Il lavoro nelle cooperative sociali
|
|
- Raimondo Gambino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il lavoro nelle cooperative sociali Intervento di prevenzione in sinergia tra SPSAL e Organismo Paritetico Marco Broccoli epm Nono seminario internazionale Rimini 9 e 1 giugno 216 Le cooperative sociali Tipo di N. cooperative N. lavoratori cooperativa Tipo A Tipo B Tipo A-B Consorzio n.d Totale Il gruppo di lavoro: il coordinatore OPP 2 RSPP e 1 MC 3 RLS e 1 RLST, 2 operatori SPSAL 1
2 Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione Emersione e prevenzione malattie muscolo scheletriche Collaborazione con gli Enti bilaterali in particolare per promuovere strumenti di valutazione dei rischi Piani di vigilanza attraverso un approccio proattivo La prima mappa dei punti di interesse Contesto Valutazione dei rischi Valutazione Sovraccarico biomeccanico Stress Metodi A Domiciliare Contratti / Appalti / Affidamento Età pensionabile Accessibilità (Rspp, Rls, Vigilanza) Ruolo / competenza lavoratore? Verificare la valutazione coinvolgendo gruppi di lavoratori A Residenziale Coesistenza di diverse cooperative Età pensionabile Procedure di lavoro dettagliate e integrate: verifica con i lavoratori MAPO: verificare correttezza stima del rischio. Verificare con i lavoratori l applicazione delle misure. Verificare la valutazione coinvolgendo gruppi di lavoratori. Approfondire per le strutture con disagio psichico B Lavoratori a ridotta capacità e salute Quale formazione Approccio specifico per tipologia di lavoratori Situazioni varie Verificare la valutazione 2
3 Malattie professionali denunciate dal 24 al 213 Tipologia e definizione F Numero di casi M 1 Tendini, legamenti, muscoli (387, 388) Dischi intervertebrali (386) Altre muscoloschetri che (381, 382, 383, 393 ) Dermatite da contatto ed altri eczemi Affezioni psicosomatiche % Positive 33% 48% % 33% % % Positive Negative Altro Malattie professionali riconducibili a sovraccarico biomeccanico denunciate dal 24 al Anno e definizione Numero di casi Motivazione sanitaria per malattie definite negativamente 6% 1% 84% Inidoneità del rischio o del nesso eziologico Assenza della malattia Non valorizzato % Positive % % 67% % 38% 37% 31% 59% 8% 45% Positive Negative
4 7 Malattie professionali riconducibili a sovraccarico biomeccanico denunciate dal 24 al Età Min - 1 DS Media + 1 DS Max 9 Malattie professionali riconducibili a sovraccarico denunciate dal 24 al Definizione ed età Numero di casi 5 4 Positiva Negativa
5 Infortuni in ambiente di lavoro definiti positivamente anni Sede e natura della lesione Lussazione, distorsione 9 - Lesioni da sforzo 4 - Frattura 2 - Contusione Infortuni in ambiente di lavoro definiti positivamente anni Classificazione ESAW 1 Luogo Lavoro Contatto Agente deviazione Luogo di cura, clinica, ospedale, casa di riposo (188) Attività di servizio, cura, assistenza alla persona umana (238) Sforzo fisico a carico del sistema muscolo-scheletrico (132) Esseri umani (117) Deviazione Sollevando, portando o alzandosi (58) 2 Istituto di insegnamento, scuola d ogni ordine e grado (28) Circolazione, con o senza mezzi di trasporto (28) Movimento verticale, schiacciamento su/contro (risultato di caduta) (6) Pavimento (3) Scivolamento o inciampamento con caduta di persona allo stesso livello (5) 3 Domicilio privato (26) Attività intellettuale insegnamento, formazione, trattamento dell informazione, lavoro d ufficio, attività di organizzazione, di gestione (16) Colpo, calcio, testata, strangolamento (28) Carichi - movimentati a mano (11) Movimenti scoordinati, gesti intempestivi, inopportuni (35) Violenza, aggressione, minaccia (29) 5
6 Infortuni in ambiente di lavoro definiti positivamente anni Classe di età Numero casi Incidenza Incidenza di malattie professionali denunciate in provincia di Ravenna (casi per 1 addetti) 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1, Coop Sociali 3,8 3,2 Tutti i comparti 2,3 1,8 Incidenza Incidenza di infortuni sul lavoro definiti positivamente in provincia di Ravenna (casi per 1 addetti) 1, 8, 6, 4, 2,, Coop Sociali 8,9 7,8 Costruzioni 3,7 3,7 Tutti i comparti 3,3 2,8 6
