Contratti aggiudicati nei progetti della Banca Mondiale 1 nel 2010: l`italia e` il primo paese una quota del 10,5%

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1 Contratti aggiudicati nei progetti della Banca Mondiale 1 nel 2010: l`italia e` il primo paese una quota del 10,5% Questa breve nota illustra la recente evoluzione delle aggiudicazioni dei contratti di fornitura di beni, opere civili e consulenze finanziati dalla Banca Mondiale nell anno finanziario I progetti attivi della Banca Mondiale (BM) sono circa 2300 e ciascuno di essi dà origine ad un numero variabile di contratti in relazione al tipo di progetto. Negli anni precedenti alla crisi finanziaria in media venivano stipulati complessivamente tra i 20 e i 30 mila contratti per un valore tra i 15 e i 20 miliardi di dollari. L anno finanziario 2009 a portato a seguito della crisi ad un forte aumento dei prestiti della Banca Mondiale fino a raggiungere i 35 milirardi dollari Cio` e` rispecchiato nei dati riportati solo parzialmente, che sono un sotto insieme del valore complessivo e rappresentano i contratti più ampi per dimensione economica e complessi per tipologia di fornitura 2. Italia Nel 2010 l Italia figura come prima tra i principali paesi aggiudicatari delle gare legate ai progetti della Banca Mondiale (quote sul valore delle gare). Tale dato conferma per il quarto anno fiscale consecutivo un valore della quota ben sopra la media del decennio precedente con una quota del 10,5 percento. Come negli anni passati i buoni risultati possono essere ricondotti alla vincita di pochi contratti di grandi dimensioni. Il valore medio dei contratti continua infatti a crescere (Figure 2). Anche nel 2010 si tratta di contratti nel settore delle opere civili, e in particolare nella costruzione di strade in Kazakistan. Nel 2008 si era trattato di due grandi contratti nel settore dell energia e cinque contratti nel settore delle strade (riabilitazione e ristrutturazione), nel 2009 di due grandi contratti nel settore dei trasporti (ferrovie) (tavola: Contract Awards of Italy in FY 2010). Concorrenti Nel lungo periodo si osserva un calo della quota dei paesi G7 legato alla crescita d importanza dei paesi emergenti come Cina, India e Brasile proprio nella fornitura di beni e opere civili. Negli ultimi 4 anni l Italia si e` tuttavia evidenziata come chiara eccezzione a questo Redatto da Chiara Salabè, Ufficio del Direttore Esecutivo per l Italia Banca Mondiale. 1 Il termine Banca Mondiale (BM) si riferisce alle sole IBRD e IDA. Questa nota fa riferimento ai contratti scaturiti da progetti della BM per motivi di disomogeneità dei dati rispetto a quelli dell`ifc e della MIGA. 2 È importante fare una premessa sulla rappresentatività, rilevanza e limiti dei dati disponibili. Questi si riferiscono solo all insieme dei contratti soggetti a controllo preventivo, perché da essi scaturisce l archivio amministrativo che rappresenta l unica fonte dettagliata dei dati sul procurement. L insieme di tali contratti rappresenta un campione perché la BM attua un controllo preventivo solo su una parte di tutti contratti. Il numero dei contratti soggetti a controllo preventivo dipende dalle soglie di valore stabilite per ciascun settore e paese, le cui definizioni variano nel corso degli anni con il mutare della capacità delle agenzie appaltanti dei paesi di gestire il processo di aggiudicazione delle gare in linea con gli standard della BM. I contratti soggetti a controllo preventivo sono in media quelli di maggiore volume, la cui soglia dipende appunto dalle caratteristiche del paese e settore. Ne consegue che i mutamenti della composizione settoriale e geografica dei prestiti della Banca, come i cambiamenti delle politiche sul procurement, possono avere un impatto non neutrale sul database. La gestione delle gare per tutti gli altri contratti, e soggetta ad un controllo campionario ex-post, che dipende dal livello di rischio che la Banca Mondiale assegna al processo di procurement legato ad ogni progetto. Il controllo ex-post sfugge ad un procedimento sistematico di registrazione interno alla BM, ma è in fase di pianificazione la creazione di un database.

2 trend. Ciò è riconducibile in parte al ritorno alle infrastrutture della Banca Mondiale, in parte al dinamismo all estero delle imprese italiane nelle infratrutture. Dopo anni di primato della Cina, nel 2010 l Italia risulta come il principale fornitore nei progetti finanziati dalla Banca Mondiale con il 10 percento del valore dei contratti aggiudicati, quota che sale al 16 percento nel settore delle opere civili. La Cina e` solo terza (9,3%), mentre il Brasile si colloca al secondo posto con una quota del 9,8 percento, anche in questo caso riconducibile alle opere civili. Seguono India (5%), Korea (4,4%) e Vietnam (4,3%) (tavola 1). La crescente presenza di paesi emergenti tra i fornitori di opere, beni e consulenze va inquadrato, tra gli altri, come effetto del mandato della Banca Mondiale di rafforzamento delle capacità locali istituzionali ed imprenditoriali. I paesi G7 con l eccezione dell Italia rimangono invece importanti fornitori per le consulenze, in particolare Germania, Regno Unito, Stati Uniti e Francia (tavole 1 e 2). Conclusioni Le determinanti della composizione geografica delle aggiudicazioni di contratti relativi ai progetti della Banca Mondiale sono complesse e si rinvia per una trattazione approfondita al rapporto di Luca Bandiera e Gustavo Piga, La partecipazione italiana alle gare finanziate dalla Banca Mondiale 3. Quest ultimo fornisce una valutazione sulla efficacia della presenza delle imprese italiane in termini di competitività e tasso di partecipazione alle gare indette dal settore pubblico dei diversi paesi che rappresenta una quota significativa della domanda pubblica e del PIL mondiale nonché sulla relazione tra sistema di procurement della Banca Mondiale, composizione geografica/settoriale dei prestiti e distribuzione geografica delle aggiundicazioni dei contratti. Dai dati presentati è tuttavia possibile evidenziare due tendenze: (i) nel lungo termine vi è un chiaro trend di perdita di importanza dei paesi G7 a vantaggio delle economie emergenti nella fornitura dei beni e opere civili, mentre nelle consulenze i G7 rimangono i principali fornitori; (ii) negli ultimi quattro anni l Italia mostra un maggiore dinamismo rispetto al decennio precedente e in controtendenza rispetto agli altri G7 grazie soprattutto alle agiundicazioni nelle opere civili, mentre rimane debole nelle consulenze. I dati degli ultimi quattro anni sono il risultato dell aggiudicazione di grandi commesse nelle opere civili e nei macchinari leagti ad opere infrastrutturali e confermano l effetto positivo per il sistema italiano del ritorno della Banca Mondiale nelle infrastrutture. Non si possono trarre conclusioni definitive data la natura dei dati e i pochi anni di riferimento, ma aneddotica e evidenza empirica confermano che questo mercato ha un grande potenziale per le imprese italiane da esplorare. 3 La pubblicazione è disponibile al sito :

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