PROVINCIA DI VITERBO

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1 Dott. Agr. Luca Ceccarelli Via Giovanni XXIII, Sutri (VT) Tel C.F. CCCLCU77L14H534O P.IVA Dott. For. Domenico Agostini Piazza Vittorio Emanuele, Vetralla (VT) Tel C.F. GSTDNC67P23L814Q P.IVA PROVINCIA DI VITERBO COMUNE DI SUTRI LOCALITÀ MONTE CALVI Particelle forestali n. 5/p Basso Stoppino e 9/p Piazza d Armi (Redatto ai sensi dell art.11 del Regolamento Regionale n.7 del ) Regolamento Forestale della Regione Lazio ENTE APPALTANTE: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI SUTRI PROGETTO ESECUTIVO: Elaborato n. 2 CAPITOLATO DI ONERI Data I TECNICI : Dott. Agr. Luca Ceccarelli Dott. For. Domenico Agostini

2 I N D I C E A) CONDIZIONI GENERALI Art Ente che effettuerà la vendita e forma di vendita pag Prezzo e rischi di vendita Materiale in vendita e confini del lotto Metodo di vendita Documenti Incompatibilità Esclusione dall'asta Validità degli obblighi assunti dalle parti Verbale di aggiudicazione e domicilio eletto Deposito cauzionale. Morte, fallimento e impedimenti dell'aggiudicatario Rescissione del contratto per mancata cauzione Consegna del bosco Pagamento del prezzo di aggiudicazione Pagamento incremento legnoso Giorno di inizio dei lavori Termine del taglio Proprietà del materiale non tagliato in tempo Proroghe Divieto di subappalti Rispetto alle leggi forestali Rilevamento danni Divieto di introdurre altro materiale e di lasciare pascolare animali Modalità del taglio Penalità per mancata conservazione delle impronte del martello; non trascrizione del numero sulla ceppaia; ceppaie mal recise Indennizzo per tagli irregolari e abusivi Sospensione del taglio Ripulitura della tagliata Obblighi dell'aggiudicatario per i passaggi e la viabilità in genere Costruzione capanne Carbonizzazione Divieto di apertura di nuove vie e di nuove aie carbonili. Penalità Novellame e rigetti Collaudo Disponibilità della cauzione Interessi sulle penalità e indennizzi Assicurazione operai Passaggi in fondi di altri proprietari Responsabilità dell'aggiudicatario Svincolo del deposito cauzionale Infrazioni non contemplate Richiamo alla Contabilità Generale dello Stato Conoscenza del Capitolato da parte dell'aggiudicatario B) CONDIZIONI SPECIALI Art Piante da rilasciare pag Taglio dei frutici spinosi Termine della utilizzazione Penalità Approvazione delle aggiunte

3 CAPITOLATO delle condizioni sotto le quali viene posto in vendita il taglio del bosco Nuove Particelle Forestali n. 5/parte Basso Stoppino e n.9/parte Piazza d Armi del Nuovo Piano di Gestione ed Assestamento Forestale dei boschi di proprietà del Comune di Sutri. A) CONDIZIONI GENERALI Art. 1 Il Comune di Sutri mette in vendita, in esecuzione della Deliberazione n.. in data.. approvata da.... in data.. n.., il materiale legnoso ritraibile dal bosco ceduo quercino Ente che effettua la vendita e forma di vendita Nuove Particelle Forestali n. 5/parte Basso Stoppino e n.9/parte Piazza d Armi, assegnate al taglio. La vendita avviene a mezzo di asta pubblica ai sensi degli Artt. 73 e seg. del Regolamento di Contabilità Generale dello Stato, approvato con R.D. 23 Maggio 1924, n 827 e successive modificazioni. Art. 2 La vendita avviene a corpo partendo dal prezzo base di ,00 (euro Prezzo e rischi di vendita sessantottomilacinquecentoottanta/00). La vendita è fatta a tutto rischio, pericolo ed utilità del deliberatario. Egli eseguirà il taglio, l allestimento ed il trasporto del legname nonché tutti i lavori occorrenti e contemplati nel presente Capitolato di Oneri a rischio, conto e spese proprie senza che possa pretendere indennizzi o compensi di sorta per qualsiasi causa, anche di forza maggiore. L aggiudicatario non potrà mai pretendere diminuzione alcuna di prezzo per qualsiasi ragione. L Amministrazione venditrice all atto della consegna garantisce solamente i confini. Pag. 1