7 Sovraccarico biomeccanico arti superiori Vibrazioni mano braccio Vibrazioni corpo intero Sorveglianza sanitaria Percentuale dei visitati per rischio MMC Altri rischi Agenti biologici Agenti chimici Lavoro notturno Rumore Videoterminali Microclima severo Il contributo dei lavoratori relativamente al sovraccarico biomeccanico (da focus group) Il Piano di Assistenza Individuale (PAI) è sempre presente, ma generico, spesso superato, comunque non adatto per programmare la prevenzione o stimare il rischio. I lavoratori contribuiscono attivamente per la valutazione dei pericoli in ambiente domestico, anche con apposita scheda, ma non viene rilevato il rischio da sovraccarico biomeccanico. I sollevatori, quando sono adottati, lo sono con ritardo e a volte con resistenza dei familiari Gli ausili minori sono molto utili, ma raramente presenti Al momento del contratto dovrebbero essere inclusi obblighi di adozione di miglioramenti (docce, spazio per gli ausili) e meglio gestita la presa in carico (informazioni agli operatori e alla famiglia, assistenza nei primi giorni) Quale collaborazione da badanti e familiari? 7
8 TECHNICAL REPORT ISO/TR Ergonomics Manual handling of people in the healthcare sector. L approccio di Dortmunt. Approccio di Dortmunt nell assistenza domiciliare N 1 ATTIVITA' DI MOVIMENTAZIONE Alzando un paziente da sdraiato a seduto sul letto o viceversa Utente 1 Peso kg: N Azioni Collaborazione Ausili VdR NC Sollevatore PC Minori C Nessuno 8
9 Attività giornaliera Operatore 1 Attività giornaliera Operatore 2 9
10 Vantaggi potenziali Individua il carico biomeccanico (per paziente, per giornata di lavoro). Contribuisce al riconoscimento del rischio (malattie professionali). Stimola l introduzione di misure di prevenzione. Punti critici Sollevatori o due operatori: area verde? La variabilità del peso e sue implicazioni (7 kg peso di riferimento). Soglia di accettabilità dei sollevamenti critici, anche in funzione di età e idoneità limitata. Movimentazioni comunque non ausiliabili o non considerate nel metodo. 1
11 Effetto di una misura di prevenzione: utilizzando gli ausili minori Operatore 1 (51 movimentazioni) Operatore 2 (44 movimentazioni) N. movimentazioni V G R Senza ausili Con ausili N. movimentazioni V G R Senza ausili Con ausili Conclusioni Riteniamo possibile utilizzare l approccio di Dortmunt per la valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico nell assistenza domiciliare. La collaborazione fra lavoratori e Spp facilita la valutazione. La misura del carico biomeccanico potrebbe / dovrebbe diventare parte integrante delle informazioni acquisite al momento della presa in carico. 11
12 Conclusioni L implementazione del metodo potrebbe contribuire alla appropriatezza degli adempimenti medico legali. L implementazione del metodo costituisce un miglioramento della cultura della sicurezza in questo tipo di attività e facilita l introduzione di misure di prevenzione. La proposta necessita di verifica sul campo. La sinergia tra Spsal e Organismo Paritetico ha facilitato considerevolmente l individuazione di criticità e ipotesi di miglioramento. Grazie per l ospitalità e per l attenzione! 12
Movimentazione manuale dei pazienti nelle strutture sanitarie: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016
Movimentazione manuale dei pazienti ne: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Medico del Lavoro Roberto Dighera 2 le strutture sanitarie
DettagliFORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A
FORMAZIONE OBBLIGATORIA RESPONSABILE SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) E ADDETTO SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) Modulo base A Comparto: Sicurezza aziendale Codice: 1911023 Descrizione
DettagliMODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI
MODULO A PER RSPP/ASPP- MACRO SETTORE DI ATTIVITA : TUTTI MODULO ORE ARGOMENTO La filosofia del D.lgs 66/94 in riferimento METODI MATERIALI DIDATTICI DOCENTI L approccio alla prevenzione attraverso il
DettagliGestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L.
IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI Gestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L. Milano, 4 dicembre 2013 Intervento a cura di: Bolognino Galli Giorgio, Elena Andreina,
DettagliMALATTIE PROFESSIONALI
MALATTIE PROFESSIONALI L Informazione aiuta la Prevenzione Il lavoro è parte della tua vita, non la tua malattia. Lavorare bene ti fa bene! Malattie Professionali Lesione dovuta a causa lenta che produce
DettagliINDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI
INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI DIPARTIMENTO AREA DELLA MEDICINA PREVENTIVA U.O.C. MEDICINA DEL LAVORO DIRETTORE: PROF.
