Contatto e colonizzazione

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1 Contatto e colonizzazione LA PRESENZA DI PATOGENI SULLA PIANTA NON SEMPRE CAUSA MALATTIA, COSA SERVE PER SCATENARE UNA MALATTIA? DOSE DI INOCULO : quantità ottimale di patogeno in grado di superare le barriere dell ospite FATTORI AMBIENTALI: temperatura, ph ottimale.. Se abbiamo una dose di inoculo e fattori ambientali ottimali si avrà una INFEZIONE : penetrazione del patogeno nella pianta

2 Il patogeno deve poi COLONIZZARE l ospite, e deve ANCORARSI/ADERIRE L adesione alla superficie avviene attraverso la presenza di materiali adesivi sulla superficie delle spore, batteri e semi che variano in modo significativo nella composizione e nei fattori ambientali che sono necessari per farli diventare adesivi. Da cosa sono composti? Una miscela di polisaccaridi insolubili, glicoproteine, lipidi e materiale fibrillare che quando umidificato diventa appiccicoso e aiuta il patogeno ad aderire alla superficie dell ospite.

3 Funghi : le spore o i conidi devono GERMINARE cioè passare a vita attiva Ciò dipende dal patogeno stesso, dalla temperatura dall acqua presente, dalla luce, dal ph, quantità di ossigeno e di CO2 Il nucleo della spora si replica, la spora si riempie di acqua e si rigonfia, infine emette il TUBETTO GERMINATIVO. Il fungo si ancora= tramite l APPRESSSORIO, oppure hanno zoospore che nuotano e arrivano fino alle aperture stomatiche, dove emettono il tubetto germinativo.

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5 APPRESSORIO = ANCORARSI ALLA SUPERFICIE STILETTO DI PERFORAZIONE.: ifa speciale che grazie ad una elevata pressione perfora la parete AUSTORIO = sottrae sostanze nutritive dalla cellula infettata

6 Germinazione delle spore e percezione dell ospite Non e chiaro cosa stimoli la germinazione delle spore, ma sicuramente giocano un ruolo il contatto con la superficie dell ospite, l idratazione e la disponibilita dei nutrienti Le spore hanno anche dei meccanismi che prevengono la loro germinazione fino a quando non arrivano gli giusti stimoli oppure quando ci sono troppe spore vicino Il tubetto germinativo e una struttura specializzata diversa dal micelio che cresce molto poco e si differenzia nell appressorio che ancora il fungo alla pianta. Se non riceve gli stimolo giusti da parte della pianta il tubetto germinativo rimane indifferenziato

7 Alcuni pseudofunghi hanno spore mobili che si spostano nell acqua e arrivano vicino agli stomi, si incistano e emettono il tubetto germinativo

8 PENETRAZIONE DI UN FUNGO ESEMPIO

9 I batteri non sono capaci di superare le barriere cuticolari quindi utilizzano le aperture naturali o le lesioni /ferite, si moltiplicano negli spazi intercellulari

10 FAVORISCONO INGRESSO DI BATTERI E FUNGHI IDATODI La guttazione è la secrezione di goccioline di linfa attraverso aperture specializzate (gli idatodi) collocate lungo il bordo della lamina fogliare. LENTICELLE conferiscono una discontinuità al sughero impermeabile, garantendo così gli scambi gassosi tra l'ambiente esterno e i tessuti interni della pianta.

11 PELI O TRICOMI I tricomi, dal greco "crescita di peli", sono sottili escrescenze o appendici di piante

12 NEI NETTARI L ALTA QUANTITA DI ZUCCHERI è UN AMBIENTE FAVOREVOLE ALLO SVILUPPO DI BATTERI, IN CASO DI PIOGGIA LA CONCENTRAZIONE DIMINUISCE E OFFRONO UNA VIA D INGRESSO AI MICRORGANISMI. STILO : PENETRANO BATTERI E FUNGHI

13 FERITE, TAGLI DELLA POTATURA, AZIONE DI INSETTI CHE SCAVANO GALLERIE: ingresso di batteri e fughi. ( muffa grigia)

14 RADICI RADICI PRIMARIE sono le prime radici che si sviluppano dal seme NON HANNO PROTEZIONI perché devono assorbire sale e acqua. LE BARRIERE SONO PIU INTERNE, quindi la zona corticale può essere colonizzata con facilità RADICI SECONDARIE : sono quelle che si originano dalle ramificazioni della radice primaria Hanno strato suberoso, quindi PROTETTE (da suberina), i patogeni possono inserirsi nei punti di inserzione delle radici Primarie.

15 INCUBAZIONE, MANIFESTAZIONE DEI SINTOMI E EVASIONE DEL PATOGENO pag. 32