NASCE AGRIDIFESA LOMBARDIA, IL CONSORZIO DI DIFESA FIRMATO CONFAGRICOLTURA.

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1 Anno LXVI - N gennaio 2015 chiuso in tipografia il 9 gennaio 2015 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direz., Redaz. e Amministraz. Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN NASCE AGRIDIFESA LOMBARDIA, IL CONSORZIO DI DIFESA FIRMATO CONFAGRICOLTURA. S i rinnova l impegno di Confagricoltura per la tutela del reddito agricolo. Con la delibera di riconoscimento della Regione è nato ufficialmente Agridifesa Lombardia, il consorzio di difesa delle colture intensive fortemente voluto dalla nostra organizzazione presieduta da Matteo Lasagna. L annuncio è arrivato dal neoeletto presidente dell ente, Oscar Scalmana, imprenditore agricolo di Remedello nonché membro del Consiglio dell Unione provinciale agricoltori di Brescia. Il neonato consorzio, il primo a valenza regionale, garantirà agli imprenditori agricoli nuovi servizi di tutela del reddito a costi decisamente vantaggiosi. Oltre alle assicurazioni collettive per il mondo agricolo, agevolate dai finanziamenti pubblici, non mancheranno prestazioni mirate alla salvaguardia e alla crescita delle produzioni agricole, sia vegetali che zootecniche, dal supporto agrometereologico alla formazione e alla Garantirà agli imprenditori agricoli nuovi servizi di tutela del reddito a costi decisamente vantaggiosi. promozione di nuove tecniche colturali e di allevamento. Agridifesa Lombardia, per ora, parte da due sedi operative nelle province di Mantova e Brescia a cui qualsiasi agricoltore lombardo potrà associarsi. L obiettivo è arrivare presto alla totale copertura regionale, con una sede in ogni provincia. «Abbiamo promosso e supportato la nascita di questa realtà per garantire alla categoria che rappresentiamo efficienza e risparmio ha spiegato il presidente di Confagricoltura Mantova e Lombardia, Matteo Lasagna Questo tassello è una nuova conferma. Com è noto, solo una parte minima della superficie agricola è assicurata, per cui è necessario impegnarsi per una maggiore sensibilizzazione sul tema, partendo dal presupposto che per un agricoltore stipulare una polizza assicurativa significa fare una scelta responsabile per la sua azienda e per il suo reddito. Agridifesa Lombardia, inoltre, vuole essere uno strumento più flessibile e conforme ai bisogni dei nostri associati e degli imprenditori lombardi, senza sottovalutare naturalmente l aspetto economico. Rivolgo i migliori auguri di buon lavoro al presidente Scalmana ha concluso Lasagna e invito tutti gli associati a sperimentare le nuove opportunità previste dal consorzio». Per avere ulteriori informazioni o iscriversi, è opportuno presentarsi nella sede centrale di Confagricoltura Mantova, in via Fancelli 4, o negli uffici di zona del sindacato. RISCHIO ALLUVIONI, CONFAGRICOLTURA: «BASTA INCOLPARE GLI AGRICOLTORI». PRODUZIONI DI LATTE, GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA, IN AUMENTO ANCHE IN OTTOBRE. È MANTOVANA LA MIGLIOR PAG. 2 PAG. 3 SEZIONE D ITALIA. PAG. 6 confagricolturamantova.it

2 ATTUALITÀ DALL OLIO AGLI AGRUMI, MADE IN ITALY DIMEZZATO. «SCORTE SOLO PER SEI MESI». Da La Repubblica del 4 gennaio, articolo di Jennifer Meletti. (Tra gli interventi anche quello del direttore di Confagricoltura Mantova, Daniele Sfulcini). In cantina c erano il vino, l olio, la conserva di pomodoro, lo strutto. In solaio, grano o farina e poi salami, coppe, pancette Se le scorte erano buone, nelle case contadine l inverno sembrava meno freddo e la primavera non troppo lontana. C erano ovviamente le dispense ricche e quelle povere. Ma nell anno appena arrivato a essere in crisi è l intera Dispensa Italia, perché i raccolti non sono stati buoni e - 70 anni dopo la guerra - si torna a parlare di razionamento. L allarme è lanciato dalla Coldiretti. «L olio di oliva extravergine e made in Italy - dice Lorenzo Bazzana, responsabile economia di questa organizzazione di coltivatori - è razionato e con le scorte si arriverà soltanto a metà Stessa sorte per il grano duro, quello che serve all industria per fare la pasta. Sei mesi in tutto anche per il miele. E ci sono problemi per il vino, per gli agrumi e per le castagne». Ha un nome che spiega tutto, il virus che attacca le arance: «Citrus Tristeza», ovvero la «tristezza degli agrumi». La pianta sembra depressa, poi si secca e muore. Per combattere il virus, bisogna tagliarla e bruciarla. «Quest anno la tristezza degli agrumi ha provocato un calo di produzione del 25%. Il virus è in espansione ormai da anni e non siamo riusciti a fermarlo». Ma a mancare sulle tavole italiane sarà soprattutto l olio extravergine. «In Puglia, prima regione d Italia per la produzione, il calo è stato del 40%. A provocarlo è stato un batterio, la Xjlella fastidiosa. Nel resto del Paese, a fare danni, è arrivata la mosca olearia. Se la produzione quasi si dimezza i prezzi salgono. Alla borsa di Bari l olio in questi giorni si vende a 7 euro al chilo, il doppio rispetto all anno scorso». Navi cisterna e autobotti