fabbisogno espresso); - l impossibilità di soddisfare il fabbisogno di lavoratori a causa del complesso iter burocratico che spesso non si concilia con le esigenze di stagionalità e di urgenza, tipiche soprattutto di alcuni comparti produttivi (come l agricoltura o il commercio/turismo), disincentiva le aziende dall avanzare richieste di lavoratori stranieri; - si ripropone anche la profonda diffidenza nei confronti del sistema delle quote che mal si concilia con le esigenze dei datori di lavoro e dei lavoratori; - si conferma per l indagine relativa al 2016, come l elemento più rilevante sia rappresentato dalla precarietà economica delle imprese liguri, aspetto nodale che complica la programmazione delle assunzioni per l anno successivo; - si segnala, infine, un elemento di interesse emerso nel corso delle ultime indagini grazie al contributo degli interlocutori del comparto agricolo. Il riferimento è alle tipologie contrattuali a carattere temporaneo (lavoro stagionale e lavoro a tempo determinato) per cui viene adottata una specifica distinzione di utilizzo: mentre i contratti di lavoro stagionale vengono impiegati per assumere lavoratori stranieri giunti in Liguria attraverso il decreto flussi e il criterio delle quote, i contratti di lavoro a tempo determinato vengono impiegati per assumere lavoratori già presenti sul territorio e in possesso di permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Si tratterebbe di lavoratori con cui si è creato un rapporto di fidelizzazione negli anni; i contratti possono durare tutta la stagionalità del lavoro agricolo (diversa dal lavoro del turismo), coprendo un arco temporale anche di 9 mesi. Durante la sospensione del contratto lavorativo gli stranieri spesso approfittano per ricongiungersi in patria con le proprie famiglie per poi rientrare in Italia a ridosso dell inizio della nuova stagione. Se lo stesso rapporto di fidelizzazione si crea con lavoratori in possesso di contratto di lavoro stagionale, per l anno successivo è facile che avvenga la trasformazione con un contratto di lavoro a tempo determinato. 208

221 Prima di addentrarci nella lettura dei dati emersi dalla rilevazione dei fabbisogni 2017, sono opportune alcune osservazioni: Nota alla lettura dei dati - in primo luogo, in tutte le province, perseverano gli effetti della crisi economica e dei suoi aspetti occupazionali; molti degli interlocutori che negli anni precedenti hanno fornito contributi interessanti, nell ambito dell ultima indagine, hanno dichiarato che i propri associati non hanno espresso alcun fabbisogno perché impossibilitati a prevedere possibilità di assunzione in una prospettiva annuale o hanno quantificato con poche unità; - all interno delle stesse province le tendenze si differenziano in relazione al comparto produttivo di cui fanno parte i soggetti coinvolti per cui, nell ambito delle stesse aree territoriali, si osservano risposte molto differenziate; - si conferma l elevata richiesta di lavoratori stranieri per mansioni di bassa qualifica occupati soprattutto nel comparto agricolo; - si segnala, per la prima volta dall inizio dell indagine, la partecipazione del settore della cooperazione nella quantificazione del fabbisogno; - il complesso dei fabbisogni espressi per il 2017, appare in flessione rispetto all anno precedente, allineandosi così, con le tendenze dell ultimo quadriennio su valori al di sotto delle duemila unità, un range estremamente contenuto rispetto all andamento dei dodici anni dell indagine. Come già evidenziato negli anni precedenti, gli interlocutori ribadiscono la difficoltà di definire il fabbisogno di lavoratori stranieri a causa della grave situazione economico-occupazionale che sta coinvolgendo la maggior parte delle aziende attive nel territorio ligure e che in passato hanno fatto ricorso spesso a manodopera extracomunitaria. La crisi coinvolge in misura rilevante settori vitali per l economia regionale. Le richieste di lavoratori stranieri sono specifiche di settori e mansioni che caratterizzano l economia del territorio e le tipologie contrattuali offerte anche per il 2017 non hanno un carattere di stabilità. L ipotesi che si può avanzare è che, data la difficoltà di poter assumere in modo strutturale personale dipendente, si incrementino le assunzioni di lavoratori stranieri per un arco di tempo limitato al bisogno lavorativo contingente e per mansioni di bassa qualifica. 209

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223 L analisi dei dati I fabbisogni per settore Secondo i risultati dell ultima indagine previsionale, il fabbisogno di lavoratori stranieri per il 2017 è di unità. Si conferma quindi una drastica flessione rispetto al 2013 quando il complesso delle richieste ammontava a unità. Il calo appare pertanto del 53,7% con un flessione complessiva di unità, come già indicato, dovuto allo stato di crisi che non permette, agli imprenditori liguri, di programmare da un anno all altro, le attività lavorative e, di conseguenza, il fabbisogno di manodopera complessiva e straniera. Dall analisi della suddivisione delle richieste per settore, si evidenzia che il 54,7% (pari 964 unità) dei lavoratori è richiesto nel comparto agricolo; il 31,3% (pari a 584 unità) nel commercio e turismo, il 15,4% (pari a 287 unità) dall industria/artigianato e il restante 1,6% (pari a 29 unità) dalla cooperazione. Tab. 1 - FABBISOGNI DI MANODOPERA STRANIERA PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA Previsione per l'anno 2017 Valori assoluti e percentuali Settore di v.a v% Agricoltura ,7% Industria/Artigianato ,4% Commercio e Turismo ,3% Cooperazione 29 1,6% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 211

