LE CONOSCENZE LE ABILITA LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE MINIBASKET CORSO MB GENOVA SECONDO ANNO
|
|
- Nicoletta Morini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE CONOSCENZE LE ABILITA LE COMPETENZE DELL ISTRUTTORE MINIBASKET
2 Dalle conoscenze disciplinari e interdisciplinari,e dalle abilità di saper fare e far fare qualcosa scaturiscono le competenze specifiche di un istruttore di minibasket L istruttore deve saper applicare e quindi conoscere, ciò che afferisce all insegnamento e ciò che afferisce all allenamento. Le competenze in questi campi, per la tutela e l interesse dei bambini non sono negoziabili e quindi bisogna possederle chiare. SAPERE disciplina SAPER ESSERE valori SAPER FARE Insegnamento organizzazione SAPER FAR FARE relazione
3 SAPERE È inteso come padronanza della disciplina sul piano scientifico e culturale SAPER ESSERE È inteso come consapevolezza etica e di appartenenza ad un ambito educativo rivolto ai bambini e delle responsabilità di rappresentanza che esso comporta SAPER FARE È inteso come padronanza metodologico-didattica e/o organizzativa riferita sia alle attività di formazione che a quelle più propriamente di confronto SAPER FAR FARE È inteso come padronanza di gestire la dimensione relazionale e comunicativa QUESTE RISULTANO COME COMPETENZE CULTURALI FONDAMENTALI E RAPPRESENTANO UN PATRIMONIO DI OGNI ISTRUTTORE E DOVREBBE ESSERE APPREZZATO DALLE SOCIETÀ E PRETESO DAI GENITORI
4 GLI AMBITI DELLE CONOSCENZE - CONOSCENZE PSICOLOGICHE E SOCIALI (dimensione della personalità, cognitiva, sociale,emotiva,corporea; motivazione, apprendimenti,comportamenti; sviluppo motorio-affettivo, egocentrismo, gioco di squadra) - CONOSCENZE FISIOLOGICHE-FUNZIONALI (allenamento in età evolutiva ed adulta, principi del carico, principi di auxologia, evoluzione dei sistemi e degli apparati, prerequisiti motori, analizzatori movimento, capacità coordinative generali e speciali, feedback) - CONOSCENZE ALIMENTARI ( carboidrati, grassi, proteine, sali minerali e vitamine, fibre dove si trovano; importanza dell acqua; caratteristiche nutrizionali dei più comuni alimenti) - CONOSCENZE SUI FATTORI DELLA MOTRICITA ( capacità motorie, abilità motorie, schemi motori e posturali, capacità coordinative e condizionali, capacità senso percettive ; funzioni cognitive, organiche, sociali, emotive, affettive. Il loro sviluppo ) - CONOSCENZE METODOLOGICHE ( strategia metodologiche e percorsi didattici, bisogni formativi, definizione degli obiettivi, metodo induttivo, deduttivo, scoperta guidata, risoluzione dei problemi, assegnazione dei compiti, metodo prescrittivo o del comando; saper osservare, la comunicazione) - CONOSCENZE TECNICHE ( le regole ed il regolamento, i quattro fondamentali di gioco come strumenti per migliorare la capacità di gioco ) MA PER CONOSCERE E DIVENTARE ABILI E COMPETENTI CI VUOLE PASSIONE ELEMENTO FONDAMENTALE E IRRINUNCIABILE
5 SENZA CONOSCENZE NON CI POSSONO ESSERE ABILITA.. ESSERE ABILI A : -INTERPRETARE IL MODO GIUSTO DI INSEGNARE ALLE DIVERSE FASCE D ETA -A VALUTARE LE CAPACITA DEL GRUPPO ED ADEGUARE LE RICHIESTE -AD INTERAGIRE CON TUTTI I BAMBINI - A RICONOSCERE LO SVILUPPO FISIOLOGICO REALE - A INTERPRETARE ATTRAVERSO I GIOCHI ED I MOVIMENTI IL CARICO MOTORIO - DEFINIRE GLI OBIETTIVI E L INTERVENTO EDUCATIVO - AD ASCOLTARE E SOCIALIZZARE - A DARE ESEMPI PRATICI CORRETTI E COERENTI UTLIZZANDO I FONDAMENTALI - A FAR RISPETTARE IL REGOLAMENTO DI GIOCO IN OGNI SITUAZIONE -..