sono già viaggio verso l Italia da Turchia, Grecia, Tunisia «Bisognerà stare attenti alle frodi. Sui mercati internazionali girano oli che non hanno mai visto un ulivo e che diventano verdi perché vengono colorati con la clorofilla. C è il rischio che olio straniero sia venduto come made in Italy e che addirittura cerchi di spacciarsi come Dop o Igp». Epicentro della crisi a tavola, il piatto clou della dieta mediterranea: la pasta. Scarso l olio per condirla, scarsa anche la materia prima, il grano duro. «In Italia - dice Lorenzo Bazzana - il calo è stato del 4% ma noi importiamo il 40% del grano che ci serve. In Canada, che è il nostro fornitore principale, la produzione è diminuita del 27% e non ci sono eccedenze in altri Paesi, perché nel mondo c è stato un calo complessivo del 15%. Dovremo imparare a produrlo noi, il grano che ci serve». Sarà difficile trovare miele (che anche in annate normali per il 50% arriva dall estero). Dopo il Varroa destructor, acaro parassita che si attacca al corpo dell ape, è arrivato anche il coleottero Aetina tumida, che mangia il miele prima della raccolta. Le larve rovinano i favi. Unico rimedio, il fuoco. «Ma è difficile bloccare famiglie di coleotteri in grado di spostarsi per più di 10 chilometri in un giorno». In crisi il bicchiere di vino. La vendemmia 2014 è stata la più scarsa dopo quella del 1950 e per gli italiani abituati a bersi 38 litri all anno (a testa) non sarà semplice trovare un prodotto di qualità a un prezzo giusto. Le castagne sono quasi scomparse, con una produzione di appena 18 milioni di chili, appena un terzo rispetto a 10 anni fa. «Se non c è farina bianca, prepara la polenta», si diceva nelle cucine di campagna. Ma anche il mais ha i suoi problemi. «Quest anno - racconta Daniele Sfulcini, direttore di Confagricoltura a Mantova - non ci sono state le aflatossine provocate dalla siccità ma abbiamo problemi con le vomitossine, o don che creano danni alla salute degli animali». La vacca rigetta il mais malato, il maiale viene colpito al fegato e non cresce più bene. «E così, per evitare problemi agli animali, siano costretti a importare sempre più mais dall estero e a prezzi sempre più alti. Al contrario, per il mais italiano che ha avuto una buona produzione, i prezzi sono crollati». I bollettini della borsa merci di Mantova confermano. Il mais nazionale che nel primo trimestre 2014 era pagato 182 euro a tonnellata ora costa 149 euro. Rispetto alla media dell anno scorso è crollato del 40%. Il mais estero, anche quello Ogm, viene pagato invece 158 euro. Buona pure la produzione di soia ma copre appena il 10-15% del fabbisogno nazionale. Tutto il resto arriva da lontano. «Dal 2007 fino al terzo trimestre del dice il direttore di Confagricoltura - nei bollettini della borsa merci si specificava che la soia importata era Ogm. Adesso si scrive soltanto che si tratta di soia estera. Meglio non fare sapere che questa soia, quasi tutta Ogm, viene pagata al quintale 5 euro in più della nostra soia, non Ogm». Non sarà dunque un anno facile, il 2015, nelle campagne e a tavola. «Con il crollo dei raccolti nazionali - dice Roberto Moncalvo, presidente della Coldiretti - rischiamo di metterci in casa prodotti di bassa qualità spacciati per made in Italy. Meglio leggere bene le etichette, soprattutto per olio, miele, agrumi freschi, dove è in vigore l obbligo di indicare la provenienza». Ma navi, Tir e autobotti stanno già arrivando. Tutti alla conquista della Dispensa Italia. RISCHIO ALLUVIONI, CONFAGRICOLTURA: «BASTA INCOLPARE GLI AGRICOLTORI». Anche i Comuni e i cittadini devono fare la loro parte. 2 E sbagliato e ingiusto attribuire agli agricoltori responsabilità che non hanno. Anche perché, per quanto riguarda la pulizia e la manutenzione dei fossi, fanno quotidianamente la loro parte, com è nel loro interesse». Parole di Matteo Lasagna, presidente di Confagricoltura Mantova, che interviene sulle chiacchierate ordinanze comunali, sempre più numerose, per la prevenzione delle alluvioni. Provvedimenti che interessano anche molti canali agricoli: si richiedono agli agricoltori, attraverso le ordinanze in questione, attività come quella della pulizia dei fossi che tradizionalmente viene effettuate a completamento dei normali lavori di preparazione dei terreni. «La nostra continua Lasagna è una categoria costantemente bersagliata. Quando davanti a certi fenomeni naturali si vuole individuare un colpevole, si tirano in ballo gli agricoltori che, fra l altro, in determinate situazioni sono i più danneggiati da un punto di vista produttivo e quindi economico. Non vogliamo polemizzare, ma è inaccettabile trovare nella presunta negligenza degli agricoltori le cause di ogni male. Nel caso specifico, oltre a sottolineare che anche negli ultimi episodi di eventi alluvionali sono stati i canali maggiori e non il reticolo idrico minore a presentare fenomeni di esondazione, è importante ricordare che anche i Comuni e i cittadini in genere devono fare la loro parte, perché solo con il contributo di tutti è possibile mitigare il rischio di allagamenti».

