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1 ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione DIPARTIMENTO DI SCIENZE CURRICOLO DI ISTITUTO INDIRIZZO: Chimica Materiali Biotecnologie ARTICOLAZIONE: Biotecnologie Sanitarie DISCIPLINA: Biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario Docenti: Nodari, Lusizki, Biagi, Zappalà, Benci 1

2 INDIRIZZO: Chimica, materiali e biotecnologie: articolazione biotecnologie sanitarie CLASSE: TERZA PREMESSA Il docente di biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio. Nb: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto. 2

3 MODULO 1: sostanze costituenti gli organismi Settembre, ottobre.acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.osservare, descrivere e analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Elementi di chimica e biochimica cellulare. Biomolecole: caratteristiche e funzioni di carboidrati, lipidi, proteine, nucleotidi sicurezza in laboratorio: specifica- rischio biologico generale-rischio fisico, meccanico Anatomia componenti cellulari (rischio biologico), chimica sostanze costituenti le cellule (rischio chimico, uso vetreria di laboratorio, buona prassi di laboratorio), inglese Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Individuare e caratterizzare macromolecole di interesse biologico TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Utilizzo di strumenti analitici fare una valutazione dei rischi specifici per ogni esperienza tecnica- pratica collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 3

4 MODULO 2: struttura e organizzazione della cellula eucariote Novembre.Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Struttura della cellula eucariotica, dimensioni Funzioni e struttura degli organuli Struttura della membrana plasmatica Trasporto di membrana. Passivo: diffusione, diffusione facilitata, osmosi; attivo, esocitosi, endocitosi Individuare le caratteristiche strutturali e organizzative della cellula eucariote microscopia: principi di funzionamento del microscopio ottico coloranti istologici generalità sulle colorazioni osservazione di una lettera di giornale al M.O. osservazione microscopica dell epidermide di cipolla osservazione microscopica dell epidermide di una foglia osservazione di cloroplasti, stomi, amiloplasti Osservazione di fenomeni osmotici sulle cellule dell epidermide di cipolla Anatomia tipologie di cellule(uso microscopio, tecniche di microscopia TEM e SEM, uso dei coloranti, cellula), chimica sostanze costituenti le cellule (rischio chimico, uso vetreria di laboratorio, buona prassi di laboratorio), inglese TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza. usare microscopio ottico, preparare un vetrino a fresco e colorarlo, riconoscere l azione dei coloranti distinguere le varie cellule vegetali interpretare i fenomeni di osmosi collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica 4

5 Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Scritto Orale Pratico 5

6 MODULO 3: ciclo cellulare Dicembre.Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Ciclo cellulare: caratteristiche, controllo Fasi e caratteristiche di mitosi e meiosi Duplicazione del DNA Riproduzione sessuata e asessuata, gametogenesi Alterazioni del numero di cromosomi e conseguenze Estrazione del DNA da campioni vegetali Osservazione microscopica di cellule in mitosi ( cipolla) Test di vitalità cellulare eseguito su cellule di lievito Osservazione al microscopio delle fasi di riproduzione cellulare Chimica ( uso vetreria di laboratorio) Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Identificare i meccanismi di duplicazione del DNA e di mantenimento dell integrità del genoma TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 6

7 MODULO 4: metabolismo cellulare Gennaio.Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Concetti generali di termodinamica, reazioni eso ed endoergoniche ATP: caratteristiche e funzioni Enzimi e loro azione Vie metaboliche: glicolisi, cenni sulla fermentazione, respirazione cellulare, fotosintesi Ricerca dell amido nelle foglie (amido primario) Chimica tipi di reazioni, ossidoriduzioni (uso vetreria di laboratorio buona prassi di laboratorio) Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Riconoscere le caratteristiche dei processi metabolici delle cellule in relazione all uso dell energia TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 7