DettagliRELAZIONI DEI MEDICI COMPETENTI Art. 40 Allegato 3B D.Lgs. 81/2008 con particolare riferimento al territorio della ASL Milano
LA SORVEGLIANZA SANITARIA: DAI DATI EPIDEMIOLOGICI ALLA GESTIONE DEL SINGOLO OPERATORE Intervento a cura del Dott. Battista Magna e del Dott. Paolo Marzo Art. 40 Allegato 3B D.Lgs. 81/2008 con particolare
DettagliSalute e sicurezza in Agricoltura Il Piano Nazionale : attività e prospettive
Salute e sicurezza in Agricoltura Il Piano Nazionale 2014 2018: attività e prospettive Fiera Agricola Verona 5 febbraio 2016 Sicurezza e Salute sul lavoro in Agricoltura nella pianificazione della Regione
DettagliL APPLICAZIONE DELL INDICE MAPO NELLA RSA CASA SERENA DI TORINO
L APPLICAZIONE DELL INDICE MAPO NELLA RSA CASA SERENA DI TORINO INFORTUNI NEL SETTORE ASSISTENZA ANZIANI Infortuni 2012 Incidenti Stradali 3% Tagli 2% Ustioni 0% Esposizione biologica 9% Aggressioni 13%
DettagliI concetti di rischio e pericolo
I concetti di rischio e pericolo Durata: 12 26 La valutazione del rischio D.Lgs. 81/2008 Articolo 15 - Misure generali di tutela Nelle misure generali di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
DettagliSeminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza in cantiere
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza
DettagliCorso RLS 32 ore. Docente: 123 Formazione iltuocorso Ermes srl Via E. De Amicis, Milano
Corso RLS 32 ore Docente: 123 Formazione www.123formazione.it iltuocorso Ermes srl Via E. De Amicis, 57 20123 Milano Il corso Corso online R.L.S. - Rappresentante sicurezza dei lavoratori 32 Ore (Ai sensi
DettagliBOLOGNA 19-11-2012 RLS E ORGANO DI VIGILANZA: RELAZIONI RECIPROCAMENTE UTILI
BOLOGNA 19-11-2012 RLS E ORGANO DI VIGILANZA: RELAZIONI RECIPROCAMENTE UTILI Indicazioni per un buon uso degli SPSAL da parte degli RLS Andrea Spisni SIRS RER COSA DICE LA LEGGE? D.Lgs 81/08 e s.m.i. art.
DettagliSEDE DI LUCCA Direttore: Dott. C. Cervo
SEDE DI LUCCA Direttore: Dott. C. Cervo INFORTUNIO evento accaduto per causa violenta, in occasione di lavoro, da cui è derivata la morte o l inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero
DettagliConvegno Regionale Infortuni sul lavoro: i numeri per la prevenzione
Convegno Regionale Infortuni sul lavoro: i numeri per la prevenzione Mantova, 22 novembre 2007 Classificazione europea delle dinamiche infortunistiche: ESAW 3 Silvia Amatucci s.amatucci@inail.it Necessità
DettagliIl ricorso avverso il giudizio del medico competente nell ASL VCO
CAMPAGNA EUROPEA PER LA SICUREZZA PROMUOVIAMO LA CULTURA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: UN PERCORSO PER CONOSCERE CHI FA PREVENZIONE NEL TERRITORIO NOVARESE Il ricorso avverso
DettagliModulo B. Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 7 - sanità servizi sociali
Modulo B Formazione tecnica specifica per settore produttivo (per RSPP e ASPP) Durata 60 ore per il macrosettore ATECO 7 - sanità servizi sociali Questo modulo si articola in macrosettori costruiti tenendo
DettagliModulo B6. PROGRAMMA CORSO MODULO A Il sistema legislativo: D. Lgs. 81/2008 e modifiche (D. Lgs. 106/09)
Corso RSPP Modulo A+B+C+ per consulenti Titolo corsosettore Costo (IVA Durata ore esclusa) Modulo A 28 600 Modulo B1 Agricoltura 36 800 Modulo B2 Pesca 36 800 Modulo B3 Estrazioni Minerali e Costruzioni
DettagliGli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale
Gli infortuni sul lavoro nel settore sanitario socio assistenziale BUONE PRATICHE PER UNA CULTURA DELLA PREVENZIONE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO E DI VITA 28 aprile 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Prevenzione
DettagliFormazione dei Lavoratori
pagina 1 di 8 Formazione dei Lavoratori articolo 37 D.Lgs. 81/08 Accordo Conferenza Stato Regioni del 21/12/2011 Rep. Atti n. 221/CSR Gazzetta Ufficiale n. 8 del 11 gennaio 2012 pagina 2 di 8 paragrafo