3 INAIL, NUOVO BANDO PER LE IMPRESE. L Obiettivo: INAIL ha pubblicato nei giorni scorsi il bando 2014 per le imprese, anche agricole. Obiettivo, ottenere gli incentivi per la realizzazione di progetti di investimento per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro o per l adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale. Vediamo in sintesi i principali aspetti del bando. Obiettivo. Incentivare le imprese a realizzare interventi finalizzati al miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Destinatari. I soggetti destinatari dei contributi sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di Commercio Industria, Artigianato ed Agricoltura. Progetti ammessi a contributo. Sono ammessi a contributo i progetti ricadenti in una delle seguenti tipologie: 1) progetti di investimento; 2) progetti di responsabilità sociale e per l adozione di modelli organizzativi; Le imprese possono presentare un solo progetto per una sola unità produttiva, riguardante una sola tipologia tra quelle sopra indicate. Per i progetti di tipologia 2) l intervento richiesto può riguardare tutti i lavoratori facenti capo ad un unico datore di lavoro, anche se operanti in più sedi o più regioni. Risorse finanziarie destinate ai contributi. L importo destinato dall INAIL ai progetti per l anno 2014 è ripartito sui singoli avvisi regionali pubblicati sul portale dell INAIL. Ammontare del contributo. Il contributo, in conto capitale, è pari al 65% delle spese sostenute dall impresa per la realizzazione del progetto, al netto dell IVA. Il contributo massimo erogabile è pari a 130mila euro. Per le imprese agricole, invece, il contributo massimo concedibile è di 15mila euro in regime di de minimis, nell arco degli ultimi tre esercizi finanziari. Il contributo minimo ammissibile è pari a 5mila euro. Ne discende, che l investimento minimo da sostenere è pari a euro. Modalità e tempistiche di presentazione della domanda. La domanda deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta Elettronica Certificata, come specificato negli avvisi regionali. A partire dal 3 marzo e fino al 7 maggio 2015, sul sito - Servizi online, le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di contributo con le modalità indicate negli avvisi regionali. Successivamente, su indicazione dell INAIL le domande dovranno essere presentate telematicamente con il meccanismo del click - day. Pubblicità. Gli avvisi regionali con i relativi allegati sono pubblicati in data odierna sul sito dell Istituto nella sezione: «Incentivi per la sicurezza» all indirizzo: Incentiviperlasicurezza/BandoIsi2014/Avvisipubbliciregionali/index.html Per maggiori informazioni, ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova, 0376/ ATTUALITÀ ottenere gli incentivi per la realizzazione di progetti finalizzati a per migliorare le condizioni di salute e sicurezza sul lavoro. PRODUZIONI DI LATTE, IN AUMENTO ANCHE IN OTTOBRE. Aumentano anche in ottobre le produzioni di latte per la campagna in corso, l ultima del regime delle quote latte varato nel lontano Agea ha reso noto i dati delle produzioni a fine ottobre 2014, quindi a sette dodicesimi passati dell annata produttiva. Dalla loro elaborazione, si evidenzia che le produzioni rettificate con il tenore di grasso sono superiori del 3,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno (a settembre il dato era ad un + 3,7%). Percentuale che fa intravedere un probabile splafonamento a fine annata. Le produzioni sono in forte aumento in Lombardia, +4,4%, in Veneto, +4,5%, in Piemonte, +6,4%. Più contenuto l aumento dell Emilia Romagna (+1,7%). Agea stima che, se dovesse perdurare tale performance produttiva, lo splafonamento sarà dell 1% circa oltre la quota nazionale garantita. Chi produce oltre il 6% della propria quota, rischia grosso. ( + 3,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno. 3

4 TECNICO-ECONOMICO E stata diramata l ordinanza del ministero della Salute che contiene le misure da fare adottare dal servizio territoriale, al fine di controllare e circoscrivere la diffusione della malattia negli allevamenti avicoli, con particolare riguardo alle aree delle regioni Piemonte Lombardia, Emilia, Friuli - Venezia - Giulia e Veneto. L obiettivo è essenzialmente quello di regolamentare la movimentazione dei tacchini da carne sui territori regionali interessati. Il servizio sanitario territoriale deve quindi provvedere ad eseguire in tutti gli allevamenti di tacchini da carne le seguenti procedure: Ispezione veterinaria svolta nelle 72 ore prima del carico; prelievo di dieci tamponi tracheali per capannone nelle 72 ore precedenti il carico (con un massimo di 60 campioni per allevamento) ed ogni 72 ore fino al completamento del carico; verifica del numero dei morti per ogni capannone ed in caso di anomalie conferire al l IZS competente almeno dieci soggetti distribuiti per i capannoni coinvolti. I controlli con tampone tracheale devono essere ripetuti per ulteriori due volte a distanza di dieci giorni dai precedenti, negli allevamenti interessati da eventuali positività i suddetti controlli devono essere effettuati con cadenza settimanale fino a tre campionamenti con esito negativo. Per quanto riguarda i controlli sull intero territorio nazionale, il Ministero