Di Carlo Mazzocchi e Stefano Tellarini. E' una coltura fantastica: richiede solo diligenza, una buona pratica ed una accurata tecnica agronomica.
|
|
- Simone Meli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 home >> schede tecniche colturali di sintesi >> Melone Melone Di Carlo Mazzocchi e Stefano Tellarini INTRODUZIONE E' una coltura fantastica: richiede solo diligenza, una buona pratica ed una accurata tecnica agronomica. Tuttavia per ottenere ottime caratteristiche organolettiche, è opportuno scegliere terreni dotati di un buon livello di argilla ed una buona dotazione naturale di potassio non bloccato da motivi fisico - chimici. Il buon peso del frutto fanno si che ci sia una buona resa alla raccolta, e quindi il fattore manodopera alla raccolta cessa di essere un fattore limitante. La sostanziale buona tenuta del mercato del biologico, soprattutto nel periodo giugno - luglio la rendono una coltura interessante, nel caso vi siano strutture di commercializzazione di prodotti biologici, che consentano la collocazione di quantità significative, in zona. Vi sono diverse tipologie: retati americani (possono essere o meno resistenti a Fusarium) tipo Charentais (divisi in lisci e retati) lisci tipo inodorus (buccia gialla, allungati a polpa bianca) tipo Galia (polpa bianca o verde) CLASSIFICAZIONE BOTANICA Famiglia: Cucurbitacee Genere: Specie: Cucumis Cucumis melo
2 Alla stessa famiglia appartengono anguria, cetriolo, zucchino, zucca. ESIGENZE CLIMATICHE Longidiurna, macroterma molto esigente. La crescita, è favorita da temperature diurne di C e notturne di Temperatura minima letale: -2 0 C Temperatura minima biologica: 12 0 C Temperatura ottimale di accrescimento: C Temperatura massima biologica: 35 0 C. Valori superiori determinano aborti fiorali. Temperatura ottimale di allegagione: circa 20 0 C ESIGENZE PEDOLOGICHE Fertile, profondo, di medio impasto, ben drenato. Con una ottima tecnica di lavorazione e sistemazione idrica accetta però terreni argillosi, che aumentano il contenuto zuccherino a maturazione, ma comunque accentua i problemi legati a Fusarium e Verticillium. Mal accetta terreni salini e sabbiosi e calcare attivo superiore al 10%. ROTAZIONE Precessione colturale favorevole: Sovescio, Leguminose, Composite.
3 Precessione colturale sfavorevole: Cucurbitacee, Solanacee, medicai e colture poliennali. La coltura non innestata richiede periodi di 5-7 anni prima del ritorno, mentre con innesto sono sufficienti 3 anni. FERTILIZZAZIONE - Asportazioni: Per una produzione media di 300 q.li/ha si calcolano asportazioni pari a 174 kg/ha di azoto, 66 kg/ha di anidride fosforica, 231 kg/ha di ossido di potassio. Valori di asportazione ( Kg/t di prodotto tal quale): N P2O5 K20 Ca Mg 3,0 1,7 5,0 5,0 0,5 Fertilizzanti La fertilizzazione del melone prevede la distribuzione di concimi potassici per favorire lo sviluppo per migliorare la qualità dei frutti. La fertilizzazione azotata può essere attuata tramite letamazione con quantità di almeno q.li/ha, al momento della lavorazione del terreno o, in mancanza di letame, combinando concimi a pronto effetto (es. 6-8 q di pollina pellettata) con organici, a prevalente titolo azotato, che cedono la maggior parte dell'azoto nei 3-4 mesi del ciclo colturale. I fertilizzanti a base di borlande, caratterizzati da elevati titoli in potassio, sono utili per migliorare la qualità della produzione. Tuttavia l'ideale sarebbe, potendo contare su manichette collegate ad impianto di fertirrigazione, ed annullare la fertilizzazione azotata a pieno campo (mantenendo naturalmente l'ammendamento con letame) e distribuire limitate dosi di azoto sotto forma liquida solo dopo la allegagione.
4 PREPARAZIONE DEL TERRENO Si consiglia un'aratura di cm, con terreno nelle migliori condizioni, con una ripuntatura a cm che favorisce lo sgrondo delle acque. Per lo stesso motivo si raccomanda di livellare bene il terreno ed eseguire una leggera baulatura in corrispondenza delle file anche a scopo di prevenzione da attacchi di malattie fungine al colletto.. DURATA DELLA COLTURA Viene fatta generalmente precoltura, ciòè viene seminato in coltura protetta e viene trapiantata la piantina. In pieno campo : da maggio a fine agosto-settembre. In coltura semiforzata: (tunnellino o tunnellone) da metà aprile - maggio ad inizio luglio. In coltura forzata : (grande tunnel più tunnellino o tunnellone) da fine marzo - metà aprile fino a giugno TECNICHE COLTURALI Protezione con tessuto non tessuto : negli impianti più precoci, sia in coltura protetta che in pieno campo, l'impiego di veli di polipropilene permette di limitare il pericolo di gelate tardive. Arieggiamento : nelle colture protette un'oculata gestione delle aperture è fondamentale per mantenere i livelli termici e igrometrici all'interno dell'intervallo ottimale. Trapianto Ha apparato radicale delicato che sopporta male il trapianto.
