ESPERIENZE DI LABORATORI ACCREDITATI IN ITALIA AI SENSI DEI DD.MM. DEL 14/4/1997
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- Angelina Pandolfi
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1 ESPERIENZE DI LABORATORI ACCREDITATI IN ITALIA AI SENSI DEI DD.MM. DEL 14/4/1997
2 Esperienza del CAV nella realizzazione di analisi per l accreditamento di materiale di propagazione vivaistico Anna Rosa Babini, Marco Cardoni, Rita Bissani, Elena Tura CAV Centro Attività Vivaistiche, Via Tebano 144, 4018 Faenza (RA) Da oltre 15 anni il vivaismo si è organizzato in forma associativa nel C.A.V, consorzio nazionale nato per promuovere e realizzare la qualificazione delle produzioni vivaistiche, in particolare attraverso l attuazione della certificazione genetico sanitaria. In questo contesto, il CAV si è dotato di una struttura operativa basata, fra l altro, sulla funzionalità di un laboratorio specializzato nel campo delle analisi fitopatologiche riferite alle specie vegetali più frequentemente prodotte dai propri associati. Con l entrata in vigore della normativa che disciplina le produzioni CAC (D.M. 14/4/1997), l intera struttura operativa nonché l esperienza maturata dal CAV nell ambito dei programmi di certificazione è stata messa al servizio delle nuove esigenze del mondo vivaistico, chiamato ad affrontare la responsabilità dell autocertificazione imposta con la CAC. A seguito di specifica richiesta inoltrata nel 1997, il laboratorio del C.A.V. ha ottenuto l accreditamento da parte del Servizio Fitosanitario Regionale della Regione Emilia Romagna, con determinazione n del 07/09/98, per eseguire analisi fitopatologiche su fruttiferi e orticole, indirizzate all individuazione di virus, viroidi, fitoplasmi, batteri, funghi e insetti. Ha così attivato una specifica operatività finalizzata in primo luogo alle esigenze dei propri associati ed estesa comunque a tutti quei vivaisti, costitutori di novità vegetali e produttori che ne facessero richiesta. I protocolli di esecuzione dei controlli (dimensioni e modalità dei campionamenti, scelta dei metodi di analisi) sono stati di volta in volta concordati con i Servizi Fitosanitari Regionali competenti nel territorio di appartenenza del richiedente l analisi. Le metodiche analitiche proposte ed adottate hanno visto un lavoro preliminare di confronto e validazione di tecniche, reagenti e antisieri impiegati. L attività di diagnosi numericamente più cospicua affrontata in questi anni ha riguardato la determinazione della presenza di virus indicati nel DM 14/04/97; si è così operato impiegando soprattutto la diagnosi sierologica immunoenzimatica ELISA a partire da campioni senza sintomi prelevati in gran parte da tecnici del CAV che ispezionavano e campionavano la partite e/o le piante madri da accreditare.
3 Considerato che i vivaisti associati al CAV sono in prevalenza produttori di piante di fruttiferi e fragola e di piantine orticole, la maggioranza dei campioni esaminati nel laboratorio C.A.V. appartiene a queste tipologie. Per quanto riguarda i fruttiferi, le prunoidee hanno rappresentato la parte più corposa dei controlli eseguiti negli anni 1998, 1999 e 2000 (Tab. 1). Sono stati controllati con il test ELISA campioni, saggiandoli per la presenza di PNRSV, PDV, PPV; di essi sono risultati negativi, corrispondenti ad altrettante piante madri accreditabili (qualità CE ) ai sensi del D.M. 14/04/97. Il laboratorio ha operato anche nella determinazione di patogeni diversi dai virus, come ad esempio fitoplasmi e viroidi, applicando tecniche innovative e più complesse del test ELISA, che, pur consentendo l esame di un numero di campioni più ridotto, sono però indispensabili per la determinazione di questi agenti di malattie infettive. Un numero rilevante di analisi è stato eseguito anche per la determinazione della presenza di batteri patogeni di fruttiferi, in particolare fragola (Tab. 2), applicando tecniche diverse, sia basate sull isolamento diretto, sia basate sulla determinazione sierologica dei batteri patogeni, come IFAS ed ELISA. Per le specie orticole si è proceduto a controlli delle produzioni vivastiche nell unico livello di qualificazione previsto per questa tipologia di piante, cioè quello della qualità CE, considerando