224 Raffrontando i valori registrati nell ultima indagine, con le tendenze del 2005, si evidenzia come le richieste subiscano un ulteriore flessione che raggiunge il 63,8% (pari a unità). Tale flessione è dovuta sostanzialmente ai settori industria/artigianato e agricoltura che registrano flessioni significative (rispettivamente 80,8% pari a unità e 62,2% pari a unità). Nel raffronto anche il settore commercio e turismo mostra un dato in flessione (-47,3% pari a 525 unità). Tab. 1a - FABBISOGNI DI MANODOPERA STRANIERA PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA Anni Variazioni assoluta e percentuale Settore di attività economica v.a. v.% Agricoltura ,2% Industria/Artigianato ,8% di cui edilizia 305 n.d. - - Commercio e Turismo ,3% Cooperazione n.d Totale ,4% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 212

225 Soffermandosi sull andamento delle richieste per settore si evidenziano cambiamenti di tendenza nel corso degli anni. Nel 2005, i fabbisogni apparivano concentrati per il 49,5% delle richieste nel settore dell agricoltura e il restante 50,5% era distribuito in modo abbastanza equilibrato tra i settori industria/artigianato e commercio e turismo (con un peso percentuale rispettivamente pari a 29% e 21,5%). Dal il 2013 si impone il commercio e turismo come settore che offre le maggiori possibilità occupazionali per gli stranieri con ben il 54,1% dei fabbisogni espressi (il restante 45,8% è suddiviso tra il 44,3% delle richieste avanzate dall agricoltura e il 1,5% dell industria/artigianato). Tale tendenza si accentua ulteriormente nel 2014, anno in cui l 86,9% dei fabbisogni sono stati espressi proprio dal settore commercio e turismo. Per il 2016 non si osservano variazioni particolarmente significative, pur tuttavia si assiste ad una maggiore distribuzione delle richieste tra il comparto agricolo e commerci/turismo con una quota residuale richiesta dall industria. Nell ultimo anno preso in esame, invece, si assiste ad un ritorno alle tendenze del 2005 con una significativa concentrazione delle richieste nel comparto agricolo raccogliendone oltre la metà (51,7%); seguono il commercio/turismo e l industria/artigianato. Per il 2017, inoltre, per la prima volta dall inizio dell indagine si segnala la partecipazione della cooperazione per la quantificazione dei fabbisogni che, per quanto manifesti una quota residuale del complesso delle domande di lavoro (1,6% pari a 29 unità), rappresentano una realtà importante nella nostra regione che si auspica di coinvolgere sempre più nel monitoraggio del mercato lavorativo degli stranieri e non solo. Tab. 1b - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA Anni Valori assoluti e percentuali Settore di attività economica v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Agricoltura ,5% ,1% 167 9,0% ,1% ,3% ,7% Industria/Artigianato ,0% ,3% 77 4,1% ,5% 30 1,5% ,4% di cui edilizia ,4% n.d. - n.d. - n.d. - n.d. - n.d. - Commercio e Turismo ,5% ,7% ,9% ,4% ,1% ,3% Cooperazione n.d. - n.d. - n.d. - n.d. - n.d ,6% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 213

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227 I fabbisogni per tipologia contrattuale Per quanto riguarda la tipologia contrattuale, anche per il 2017, i datori di lavoro prediligono contratti di lavoro a carattere temporaneo. Infatti, quasi la totalità delle richieste (86,5%) offre lavoro per un periodo definito: il 53,6% dei contratti previsti sono tempo determinato e il 32,9% sono contratti di lavoro stagionale. Solo nel 13,5% dei casi lavoro a tempo indeterminato. Tab. 2 - FABBISOGNI DI MANODOPERA STRANIERA PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE Previsioni per l'anno 2017 Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale v.a v.% Lavoro stagionale ,9% Tempo determinato ,6% Tempo indeterminato ,5% Totale ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 215

