RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA

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1 RELAZIONE TECNICO - ILLUSTRATIVA La presente relazione ha per oggetto il progetto di allestimento della mostra tematica dal titolo: Cavalieri: dai Templari a Napoleone, mostra che sarà allestita nel mese di novembre 2009 al piano primo del corpo centrale della Reggia di Venaria Reale. Come evidenziato nell allegata planimetria generale, le sale e gli ambienti destinati ad ospitare l esposizione comprendono oltre all atrio adiacente al nuovo scalone (P0), n. 13 ambienti progressivamente numerati da P1 a P13. L accesso agli ambienti è garantito oltre che dal già citato nuovo scalone principale con relativo ascensore, dalla scala monumentale settecentesca denominata Scala Piacenza e dalla nuova scala di servizio (P31) con l adiacente ascensore abilitato al trasporto dei disabili. Il piano di allestimento indicato nella planimetria generale, comprende un nucleo di accoglienza dei visitatori dislocato nell atrio (P0) e costituito da un volume prefabbricato destinato a guardaroba e da un simmetrico elemento d arredo definito da due unità volumetriche indipendenti, rispettivamente destinate a contenere il bookshop, la distribuzione delle audioguide ed i servizi di hostess e di accoglienza dei visitatori. Il percorso di visita si sviluppa secondo un tracciato ad anello con inizio e fine nell atrio (P0); è inoltre prevista la possibilità di utilizzare in via del tutto eccezionale il corpo Scala Piacenza così da far confluire i visitatori in entrata e in uscita verso il cortile centrale della Reggia. Il progetto di allestimento ipotizzato tiene conto e rispetta i caratteri distributivi, architettonici, storici e tecnologici dei locali destinati ad ospitare l installazione, ed essendo tra le manifestazioni la prima ad essere ospitata in quegli ambienti, contenuto e contenitore interagiscono cercando di sfruttare entrambi le potenzialità scenografiche insite negli ambienti oggetto di un attento recupero architettonico. Cogliendo i suggerimenti derivanti dalla Committenza e dagli enti di tutela preposti, si è voluto predisporre un impianto espositivo che riducesse al minimo l impatto con il tessuto architettonico costitutivo dei singoli ambienti storici, limitando al massimo quelle scelte allestitive proprie di mostre tematiche attuate all interno di spazi privi di importanti caratterizzazioni formali, ma al contrario dare consistenza ad un impianto espositivo che si ispirasse alle valenze scenografiche proprie degli spazi che lo contengono. A ricalcare tale deliberata scelta formale ha contribuito il rapporto di consulenza architettonica sussistente tra lo scrivente e la Stazione Appaltante, per tutti quegli aspetti legati alla definizione dei dettagli architettonici, di arredo e di completamento funzionale degli ambienti destinati a sede espositiva temporanea e museale ubicati al piano primo e secondo del corpo centrale della Reggia. 1