4 Art. 3 Materiale in vendita e confini del lotto Il materiale legnoso posto in vendita è costituito dal ceduo compreso tra i seguenti confini (vedi planimetria 2 dell allegato Assegno e stima ): NORD-OVEST : nuove particelle forestali n.3 e n.1 (ex part. n.6 e n. 10 del vecchio Piano utilizzate rispettivamente nel e nel ) tramite allineamento di piante contrassegnate con doppio anello di vernice blu; NORD-EST : per una parte bosco ceduo di altra proprietà tramite allineamento di piante contrassegnate con doppio anello di vernice blu e bianca e per un altra parte particella forestale n.9 (ex particelle n.11 del vecchio piano utilizzata nel ) tramite allineamento di piante contrassegnate con doppio anello di vernice blu; SUD-OVEST : pista forestale della stessa proprietà; Dovrà inoltre essere riservata dal taglio l area modello dimostrativa di intervento localizzata come riportato in cartografia, di forma circolare ed estensione di circa m 2, delimitata sul terreno mediante segnatura della pianta centro con doppio anello di vernice indelebile di colore blu e freccia indicativa e tramite la segnatura con anello di vernice blu al fusto delle piante esterne Art. 4 Metodo di vendita La vendita avrà luogo a mezzo di asta pubblica nelle circostanze di tempo e di luogo precisate nell avviso d asta. Prima di iniziare la gara il Presidente della Commissione di gara darà lettura del Capitolato d Oneri e dell avviso d asta e darà a richiesta, tutti i chiarimenti opportuni affinché non vi possano essere errori circa il materiale legnoso oggetto di vendita, sui luoghi ove esso trovasi e sulle condizioni dell aggiudicazione. Art. 5 Documenti Per essere ammessi alla gara i concorrenti debbono presentare, o allegare all offerta nel caso si tratti di gara ad offerte segrete: 1) Un certificato da cui risulti la loro iscrizione, come Ditta Boschiva, alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di data non anteriore a tre mesi Pag. 2 a quella della gara. Nel caso si tratti di Società regolarmente costituite,

5 dal detto certificato dovrà risultare che esso è stato rilasciato in base ad atti depositati presso la Camera stessa e dovrà indicare la persona a cui spetta la legale rappresentanza sociale. 2) Un certificato rilasciato dal Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato del territorio nel quale esercitano la loro attività di data non anteriore a tre mesi a quella della gara, oppure una dichiarazione dello stesso tempo esplicitamente apposta in un precedente certificato, attestante l idoneità a concorrere all esperimento d asta per il lotto messo in vendita. 3) La quietanza rilasciata dalla Cassa dell Ente appaltante, comprovante l effettuato deposito provvisorio di 6.858,00 (euro seimilaottocentocinquantotto/00). Per coloro che non avessero potuto effettuare il detto deposito in tempo utile, è consentito effettuarlo, prima dell apertura della gara, nelle mani dei Presidente della Commissione di gara, in numerario o in assegni circolari intestati o girati a favore dell Ente appaltante. Tale deposito servirà a garanzia dell offerta ed a pagare le spese di aggiudicazione, di contratto, di consegna, di martellata, di misurazione, di rilievi e di collaudo, che sono tutte a totale carico del deliberatario. Se tale deposito provvisorio, successivamente risultasse insufficiente, il deliberatario sarà obbligato a completarlo entro il termine e nella misura che verrà indicata dall Ente appaltante, mentre, se il deposito risultasse esuberante, l Ente stesso restituirà al deliberatario la rimanenza a collaudo avvenuto. Qualora il deposito non venisse integrato, il taglio e lo smacchio verranno sospesi, e potrà procedersi alla rescissione del contratto secondo le modalità e con tutte le conseguenze e incameramenti previsti dall art. 25 del presente Capitolato. L Ente appaltante renderà noto, prima dell esperimento di gara, gli oneri (sia pure approssimativi) a carico del deliberatario per le spese di martellata, misurazione aggiudicazione e contratto. Pag. 3