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 Testo Unico)
CITTÀ DI ALESSANDRIA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PIAZZA DELLA LIBERTÀ N. 1 PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI (art. 28/29 Testo Unico) AREA SERVIZI ALLA CITTA E ALLA PERSONA DIREZIONE SPORT PALAZZO
DettagliIncontro di lavoro
Incontro di lavoro 30.9.2015 ORDINE DEL GIORNO Report infortuni 2010-2014: definizione contenuti e obiettivi. Organizzazione presentazione. Semplificazione: le novità in arrivo, gli impegni conseguenti
DettagliLista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ
DettagliLista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC
CO.RE.CO VENETO Indicazioni per stesura DVR STD Versione 2012 Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC SE RISPONDE Sì: CONTINUARE CON LA VALUTAZIONE CARATTERISTICHE DELL ATTIVITÀ
DettagliPROGRAMMA CORSO PER RSPP
PROGRAMMA CORSO PER RSPP MODULO A Titolo Argomenti Tempi Presentazione del corso L approccio alla prevenzione attraverso il D. Lgs. 626/94 per un percorso di miglioramento della sicurezza e della salute
DettagliRISCHI DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO
Giorgio Zecchi TdP SPSAL AUSL DI RE EPM-IES EMPOLI, 20-21 GIUGNO 2016 RISCHI DI SOVRACCARICO BIOMECCANICO l argomento Utilizzo del ISO TR 12295 ai fini di vigilanza per il primo controllo delle valutazioni
DettagliUn piano per la prevenzione Marco Broccoli
Un piano per la prevenzione Marco Broccoli 1 2 Estratti 1012 articoli, dal 1980, in 7 banche dati, estratti con 12 keywords. Selezionati 47 articoli Tre categorie di processi di intervento individuati:
DettagliFormazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi
Spegnere il Telefonino!! Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente
DettagliResponsabile - SERVIZIO SORVEGLIANZA SANITARIA
INFORMAZIONI PERSONALI Nome VIRGONA PATRIZIA Data di nascita 04/12/1957 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio I Fascia ASL DI OLBIA Responsabile - SERVIZIO SORVEGLIANZA
DettagliI PRIMI DATI DI MONITORAGGIO - GDO. Claudia Toso, Medico del Lavoro Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL - LECCO
I PRIMI DATI DI MONITORAGGIO - GDO Claudia Toso, Medico del Lavoro Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro ASL - LECCO Sono state somministrate schede conoscitive dell assetto del
DettagliPrincipi di applicazione del Tilthermometer. Alessio Silvetti
Principi di applicazione del Tilthermometer Alessio Silvetti al.silvetti@inail.it Cosa è il TiltThermometer (Knibbe, 2005) È uno strumento di valutazione dell esposizione al sovraccarico biomeccanico durante
DettagliConvegno La sicurezza partecipata nell artigianato 15 aprile 2014 La sicurezza partecipata nell artigianato Ruolo ed attività degli RLST
La sicurezza partecipata nell artigianato Ruolo ed attività degli RLST Ghizzi Cesare Tecnico della Prevenzione Area Ambienti di Lavoro Ruolo degli R.L.S., R.L.S.T., R.L.S.S.P Sono consultati dal datore
DettagliServizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Statuto, Milano. presenta
Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Via Statuto, 5-20121 Milano presenta IO LAVORO IN CASA PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E SICUREZZA IN AMBIENTE DOMESTICO Il fenomeno dell immigrazione
DettagliATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL
CONFRONTO TRA LE ATTIVITA DI PREVENZIONE SVOLTE DAL SERVIZIO PSAL: Progetto Igiene del lavoro e sorveglianza sanitaria in edilizia ATS Città Metropolitana di Milano SC PSAL Enzandrea Prandi 13/04/2016
DettagliCORSO PER RSPP - ASPP MODULO B
CORSO PER RSPP - ASPP MODULO B Il modulo B di specializzazione è relativo al corso di formazione che tratta la natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, correlati alle specifiche attività lavorative.
DettagliALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI
ALLEGATO N.08. DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI (AI SENSI DEL D.Lgs.9.04.2008/N.81) _ ATTESTATI CORSI DIPENDENTI - - 01.CORSO R.L.S.. - 02.CORSO INFORMAZIONE/FORMAZIONE. - 03.CORSO PREPOSTI. - 04.CORSO
DettagliFocus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha evidenziato come nel biennio 98-99, a livello europeo, circa l
A cura di : ssa Angela RUSCHIONI ASUR AREA VASTA N.2 Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro 1 Focus su Malattie professionali LA DIMENSIONE DEL PROBLEMA Il rapporto Eurostat 2004 ha
DettagliSAN LORENZO SERVIZI Sicurezza del lavoro Igiene degli Alimenti Ambiente Formazione
CORSI DI FORMAZIONE PER AGGIORNAMENTO RSPP DATORE DI LAVORO SEDE: Via Arrigo da Settimello, 7/5 50135 Firenze (FI) - Martedì 15 novembre 2016 orario 14.00-18.00 Dott. Paolo Deidda Principi generali e basi
DettagliSeminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs
SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs S. PSAL ASL COMO Dott.ssa Cristina Peverelli FINALITA
DettagliCURRICULUM VITAE. Torino,17/11/2016
CURRICULUM VITAE Torino,17/11/2016 Il sottoscritto Ing. Maurizio FENOCCHIO, nato a Fossano il 21/03/1962, laureato in ingegneria presso il Politecnico di Torino nell Anno Accademico 1985/86 ha acquisito
DettagliL ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO AMBITI OPERATIVI Art.25 del D.Lgs.81/08 COLLABORAZIONE E
DettagliMODULO 2 Rischio elettrico _ Rischio meccanico Macchine attrezzature _ Cadute dall alto
ModuloAteco Raffinerie Trattamento combustibili nucleari. Industria chimica, Fibre Gomma, Plastica. MODULO 1 L approccio alla prevenzione e valutazione dei rischi attraverso il D. Lgs. 81/2008 _La valutazione
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI. Nucleo RAF - secondo piano SCHEDA AUSILI
DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO MANUALE DEI PAZIENTI ALLETTATI 1 REPORT ANALISI ERGONOMICA Metodo MAPO CDR RESIDENZA CIELOAZZURRO Strada Devalle 80 Moncalieri (TO) Presidio R.A.F. Reparto NUCLEO R.A.F. secondo
DettagliCatalogo corsi sicurezza 2016 sede di Cesena
Catalogo corsi sicurezza 2016 sede di Cesena A tutte le applichiamo lo sconto del 10% dal secondo iscritto in poi IVA R.S.P.P. - Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione in Azienda - Modulo A 28
DettagliFig. 8 Frequenza di infortuni per gruppo di sede della lesione
Sede e natura della lesione dalla mano agli organi interni. La sede più frequente di infortunio è la mano (%) seguita da Cingolo pelvico coscia ginocchio gamba (%) e da Caviglia piede alluce altre dita
DettagliFORMAZIONE GENERALE PER TUTTI I LAVORATORI - 4 ore. 05 aprile :00-13:00
Pagina 1 di 9 Calendario degli incontri di formazione aggiornato al 26 aprile 2017 FORMAZIONE GENERALE PER TUTTI I LAVORATORI - 4 ore 05 aprile 2017 9:00-13:00 FORMAZIONE SPECIFICA LAVORATORI IN ATTIVITA
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CORSO PER RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS)
ORGANIZZAZIONE DEL CORSO PER RESPONSABILE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA (RLS) Capitale Sociale 10 000,00 i.v. Iscrizione Registro Imprese di Viterbo e P.IVA 01894250560 - R.E.A. di Viterbo n 136832 In
DettagliGiunta Regionale della Campania
Giunta Regionale della Campania Ufficio del Datore di Lavoro Corso modulare per la formazione di Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione ASPP 1. Organizzazione Soggetto organizzatore del corso:
DettagliLe attività di prevenzione 2009
COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA BUSSOLENGO, LEGNAGO, VERONA 5 Maggio 2010 Le attività di prevenzione 2009 MARCO BELLOMI Relazione dei servizi http://prevenzione.ulss20.verona.it per rendere
DettagliINPDAP GESTIONE EX ENAM SEDE LEGALE Via S. Croce in Gerusalemme 55 Roma ROMA SEDE OPERATIVA
INPDAP GESTIONE EX ENAM SEDE LEGALE Via S. Croce in Gerusalemme 55 Roma ROMA SEDE OPERATIVA - DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE - (art. 26, comma 3, D.Lgs. n. 81/2008, come modificato
DettagliDATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE:
DATA: DITTA (ragione sociale): SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA: SEDE OPERATIVA (se presente): SETTORE: (industria, commercio, edilizia, artigianato, servizi etc.) CODICE ATECO PRINCIPALE: CODICE FISCALE/P.IVA:
DettagliProgettazione e sicurezza dei luoghi di lavoro MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Progettazione e sicurezza dei luoghi di lavoro MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Le alterazioni pi frequenti sono: - artrosi
DettagliDUVRI DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZA
Pagina 1 di 9 DUVRI COMMITTENTE II.RR.BB. Casa di Riposo A. Rossi Via Metastasio 5, 06081 Assisi (PG) SOGGETTO APPALTATORE Descrizione generale del lavoro in appalto considerato Gestione del servizio di
DettagliPIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
CITTÀ DI ALESSANDRIA SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE PIAZZA DELLA LIBERTÀ N. 1 PIANO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO, CULTURA, MUSEI E BIBLIOTECA SERVIZIO CULTURA E TURISMO
Dettagli3.6 A ANALISI DEI RISCHI E SOLUZIONI NELLA FASE CARICO GALLINE
3.6 A ANALISI DEI RISCHI E SOLUZIONI NELLA FASE CARICO GALLINE FASE DI LAVORAZIONE : CARICO GALLINE COD. INAIL : FATTORE DI RISCHIO : - Rischi per la salute e igienico ambientali: lombalgie da postura
DettagliPrevenzione e sicurezza del lavoro nel comparto alberghiero di Milano
Prevenzione e sicurezza del lavoro nel comparto alberghiero di Milano 2008-2009 Dr. Stefano Fontani A.S. Irene Mercuri Ing. Roberto Salicco U.O. Sicurezza Elettrica INTRODUZIONE Il Progetto Alberghi intrapreso
Dettagli20/11/2014 Parte 3 - Formazione Preposti 1
Definizione e individuazione dei fattori di rischio 1 PERICOLO Il pericolo è la potenzialità di una determinata entità (processo produttivo, macchina, sostanza) di provocare danni Circostanza o complesso
DettagliLa tutela della salute e sicurezza dei lavoratori del comparto agricolo forestale negli interventi della
La tutela della salute e sicurezza dei lavoratori del comparto agricolo forestale negli interventi della Regione Toscana: l esperienza del PSR 2007-2013 2013 Giornata di studio Agricoltura Sicura- Salute
DettagliFORMAZIONE GENERALE PER TUTTI I LAVORATORI - 4 ore. 05 aprile :00-13:00
Pagina 1 di 9 Calendario degli incontri di formazione aggiornato al 17 marzo 2017 FORMAZIONE GENERALE PER TUTTI I LAVORATORI - 4 ore 05 aprile 2017 9:00-13:00 FORMAZIONE SPECIFICA LAVORATORI IN ATTIVITA
DettagliEsperienze del GdL Igiene del Lavoro e sorveglianza sanitaria in edilizia della ASL di Milano
Esperienze del GdL Igiene del Lavoro e sorveglianza sanitaria in edilizia della ASL di Milano Milano, 05/06/2012 Intervento a cura di: Enzandrea Prandi Progetti della ASL di Milano Progetto anni 2001-2003
DettagliDecreto legislativo , n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265)
Decreto legislativo 19.09.1994, n. 626 (Gazzetta Ufficiale 12 novembre 1994, n. 265) Attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE, 89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE, 90/679/CEE,
DettagliCorso di formazione per ASPP - RSPP (MOD. A) - Corso abilitante alla funzione -
Studio di Consulenza e Formazione Consulting Professional Napoli - Corso Arnaldo Lucci 102 Cell.393.943.81.57 Centro di formazione Certificazione per erogazione a marchio Aifos Riferimenti legislativi
DettagliLISTA DI CONTROLLO PER LA VIGILANZA SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI APPALTI DI SERVIZI
LISTA DI CONTROLLO PER LA VIGILANZA SULLA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA NEGLI APPALTI DI SERVIZI Ragione sociale della Ditta COMMITTENTE: sede legale: unità locale oggetto del sopralluogo: Attività svolta
DettagliSommario PARTE I - T.U. N. 81/2008
XI Presentazione... Profili Autori... V VII PARTE I - T.U. N. 81/2008 CAPITOLO 1 TITOLO I T.U. - PRINCIPI COMUNI CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI... 1 Il lavoratore... 6 Il datore di lavoro... 8 Il dirigente...
Dettagli1 Rischio biologico ospedaliero, decalogo di prevenzione
INTEGRAZIONE ALLA VALUTAZIONE DEI RISCHI Localizzazione: RISCHI GENERALI LEGATI AL COMPARTO OSPEDADIERO Personale coinvolto: Personale dipendente e/o a contratto (sanitario e non), visitatori, accompagnatori,,
DettagliFORMAZIONE GENERALE PER TUTTI I LAVORATORI - 4 ore. 28 giugno :00-13:00
Pagina 1 di 8 Calendario degli incontri di formazione aggiornato al 21 giugno 2016 FORMAZIONE GENERALE PER TUTTI I LAVORATORI - 4 ore 28 giugno 2016 9:00-13:00 FORMAZIONE SPECIFICA LAVORATORI IN ATTIVITA
DettagliLa collaborazione del Medico Competente alla valutazione del rischio nei cantieri edili
Pisa 5 novembre 2010 La collaborazione del Medico Competente alla valutazione del rischio nei cantieri edili Stefano Bianchi Medico Competente Il cantiere edile è un ambiente di lavoro nel quale i rischi
DettagliD.Lgs 81/08 *** *** *** *** SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO LOGO AZIENDALE DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI AZIENDALI
1 D.Lgs 81/08 SICUREZZA E IGIENE DEI LUOGHI DI LAVORO DOCUMENTO: Documento di Valutazione dei Rischi ATTIVITA : Studio Dentistico Ragione Sociale Sede principale Cap Città P.IVA / C.F. Revisioni: Documento
DettagliOsservatorio Regionale Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali
Osservatorio Regionale Infortuni sul Lavoro e Malattie Professionali Roma 14-15 ottobre 2009 Workshop Coordinamento Tecnico Interregionale - Ispesl Utilizzo dei sistemi informativi correnti per la programmazione
DettagliIl sistema delle Regioni e la salute dei lavoratori:politiche,azioni e risultati Firenze, 17 aprile 2009
Conoscere per prevenire: le Regioni e il Sistema Informativo per la Prevenzione Mariadonata Giaimo Comitato Tecnico Interregionale Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Il Sistema Informativo:
DettagliLa cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria
La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria Dove la collochiamo nel processo di prevenzione? Valutazione dei rischi Verifica e riprogettazione Pianificazione delle
DettagliIndagine di comparto 2013: Case di Riposo e Strutture per Anziani
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N 4 "MEDIO FRIULI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Struttura Operativa Complessa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro 33100 UDINE via Chiusaforte, 2 Tel 0432 553260
DettagliCOMPARTO AGRICOLTURA
COMPARTO AGRICOLTURA INFORTUNI NEL TRIENNIO 2003 2005 TOTALE ADDETTI n. 18.440 TOTALE AZIENDE n.10.347 (fonte ISPESL 2004) Infortuni agricoli nel periodo 2000 2005 1400 10% 14% 8% 1200 1000 7% 9% n Infortuni
Dettagli8 edizioni di ore 16,00 ciascuna di cui n.7 edizioni per i lavoratori del comparto e n. 1 edizione per i dirigenti
PROGETTO Formazione obbligatoria per Lavoratori in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, ai sensi del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. e Accordo Stato Regioni del 21 dicembre 2011 Oristano dal 25/05/2012
DettagliILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE. Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza
ILLUSTRAZIONE DELLA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE Marco Di Bella Servizio PSAL ATS Brianza NB: i numeri riportati nelle successive diapositive accanto alle risposte a), b), c) e d) per ognuna delle 14
DettagliOperazione: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Scheda 2 Sezione: SCHEDE LAVORAZIONI E ATTIVITÀ Operazione: MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Introduzione Anche se l ausilio della meccanica è fortemente sfruttato, ancora oggi è necessario ricorrere
DettagliIdentificazione di misure di prevenzione in relazione ai rischi da sovraccarico Biomeccanico in Edilizia
Identificazione di misure di prevenzione in relazione ai rischi da sovraccarico Biomeccanico in Edilizia Premessa Le malattie professionali riconosciute, in Europa, hanno subito nell ultimo decennio delle
DettagliPREVENZIONE DELLA LOMBALGIA DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI NEL PERSONALE SANITARIO. di Franco Gatta Presidente Collegio IPASVI Forli-Cesena
PREVENZIONE DELLA LOMBALGIA DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI NEL PERSONALE SANITARIO di Franco Gatta Presidente Collegio IPASVI Forli-Cesena Il mal di schiena è stato definito come un notissimo malanno,
DettagliPIANO REGIONALE DI PREVENZIONE (PRP) Presentazione
ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTÈNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE PIANO REGIONALE DI PREVENZIONE (PRP) 2014 2018 Presentazione Piano Regionale di
DettagliTITOLO VI Movimentazione manuale dei carichi. TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Attuazione art. 1 L.
Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia Dipartimento di Sanità Pubblica SERVIZI PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO D. Lgs. 81 del 9.4.2008 (S.O. n. 108 - G.U. n. 101 del 30-4-2008) TITOLO
DettagliCORSO PER LAVORATORI RISCHIO AZIENDALE BASSO Parte generale + Parte specifica durata: 4 ore + 4 ore = 8 ore
FORMAZIONE OBBLIGATORIA IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO PER LAVORATORI, DIRIGENTI E PREPOSTI Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011 e Linee Guida Formazione del 25.07.2012 Alla luce
DettagliRAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA
RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DURATA: 08 10 1/09 Qualora il lavoratore risulti INIDONEO ad una mansione specifica il datore di lavoro adibisce il lavoraotre, ove possibile ad altra mansione
DettagliSISTEMA PREVENZIONISTICO
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA - SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI LAVORO Direzione Servizio: via Novara,3 20033 Desio (MB) Tel. 0362 304872-3-4-6-7 - fax 0362 304836 Sede operativa: via Foscolo,
Dettaglioperazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno art. 167, D.Lgs. 81/2008 Movimentazione manuale dei carichi
Pagina 1 di 9 LA MMC Il Titolo VI del D.Lgs. 81/2008 è dedicato alla movimentazione manuale dei carichi (MMC) e si compone di 5 articoli (dall art. 167 all art. 171). La valutazione dei rischi connessi