228 Rispetto al 2005 si conferma la tendenza a conferire carattere di temporaneità ai rapporti di lavoro con gli stranieri. Basti pensare che, mentre il lavoro stagionale ha subito una flessione del 48,1%, il calo registrato per le assunzioni a tempo indeterminato raggiunge l 86%. Anche i contratti di lavoro a tempo determinato subiscono una flessione significativa (-54,1%). Si conferma nel tempo pertanto il carattere di stagionalità che connota il mercato del lavoro degli stranieri. Tab. 2a - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE Anni Valori assoluti e variazioni assolute e percentuali Tipologia contrattuale v.a. v.% Lavoro stagionale ,1% Tempo determinato ,1% Tempo indeterminato ,0% Totale ,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Soffermandosi sull andamento registrato tra il 2005 e il 2017, si evidenzia come la tipologia contrattuale che mostra l andamento più disomogeneo (nonché in flessione costante dal 2009 in poi) è il lavoro a tempo indeterminato. A fronte di un trend piuttosto omogeneo fino al 2008, si evidenzia un picco delle richieste per il 2009 e una repentina flessione per l anno successivo che prosegue anche nel 2011 per mostrare una nuova crescita e una nuova netta flessione con le ultime indagini previsionali. A controbilanciare questo andamento altalenante i contratti di lavoro stagionale che appaiono un vero contraltare alle tendenze delineate dal lavoro più stabile. Più coerenti gli andamenti dei contratti di lavoro a tempo determinato. Si noti anche come dal 2011, anno in cui si sono registrati i significativi effetti della crisi economica, le tipologie contrattuali a tempo determinato e stagionale mostrano un marcato incremento a fronte di un calo netto dei contratti di lavoro a tempo indeterminato. Si segnala, infine, come dal 2014, le dinamiche appaiano più lineari, aspetto che lascia presumere una sorta di stabilità del mercato occupazionale degli stranieri. 216

229 Tab. 2b - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE Anni Valori assoluti e percentuali Tipologia contrattuale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Lavoro stagionale ,9% ,0% ,2% ,9% ,7% Tempo determinato ,3% ,3% ,2% ,4% ,8% Tempo indeterminato ,8% ,7% ,7% ,6% ,5% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Tipologia contrattuale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Lavoro stagionale ,5% ,1% ,2% ,5% Tempo determinato ,0% ,6% ,2% ,3% Tempo indeterminato ,6% ,3% ,6% ,2% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% Tipologia contrattuale v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Lavoro stagionale ,4% ,0% ,6% ,9% Tempo determinato ,0% ,1% ,9% ,6% Tempo indeterminato ,6% 109 6,0% 70 3,6% ,5% Totale ,0% ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 217

230 218

231 I fabbisogni per provincia Per l anno 2017, il 42,2% dei fabbisogni è concentrato nella provincia di Savona (per un totale di 786 unità); il restante 57,8% delle richieste è distribuito tra le restanti province: - Genova: 33,4% pari a 622 unità; - Imperia: 16,3% pari a 303 unità - La Spezia: 8,2% pari a 153 unità. Savona appare quindi l area territoriale che offre le migliori opportunità occupazionali per gli stranieri, fenomeno che non si verificava dal Tab. 3 - FABBISOGNI DI MANODOPERA STRANIERA PER PROVINCIA Previsione anno 2017 Valori assoluti e percentuali Province v.a v.% Genova ,4% Imperia ,3% La Spezia 153 8,2% Savona ,2% Liguria ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 219

232 Raffrontando i dati relativi al 2017 con quelli registrati nel 2005, si evidenzia una complessiva flessione delle richieste in ciascuna area territoriale presa in esame con un picco in provincia di La Spezia (-81,7% pari a 683 unità) e con l unica eccezione in crescita rappresentata dalla provincia di Genova che mostra una crescita del 63,3% (pari a +241 unità). Tab. 3a - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER PROVINCIA Anni Valori assoluti e variazioni assolute e percentuali Province v.a. v.% Genova ,3% Imperia ,4% La Spezia ,7% Savona ,0% Liguria (*) ,8% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta (*) Il dato riferito al totale Liguria per l'anno 2005 comprende anche i fabbisogni espressi dal coordinamento regionale delle Associazioni di Categoria (548 unità) Da un analisi più attenta della serie storica si evidenziano andamenti piuttosto diversificati per area territoriale che rendono difficile una lettura coerente del fenomeno; l ipotesi più attendibile che si può avanzare riguarda la rotazione delle richieste in relazione alle esigenze contingenti delle imprese attive nel territorio. 220

233 Tab. 3b - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER PROVINCIA Anni Valori assoluti e percentuali Province v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova 381 7,4% ,4% ,7% ,4% ,1% Imperia ,0% 549 8,3% ,8% ,4% ,2% La Spezia ,2% 633 9,6% ,1% ,2% ,0% Savona ,7% ,7% ,4% ,0% ,7% Liguria (*) 100,0% ,0% ,0% ,0% ,0% Province v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,6% ,6% ,6% ,3% Imperia ,4% ,6% ,8% ,0% La Spezia ,4% 557 8,7% ,2% ,5% Savona ,7% ,2% ,4% ,2% Liguria ,0% ,0% ,0% ,0% Province v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% v.a. v.% Genova ,4% ,0% ,7% ,4% Imperia ,3% ,3% ,5% ,3% La Spezia ,8% ,0% 131 6,7% 153 8,2% Savona 65 3,5% ,7% ,2% ,2% Liguria ,0% ,0% ,0% ,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta (*) Il dato riferito al totale Liguria per l'anno 2005 comprende anche i fabbisogni espressi dal coordinamento regionale delle Associazioni di Categoria (548 unità) 221