6 4) Una dichiarazione con la quale il concorrente attesti di essersi recato sul luogo ove deve eseguirsi l utilizzazione e di aver preso visione delle condizioni locali, di tutte le circostanze generali e particolari relative all'utilizzazione stessa, nonché del presente Capitolato. 5) Una procura speciale nel caso che il concorrente partecipi alla gara a mezzo di un proprio incaricato. Tale procura debitamente legalizzata ove occorra, dovrà essere unita in originale al verbale d'incanto. Incompatibilità Art. 6 Non possono essere ammessi alla gara a) coloro che abbiano in corso con l'ente appaltante contestazioni per altri contratti del genere, o che si trovino comunque in causa con l'ente stesso per qualsiasi motivo; b) coloro che non abbiano corrisposto al detto Ente le somme dovute in base alla liquidazione di precedenti verbali di collaudo di altre vendite. Esclusione dall'asta Art. 7 L Ente appaltante si riserva la piena ed insindacabile facoltà di escludere dall asta qualunque dei concorrenti, senza rendere note le ragioni del provvedimento e senza che l escluso abbia il diritto ad indennizzo di sorta. Validità degli obblighi assunti dalle parti Art. 8 Il deliberatario, dal momento dell aggiudicazione fattagli resta vincolato per il pieno adempimento degli obblighi assunti verso l Ente appaltante, il quale invece non è vincolato sino a quando l aggiudicazione stessa e il contratto di vendita non abbiano riportato le prescritte superiori approvazioni. Nel caso di mancata approvazione del contratto di vendita per la quale l Ente non Pag. 4 è comunque tenuto a specificare i motivi o nel caso che la detta

7 approvazione non avvenga nei tre mesi dalla stipula del contratto, il deliberatario potrà ottenere lo scioglimento del contratto e la restituzione del deposito previsto dall art. 5 senza diritto ad alcun indennizzo di sorta. Art. 9 Il verbale d aggiudicazione, da redigersi su carta da bollo e da sottoscriversi subito dal Presidente della Commissione di gara, dall Ufficiale rogante, Verbale di aggiudicazione e domicilio eletto dall aggiudicatario e da due testimoni, terrà luogo, quando approvato secondo il disposto del precedente articolo, di regolare contratto ed avrà la forza e gli effetti dell atto pubblico. Non volendo e non potendo l aggiudicatario sottoscrivere se ne farà menzione nel verbale e gli sarà notificato a norma dell art.82 del regolamento di contabilità. All aggiudicatario verrà consegnata una copia autentica del contratto di vendita approvato, corredata dalla copia del verbale d aggiudicazione, dell Assegno e Stima e del Capitolato di Oneri. L aggiudicatario dovrà eleggere, a tutti gli effetti del contratto, domicilio legale nel luogo ove ha sede l Ente appaltante. Art. 10 Al momento dell aggiudicazione o al più tardi entro 10 giorni dalla medesima, l aggiudicatario dovrà costituire presso un istituto di credito un deposito cauzionale in numerario o in titoli di Stato, a valore di borsa del giorno Deposito cauzionale, Morte fallimento e impedimenti dello aggiudicatario della gara, a garanzia dell esatta esecuzione degli obblighi contrattuali nella misura del 10 % dell importo del contratto. Tale deposito dovrà essere, comunque, vincolato a favore dell Ente appaltante. In caso di morte, fallimento o di altro impedimento dell aggiudicatario, l Ente venditore ha facoltà di recedere dal contratto senza alcun indennizzo. Pag. 5

8 Rescissione del contratto per mancata cauzione Art. 11 Se l impresa aggiudicataria non costituirà la cauzione stabilita dal precedente art. 10 entro il termine ivi previsto, l Ente appaltante potrà senz altro rescindere il contratto dandone comunicazione all Impresa stessa mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno e disporre liberamente per una nuova gara restando a carico dell Impresa medesima l eventuale differenza in meno della nuova aggiudicazione, esclusa ogni differenza in più e restando inoltre incamerato il deposito provvisorio eseguito per concorrere alla gara. Consegna del bosco Art. 12 Con la stessa comunicazione dell approvazione del contratto di vendita da farsi all aggiudicatario a mezzo di raccomandata r.r., l Amministrazione appaltante inviterà l aggiudicatario stesso a prendere in consegna entro venti giorni il materiale venduto. Il Tecnico incaricato della direzione dei lavori, entro detto termine, alla presenza di un rappresentante dell Ente e previo accertamento delle regolarità degli atti e del versamento del deposito cauzionale, procederà a detta consegna. Il Direttore dei lavori darà atto nel relativo verbale, firmato dall aggiudicatario, dal rappresentante dell Ente e da due testimoni residenti nella zona ove trovasi il materiale venduto, dei termini e segnali che ne fissano la estensione, delle prescrizioni da usarsi nel taglio, delle piante da rilasciare per riserva, delle strade di smacchio e delle vie di trasporto del legname e del termine assegnato per il taglio e l esbosco, a norma del successivo art. 16. Se l aggiudicatario si rifiuta di sottoscrivere il predetto verbale ne saranno specificate le ragioni nel verbale stesso. Ove però egli rifiuti o condizioni la presa in consegna del materiale venduto, essa si intende come non avvenuta. Nel caso che l aggiudicatario non si presenti ad assumere la consegna e Pag. 6