6 L ISTRUTTORE COMPETENTE DEVE SAPERE -PROGRAMMARE (definire i contesti, obiettivi, attività, contenuti, metodi, materiali, osservare e valutare) -INSEGNARE (comunicare, usare in modo appropriato i metodi didattici, osservare) -ALLENARE ( programmare e periodizzare allenamenti, obiettivi, contenuti e mezzi, applicaree metodiche dell allenamento, valutarne gli effetti, il carico motorio) -PROMUOVERE ( elaborare uno schema evolutivo dell organizzazione, pianificare le relazioni con ambiente esterno, progettare la promozione, analizzare gli obiettivi, saper comunicare all interno e all esterno dell organizzazione) Si diventa competenti attraverso l esperienza diretta sul campo, ma non si può essere competenti senza avere le necessarie conoscenze e le susseguenti abilità negli ambiti richiesti all istruttore Le conoscenze sono la base per tutto il percorso dell istruttore, se non si hanno basi forti non si potrà mai diventare abili e competenti.
7 IL RUOLO DELL ISTRUTTORE
8 LA RESPONSABILITA DEL RUOLO Responsabilità: consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni, che consente di modulare le proprie scelte e di determinare i compiti e gli strumenti. Per l istruttore e l allenatore i compiti sono molteplici e gli strumenti con cui portarli a termine si diversificano. COMPITI: Educatore Motivatore Tecnico/Tattico Organizzatore Leader STRUMENTI: Comportamento Emozioni Competenze Programmazione Relazione Il concetto di responsabilità presuppone quello di libertà.
9 Parliamo di istruttore/educatore/insegnante di Minibasket, Giocosport Educativo e Formativo, il nostro comune riferimento, la nostra... Condivisione!
10 Quel Minibasket che, per definizione, è Giocosport Educativo e Formativo. Giocare a Minibasket significa infatti trovare la certezza di un ambiente sano ed adeguatamente protetto che aiuti veramente a crescere! Insegnare Minibasket vuole dire garantire tale certezza. Siamo sicuri che gli istruttori siano capaci e preparati a garantire educativamente queste caratteristiche?
11 Quali sono i bisogni dei bambini? E quanti dei loro desideri vengono strumentalizzati dagli adulti? Quanta confusione si fa tra le aspettative dei bambini e quelle delle figure di riferimento che intorno a loro ruotano?
12 E sentiamo troppe volte un pensiero (o un luogo comune!) I bambini non sono più quelli di una volta; la colpa è della Società, della Scuola e della Famiglia! E perché non dovrebbero essere coinvolti anche i nostri istruttori che sul piano educativo alla fine risultano privi di quelle conoscenze indispensabili per essere abili e competenti ad interessare, coinvolgere, far scoprire, giocare? EMOZIONE SCOPERTA GIOCO PRIME CONOSCENZE CONOSCENZE ABILITA - GIOCO
13 Con la nostra volontà, e capacità, di proporre riferimenti positivi, e soprattutto attraverso testimonianze adeguate coerenti al modello educativo dichiarato e descritto dobbiamo essere bravi a perseguire l obiettivo di formare uomini prima e giocatori poi autonomi e collaborativi, competenti e abili e sfruttare tutte le loro conoscenze motorie per farle diventare abilità tecniche e capacita tattiche GIOCATORI COMPETENTI AUTONOMI - COLLABORATIVI
14 ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA!
15 PRIME CONOSCENZE E CONOSCENZE A 5/6 ANNI. (Categoria Paperine - Pulcini) CONOSCENZE A 7/8 ANNI. (Categoria Libellule - Scoiattoli) ABILITA A 9/10 ANNI. (Categoria Gazzelle - Aquilotti) COMPETENZE A 11/12 anni (Categoria Esordienti) MOTORIE-FUNZIONALI AMBITI DI RIFERIMENTO SOCIO-RELAZIONALI NEURO-COGNITIVE TECNICHE
16 LE COMPETENZE TECNICHE DEL MINIBASKET. LA PALLA confidenza sensibilità trattamento di palla sicurezza utilizzo in movimento posizione/percezione delle mani controllo in situazione di gioco
17 I Fondamentali con la palla : Il Palleggio. LE CONOSCENZE LE ABILITA ALTO/BASSO LENTO/VELOCE PIANO/FORTE ARRESTO PARTENZA CON LA MANO FORTE CON L ALTRA MANO CAMMINANDO DI CORSA CAMBIARE MANO CAMBIARE DIREZIONE CAMBIARE VELOCITA LE COMPETENZE SAPER UTILIZZARE IL PALLEGGIO : IN SITUAZIONI PROBLEMA IN MOVIMENTO NEL TRAFFICO CONOSCERE E UTILIZZARE I PRIMI RIFERIMENTI TECNICI
18 I Fondamentali con la palla : Il Tiro. LE CONOSCENZE LE ABILITA DA FERMI DAL PALLEGGIO DA RICEZIONE IN CORSA UTILIZZO MANO DEBOLE ATTENZIONE EQUILIBRIO PIEDI/GAMBE VICINO/LONTANO FRONTALE/LATERALE LE COMPETENZE SAPER UTILIZZARE IL TIRO : IN SITUAZIONI DI GIOCO VALUTANDO LE SITUAZIONI CON SCELTE ADEGUATE CONOSCERE E UTILIZZARE I PRIMI RIFERIMENTI TECNICI