234 222

235 223

236 I fabbisogni e le professioni più richieste Per il 2017 si osserva una significativa concentrazione delle richieste per la professione ai vertici della top ten. La professione più richiesta è quella del bracciante agricolo comune con un fabbisogno espresso di 682 unità, il 36,6% delle richieste complessive. Con notevole distacco numerico, seguono le richieste di: operaio agricolo comune (134 unità), bracciante (88 unità) commesso (85 unità), cameriere (82 unità) e informatico specializzato (80 unità); i fabbisogni espressi per le restanti figure professionali sono inferiori alle 80 unità. In coerenza con i dati osservati per i fabbisogni per settore, si segnala come i profili che rientrano nella top ten delle professioni più richieste provengono principalmente dal comparto agricolo (bracciante agricolo comune, operaio agricolo comune, bracciante) e dal commercio e turismo (commesso, cameriere, tuttofare e addetto pulizie). Ma a differenza degli altri anni fanno comparsa nella top ten le figure professionali ad alta specializzazione come informatico specializzato e personale sanitario medico e paramedico. Inoltre, in relazione alle caratteristiche demografiche della Liguria, rimane significativo il fabbisogno di lavoratori/lavoratrici nel settore dell assistenza e cura, richiesti in modo trasversale dalle diverse associazioni di categoria coinvolte nell indagine. In riferimento alla figura della colf/badante, si segnala come, (per quanto il fabbisogno registrato rappresenti il 3,6% del complesso delle richieste), anche per il 2017, appaia sottodimensionato rispetto alle reali esigenze del territorio. Si ricorda che tale professione è caratterizzata da una spiccata dinamicità e dall imprevedibilità della durata del rapporto di lavoro, aspetti che rendono più complessa una previsione di assunzione o un monitoraggio dell andamento occupazionale. Pertanto se si tiene conto delle caratteristiche della rilevazione (che coinvolge associazioni di categoria e associazioni sindacali, che rappresentano solo alcuni dei soggetti che possiedono informazioni attendibili su questo aspetto), delle difficoltà di indagare tale ambito professionale (spesso l incrocio domanda/offerta non passa per i canali formali) e dei risultati delle precedenti indagini, si può ritenere tale dato soltanto indicativo della realtà indagata. 224

237 Tab. 4o - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2017 Valori assoluti Bracciante agricolo comune 682 Operaio agricolo comune 134 Bracciante 88 Commesso 85 Cameriere 82 Informatico specializzato 80 Tuttofare 78 Personale sanitario (medico e paramedico) 70 Colf/badante 67 Addetto pulizie 61 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 4n - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2016 Valori assoluti Bracciante agricolo comune 728 Colf/Badante 270 Operaio comune 128 Commesso 105 Tuttofare 80 Cameriere 78 Addetto pulizie 63 Manovale 54 Cuoco 50 Bracciante florovivaista 45 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 225

238 Tab. 4m - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2015 Valori assoluti Opeario agricolo comune 369 Colf/badante 275 Cameriere 107 Tuttofare 90 Commesso 85 Addetto pulizie 66 Muratore 61 Operaio generico 61 Settore agricoltura 60 Cuoco 60 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Top ten delle mansioni - Previsioni per l'anno 2014 Operaio agricolo Manovale Aiuto cuoco Aiuto cameriere Aiuto cucina Cameriere Operaio Commesso Tuttofare Colf/badante Tab. 4l - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2014 Valori assoluti Colf/badante 270 Tuttofare 157 Commesso 135 Operaio 120 Cameriere 103 Aiuto cucina 97 Aiuto cameriere 85 Aiuto cuoco 65 Manovale 65 Operaio agricolo 62 Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 226

239 Tab. 4i - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2013 Valori assoluti Operaio comune 789 Aiuto cameriere 500 Cameriere 322 Tuttofare 310 Colf/Badante 303 Commesso 148 Addetto settore turistico 135 Bracciante florealicolo 127 Manovale 111 Barista 90 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Top ten delle mansioni - Previsioni per l'anno 2012 Barista Manovale Bracciante florealicolo Addetto settore turistico Commesso Colf/Badante Tuttofare Cameriere Aiuto cameriere Operaio comune Top ten delle mansioni - Previsioni per l'anno Lavapiatti Commesso Carpentiere Addetto alle vendite Manovale Colf/Badante Cameriere Operaio comune Aiuto cameriere Tuttofare Tab. 4h - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2012 Valori assoluti Tuttofare Aiuto cameriere 930 Operaio comune 868 Cameriere 724 Colf/Badante 375 Manovale 315 Addetto alle vendite 200 Carpentiere 200 Commesso 200 Lavapiatti 187 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 227

240 Tab. 4g - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2011 Valori assoluti Tuttofare 990 Aiuto cameriere 950 Cameriere 817 Operaio comune 766 Colf/Badante 426 Bracciante 345 Commesso 150 Pizzaiolo 127 Aiuto cucina 118 Addetto pulizie 116 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Addetto pulizie Aiuto cucina Pizzaiolo Commesso Bracciante Colf/Badante Operaio comune Cameriere Aiuto cameriere Tuttofare Top ten delle mansioni - Previsioni per l'anno Top ten delle mansioni - Previsioni per l'anno 2010 Addetto servizi di accoglienza Addetto cucina Bracciante agricolo Aiuto cuoco Bracciante Addetto pulizie Cameriere Colf/Badante Tuttofare Operaio comune Tab. 4f - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2010 Valori assoluti Operaio comune 815 Tuttofare 609 Colf/Badante 429 Cameriere 426 Addetto pulizie 211 Bracciante 180 Aiuto cuoco 178 Bracciante agricolo 119 Addetto cucina 110 Addetto servizi di accoglienza 110 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 228

