CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO

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2 CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell Istituto d Istruzione Superiore di Castrolibero. 2. Il presente contratto dispiega i suoi effetti per l anno scolastico Il presente contratto, qualora non sia disdetto da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell arco di tempo che va dal 15 luglio al 31 agosto, resta temporaneamente in vigore, limitatamente alle clausole effettivamente applicabili, fino alla stipulazione del successivo contratto integrativo. 4. Il presente contratto è modificabile in qualunque momento a seguito di accordo tra le parti. Art. 2 Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull interpretazione del presente contratto, la parte interessata inoltra richiesta scritta all altra parte, con l indicazione delle clausole che è necessario interpretare. 2. Le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta, di cui al comma 1, per definire consensualmente l interpretazione delle clausole controverse. La procedura si deve concludere entro quindici giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga l accordo, questo ha efficacia retroattiva dall inizio della vigenza contrattuale. 1. CRITERI E MODALITÀ DI APPLICAZIONE DEI DIRITTI SINDACALI NONCHÈ DETERMINAZIONE DEI CONTINGENTI DI PERSONALE PREVISTI DALL ACCORDO SULL ATTUAZIONE DELLA LEGGE n. 146 /1990, COSÌ COME MODIFICATA E INTEGRATA DALLA LEGGE n. 83/2000 Art. 3 - Relazioni sindacali Il sistema delle relazioni sindacali dell Istituzione scolastica, nel rispetto delle distinzioni dei ruoli e delle rispettive responsabilità, persegue l obiettivo di contemperare l interesse dei lavoratori al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale con l esigenza di incrementare l efficacia e l efficienza dei servizi prestati alla collettività. Per quanto riguarda il diritto all informazione da parte della Rsu (e delle OO.SS. competenti), il Dirigente scolastico si impegna a consegnare per tempo la seguente documentazione: - I verbali del Consiglio d Istituto; - Il POF; - Il piano annuale delle attività e degli impegni dei docenti; - Il Piano delle attività del personale ATA; - Gli organici del personale docente e ATA.; - Le convenzioni con enti e associazioni;

3 - I prospetti analitici relativi alla liquidazione del fondo d istituto, indicanti i nominativi, l attività, gli impegni orari. Il sistema delle relazioni sindacali si articola nei seguenti modelli relazionali: a) Informazione preventiva b) Contrattazione integrativa c) Informazione successiva Art. 4 - Programmazione degli incontri Tra il Dirigente scolastico e la RSU si terranno specifici incontri relativi a: a) Informazione preventiva: 1. Sono oggetto di informazione preventiva le seguenti materie: a. proposte di formazione delle classi e di determinazione degli organici della scuola; b. piano delle risorse complessive per il salario accessorio, ivi comprese quelle di fonte non contrattuale; c. criteri di attuazione dei progetti nazionali, europei e territoriali; d. criteri per la fruizione dei permessi per l aggiornamento; e. utilizzazione dei servizi sociali; f. criteri di individuazione e modalità di utilizzazione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall'amministrazione scolastica periferica con altri enti e istituzioni; g. tutte le materie oggetto di contrattazione. 2. Sono inoltre oggetto di informazione le seguenti materie: a. modalità di utilizzazione del personale docente in rapporto al piano dell offerta formativa e al piano delle attività e modalità di utilizzazione del personale ATA in relazione al relativo piano delle attività formulato dal DSGA, sentito il personale medesimo; b. criteri riguardanti le assegnazioni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull'organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall'intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell unità didattica. Ritorni pomeridiani; c. criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all articolazione dell orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività retribuite con il fondo di istituto. 3. Il Dirigente fornisce l informazione preventiva alla parte sindacale nel corso di appositi incontri, mettendo a disposizione anche l eventuale documentazione. b) Contrattazione integrativa 1. La contrattazione collettiva integrativa d istituto si svolge sulle materie previste dalle norme contrattuali di livello superiore, purché compatibili con le vigenti norme legislative imperative. 2. La contrattazione collettiva integrativa di istituto non può prevedere impegni di spesa superiori ai fondi a disposizione dell istituzione scolastica. Le previsioni contrattuali discordanti non sono efficaci e danno luogo all applicazione della clausola di salvaguardia di cui all articolo 48, comma 3 del d.lgs. 165/ Costituiscono oggetto della contrattazione integrativa le seguenti materie, in accordo con le previsioni del vigente CCNL indicate accanto ad ogni voce: a. criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall accordo sull attuazione della legge 146/1990, modificata e integrata dalla legge 83/2000 (art. 6, co. 2, lett. j);