5 Le piantine devono essere, al massimo, alla seconda - terza foglia vera (età non superiore ai 30 giorni, ipocotile molto corto). Se sono troppo vecchie hanno difficoltà ad uscire dal pane di terra, con conseguenti problemi relativi alla nutrizione idrica e minerale; si verificano, inoltre, più lesioni all'apparato radicale con conseguente penetrazione del temuto Fusarium. E' opportuno che le piantine escano con una buona pulizia da afidi ed acari, e ciò si ottiene anche con una gestione degli apporti nutrizionali azotati oculata, senza esagerare. Ed inoltre utilizzando il rame per il suo effetto sull'indurimento dell'epidermide della pianta. Cosa che sembra comportare anche una aumentata capacità di sopportare carenze idriche. Tuttavia un trattamento di piretro, soprattutto su varietà non resistenti, prima del trapianto, sulle cassettine è consigliabile per ritardare le infestazioni in campo. Distanze : cm sulla fila, cm tra le file (può valere per il pieno campo come per la semiforzatura). Bine eventualmente (per il contenimento della pezzatura) a due metri, 50 cm sulla fila, cm tra bina e bina sulla pacciamatura. Una - due piante per buca a seconda dei risultati di produzione e pezzatura che si vogliono ottenere. Cimatura e potatura Usualmente gli elevati costi di manodopera rendono sconsigliabile la pratica, una volta tradizione per garantire raccolte anticipate ed uniforme pezzatura del prodotto, su alcune varietà soprattutto di tipo Charentais. Tuttavia, per chi lo volesse praticare, è consigliabile cimare immediatamente sopra le prime due foglie vere dopo l'attecchimento perfetto, e successivamente sopra la terza foglia di ogni nuovo braccetto della seconda e terza diramazione mentre per il quarto ed ultimo, a due foglie sopra il frutto allegato. Non è usualmente necessario diradamento.
6 Scelta varietale Il mercato estero, attualmente il più importante, richiede usualmente meloni retati di buon sapore, dolci (11-13 brix ) di peso tra i 900 ed i 1200 grammi. Sono presenti oggi sul mercato varietà dotate di resistenza a vari ceppi di Fusarium, ai più comuni ceppi di Oidio, agli afidi ALCUNE VARIETA' CONSIGLIABILI IN AGRICOLTURA BIOLOGICA Ditta Resistenza Dolcezza Pezzatura Buccia Mambo Tezier O A F Buona Media non solcato, retato Capitol Tezier O A Buona Media retato Honey Moon Nunhems O A F Buona Medio piccola liscio Controllo malerbe Si effettua tramite pacciamatura, che ha anche l'obiettivo di mantenere la bacca relativamente pulita Per i cicli precoci deve essere necessariamente nera per mantenere l' anticipazione fornita dalla maggior temperatura dovuta al colore bruno. Prove sono state effettuate anche con la carta per i cicli autunnali, con risultati, tuttavia, non esaltanti. La presenza di infestanti nell'interfila è agevolmente controllata da un intervento meccanico, necessario finché la coltura non ricopre il terreno. Apporti idrici Si consiglia l'utilizzo di sistemi d'irrigazione localizzata, posti sotto la pacciamatura, per evitare di creare un ambiente eccessivamente umido, o di bagnare la vegetazione, favorendo l'insorgenza delle malattie. Si consiglia l'utilizzo delle manichette autocompensanti dove il terreno non è
7 perfettamente livellato. Esigenze idriche elevate m3/ha circa, da cui vanno dedotte, naturalmente gli apporti atmosferici Fasi fenologiche mm Frequenza Note pretrapianto sino ad attecchimento post attecchimento 100 unico 100 unico 50 settimanale preallegagione 30 2 volte a settimana post allegagione 45 2 volte a settimana prime raccolte solo soccorso Fase critica: tra allegagione ed ingrossamento frutti : qui il melone richiede il 70 % dell'acqua dell'intero ciclo. Gli apporti idrici devono essere ben calibrati in fase di maturazione per evitare spaccature. DANNI NON PARASSITARI Spaccature : dovute a squilibri idrici. Scottature : cattiva gestione delle temperature nei tunnel Cattiva allegagione : dovuta a sbalzi termici, temperature subottimali sotto i 15 0 C, eccessiva umidità; ha come conseguenza un disforme sviluppo delle cavità placentari e, quindi, un frutto deformato. CONTROLLO MALATTIE Oidio (Erysiphe cichoraeacearum, Sphaerotheca fuliginea) Macchie biancastre pol verulente che in seguito si allargano ricoprendo tutta la foglia.