9 questa comunque non avvenga entro i termini stabiliti dai precedenti commi del presente articolo la durata della utilizzazione ed ogni altro termine e conseguenza derivante dalla applicazione del presente Capitolato decorreranno a tutti gli effetti dal ventesimo giorno dall avvenuta notifica della approvazione dell aggiudicazione anche se la consegna avvenga successivamente. Trascorsi tre mesi senza che l Impresa aggiudicataria abbia preso regolare consegna del lotto vendutole, l Ente appaltante potrà procedere a norma del precedente art. 10 alla rescissione del contratto con i conseguenti provvedimenti ed incamerando il deposito cauzionale e quello provvisorio. Art. 13 L aggiudicatario dovrà pagare il prezzo di aggiudicazione in valuta legale al tesoriere dell Ente appaltante secondo le modalità stabilite dall Ente stesso nel Pagamento del prezzo di aggiudicazione contratto di compravendita. In caso di ritardo decorreranno a favore dell Ente gli interessi legali sulle somme non pagate, interessi che saranno liquidati in sede di collaudo. Qualora poi il ritardo durasse oltre un mese, l Ente stesso potrà procedere alla rescissione del contratto con le modalità stabilite dall ultimo comma del precedente art. 12. Art. 14 Qualora dalla data del contratto di vendita, all inizio del taglio di utilizzazione intercorrano uno o più periodi estivi, la Ditta aggiudicataria è tenuta al pagamento Pagamento incremento legnoso dell incremento legnoso. Art. 15 L aggiudicatario dovrà indicare all Amministrazione dell Ente, al Coordinamento Provinciale e al Comando Stazione Forestale il giorno in cui verranno iniziati i Giorno di inizio dei lavori lavori nel bosco. Per tale omissione sarà applicata a carico del deliberatario la penale di 500,00 (eurocinquecento/00). Pag. 7

10 Termine del taglio Art. 16 Il taglio delle piante dovrà essere terminato entro la stagione silvana successiva alla consegna. L esecuzione degli interventi è sospesa dal 31 marzo al 15 ottobre in conformità al Regolamento n.7 del (Regolamento Forestale) ed alla D.G.R. n.928 del Modifiche della deliberazione Giunta regionale 16 maggio 2008, n. 363 concernente Rete Europea Natura 2000: Misure di conservazione obbligatorie da applicarsi nelle zone di Proprietà del materiale non tagliato in tempo protezione speciale. Il legname e la legna non tagliati e i prodotti non sgombrati entro i termini suindicati e loro eventuali proroghe, passeranno gratuitamente di proprietà dell Ente rimanendo pur sempre lo aggiudicatario responsabile di ogni spesa e conseguenza per il mancato sgombero e di quant altro possa verificarsi per tale inosservanza. Proroghe Art. 17 La proroga dei termini stabiliti dall art. 16 per il taglio e lo sgombero dei prodotti dovrà essere chiesta, previo nulla osta dell Ente appaltante, un mese prima dello scadere dei termini stessi, alla Regione Lazio, cui compete facoltà di concederla. Art. 18 Divieti di subappalti L aggiudicatario non potrà cedere ad altro né in tutto né in parte gli obblighi ed i diritti relativi al presente contratto. L inosservanza di tale obbligo consente all Amministrazione dell Ente di avvalersi della rescissione del contratto e di tutti i conseguenti provvedimenti previsti dall ultimo comma dell art.12. Art. 19 Rispetto alle Leggi Forestali Pag. 8 L aggiudicatario, nell utilizzazione del lotto venduto, è obbligato alla piena osservanza sia delle norme stabilite dal Capitolato, sia delle prescrizioni contenute Regolamento Forestale e nelle Leggi Forestali in vigore.