4 b. attuazione della normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (art. 6, co. 2, lett. k); c. criteri per la ripartizione delle risorse del fondo d istituto e per l attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell art. 45, comma 1, del d.lgs. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari (art. 6, co. 2, lett. l); d. compenso per i docenti titolari di funzioni strumentali al POF (art. 33, co. 2); e. compenso per i docenti individuati dal dirigente quali suoi collaboratori (art. 34, co. 1); f. modalità di retribuzione delle prestazioni del personale ATA eccedenti l orario di servizio, purché debitamente autorizzate dal Dirigente (art. 51, co. 4); g. indennità e compensi relativi alle diverse esigenze didattiche, organizzative, di ricerca e di valutazione e alle aree di personale interno alla scuola (art. 88, cc. 1 e 2). c) Informazione successiva 1. Sono oggetto di informazione successiva le seguenti materie: a. nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; b. verifica dell attuazione della contrattazione collettiva integrativa d istituto sull utilizzo delle risorse. Art. 5 - Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. hanno a disposizione un proprio Albo sindacale con apposita bacheca nell Istituzione scolastica; inoltre possono fruire dell uso del telefono, del fax, del fotocopiatore e di un computer per la gestione della posta elettronica. Ogni documento affisso all Albo va siglato da chi lo affigge, che se ne assume così la responsabilità legale. 2. L affissione del materiale e l aggiornamento della bacheca dedicata alle rappresentanze interne saranno curate dalla RSU. 3. Il materiale inviato per l affissione dalle OO.SS., tramite posta, fax o via telematica, sarà affisso all Albo sindacale a cura dell Amministrazione. 4. Ad ogni O.S. che ne faccia richiesta sarà altresì data la possibilità di far giungere materiale al proprio delegato tramite fax o posta elettronica. 5. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. firmatarie hanno a disposizione per la propria attività sindacale un apposito armadio. Art. 6 - Assemblee sindacali 1. I componenti della RSU possono indire per la propria istituzione scolastica assemblee durante l orario di lavoro e fuori orario di lavoro di durata massima di due ore, che riguardano tutti o parte dei dipendenti. 2. La convocazione dell assemblea, la durata, la sede e l eventuale partecipazione di dirigenti sindacali esterni sono rese note dai soggetti sindacali esterni almeno 6 giorni prima, con comunicazione scritta, fonogramma, fax o , ai dirigenti scolastici delle scuole o delle istituzioni educativa interessate all assemblea. 3. La comunicazione dell indizione dell assemblea sarà affissa all Albo di Istituto. Contestualmente il Dirigente Scolastico provvederà ad avvisare tutto il personale interessato mediante circolare interna, al fine di accogliere in forma scritta la dichiarazione individuale di partecipazione del personale in servizio nell orario dell assemblea.

