Il lavoro nelle cooperative sociali

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1 Il lavoro nelle cooperative sociali Intervento di prevenzione in sinergia tra SPSAL e Organismo Paritetico Marco Broccoli epm Nono seminario internazionale Rimini 9 e 1 giugno 216 Le cooperative sociali Tipo di N. cooperative N. lavoratori cooperativa Tipo A Tipo B Tipo A-B Consorzio n.d Totale Il gruppo di lavoro: il coordinatore OPP 2 RSPP e 1 MC 3 RLS e 1 RLST, 2 operatori SPSAL 1

2 Piano Nazionale e Regionale della Prevenzione Emersione e prevenzione malattie muscolo scheletriche Collaborazione con gli Enti bilaterali in particolare per promuovere strumenti di valutazione dei rischi Piani di vigilanza attraverso un approccio proattivo La prima mappa dei punti di interesse Contesto Valutazione dei rischi Valutazione Sovraccarico biomeccanico Stress Metodi A Domiciliare Contratti / Appalti / Affidamento Età pensionabile Accessibilità (Rspp, Rls, Vigilanza) Ruolo / competenza lavoratore? Verificare la valutazione coinvolgendo gruppi di lavoratori A Residenziale Coesistenza di diverse cooperative Età pensionabile Procedure di lavoro dettagliate e integrate: verifica con i lavoratori MAPO: verificare correttezza stima del rischio. Verificare con i lavoratori l applicazione delle misure. Verificare la valutazione coinvolgendo gruppi di lavoratori. Approfondire per le strutture con disagio psichico B Lavoratori a ridotta capacità e salute Quale formazione Approccio specifico per tipologia di lavoratori Situazioni varie Verificare la valutazione 2

3 Malattie professionali denunciate dal 24 al 213 Tipologia e definizione F Numero di casi M 1 Tendini, legamenti, muscoli (387, 388) Dischi intervertebrali (386) Altre muscoloschetri che (381, 382, 383, 393 ) Dermatite da contatto ed altri eczemi Affezioni psicosomatiche % Positive 33% 48% % 33% % % Positive Negative Altro Malattie professionali riconducibili a sovraccarico biomeccanico denunciate dal 24 al Anno e definizione Numero di casi Motivazione sanitaria per malattie definite negativamente 6% 1% 84% Inidoneità del rischio o del nesso eziologico Assenza della malattia Non valorizzato % Positive % % 67% % 38% 37% 31% 59% 8% 45% Positive Negative

4 7 Malattie professionali riconducibili a sovraccarico biomeccanico denunciate dal 24 al Età Min - 1 DS Media + 1 DS Max 9 Malattie professionali riconducibili a sovraccarico denunciate dal 24 al Definizione ed età Numero di casi 5 4 Positiva Negativa

5 Infortuni in ambiente di lavoro definiti positivamente anni Sede e natura della lesione Lussazione, distorsione 9 - Lesioni da sforzo 4 - Frattura 2 - Contusione Infortuni in ambiente di lavoro definiti positivamente anni Classificazione ESAW 1 Luogo Lavoro Contatto Agente deviazione Luogo di cura, clinica, ospedale, casa di riposo (188) Attività di servizio, cura, assistenza alla persona umana (238) Sforzo fisico a carico del sistema muscolo-scheletrico (132) Esseri umani (117) Deviazione Sollevando, portando o alzandosi (58) 2 Istituto di insegnamento, scuola d ogni ordine e grado (28) Circolazione, con o senza mezzi di trasporto (28) Movimento verticale, schiacciamento su/contro (risultato di caduta) (6) Pavimento (3) Scivolamento o inciampamento con caduta di persona allo stesso livello (5) 3 Domicilio privato (26) Attività intellettuale insegnamento, formazione, trattamento dell informazione, lavoro d ufficio, attività di organizzazione, di gestione (16) Colpo, calcio, testata, strangolamento (28) Carichi - movimentati a mano (11) Movimenti scoordinati, gesti intempestivi, inopportuni (35) Violenza, aggressione, minaccia (29) 5