11 Art. 20 Il Direttore dei lavori, durante il corso dell utilizzazione, ed il Collaudatore, Rilevamento danni nel verbale di collaudo finale, provvederanno al rilievo di eventuali danni arrecati al bosco o alla viabilità. I verbali di riscontro delle difformità e il verbale di collaudo finale saranno trasmessi al Coordinamento Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Viterbo, che se ne servirà, a titolo di informazione, nel modo che riterrà opportuno per la valutazione dei danni in sede di compilazione del verbale amministrativo forestale ai sensi delle leggi in materia vigenti. Art. 21 E proibito all aggiudicatario di introdurre nel bosco materiale proveniente da altre lavorazioni e di lasciar pascolare animali da tiro od altri. Divieto di introdurre altro materiale e di lasciare pascolare animali Art. 22 Il taglio delle piante di alto fusto e delle ceppaie del ceduo dovrà essere Modalità del taglio effettuato a perfetta regola d arte, con ferri ben taglienti, a superficie liscia, inclinata o convessa (a chierica di monaco o a schiena d asino) e senza lasciare la corteccia. Dovrà inoltre praticarsi in prossimità del colletto, cioè il più vicino possibile al terreno, comprendendosi in tale operazione anche la ribassatura delle ceppaie. E consentito l uso delle seghe meccaniche e delle seghe a mano perfettamente affilate purché il taglio sia eseguito in modo che la corteccia non risulti slabbrata e la superficie di taglio risulti liscia. Deve, inoltre, essere effettuata la riceppatura o la tramarratura delle ceppaie vecchie o deperienti e, dietro assegno dell Amministrazione, il taglio a regola d arte dei monconi, delle piante danneggiate e dei polloni intristiti. Comunque, per le piante martellate, il taglio dovrà aver luogo al di sopra dell impronta del martello. Pag. 9

12 Penalità per mancata conservazione delle impronte del martello; Art. 23 L aggiudicatario ha l obbligo di conservare intatti ed in modo che siano sempre visibili il numero e l impronta del martello forestale impressi in apposita specchiatura sulla ceppaia delle piante da tagliarsi. Sulla sezione del ceppo dovrà essere trascritto il numero che porta la pianta martellata in colore indelebile. Per le sottoindicate infrazioni vengono stabilite a carico dell aggiudicatario le seguenti penalità: non trascrizione del numero sulla ceppaia; ceppaie mal recise e tagliate in epoca di divieto 1) di 25,00 per ogni impronta cancellata o resa illeggibile; 2) di 25,00 per mancata trascrizione del numero sullo specchio della ceppaia; 3) di 25,00 per ogni ceppaia non recisa a regola d arte; 4) di 25,00 per ogni ceppaia nel caso di esecuzione del taglio durante il periodo di divieto. Art. 24 Nell abbattere gli alberi si useranno tutti i mezzi suggeriti dalla pratica o dal Indennizzo per tagli irregolari e abusivi Direttore dei Lavori per non rompere, scortecciare o ledere in qualsiasi maniera le piante circostanti. Per ogni pianta non martellata o comunque non assegnata a taglio che venga utilizzata, stroncata o danneggiata dall aggiudicatario o dai suoi dipendenti in modo così grave da obbligarne l abbattimento, l aggiudicatario stesso pagherà all Ente appaltante il doppio del valore di macchiatico da determinarsi sulla base del prezzo di mercato all atto del collaudo, senza pregiudizio per le sanzioni penali previste dalla legislazione vigente. Qualora si tratti di piante giovani, non commerciabili l indennizzo sarà commisurato al doppio del danno. In caso di danni minori, l indennizzo sarà determinato sulla base della tabella A di cui all art.133 del Regolamento regionale 18 aprile 2005, n.7 (Regolamento Forestale della Regione Lazio). Pag. 10

