L'utilizzo a fini epidemiologici dei dati presenti nella cartella sanitaria e di rischio. di Alberto Baldasseroni CeRIMP-Regione Toscana
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- Battistina Palmieri
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1 L'utilizzo a fini epidemiologici dei dati presenti nella cartella sanitaria e di rischio di Alberto Baldasseroni CeRIMP-Regione Toscana
2 parole profetiche di Giulio Maccacaro
3 In Italia, in campo sanitario, fu Giulio Maccacaro( ) che nel 1968, lucidamente mise in guardia su ciò che stava per accadere, sottolineando i compiti che incombevano su tutti gli attori preposti al funzionamento del sistema sanitario: «i reggitori della cosa pubblica dovranno capire che la medicina preventiva, per la sua natura e i suoi compiti, per la sua quantità e la sua qualità, non può piùfare a meno dei moderni mezzi di calcolo e di elaborazione, ma quando li avrà avuti non sarà più assolutamente la stessa. Sarà una nuova medicina per una nuova società». Ed ancora, riferendosi a ciò che sarebbe dovuto accadere alle informazioni raccolte in quantità sempre più ampie, diceva: «Ciò equivale, chiaramente, non solo a raccogliere grandi quantitàdi informazione medica su larghe popolazioni ma a preordinare un accumulo delle stesse in forme idonee ad operazioni continue o periodiche di coordinamento, confronto, recupero. Poiché tali informazioni hanno rilevanza a ciascuno dei livelli fondamentali della biologia umana: individuo, famiglia e comunitàe poiché ad ognuno di questi livelli esse nascono in sedi e tempi diversi, si rende evidente l'esigenza di un sistema dinamico di data linkage del quale la necessitàèda piùparti avvertita, la portata è difficilmente sopravvalutabile e la complessità organizzativa supera le possibilità dei sistemi tradizionali». Da: Baldasseroni A, Biffino M. 56 Sistema Informativo per la Prevenzione. In: Alessio L, Franco G, Tomei F. (a cura di) Trattato di Medicina del Lavoro, Piccin, Padova, 2015
4 Quali fonti informative per i dati della Sorveglianza Sanitaria? Allegato schede 3a Art.40 DLvo 81/2008 Allegato schede 3b Art.40 DLvo 81/2008
5 Allegato schede 3a Art.40 DLvo 81/2008 Contenuti minimi della cartella sanitaria e di rischio Anagrafica del lavoratore Dati relativi all azienda Visita preventiva Visite successive Contenuti minimi della comunicazione scritta del giudizio di idoneità alla mansione
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7 Focus sui Giudizi d idoneità
8 Queste sono le due principali esperienze fino ad oggi note CeRIMP-AUO Pisa Cattedra di MdL CeRGAS-Bocconi, Milano Febbraio 2017
9 Età media all'infortunio per lavoratori in Toscana e età media occupati nel centro Italia 47 Età media al momendo dell'infortuinio F - età media all'infortunio F - Età media occupate M - età media all'infortunio M - Età media occupati
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11 Carlo De Pietro, Guglielmo Pacileo, Agnese Pirazzoli, Marco Sartirana Febbraio 2017 CeRGAS-Bocconi. le analisi disponibili non permettono né confronti interaziendali, né significativi monitoraggi dell andamento del fenomeno nel corso del tempo. A spiegare almeno in parte tali limiti, è la sostanziale assenza di tassonomie e processi standardizzati per descrivere e misurare il fenomeno. Basti pensare, per quel che ci riguarda, che le limitazioni lavorative stesse non sono ricondotte ad alcuna classificazione standard, con il risultato che ciascun medico competente può esprime giudizi utilizzando le espressioni di testo che vuole. Inoltre, il medico può mantenere la propria documentazione nel formato che desidera e né lui né le Aziende hanno alcun obbligo di comunicazione telematica o di altro tipo di tali informazioni alle Regioni o ad altre basi dati centralizzate.
