Verso una gestione sostenibile del TPL
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- Elena Corti
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1 Verso una gestione sostenibile del TPL
2 L Osservatorio Nazionale TPL La relazione annuale sul settore del TPL presentata il 30 maggio 2017, che riguarda i dati raccolti nel 2016 e relativi al consuntivo 2015, offre una serie di spunti di riflessione di grande interesse. Verso una gestione sostenibile del TPL
3 I numeri del TPL-Anno 2015 a baca dati de sservatri TP gestisce teeaticaetetraite i supprt attiv dee Regii e aagrafiche dei Ctratti e dee Iprese che pera e settre de TP i Itaia e che ata rispettivaete a 1753 atti di affidaet 1134 Iprese (csiderad sia Titari sia adati subaffidatarie Verso una gestione sostenibile del TPL 3 de servii.
4 I numeri del TPL-Anno 2015 (*) (*) I.1 Costo pubblico= Corrispettivi per OSP + Compensazioni da parte di enti diversi dall Affidante per agevolazioni tariffarie + Contributi CCNL + Ricavi da traffico Verso una gestione sostenibile del TPL 4
5 La piattaforma informatica web dell Osservatorio TPL La Piattaforma Informatica dell Osservatorio è stata realizzata all inizio del 2015 per il processo di rilevazione dati TPL da parte delle Imprese Mandatarie. Ad oggi, la Piattaforma ha ricevuto numerose integrazioni, sia dal punto di vista delle funzionalità che degli attori in gioco. Verso una gestione sostenibile del TPL
6 La piattaforma informatica web dell Osservatorio TPL Funzionalità a disposizione per ciascuna tipologia di utente della Piattaforma Informatica Osservatorio TPL: Monitoraggio a livello nazionale dei contratti e dei relativi dati inseriti dalle Imprese Configurazione delle rilevazioni informatiche Reportistica dedicata Regione / Provincia Autonoma Monitoraggio a livello regionale dei contratti e dei relativi dati inseriti dalle Imprese Gestione centralizzata dei Contratti regionali (creazione e modifica) Gestione Utenze di competenza (Imprese ed Enti Committenti) Monitoraggio dei dati di consuntivo certificati dalle Imprese Reportistica dedicata Imprese Mandatarie (titolari di almeno un contratto) Rilevazione dati TPL "sintetici" sui contratti per la quale risultano Titolari Certificazione dei dati inseriti tramite modello dedicato Imprese Mandanti / Sub-affidatarie Rilevazione dati TPL "analitici" sui contratti per la quale risultano mandanti o sub-affidatarie Certificazione dei dati inseriti tramite modello dedicato Enti Committenti (Regionali, Provinciali, Comunali) [attivazione prevista per il 2017] Gestione dei contratti stipulati (creazione e modifica) Rilevazione dati relativi alla Programmazione dei contrattie altri dati integrativi Monitoraggio dei dati di consuntivo certificati dalle Imprese N.d.R La quasi assoluta dipendenza dalla certificazione da parte delle imprese rischia di delinearsi come il principale profilo di criticità del sistema. Verso una gestione sostenibile del TPL 6
7 Lo scotto dell inefficienza a livello territoriale Le misure finalizzate ad incentivare l efficientamento, introdotte dal DPCM 11/03/2013, hanno portato alla decurtazione per complessivi 75,5 M, (pur con il differimento stabilito dal DPCM 7/12/2015), dei trasferimenti nei confronti di ben 5 regioni sulle 15 a statuto ordinario. Questa situazione è il risultato dell effetto, variamente combinato, di fattori strutturali sfavorevoli e della carenza di meccanismi di sussidiarietà e di capacità di monitoraggio e programmazione a livello territoriale. Verso una gestione sostenibile del TPL 7
8 «Verticalità» degli elementi di incertezza e stesse previsii de DPC 11"03"2013 i sede di pria appica&ie s state 'saturate( siued i ccett di eccais preiate i quat 'i appicaie de artic 10 ca 1 de decret egge 113 de 24 giug 2016 e risrse riveieti dae decurtaii appicate e 2016 per eur s state ripartite tra e regii e stess 2016 a per ivestieti artiatri sciai ce previst da DPC de 11 ar 2013 bes per far frte a ir staiaet de Fd e 2016 rispett a 2015 (Fte Rapprt TP 2016 pag.10) Verso una gestione sostenibile del TPL 8
