LO SVILUPPO UMANO NEL MONDO E IN AFRICA Lucia Forte Medici con l Africa Cuamm
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1 LO SVILUPPO UMANO NEL MONDO E IN AFRICA Lucia Forte Medici con l Africa Cuamm Convegno Cooperazione internazionale a sostegno dello sviluppo umano e sanitario nei Paesi con risorse limitate Siena, 28 novembre 2005 L EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SVILUPPO Anni Cinquanta: sviluppo come crescita economica (incremento del PIL pro capite) Anni Settanta: teoria dei basic needs 1990: l United Nations Development Programme pubblica il primo rapporto sullo SVILUPPO UMANO
2 LO SVILUPPO UMANO Lo sviluppo umano è un processo di ampliamento delle opportunità di scelta degli individui. Si basa sulla capacitazione (formazione di capabilities) e sull utilizzo che gli individui fanno delle loro capabilities CAPABILITIES HUMAN CAPABILITIES: gamma di ciò che gli individui possono fare o possono essere CAPABILITIES ESSENZIALI: vivere una vita lunga e sana essere istruiti (accesso alle informazioni) avere le risorse necessarie per uno standard di vita dignitoso Inoltre partecipare alla vita sociale e politica della propria comunità
3 MISURARE LO SVILUPPO UMANO L Indice di Sviluppo Umano (ISU) è un indicatore sintetico elaborato per stimare il livello di sviluppo nei vari paesi DIMENSIONE Longevità Conoscenze Standard di vita dignitoso VARIABILE speranza di vita alla nascita Istruzione: tasso di alfabetizzazione adulta tasso di iscrizioni congiunte all istruzione primaria, secondaria e terziaria PIL pro capite in $ PPA SVILUPPO UMANO NEL MONDO Speranza di vita Tasso di alfabetizz. Iscrizioni scol. PIL pro capite PPA ISU Mondo 67, % $ 0,741 PVS 65 76,6% 63% $ 0,694 Africa Sub Sahariana 46,1 61,3% 50% $ 0,515 Paesi OCSE 77, % $ 0,892
4 GRADUATORIA ISU Norvegia (0,963) 2 Islanda (0,956) 3 Australia (0,955) 4 Lussemburgo (0,949) 5 Canada (0,949) 6 Svezia (0,949) 7 Svizzera (0,947) 8 Irlanda (0,946) 9 Belgio (0,945) 10 Stati Uniti (0,944) 18 Italia (0,934) 168 Mozambico (0,379) 169 Burundi (0,378) 170 Etiopia (0,365) 171 Rep. Centraficana (0,355) 172 Guinea-Bissau (0,348) 173 Chad (0,341) 174 Mali (0,333) 175 Burkina Faso (0,317) 176 Sierra Leone (0,298) 177 Niger (0,281) TREND DELLO SVILUPPO UMANO (1) Dal 1990 ad oggi si sono registrati dei miglioramenti in relazione ad alcuni indicatori: La speranza di vita nei PVS è aumentata di 2 anni Muoiono 2 milioni in meno di bambini l anno 30 milioni di bambini in più vanno a scuola 130 milioni di persone sono usciti dalla povertà estrema 1,2 miliardi di persone hanno ottenuto l accesso all acqua potabile Dati UNDP 2005
5 TREND DELLO SVILUPPO UMANO (2) Però c è ancora molta strada da fare 2,5 miliardi di persone vivono ancora con meno di 2$ al giorno Ogni anno ci sono quasi 11 milioni di morti infantili prevenibili 115 milioni di bambini non vanno ancora a scuola Più di un miliardo di persone non hanno ancora accesso all acqua sicura e 2,6 miliardi non hanno accesso a servizi igienici adeguati Dati UNDP 2005 TREND DELLO SVILUPPO UMANO (3)
6 TREND DELLO SVILUPPO UMANO (4) In alcuni paesi la situazione è peggiorata 12 dei 28 paesi che hanno visto una riduzione dell ISU negli anni Novanta si trovano in Africa Sub Sahariana, mentre gli altri 6 sono paesi della CSI. REDDITO E SVILUPPO UMANO NO LEGAME AUTOMATICO rapida crescita economica ma non miglioramento dello sviluppo umano è possibile raggiungere livelli di sviluppo umano elevati impiegando in maniera efficace le risorse disponibili alcuni paesi riescono a convertire la ricchezza in sviluppo umano meglio di altri Es: Arabia Saudita e Tailandia Guatemala e Vietnam
7 ES: BANGLADESH E UGANDA Aumento del 20% dell ISU tra il 1990 e il 2003 UGANDA BANGLADESH ISU ,412 0,419 ISU ,508 0,520 RAGIONI DEL MIGLIORAMENTO Bangladesh: avanzamenti nelle 3 dimensioni dell ISU dovuti a crescita economica e a strategie di coinvolgimento della società civile, trasferimenti mirati, programmi sanitari, attenzione alle donne Uganda: miglioramenti minimi nella speranza di vita, aumento dell accesso all istruzione primaria, crescita economica GLI OBIETTIVI DI SVILUPPO DEL MILLENNIO (MDGs) 1. Sradicare la povertà estrema e la fame 2. Raggiungere l istruzione primaria universale 3. Promuovere l uguaglianza di genere e l empowerment delle donne 4. Ridurre la mortalità infantile 5. Migliorare la salute materna 6. Combattere HIV/AIDS, malaria e altre malattie 7. Garantire la sostenibilità ambientale 8. Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo
8 Sradicare povertà estrema e fame a) Dimezzare la percentuale di popolazione il cui reddito è minore di 1$ al giorno La povertà estrema è diminuita nell insieme dei PVS, ma più di un miliardo di persone vivono ancora con meno di un dollaro al giorno. Secondo le stime attuali l obiettivo sarà raggiunto a livello globale, ma non da tutti i paesi Fonte: UN 2005 Sradicare povertà estrema e fame b) Dimezzare la percentuale di popolazione che soffre la fame La percentuale di popolazione che soffre la fame è in diminuzione in quasi tutti i PVS (tranne in Asia meridionale). Il numero di persone che soffrono la fame, invece, è aumentato di decine di milioni in Africa Sub Sahariana e Asia meridionale. Fonte: UN 2005
9 Raggiungere l istruzione primaria universale Garantire che i bambini di tutto il mondo completino il ciclo di istruzione primaria In 5 regioni almeno il 90% dei bambini sono iscritti all istruzione primaria, ma 115 milioni di bambini non vanno ancora a scuola. L Africa Sub Sahariana ha compiuto dei progressi, ma più di 1/3 dei bambini non hanno ancora accesso all istruzione primaria Fonte: UN 2005 Promuovere l uguaglianza di genere e l empowerment delle donne UGUAGLIANZA DI GENERE: istruzione, lavoro, controllo delle risorse e rappresentazione nella vita pubblica e politica. ISTRUZIONE: i paesi che presentavano i maggiori divari nell educazione primaria hanno fatto progressi, ma in Asia meridionale e Africa Sub Sahariana permangono delle disparità, che aumentano per l istruzione secondaria LAVORO: le donne hanno minore accesso a lavoro retribuito e regolare POLITICA: la quota di seggi in parlamento è aumentata in maniera stabile negli anni Novanta ed è raddoppiata in Africa Sub Sahariana. Attualmente le donne occupano il 16% dei seggi a livello mondiale
10 Ridurre la mortalità infantile Ridurre di 2/3 il tasso di mortalità dei < di 5 anni Migliorare la salute materna Ridurre di 3/4 il tasso di mortalità materna Fonte: UN 2005
11 Combattere HIV/AIDS, malaria e altre malattie Fermare e cominciare a contrastare la diffusione dell HIV/AIDS Fonte: UN 2005 Combattere HIV/AIDS, malaria e altre malattie Fermare e cominciare a contrastare la diffusione della malaria e delle altre patologie principali
12 Garantire la sostenibilità ambientale Integrare i principi dello sviluppo sostenibile nelle politiche e nei programmi nazionali e contrastare la perdita di risorse naturali Dimezzare la percentuale di persone prive di accesso a acqua potabile e a servizi igienici adeguati Raggiungere significativi miglioramenti nella vita di almeno 100 milioni di persone che vivono nelle baraccopoli Sviluppare una partnership globale per lo sviluppo Sviluppare un sistema commerciale e finanziario aperto, regolamentato, prevedibile e non discriminatorio Affrontare i bisogni specifici dei paesi meno sviluppati, dei paesi privi di accesso al mare e delle piccole isole Affrontare il problema del debito nei PVS mediante misure nazionali e internazionali che lo rendano sostenibile nel lungo periodo Sviluppare e implementare - in collaborazione con i PVS - strategie per un lavoro produttivo e decoroso per i giovani Fornire accesso a farmaci essenziali nei PVS in collaborazione con le industrie farmaceutiche Rendere disponibili i benefici delle nuove tecnologie (soprattutto informatiche e delle comunicazioni)
13 IN SINTESI 50 paesi (900 milioni di persone)stanno peggiorando in almeno uno dei MDGs. 24 di questi paesi sono in Africa Sub Sahariana Altri 65 paesi (1,2 miliardi di persone) registrano miglioramenti lenti e raggiungeranno almeno un MDG con 25 anni di ritardo. I MDGs possono essere raggiunti nel 2015, ma solo se tutti i soggetti coinvolti accelerano e aumentano le proprie azioni ora (Kofi Annan) Per il raggiungimento degli obiettivi servono nuove partnership per lo sviluppo: I PVS devono stabilire strategie nazionali chiare, in cui sia indicato anche il gap finanziario da coprire per raggiungere i MDGs I PI devono usare le risorse dell Assistenza allo Sviluppo per coprire tale gap
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