8 MODULO 5: principi di genetica Febbraio, marzo prima metà di aprile.acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Mendel e le sue leggi. Codominanza, dominanza incompleta, alleli multipli, eredità poligenica. Morgan e l eredità legata ai cromosomi sessuali Esercitazioni su casi di eredità, studio degli alberi genealogici Descrivere la logica degli esperimenti di Mendel ed interpretarne i risultati e le applicazioni nella genetica umana. TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Anatomia e fisiologia Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Scritto Orale Pratico 8

9 MODULO 6: sintesi delle proteine Seconda metà di aprile.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Sintesi proteica: trascrizione, traduzione e maturazione di mrna Codice genetico Mutazioni e malattie ereditarie Definire e identificare la fasi della sintesi proteica Definire la mutazione genica a livello molecolare. TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Patologia Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Scritto Orale Pratico 9

10 MODULO 7: classificazione, riproduzione e crescita dei microorganismi. Questo modulo può essere trattato, in parte o tutto, nella classe quarte secondo le necessità Maggio ed i tempi a disposizione.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali La classificazione nei tre Domini. Miceti: struttura, riproduzione, patogenicità. Protisti, caratteristiche dei diversi gruppi, tossine e patogenicità Osservazione microscopica dei batteri presenti nello yogurt Osservazione a fresco di un preparato di lievito e dopo colorazione Osservazione di un preparato di lievito dopo fissazione e doppia colorazione (fucsina e blu di metilene) Osservazione a fresco di muffe alimentari Osservazione microscopica di un preparato di protozoi Osservazione delle strutture dei Miceti al microscopio Osservazione al microscopio di diversi tipi di Protisti Chimica Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate Individuare i più importanti gruppi di microrganismi di interesse medico, alimentare ed industriale. TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 10

11 (specificare): 11

12 INDIRIZZO: Chimica, materiali e biotecnologie: articolazione biotecnologie sanitarie CLASSE: QUARTA PREMESSA Il docente di biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio. Nb: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto.. 12

13 MODULO 1: Struttura e organizzazione delle cellule procariote Settembre, ottobre novembre.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Procarioti: caratteri distintivi di Archeae e Bacteria Struttura e organizzazione delle cellule procariote, Batteri Gram positivi e Gram negativi Distinzione tra batteri ambientali, saprofiti e patogeni. Tecniche di colorazione dei microrganismi Sicurezza- rischio biologico: cappe di sicurezza biologica Organizzazione di un laboratorio di microbiologia e sua strumentazione Disinfezione e sterilizzazione Principi generali dell indagine colturale LAB: studio dell ubiquità dei batteri LAB: studio delle caratteristiche morfologiche delle colture batteriche tramite: osservazione a fresco, goccia pendente, fissazione e colorazione semplice con blu di metilene, colorazione delle spore con verde malachite, colorazione negativa con nigrosina, colorazione policromatica di GRAM Osservazione delle cellule procariotiche e colorazione di Gram Chimica (rischio chimico, caratteristiche dei coloranti, buona prassi di laboratorio), anatomia ( uso del microscopio ottico, tecniche di allestimento di vetrini; azione dei coloranti), inglese Individuare le caratteristiche strutturali e organizzative delle cellule procariote Individuare e caratterizzare microrganismi mediante l uso del microscopio, dei terreni di coltura e dei kit di colorazione e identificazione TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza Saper utilizzare la strumentazione del laboratorio di microbiologia Saper preparare un vetrino a fresco e dopo fissazione Saper usare i diversi tipi di coloranti a seconda delle caratteristiche dei batteri studiati distinguere tra sterilizzazione e disinfezione collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica 13