241 Tab. 4e - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2009 Valori assoluti Colf/Badante 811 Operaio 619 Operaio specializzato 578 Operaio edile 533 Bracciante agricolo 477 Cameriere 372 Commessa 350 Addetti stabilimento balneare 350 Aiuto cucina 288 Addetto servizi di accoglienza 190 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Top ten delle mansioni - Previsioni per l'anno 2009 Addetto servizi di accoglienza Cameriere Aiuto cucina Commessa Addetti stabilimento balneare Operaio edile Operaio specializzato Operaio Bracciante agricolo Colf/Badante Top ten delle mansioni - Previsioni per l'anno 2008 Aiuto cuoco Addetto pulizie Addetti stabilimento balneare Cameriere Cuoco Commessa Operaio agricolo Tuttofare Colf/Badante Operaio Tab. 4d - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2008 Valori assoluti Operaio 500 Colf/Badante 330 Tuttofare 300 Operaio agricolo 256 Commessa 229 Cuoco 190 Cameriere 187 Addetti stabilimento balneare 150 Addetto pulizie 125 Aiuto cuoco 120 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 229

242 Tab. 4c - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2007 Valori assoluti Operaio agricolo Cameriere 476 Operaio 384 Addetto servizi di accoglienza 302 Tuttofare 259 Aiuto cucina 185 Saldatore 143 Magazziniere 142 Muratore 123 Addetti vendite 113 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Addetti vendite Muratore Magazziniere Saldatore Aiuto cucina Tuttofare Addetto servizi di accoglienza Operaio Cameriere Operaio agricolo Top ten delle mansioni. Previsioni per l'anno Top ten delle mansioni. Previsioni per l'anno 2006 Operaio edile Carpentiere Tubista Saldatore Operaio Addetti vendite Addetto servizi di accoglienza Aiuto cucina Colf/Badante Operaio agricolo Tab. 4b - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2006 Valori assoluti Operaio agricolo Colf/Badante 450 Aiuto cucina 436 Addetto servizi di accoglienza 378 Addetti vendite 292 Operaio 204 Saldatore 175 Tubista 120 Carpentiere 116 Operaio edile 111 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 230

243 Tab. 4a - TOP TEN DELLE MANSIONI Previsioni anno 2005 Valori assoluti Bracciante agricolo 1628 Operaio agricolo 858 Manovale 672 Colf/Badante 281 Tuttofare 270 Muratore 170 Aiuto cucina 161 Cameriere 155 Saldatore 145 Cuoco 75 Fonte: Agenzia Liguria Lavoro - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Cuoco Saldatore Cameriere Aiuto cucina Muratore Tuttofare Colf/Badante Manovale Operaio agricolo Bracciante agricolo Top ten delle mansioni. Previsioni per l'anno

244 Soffermandosi sul ventaglio dei profili professionali, per il 2017, si evidenzia un fabbisogno distribuito su 34 differenti profili professionali. In controtendenza con la contrazione dei fabbisogni complessivi espressi per l ultimo anno preso in esame, si evidenzia una maggiore distribuzione del numero di profili professionali richiesti con una forte concentrazione per le prime due figure. Per il 2017 si conferma il fabbisogno di lavoratori stranieri limitato a profili di bassa qualifica per quanto siano presenti anche richieste di qualifiche specializzate che rappresentano un assoluta novità nell ambito della rilevazione: informatico specializzato, personale sanitario, tecnico di frantoio, mediatore culturale, acconciatore, estetista. Permangono richieste sostanzialmente dal comparto agricolo e dal settore trainante per l economia ligure (commercio e turismo) per quanto molto ridimensionate, in termini quantitativi rispetto agli anni precedenti. Il calo di richieste potrebbe essere spiegato dal fatto che lo stato di crisi attuale ha portato gli italiani a ripensare alle possibilità occupazionali escluse fino a pochi anni fa, riconsiderando quelle aree di mercato rimaste prerogative degli stranieri per lungo tempo, questo spiegherebbe anche l incremento delle richieste nel comparto agricolo. Tab. 5 - FABBISOGNI DI MANODOPERA STRANIERA PER PROFILO PROFESSIONALE Anno 2017 Valori assoluti Profili professionali Lavoratori Tempo Tempo stagionali determinato indeterminato Totale Bracciante agricolo comune Operaio agricolo comune Bracciante Commesso Cameriere Informatico specializzato Tuttofare Personale sanitario (medico e paramedico) Colf/badante Addetto pulizie Operaio specializzato Cuoco Bracciante florovivaista comune Facchino Portiere Operaio generico Manutentore Addetto servizio spiaggia Pizzaiolo Aiuto cameriere Manovale Barista Autotrasportatore Bracciante qualificato Tecnico di frantoio 8 8 Lavapiatti Bagnino 5 5 Addetto alla vendita 3 3 Mediatore culturale 3 3 Banconiere bar 2 2 Commis di cucina Operaio qualificato impiantistica 2 2 Acconciatore 1 1 Estetista 1 1 Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 232