sollecita le ASL a procedere nella verifica dei seguenti passaggi: effettuare su tutti gli allevamenti di tacchini da carne (appartenenti alla filiera interessata Amadori) con cadenza settimanale i controlli virologici con prelievo di dieci tamponi tracheali per ogni capannone fino ad un massimo di 60 campioni per allevamento fino a tre campionamenti con esito negativo; verificare oltre ai campioni tracheali il numero di morti all interno dei capannoni ed in caso di anomalie conferire all IZS competente almeno 10 soggetti distribuiti per i capannoni coinvolti; sui restanti allevamenti di tacchini da carne dovranno essere effettuate nei 10 gg dall entrata in vigore dell ordinanza i controlli virologici (10 tamponi tracheali) con la numerosità prevista dal piano nazionale di sorveglianza; le pollastre dirette ad allevamenti da deposizione e le galline ovaiole destinate alla macellazione dovranno essere sottoposte alla visita clinica ed ai controlli virologici nelle 96 ore precedenti il primo carico. Inoltre la visita clinica e controlli virologici con prelievo di campioni (10) tracheali per ogni capannone (massimo 60 campioni per allevamento); per il prelievo dei campioni i veterinari ALS possono avvalersi della collaborazione dei veterinari aziendali della filiere coinvolte. Il programma di campionamento deve iniziare dai gruppi accasati da più tempo e controllando i gruppi di volatili di almeno cinque settimane d età. I gruppi di filiera devono comunicare immediatamente alla pubblica autorità qualsiasi sintomo riferibile alla malattia. Tenendo conto dei rischi di diffusione della malattia e delle contestuale presenza di alleva- FOCOLAI D INFLUENZA AVIARIA, NUOVA ORDINANZA DEL MINISTERO DELLA SALUTE. menti delle filiere attualmente coinvolte in più regioni, i servizi veterinari devono garantire la contestuale adozione di tutte le necessarie misure di biosicurezza nei seguenti passaggi: movimentazione di auto veicoli e persone; trasporto del pollame; raccolta carcasse destinate alla distruzione allevamenti industriali all aperto; raccolta delle uova; smaltimento della pollina; stoccaggio della lettiera vergine adeguatamente coperta e protetta da qualsiasi contatto con volatili selvatici. In tutti gli allevamenti avicoli devono inoltre essere garantite le seguenti misure di: separazione funzionale delle filiere avicole operanti sul territo rio delle regioni ad alta densità avicola; elevato livello di biosicurezza; le filiere devono accuratamente informare il personale sui rischi derivanti dal possibile contatto con la malattia e oltre a fornire indumenti e dispositivi idonei ad evitare il contatto; le filiere devono assolutamente attenersi al rispetto delle modalità di invio degli animali al macello. Un richiamo particolare deve essere fatto alla parte dell ordinanza dove sono definite le misure da applicare nelle aziende in cui potrebbe essere stata introdotta la malattia (censimento degli animali, elenco dei capi malati o sospetti infetti, divieti ed obblighi di movimentazione, ecc.). In conclusione, l ordinanza dispone le prime misure essenziali per fronteggiare la nuova epidemia d influenza aviare che risulta avere alta patogenicità. Si tratta di un provvedimento che potrebbe anche essere adattato nei prossimi giorni e che richiede comunque delle chiarificazioni, ad avviso di Confagricoltura, in ordine alle modalità di realizzazione dei controlli e dei campionamenti (numero di campioni, numero massimo, tempistica etc.). Sono poi notevoli i vincoli in termini di blocco delle movimentazioni. 4 GAS FLUORURATI, I CONTROLLI DA EFFETTUARE SUGLI IMPIANTI. Ogni apparecchiatura deve essere sottoposta ad appositi controlli nel corso dell anno. Si ricorda che ogni apparecchiatura riportata nella dichiarazione F-gas 2013 (es. tank frigo latte, celle frigo, climatizzatori, ecc.) deve essere sottoposta ad appositi controlli nel corso dell anno per accertare la tenuta dei gas fluorurati. Per quantità di gas fluorurato contenuto nell apparecchiatura comprese tra i 3 e 30 kg, è necessario un intervento di verifica tenute perdite all anno effettuato da personale certificato con successivo rilascio di rapporto. Diversamente, se la quantità di gas fosse superiore a 30 Kg sono necessari due interventi (cadenza semestrale). Inoltre, qualora nel corso dell anno 2014 gli impianti di refrigerazione, condizionamento d aria, pompe di calore e sistemi fissi di protezione antincendio, avessero subito modifiche (in più o in meno) rispetto al numero indicato nella dichiarazione F-gas 2013, ad esempio: smantellamento per vetustà o spostamento in altra sede incremento per nuove installazioni ecc., nel mese di gennaio 2015 dovrà essere inviata una scheda nella quale riportare la reale situazione delle apparecchiature al 31 dicembre I dati aggiornati delle apparecchiature, unitamente ai rapporti di verifica tenute perdite, sono necessari ed indispensabili per il successivo invio all ISPRA della dichiarazione F-gas anno 2014, da presentarsi entro il prossimo mese di maggio. Si ricorda, infine, che per l assolvimento degli impegni burocratici relativi alla dichiarazioni, Confagricoltura Mantova ha sottoscritto una convenzione con una ditta del settore (Flagas, di Brescia), con prezzi decisamente vantaggiosi.

