OPERATORE ISTITUTI, COMUNITÀ ALLOGGIO, SEMICONVITTI, CENTRI PER MINORI

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1 Corso di Qualifica Professionale di II Livello per OPERATORE ISTITUTI, COMUNITÀ ALLOGGIO, SEMICONVITTI, CENTRI PER MINORI 400 ORE. Cod. Regione TE10.1. Autorizzato dalla Provincia di Macerata con D.D. N 481 del 03/02/2011 Scheda A.F. 2011/12 Associazione Praxis v. Benedetto Croce, 10 - Macerata (MC) Tel macerata@associazionepraxis.it

2 Modulo didattico PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE E DELLE RELAZIONI DOCENTE: Dott. Samuele Cognigni DISPENSA N. 2 Associazione Praxis v. Benedetto Croce, 10 - Macerata (MC) Tel macerata@associazionepraxis.it

3 Il comportamento e le motivazioni sociali primarie La disposizione a condurre una vita associata è,, con gradi differenti di intensità, comune a tutti i vertebrati (gli uccelli e i mammiferi si costituiscono iin gruppi sociali). Le relazioni sociali possono assumere,, a seconda del patrimonio genetico e delle esigenze ecologiche del momento, gli aspetti più vari.. In ogni caso alla base della struttura sociale vi è una richiesta gregaria del soggetto, che si può considerare come una motivazione sociale spontanea.

4 Teoria dell attaccamento (J. Bowlby) Prende avvio dall etologia e concepisce la relazione madre-bambino in termini di ricerca di vicinanza tra i due partners. Fondamentali sono state le ricerche sul fenomeno dell imprinting imprinting, basato sull osservazione delle risposte degli uccelli appena fuoriusciti dall uovo che tendono ad attaccarsi al genitore o al suo sostituto. Periodo critico La significatività delle ricerche sul imprinting deriva dall aver aver messo in evidenza l importanza delle esperienze precoci di determinate stimolazioni nell orientare il comportamento sociale umano. La teoria dell attaccamento afferma che la ricerca di contatto e vicinanza ad un altro essere della propria specie sarebbe una predisposizione innata da cui dipende lo sviluppo sociale e che prevede un certo grado di attività da parte del bambino sin dalla nascita. Questo modello presenta il contributo innovativo di aver ancorato la sociabilità alla base filogenetica e biologica, considerando l attaccamento come un legame reciproco, emotivo e strumentale la cui fondamentale funzione adattiva,, in senso filogenetico, è la protezione dai predatori.

5 Possiamo distinguere due classi di comportamenti d attaccamento: Comportamento di segnalazione (pianto, sorriso, vocalizzazioni); Comportamento di accostamento (aggrapparsi, seguire); Una conferma significativa alle ricerche di Bowlby sull attaccamento come motivazione sociale primaria si può rintracciare nel famoso esperimento di Harlow sulle scimmie che potevano scegliere se essere allattate da una mamma in filo metalico o da una mamma di sfoffa. L ipotesi da verificare era se le scimmie avessero o meno orientato l attaccamento sulla base della nutrizione o sulla riduzione della fame associata alla nutrizione,, come sostenuto da diversi modelli teorici (psicoanalisi freudiana, comportamentismo) oppure no. I risultati mostrarono come la variabile nutrizione non avesse alcun effetto sull attaccamento attaccamento, indipendentemente da chi le nutriva,, le scimmie passavano la gran parte del tempo aggrappate alla mamma di stoffa.

6 Modelli operativi interni Attaccamento sicuro Il bambino esplora l ambiente utilizzando il caregiver come base sicura.. Tale possibilità si fonda sul concetto di disponibilità: : se il bambino è fiducioso che il caregiver sarà disponibile ogni qual volta lo desidera sarà molto meno propenso ad ansie e paure croniche. Attaccamento insicuro Condizione stabile di apprensione nei confronti delle figure d attaccamento per il timore che esse non risultino accessibili, apprensione che trova espressioni in comportamenti di iperdipendenza e paura della separazione

7 René Spitz La significatività delle ricerche sull imprinting e sull importanza delle esperienze precoci d attaccamento è legata anche alle corrispondenze co le osservazioni effettuate da Spitz sui bambini privati delle normali cure materne. Spitz riteneve fondamentale il ruolo materno nello sviluppo dell emotivit emotività, della psicomotricità e del linguaggio al punto che coniò l espressione organizzatore materno per indicare la funzione svolta dalla madre nel primo sviluppo psichico infantile. In particolare sono due i momenti nei quali è possibile notare l indispensabile ruolo materno nell organizzazione dei salti di sviluppo: Tra il 2 e il 3 mese di vita in cui si ha la comparsa del sorriso sociale; Tra il 7 e l 8 l mese di vita in cui si ha la comparsa dell angoscia dell estraneo estraneo. In particolare l angoscia dell estraneo estraneo, espressione di un avvenuta evoluzione delle capacità di differenziazione percettiva ed emotiva,, non compare nei bambini che sono stati allevati in befotrofio.