5 4. Il personale che partecipa all assemblea deve riprendere servizio, alla scadenza prevista, nella classe o nel settore di appartenenza qualora l assemblea venga convocata nelle prime due ore dell attività scolastica o di servizio. 5. Qualora l assemblea riguardi il solo personale ATA va in ogni caso assicurata la sorveglianza degli ingressi dei due plessi ed il funzionamento del centralino telefonico, con l impiego di due collaboratori scolastici e di un Assistente amministrativo per le scadenze e le urgenze amministrative. Il DSGA sceglierà i nominativi seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell anno scolastico. I soggetti individuati hanno il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di partecipazione all assemblea chiedendo l eventuale sostituzione. 6. Il personale con rapporto a tempo determinato ed indeterminato ha diritto a partecipare, durante l orario di lavoro, ad assemblee sindacali senza decurtazione della retribuzione per 10 ore pro capite per anno scolastico. Nel caso di assemblea che si svolga in sede diversa da quella di servizio, il Dirigente Scolastico conteggerà per ogni dipendente che partecipa all assemblea, in relazione all orario di servizio del singolo dipendente ed ai tempi di percorrenza concordati per raggiungere la sede dell assemblea, il tempo necessario per la partecipazione stessa. 7. Il Dirigente Scolastico sospende l attività didattica solo delle classi i cui docenti hanno dichiarato di partecipare all assemblea, avvertendo le famiglie e disponendo gli eventuali adattamenti dell orario. Il Dirigente Scolastico, in caso di adesione molto elevata del personale, può valutare la sospensione dell intera attività didattica per mancata vigilanza e discontinuità nello svolgimento delle lezioni. 8. Per il personale docente si precisa che le assemblee devono svolgersi all inizio o al termine delle attività didattiche giornaliere, inoltre, considerato che la proposta di partecipazione all assemblea deve pervenire a scuola entro 6 giorni dal suo espletamento, tutti gli operatori della scuola (docenti e ATA) devono apporre l eventuale firma di adesione entro e non oltre le 48 ore prima dello svolgimento dell assemblea stessa. Coloro che hanno sottoscritto l adesione sono tenuti alla partecipazione secondo l orario previsto dalla stessa: eventuali assenze devono essere debitamente giustificate. Le assemblee che coinvolgono solo il personale ATA possono svolgersi anche in orario intermedio. 9. Non possono essere concordate assemblee in ore coincidenti con lo svolgimento degli scrutini finali e degli esami. Art. 7 - Diritto di accesso agli atti La RSU e le OO.SS. territoriali hanno diritto di accesso agli atti della scuola su tutte le materie di cui all art. 6 dello stesso CCNL/2007, oggetto di informazione preventiva e successiva e di contrattazione integrativa. Art. 8 - Sciopero 1. In occasione di ogni sciopero il Dirigente scolastico inviterà in forma scritta il personale a rendere comunicazione volontaria circa l adesione allo sciopero almeno 5 giorni prima dello sciopero stesso, o nel più breve tempo possibile. Il personale che non aderisce allo sciopero è tenuto a rispettare il proprio orario di servizio. 2. Decorso tale termine, sulla base dei dati conoscitivi disponibili, il Dirigente Scolastico, valuterà l entità della riduzione del servizio scolastico, comunicherà le modalità di funzionamento (eventuale riduzione dell orario delle lezioni, delle attività pomeridiane, altro) o la sospensione del servizio alle famiglie.

6 3. Qualora lo sciopero riguardi solo il personale ATA va in ogni caso assicurata la sorveglianza degli ingressi dei tre plessi ed il funzionamento del centralino telefonico, con l impiego di tre collaboratori scolastici e di un Assistente amministrativo per le scadenze e le urgenze amministrative. Il DSGA sceglierà i nominativi seguendo comunque il criterio della rotazione nel corso dell anno scolastico. I soggetti individuati hanno il diritto di esprimere, entro il giorno successivo alla ricezione della predetta comunicazione, la volontà di partecipazione all assemblea chiedendo l eventuale sostituzione. Art. 9 - Determinazione dei contingenti di personale 1. Per garantire l applicazione dell art. 1 della legge 146/90 e della legge 83/2000, il Dirigente Scolastico, valutate le necessità derivanti dall organizzazione del servizio, al fine di garantire il diritto all istruzione e agli altri valori e diritti costituzionalmente tutelati: 1. Assicura attività dirette e strumentali, riguardanti lo svolgimento degli scrutini e degli esami di Stato, nonché degli esami di idoneità 2. Individua i seguenti contingenti: o Per garantire l effettuazione degli scrutini e delle valutazioni finali: n. 1 o o assistente amministrativo e n. 1 collaboratore scolastico; Per garantire lo svolgimento degli esami finali con particolare riferimento a quelli conclusivi dei cicli di istruzione: n. 1 assistente amministrativo e n. 1 collaboratore scolastico; o Per il pagamento degli stipendi al personale con contratto a tempo determinato: DSGA, n. 1 assistente amministrativo e n. 1 collaboratore scolastico. Art. 10 -Individuazione del personale obbligato 1. Il Dirigente Scolastico comunica al personale interessato ed espone all albo della scuola il dispositivo contenente l elencazione dei nominativi del personale obbligato ad assicurare i servizi indispensabili di cui all art Nell individuazione del personale da obbligare, il Dirigente Scolastico indica in primo luogo i lavoratori che hanno espresso il loro consenso (da acquisire comunque in forma scritta); in assenza di consenso dichiarato seguirà il criterio della rotazione in ordine alfabetico, effettuando il sorteggio della lettera da cui partire (successivamente effettuerà un sorteggio escludendo dal medesimo coloro che sono stati obbligati al servizio in occasioni precedenti). 2) ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. Al RLS sono garantiti i diritti previsti dall art. 73 del C.C.N.L./2007: a) accesso ai luoghi di lavoro nel rispetto dei limiti previsti dalla legge; egli segnala preventivamente al D.S. le visite che intende effettuare negli ambienti di lavoro, tali visite possono