245 I fabbisogni per settore produttivo e tipologia contrattuale Agricoltura Per il 2017 dal settore dell agricoltura proviene il maggior numero di richieste distribuite tra 5 profili professionali. Il 97,9% delle richieste è rivolta a figure professionali di bassa qualifica: - bracciante agricolo comune (79,9%) - operaio agricolo comune (13,9%) - bracciante florovivaista comune (4,1%) Solo l 1% delle richieste è per bracciante qualificato (pari a 10 unità). Si segnala, inoltre, l 1% delle richieste (pari a 10 unità) per la figura di colf/badante. Le tipologie contrattuali più utilizzate sono il lavoro a tempo determinato (76,2% pari a 735 unità) e stagionale (20,3% pari a 196 unità) a testimonianza di un fabbisogno lavorativo legato alla stagionalità. Decisamente più contenuta la richiesta di lavoratori a tempo indeterminato che rappresenta il 3,4% del complesso dei fabbisogni espressi dal settore Tab. 6 - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE IN AGRICOLTURA Previsione per l'anno 2017 Valori assoluti Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Bracciante agricolo comune Operaio agricolo Bracciante florovivaista comune Bracciante qualificato Colf/badante Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 233

246 Tab. 6a - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE IN AGRICOLTURA Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Bracciante agricolo comune 34,2% 93,2% 54,5% 79,9% Operaio agricolo 55,6% 2,7% 15,2% 13,9% Bracciante florovivaista comune 10,2% 2,7% 0,0% 4,1% Bracciante qualificato 0,0% 1,4% 0,0% 1,0% Colf/badante 0,0% 0,0% 30,3% 1,0% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 6b - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE IN AGRICOLTURA Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Bracciante agricolo comune 8,7% 89,0% 2,3% 100,0% Operaio agricolo 81,3% 14,9% 3,7% 100,0% Bracciante florovivaista comune 50,0% 50,0% 0,0% 100,0% Bracciante qualificato 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Colf/badante 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Totale 20,3% 76,2% 3,4% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 234

247 Tab. 7 - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NEL COMMERCIO E TURISMO Previsione per l'anno 2017 Valori assoluti Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Commesso Tuttofare Cameriere Addetto pulizie Cuoco Colf/badante Facchino Portiere Addetto servizio spiaggia Manutentore Pizzaiolo Aiuto cameriere Manovale Barista Lavapiatti Banconiere bar Commis di cucina Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Commercio & turismo Il commercio e turismo è il comparto da cui provengono la maggiore varietà di mansioni per un totale di 17 profili professionali differenti dei 34 complessivi emersi dall indagine. Le figure professionali vengono richieste per svolgere attività di basso profilo e prevalentemente nel settore alberghiero o della ristorazione. Sui 17 profili, solo 3 possono essere ricondotti ad altre tipologie di attività: Colf/badante (35 unità) Manutentore (25 unità) Manovale (20 unità) Nel commercio e turismo la tipologia contrattuale più utilizzata è per il lavoro stagionale con il 67,6% (pari a 395 unità) delle offerte complessive. Il 23,6% (pari a 138 unità) dei contratti offerti sono a tempo determinato mentre il restante 8,7% (pari a 51 unità) per lavoro a tempo indeterminato. 235

248 Tab. 7a - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NEL COMMERCIO E TURISMO Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Commesso 17,7% 10,9% 0,0% 14,6% Tuttofare 10,9% 23,9% 3,9% 13,4% Cameriere 13,4% 13,0% 2,0% 12,3% Addetto pulizie 11,9% 8,0% 0,0% 9,9% Cuoco 9,9% 8,0% 0,0% 8,6% Colf/badante 0,0% 0,0% 68,6% 6,0% Facchino 6,6% 5,8% 0,0% 5,8% Portiere 6,3% 5,8% 0,0% 5,7% Addetto servizio spiaggia 5,6% 2,2% 0,0% 4,3% Manutentore 5,6% 2,2% 0,0% 4,3% Pizzaiolo 2,8% 2,2% 13,7% 3,6% Aiuto cameriere 2,5% 6,5% 2,0% 3,4% Manovale 2,5% 7,2% 0,0% 3,4% Barista 3,3% 2,9% 2,0% 3,1% Lavapiatti 0,5% 0,0% 7,8% 1,0% Banconiere bar 0,0% 1,4% 0,0% 0,3% Commis di cucina 0,5% 0,0% 0,0% 0,3% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 7b - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NEL COMMERCIO E TURISMO Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Commesso 82,4% 17,6% 0,0% 100,0% Tuttofare 55,1% 42,3% 2,6% 100,0% Cameriere 73,6% 25,0% 1,4% 100,0% Addetto pulizie 81,0% 19,0% 0,0% 100,0% Cuoco 78,0% 22,0% 0,0% 100,0% Colf/badante 0,0% 0,0% 100,0% 100,0% Facchino 76,5% 23,5% 0,0% 100,0% Portiere 75,8% 24,2% 0,0% 100,0% Addetto servizio spiaggia 88,0% 12,0% 0,0% 100,0% Manutentore 88,0% 12,0% 0,0% 100,0% Pizzaiolo 52,4% 14,3% 33,3% 100,0% Aiuto cameriere 50,0% 45,0% 5,0% 100,0% Manovale 50,0% 50,0% 0,0% 100,0% Barista 72,2% 22,2% 5,6% 100,0% Lavapiatti 33,3% 0,0% 66,7% 100,0% Banconiere bar 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Commis di cucina 100,0% 0,0% 0,0% 100,0% Totale 67,6% 23,6% 8,7% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 236