19 I Fondamentali con la palla : Il Passaggio. LE CONOSCENZE COLLABORAZIONE BERSAGLIO RICEZIONE LE ABILITA DA FERMI IN MOVIMENTO DAL PALLEGGIO A 2 MANI A 1 MANO LE COMPETENZE SAPER UTILIZZARE IL PASSAGGIO : IN SITUAZIONI PROBLEMA CON LE SCELTE OPPORTUNE CONOSCERE E UTILIZZARE I PRIMI RIFERIMENTI TECNICI
20 I Fondamentali senza palla : La Difesa. LE CONOSCENZE LE ABILITA CONCETTI DI... da ATTACCO a DIFESA da DIFESA ad ATTACCO IDEA DI AVVERSARIO LE LINEE : la palla avversario/canestro il passaggio canestro/canestro LE COMPETENZE RICONOSCERE E UTILIZZARE CONSAPEVOLMENTE LE LINEE DIFENSIVE : IN SITUAZIONE DI GIOCO IN CONDIZIONE AGONISTICA SCOPRENDO IL SIGNIFICATO DEI PRIMI RIFERIMENTI TECNICI
21 I FONDAMENTALI SONO LO STRUMENTO UTILE PER INSEGNARE LE CONOSCENZE MOTORIE, LE CAPACITA MOTORIE, LE ABILITA MOTORIE NON L 0BIETTIVO DEL NOSTRO LAVORO
22
INSEGNARE IL MINIBASKET
Si riportano le linee guida del settore Minibasket riferite agli ambiti motorio-funzionale, socio-relazionale,tecnico e cognitivo tratte dalla dispensa tecnica per i partecipanti ai corsi istruttori minibasket
DettagliCorso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI.
Corso di Aggiornamento Istruttori Minibasket LA SPEZIA 2007 I PRESUPPOSTI DEL MINIBASKET : DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI. GIOCARE A MINIBASKET PALESTRA GENITORI ISTRUTTORE emozione GIOCHI BAMBINI PALLLA
DettagliOBBLIGATORI: educazione e sviluppo del sistema senso motorio, degli schemi motori e posturali,
2 anno corso istruttori minibasket, Siracusa Gli OBIETTIVI didattico-educativi OBBLIGATORI: educazione e sviluppo del sistema senso motorio, degli schemi motori e posturali, capacità e abilità motorie
DettagliL INCONTRO TRA IL MINIBASKET E IL BASKET. Maurizio Cremonini
L INCONTRO TRA IL MINIBASKET E IL BASKET. Maurizio Cremonini Minibasket e Basket. due ambiti tecnici federali accompagnano lo sviluppo delle competenze dei giocatori di minibasket prima e di pallacanestro
DettagliL INCONTRO TRA IL MINIBASKET E IL BASKET:
BRESCIA 12 febbraio 2007 L INCONTRO TRA IL MINIBASKET E IL BASKET: DALL EMOZIONE AI FONDAMENTALI. Maurizio Cremonini Responsabile Tecnico Federale Settore Minibasket FIP ... conoscere il Minibasket è fondamentale.
DettagliIl passaggio dal Minibasket al Basket. Federazione Italiana Pallacanestro Settore Minibasket
Il passaggio dal Minibasket al Basket Federazione Italiana Pallacanestro Settore Minibasket Passaggio dal Minibasket al Basket: obiettivi della riflessione Condivisione di un comune impegno Consapevolezza
DettagliProgramma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso
Programma del Corso Allievo Allenatore Modulo 1: Presentazione del Corso Introduzione del progetto DIVENTARE COACH Obiettivo: formare allenatori autonomi e responsabili per avere giocatori autonomi e responsabili
DettagliAggiornamento I livello 2011/2012. L utilizzo delle esercitazioni a ranghi ridotti
Aggiornamento I livello 2011/2012 L utilizzo delle esercitazioni a ranghi ridotti NOI ALLENIAMO I NOSTRI GIOCATORI, MA CHI ALLENA NOI? ALLENARE I GIOCATORI A ESSERE EFFICACI Esigenze del gioco Capacità
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE VB Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2017/2018 CLASSE VB Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE A.A. 2016-2017 Corso di Rugby Lezione N 3 Prof. Dadati Mario I cicli d apprendimento Chi è il principiante, quale rugby e quale approccio I
DettagliMINIBASKET A SCUOLA. a.s. 2014/2015. L istruttore che quest anno svolgerà le lezioni facenti parte del progetto- scuola sarà:
C.A.S. SAN PIO X Via Niccolini, 2 20154 Milano Tel. 02.33100449 Cod. Affiliazione F.I.P. 000814 www.spiox.com MINIBASKET A SCUOLA a.s. 2014/2015 Il progettoscuola viene proposto anche per l anno scolastico
DettagliPROGETTO SCUOLA PYTHONS
PROGETTO SCUOLA PYTHONS a.s. 2017/2018 Debutta il progetto-scuola per l anno scolastico 2017/2018 dal Centro Formazione della Pallacanestro Monteclarense Asd, con l intento di facilitare l approccio al
DettagliFEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA
FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA GUIDA TECNICO - DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA
DettagliCORSO ISTRUTTORI MINIBASKET GENOVA ULTIMO INCONTRO: LE CONCLUSIONI
SETTORE GIOVANILE E MINIBASKET CORSO ISTRUTTORI MINIBASKET GENOVA ULTIMO INCONTRO: LE CONCLUSIONI 1 DA DOVE SIAMO PARTITI : OBIETTIVI DEL CORSO FORMARE NUOVI ISTRUTTORI DI MB CAPACI PROFESSIONALI PASSIONALI