8 Misure Impiego di varietà tolle ranti. Utilizzo di zolfo, meglio se con trattamenti pulverulenti, ove le condizioni sono di particolare rischio Peronospora (Pseudoperonospora cubensis) Macchie decolorate sulle foglie che in seguito neerotizzano provocando il disseccamento dell'in tera lamina fogliare. Misure Adeguate densità d'im pianto. Nutrizione azotata equi librata. Eliminazione dei residui colturali infetti. Irrigazioni localizzate. Evitare la bagnatura prolungata del le foglie. Arieggiamento delle colture protette. In caso di elevata e persistente umidità sono necessari trattamenti preventivi con sali di rame Tracheofusariosi (Fusarium oxysporum) Improvvisi ingiallimen ti e avvizzimenti delle foglie e dei fusti con fre quente emissione di es sudati rossoarancio. Misure Im brunimento dei vasi conduttori. Ampie rotazioni coltu rali. Impiego di varietà resi stenti. Eliminazione delle pian te infette. Innesto erbaceo su pian te resistenti. CONTROLLO FITOFAGI
9 Elateridi (Agriotes sp.) Le larve che vivono nel terreno causano erosioni del colletto con conse guente morte della pian ta. Misure Avvicendamento coltu rale. Utilizzare vasi trappola per monitorare la pre senza delle larve nella primavera precedente il trapianto. Si può provare con bagni alle piantine con rotenone, anche se l'efficacia non è accertata in caso di rischio elevato Misure Lumache (varie) Rosure sulla superficie del frutto con bava lucida Nel caso di piccoli appezzamenti, cattura massale, e barriere di confine; in coltura protetta, ampio utilizzo di bentonite; Anatre e tacchini; esche a base di metaldeide con repellenti per animali superiori ( le due tecniche sono alternative e non vanno comunque utilizzate congiuntamente ) Afide delle cucurbitacee (Aphis gossypii) Accartocciamento delle foglie e dei germogli con gravi ripercussioni sullo sviluppo delle piante e dei frutti. Tra smissione di virosi (CMV, WMV, ZYMV).
10 Misure Impiego di varietà resi stenti. Copertura con tessuto non tessuto. Favorire l'attività dei numerosi insetti utili (coccinelle, sirfidi, criso pe ecc.) limitando i trat tamenti con prodotti a largo, spettro d'azione. Alla presenza dei primi individui e in assenza di ausiliari intervenire cer cando di colpire la pagi na inferiore delle foglie con Rotenone. Lancio di insetti utili (soprattutto in coltura protetta): Harmonia axidiris per focolaio di attacco Lysiplhebus testaceipes 1/m2 Ragnetto rosso (Tetranychus urticale) Macchie decolorate sulla pagina inferiore delle fo glie fino ad ingiallimen to dell'intera lamina. Misure Nutrizione azotata equi librata. L'impiego di acari pre datori (Phytoseiulus persimilis) risulta efficace sia in pieno campo che in coltura protetta. Interve nire molto tempestivamente alla comparsa del fitofa go con 6-12 predato ri/mq. Alla presenza delle prime macchie è già troppo tardi; occorre quindi un attento monitoraggio PRODUZIONE
11 Variabili, a seconda o meno della precocità, ma comunque oscillanti attorno ai 300 q.li/ ha ( ). RACCOLTA La raccolta richiede dai 3 ai 6 passaggi I tempi ideali per un ottimale Residuo Secco Rifrattometrico variano tra gli 8 ed i 4 giorni prima della maturazione fisiologica ( determinata dalla facilità di stacco del peduncolo,facilitato da formazione di barriera suberificata, dalla modificazione del colore della buccia, dal disseccamento della prima foglia all'inserzione del picciolo). Occorre lasciare attaccato il peduncolo tagliandolo con un coltellino. Un frutto maturo di ottima qualità dovrebbe essere caratterizzato da un Residuo Secco Rifrattometrico uguale o superiore a 11 Brix e una durezza della polpa compresa fra 0,5 e 1,5 Kg (puntale di 8 mm di diametro). CONSERVAZIONE Alcune varietà(come Harper) sono da vendere alla raccolta, mentre altre possono regger bene anche 8-10 giorni a 4-5 C, altri ancora possono tenere anche 2 settimane a 2 C. indietro HOME avanti
si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi
LA PATATA Famiglia delle solanacee Genere solanum Pianta erbacea coltivata come annuale ma che in natura si comporta come perenne grazie alla sua propagazione attraverso i tuberi I fiori sono riuniti a
DettagliLa rotazione delle colture
La rotazione delle colture Ultimi aggiornamenti: 2011 La rotazione delle colture è una tecnica colturale le cui origini si perdono nella notte dei tempi; trattasi sostanzialmente di una tecnica basata
DettagliSEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI
SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI Anno 2006/2007 A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO
DettagliSCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ
CILIEGIO Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti Norme Tecniche di Coltura. SCELTA DELL AMBIENTE DI COLTIVAZIONE E VOCAZIONALITÀ
DettagliBollettino di Difesa Integrata obbligatoria
del 24-06-2015 Provincia di BOLOGNA Bollettino di Integrata obbligatoria PREVISIONI DEL TEMPO (24/06/15) Un vasto promontorio anticiclonico, in espansione sull europa occidentale manterrà sulla nostra
DettagliPeriodo di potature? Fate attenzione...
Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per
Dettaglipiante da coltivazione
piante da coltivazione Zampe di Asparago I Magnifici Blu è un azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di zampe di asparago per il coltivatore professionale. Possediamo campi sperimentali
DettagliRegione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO
Regione Emilia-Romagna - Disciplinari di produzione integrata 2016 Norme tecniche di coltura > Colture erbacee > FARRO CAPITOLO DELLE NORME GENERALI Scelta dell'ambiente di coltivazione e vocazionalità
DettagliSuperficie complessiva: ha 07.16.81, di cui in coltura pura 04.15.39 ha e in coltura consociata ha 03.01.42
Scheda operativa n.5 LE COLTIVAZIONE DELLE PIANTE OFFICINALI Superficie complessiva: ha 07.16.81, di cui in coltura pura 04.15.39 ha e in coltura consociata ha 03.01.42 Premessa Le piante officinali rappresentano
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI. Scheda tecnica triticale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO di AGRARIA - SACEG Scheda tecnica triticale Dott. Giovanni Pruneddu Tecnica colturale triticale Tipi di triticale Fra le varietà disponibili sul mercato possiamo
DettagliNOVITà TERVIGO SC 1 efficace contro i nematodi dal trapianto alla raccolta
NOVITà TERVIGO SC 1 efficace contro i nematodi dal trapianto alla raccolta Da oggi anche su melone TERVIGO SC 1 il nuovo nematocida ad elevata efficacia TERVIGO SC 1 è il nuovo nematocida Syngenta a base
DettagliCEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)
CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti
DettagliProgetto Miglioramento della Qualità della Produzione dell olio di oliva ed impatto ambientale
A G E A Agenzia per le erogazioni in agricoltura Progetto Miglioramento della Qualità della Produzione dell olio di oliva ed impatto ambientale Associazione Produttori Olivicoli C.N.O. aderente al Finanziato
DettagliASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO
ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO Progetto di valorizzazione del Tartufo della Marca di Camerino Dott.For. Emiliano Pompei 31 marzo 2009 LA
Dettagli"ORO NERO" Fertilizzante organico, biologico, ottenuto da solo letame.
"ORO NERO" Fertilizzante organico, biologico, ottenuto da solo letame. Figura 1 PRESENTAZIONE HUMUS (PORCELLINO) il prezioso e indispensabile nutriente biologico, per tutte le coltivazioni da interni e/o
DettagliIl pirodiserbo in frutti-viticultura:
Il pirodiserbo in frutti-viticultura: l innovazione tecnologica per favorire la sostenibilità ambientale. www.pirodiserbo.it La nuova Organizzazione Comune di Mercato per il settore ortofrutticolo (Reg.
DettagliΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210)5294040 FAX: (+301)5294032 ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ email:ns@aua.gr, www.aua.gr/ns
ORTICOLE IN SERRA Preparazione del terreno Trapianto Post-Trapianto Inizio accrescimento vegetativo Accrescimento vegetativo Fioritura Allegagione Ingrossamento bacche frutti Invaiatura Maturazione Obiettivo/Problema
DettagliTecnica colturale della soia
Tecnica colturale della soia Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Impianto 1 2 Fertilizzazione 2 3 Cure colturali 2 1 Impianto Scelta varietale 1. Le
DettagliBOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 17 DEL 29.07.2015
BOLLETTINO DI PRODUZIONE BIOLOGICA ED INTEGRATA N 17 DEL 29.07.2015 Le informazioni di seguito riportate fanno riferimento alle disposizioni relative ai Regolamenti CE sull Agricoltura Biologica n 834/2007
Dettagli(funghi, muffe e batteri) alle radici ed al colletto della pianta. Al contrario, la carenza d acqua, porta la pianta a stress da appassimento ed a
L ACQUA L elemento acqua è costituente degli esseri viventi, sia animali che vegetali, superando in alcuni casi anche il 90% della composizione. L acqua per le piante è un elemento indispensabile in quanto
DettagliCOSA SI PUO FARE PER LIMITARE I PROBLEMI CHE POSSONO SORGERE ALL ATTO DELLO SPANDIMENTO?
COSA SI PUO FARE PER LIMITARE I PROBLEMI CHE POSSONO SORGERE ALL ATTO DELLO SPANDIMENTO? Al di là degli obblighi di legge, queste buone tecniche, consentono di limitare i principali problemi (cattivi odori,
DettagliMarchio di qualità con indicazione di origine. Marchio di qualità Südtirol/Alto Adige. Disciplinare. per il settore.