249 Industria Le richieste pervenute dall industria raggiungono le 250 unità. Per quanto il dato appaia più contenuti dei due precedenti settori esaminati, si ricorda che le domande pervenute dal settore nel 2015 e nel 2016 si fermavano rispettivamente a 60 e 30 unità, evidenziando in questo modo una ripresa di una vivacità occupazionale del settore. Oltre alle più tradizionali richieste di operai generici, specializzati e autotrasportatori, si osserva la comparsa, tra i profili, di figure ad alta specializzazione: - informativo specializzato: 80 unità (rappresenta anche il fabbisogno più elevato espresso dall industria) - personale sanitario (medico e paramedico) 1 : 70 unità Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, a differenza dei settori già osservati, l ipotesi di assunzione più rilevante è quella a tempo indeterminato 62% del complesso delle richieste, pari a 155 unità). Solo il restante 38% (pari a 95 unità) prevede di assumere con contratti di lavoro a tempo determinato. Tab. 8 - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELL'INDUSTRIA Previsione per l'anno 2017 Valori assoluti Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Informatico specializzato Personale sanitario (medico e paramedico) Operaio specializzato Operaio generico Autotrasportatore Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 1 L indicazione riportata è stata segnalata dagli interlocutori coinvolti nell indagine 237

250 Tab. 8a - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELL'INDUSTRIA Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Informatico specializzato - 26,3% 35,5% 32,0% Personale sanitario (medico e paramedico) - 21,1% 32,3% 28,0% Operaio specializzato - 21,1% 25,8% 24,0% Operaio generico - 21,1% 6,5% 12,0% Autotrasportatore - 10,5% 0,0% 4,0% Totale - 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 8b - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELL'INDUSTRIA Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Informatico specializzato - 31,3% 68,8% 100,0% Personale sanitario (medico e paramedico) - 28,6% 71,4% 100,0% Operaio specializzato - 33,3% 66,7% 100,0% Operaio generico - 66,7% 33,3% 100,0% Autotrasportatore - 100,0% 0,0% 100,0% Totale - 38,0% 62,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 238

251 Artigianato Dall artigianato proviene una quota contenuta di richieste (2% del complesso dei fabbisogni) comunque rilevante per eterogeneità di richieste (10 profili professionali differenti). Tra i profili richiesti per la prima volta nei 12 anni di indagine, si segnalano: - tecnici di frantoio (8 unità) - acconciatore (1 unità) - estetista (1 unità) Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, il 62,2% delle offerte è per lavoro stagionale (23 unità); il 32,4% per opportunità di lavoro a tempo indeterminato (12 unità) e il restante 5,4% (pari a 2 unità) per lavoro a tempo determinato. Tab. 9 - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELL'ARTIGIANATO Previsione per l'anno 2017 Valori assoluti Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Cameriere Tecnico di frantoio Bagnino Addetto alla vendita Cuoco Colf/badante Operaio qualificato impiantistica Pizzaiolo Acconciatore Estetista Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 239

252 Tab. 9a - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELL'ARTIGIANATO Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Cameriere 43,5% ,0% Tecnico di frantoio 34,8% ,6% Bagnino 21,7% ,5% Addetto alla vendita ,0% 8,1% Cuoco ,0% 8,1% Colf/badante ,7% 5,4% Operaio qualificato impiantistica ,7% 5,4% Pizzaiolo ,7% 5,4% Acconciatore - 50,0% - 2,7% Estetista - 50,0% - 2,7% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 9b - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELL'ARTIGIANATO Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Cameriere 100,0% ,0% Tecnico di frantoio 100,0% ,0% Bagnino 100,0% ,0% Addetto alla vendita ,0% 100,0% Cuoco ,0% 100,0% Colf/badante ,0% 100,0% Operaio qualificato impiantistica ,0% 100,0% Pizzaiolo ,0% 100,0% Acconciatore - 100,0% - 100,0% Estetista - 100,0% - 100,0% Totale 62,2% 5,4% 32,4% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 240

253 Cooperazione Si segnala, infine, che per la prima volta, dall inizio dell indagine, il settore della cooperazione ha fornito dati quantitativi relativamente ai fabbisogni del territorio genovese. Il complesso delle richieste appare molto contenuto in termini numerici (29 unità) e concentrato sulla figura di colf/badante (20 unità). Segnalate richieste anche di addetti pulizie, manutentori e di 3 mediatori culturali. I contratti di lavoro offerti hanno carattere di temporaneità: lavoro a tempo determinato. Tab FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELLA COOPERAZIONE Previsione per l'anno 2017 Valori assoluti Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Colf/badante Addetto pulizie 3 3 Manutentore 3 3 Mediatore culturale 3 3 Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 241