7 svolgersi congiuntamente con il Responsabile del servizio di prevenzione o un addetto da questi incaricato; b) consultazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza da parte del D.S. su tutti quegli eventi per i quali la disciplina legislativa prevede un intervento consultivo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; in occasione della consultazione il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha la facoltà di formulare proposte ed opinioni sulle tematiche oggetto di consultazione; c) ricezione delle informazioni e della documentazione relativa alla valutazione dei rischi e alle misure di prevenzione, nonché quelle inerenti l organizzazione del lavoro e degli ambienti di lavoro, la certificazione relativa all idoneità degli edifici, agli infortuni ed alle malattie professionali; d) partecipazione a specifici corsi di formazione la cui durata minima è di 32 ore e a percorsi formativi aggiuntivi in considerazione di particolari esigenze; e)utilizzo di appositi permessi retribuiti orari pari a 40 ore annue per l espletamento dei compiti di cui all art. 50 del D.L.vo n. 81 del 9 Aprile 2008, oltre ai permessi già previsti per le rappresentanze sindacali. Per l attuazione delle norme di sicurezza, le parti concordano: a)ridefinizione del documento sulla sicurezza esistente nella scuola; b)designazione del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (R.S.P.P.) nella persona della prof.ssa Pascuzzo Maria Teresa, persona formata presso la nostra scuola polo; c)designazione dei lavoratori addetti alle misure di prevenzione degli incendi, di evacuazione in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio e primo soccorso e, comunque, di gestione dell emergenza; d)lo svolgimento di un idonea attività di formazione e di informazione del personale e degli alunni, in ragione delle attività svolte da ciascuno e delle relative responsabilità; e)la consultazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; f)esercitazioni pratiche di evacuazione previste nel piano per la sicurezza; g)la formazione delle figure sensibili non ancora formate, tra cui la RLS e gli AMPP. 3) Criteri per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l attribuzione dei compensi accessori,ai sensi dell art. 45 comma 1, del D.Lgs n. 165/2001, al personale docente e ATA, compresi i compensi relativi ai progetti nazionali e comunitari. Art. 12- Finalità del Fondo di Istituto Il Fondo di Istituto è finalizzato a retribuire le prestazioni rese dal personale docente e ATA per sostenere il processo di autonomia scolastica, con particolare riferimento alle esigenze che emergono dalla realizzazione del Piano dell Offerta Formativa e dalle sue ricadute sull organizzazione complessiva del lavoro, nonché delle attività e del servizio. Il fondo, inoltre, è finalizzato alla qualificazione e all ampliamento dell offerta di istruzione e formazione, anche in relazione alla domanda proveniente dal territorio. Fondo d Istituto e POF devono rispondere alle seguenti caratteristiche: sperimentare l autonomia didattica ed organizzativa;