DettagliL EMOZIONE, LA SCOPERTA, IL GIOCO. Maurizio Cremonini
E A S Y B A S K E T : L EMOZIONE, LA SCOPERTA, IL GIOCO. Maurizio Cremonini Desideriamo accompagnarvi all incontro ed alla conoscenza con l Easybasket; analizzare insieme a voi alcuni aspetti, di un percorso
DettagliMiglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili
Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Responsabile Settore Giovanile AS Basket Corato-Casillo Francesco Raho 1 La proposta didattica che segue,
DettagliL ISTRUTTORE DEI PICCOLI AMICI
WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT Scuola Calcio Concetti di Programmazione L ALLENATORE VA IN CAMPO CON I PICCOI AMICI A cura di Marco Stoini WWW.CENTROSTUDICALCIO.IT PREMESSA Il seguente articolo è tratto dal
DettagliCORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE
CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE MODULO 3 METODOLOGIA 3 Principi metodologici nell organizzazione dell attività giovanile Principi della programmazione tecnica per le fasce d età giovanile
DettagliREQUISITI FONDAMENTALI DELL ALLENATORE
L ALLENATORE Chi decide di allenare i ragazzi deve disporre di una forte passione per il calcio giovanile, poiché spesso ci si trova ad operare in condizioni di disagio quali, esempio: la gestione di un
DettagliQUELLI CHE INSEGNANO E ALLENANO devono saper tirare o spingere la carretta? A cura di Fabrizio M. Pellegrini
QUELLI CHE INSEGNANO E ALLENANO devono saper tirare o spingere la carretta? A cura di Fabrizio M. Pellegrini 12.2014 PERCHE LA CARRETTA Per affrontare il discorso occorre intanto ricordare che: 1) L azione
DettagliQUELLI CHE INSEGNANO. devono saper insegnare
QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare devono saper insegnare SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE e sulle ABILITA, cioè sul SAPERE, SAPER FARE, SAPER
DettagliQUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare
QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 04.2011 devono saper insegnare SAPER INSEGNARE A questo sapere corrispondono COMPETENZE maturate attraverso le CONOSCENZE e
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
DettagliPROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA
PROCESSO DI COSTRUZIONE E DI GESTIONE DI UNA SQUADRA negli sport di squadra il risultato non dipende dalla prestazione di una singola giocatrice ma dall integrazione dei comportamenti di tutte le giocatrici
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 2 Prof. Dadati Mario Metodologia e metodo Come insegnare il rugby 2 Il Rugby DEFINIZIONE: il Rugby è un gioco di squadra,
Dettagli23/05/ :56:05 Pagina 1 di 6
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Tecnico delle attività motorie e sportive Edizione 2016 Professioni NUP/ISTAT correlate Attività economiche di riferimento: ATECO 2007/ISTAT 3.4.2.4.0 - Istruttori
DettagliMODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO
MODULO 1: IL GIOCO DELLA PALLACANESTRO Il basket è un gioco di squadra, d invasione e di contatto, che prevede determinati ruoli, prestandosi a molteplici letture o interpretazioni dell azione. MODELLO
DettagliA cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE
QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 02.2009 SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE, sulla RELAZIONE, sulle ABILITA,
DettagliAnalisi delle tecniche di base
FEDERAZIONE ITALIANA PALLAVOLO Settore squadre nazionali Analisi delle tecniche di base Trento 22 maggio 2016 Gianluca Bastiani Tecnica individuale Sviluppo dei fondamentali comuni a tutti i ruoli Applicazione
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
CLASSE PRIMA ISTITUTO COMPRENSIVO A. MANZONI POZZUOLO MARTESANA CURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI OPERATIVI Acquisizione delle capacità di relazione con gli altri e gli oggetti; Conoscenza dei canali
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA Sviluppo, consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base, sviluppo delle capacità coordinative Saper integrarsi nel gruppo, condividere e rispettare le regole Saper raccogliere
DettagliLa valutazione dell atleta in relazione alla prestazione
La valutazione dell atleta in relazione alla prestazione Siamo bravi, abbiamo vinto 2 a 0! oppure Siamo proprio scarsi, abbiamo perso 2 a 0!. Generalmente il giudizio su di una prestazione calcistica è
DettagliPianificazione del piano annuale