254 Tab. 11a - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELLA COOPERAZIONE Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Colf/badante 0,0% 69,0% 0,0% 69,0% Addetto pulizie 0,0% 10,3% 0,0% 10,3% Manutentore 0,0% 10,3% 0,0% 10,3% Mediatore culturale 0,0% 10,3% 0,0% 10,3% Totale 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 11b - FIGURE PROFESSIONALI RICHIESTE PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE NELLA COOPERAZIONE Previsione per l'anno 2017 Valori percentuali Figure professionali Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Colf/badante 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Addetto pulizie 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Manutentore 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Mediatore culturale 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Totale 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 242

255 I fabbisogni per settore produttivo e tipologia contrattuale Osservando l incrocio tra i settori produttivi e le tipologie contrattuali si evidenzia che il settore commercio e turismo registra le percentuali più elevate per i contratti per lavoro stagionale (64,3%), l agricoltura registra i valori più elevati per i contratti a tempo determinato (73,6%) mentre l Industria/artigianato per il lavoro a tempo indeterminato (66,5%) Tab FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA E TIPOLOGIA CONTRATTUALE Previsioni per l'anno 2017 Valori assoluti Settore di attività economica Lavoro stagionale Tempo determinato Tempo indeterminato Totale Agricoltura Industria /Artigianato Commercio e Turismo Cooperazione Totale Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 12a - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA E TIPOLOGIA CONTRATTUALE Previsioni per l'anno 2017 Valori percentuali Settore di attività economica Lavoro stagionale Tempo determinato Tempo indeterminato Totale Agricoltura 31,9% 73,6% 13,1% 51,7% Industria /Artigianato 3,7% 9,7% 66,5% 15,4% Commercio e Turismo 64,3% 13,8% 20,3% 31,3% Cooperazione 0,0% 2,9% 0,0% 1,6% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 243

256 244

257 Tab. 12b - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA E TIPOLOGIA CONTRATTUALE Previsioni per l'anno 2017 Valori percentuali Settore di Lavoro Tempo Tempo attività economica stagionale determinato indeterminato Totale Agricoltura 20,3% 76,2% 3,4% 100,0% Industria/Artigianato 8,0% 33,8% 58,2% 100,0% Commercio e Turismo 67,6% 23,6% 8,7% 100,0% Cooperazione 0,0% 100,0% 0,0% 100,0% Totale 32,9% 53,6% 13,5% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Soffermandosi sulle tre tipologie contrattuali, si conferma una complessiva preferenza per i contratti di lavoro a termine. Nel complesso, oltre il 53,6% dei contratti sono per il lavoro stagionale, il 32,9% sono contratti di lavoro a tempo determinato e il restante 13,5% per i contratti di lavoro a tempo indeterminato. 245

258 I fabbisogni per provincia e tipologia contrattuale I contratti stagionale e a tempo indeterminato mostrano una maggiore concentrazione nell area genovese (con valori rispettivamente pari al 49,3% e al 61,8%); i contratti di lavoro a tempo determinato nel savonese (72,1%). Tab FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E PROVINCIA Previsioni per l'anno 2017 Valori assoluti Province Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Genova Imperia La Spezia Savona Liguria Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta Tab. 13a - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E PROVINCIA Previsioni per l'anno 2017 Valori percentuali Province Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Genova 49,3% 16,4% 61,8% 33,4% Imperia 35,2% 5,0% 14,7% 16,3% La Spezia 7,8% 6,5% 15,9% 8,2% Savona 7,7% 72,1% 7,6% 42,2% Liguria 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 246

259 247

260 Dall analisi delle tipologie contrattuali per area territoriale si conferma una maggiore diffusione dei contratti a termine (soprattutto del lavoro a tempo determinato 53,6%). Anche a livello territoriale si rispecchia la tendenza a prediligere contratti a termine, con una differenza tra le province: mentre Genova e Imperia registrano valori più significativi per i contratti di lavoro stagionale (rispettivamente 48,7% e 71,3%) La Spezia e Savona mostrano valori più rilevanti per i contratti a tempo determinato (rispettivamente 42,5% e 91,6%). Tab. 13b - FABBISOGNI DI MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA PER TIPOLOGIA CONTRATTUALE E PROVINCIA Previsioni per l'anno 2017 Valori percentuali Province Lavoro Tempo Tempo stagionale determinato indeterminato Totale Genova 48,7% 26,4% 24,9% 100,0% Imperia 71,3% 16,5% 12,2% 100,0% La Spezia 31,4% 42,5% 26,1% 100,0% Savona 6,0% 91,6% 2,4% 100,0% Liguria 32,9% 53,6% 13,5% 100,0% Fonte: ARSEL Liguria - O.M.L. - Elaborazioni su dati indagine diretta 248

261 249

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