2 La mostra in oggetto è costituita da tre sezioni tematiche rispettivamente così titolate: Sezione prima Gli ordini monastico - cavallereschi nel Medioevo (Sale 1 6) Seconda sezione Gli ordini cavallereschi nell Europa delle Monarchie (Sale 7 10) Sezione terza I Cavalieri nell età dell Illuminismo e della Rivoluzione (Sale 11 14) L accesso a ciascuna delle tre sezioni avverrà attraverso delle pareti provvisorie o portali architettonici, su cui sono rappresentati elementi decorativi tratti da fonti iconografiche originali, desunte da trattati o manoscritti, soggetti aventi la funzione di preparare anche didascalicamente il visitatore al settore espositivo corrispondente. Ogni singola area tematica o sezione espositiva sarà rappresentata da un ambiente scenograficamente allestito con forte connotazione architettonica e di suggestione luminosa, così da coinvolgere il visitatore lungo un percorso che alterna momenti di fascinazione scenografica con aree ove l interesse e l attenzione viene catturata dall alto valore rappresentativo, storico e artistico delle opere esposte. Nelle diverse sezioni gli ambienti destinati ad ospitare tali installazioni, meglio descritte successivamente, sono i seguenti: Sezione prima Sala P18/2 Sezione seconda - Sala P27/10 Sezione terza Sala P32/13 Le singole aree tematiche saranno tra loro differenziate nell ambito del progetto di allestimento da tonalità di colore diverso e da colonne sonore differenti. Tutte le opere d arte e gli oggetti storici facenti parte del percorso di mostra, provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e straniere, saranno esposte tenendo conto dei consueti parametri internazionali inerenti la tutela e l esposizione delle opere d arte, nonché delle specifiche richieste derivanti dai musei e dagli enti che ne sono proprietari. In linea generale i parametri sulla tutela e la conservazione del materiale storico artistico saranno pertanto i seguenti: - Trasporto all interno della sede di mostra unicamente attraverso i vani scala e gli ascensori esistenti mediante casse lignee ed imballaggi che saranno aperti unicamente nei locali destinati all esposizione delle opere d arte medesime, principio questo che sarà applicato anche all atto dello smontaggio e dell imballaggio delle singole opere successivamente alla chiusura della mostra. - Allestimento della mostra e posizionamento in sito dei singoli oggetti mediante personale specializzato con l assistenza dello scrivente e come richiesto, dei funzionari delle 2

3 competenti Soprintendenze e dei funzionari inviati dai musei e dagli enti che ne hanno garantito il prestito. - Per tutti gli oggetti e le opere d arte di particolare pregio ove richiesto, sarà garantita l esposizione al pubblico in apposita teca climatizzata, dotata di sistema di allarme antieffrazione e con impianto di illuminazione a luce fredda con fonte luminosa periferica del tipo a fibra ottica. - Ove richiesto, taluni dipinti ad olio su tela saranno protetti da vetro antiproiettile. - L esposizione delle opere pittoriche a parete avverrà prevalentemente mediante sospensioni con cavi d acciaio vincolati ad apposite blindosbarre già esistenti lungo il perimetro superiore di ciascun ambiente. - Per alcuni oggetti, la cui conservazione risulta particolarmente delicata, (costumi, tessuti, abiti storici) l esposizione in vetrine climatizzate seguirà nel dettaglio per quanto concerne i supporti e la disposizione, le indicazioni specifiche definite dagli Enti prestatori. - Le singole vetrine saranno costituite principalmente da strutture ligneo - metalliche comprendenti, singolarmente o per gruppi, i vani accessori destinati ad accogliere le componenti tecnologiche quali gli illuminatori a fibre ottiche, le centrali di diffusione sonora degli allarmi antieffrazione, le unità di climatizzazione. Al fine di meglio tutelare le superfici di calpestio in parquet di legno dei singoli ambienti, ove sono previste installazioni espositive temporanee che prevedono l impiego di opere in falegnameria complessa e di arredamento sostanzialmente estese a tutta l area dei singoli ambienti, i pavimenti di questi ultimi saranno adeguatamente protetti da elementi di ripartizione dei carichi concentrati e da superfici provvisorie di calpestio, così da evitare che al momento dello smontaggio della mostra sui pavimenti in parquet compaiano, per effetto dell ossidazione, antiestetiche variazioni di tonalità derivanti dalla luce solare. Le strutture allestitive non saranno vincolate alle partizioni murarie ed alle pareti antiche, se non in quei punti autorizzati dalla competente Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici; a differenza le contropareti in cartongesso consentiranno di vincolare liberamente e puntualmente le nuove strutture espositive secondo le esigenze dell allestimento. Come meglio si evince dall allegata relazione illuminotecnica l impianto di illuminazione della mostra sarà costituito principalmente da un illuminazione artificiale garantita da due differenti fonti luminose: 1. proiettori alogeni con lampade da W ad ottica differenziata, dimmerabili e sezionabili singolarmente mediante apposito software già installato dalla Stazione Appaltante. Tali proiettori già in loco sono attivabili attraverso il sistema di canaline 3