12 Per una Tassonomia condivisa Studio AOU Pisa ALLERGIA ALTRO BIOLOGICO CHIMICO DERMATOLOGICO GRAVIDANZA LATTICE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI POSTURE INCONGRUE RADIAZIONI RUMORE STRESS TURNI VDT acari, allerg*, broncoirrintant* arti, arto, inferior*, ginocchia, mani, piedi, superior*, accertamen*, attesa, rivalutare, rivedere batter*, bio*, vaccinaz* chimic*, metilene, toluidina, xilolo cutane*, cute, derma*, cred*, deterg*, dpi, irritant*, sapon*, nickel allattam*, gestazione, gravidanza, maternità, partum, puerpera depolverati, gomma, guanti, latex, lattice, vinile caric*, gialli, manuale, mmc, movim*, kg, pes*, sforz*, sollev*, sovracc*, spostament*, verdi cervic*, colonna, collare, collo, deambulazione, discendere, discese, erett*, ergon*, fisic*, postur*, rachide, salire, salite, sedentari*, stazion*, vertebr* ionizzanti*, radia* antirumor*, cuffie, rumor*, udito emotivo, psico*, stress* guardia, notturn*, part-time, reperib*, turn* computer, telefon*, video*, vdr, vdt Studio CeRGAS-Bocconi (i) movimentazione manuale carichi o pazienti; (ii) posture incongrue; (iii) stress / burn-out / problematiche psichiatriche; (iv) lavoro notturno e reperibilità; (v) turni non notturni; (vi) rischio chimico e allergie; (vii) altro (con richiesta di specificare).
13 Studio CeRIMP-AOU Pisa Analisi cross-sectional, di prevalenza (Unità Statistica osservata: Visita)
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24 Studio CeRIMP-AOU Pisa Analisi longitudinale, di coorte (Unità Statistica osservata: Soggetto)
25 398 casi di MMC/P (*) Legenda A: livello di rischio alla visita precedente la visita con prima limitazione B: livello di rischio alla visita con prima limitazione C: livello di rischio alla visita successiva la visita con prima limitazione (*) Movimentazione Manuale Carichi/Posture
26 Dal rapporto del CeRGAS-Bocconi la maggior parte di coloro che presentano problematiche di movimentazione manuale carichi o pazienti e al momento dell insorgenza della limitazione operano in ospedale degenza, non vengono trasferiti in un altra macroarea aziendale. è possibile dedurre che siano state trovate soluzioni (ad esempio utilizzo di ausili, ridefinizione dei compiti di lavoro, ecc.) all interno dello stesso reparto.
27 Proporzione di soggetti che mantengono la limitazione
28 Proporzione di soggetti che mantengono la limitazione
29 Proporzione di soggetti che mantengono la limitazione
30 Allegato schede 3b Art.40 DLvo 81/2008 Regione Toscana N.lavoratori soggetti a sorveglianza sanitaria N.lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria % lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria ,4% ,8% ,4% ,9%
31 Allegato schede 3b Art.40 DLvo 81/2008 Regione Toscana Lavoratori idonei Lavoratori non idonei Senza limitazioni Con limitazione temporanea Con limitazione permanente Temp Perm ,4% ,1% ,2% 175 0,13% 107 0,08% ,9% ,4% ,4% 470 0,18% 179 0,07% ,2% ,0% ,5% 648 0,19% 156 0,04% ,4% ,5% ,9% 612 0,16% 186 0,05%
32 Allegato schede 3b Art.40 DLvo 81/2008