14 Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Scritto Orale Pratico 14

15 MODULO 2: riproduzione e crescita dei microrganismi Dicembre, gennaio.acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno attraverso grandezze fondamentali e derivate.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Ciclo cellulare e riproduzione nei batteri Modello matematico di crescita. Curva di crescita dei batteri Terreni di coltura e principali tecniche di coltivazione Identificare le modalità di riproduzione batterica, i processi metabolici dei microrganismi e descrivere la loro curva di crescita. Caratteristiche dei terreni di coltura e loro preparazione tecniche di semina. LAB: osservazione della crescita delle colonie batteriche in vari tipi di terreni LAB: tecniche di isolamento per ottenere colture pure LAB: fattori che influenzano la crescita batterica: ph, conc. Salina, presenza di ossigeno Tecniche di conta batterica: metodi diretti (camere di conta), metodi indiretti (conta in piastra, MPN, MF) Tecniche di controllo della crescita batterica TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza Sapere applicare le varie tecniche di semina Conoscere le caratteristiche di una coltura pura Saper predisporre un esperienza per determinare quali sono i fattori che influenzano la crescita batterica Chimica, inglese collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 15

16 Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): 16

17 MODULO 3: classificazione, dei microrganismi Febbraio (si fa riferimento alle linee guida, indicarle tutte e crocettarle nel singolo modulo).individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Esigenze energetiche, nutritive ed ambientali. Caratteristiche metaboliche dei batteri: chemiotrofi, azotofissatori, respirazione anaerobica, fotosintesi anossigenica Classificazione dei procarioti evidenziando i gruppi di interesse sanitario, alimentare ambientale ed industriale Test di identificazione batterica LAB: ricerca dell amilasi LAB: ricerca della catalasi LAB: ricerca della caseinasi LAB: test con KOH LAB: utilizzazione dei carboidrati: fermentazione degli zuccheri Sistemi miniaturizzati di identificazione Patologia malattie infettive e agenti eziologici, chimica(reazione cromatica dello iodio con l amido, utilizzo di reagenti chimici nel rispetto delle norme di sicurezza, caratteristiche dei carboidrati) Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Individuare i più importanti gruppi di microrganismi di interesse medico, alimentare ed industriale TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE utilizzare le tecniche di semina in base al tipo di riconoscimento biochimico Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 17

18 Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): 18

19 MODULO 4: genetica batterica Marzo, aprile, maggio.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Trascrizione dell RNA, sintesi delle proteine e controllo dell espressione genica. Operoni Mutazioni e genetica batterica. Ricombinazione genica: trasformazione batterica, coniugazione, trasduzione DNA ricombinante e tecniche di amplificazione. Laboratorio sulla trasformazione batterica Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Definire gli aspetti fondamentali del controllo della sintesi proteica Definire la mutazione genica a livello molecolare. Spiegare l importanza della ricombinazione genica TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza Scritto Orale Pratico 19

20 INDIRIZZO: Chimica, materiali e biotecnologie: articolazione biotecnologie sanitarie CLASSE: QUINTA PREMESSA Il docente di biologia, microbiologia e tecnologie di controllo sanitario concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo padroneggiare l uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell ambiente e del territorio; intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell ambiente e del territorio. Nb: I saperi essenziali ed irrinunciabili sono indicati in grassetto. 20

21 MODULO 1: virus Settembre, prima metà di ottobre.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Struttura dei virus, ciclo riproduttivo. Classificazione dei virus. Azione dei virus sulle cellule, trasformazione tumorale. Difese Tecniche di colture cellulari e virali Individuare le caratteristiche strutturali e organizzative dei virus Evidenziare le conseguenze delle infezioni virali TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Patologia malattie virali, virus oncogeni Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 21

22 MODULO 2: metabolismo dei microrganismi Seconda metà di ottobre, novembre.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Bilanci di materia ed energia. Elementi di biochimica microbica Aspetti fondamentali dell azione degli enzimi Principali vie metaboliche, in particolare i processi fermentativi LAB: fermentazione alcolica, butirrica, acetica LAB: fermentazione lattica produzione di crauti (con determinazione quantitativa per via volumetrica dell acido lattico che si è formato) Biochimica (fermentazioni), chimica analitica (titolazioni acido-base), patologia ( utilizzo di enzimi per il dosaggio di alcuni analiti nel sangue) Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): Utilizzare le metodiche della diagnostica molecolare. Descrivere i processi fermentativi e i relativi microrganismi TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE fare una valutazione dei rischi specifici per ogni esperienza tecnica- pratica utilizzare la vetreria in modo corretto fare una titolazione acido-base Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 22