Pianificazione del piano annuale La programmazione del lavoro costituisce il punto di partenza per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo e si realizza con queste fasi: Valutazione iniziale Determinazione
DettagliPROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna
PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE Tecnico Nazionale Maurizio Castagna PIANIFICAZIONE DEL PIANO ANNUALE La Programmazione del lavoro
DettagliConsapevolezza: Partecipazione attiva: Metodicità: Varietà e molteplicità: Principio della semplicità e chiarezza: Principio dell'evidenza:
LA METODOLOGIA OPERATIVA PER UNA NUOVA FUNZIONE DELL ALLENATORE DI SETTORE GIOVANILE L allenatore che opera in un settore giovanile, oltre a dover essere un profondo conoscitore della materia calcistica,
DettagliMa sei sicuro che si può fare? Se pò fa! Se ti dico che se po DAL GIOCO AL GIOCOSPORT. A cura di Fabrizio M. Pellegrini 2009
Ma sei sicuro che si può fare? Se pò fa! Se ti dico che se po se fà DAL GIOCO AL GIOCOSPORT A cura di Fabrizio M. Pellegrini 2009 ATTIVITA LUDICO-MOTORIE E DI GIOCOSPORT gli addetti ai lavori s interroganos
DettagliCorso ESR. Educatore per lo Sviluppo del Rugby. Corso ESR S.S
Educatore per lo Sviluppo del Rugby ARTICOLAZIONE e INDICE degli argomenti MODULO 3 Il gioco/sport di Rugby come STRUMENTO FORMATIVO/ 1. I Valori del Rugby 2. I Principi e le Regole fondamentali 3. La
DettagliGenitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori.
DOTT.SSA FRANCESCA PONTOGLIO Genitori in gioco! Workshop per sostenere e promuovere le risorse dei genitori. Preparato per: Associazione Alchemilla Preparato da: dott.ssa Francesca Pontoglio 16 luglio
DettagliSCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013
SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO
DettagliProgetto dopo scuola Minibasket A.S. 2017/2018
Via XXIV Maggio. 24 Tel e Fax 0331/202600 21012 Cassano Magnago (VA) Cod. Fisc. E Part. IVA 01883140129 Cod. F.I.P. 04575 Progetto dopo scuola Minibasket A.S. 2017/2018 Società: A.S.D. Basket Cassano Magnago
DettagliSCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE
PILLOLE DI CONOSCENZA categoria: categorie correlate: SCUOLA CALCIO CONCETTI DI PROGRAMMAZIONE titolo / oggetto: autore / docente / tutor: COME ORGANIZZO E SVOLGO IL MIO LAVORO: INTERVISTA A FRANCESCO
DettagliLINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE
LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta, è un motivatore che
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 1 Prof. Dadati Mario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MOTORIE Corso di Rugby Lezione N 1 Prof. Dadati Mario Il ruolo dell educatore e la missione (modulo 1) Chi è il principiante, quale rugby e quale approccio
DettagliALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE CORSO ALLIEVO ALLENATORE CREMONA, 21/04/2013 FEROLDI LUCA
ALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE CORSO ALLIEVO ALLENATORE CREMONA, 21/04/2013 FEROLDI LUCA ALLENAMENTO SPECIFICO DELL ALZATORE Il processo di identificazione delle attitudini tecniche consente di iniziare
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO TEMA PORTANTE CURRICULO D'ISTITUTO Sport:vinco,perdo,gioco
UNITA DI APPRENDIMENTO TEMA PORTANTE CURRICULO D'ISTITUTO Sport:vinco,perdo, Denominazione Prodotti Competenze mirate Comuni/cittadinanza PRATICARE IL FAIR PLAY Incontri tra classi dello stesso plesso
DettagliDALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET
DALLA PROGRAMMAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI EASY BASKET EASYBASKET SEMPLICE EMOZIONANTE A MISURA DI BAMBINO ALLA PORTATA DEGLI INSEGNANTI ma di TUTTI gli insegnanti e di TUTTI i bambini
DettagliPROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VODA Giorgi
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2016/2017 CLASSE VODA Giorgi UdA. Le capacità coordinative e condizionali. Orientarsi nello spazio circostante Fase di applicazione: Tutto l anno scolastico
DettagliL importanza dell uno contro uno nella continuità del gioco. Corso di aggiornamento di I livello stagione 2010/2011
L importanza dell uno contro uno nella continuità del gioco Corso di aggiornamento di I livello stagione 2010/2011 Un idea del rugby moderno La dimensione tattica rappresenta l aspetto prioritario del
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 16 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione Fisica a.s. 2016/2017 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Sez. B Sez.D Sez. G INDIRIZZO: Trasporti e Logistica Docente : Prof.ssa / Prof.
DettagliCURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE A.S
CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE A.S. 2016-2017 CLASSE: PRIMA ORDINE DI SCUOLA: SECONDARIA DI 1 GRADO DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE COMPETENZA CHIAVE: ESPRESSIONE CULTURALE- MOTORIA COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA
DettagliDai Piccoli Amici agli Esordienti: che cosa fare?
Associazione Italiana Allenatori Calcio Gruppo Provinciale Novara e Vco Corso di Tecnica e Tattica Attività di Base Dai Piccoli Amici agli Esordienti: che cosa fare? ROSSINI EMILIANO SALSA MARTINO PREMESSA
DettagliEDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA
EDUCAZIONE FISICA Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÁ/CAPACITÁ CONOSCENZE Acquisire la consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del proprio corpo, la padronanza
DettagliCURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO
CURRRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA L allievo: è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti
DettagliLiceo Scientifico P.S. Mancini - Avellino
Liceo Scientifico P.S. Mancini - Avellino Scienze motorie e sportive Primo biennio 1. Risultati di, conoscenze ed abilità Nel corso del primo biennio lo studente deve: cogliere le implicazioni e i benefici
DettagliEDUCAZIONE FISICA- SCUOLA PRIMARIA
EDUCAZIONE FISICA- SCUOLA PRIMARIA TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE L alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso l osservazione del proprio corpo, la padronanza degli schemi motori e posturali.
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9. Progettazione delle attività didattico-educative
Progettazione delle attività didattico-educative SCUOLA: SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE: PRIMA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Coordinare e utilizzare diversi schemi motori
DettagliAnno scolastico 2017/2018
Programmazione Didattica Annuale Scienze Motoria e Sportive Classi I ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Brauno Scuola secondaria Anno scolastico 2017/2018 Riteniamo che le finalità nelle attività Motorie e Sportive
DettagliPROCESSO DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UNA SQUADRA
COACHING PROCESSO DI COSTRUZIONE E GESTIONE DI UNA SQUADRA negli sport di squadra il risultato non dipende dalla prestazione di una singola giocatrice ma dall integrazione dei comportamenti di tutte le
DettagliIstituto Comprensivo Perugia 9. Progettazione delle attività didattico-educative
SCUOLA: SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE: PRIMA DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA 1. Il corpo, il movimento e le sue relazioni con l ambiente. Ha acquisito la consapevolezza della propria e altrui corporeità
DettagliI prerequisiti dell apprendimento della tecnica. lezione tecnica Master Istruttori nazionali per
I prerequisiti dell apprendimento della tecnica Quali Capacità? Capacità Motorie Capacità Cognitive La tecnica nei giochi sportivi di invasione Sottoposta a continui aggiustamenti e adattamenti Occorrono
DettagliAGGIORNAMENTO MINIBASKET
Antonio Nappi AGGIORNAMENTO MINIBASKET PONTEDERA 15 MAGGIO 2010 Il tiro: E un fondamentale molto importante nella pallacanestro: costituisce l ultimo atto del gioco; E il fondamentale che i giocatori sono
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione Fisica a.s. 2017/2018 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Sez. B Sez.D Sez. F Sez. G INDIRIZZO: Trasporti e Logistica Docente
DettagliProgettazione curricolare 2007/08
Scuola secondaria di 1 grado G. Parini Camposampiero PD Progettazione curricolare 2007/08 Insegnante TONIOLO DANIELA Disciplina CORPO MOVIMENTO SPORT Classi 2 D E - F ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
DettagliProgrammazione annuale del dipartimento di Attività Motorie
di Pomigliano d Arco (NA) Programmazione annuale del dipartimento di Attività Motorie Anno scolastico 2012/2013 Il Coordinatore Ludovico Almerazzo Dipartimento di Educazione Fisica del Liceo CL-SC. V.IMBRIANI
DettagliPROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE
PROFILO PROFESSIONALE DELL ESPERTO IN SCIENZE MOTORIE Gli ambiti professionali tipici dell esperto in scienze motorie sono in gran parte connessi con le scienze dell educazione. Alcuni esempi: - operatori
DettagliIC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE
IC ENNIO QUIRINO VISCONTI - Roma SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - A.S. 2018/2019 RESPONSABILE DIPARTIMENTI DI SCIENZE MOTORIE: MANUELA DE PASCALE ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE Classi PRIME
DettagliDIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2017/18 OBIETTIVI FORMATIVI E D INDIRIZZO favorire il completo sviluppo psicomotorio attraverso l affinamento della
DettagliMODULO 2 IL CONTROPIEDE: - RIPASSO DEL 1 ANNO (1 ONDATA) - LA 2 ONDATA (IL 1 ED IL 2 RIMORCHIO)
MODULO 2 IL CONTROPIEDE: - RIPASSO DEL 1 ANNO (1 ONDATA) - LA 2 ONDATA (IL 1 ED IL 2 RIMORCHIO) Nel corso allenatori 1 anno, il modulo del contropiede era incentrato sulla 1 ondata. Nel 2 anno ci occuperemo
DettagliPOLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA
POLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA dalla metodologia alla proposta operativa sul campo Prof. Daniele Corazza URBINO (PS) 5 Maggio 2007 Responabile Tecnico Scuola Calcio Bologna F.C. 1909 CARICO MOTORIO
DettagliLE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA
LE MOTIVAZIONI ALLA PRATICA MOTORIA E SPORTIVA 1. PREMESSA I comportamenti umani sono sostenuti da complessi processi motivazionali spesso difficilmente comprensibili dall esterno. La loro interpretazione
DettagliAbilità / capacità Conoscenze
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LES SAPERI MINIMI CLASSE PRIMA Conoscenze: Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità Abilità: ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando
DettagliFederazione Italiana Rugby. L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009
Federazione Italiana Rugby L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009 Uno degli aspetti fondamentali dell avviamento giovanile ai giochi sportivi è:
Dettagliinteragire con l ambiente naturale e sociale che lo circonda per offrire il proprio contributo personale; DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI
Piano dell Offerta Formativa a.s. 2010 2011 5.2 SCUOLA PRIMARIA In linea con la proposta dei Programmi del 1985, con le Norme generali per la Scuola dell Infanzia e della Scuola Primaria del Decreto Legislativo
DettagliFISG - COMITATO NAZIONALE ALLENATORI MAESTRO DI BASE PER L AVVIAMENTO AGLI SPORT DEL GHIACCIO CORSO DI FORMAZIONE REGIONALE ALLEGATO A
MAESTRO DI BASE PER L AVVIAMENTO AGLI SPORT DEL GHIACCIO CORSO DI FORMAZIONE REGIONALE ALLEGATO A PIANO DI STUDIO MODULI FORMATIVI 25 moduli per un totale di 7, di cui 32 di teoria e 40 di pratica (64
DettagliCorso a Rapido Svolgimento Gennaio 2018
Corso a Rapido Svolgimento Gennaio 2018 Collaboratori tecnici F.i.g.c. attività di base: - Tramarin Francesco - Zucchetti Marco Collaboratore attività Femminile: - Brutti Veronica Categoria Anno di nascita
DettagliASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA VIRTUS GENOVA. Progetto di consulenza per l attività motoria nella Scuola Elementare
Progetto di consulenza per l attività motoria nella Scuola Elementare CONTATTI Alessandro Quattrino cell 348 5118198 Mail: INFO@VIRTUSGENOVA.COM LA NOSTRA OFFERTA - Servizi e Finalità Siamo un team di
DettagliIISS Archimede Rosolini CURRICOLO DÌ ISTITUTO CURRICOLO DISCIPLINARE
IISS Archimede Rosolini CURRICOLO DÌ ISTITUTO CURRICOLO DISCIPLINARE RUBRICA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE (allegata al curricolo di SCIENZE MOTORIE) Livello avanzato L alunno, mostra notevoli abilità
DettagliG.V.A.C. GRUPPO VARESINO ALLENATORI DI CALCIO
SERATA DI AGGIORNAMENTO DEL 5 GIUGNO 2006 Relatore : Attilio Maldera Esercitazioni tecniche nelle varie fasce d età (Docente Settore Tecnico Coverciano) ESORDIENTI OBIETTIVI EDUCATIVI (Area della Socialità)
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO CASALE PROGRAMMAZIONE DI EDUCAZIONE MOTORIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO a.s. 2016 2017 1 Docenti: Prof.ssa M PAIS Prof. M PELLE 2 UNITA DI APPRENDIMENTO Nr. 1 IL CORPO E LO SPAZIO
DettagliPALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.
PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. 1 Nella pallavolo l azione è regolata dall interazione tra
DettagliDRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA
DRT Umbria Spoleto, 27 ottobre 2013 Corso sul Fondamentale del Tiro DAGLI SCHEMI MOTORI DI BASE ALL ABILITA SPORTIVA prima di cominciare una definizione di allenamento «La pratica non rende perfetti. È
DettagliCapitolo 4. Quattro domande per chi insegna. Un approccio logico alla pallacanestro
Capitolo 4 Quattro domande per chi insegna Un approccio logico alla pallacanestro Un istruttore di pallacanestro per insegnare la sua materia deve innanzitutto conoscerla. Avere uno schema logico di approccio
DettagliISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione
ISTITUTO TECNICO STATALE GRAZIA DELEDDA - MAX FABIANI Chimica, Materiali e Biotecnologie Costruzioni, Ambiente e Territorio Grafica e Comunicazione DIPARTIMENTO Scienze Motorie e Sportive CURRICOLO DI
DettagliS.S.D. CALCIO TUSCIA. Categ. Esordienti. Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica
Categ. Esordienti Io la palla, i compagni e gli avversari in superioritá e in inferioritá numerica Periodizzazione ed aspetti generali dagli 10 ai 12 anni IPOTETICA PROGRAMMAZIONE LOGISTICA DELL ATTIVITÁ
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe I Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE PRIMO BIENNIO Le competenze
DettagliProgetto per la promozione del Minibasket e del Basket nella Scuola Primaria.
Progetto per la promozione del Minibasket e del Basket nella Scuola Primaria. A.Franzin Val Noce a.s.d. tel. 334.9766479 - fax 0121.353115 Email: franzinvalnocebasket@libero.it IL PROGETTO ASPETTI FONDANTI
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE FISICA
IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Classe Prima L allievo/a è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti. Utilizza
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO
ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE elaborato dai docenti di scuola secondaria Coordinatore Prof. Vito Mandalà Nuclei fondanti IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL
DettagliLA SELEZIONE E LO SVILUPPO DEL TALENTO NELLA PALLACANESTRO
Comitato Regionale Lombardia LA SELEZIONE E LO SVILUPPO DEL TALENTO NELLA PALLACANESTRO Macherio 27.09.2009 A. Menozzi - L. Sepulcri Definizione di talento Criteri: Controllo della tecnica superiore alla
DettagliLE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE
LE FASI DELLA PROGRAMMAZIONE Polisportive Giovanili Salesiane CORSO I LIVELLO Modica aprile 2018 A cura del prof. Gianni Di Bella LA PROGRAMMAZIONE La programmazione è una procedura flessibile. E lo strumento
DettagliProgrammazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio
Programmazione Annuale Allenamenti Gioco Calcio SAPERE Obiettivi: ogni istruttore deve programmare il proprio percorso didattico sula base di una corretta progressione in base all età e alle capacità del
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 14 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Scienze Motorie e Sportive a.s. 2017/2018 Classe: 1 Classe: 1 Classe: 1 Sez. C Sez. E Sez. H INDIRIZZO: Trasporti e Logistica Docente : Prof.ssa
DettagliGiovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica
Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile
DettagliMETODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA prof. Mancini Roberto Osimo 25-3 - 2006 Quali metodi di insegnamento conoscete? Metodi di insegnamento Metodo prescrittivo Metodo misto (globale-analitico-globale)
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE
LICEO SCIENTIFICO STATALE «A. EINSTEIN» VIA EINSTEIN, 3 20137 MILANO DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E PER LO SPORT PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DIPARTIMENTALE SCIENZE MOTORIE E PER LO SPORT I BIENNIO IN
DettagliAbilità L alunno sa: Padroneggiare il proprio corpo in situazioni diverse e con difficoltà sempre maggiori.
DISCIPLINA EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA COMPETENZA/E CHIAVE EUROPEE Consapevolezza ed espressione culturale. COMPETENZA/E TRASVERSALI Imparare a imparare. Competenza sociali e civiche. Conoscenze L alunno
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive
ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe V Scienze Motorie e Sportive Pagina 1 di 5 COMPETENZE TRIENNIO Le competenze del Triennio
DettagliCollettivi: vincere il maggior numero di partite! Chiunque scende in campo, bambino o adulto che sia, lo fa per VINCERE.
LEZIONE 8 CALCIO LA PROGRAMMAZIONE Approfondimento: Il prepartita PROGRAMMAZIONE Cosa significa? Stabilire gli obiettivi da raggiungere e pianificare il percorso per farlo Obiettivi: Individuali (personali)
DettagliConoscenze, abilità e competenze CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE)
CORPO, MOVIMENTO e SPORT PRIMO BIENNIO (CLASSE PRIMA SECONDA ELEMENTARE) 1) Padroneggiare tutti gli schemi motori di base 2)Orientarsi nello spazio e nel tempo con senso ritmico 3) Utilizzare e rapportarsi
Dettagli