33 Allegato schede 3b Art.40 DLvo 81/ Agenti chimici Agenti cancerogeni Amianto Silice Agenti biologici Videoterminali Rumore Microclima severo Infrasuoni Ultrasuoni Atmosfere iperbariche Lavoro notturno RISCHIO Movimentazione manuale carichi Sovraccarico biomeccanico arti superiori Vibrazione corpo intero Vibrazioni braccio mano Radiazioni ottiche artificiali Radiazioni ultraviolette naturali Altri rischi evidenziati nella valutazione 83,5% 85,4% 86,9% 93,6% 99,6% 98,7% 63,4% 45,0% 91,8% 92,8% 90,8% 84,1% 88,0% 81,5% 225,0% 84,0% 100,0% 85,4% 83,2% % lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria 83,9% 85,0% 86,4% 94,3% 91,7% 99,4% 72,1% 39,5% 94,6% 95,5% 91,0% 89,4% 92,2% 87,0% 96,9% 202,5% 300,0% 81,5% 75,9% 80,3% 84,4% 83,0% 95,1% 107,2% 94,8% 69,3% 40,6% 91,2% 94,1% 88,2% 92,5% 92,6% 84,0% 71,9% 225,0% 253,2% 77,9% 73,8% 79,6% 85,1% 80,3% 92,9% 104,4% 76,8% 71,9% 42,8% 92,1% 93,8% 87,0% 88,7% 89,6% 82,5% 267,6% 185,3% 155,9% 76,0% 72,9%
34 Allegato schede 3b Art.40 DLvo 81/2008 TABELLA 8B - Numero di lavoratori sottoposti a test sostanze psicotrope ANNO N. lavoratori soggetti alle verifiche ex art. 41 c. 4 D.Lgs. 81/08 N lavoratori positivi ai test di screening N lavoratori positivi ai test di conferma Positivi/ Sottoposti Confermati/ Sottoposti Confermati/ Positivi F M F M F M F M F M F M ,8% 2,5% 0,1% 0,6% 16,7% 23,9% ,6% 1,7% 0,0% 0,3% 0,0% 16,3% ,6% 1,4% 0,1% 0,2% 10,0% 17,0% ,3% 0,8% 0,1% 0,2% 33,3% 24,7% ,5% 1,4% 0,1% 0,3% 14,7% 19,9%
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37 Aziende del settore Manifatturiero ANNO Classe addetti n_ditte Totale sottoposti sorveglianza % lim temporanea- A % lim permanente- B % non idoneità- C % totale limitazioni- A+B+C ,68% 8,31% 0,12% 14,02% ,40% 4,34% 8,97% 12,21% 0,16% 0,14% 14,39% 16,57% ,31% 8,65% 0,16% 11,99% ,98% 9,35% 0,09% 15,37% ,87% 4,46% 9,22% 11,99% 0,12% 0,14% 15,13% 16,47% ,25% 8,71% (*) (**) 0,08% 13,03% (*): 2015 χ 2 per il trend = 138,6, p<0.001; 2016: χ 2 per il trend = 109,9, p<0.001 (**): 2015: χ 2 = 287,5, p<0.001; 2016: χ 2 = 210,2, p<0.001
38 Qualche considerazione finale 1 I dati delle schede 3a rappresentano potenzialmente una fonte ricca e dettagliata sullo stato di salute e di rischio dei lavoratori, in analogia con le cartelle cliniche informatizzate dei MMG. I dati delle schede 3b hanno un significato soprattutto di controllo di processo, più che di esito.
39 Qualche considerazione finale 2 Il processo avviato d informatizzazione è irreversibile, anche se destinato a farci soffrire nella sua fase di avvio. Si può collaborare a svilupparlo nella maniera più adatta alle nostre esigenze (Atteggiamento pro-active) oppure si può aspettare che ci venga imposto a scatola chiusa (Atteggiamento re-active).
40 «i reggitori della cosa pubblica dovranno capire che la medicina preventiva, per la sua natura e i suoi compiti, per la sua quantità e la sua qualità, non può più fare a meno dei moderni mezzi di calcolo e di elaborazione, ma quando li avrà avuti non sarà più assolutamente la stessa. Saràuna nuova medicina per una nuova società». Giulio Maccacaro, 1968
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