Laboratorio con la classe: 5 B plesso E.Carboni 2 circolo didattico -Assemini- effettuato in data: gennaio-2018

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1 SCHEDA DI RESOCONTO DELL ATTIVITA SPERIMENTATA La scheda che segue, sarà utilizzata dai docenti per la registrazione dell attività sperimentata in classe. Con finalità di documentazione e di supporto alla formazione nelle fasi di analisi e riflessione sulla sperimentazione si chiede di allegare: filmati o registrazioni audio delle fasi di introduzione, di discussione collettiva e di conclusione; di momenti significativi dei lavori di gruppo; copie di alcuni elaborati degli alunni o delle produzioni dei lavori di gruppo; i file di eventuali registrazioni fatte con la lim o foto delle rappresentazioni di sintesi fatta alla lavagna. Laboratorio con la classe: 5 B plesso E.Carboni 2 circolo didattico -Assemini- effettuato in data: gennaio-2018 InsegnantI: Uras Giuseppina, Giulio Lampis Denominazione dell attività: DEFINIZIONI E CL@SSIFICAZIONI classe 5 primaria Saperi e Competenze da costruire (obiettivi* che in questo laboratorio si intendono perseguire): - Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce modelli concreti di vario tipo; - Utilizza strumenti per il disegno geometrico (riga, compasso, squadra,) e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro ); - Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista di altri; - Riconosce e quantifica situazioni di incertezza; - Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica. Fasi del laboratorio Descrizione della realizzazione 1 ORGANIZZAZIONE DELLA CLASSE Indicare la previsione di lavoro individuale, di lavoro collettivo, (la predisposizione di piccoli gruppi e i criteri per la loro composizione, ) Prima fase: lavoro individuale (20 min) Per poter affrontare autonomamente questa prima fase gli alunni dovranno possedere i seguenti prerequisiti: -Conoscere i principali enti geometrici: punti, rette, segmenti, semirette; -Conoscere le posizioni delle rette su un piano; -Conoscere i poligoni principali e le loro caratteristiche 1 Descrivere sinteticamente la realizzazione del Laboratorio secondo gli aspetti indicati

2 INTRODUZIONE/ PRESENTAZIONE Descrivere le modalità di introduzione dell attività triangoli e quadrilateri; -Saper operare classificazioni con i poligoni conosciuti in base agli angoli e ai lati; -Saper lavorare in piccoli gruppi; -Conoscere la giusta terminologia; seconda fase: formazione gruppi-attività per coppie (30 min.) La classe è composta da 19 alunni (10 maschi 9 femmine) si decide di far lavorare i bambini a coppie durante la fase del lavoro di gruppo (scheda 3). Le coppie vengono formate dal docente seguendo due criteri: 1) gruppi di livello: essendo presenti in classe alcuni bambini con un ottimo livello di preparazione logico matematica si è preferito prediligere il confronto e la discussione sulle congetture trovate dalla coppia. 2) competenza sociale: si sono voluti raggruppare bambini con preparazione logico-matematica buona e ben disposti a cooperare con bambini particolarmente timidi e introversi per stimolarli nel confronto in un clima sereno. Terza fase: discussione collettiva (30 min) Si procede alla stesura della scheda 4 (classificazione) in maniera collegiale con il contributo di tutti partendo dalle soluzioni e definizioni trovate dalle coppie, attraverso l analisi delle schede n.3. L insegnante introduce l attività mostrando agli alunni i modelli che dovranno utilizzare per risolvere i problemi e comunicando che ci saranno diverse fasi di svolgimento per arrivare alla risoluzione del problema. Espone agli alunni le diverse fasi e i tempi di svolgimento: La prima fase si svolgerà in due tempi: Ø 10 min. lavoreranno da soli su delle schede che riporteranno lo schema dei modellini da utilizzare successivamente, prima del lavoro a coppie; pertanto questa parte sarà la parte delle osservazioni e delle ipotesi (formulazione di congetture) Ø 10 min. lavoreranno sempre da soli ma con la possibilità di utilizzare il proprio modellino articolabile corrispondente alla loro scheda e verificare le congetture formulate precedentemente. Questa sarà la parte dell esperimento. 2