Marchio di qualità con indicazione di origine Marchio di qualità Südtirol/Alto Adige Disciplinare per il settore Piccoli frutti Decreto del Direttore della Ripartizione Economia n. 7868 del 18.06.2015
DettagliLA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori. Marco Mingozzi Giovanni Zambardi
LA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori Marco Mingozzi Giovanni Zambardi Le Officine Mingozzi si occupano della costruzione, sperimentazione ed espansione dei campi
DettagliDEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO
DEUMIDIFICATORI PER CELLE FRIGO Tecnoklima s.r.l. Via Della Repubblica, 1 40050 Granarolo dell'emilia (BO) P. IVA 02608511206 Telefono 0516056846-0516066593 Fax 051761367 info@tecnoklima.eu Sulla base
Dettagli3DLPrinter-HD. Nota Tecnica 04_1/14. Dimensione oggetti
3DLPrinter-HD Nota Tecnica 04_1/14 Dimensione oggetti 16 Settembre 2014 Come ottenere una dimensione corrispondente al disegno Poiché sono molti i fattori che possono determinare nelle stampanti 3DLPrinter,
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliAPPLICAZIONI PRATICHE SULLE SPECIE AGRARIE COLTURE ORTICOLE
APPLICAZIONI PRATICHE SULLE SPECIE AGRARIE COLTURE ORTICOLE Cipolla La sensibilità della cipolla nei confronti della disponibilità di acqua è notevole. Ciò è determinato dall apparato radicale che tende
DettagliLa gestione della difesa in orticoltura biologica
Roma, 16 ottobre 2007 La difesa delle colture in agricoltura biologica La gestione della difesa in orticoltura biologica Sergio Gengotti ASTRA - Innovazione e sviluppo CRPV Centro Ricerche Produzioni Vegetali
DettagliBlanke Profilo di chiusura
Dati tecnici Blanke Profilo di chiusura Per la protezione dei bordi in caso di chiusure di rivestimenti al pavimento ed alle pareti Uso e funzioni: Blanke Profilo di chiusura è un profilo speciale per
DettagliOidio e black rot. Linea di protezione Syngenta
Oidio e black rot Linea di protezione Syngenta Il fungicida di ultima generazione contro l oidio Cidely è il nuovo antioidico di Syngenta dotato di caratteristiche uniche e innovative che lo rendono uno
DettagliDI COMO - LECCO - SONDRIO. Ufficio Tecnico
Consigli per ridurre la presenza di micotossine nella granella di mais (Presentato da A.I.R.E.S Associazione Raccoglitori Essiccatori Stoccatori di cereali e semi oleosi) Le ricerche sperimentali condotte
DettagliIRRIGAZIONE. Diffusione di portinnesti deboli, Infittimento sesti d impianto, Nuove tecniche irrigue
IRRIGAZIONE Nei nuovi impianti fin dall inizio si installa l impianto d irrigazione. In passato l irrigazione era riservata agli agrumi e specie coltivate in zone siccitose. Motivi dello sviluppo dell
DettagliCOS E LA PRODUZIONE INTEGRATA?
Cos è la Produzione Integrata (PI). Con questo scritto desidero fare una cronistoria sulla produzione integrata, un sistema di lotta iniziato negli anni 80, dove un ticinese nella persona del Dott. Mario
DettagliDISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL POMODORO DA INDUSTRIA CAMPGANA 2006-2007
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL POMODORO DA INDUSTRIA CAMPGANA 2006-2007 PREMESSA Il presente disciplinare del pomodoro da industria è trasmesso a tutti i soci produttori e conferenti alla Cooperativa Ortofrutta
DettagliLA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013
1 www.entecra.it LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it Badoere di Morgano 20 settembre 2013 21/09/2013 CRA-Unità di Ricerca per l Orticoltura (Montanaso
DettagliI consigli del Dr Duccio De Plantis della Cooperativa Agricola di Legnaia. 1 La Fertilizzazione
il dottore delle piante I consigli del Dr Duccio De Plantis della Cooperativa Agricola di Legnaia 1 La Fertilizzazione Le piante sono esseri viventi, ed esattamente come noi hanno bisogno di essere nutrite.
DettagliVILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse
LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:
DettagliAmmendante Compostato Misto
Ammendante Compostato Misto Cos è il Compost? Il Compost deriva da rifiuti, come buona parte dei fertilizzanti, dal letame alla farina di carne, dal cuoio idrolizzato al solfato ammonico. Il Compost non
DettagliLa valutazione del rischio chimico
La valutazione del rischio chimico Introduzione Per sua stessa definizione, l agente chimico è una sostanza o un preparato di natura chimica. L agente chimico può presentarsi sotto forma di gas, vapore,
DettagliAgrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006
Impianto e cure colturali di Lampone e Rovo Agrital Ricerche Stefano Carrano marzo 2006 Propagazione Introduzione - lampone Questo lavoro è nato da una precedente raccolta di diapositive destinata ad un
DettagliLe indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione
Le indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione Paolo Giandon ARPAV - Servizio Suoli Riferimenti normativi Relazione fra pratiche agricole, in particolare fertilizzazione,
DettagliTecnologia dei filtri a nanofibre
dei filtri a nanofibre dei filtri a nanofibre I vantaggi offerti dalla tecnologia sono evidenti Essendo in grado di assicurare prestazioni eccezionali in un ampia gamma di settori e condizioni estremamente
DettagliCONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.
CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test
DettagliMais: impianto e tecnica colturale
Mais: impianto e tecnica colturale Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Tipologie di ibridi 1 2 Impianto 3 3 Fertilizzazione 4 4 Cure colturali 4 5 Raccolta
DettagliValutazioni agronomiche dei film per pacciamatura in Mater-Bi: otto anni di sperimentazione (2002-2009)
CONVEGNO I MATERIALI BIODEGRADABILI IN AGRICOLTURA Valutazioni agronomiche dei film per pacciamatura in Mater-Bi: otto anni di sperimentazione (22-29) Galileo Magnani Ferruccio Filippi Dipartimento di
DettagliSchede tecniche. listino prezzi
Schede tecniche e listino prezzi POMODORO REGINA SCHEDA TECNICA DEL PRODOTTO 1. Denominazione del prodotto: POMODORO 2. Famiglia : SOLANACEE 3. Varietà : REGINA 4. Tipo di coltivazione : ORTIVA 5. Categoria
DettagliTecnici coinvolti: Michele Baudino*; Alessandro Costanzo **; Diego Scarpa **
MELONE Tecnici coinvolti: Michele Baudino*; Alessandro Costanzo **; Diego Scarpa ** * Tecnico CReSO ; Tecnici SATA / Cadir Lab. Elenco delle cultivar poste a confronto Varietà Ditta Tip. Agustino Rijk
DettagliBUSINESS PLAN IMPIANTO DI PAULOWNIA
BUSINESS PLAN IMPIANTO DI PAULOWNIA BUSINESS PLAN IMPIANTO DI PAULOWNIA clone 112. La coltivazione di paulownia, presenta le seguenti principali caratteristiche: a) Facilità colturale; b) Adattabilità
DettagliProve di confronto tra ibridi di anguria e melone realizzate in Sardegna nel 2011
Prove di confronto tra ibridi di anguria e melone realizzate in Sardegna nel 2011 Atti del convegno: Il melone e l anguria nel comparto orticolo regionale San Nicolò d Arcidano, 24 febrraio 2012 A cura
DettagliMassimo rendimento, massima produzione di resina, con il minimo sforzo. WWW.POWDERFEEDING.CH
Massimo rendimento, massima produzione di resina, con il minimo sforzo. WWW.POWDERFEEDING.CH Powder Feeding Siamo alla ricerca del perfetto concime per piante da quando abbiamo iniziato a coltivare e produrre
DettagliELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)
Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO
DettagliSCHEDA TECNICA: RADICCHIO CICORINO, CAPPOTTO ROSSO/VERDE
SCHEDA TECNICA: RADICCHIO CICORINO, CAPPOTTO ROSSO/VERDE Immagini Denominazione commerciale Temperatura prodotto in entrata Caratteristiche generali Etichettatura sull imballo Disposizioni relative alla
DettagliMANICHETTA E ALA GOCCIOLANTE. Pressione max.