5 CLASSIFICAZIONE DELLE CARCASSE SUINI, COME VERIFICARE I DATI. INEQ ha emesso un informativa sul nuovo sistema di verifica delle partite di suini inviate al macello, illustrandone le istruzioni ed uno schema esemplificativo di quelle che sono le nuove modalità di consultazione degli esiti della classificazione delle carcasse suine distinte sia per una determinata partita, sia per le singole carcasse che la compongono. Il sistema è attivo dal 2 dicembre scorso. Ricordiamo che l allevatore può accede al portale qualificandosi con le proprie referenze individuali. La verifica degli esiti della consegna dei propri suini andrà identificata attraverso il numero della corrispondente CUC. Avrà quindi accesso diretto ai seguenti dati: la sintesi complessiva della partita, espressa anche con l indicazione dei capi conformi DOP, con le relative specifiche alle carcasse H e L e con la corrispondente classifica; due grafici: il primo che rappresenta l andamento medio degli ultimi dodici mesi del singolo allevamento, il secondo che presenta la composizione della partita anche in termini grafici; altri dettagli cumulativi relativi alla partita (peso vivo medio, classificatore, codice e tipo dello strumento); i dati relativi ad ogni singola carcassa, indicata nella medesima sequenza osservata in macello, con i diversi pesi ufficiali, la percentuale di carne magra calcolata, gli spessori del grasso e del magro, la categoria di peso (H/L) e la classificazione derivante. La consultazione prosegue sempre partita per partita con i dati relativi al controllo ufficiale delle cosce eventualmente operato in macello da Ineq - Ipq, ai fini della verifica di ammissibilità tecnico-qualitativi per la successiva lavorazione a DOP. Il passo successivo dovrebbe essere quello di alimentare un corrispondente estratto del database per ogni macello. TECNICO-ECONOMICO L allevatore può accede al portale tramite password. ETICHETTATURA DEL VINO, CAMBIANO LE REGOLE. Il 13 dicembre 2014 è entrato in vigore il Reg. Ue n.1169/2011 che introduce nuove regole sull etichettatura dei prodotti alimentari. Sebbene il settore vitivinicolo sia disciplinato per le disposizioni sull etichettatura dal Reg. UE n.607/2009, di seguito si elencano alcune delle disposizioni specifiche che si applicano al settore vitivinicolo derivanti dall introduzione del nuovo regolamento. Imballaggi esterni al recipiente. Il vino confezionato rientra nella definizione di alimento preimballato e, in quanto tale, può essere inserito in imballaggi esterni (es. cartoni). Se il prodotto in tali imballaggi non è destinato al consumatore finale, ma ad altri operatori (ristoranti, trasformatori, ecc.), sull imballaggio è obbligatorio riportare solo: la denominazione dell alimento; il nome o la ragione sociale o l indirizzo dell operatore del settore alimentare che commercializza il prodotto. Nel caso invece in cui il prodotto in tali imballaggi sia destinato al consumatore finale, l etichetta deve riportare tutte le indicazioni obbligatorie previste dalla normativa. Su questo ultimo punto tuttavia la Commissione ha informato che sta consultando il servizio giuridico. Allergeni. Rimane l obbligo di indicare gli allergeni (per il vino albumina, caseina e solfiti) nella lingua più facilmente comprensibile dai consumatori dello stato membro in cui il prodotto è commercializzato ai sensi del Reg. Ue 579/2012. Dimensione dei caratteri. I caratteri devono essere chiaramente leggibili e rispettare la dimensione minima per tutte le dichiarazioni obbligatorie riportate sugli imballaggi o sulle etichette di almeno 1,2 mm. Il titolo alcolometrico effettivo invece segue la normativa del Reg. n. 607/2009 e continua ad essere riportato in caratteri dell altezza minima di 5 millimetri se il volume nominale è superiore a 100 centilitri, di 3 millimetri se è pari o inferiore a 100 centilitri e superiore a 20 centilitri e di 2 millimetri se è pari o inferiore a 20 centilitri. Indicazione del nome o della ragione sociale d l indirizzo dell operatore del settore alimentare responsabile delle informazioni sugli alimenti. Per il vino è sufficiente l indicazione dell imbottigliatore o nel caso di vino spumante, spumante gassificato, spumante di qualità o aromatico di qualità, il nome del produttore o venditore oppure nel caso di vini importati l indicazione dell importatore. Qualora sia individuata una figura diversa dall imbottigliatore, deve essere espressamente riportato in etichetta l operatore