3 Seconda fase: lavoro a coppie in cui i due alunni che hanno lavorato con schede diverse (scheda 1- scheda 2) e manipolato i differenti modellini si confronteranno sulle congetture trovate nella fase individuale. Questa è la parte della condivisione nel piccolo gruppo. Terza fase: discussione collettiva in cui gli alunni si confronteranno sulle soluzioni trovate e le strategie adottate nell analisi dei quadrilateri e le loro caratteristiche. Lo scopo è quello di arrivare alla costruzione di definizioni. Questa è la parte della condivisione nel grande gruppo. L insegnante interverrà solo per guidare la classe alla formulazione di definizioni che serviranno per arrivare alla classificazione finale. ORGANIZZAZIONE DELL ATTIVITÀ Presentazione del problema, comunicazione delle consegne e controllo della loro comprensione L insegnante prepara il materiale necessario per: -costruire il modellino (mod. 6 - mod.10) che verrà assemblato dai singoli alunni (cartoncino, schema del modello fotocopiata e ingrandita, fermacampione, lato mobile); un modellino per ciascun bambino. -lavorare sulle schede degli schemi dei modellini (scheda1- scheda 2); schede individuali. -lavorare sulla scheda di coppia (scheda 3) una per coppia. -lavorare sulla scheda di coppia (scheda 4) una per coppia.* L insegnante legge il testo della scheda 1 e poi della scheda 2 alla classe. Le schede saranno distribuite in maniera tale da poter poi creare le coppie già decise a monte in base ai criteri stabiliti ed esposti precedentemente. L insegnante deve controllare che tutti quanti abbiano compreso la consegna pertanto assiste individualmente gli alunni con DSA e BES, almeno in questa fase iniziale ed individuale. Si lasciano 10 minuti per registrare le congetture nella scheda, dopo tale tempo gli alunni dovranno disegnare i quadrilateri trovati sul retro della scheda e verificare le congetture formulate in precedenza (10 min.). Si specifica che il disegno dovrà rispettare le proprietà del modello per quanto riguarda angoli, lati, posizione della semiretta, pertanto si invitano gli alunni ad utilizzare strumenti 3

4 di misura come goniometro, riga, squadra. L insegnante in questa fase supervisiona i lavori e registra le prime riflessioni individuali. Si avvia la fase successiva con la formazione delle coppie. In 30 min. gli alunni di ogni coppia condividono le congetture utilizzando ognuno il proprio modellino e confrontano quanto scritto nella scheda individuale. Dopo questa fase si consegna la scheda 3 con tale scheda la coppia può operare dei confronti sulle caratteristiche dei due modelli e discutere con il compagno per poter arrivare a delle soluzioni comuni. Si passa alla fase conclusiva in cui le coppie a turno con i propri modellini espongono alla classe i quadrilateri trovati, le strategie utilizzate, gli elementi di dubbio e di discussione. L insegnante in questa fase, coadiuvata dal docente Giulio Lampis, ascolta gli interventi degli alunni e cerca di guidarli ad una conclusione che sintetizzi le caratteristiche dei quadrilateri trovati per costruire delle definizioni che diventeranno comuni o diverse e che serviranno per la classificazione. GESTIONE DELLA CLASSE DURANTE L ATTIVITÀ Registrare interventi dell insegnante, risposte a richieste di alunni, comportamenti di alunni rispetto al compito (attesi e non attesi) GESTIONE DELLA DISCUSSIONE Registrare le modalità di comunicazione delle soluzioni trovate; gli interventi rilevanti degli alunni, le argomentazioni, i confronti tra pari; l utilizzo degli eventuali errori Nella fase individuale e di gruppo l insegnante non interviene quasi mai. Controlla la comprensione della consegna cioè il testo e le domande a cui rispondere. Controlla che tutti abbiano gli strumenti necessari per disegnare quadrilateri e misurare angoli. Controlla che tutti abbiano il modellino articolabile su cui lavorare e le schede giuste su cui scrivere e disegnare. Risponde a delle richieste attinenti al compito assegnato. Nella fase di discussione collettiva registra gli interventi e le riflessioni dei singoli e della coppia, stimola ciascun gruppo a prendere coscienza dei movimenti di manipolazione effettuati per risolvere il problema. Si sofferma sulla terminologia utilizzata in modo approssimativo cercando di portare gli alunni ad utilizzare termini più corretti. Modera la discussione e si sofferma sulle riflessioni più interessanti osservate nei diversi gruppi. I bambini sono arrivati alle stesse conclusioni e definizioni e quindi ad identificare gli stessi quadrilateri utilizzando strategie diverse. Esempi di interventi: scheda 1: trovo un quadrato 4