Applicazioni La manichetta gocciolante Aqua-TraXX è ideale per l irrigazione delle: - Solanacee: Patate, Peperoni, Pomodori, Melanzane, Tabacco ecc. - Cucurbitacee: Zucche, Zucchine, Cetriolo, Cocomero,
DettagliPOMODORO DA INDUSTRIA
home >> schede tecniche colturali di sintesi >> Pomodoro da industria POMODORO DA INDUSTRIA ZONA DI RIFERIMENTO Nord- Italia ESIGENZE PEDOCLIMATICHE Nel Nord-Italia il pomodoro da industria si adatta a
DettagliIl taglio nella potatura dell olivo
Il taglio nella potatura dell olivo 27 10 2014 Slupatura è l intervento di cura sul tronco, contro la malattia chiamata CARIE o LUPA provocata da diversi tipi di funghi tra cui il FOMES FULVUS, il FOMES
DettagliACARI CLASSIFICAZIONE. Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI
I PRINCIPALI NEMICI DELLE NOSTRE PIANTE ACARI CLASSIFICAZIONE Regno:Animalia Phylum:Arthropoda Classe: Aracnida CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI ACARI Gli Acari sono degli artropodi (dal greco "artros =
DettagliAlcune malattie fungine dell olivo
Alcune malattie fungine dell olivo Massimo Pilotti CRA- Centro di Ricerca per la Patologia Vegetale ROMA Malattia fungina nota già nel dopoguerra nelle zone di coltivazione meridionali. Segnalazioni del
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliRegione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l Agricoltura
Regione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi Infrastrutturali per l Agricoltura 1 Regione Siciliana Assessorato Risorse Agricole e Alimentari Dipartimento Interventi
DettagliREGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi
REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15648 del 30/10/2014 Proposta: DPG/2014/16302 del 30/10/2014 Struttura proponente: Oggetto:
DettagliQuando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto
L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto
DettagliPiano Sementiero Nazionale per l Agricoltura Biologica
Piano Sementiero Nazionale per l Agricoltura Biologica Presentazione dei risultati del secondo biennio di attività Linee guida e disciplinari per la produzione di sementi biologiche D.ssa Alessandra Sommovigo
DettagliANGURIA LA GAMMA AD OGNUNO LE PROPRIE. 4 BOLOGNA ZSeeds Italia
LA GAMMA AD OGNUNO LE PROPRIE 4 BOLOGNA PORTAINNESTI ZETASEEDS Le coltivazioni di ortaggi, sia in serra che in pieno campo, a volte trovano limitazioni al loro sviluppo dalle avverse condizioni dovute
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE
30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo
DettagliIMPOLLINAZIONE MECCANICA DEL KIWI
IMPOLLINAZIONE MECCANICA DEL KIWI INTRODUZIONE L actinidia è una specie dioica, in quanto presenta fiori unisessuali femminili e maschili su piante diverse. La pezzatura del frutto e e quindi il valore
DettagliFilippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document
Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa 1 Public Document Syngenta: unico gruppo interamente dedicato all Agricoltura Syngenta è uno dei principali attori dell'agro-industria mondiale, impegnata nello
DettagliSL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE
SL 27-IM Sensore di livello piezoresistivo INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DESCRIZIONE... 3 Generalità... 3 Principio di misura... 3 Tipologia del sensore... 3 INSTALLAZIONE... 4 Aerazione... 4 Montaggio
DettagliEndivie 2013-2014. Qualità e innovazione Tante novità, da condividere
Endivie 2013-2014 Qualità e innovazione Tante novità, da condividere Tutto il meglio dell endivia Negli ultimi anni Rijk Zwaan ha realizzato un importante programma di ricerca dedicato all endivia. Si
DettagliATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI.
ATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI. Pagina1 LA PRIMA FASE: LA SEMINA E LA PRIMA CONCIMAZIONE La differenza tra le cariossidi
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
DettagliIMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA
IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa
DettagliFamiglia delle. Cucurbitaceae. Melone Cucumis melo L.
Famiglia delle Cucurbitaceae Melone Cucumis melo L. - Ortaggio di importante valore diatetico per l elevato contenuto di Vitamina A e Vitamina C, e per la ridotta quantità di calorie (33 calorie per 100
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto
Procedura aperta per la fornitura di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto CONTENITORE 360 LITRI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI
DettagliFEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 214 Pagamenti agroambientali Azione M Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa ALLEGATO 4 disposizioni attuative campagna 2011 DESCRIZIONE
Dettagli(Hydrangea macrophylla) Phytophtora sp. - Pythium sp. (marciumi basali) Rhizoctonia solani. (mal del colletto) Famiglia: Saxifragaceae
Hydrangea macrophylla) Famiglia: Saxifragaceae Phytophtora sp. - Pythium sp. marciumi basali) Questi funghi determinano lo sviluppo di un marciume bruno-violaceo nella parte basale della pianta P Creare
DettagliCALCIOCIANAMIDE. COMPOSIZIONE CONCIME CE AZOTO (N) totale 19,8% di cui nitrico 1,5% OSSIDO DI CALCIO (CaO) 50% CONFEZIONI:
CALCIOCIANAMIDE NITRATA GRANULARE È un prodotto microgranulare azotato ideale per ogni coltura orticola, frutticola e floricola; particolarmente indicata per terreni a ph acido svolge un azione fertilizzante
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI. Standard tecnico ai sensi dell art. 49 comma 2 lettera c) del D.
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI Standard tecnico ai sensi dell art. 49 comma 2 lettera c) del D.lgs 214/2005 Criteri di monitoraggio e di gestione delle infestazioni dell organismo
DettagliLA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura.