8 qualificare l offerta formativa della scuola in relazione ai bisogni dell utenza e alle risorse interne ed esterne; far assumere a tutto il personale della scuola precise responsabilità su compiti professionali e rispetto alle attività da realizzare; ridurre lo scarto tra i risultati attesi e quelli ottenuti; attivare progetti in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, le altre istituzioni scolastiche, le università e le Associazioni Culturali e Sportive del territorio; organizzare iniziative di sostegno, recupero e potenziamento; organizzare iniziative di orientamento scolastico e realizzare il progetto accoglienza; sviluppare le competenze linguistiche e informatiche; attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro, di tirocini formativi e di stage aziendali; potenziare l organizzazione della didattica. Art. 13 Calcolo del Fondo di Istituto a.s. 2011/12 Per l a.s. 2011/12 le risorse del fondo sono state calcolate direttamente dal MIUR e comunicate con nota n del 14 ottobre FONDO DI ISTITUTO A DISPOSIZIONE DELL IIS DI CASTROLIBERO ANNO SCOLASTICO FIS A.S. 2011/ ,00 (Lordo Stato) Indennità DSGA ,14 (Lordo Stato) FIS TOTALE A.S. 2011/2012 DA CONTRATTARE ,86 (Lordo Stato) FIS A.S. 2011/2012 (Lordo Dipendente) ,38 ALTRE ENTRATE A DISPOSIZIONE DELL IIS DA CONTRATTARE COMUNICATE CON NOTA MIUR 7451 DEL 14 OTTOBRE IMPORTO LORDO STATO IMPORTO LORDO DIPENDENTE a) FUNZIONI STRUMENTALI DOCENTI , ,49 b) INCARICHI SPECIFICI 4902, ,78 TOTALE ALTRE ENTRATE , ,27 Art. 14 Criteri generali per la ripartizione delle risorse del Fondo di Istituto A.S. 2011/12 Vista la determinazione del Fondo di istituto sulla base dei parametri indicati dalla del 14/10/2011, prot. 7451, si stabilisce di procedere come segue: suddivisione del fondo tra Docenti e ATA, in maniera proporzionale al numero di unità di fatto in servizio e alle attività connesse all attuazione del POF. Per assicurare un equilibrata ripartizione delle risorse, si conviene che l importo di ,38, (lordo dipendente) sia ripartito tra docenti e ATA in proporzione del 77% rivolto ai docenti e 23% rivolto al personale ATA, in considerazione del

9 fatto che tra il personale ATA 3 unità non hanno dato la disponibilità per accedere all intensificazione e 10 unità non intendono svolgere attività aggiuntive estensive per prestazioni di lavoro straordinario. Da tale ripartizione si ottengono le seguenti quote: per il personale docente ,80 e per il personale ATA ad ,58 le risorse derivanti da accordi o convenzioni con enti esterni saranno impiegate secondo le modalità riportate nei singoli progetti. I compensi per partecipazione a progetti nazionali e comunitari saranno ripartiti secondo la disponibilità del personale e secondo quanto indicato nelle schede finanziarie dei progetti stessi. Si stabiliscono i seguenti criteri: Art. 15 Criteri generali per l attribuzione dei compensi accessori tutto il personale della scuola può accedere al fondo d istituto; i compensi vengono stabiliti in base alla normativa vigente o in misura forfetaria, valutando le difficoltà e gli impegni richiesti per l espletamento dei compiti affidati, o attribuendo al personale docente e/o ATA compensi orari applicando le tariffe orarie secondo contratto; il personale docente può svolgere attività aggiuntive di insegnamento per non più di 6 ore settimanali; il personale docente utilizzato per attività non di insegnamento e rivolte agli studenti interni sarà retribuito con le misure tabellari di 17,50, e di 35,00 per ore aggiuntive di insegnamento e di 50,00 per le attività di recupero; si procederà all attribuzione dell incarico con nomina contenente l indicazione delle attività da svolgere ed il relativo compenso orario o compenso forfetario; per le prestazioni autorizzate del personale ATA eccedenti le 36 ore, nel caso in cui il dipendente non chieda il compenso orario o forfetario, saranno considerate come riposo compensativo. il personale ATA sarà retribuito secondo la tabella 6 spettante dal 31/12/2007 allegata al CCNL del 29 /11/2007. il DSGA potrà avere incarichi in progetti finanziati da enti e privati o Comunità Europea; Alla luce di quanto sopra, in coerenza con il POF e nel rispetto dei criteri stabiliti nella contrattazione integrativa, il fondo d istituto per l anno scolastico 2011/2012 è così ripartito:

10 PERSONALE DOCENTE SUPPORTO ALLE ATTIVITÀ ORGANIZZATIVE PUNTO FUNZIONI E ATTIVITÀ UNI TÀ A) Collaboratori dirigente scolastico: sostituzione del dirigente - segretario del collegio, predisposizione sostituzione colleghi assenti;rilascio di permessi brevi ai docenti, recupero dei permessi; rilascio di permessi ai genitori per l entrata posticipata e l uscita anticipata dei figli, comunicazioni urgenti scuola-famiglia; controllo delle entrate e uscite degli alunni; organizzazione e coordinazione degli IDEI, degli esami integrativi e di idoneità, dei lavori preparatori agli esami di Stato, delle elezioni degli organi collegiali. A) Responsabili di plesso e addetti alla sorveglianza, responsabile del serale, commissione orario, collaborazione per progetti PON e_por, commissione POF, accoglienza, acquisti e collaudo, collaborazione per manifestazioni. ORE COMPEN SO ORARIO TOTALE , , , ,50 SUPPORTO ALLA DIDATTICA PUNTO FUNZIONI E ATTIVITÀ UNI ORE COMPEN TOTALE TÀ SO ORARIO B) Coordinatori di classe, coordinatori degli assi culturali, responsabili dei laboratori, , ,50 SUPPORTO ALL ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA PUNTO FUNZIONI E ATTIVITÀ UNI TÀ C) Corsi Orientamento, responsabile integrazione disabili, responsabili viaggi d istruzione, tirocini formativi,coord. Centro sportivo,coord. Olimpiadi, Responsabili progetti linguistici, dispersione,lettura, ecc. ORE COMPEN SO ORARIO TOTALE , ,80 PROGETTI E ATTIVITA DI ARRICCHIMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA NON CURRICOLARE PUNTO FUNZIONI E ATTIVITÀ ORE COM. ORARIO D) Progetto pittura, progetto cinema, progetto trinity,progetto latino,progetto ECDL TOTA LE , ,00

11 ATTIVITÀ AGGIUNTIVE ALL INSEGNAMENTO PUNTO FUNZIONI E ATTIVITÀ E) Corso Trinity Sportello didattico UNITÀ Saranno coinvolti 2 docenti per il Trinity, mentre per lo sportello i docenti saranno individuati man mano secondo le richieste degli alunni OR COMPENSO TOTALE E ORARIO 80 35, ,00 E) Corsi di recupero Saranno coinvolti prioritariamente i docenti del biennio di italiano e matematica, poi matematica del triennio e a seguire gli altri docenti in base alle lacune che emergeranno nel I quadrimestre. È pervenuta un ulteriore somma finalizzata alla realizzazione dei corsi di recupero con la quale si potranno attivare altre 80 ore circa , ,00 Totale fondo docenti (punti A+B+C+D+E) ,80 PERSONALE ATA FUNZIONI E ATTIVITÀ UNITÀ ORE COMPENSO ORARIO TOTALE Assistenti amministrativi Intensificazione per attività funzionali al POF, miglioramento del servizio per l attuazione dell autonomia amministrativa Assistenti amministrativi e tecnici Attività aggiuntive estensive oltre l orario d obbligo per attività programmate Collaboratori scolastici Intensificazione per attività funzionali al POF, servizi esterni, miglioramento del servizio, sostituzione del personale, attività di supporto all attività amministrativa, pulizia spazi esterni Collaboratori scolastici Attività aggiuntive estensive oltre l orario d obbligo per attività programmate , , , , circa 12, , , ,00 TOTALE ,58