DettagliModulo 00 Introduzione alla formazione
e-mail:info@studioingsardo.com Generale insegnanti e personale ATA Modulo 00 Introduzione alla Materiale tratto dai pacchetti di del SiRVeSS (Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole)
DettagliFormazione dei Lavoratori
Formazione dei Lavoratori Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Sezione di Bari Servizio di Prevenzione Protezione La percezione del rischio negli esseri umani [ fortemente condizionata dalle emozioni
DettagliLa valutazione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori della A.S.L. di Lanusei
salute e sicurezza dei lavoratori della A.S.L. di Lanusei maggio 2015 maggio 2016 Attività svolta in tema di prevenzione e protezione dei rischi Deliberazioni 2015/124 nomina R.S.P.P. 2015/183 attribuzione
DettagliSCHEDA ANALISI INFORTUNI
SCHEDA ANALISI INFORTUNI Evento Data / / Ora Luogo dell evento Invio al pronto soccorso di Data apertura pratica infortunio gg di infortunio Accertato da Qualifica Profess.(Pronto Soccorso, Medico di Base,
DettagliIL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NELLE AZIENDE DELLA ASL della PROVINCIA di MONZA E BRIANZA ANNO 2009
IL SISTEMA PREVENZIONISTICO AZIENDALE NELLE AZIENDE DELLA ASL della PROVINCIA di MONZA E BRIANZA ANNO 2009 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SONO STATE 131 LE AZIENDE CAMPIONATE NEL CORSO DEL 2009 NELL AMBITO DEL
DettagliCORSO DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO
CORSO DI SICUREZZA ED IGIENE DEL LAVORO ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ASL AZIENDA SANITARIA LOCALE PROVINCIA DI BERGAMO Dott. Sergio Piazzolla Medico del Lavoro S.P.S.A.L. SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA
Dettaglidal ruolo assicurativo a tutela globale
Oggi l INAIL è: assicurazione riabilitazione PREVENZIONE dal ruolo assicurativo a tutela globale del lavoratore L INAIL e la Prevenzione L INAIL fa prevenzione attraverso: INCENTIVI ALLA PREVENZIONE ATTIVITA
DettagliRuolo del medico competente: consulente globale?
Ruolo del medico competente: consulente globale? Mario Margonari Dipartimento Area della Medicina Preventiva Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano Attori della prevenzione Datore
DettagliCORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011. g Antonio Giorgi RSPP
I.C. A. VOLTA Via Botticelli, 31 04100 Latina CORSO DI FORMAZIONE Art. 37, comma 2, D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011 Ing. g Antonio Giorgi g RSPP Il Decreto legislativo 9 aprile
DettagliDipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro
PARTIAMO BENE! La sicurezza sul lavoro comincia da giovani Dipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro Dipartimento Giuridico Amministrativo S.S. Formazione e Aggiornamento
DettagliI dati Inail sugli infortuni e le malattie professionali del comparto
Pisa, 25 Giugno 2014 CONVEGNO NAZIONALE LA SALUTE E LA SICUREZZA NEI TERRESTRI: RUOLO DEGLI OPERATORI DELLA SALUTE DELLE PARTI SOCIALI E DELLE ISTITUZIONI I dati Inail sugli infortuni e le malattie professionali
DettagliLa tutela della lavoratrice in gravidanza, puerperio ed allattamento
La tutela della lavoratrice in gravidanza, puerperio ed allattamento La valutazione dei rischi L individuazione e la valutazione da parte del Datore di lavoro dei fattori di rischio per la sicurezza e
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MINERARIO ASPRONI-FERMI IGLESIAS anno scolastico 2015/2016
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE MINERARIO ASPRONI-FERMI IGLESIAS anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe 4 a Geotecnici (ore settimanali: 2) Prof.:
DettagliLa formazione come strumento necessario al lavoratore. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena
La formazione come strumento necessario al lavoratore Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena La INFORMAZIONE e la la FORMAZIONE nel D.Lgs. 81 // 2008 CERCA Informazione Formazione 151 volte 2
DettagliTelefax. Presentazione corso per rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali
Telefax Spett. le Oggetto: Cliente Referente Data N pag. 5 Presentazione corso per rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza aziendali Il Datore di Lavoro (titolare, legale rappresentante) di un azienda,
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORI ALLA SICUREZZA PRESENTAZIONE DEL CORSO PRESIDENTE PEGASUS PRESIDENTE ANIS MODULO GIURIDICO
CORSO DI FORMAZIONE PER COORDINATORI ALLA SICUREZZA PRESENTAZIONE DEL CORSO PRESIDENTE PEGASUS PRESIDENTE ANIS MODULO GIURIDICO per complessive 28 ore I Lezione 28 febbraio 2017 h.15:00-20:00 Ing. Leonardi
Dettagli