6 Infortuni in ambiente di lavoro definiti positivamente anni Classe di età Numero casi Incidenza Incidenza di malattie professionali denunciate in provincia di Ravenna (casi per 1 addetti) 4 3,5 3 2,5 2 1,5 1, Coop Sociali 3,8 3,2 Tutti i comparti 2,3 1,8 Incidenza Incidenza di infortuni sul lavoro definiti positivamente in provincia di Ravenna (casi per 1 addetti) 1, 8, 6, 4, 2,, Coop Sociali 8,9 7,8 Costruzioni 3,7 3,7 Tutti i comparti 3,3 2,8 6

7 Sovraccarico biomeccanico arti superiori Vibrazioni mano braccio Vibrazioni corpo intero Sorveglianza sanitaria Percentuale dei visitati per rischio MMC Altri rischi Agenti biologici Agenti chimici Lavoro notturno Rumore Videoterminali Microclima severo Il contributo dei lavoratori relativamente al sovraccarico biomeccanico (da focus group) Il Piano di Assistenza Individuale (PAI) è sempre presente, ma generico, spesso superato, comunque non adatto per programmare la prevenzione o stimare il rischio. I lavoratori contribuiscono attivamente per la valutazione dei pericoli in ambiente domestico, anche con apposita scheda, ma non viene rilevato il rischio da sovraccarico biomeccanico. I sollevatori, quando sono adottati, lo sono con ritardo e a volte con resistenza dei familiari Gli ausili minori sono molto utili, ma raramente presenti Al momento del contratto dovrebbero essere inclusi obblighi di adozione di miglioramenti (docce, spazio per gli ausili) e meglio gestita la presa in carico (informazioni agli operatori e alla famiglia, assistenza nei primi giorni) Quale collaborazione da badanti e familiari? 7

8 TECHNICAL REPORT ISO/TR Ergonomics Manual handling of people in the healthcare sector. L approccio di Dortmunt. Approccio di Dortmunt nell assistenza domiciliare N 1 ATTIVITA' DI MOVIMENTAZIONE Alzando un paziente da sdraiato a seduto sul letto o viceversa Utente 1 Peso kg: N Azioni Collaborazione Ausili VdR NC Sollevatore PC Minori C Nessuno 8

9 Attività giornaliera Operatore 1 Attività giornaliera Operatore 2 9

10 Vantaggi potenziali Individua il carico biomeccanico (per paziente, per giornata di lavoro). Contribuisce al riconoscimento del rischio (malattie professionali). Stimola l introduzione di misure di prevenzione. Punti critici Sollevatori o due operatori: area verde? La variabilità del peso e sue implicazioni (7 kg peso di riferimento). Soglia di accettabilità dei sollevamenti critici, anche in funzione di età e idoneità limitata. Movimentazioni comunque non ausiliabili o non considerate nel metodo. 1

11 Effetto di una misura di prevenzione: utilizzando gli ausili minori Operatore 1 (51 movimentazioni) Operatore 2 (44 movimentazioni) N. movimentazioni V G R Senza ausili Con ausili N. movimentazioni V G R Senza ausili Con ausili Conclusioni Riteniamo possibile utilizzare l approccio di Dortmunt per la valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico nell assistenza domiciliare. La collaborazione fra lavoratori e Spp facilita la valutazione. La misura del carico biomeccanico potrebbe / dovrebbe diventare parte integrante delle informazioni acquisite al momento della presa in carico. 11

12 Conclusioni L implementazione del metodo potrebbe contribuire alla appropriatezza degli adempimenti medico legali. L implementazione del metodo costituisce un miglioramento della cultura della sicurezza in questo tipo di attività e facilita l introduzione di misure di prevenzione. La proposta necessita di verifica sul campo. La sinergia tra Spsal e Organismo Paritetico ha facilitato considerevolmente l individuazione di criticità e ipotesi di miglioramento. Grazie per l ospitalità e per l attenzione! 12

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