13 La stima degli indennizzi sarà fatta dal collaudatore con criteri sopra indicati. Le penali stabilite dal presente Capitolato saranno versate all Ente appaltante nei limiti dell importo del macchiatico o del danno. Art. 25 L Ente appaltante, per mezzo del tecnico incaricato del Direttore dei lavori, si Sospensione del taglio riserva la facoltà di sospendere, con comunicazione spedita con raccomandata r.r., il taglio e/o le altre fasi dell utilizzazione, qualora l aggiudicatario persista ad utilizzare il bosco, malgrado gli avvertimenti del Direttore dei lavori stesso, senza rispettare le norme contrattuali e le vigenti disposizioni di legge in materia forestale. In ogni caso l utilizzazione non potrà essere ripresa fino a quando l aggiudicatario non avrà provveduto al pagamento degli eventuali danni arrecati come da stima provvisoria eseguita dal Direttore dei Lavori salva la loro determinazione definitiva in sede di collaudo. Art. 26 Per quanto riguarda la ripulitura della tagliata dai residui della lavorazione, il Ripulitura della tagliata periodo di tempo entro il quale essa dovrà effettuarsi, l aggiudicatario è soggetto a quanto stabilito in merito dall art. 67 del Regolamento n.7 del (Regolamento Forestale). L aggiudicatario è obbligato: Art. 27 1) a tenere sgombri i passaggi e le vie nella tagliata affinché vi si possa Obblighi dell aggiudicatario per i passaggi e la viabilità in genere transitare liberamente; 2) a spianare la terra mossa per le operazioni premesse nel lotto boschivo; Pag. 11

14 3) a riparare le vie, i ponti, i ponticelli, i termini, le barriere, le siepi, i fossi, ecc. danneggiati o distrutti e qualunque altro guasto arrecato al bosco nel taglio e nel trasporto del legname; 4) ad esonerare e rilevare comunque all Ente anche verso terzi per ogni e qualunque fatto derivante dalla utilizzazione dei predetti passaggi, vie, ecc. Art. 28 Costruzione capanne L aggiudicatario non potrà costruire nel bosco tettoie, capanne e altri manufatti senza l espressa autorizzazione dell Ente. L autorizzazione è vincolata al parere favorevole dell Autorità Forestale che provvederà altresì a designare il luogo ove potranno avvenire le costruzioni, da effettuare solo con legname di proprietà dell aggiudicatario stesso, il quale dovrà altresì distruggerle e sgomberarle allo spirare del termine stabilito con l art. 16 del presente Capitolato d Oneri, trascorso il quale passeranno gratuitamente in piena proprietà all Ente. Carbonizzazione Art. 29 La carbonizzazione nel bosco è permessa con le modalità stabilite nell art. 72 del Regolamento n.7 del (Regolamento Forestale). Art. 30 Divieto di apertura di nuove vie e nuove aie carbonili. Il trasporto dei prodotti si farà per le vie esistenti che, alla occorrenza saranno indicate dal Direttore dei Lavori. La carbonizzazione si farà nelle aie carbonili preesistenti. L apertura di nuove aie carbonili o di nuove vie e l allargamento di quelle esistenti sono subordinate alla autorizzazione del competente Ufficio Forestale. Penalità Per ogni ettometro di via aperta o ampliata senza autorizzazione ed assegno, l aggiudicatario pagherà una penale di 100,00 (eurocento/00). Per ogni aia carbonile aperta senza autorizzazione ed assegno, pagherà una penale di 50,00 (eurocinquanta/00). Pag. 12

15 Art. 31 Il deliberatario è obbligato a rispettare il novellame. Per ogni ara o frazione di Novellame e rigetti ara di novellame distrutto o danneggiato e per ogni ara o frazione di ara in cui la rinnovazione agamica sarà stata danneggiata, pagherà una penale di 25,00 se il danno è da ritenersi inevitabile e di 50,00 se poteva essere evitato, a stima del collaudatore. Art. 32 Alla scadenza del termine originario o prorogato della utilizzazione, questa si Collaudo intende chiusa. Tale chiusura potrà essere anticipata all eventuale antecedente data di ultimazione qualora l aggiudicatario ne dia comunicazione raccomandata all Ente appaltante e al Direttore dei Lavori: in tal caso la chiusura prende data peraltro dall arrivo di tale comunicazione al Direttore dei Lavori che provvederà comunque, dopo la scadenza dei termini di cui all art.16 ed eventuali successive proroghe, alla redazione della relazione finale di ultimazione dei lavori. Successivamente il collaudatore provvederà all esecuzione del collaudo in contraddittorio con l aggiudicatario o con un suo rappresentante legale. A tal fine, l Ente proprietario dovrà porre a disposizione del collaudatore tutti gli atti amministrativi di riferimento prodotti e/o acquisiti per l intervento, nonché l attestato da parte del CFS competente per territorio che non vi sono pendenze amministrative e/o penali in atto relativamente alle operazioni di utilizzazione e, qualora vi siano, che le stesse siano state positivamente risolte. Il collaudo deve essere eseguito da un soggetto terzo iscritto all Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali diverso dal progettista dell intervento e dal direttore dei lavori, o altro professionista avente legami di parentela con il titolare della ditta utilizzatrice e la proprietà. Il collaudatore dovrà redigere il verbale di collaudo in cui sono specificati gli eventuali oneri a carico Pag. 13