4 elettrificate incassate nei controsoffitti, canaline tipo DALI a controllo digitale, destinate a supportare anche le casse acustiche della diffusione sonora, proiettori speciali, schermi audio video. 2. fonti luminose periferiche dislocate all interno delle singole vetrine espositive ed essenzialmente costituite da illuminatori a fibra ottica con possibilità anche di installazioni di led a luce fredda; l alimentazione di tali apparecchiature illuminotecniche è garantita dalle predisposizioni elettriche ubicate al di sotto degli attuali pavimenti. Indicativamente i principali ambienti in cui si articola il percorso della mostra e nei quali saranno costruite le strutture espositive e le scenografie di maggiore impegno progettuale sono i seguenti: Atrio L ambiente destinato ad atrio è costituito da un vasto salone di metri 10x15 circa di lato, con pavimento a disegno in legno e materiale lapideo, concluso superiormente da un soffitto a cassettoni di recente realizzazione. Lungo le pareti si aprono in maniera asimmetrica le passate adducenti allo scalone verso nord-ovest, le finestre orientate verso il cortile centrale a sud-est e gli ingressi agli ambienti adiacenti lungo le pareti longitudinali. In tale ambiente, come precedentemente accennato, trovano collocazione un guardaroba addossato lungo la parete nord-ovest, volume unico di metri 5x3,50 di lato, totalmente indipendente dagli ambiti architettonici, volume costituito da pareti lignee e in cartongesso con fronte principale rivolto a sud-est; qui si trova l accesso con il bancone destinato al servizio di guardaroba; l alimentazione elettrica è garantita mediante i pozzetti a pavimento realizzati durante il corso d intervento di restauro dei locali. Dinanzi a tale volume, con medesima tecnologia costruttiva, si trova il locale destinato ad ospitare il servizio di audio - guide e di accoglienza dei visitatori e l adiacente ambiente del bookshop. Quest ultimo, presenta una struttura aperta dotata di arredi lignei, in vetro e metallo, e sarà riutilizzato nel piano superiore nell ambito della futura destinazione e assetto architettonico a sede delle esposizioni tematiche temporanee. I due volumi architettonicamente concepiti come degli elementi d arredo isolati e del tutto indipendenti, realizzati mediante il sistema di fabbricazione a elementi modulari componibili, sono tra loro uniti mediante una struttura pensile in legno e metallo, avente funzione di elemento di connessione visiva e architettonica a cui è anche assegnato il ruolo di sostenere una vetrina espositiva e la segnaletica informativa principale. In prossimità del centro del soffitto sarà collocata un opera pittorica oggi custodita presso il Laboratorio di Restauro Nicola di Aramengo d Asti e proveniente dal Museo Civico di Palazzo 4