8 Sindrome da ospitalismo Si caratterizza per un abbassamento generale del livello di sviluppo che colpisce aree differenti come la psicomotricità, il linguaggio,, lo sviluppo emotivo. Seguendo la loro particolare traiettoria di sviluppo fino a 4 anni d età si constatò come questi bambini presentassero notevoli difficoltà di deambulazione, fossero incapaci di alimentarsi, vestirsi da soli e controllare gli sfinteri; il linguaggio risulta al massimo costituito da 12 parole e anche quando il bambino arriva in età scolare il numero dei vocaboli è scarsissimo e la comprensione è rigida ed univoca; gli stessi comportamenti emotivi risultano bloccati, l espressione mimica risulta rudimentale e la percezione di sè molto incerta (ad esempio incapaci di riconoscersi allo specchio). Le conseguenze di questa strutturazione divengono più evidenti quando la scuola costringe il ragazzo a relazioni sociali più impegnative,, in cui si manifestano difficoltà nello stabilire relazioni con il prossimo in generale e in particolare con le figure autoritarie,, per cui passano dall insuccesso scolastico all insuccesso sociale con estrinsecazione di condotte aggressive e dissociali.

9 Depressione anaclitica Ugualmente drammatico è il quadro che risulta nel bambino che ha potuto godere per 5/6 mesi di una buona relazione con il caregiver e che poi è privato di tale contatto: piagnucola, rifiuta il cibo,, non dorme, rifiuta ogni contatto e si isola. Questo quadro clinico regredisce in modo spettacolare se nello spazio di 5/6 mesi il bambino ha la possibilità di ricongiungersi con la mamma, allora la sintomatologia sopra descritta scompare nel giro di qualche giorno. Queste osservazioni ci permettono di trarre 2 conclusioni: nello sviluppo, il passaggio dalla struttura anatomo-funzionale alla struttura psichica è determinato dall organizzatore materno; nelle situazioni in cui manca o è precaria la presenza della mamma o di un valido sostituto si ha uno sviluppo abnorme o patologico che segue in genera una direzione antisociale.

10 Gruppoanalisi Questioni epistemologiche Epistemologia individualista Vs Epistemologia contestuale

11 FREUD ogni singolo è un elemento costitutivo di molte masse e, tramite l identificazione, soggetto a legami multilaterali e ha edificato il proprio ideale dell Io in base ai modelli più diversi. Ogni singolo è dunque partecipe di molte anime collettive ( )) e al di sopra di queste, può sollevarsi fino ad un minimo di autonomia e originalità Psicologia delle masse e analisi dell Io La mente umana dunque, secondo la prospettiva gruppoanalitica,, ha un fondamento gruppale, culturale, transpersonale. La mente umana ha un fondamento collettivo e non preesiste alla relazione; ; in altri termini la costruzione dell Io e del Sé avviene attraverso l interiorizzazione, presieduta dal meccanismo dell identificazione (conscia e inconscia), delle parti di altri significativi.

12 Livelli del transpersonale Biologico-genetico genetico: tutto ciò che vi è di specie specifico nella gruppalità, che è stato tramandato nella memoria biologica nel corso dell evoluzione evoluzione; Etnico-antropologico antropologico: relativo alle grandi aree culturalie alle macro-istituzioni istituzioni; è connesso alle diversificazioni tra culture, nazionalità ecc; Transgenerazionale: è la sfera relativa al mondo familiare nelle sue diverse generazioni; Istituzionale: legato alle appartenenze attuali, alle esperienze connesse all apprendimento apprendimento di tecniche e di ruoli; Socio-comunicativo comunicativo: si riferisce alla dimensione macrosociale contemporanea e all orizzontalit orizzontalità con cui sembra sovrapporsi,, in particolare nelle società occidentali, alla famiglia e alle tradizioni culturali;

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