soprattutto, ma non solo, le piantine di pomodoro (Tab. 4). Già da diversi anni prima dell entrata in vigore del DM 14/04/97, il CAV applicava un sistema di certificazione per le produzioni del proprio gruppo associato COVI ( gruppo che riunisce 24 tra i migliori vivaisti orticoli italiani, localizzati in otto regioni sia meridionali che settentrionali), secondo un protocollo di produzione e di controlli dei lotti di piantine abbastanza simile a quanto previsto dalla direttiva che ha introdotto la categoria delle piante CAC. In questi ultimi anni il C.A.V., in accordo con il COVI, ha adottato il protocollo di produzione, controllo e analisi delle piantine orticole messo a punto e proposto dal SFR della Puglia che comunque coincideva largamente con quanto già in precedenza attuato. Nel triennio sono stati sottoposti ad analisi mediante test ELISA, per un numero di virus variabile da due (per asparago) a sette (per pomodoro, e cioè AMV, CMV, ToMV, PVY, PVX, TSWV, TYLCV), campioni per un totale di partite di piantine (Tab. 5). Al termine dei controlli sono state accreditate partite corrispondenti ad oltre 90 milioni di piantine conformi a quanto previsto dalla normativa vigente, coltivate in 17 aziende vivaistiche situate in prevalenza nel centro-sud Italia. Le analisi batteriologiche su specie orticole (Tab. 6)
4 hanno riguardato soprattutto i lotti di seme impiegati dai vivaisti, in quanto il loro stato sanitario è da considerare uno dei punti critici più rilevanti per ottenere produzioni di qualità. Il supporto offerto dal laboratorio di diagnosi fitopatologiche del C.A.V. ha permesso ai vivaisti di poter accedere ad un servizio indispensabile per la realizzazione delle loro produzioni secondo le regole stabilite dalle normative vigenti; inoltre, ha consentito loro di ottenere le prestazioni analitiche secondo criteri tecnici ed economici da loro stessi concordati e accettati, con indubbio vantaggio dell intera filiera di produzione ortofrutticola.
5 Tabella 1. Campioni C.A.C. analizzati FRUTTIFERI VIRUS FITOPLASMI VIROIDI BATTERI N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % , , , , ,5 VIRUS Pomacee: ApMV, ACLSV, ASGV Drupacee: ApMV, ACLSV, PNRSV, PDV, PPV, SLRV, CLRV, CRLV, RRV, ToRSV, ToBRV, ArMV Tecnica: ELISA, indexaggio FITOPLASMI BATTERI Tecnica PCR: PD, AP, ESFY Pseudomonas syringae pv. syringae Xanthomonas arboricola pv. pruni VIROIDI Erwinia amylovora Tecnica ibradazione molecolare - PCR: PLMVd Tecnica: isolamento, IFAS
6 Tabella 2. Campioni C.A.C.. analizzati FRAGOLA VIRUS BATTERI FUNGHI N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % , , , , , , , , ,9 VIRUS: Tecnica ELISA: ArMV, RRV, SLRV, ToBRV, ToRSV, SMYEPV, TNV Tecnica innesto fogliare: SMYED, SCV, SMoV, SVBV BATTERI FUNGHI Xanthomonas fragariae Colletotrichum acutatum Tecnica: esame visivo, IFAS, ELISA Tecnica: isolamento, ELISA, PCR
7 Tabella 3. Campioni analizzati VITE VIRUS FITOPLASMI N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % , , ,4 VIRUS Tecnica ELISA: GFLV, GFKV, GLRa - 1, GLRa - 3, GLRa - 7, GVA, GVB FITOPLASMI Tecnica nested - PCR: FD e BN
8 Tabella 4. Campioni C.A.C. analizzati ORTICOLE VIRUS BATTERI FUNGHI N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % N. TOT. POSITIVI % , , , , , , , , ,7 VIRUS BATTERI Pomodoro: AMV, CMV, TMV, ToMV, TSWV, PVY, TYLCV, PVX Xanthomonas campestris pv. vesicatoria Peperone: PMMV, ToMV, TSWV, CMV, PVY, AMV Pseudomonas syringae pv. tomato Melanzana: ToMV, TSWV, CMV, PVY Clavibacter michiganensis subsp. michiganensis Lattuga e indivia: LeMV, BWMV, TSWV Xanthomonas campestris pv. campestris Cavolfiore: CMV, CaMV, TSWV, TuMV, PVX, PVY Tecnica: IFAS, isolamento Sedano: TSWV, CMV Melone e zucchina: CMV, SqMV, TSWV, ZYMV, WMV-2 FUNGHI Asparago: CMV, AV2 Tecnica: ELISA Asparago: Fusarium spp. Tecnica: Isolamento
9 Tabella 5. Controllo C.A.C. orticole per soci c.o.v.i VIRUS CONTROLLATI CAMPIONI ANALIZZATI CAMPIONI POSITIVI PARTITE CONTROLLATE PARTITE ACCREDITATE PIANTE ACCREDITATE pomodoro peperone melanzana zucchina asparago melone cavolo lattuga cicoria endivia sedano finocchio TOTALE
10 Tabella 6. Analisi batteriologiche seme orticole TOTALE positivi % pos. pomodoro % peperone % cavolo % TOTALE %
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