Quali Prospettive per gli Adolescenti ed i Giovani in Africa?
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- Michelina Tucci
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1 Quali Prospettive per gli Adolescenti ed i Giovani in Africa?
2 Quali Prospettive per gli Adolescenti ed i Giovani in Africa? I giovani rappresentano uno dei principali potenziali di sviluppo dell economia e della società Nell Africa Sub-Sahariana, le prospettive per i bambini e i giovani sono drammatiche e tali da pregiudicare il loro ruolo di motore dello sviluppo
3 Quali Prospettive per gli Adolescenti ed i Giovani in Africa? Elevata mortalità, bassa scolarizzazione, esteso coinvolgimento nel lavoro minorile e nelle sue forme peggiori, difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, sono i principali fattori che limitano fortemente le possibilità dei giovani di contribuire allo sviluppo
4 Speranza di vita e mortalità infantile La bassa speranza di vita alla nascita e l alto tasso di mortalità dei bambini al di sotto dei cinque anni di età, evidenziano lo svantaggio dei bambini Africani rispetto ai bambini del resto del mondo
5 Speranza di Vita Speranza di Vita alla nascita, 2003 America Latina e Caraibi 70 Africa Sub- Sahariana 46 Europa Centrale e Orientale e CIS 70 Asia Meridionale 63 Asia Orientale e Pacifico 69 Stati Arabi 67 Fonte: Unicef, State of the World s Children 2005
6 Mortalità Infantile Tassi di Mortalità dei bambini sotto i 5 anni di età (per 1000 nati vivi), 2003 Asia Orientale e Pacifico 40 Asia Meridionale 92 Stati Arabi 56 America Latina e Caraibi 32 Europa Centrale e Orientale e CIS 41 Africa Sub Sahariana 175 Fonte: Unicef, State of the World s Children 2005
7 Mortalità Infantile Distribuzione regionale dei bambini che muoiono ogni anno sotto i 5 anni di età, 2002 (% del totale) Asia Meridionale 33.4 America Latina e Caraibi 3.7 Asia Orientale e Pacifico 12.2 Europa Centrale e Orientale e CIS 1.5 Stati Arabi 5.8 Fonte: Human Development Report 2004 Africa Sub Sahariana 42.8
8 Orfani Attualmente, nell Africa Subsahariana, più di 11 milioni di bambini al di sotto dei 15 anni hanno perso uno o entrambi i genitori a causa dell HIV/AIDS. Si prevede che fra 7 anni il loro numero raggiunga i 20 milioni i bambini. A quella data, in 12 paesi dell Africa Subsahariana una quota tra il 15% e il 25% dei bambini, sarà costituita da orfani e la grande maggioranza avrà perso i genitori a causa dell HIV/AIDS. Fonte: Unicef, Le generazioni orfane dell Africa, 2003
9 Orfani Gli Orfani sono maggiormente esposti al rischio di non frequentare la scuola e di essere coinvolti nel lavoro minorile A titolo di esempio, nella prossima diapositiva si presentano i dati di un paese. La situazione rispecchia quella della maggioranza dei Paesi dell Africa Sub-Sahariana
10 Orfani 12.5* -11.8* Angola -6.7* -6* 5.3* * 3* solo lavoro solo studio non lavorano ne studiano lavoro e studio. solo lavoro solo studio non lavorano ne studiano lavoro e studio. solo lavoro solo studio non lavorano ne studiano lavoro e studio variazione percentuale della probabilità Orfani (entrambi i genitori deceduti) Orfani (un solo genitore deceduto) Bambini in affidamento Fonte: UCW-Project working paper. The influence of Orphanhood on Children s Schooling and Labour: Evidence from Sub-Saharan Africa
11 Se un bambino riesce a sopravvivere alla prima infanzia, quali sono le sue prospettive future? Foto: Maria Novella De Luca
12 Istruzione Nell Africa Sub-sahariana, quattro bambini su dieci in età di scuola primaria non frequentano la scuola. In 21 paesi dell Africa Sub-sahariana, in media solo il 19% dei bambini in età di scuola secondaria è iscritta a una scuola secondaria. L istruzione terziaria costituisce un fenomeno marginale ; sono solo 1,5 milioni gli studenti che partecipano ad essa. Fonte: UNESCO Institute for Statistics, Regional Report on Sub-Saharan Africa, 2001