responsabile delle informazioni in etichetta. Indicazioni in etichetta di valenza salutistica. La Commissione ha ribadito, nell ultima riunione del Comitato di gestione del 12 dicembre 2014, il divieto di porre tali informazioni in etichetta. Così, secondo un esempio riportato dal MIPAAF, se un vino contiene meno tannino rispetto alla media, tale informazione è legittima solo se attiene alla qualità organolettica del prodotto (meno tannino = meno acidità), ma non è consentita se si vuole indicare che il prodotto contiene meno sostanze aggiunte e che quindi, implicitamente, sia più salutare. Sono, dunque, consentite informazioni sulla qualità del vino, ma non warning al consumatore riguardanti la salute. Esaurimento delle scorte. I vini immessi sul mercato o etichettati prima del 13 dicembre 2014 possono essere commercializzati fino all esaurimento delle scorte anche se non soddisfano i nuovi requisiti previsti dal Reg. 1169/2011. Infine, si evidenzia che è in via di definizione presso il ministero dello Sviluppo Economico la normativa nazionale di applicazione che, tuttavia, non verrà emanata, a quanto appreso, fino a quando la Commissione non risponderà a specifici quesiti posti dall autorità nazionale a Bruxelles. 5

6 VITA SINDACALE E andato ai giovani agricoltori di Mantova l ambito premio miglior sezione 2014, frutto di un attenta valutazione da parte del consiglio nazionale dell Anga (Associazione nazionale giovani agricoltori), composto da tutti i presidenti provinciali e regionali dell associazione. Un riconoscimento significativo per la sezione che si è distinta per le migliori pratiche messe in atto e, più in generale, per le esperienze che hanno permesso di ottenere risultati degni di nota. Il tutto testimoniato da un video curriculum di presentazione della durata di tre minuti. Aumento della base associativa rispetto all anno scorso, attività e impegno politico sindacale della sezione candidata, partecipazione alle attività istituzionali dell Anga e agli eventi di respiro nazionale: questi i parametri che hanno guidato la scelta del vincitore. «È un premio ci inorgoglisce ed emoziona ha detto Pietro Angeli, presidente dei giovani di Confagricoltura Mantova Per noi è stato un anno denso di GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA, È MANTOVANA LA MIGLIOR SEZIONE D ITALIA. impegni e cambiamenti, abbiamo lavorato sodo per farci conoscere ed uscire da confini prettamente agricoli per confrontarci con altri settori economici. Abbiamo partecipato attivamente a varie iniziative importanti per la nostra città tra cui Mantova Creativa, il Vespa World Day, la Fiera Millenaria di Gonzaga, dimostrando voglia di fare, crescere e migliorare. Il nostro gruppo è giovane, di nomina e di età, ma ha dimostrato sin da subito grinta e determinazione a raggiungere obiettivi precisi, e siamo stati premiati per questo». A ritirare la targa, causa malattia del presidente Pietro Angeli, è stato il vicepresidente dei giovani di Confagri Andrea Carlini. Tra i primi a congratularsi per il riconoscimento ottenuto il presidente di Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna. MARMIROLO, SUCCESSO PER LA FESTA DEL RINGRAZIAMENTO. Si è svolta lo scorso 16 novembre a Marmirolo la tradizionale festa del Ringraziamento, promossa dagli agricoltori della zona. Sono intervenuti all iniziativa numerose persone, molti con il trattore, tra cui una folta rappresentanza di giovani. Nel corso della Santa Messa sono stati offerti alcuni cesti contenenti doni della terra, richiamati anche nella preghiera del coltivatore, letta alla fine della celebrazione. Al termine, l officiante Don Christian ha impartito la benedizione a tutti e ad ogni singolo trattore. E seguito un rinfresco al quale hanno partecipato, il parroco Don Gabriele ed il sindaco di Marmirolo Galeotti. Soddisfazione di tutti per la buona riuscita della manifestazione. Per Confagricoltura Mantova erano presente il presidente di zona Roberto Alberti e numerosissimi nostri associati. 6