9 Indirizzi normativi nell organizzazione del TPL L articolazione e le competenze nel processo di organizzazione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale è, da molti anni, oggetto di disposizioni di legge e di pronunciamenti da parte dell Autorità di Regolazione dei Trasporti (nel seguito ART) e della stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (nel seguito AGCM) i quali sono finalizzati ad efficientare la spesa pubblica nel rispetto dei livelli quali-quantitativi dei servizi erogati e della concorrenza. L azione legislativa e normativa è infatti sostanzialmente riconducibile a due campi d intervento: la razionalizzazione dei processi di programmazione e monitoraggio che sono direttamente e/o indirettamente in capo alla P.A.; La tutela delle condizioni di concorrenza e apertura al mercato, ritenuti i principali fattori dell efficienza e della qualità del sistema del TPL, che riguardano il settore delle imprese di trasporto. Verso una gestione sostenibile del TPL
10 Livelli territoriali di Programmazione (Del. ART 83/2016) L allegato B della Del. 83/2016 ART fornisce le seguenti definizioni dei tre livelli territoriali di programmazione del TPL: o Bacino di programmazione: livello di governo territoriale, di norma regionale o metropolitano, per l esercizio delle funzioni di indirizzo, pianificazione, programmazione. o Bacino di traffico o di mobilità: area risultante dall insieme di più Comuni contigui caratterizzata da una domanda di mobilità i cui luoghi di origine-destinazione (O/D) sono prevalentemente all interno dei confini dell area stessa e che può essere soddisfatta con una rete funzionale autonoma e con un sistema integrato di servizi per gli utenti. o Bacino o Lotto di gara: disegno del servizio di tipo geografico e/o modale che determina in almeno 2 il numero di partecipanti ai fini della contendibilità della gara, garantendo l efficienza e l efficacia del servizio in relazione alla sussistenza di economie di scala, di densità e di complementarità o di ampiezza. In caso di affidamento con modalità dirette o in house, l estensione geografica e/o modale dell affidamento costituisce un lotto di affidamento. Verso una gestione sostenibile del TPL 10
11 Livelli e processi di programmazione (DEL ART. 48/2017) 2 livello 3 livello Livello di Programmazione e gestione C.d.S Bacino di Programmazione Bacino/i di mobilità Bacini/lotti di Gara Soggetto Competente nel caso di Bacini di programmazione Regionali Regione Ente/i di governo dell ATO (o Regione in coordinamento con gli EE.LL. in caso di Bacino Unico Regionale) Gestione e monitoraggio dei C.d.S. a cura dell Ente di Governo dell ATO Verso una gestione sostenibile del TPL
12 L impulso alla diffusione degli ITS per il TPL a rativa eurpea e aiae vigete per i settre ITS a ive cuitari da tep gi ITS s csiderati strategici per a gestie dea biit! e c eaa&ie dea Direttiva Eurpea 2010"40"UE su "Quadr geerae per a diffusie dei sistei di trasprt iteigeti e settre de trasprt stradae e ee iterfacce c atri di di trasprt" 'Uie Eurpea ha vut dare ipus a sviupp di sistei iterperabii e su vasta scaa. Verso una gestione sostenibile del TPL 12
13 L impulso alla diffusione degli ITS per il TPL a Cissie Eurpea ha pubbicat quattr Regaeti Deegati su teatiche crreate che itegra a Direttiva 2010"40"UE e che pertat cstituisc re cuitarie da rispettare. " Itaia ha recepit tae Direttiva e si 6 dtata di ua specifica rativa per i settre degi ITS c i Decret de 1& Febbrai 2013 sua *Diffusie dei sistei di trasprt iteigeti (ITS) i Itaia - e i ttepera&a aa Direttiva 2010"40"UE si. dtata di u *Pia d Aie ITS 1aiae e Febbrai de Verso una gestione sostenibile del TPL 13