12 Non si registrano economie degli anni precedenti. Art. 16 Economie anni precedenti Art. 17 Attività finalizzate personale docente I fondi finalizzati a specifiche attività a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che i risparmi possano essere utilizzati per altri fini. Per il presente anno scolastico attività finalizzate sono gli incarichi per le funzioni strumentali Funzioni strumentali al POF Il Collegio dei docenti nella seduta n. 19 del 18 Ottobre 2011, in coerenza con il POF, ha identificato n. 6 aree per l attribuzione delle Funzioni Strumentali di cui all art. 30 CCNL 2002/05, da retribuire con i fondi 2011/2012 assegnati che sono pari ad ,58 al lordo Stato che al lordo dipendente corrisponde ad 9.379,49. I compensi vengono, così, ad essere determinati: AREE FUNZIONE ASSEGNATA COMPENSI Area n. 1 GESTIONE E VALUTAZIONE OFFERTA 1.563,25 FORMATIVA Area n. 2 CONTINUITÁ - ORIENTAMENTO E PUBBLICITÁ 1.563,25 Area n. 3 SOSTEGNO AGLI ALUNNI 1.563,25 Area n. 4 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI 1.563,24 Area n. 5 SICUREZZA 1.563,25 Area n. 6 COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE 1.563,25 DELL UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE Totale 9.379,49 (lordo dipendente) Attività complementari di Educazione Fisica Per quanto riguarda l attività complementare di Educazione Fisica, predisposta con progetto inserito nel POF, ai sensi dell art. 87 del CCNL sottoscritto il , il compenso verrà corrisposto nella misura oraria, maggiorata del 10% per come previsto dall art. 70 del CCNL , fino ad un massimo di 6 ore settimanali per tre docenti. Con nota MIUR 7451del 14 Ottobre 2011 è stata attribuita la cifra di 9.533,10,(al lordo Stato) da erogare ai docenti secondo le ore effettivamente svolte. Il progetto, inoltrato all USR, deliberato dal Collegio dei

13 docenti e dal Consiglio d Istituto prevede un impegno pomeridiano di N. 207 ore da dividere tra i docenti che hanno fatto richiesta ed in proporzione al numero delle ore inorganico. Art. 18 Attività finalizzate personale ATA INCARICHI SPECIFICI Tenuto conto delle esigenze dell Istituto e delle attività stabilite nel POF, considerate le specifiche professionalità e competenze richieste, il Dirigente scolastico, su proposta del DSGA, stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici, di cui all art. 47 comma 1, lettera b del CCNL 29/11/2007, da attivare nella scuola. I compensi relativi agli incarichi specifici spettanti per l a.s. 2011/12 sono i seguenti: 4.902,97 (lordo Stato) corrispondenti ad 3.694,78 (lordo dipendente). 7 collaboratori scolastici e 2 assistenti amministrativi usufruiscono della prima posizione economica (ex art.7) e 1 assistente tecnico della seconda posizione economica di cui all art. 2, pertanto gli incarichi specifici di cui all art. 47 comma 1, lettera b del CCNL 29/11/2007, sono da attribuire a 4 assistenti amministrativi, a 1 assistente tecnico e a 1 collaboratore scolastico, secondo lo schema seguente: FUNZIONI 4 Assistenti amministrativi INCARICO SPECIFICO CHE COMPORTA ASSUNZIONE DI ULTERIORE RESPONSABILITÀ Gestione procedure acquisti, collaborazione con il DSGA per gli adempimenti connessi ai progetti; supporto alle attività del POF, Attività di gestione e coordinamento privacy, supporto alla funzione dirigenziale. 1 Assistente tecnico supporto tecnico ai servizi amministrativi; cura della gestione del magazzino; collaborazione con i docenti per il collaudo dei beni inventariabili e con la commissione acquisti. COMPEN SO TOTALE FORFETA RIO 639, ,00 639,00 639,00 1 Collaboratore scolastico Sostituzione colleghi assenti. Primo soccorso 499,78 499,78 TOTALE DA EROGARE 3.694,78 (lordo dipendente) La presente contrattazione potrà essere soggetta a modifiche in seguito a ulteriori chiarimenti per la quantificazione del fondo, in base all organico di diritto 2011/2012.

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