7 MANTOVA Listino n. 1 Giovedì 8 gennaio 2015 FRUMENTO TENERO Panificabile Superiore (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; w min. 250) alla ton. 230,00-233,00 Superfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) alla ton. 200,00-203,00 Fino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a Kg. 78/hl; u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. 204,00-207,00 Buono mercantile (p.s. non inf. a Kg. 76/hl; c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. 197,00-200,00 Mercantile (p.s. non inf. a Kg. 74/hl; c.e. 3% max.; u. max. 14%) alla ton. non Mercantile (p.s. inf. a Kg. 73/hl; u. max. 14%) non FRUMENTO DURO NAZIONALE (Produzione Nord) (Mercato di Bologna del 18/12/2014 /ton.) Fino (79/80kg/hl,ce 1+1%,b.30/35%,v.6%,p12,5%) 396,00-401,00 Buono mercantile (77/78 kg/hl, ce 1,5 + 1,5%, b. 50/60%, v.8%, p11,5%) 386,00-391,00 Mercantile (74/75 kg/hl,ce 2+2%,v. 10%) 376,00-381,00 Andamento del mercato: invariato COLZA: (Mercato di Parigi, previsione di offerta / ton.) 387,60 GRANOTURCO Granoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi e similari (u. max. 14%) alla ton. 153,00-155,00 Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e similari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max. 14%) alla ton. 157,00-160,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) - comunitario alla ton. 165,00-170,00 Granoturco estero, f. arrivo (camion ribaltabile) - non comunitario alla ton. 188,00-190,00 Granella verde, umidità al 25% uso foraggero non Trinciati di mais 1 raccolto non SEMI OLEOSI Semi di soia nazionali (umidità 14% - impurità 2% max) alla ton. 353,00-358,00 Semi di soia esteri (franco arrivo) 390,00-395,00 Semi di soia esteri geneticamente modificati (franco arrivo) non CEREALI MINORI Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a 60 (umidità max. 14 %) alla ton. non Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a 63 (umidità max. 14 %) alla ton. non Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a 65 (umidità max. 14 %) alla ton. 190,00-195,00 Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a 70 (umidità max. 14 %) alla ton. 195,00-200,00 Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino del compratore) alla ton. 199,00-204,00 Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino del compratore) alla ton. 203,00-208,00 IL MERCATO DELLA SETTIMANA FORAGGIO SECCO Maggengo di 1 taglio in campo alla ton. non Maggengo di 1 taglio in cascina alla ton. 105,00-110,00 Fieno di 2 taglio in campo alla ton. non Fieno di 2 taglio in cascina alla ton. 95,00-100,00 Fieno di 3 taglio in campo alla ton. non Fieno di 3 taglio in cascina alla ton. 80,00-90,00 Fieno di 4 taglio 2014 in campo alla ton. non Fieno di 4 taglio 2014 in cascina alla ton. 70,00-80,00 Erba medica fienata di 1 taglio in campo alla ton. non Erba medica fienata di 1 taglio in cascina alla ton. 105,00-110,00 Erba medica fienata di 2 taglio e successivi in campo alla ton. non Erba medica fienata di 2 taglio e successivi in cascina alla ton. 110,00-115,00 Andamento del mercato: calmo con prezzi invariati PAGLIA di frumento pressata da mietitrebbia in campo (Rotoballe) alla ton. non da mietitrebbia in cascina (Rotoballe) alla ton. 60,00-70,00 RISONE Vialone nano (resa 50-56) alla ton. 840,00-890,00 Carnaroli (resa 55-61) alla ton. 585,00-625,00 Arborio (resa 52-57) alla ton. 575,00-625,00 RISO: Vialone nano alla ton , ,00 Carnaroli alla ton , ,00 Arborio alla ton , ,00 FORMAGGIO GRANA PADANO Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg 6,350-6,600 Stagionatura da 14 e oltre al kg 7,050-7,300 Stagionatura di 20 mesi e oltre al kg 7,550-7,800 GRANA (con bollo provvisorio di origine del Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 e i 90 giorni fuori sale al Kg 5,100-5,350 con prezzi invariati FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO Stagionatura di 12 mesi e oltre al kg 7,350-7,650 Stagionatura di 18 mesi e oltre al kg 8,100-8,300 Stagionatura di 24 mesi e oltre al kg 8,850-9,000 con prezzi invariati BURRO: Zangolato di creme fresche per la burrificazione al kg. 1,450 Burro mantovano pastorizzato al kg. 1,650 Burro mantovano fresco classificazione CEE, al Kg. 2,600 Andamento del mercato: pressochè stazionario SUINI da allevamento (a peso vivo) del peso: di 7 Kg al capo 45,00 di 15 kg. al kg. 3,730 di 25 kg. al kg. 2,340 di 30 kg. al kg. 2,080 di 40 kg. al kg. 1,640 di 50 kg. al kg. 1,470 di 65 kg. al kg. 1,430 di 80 kg. al kg. 1,370 di 100 kg. al kg. 1,310 per i lattonzoli SUINI da macello oltre 130 a 145 kg. al kg. non oltre 145 a 160 kg. al kg. non oltre 160 a 180 kg. al kg. non oltre 180 kg. al kg. non Andamento del mercato: non VACCHE da macello (a peso vivo) vacche 1 qualità (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. 