5 a) quando rendo il lato mobile lungo quanto gli altri b) quando il lato mobile si posiziona perpendicolarmente alla semiretta c) quando metto il lato mobile parallelo al lato BC scheda 2: trovo un trapezio rettangolo quando a) porto il lato mobile a cadere in modo perpendicolare sulla semiretta, così trovo il secondo angolo retto b) cerco di fare il lato mobile parallelo a BC Soltanto un bambino ha discriminato il deltoide ragionando sugli angoli opposti e non sulla lunghezza dei lati ho spostato il lato mobile sino a portare l angolo in A ad essere retto e quindi opposto e uguale a quello già retto in C Altri interventi sono stati riportati nei file audio allegati CONCLUSIONE FINALE rispetto ai saperi da costruire (*obiettivi) E ISTITUZIONALIZZAZIONE Riportare l intervento conclusivo dell insegnante con la classe, alla fine dell attività (definizioni costruite, proprietà, teoremi, regole e algoritmi di calcolo, ) La fase conclusiva è stata la più lunga (1 ora) e impegnativa. Infatti il gruppo classe ha chiesto delucidazioni riguardo alla consegna della scheda 4. Secondo gli alunni la scheda 4 risultava poco chiara in quanto proponeva di inserire nella rappresentazione solo i quadrilateri trovati con i modellini ma nel contempo era presente un insieme più grande, cioè quello dei poligoni, che comprendeva quello dei quadrilateri, perciò nell insieme poligoni che cosa si doveva inserire se la consegna chiedeva esplicitamente di inserire solo i quadrilateri trovati? Questo aspetto ha portato a molte discussioni, confronti e soluzioni differenti ma alla fine sono riusciti a trovare insieme una condizione che poteva soddisfare tutti ma non corrispondeva pienamente a ciò che la consegna chiedeva. Hanno deciso di inserire nell insieme poligoni i quadrilateri trovati e i triangoli che si formavano con i modellini utilizzati portando il lato mobile e quindi il punto D a coincidere con un vertice. L insegnante a questo punto trae la conclusione tenendo conto degli elementi di discussione rispetto ai saperi da costruire: ü definizioni e classificazioni scheda 1 - un quadrato: quadrilatero con 4 angoli retti e 4 lati uguali 5

6 -trapezi rettangoli: quadrilateri con almeno 2 lati paralleli e 2 angoli retti scheda 2 - quadrilateri generici: quadrilateri con 4 lati (due sempre uguali) - un trapezio rettangolo: quadrilatero con almeno 2 lati paralleli e 2 angoli retti - un deltoide: quadrilatero che ha i lati consecutivi uguali a due a due. Materiali o documenti prodotti (Elaborati significativi degli alunni, individuali o prodotti nei lavori di gruppo (errori ricorrenti, risposte corrette o errate non attese, grafici, fotografie, filmati, altro ) Altri esercizi o quesiti proposti alla classe dopo l attività File audio Immagini Elaborati individuali e di gruppo Si è discusso sulle dinamiche di gruppo e sul gradimento dell attività ALTRE OSSERVAZIONI Indicare se si intende presentare la riflessione (individuale-di gruppo) nella plenaria dell ultimo giorno Assemini

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