23 MODULO 3: biotecnologie Dicembre, gennaio, febbraio.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Tecniche di DNA ricombinante: enzimi di restrizione, elettroforesi, PCR. Tecniche di Inserimento del DNA nelle cellule Biotecnologie tradizionali ed innovative. Applicazioni delle biotecnologie in campo agricolo, zootecnico, medico ed industriale. Tipologie di processi biotecnologici e loro prodotti Applicazioni immunochimiche e ambientali. Anticorpi monoclonali. Terapia genica. Caratteristiche dei biosensori e loro applicazioni Tecniche di produzione di prodotti biotecnologici Patologia, biochimica Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 23

24 MODULO 4: alimenti Marzo.Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Biotecnologie in agricoltura e controllo igienico-sanitario e di qualità nell industria alimentare, HACCP Contaminazione microbica degli alimenti. Tossine Contaminazione chimica degli alimenti Alcune tecniche di conservazione degli alimenti Tecniche di controllo per gli alimenti e l acqua, depurazione Esempi di analisi sugli alimenti per la ricerca di inquinanti o microrganismi patogeni LAB: Analisi microbiologica del latte: determinazione ella carica microbica, determinazione del livello di contaminazione microbica con indicatori redox LAB: tecniche di controllo microbiologico delle acque destinate all uso umano LAB: controllo microbiologico dello yogurt: determinazione di lactobacillus bulgaricus, di streptococcus thermophilus edi bifidobacterium Analizzare i principali inquinanti ambientali e descrivere i microrganismi in grado di contenerli. Utilizzare le tecniche microbiologiche per la qualità, l igiene e la conservabilità degli alimenti. TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Realizzare attività attenendosi a una metodica, nel rispetto dell ambiente e delle norme di sicurezza Saper fare una valutazione dei rischi specifici per ogni esperienza tecnica- pratica Seguire un protocollo di analisi microbiologica ufficiale Biochimica, patologia, igiene (conservazione degli alimenti classe quarta) collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 24

25 Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): 25

26 MODULO 5: farmaci Aprile prima metà.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Caratteristiche dei farmaci. Farmaco cinetica e farmaco dinamica Modalità di ricerca e sperimentazione dei farmaci. Sperimentazione preclinica, clinica dei farmaci e studi di tossicità. Farmaco vigilanza: normativa e sistema nazionale di farmacovigilanza. Protocolli di sperimentazione dei farmaci e di farmacovigilanza LAB: valutazione del potere inibente e del potere battericida di un antibiotico Identificare le fasi della sperimentazione di un farmaco. Descrivere i meccanismi della farmacodinamica e della farmacocinetica. Identificare le differenze tra medicinale e sostanza tossica. TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE allestire un antibiogramma utlizzare correttamente la strumentazione di laboratorio Patologia (urinocoltura e antibiogramma classe quarta), Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): collegare tra loro le conoscenze acquisite nelle varie materie in cui è prevista attività tecnico-pratica Scritto Orale Pratico 26

27 MODULO 6: cellule staminali Seconda metà di aprile, maggio.individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività e utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati.utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni.elaborare progetti chimici e biotecnologici e gestire attività di laboratorio.controllare progetti e attività, applicando le normative sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali Sviluppo e differenziamento delle cellule Tipologie di cellule staminali Sperimentazioni sull uso delle cellule staminali Illustrare i meccanismi di differenziamento cellulare e il ruolo delle cellule staminali. Tecniche di colture cellulari Analisi di compatibilità istochimica ed immunologica Patologia Interazione con facilitatori, esperti o tutor, visite guidate Attività laboratoriali Esercitazioni pratiche Esercitazioni ed esperienze guidate (specificare): TECNICO-PRATICHE SPECIFICHE Scritto Orale Pratico 27

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