5 Madama, opera di Daniel Seiter e titolata L elemosina del Beato Amedeo IX, un grande tondo ad olio su tela di 348 cm di diametro. Sala P 18/2 In questa sala d angolo del padiglione di nord ovest, mediante la costruzione di una struttura lignea a pianta ottagona verrà creata l illusione scenografica di una ideale cappella templare. Il pubblico entrerà nel nuovo ambiente realizzato da una sequenza di pannelli lignei alti metri 3,40, pannelli che lasceranno libero il soprastante soffitto ligneo a cassettoni; centro dell ambiente sarà collocata una lapide funeraria in pietra parzialmente incassata in una struttura lignea provvisoria costituente un contropavimento a protezione del sottostante parquet. Le fonti luminose naturali, costituite delle due finestre, saranno oscurate mediante le idonee tende tecniche a pacchetto già predisposte dalla Stazione Appaltante. L opera di allestimento non sarà vincolata alle pareti perimetrali, ma debitamente sorretta da strutture provvisionali ligneo metalliche. Sala P 23/7 In questa saletta di ridotte dimensioni (5,50x7,00 m) verrà ospitata una preziosa raccolta di codici miniati e manoscritti. I singoli oggetti saranno collocati all interno di vetrine climatizzate, illuminate da fibre ottiche ed allineate lungo le pareti d ambito così da dare l illusione di uno studiolo rinascimentale in cui il principe cavaliere ha raccolto gli emblemi ed i titoli più preziosi della sua biblioteca, luogo ove si raccontano, attraverso una biblioteca preziosa, la storia e le vicende dei titoli cavallereschi nell Europa delle Monarchie. Nell ambiente, privo di fonti di illuminazione diretta, la suggestione scenografica dell allestimento deriverà quindi principalmente dall assetto illuminotecnico garantito dalle fibre ottiche: in un ambiente prevalentemente tenuto in forte penombra emergeranno gli oggetti conservati entro gli scrigni vetrati, realizzati secondo il principio della scomponibilità così che le singole vetrine possano essere facilmente riutilizzabili per eventi futuri. Sala P 24/8 Come riscontro diretto dell ambiente precedente, questa sala ospita un secondo tesoro del principe cavaliere : le insegne dell arma come mezzo ed espressione aulica del cavaliere aristocratico. Il principio espositivo è simile a quello del locale P23/7: all interno di vetrine collocate lungo la parete di fondo ed al centro della sala, trovano sistemazione alcune armature ed un prezioso scudo cesellato e sbalzato proveniente da Vienna. Poiché la sala è illuminata da due finestre orientate a nord ovest, l illuminazione artificiale è qui garantita dal doppio sistema di proiettori 5

6 alogeni e fibre ottiche. Come per l ambiente seguente e quello precedente la necessità di garantire un percorso di visita indipendente rispetto al flusso di uscita dalla mostra, rende indispensabile suddividere le sale P23/7, P24/8, P26/9 mediante una parete provvisoria trasversale così da creare un retrostante passaggio direzionato verso l atrio principale. Sala P 27/10 In analogia a quanto già descritto per il precedente ambiente, anche in questo locale verrà realizzata una struttura perimetrale in legno e cartongesso con l oscuramento parziale di due finestre, struttura atta a definire un area espositiva centrale a pianta ottagonale con due lati aperti e due lati definiti da nicchie semicircolari. Entro siffatto ambiente, la cui forma è determinata dall iconografia tematica che sostanzia questa sezione della mostra - I Cavalieri di Malta - viene attuata una scenografia centrata sull idea di un architettura che riprende la simmetria propria dell età rinascimentale e secentesca, un ambiente a lati disuguali ma simmetrico la cui contropavimentazione simula un inserto di marmi di colore diverso con il disegno della Croce di Malta. I due lati schermati dalle nicchie presentano un altezza dei pannelli inferiore al metro, cosi che il lato orientato a ovest consente di mantenere aperte le due finestre angolari sfruttando, come valenza scenografica aggiuntiva, la prospettiva divergente sui giardini della Reggia. Al centro dell ambiente una vetrina parzialmente sospesa, totalmente in vetro, compreso il piano d appoggio, ospita un modello navale a grande scala. Nell ambito dell allestimento della mostra è prevista anche la realizzazione di una bussola in vetro collocata nel vestibolo al piano terra della Scala Piacenza. Tale bussola consente di ottenere un minimo di filtro climatico tra l esterno e l interno del Palazzo di Venaria, in quell ambiente, la Scala Piacenza per l appunto, destinato non solo ad essere utilizzato quale possibile via di accesso principale alla mostra, ma anche ad essere visitata per le sue peculiarità architettoniche. L inserimento della bussola vetrata rende necessario attuare degli interventi di modifica al sistema di apertura della porta lignea esistente. Al piano primo, in corrispondenza dell accesso al vestibolo che introduce all atrio, la porta di comunicazione tra la sala P23/7 ed il pianerottolo della scala, sarà dotato di un tenda pesante. 6

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