13 Istruzione Bambini nella classe di età 5-14 che non sono mai andati a scuola Angola CAF Cameroon Chad Congo Cote d'ivoire Burkina Faso Burundi Gambia Ghana Madagascar Malawi Namibia Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
14 Uganda Zambia Istruzione Percentuale di Bambini che frequentano la scuola, classe di età 5-14 Angola CAF Cameroon Chad Congo Cote d'ivoire Burkina Faso Burundi Ethiopia Gambia Ghana Guinea Bisseau Kenya Lesotho Madagascar Malawi Mali Namibia Niger Rwanda Sierra Leone Senegal Swaziland Tanzania Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
15 Istruzione Giovanile Giovani nella fascia di età che frequentano solo la scuola Burkina Faso Burundi Cameroon Côte d Ivoire Ethiopia Gambia Kenya Madagascar Malawi Mozambique STP Uganda Zambia Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
16 Lavoro Minorile Nell Africa Sub-Sahariana 48 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni sono impegnati in attività economiche
17 Paesi Industrializzati Asia/Pacifico Africa Sub-Sahariana Medio Oriente & N. Africa Tot. Bambini impegnati in attività economiche Economie in Transizione America Latina & Caraibi Numero (milioni) Percentuale (%) Fonte: ILO, 2002 Every Child Counts: New Global Estimates on Child Labour
18 LAVORO MINORILE E DIFFERENZE DI GENERE Molte bambine sono assorbite dai lavori domestici, spesso a tempo pieno e in attività pesanti. I lavori domestici spesso non sono rilevati dalle indagini campionarie o lo sono in misura inadeguata. Ne risulta un quadro ancora non ben definito della reale situazione. Foto UNICEF/GIACOMO PIROZZI
19 Il lavoro dei Bambini: differenze di genere (a) (b) (c) Stime di Lavoro minorile per bambini nella fascia di età 5-14 Paesi Bambini economicamente attivi, età 5-11 Bambini economicamente attivi, età escludendo i bambini impegnati in lavori leggeri Bambini impegnati in lavori domestici per almeno 28 ore a settimana (a)+(b) Come percentuale dei bambini nella fascia di età 5-14 (a)+(b)+(c) Come percentuale dei bambini nella fascia di età 5-14 Burundi Costa d Avorio Kenya Senegal Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Maschi Femmine Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
20 LE FORME PEGGIORI DI LAVORO MINORILE
21 Secondo l Articolo 3 della Convenzione ILO n. 182 (1999) l espressione forme peggiori di lavoro minorile include: a) tutte le forme di schiavitù o pratiche analoghe alla schiavitù, quali la vendita o la tratta di minori, la servitù per debiti e l asservimento, il lavoro forzato o obbligatorio, compreso il reclutamento forzato o obbligatorio di minori ai fini di un loro impiego nei conflitti armati; b) l impiego, l ingaggio o l offerta del minore a fini di prostituzione, di produzione di materiale pornografico o di spettacoli pornografici; c) l impiego, l ingaggio o l offerta del minore ai fini di attività illecite, quali, in particolare, quelle per la produzione e per il traffico di stupefacenti, così come sono definiti dai trattati internazionali pertinenti; d) qualsiasi altro tipo di lavoro che, per sua natura o per le circostanze in cui viene svolto, rischi di compromettere la salute, la sicurezza o la moralità del minore.
22 La Raccomandazione n. 190 stabilisce che nel determinare i tipi di lavoro considerati nell articolo 3 d)occorrerebbe prendere in considerazione, inter alia: i lavori che espongono i minori ad abusi fisici, psicologici o sessuali; i lavori svolti sotterra, sottacqua, ad altezze pericolose e in spazi ristretti; i lavori svolti mediante l uso di macchinari, attrezzature e utensili pericolosi o che implichino il maneggiare o il trasporto di carichi pesanti; i lavori svolti in ambiente insalubre tale da esporre i minori, ad esempio, a sostanze, agenti o processi pericolosi o a temperature, rumori o vibrazioni pregiudizievoli per la salute; i lavori svolti in condizioni particolarmente difficili, ad esempio con orari prolungati, notturni o lavori che costringano il minore a rimanere ingiustificatamente presso i locali del datore di lavoro.