LA LUCE Le piante sono completamente dipendenti dalla luce per la costruzione di tutte le sostanze necessarie alla crescita ed alla fioritura. La, pianta, tramite le sue parti verdi, è un sensore recettivo
DettagliRapporto ambientale Anno 2012
Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e
DettagliINDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI
INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero
DettagliFIRESHOP.NET. Gestione del taglia e colore. www.firesoft.it
FIRESHOP.NET Gestione del taglia e colore www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 Configurazione iniziale... 5 Gestione delle varianti... 6 Raggruppamento delle varianti... 8 Gestire le varianti
DettagliLe avversità delle piante ornamentali
Seminario Grottammare (AP) Le avversità delle piante ornamentali La gestione delle avversità in ambito urbano Luigi Delloste Per avversità ambientale si intende qualsiasi evento, sia di origine climatica
DettagliGIARDINO. Seminare un. tappeto erboso
GIARDINO Seminare un tappeto erboso 05 1 Gli attrezzi POLVERIZZATORE RASTRELLO TOSAERBA SUOLE PER AERARE RASTRELLO SCARIFICATORI TAGLIABORDI RASTRELLI CONCIMATRICE DISTRIBUTORE DI SEMI MANUALE RULLO MOTOZAPPA
DettagliGuida alla concimazione
Guida alla concimazione OLIVO 1 PREMESSA La Guida alla Concimazione, di breve e semplice consultazione, scientificamente corretta, non vuole essere un strumento esaustivo per tutti i casi verificabili
DettagliSITUAZIONE FITOSANITARIA IN OLIVICOLTURA NEL 2009
SITUAZIONE FITOSANITARIA IN OLIVICOLTURA NEL 2009 SITUAZIONE FITOSANITARIA IN OLIVICOLTURA NEL 2009 Situazione fitosanitaria in olivicoltura nel 2009 Nel 2009 le produzioni ottenute sono state lievemente
Dettaglitauroessiccatori.com Soluzioni per l essiccazione professionale
tauroessiccatori.com Soluzioni per l essiccazione professionale Essiccatori professionali B.MASTER Essiccare per conservare Qualità da mettere a frutto Gli essiccatori professionali B.MASTER sono nati
DettagliArundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?
Arundo'Italia'' Offerta'Prodotti'e'Servizi' '''''' Chi'siamo' Main'Partner'Gruppo'Ricicla' Servizi' Arundo'donax' Perché'conviene'l Arundo?' o biogas' o biomassa'solida' Comparazione'Arundo'Vs.'altre'colture''
DettagliBase di lavoro. Idea principale
Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi
DettagliTutela preventiva del credito Scheda Paese. Olanda. Scheda Paese - Olanda 0
Tutela preventiva del credito Scheda Paese Olanda Scheda Paese - Olanda 0 Introduzione Nell era del mercato globale, si sono intensificati gli scambi transfrontalieri e internazionali e prendono così piede
DettagliUTILIZZO DI NUOVI MATERIALI PACCIAMANTI PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI IN AIUOLA ED IN VASO
UTILIZZO DI NUOVI MATERIALI PACCIAMANTI PER IL CONTROLLO DELLE INFESTANTI IN AIUOLA ED IN VASO L. Martinetti DI.PRO.VE.-Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano P. Frangi Fondazione Minoprio OBIETTIVO
DettagliBollettino Agrometeorologico Viticoltura
Viale Bornata 11 25123 Brescia tel 3.362285-3677 assistenzatecnica@centrovitivinicoloprovinciale.it Bollettini e schede del Manuale di Viticoltura del CVP su: www.centrovitivinicoloprovinciale.it - BOLLETTINO
DettagliNon mi sciupare! Scuola Primaria di Maggiate Classe terza
Non mi sciupare! Scuola Primaria di Maggiate Classe terza Carta Europea dell'acqua promulgata a Strasburgo il 6 Maggio 1968 dal Consiglio d'europa 1) Non c'è vita senza acqua. L'acqua è un bene prezioso,
DettagliEstratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52
Estratto dal settimanale Terra e Vita n. 16/2004, pagg. 51-52 Ve.Pro.L.G. Esempio d applicazione del software, nell assistenza tecnica per ottimizzare l impiego di acqua e di energia negli impianti di
DettagliFEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013
FEASR - Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 Misura 214 Pagamenti agroambientali Azione M Introduzione di tecniche di agricoltura conservativa ALLEGATO 6 disposizioni attuative anno 2012 DESCRIZIONE
DettagliFARRO TERRA DI SAN MARINO
DISCIPLINARE DI PRODUZIONE FARRO TERRA DI SAN MARINO ARTICOLO 1 La denominazione Farro Terra di San Marino è riservata esclusivamente al prodotto ottenuto in aziende agricole localizzate entro i confini
DettagliRIDURRE I COSTI ENERGETICI!
Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo
DettagliIndice. Pomodoro da industria. Ibridi Allungati: Docet, Pantos, Herdon. Ibridi Prismatici: Ibridi Allungati: Perfectpeel, Gordes, AB 8058
Indice Pomodoro da industria 05 Ibridi Allungati: Docet, Pantos, Herdon 06 08 Ibridi Allungati: AF 900, Pullrex Ibridi Prismatici: First, Pavia, Progress 09 Ibridi Prismatici: Perfectpeel, Gordes, AB 8058
DettagliDichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale
Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera
Dettagli