0,830-0,930 vacche 2 qualità (P2 - P3) al kg. 0,620-0,720 vacche 3 qualità (P1) al kg. 0,410-0,510 per le magre VITELLONI da macello (a peso vivo) Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue belga (U2 - U3 - R2 - R3) al kg. 2,100-2,200 Vitelloni incroci naz. con tori da carne (limousine, charolaise e piemontese) (O2 - O3 - R2 - R3) al kg. 1,910-2,010 Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. 2,670-2,870 Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg. 2,420-2,510 Vitelli maschi pezzati neri da 40 a 45 kg. al kg. non da 46 a 55 kg. al kg. 1,050-1,250 da 56 a 70 kg. al kg. 1,050-1,250 Andamento del mercato:stazionario Vitelli femmine pezzate nere (a parità di peso e categoria le femmine vengono valutate 0,30 in meno al Kg. dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese da 46 a 55 kg. al kg. 1,800-2,000 da 56 a 70 kg. al kg. 1,800-2,000 Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate 0,30 in meno al Kg dei maschi) Vitelli maschi incroci con tori pie blue belga da 46 a 55 kg. al kg. 3,300-3,800 da 56 a 70 kg. al kg. 3,700-4,200 Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di peso e razza le femmine vengono valutate 0,70 in meno al Kg dei maschi) VACCHE da macello (a peso morto): Razze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. 2,110-2,210 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 300 a 350 kg. 1,930-2,030 Pezzate nere o altre razze (O2-O3) da 351 kg. e oltre 2,060-2,160 Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. 1,720-1,820 Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 e oltre 1,900-2,000 Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg 1,640-1,740 Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 e oltre 1,690-1,790 Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. 1,180-1,330 Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. 1,320-1,420 Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg e oltre 1,420-1,520 Andamento del mercato: VITELLONI da macello (a peso morto): Limousine (U2 - U3 - E2 - E3) da 350 a 380 kg. al kg. 4,620-4,770 da 381 a 400 kg. al kg. 4,370-4,470 da 401 kg. e oltre al kg. 4,240-4,340 Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3) da 380 a 420 kg. al kg. 4,120-4,200 da 421 a 450 kg. al kg. 4,060-4,150 da 451 kg. e oltre al kg. 4,000-4,080 SCOTTONE da macello (a peso morto): Limousine (U2 - U3 - E2 - E3) da 230 a 270 kg. al kg. 4,790-4,890 da 271 a 300 kg. al kg. 4,680-4,780 da 301 kg. e oltre al kg. 4,580-4,640 Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3) da 260 a 300 kg. al kg. 4,330-4,430 da 301 a 340 kg. al kg. 4,290-4,390 da 341 kg. e oltre al kg. 4,270-4,370 Uova Nazionali fresche colorate in natura ( /Kg) Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco azienda. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli ( Listino dei prezzi rilevati del Uova nat. S - meno di 53 gr. al Kg non Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al Kg non Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al Kg non Uova nat. XL - da 73 gr. e più al Kg non Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate ( /100pz) Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni del mercato avicunicolo del comune di Forli ( Listino dei prezzi rilevati del Uova sel. S. - meno di 53 gr. /100pz non Uova sel. M. - da 53 a 63 gr. /100pz non Uova sel. L - da 63 a 73 gr. /100pz non Uova sel. XL - da 73 gr. e più /100pz non GASOLIO AGRICOLO Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 15 dicembre Fino a litri /Lt 0,885 - da litri a /Lt. 0,875 - da litri a /Lt. 0,861 - da litri a /Lt. 0,851 - oltre litri /Lt. 0,845 Prezzi medi informativi rilevati in provincia di Mantova ANNUNCI ECONOMICI Sei socio di Confagricoltura Mantova? Vuoi pubblicare qui gratuitamente un annuncio economico che riguarda la tua azienda agricola? Invia il testo dell annuncio a: tecnico@confagricolturamantova.it VENDO MELE Campanine selezionate in azienda agricola, a San Benedetto Po (MN). Per informazioni, telefonare al n VENDO GRUPPO ELETTROGENO KWa 60, motore Perkins, alternatore MEC-ALTE, ore di lavoro 220, con quadro automatico di controllo, scambiatore di corrente, prezzo euro Per informazioni, telefonare al n UNIPEG SOC. COOP. AGRICOLA Sede Legale - Reggio Emilia Via Due Canali 13 Tel Sede Operativa - Pegognaga (Mn) Strada Chiaviche 36 Tel Fax ANDAMENTO - PREZZI DEI BOVINI - PESO MORTO Direttore Responsabile: Daniele Sfulcini Design: fachiro.com Stampa: Publi Paolini Autorizzazione Tribunale MN - n. 14 del Iscrizione ROC N del 29 agosto

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