23 I BAMBINI SOLDATO L ILO ha stimato che nel 2001 circa bambini nel mondo sono stati arruolati in unità armate: in Africa I bambini soldato sono esposti al rischio di riportare gravissime lesioni quando non di perdere la loro stessa vita. Il coinvolgimento in uccisioni e atrocità di ogni genere causa gravi traumi psicologici rendendone difficile il reinserimento nella vita ordinaria.
24 LO SFRUTTAMENTO SESSUALE L UNICEF ritiene che circa un milione di bambini entrano a far parte dell industria del sesso ogni anno. Lo sfruttamento sessuale espone i bambini a seri rischi per la loro salute: AIDS malattie a trasmissione sessuale traumi psicologici
25 Circa un milione di bambini lavora in miniere e cave di piccole dimensioni in Asia, Africa, America Latina (stime ILO 2005) Rischi quotidiani: Crollo e frane Condizioni climatiche insostenibili E. GIANOTTI/ILO Esposizione a gas, fumi e polveri nocivi problemi respiratori
26 I giovani e il lavoro
27 I Giovani e il Lavoro Coloro che non hanno mai frequentato la scuola si trovano più facilmente intrappolati in lavori mal retribuiti, nel settore informale, e più esposti al rischio di disoccupazione Per coloro che riescono a completare un qualche ciclo scolastico, si apre il problema di un difficile inserimento nel mondo del lavoro.
28 I Giovani e il Lavoro Nell Africa Sub-sahariana i giovani nella fascia d età fra i 15 ed i 24 anni costituiscono il 36% della popolazione in età lavorativa. Il livello di disoccupazione giovanile è assai elevato, con picchi del 30 per cento, e tende a essere più elevato nelle zone urbane rispetto alle rurali.
29 Disoccupazione Giovanile Disoccupazione dei giovani nella fascia d età 15-24, a seconda che hanno frequentato o non hanno mai frequentato la scuola, AREE URBANE hanno frequentato la scuola 43, ,7 non hanno mai frequentato la scuola 34, ,94 23, ,53 17, ,1 13,1 12,6 19,5 8,7 18,9 5 0 Burundi cameroon Costa d'avorio Ethiopia Kenya Malawi STP Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
30 Occupazione Giovanile Occupazione dei giovani nella fascia d età percentuale occupati Burkina Faso Burundi Cameroon Côte d Ivoire Ethiopia Gambia Kenya Madagascar Malawi Mozambique STP Uganda Zambia Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
31 Giovani Inattivi nella fascia d età percentuale inattivi BF Burundi Cameroon Cote d'ivoire Ethiopia Gambia Kenya Madagascar Malawi Mozambique STP Uganda Zambia Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
32 In molti paesi africani la durata della transizione dalla scuola al lavoro è lunga; spesso superiore ai cinque anni e con picchi di sette anni, a riprova del fatto che i giovani incontrano seri problemi nel passaggio dalla scuola al lavoro.
33 Transizione dalla scuola al lavoro (differenza tra l età media di uscita dalla scuola e l età media di ingresso nel mondo del lavoro) Zambia 4.9 Uganda 3.3 STP 5.4 Mozambique 6.7 Malawi 5.6 Madagascar 1.8 Kenya 4.9 Gambia 5.8 Ethiopia 5.4 Cameroon 4.8 Burundi 1.9 Burkina Faso ETA' Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
34 Età media di uscita da scuola, Burkina faso Età media di uscita da scuola % del totale giovani percentuale % dei giovani che hanno frequentato la scuola età in anni Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
35 Transizione Scuola - Lavoro Paesi Burkina Faso Burundi Cameroon Cote d Ivoire Ethiopia Gambia Kenya Malawi Mozambique STP Uganda Zambia Bambini che hanno frequentato la scuola Durata della transizione Area urbana Area rurale Bambini che non hanno mai frequentato la scuola Età media di ingresso nel mondo del lavoro per la prima volta Fonte: Understanding Children s Work. Risultati preliminari su varie indagini campionarie
36 Presentazione a cura di Lorenzo Guarcello e Cristina Valdivia Ricercatori UCW Project Understanding Children s Work Project Contatti: info@ucw-project.org Segreteria UCW Tel
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