16 dell aggiudicatario per le infrazioni commesse riguardo a quanto stabilito nel capitolato d oneri e l eventuale esecuzione di opere di ripristino. Al verbale dovranno essere allegati i seguenti documenti: 1. autocertificazione ai sensi del D.P.R. 445/2000, prodotta dalla ditta aggiudicataria, circa l avvenuto versamento dei regolari contributi assicurativi e previdenziali per tutti coloro che sono intervenuti nell esecuzione dell intervento; 2. documentazione dell avvenuto accantonamento ai sensi della L.R. 44/1994 prodotta dalla proprietà. Alle operazioni di collaudo possono assistere l Ente proprietario, il rappresentante della ditta aggiudicataria ed i rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato e dell Amministrazione Provinciale. Il verbale dovrà essere sottoscritto dai presenti alle operazioni di collaudo. Il collaudo eseguito come sopra ha valore di perizia contrattuale non soggetto ad appello o ricorso. Tutte le spese di direzione lavori e collaudo sono a carico dell Ente appaltante che si rivarrà sul deposito provvisorio di cui al precedente art.5. Art. 33 Disponibilità della cauzione L Amministrazione dell Ente potrà rivalersi senz altro direttamente sulla cauzione nonché contro l aggiudicatario in base alle risultanze del verbale di collaudo per quanto attiene alla stima dei danni ivi contenuta ed agli altri addebiti ivi ritenuti. Art. 34 Interessi sulle penalità e indennizzi Le somme che l aggiudicatario dovesse versare all Ente per indennizzi o penalità saranno pagate al più tardi entro otto giorni dalla notificazione del Pag. 14

17 verbale amministrativo o di collaudo della utilizzazione e con le modalità contemplate nell art. 24. In caso di ritardo, l aggiudicatario dovrà versare anche gli interessi legali, salva ogni azione dell Ente. Art. 35 L aggiudicatario risponderà in ogni caso direttamente tanto verso l Ente Assicurazione operai quanto verso gli operai e chiunque altro, dei danni alle persone ed alle cose, qualunque ne sia la natura e la causa rimanendo a suo completo carico sia ogni spesa e cura preventiva atta ad evitare danni sia il completo risarcimento di essi. Egli è obbligato a provvedere a termine di legge a tutte le varie assicurazioni previste dalle vigenti disposizioni nei confronti degli operai e dei lavori. Lo svincolo del deposito cauzionale è subordinato, in linea di massima, alla presentazione da parte dell aggiudicatario delle attestazioni rilasciate dagli Istituti competenti comprovanti l adempimento dell obbligo di cui sopra. Art. 36 L Ente appaltante non assume alcuna responsabilità né oneri per eventuali passaggi o piazze di deposito da formarsi in fondi di altri proprietari. Passaggio in fondi di altri proprietari Art. 37 L aggiudicatario sarà responsabile fino all esecuzione del collaudo di tutti i danni da chiunque e contro chiunque commessi che si dovessero verificare nella Responsabilità dello aggiudicatario zona assegnata al taglio e lungo le zone attraversate per l esbosco e il trasporto esonerando e rivalendo l Ente di qualsiasi azione e responsabilità al riguardo. Pag. 15

18 Svincolo del deposito cauzionale Art. 38 Avvenuto il collaudo, il lotto aggiudicato si intende riconsegnato all Ente appaltante. Lo svincolo dei fondi a garanzia potrà avvenire solo a seguito dell avvenuto pagamento delle infrazioni rilevate e/o di esecuzione delle opere previste previa verifica del collaudatore dell effettiva esecuzione delle stesse. Il deposito cauzionale e l eventuale eccedenza del deposito per le spese non saranno comunque svincolati se non dopo che da parte dell Autorità tutoria dell Ente e da parte dell aggiudicatario sarà stata regolata ogni pendenza amministrativa sia verso terzi per qualsiasi titolo dipendente dall esecuzione del contratto, sia verso l Ente stesso e salvo sempre il disposto degli artt. 34 e 36. Con ritiro della cauzione il deliberatario rinuncia a qualsiasi diritto, azione o ragione verso l Ente per motivi comunque attinenti al presente contratto. Art. 39 Infrazioni non contemplate La valutazione dei danni derivanti dalle infrazioni alle clausole e condizioni del presente Capitolato d Oneri che non sia stata prevista sarà fatta dal collaudatore. Richiamo alla Contabilità Generale dello Stato Art. 40 Per quanto non disposto dal presente Capitolato si applicheranno le norme della Legge 18 Novembre 1923, nº 2440 e dal Regolamento 23 Maggio 1924, nº 827. Conoscenza del Capitolato da parte dell aggiudicatario Art. 41 L approvazione del presente contratto, secondo il disposto contenuto nel precedente art. 5, è subordinata al rilascio da parte dell aggiudicatario della Pag. 16