14 L impulso alla diffusione degli ITS per il TPL I Decret ITS de Febbrai 2013 e de susseguete Pia d'aie ITS 1aiae preved 1 bbig per e ftte di dtarsi di sistei di caiaie e tracciaet ediate i servi&i di psi&iaet EG9S: 2. bbig di itrdurre tecgie per i rievaet dee ifra&ii su stat de veic e e cas di trasprti erci de caric: 3. bbig di itrdurre piattafre aperte a brd veic i d da csetire a cessie di servi&i teeatici cdiiati da sistei di brd prprietari: 4. bbig per e ftte di itrdurre prtci stadard e architetture ITS aperte e iterperabii per garatire scabi dati efficiete: 5. bbig di garatire e cdi&ii di traspare&a per 'effettua&ie dee verifiche di quait< e di itegrit< sui veici: 6. i ru cetrae dei sistei AV"AV per i tracciaet e a cai&&a&ie i tep reae dei e&&i: 7. iprtaa dei sistei di cteggi passeggeri3 8. iprta&a dei sistei di pririt< seafrica: 9. i ru cetrae dei sistei di efrceet per e crsie riservate: 10. iprta&a dei sistei di vide srvegia&a: 11. iprta&a dei sistei V.E.D.R (Vide Evet Data Recrder) per a ripresa vide e a ricstru&ie diaica degi icideti che ved civti i e&&i pubbici. 12. i ru cetrae dei sistei di ifra&ie a ute&a i tep reae: 13. i ru cetrae dei sistei di bie payet. Verso una gestione sostenibile del TPL 14
15 L impulso alla diffusione degli ITS per il TPL I Decret ITS prevede itre 1) a sua bbigatria appicaie i tutti i sistei di bigiettaie di uva itrduie e ei sistei esisteti quara vega apiati: 2) a ecessit< che i sistei di bigietta&ie sia predispsti e faciete espadibii a itrdu&ie futura di titi di viaggi e di tipgie di supprti (per acquist e" vaida&ie) uvi e aggirete ivativi: 3) a capacit< dei supprti previsti dai uvi sistei a cteere pib titi di viaggi variaete diversificati: 4) a capacit! dei supprti previsti dai uvi sistei a csetire fruiie utidae dea biit!- icuded espicitaete ache i servii di ssta- car6sharig e bi7e6sharig: 5) a capacit! dei supprti previsti dai uvi sistei ad spitare titi reativi ache ad abiti territriai e di servii diversi (citt< diverse servi&i urbai ed extraurbai etc.): 6) bbigatriet! dea vaidaie de tit di viaggi ad iii viaggi- evetuaete ache c dait! autatiche: 7) itrdu&ie de ccett di DcaricaetE de tit di viaggi su supprt prcedura che deve essere pssibie c dait< ctactess: stess 6 previst per e prcedure di ctreria. I DcaricaetE puf reai&&arsi sia traite eri&&a&ie fisica su supprt stess sia traite eri&&a&ie su database i bacghffice i asscia&ie a idetit< de utete cdificata e supprt: 8) bbig di pubbicit< degi schei tariffari su iteret: 9) bbig di adeguaet di cdiii e ctratti di servii ai vici espressi da decret: 10) bbig di registraie e cservaie dei dati reativi aa bigiettaie per scpi di itraggi dea biit! (i particare per i cferiet a sservatri a&iae sue pitiche per i trasprt pubbic cae): 11) bbig di predisprre psta&ii fisiche per acquist"carica dei titi di viaggi chi di predisprre aaghi servi&i ie attravers iteret: 12) piea pssibiit< di utii&& di geeriche carte di pagaet ctactess. Verso una gestione sostenibile del TPL 15
16 Soluzioni di ausilio al monitoraggio a livello locale Verso una gestione sostenibile del TPL 16
17 Soluzioni di ausilio al monitoraggio a livello locale Verso una gestione sostenibile del TPL 17
18 Soluzioni di ausilio al monitoraggio a livello locale ARCHITETTURA GENERALE DEL SISTEMA Verso una gestione sostenibile del TPL
19 Soluzioni di ausilio al monitoraggio a livello locale Verso una gestione sostenibile del TPL 19
20 Soluzioni di ausilio al monitoraggio a livello locale Verso una gestione sostenibile del TPL 20
21 Soluzioni di ausilio al monitoraggio a livello locale Verso una gestione sostenibile del TPL 21
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27 Grazie per l attenzione Ing. Stefano Ciurnelli GO-Mobility info@go-mobility.it 3 Sedi: Perugia, Bologna e Roma TPS Transport Planning Service Tel tps.pg@tpsitalia.it
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