19 seguente dichiarazione scritta di suo pugno, e da lui firmata in calce: Agli effetti tutti dell art del codice civile, il sottoscritto aggiudicatario dichiara di aver preso piena visione e cognizione dei precedenti articoli contenuti nel su esteso Capitolato che intende come qui riportati e che approva tutti specificatamente. Pag. 17

20 B) CONDIZIONI SPECIALI Art. 42 Piante da rilasciare L aggiudicatario ha l obbligo di riservare dal taglio nº 837 piante matricine, comprese quelle di confine, così ripartite: Specie Classe di età Invecch. Indefinito Morte in piedi t 2t oltre t 2t -oltre t 2t -oltre t Totale Castagno Cerro Acero montano Carpino bianco Carpino nero Orniello Acero opalo Faggio Acero campestre Olmo montano Ciliegio Sorbo selvatico Melo selvatico Totale Pag. 18

21 Le matricine sono state contrassegnate con un anello al fusto, a petto d uomo, quelle del turno; più punti al fusto, a petto d'uomo, ed uno al pedale quelle dei turni superiori. Detti segni sono stati fatti con vernice di colore rosso. Le piante di confine sono state contrassegnate con doppio anello, a petto d uomo, di vernice di colore blu. Piedilista di martellata: classe diametrica cm Cerro Carpino nero Carpino bianco Olmo montano Totale Totale Pag. 19

22 Dovrà inoltre essere riservata dal taglio l area modello dimostrativa di intervento localizzata come riportato in cartografia, delimitata sul terreno mediante segnatura della pianta centro con doppio anello di vernice indelebile di colore blu e freccia indicativa e tramite la segnatura con anello di vernice blu al fusto delle piante esterne. Dovranno infine essere rispettate le prescrizioni indicate nel documento di autorizzazione dell Amministrazione Provinciale di Viterbo Assessorato Ambiente Settore Tutela Suolo e della pronuncia di valutazione di incidenza dell Area Conservazione Natura e Osservatorio Regionale per l Ambiente. Art. 43 L aggiudicatario, contemporaneamente al taglio delle piante utilizzabili, dovrà tagliare, salvo disposizioni in contrario da stabilirsi in sede di consegna, i frutici spinosi, i monconi, le ceppaie danneggiate e cespugliate ed altre piante legnose inutili rinettando la tagliata. Taglio dei frutici spinosi, monconi ecc Art. 44 Al termine dell utilizzazione la tagliata dovrà risultare sgombra da qualsiasi residuo di lavorazione. Art. 45 Per eventuali inosservanze alle clausole e condizioni imposte col presente Termine della utilizzazione Capitolato l aggiudicatario sottostarà alla seguenti penali nei confronti dell Ente appaltante oltre quelle previste dalle Leggi ed accertate durante l utilizzazione. Esse saranno liquidate all atto del collaudo senza pregiudizio delle eventuali Penalità. azioni penali cui i danni potranno dar luogo e dal risarcimento del danno Pag. 20

23 all Ente: a) da 25,00 a 50,00 per mancato taglio o riceppamento o parziale dei frutici spinosi, ceppaie danneggiate, monconi od altre piante legnose inutili, su ogni ara di superficie di cui all art. 43 del presente Capitolato; b) da 25,00 a 50,00 per mancato sgombro totale o parziale della tagliata da qualsiasi materiale, per ogni ara di superficie ingombra come previsto dall art. 44; c) di 500,00 per inizio del taglio prima che l acquirente sia in possesso del verbale di consegna di cui l art. 12 del presente capitolato. Art. 46 Si approvano le aggiunte e le correzioni degli articoli... Approvazione delle aggiunte Sutri, lì... Firma delle parti Pag. 21

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