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1 GREEN BOOK LINEA HOBBY FARMING.

2 Manica Cares dedica a tutti gli agricoltori per passione questa guida pratica, ricca di informazioni utili per coltivare e proteggere il verde. I prodotti della linea Hobby Farming di Manica Cares sono la soluzione giusta per curare in modo specifico e garantire salute e benessere ad orti e giardini. Tenete il Green Book sempre a portata di mano, sarà il vostro taccuino personale dove prendere spunti, rubare consigli e annotare i vostri appuntamenti con la natura.

3 INDICE 02 VITE 04 POMODORO E PATATA 06 ORTICOLE (insalate, carota, cipolla, carciofo) 08 POMACEE (melo e pero) DRUPACEE (pesco, ciliegio, albicocco, susino) CUCURBITACEE (zucchino, melone, anguria, cetriolo) 14 FLOREALI 16 OLIVO 18 AGRUMI 20 MALERBE

4 VITE PERONOSPORA Il primo sintomo è la comparsa di "macchie d'olio" sulla pagina superiore delle foglie (aree decolorate, rotonedeggianti, sparse sul lembo fogliare, o ai bordi, osservabili in trasparenza). Sulla pagina inferiore, in corrispondenza delle macchie, compare, in presenza di elevata umidità, una muffetta biancastra. Nei casi più gravi si ha il disseccamento e la caduta della foglia, ed il deperimento generale della pianta. BORDOFLOW SECTOR OSSICLOR 20 FLOW OIDIO Sulle foglie si possono avere increspature del lembo, aree decolorate e, infine, sintomo inconfondibile, una tenue efflorescenza biancastra distribuita a chiazze sulla pagina superiore, talvolta così lieve da non essere visibile ad occhio nudo. Sui tralci lignificati si formano lesioni reticolate; nel caso di infezioni precoci primaverili i tralci crescono corti e deboli. I danni maggiori si hanno però sugli acini che rimangono più piccoli e meno zuccherini del normale. ZOLFIS 80 SECTOR ZOLVIS FLOW 02

5 TIGNOLA BOTRITE La tignola della vite compie due generazioni complete all anno oltre a una terza che generalmente è parziale. La comparsa degli adulti ha inizio a partire dal mese di aprile fino a tutto maggio. Le larve, nel momento in cui nascono, attaccano più fiori insieme, cibandosene e riunendoli a formare dei glomeruli che costituiranno poi i nidi delle larve stesse. Il loro sviluppo avviene e si completa nell arco di un mese. I nuovi adulti compaiono a partire dalla fine di giugno in poi e lo sfarfallamento si prolunga fino a tutto il mese di luglio. Gli attacchi delle larve neonate avvengono sui frutti. Colpisce soprattutto acini che presentano ferite provocate da agenti viventi e non, determinando la formazione di macchie brune su quelli delle cultivar bianche e livide su quelli delle cultivar nere. Le macchie ben presto si estendono a tutto l'acino determinando il marciume molle. Nel caso di un andamento climatico secco gli acini avvizziscono; se l'andamento è umido si ricoprono di muffa grigiastra che si diffonde rapidamente tra acini contigui nelle cultivar a grappolo serrato, per cui alla fine l'intero grappolo può essere interessato dall'infezione. VERDERAME 20 WG OSSICLOR 35 WG DELTRIN 03

6 POMODORO e PATATA PERONOSPORA La sintomatologia iniziale si evidenzia con efflorescenza biancastra costituita dalle fruttificazioni del patogeno sulla pagina fogliare inferiore. Sulla pagina superiore della foglia si manifesta con iniziali macchie tondeggianti, decolorate e traslucide (dette macchie d'olio) che successivamente e in modo rapido, per la velocità di diffusione del patogeno all'interno della foglia, imbruniscono e disseccano con la contemporanea perdita di consistenza dei tessuti del lembo. BORDOFLOW SECTOR OSSICLOR 20 FLOW OIDIO L'infezione sul pomodoro riguarda generalmente le foglie e le piante più vecchie prossime alla fine del loro ciclo produttivo, mentre vengono risparmiate quelle più giovani. La pagina superiore della foglia si ricopre di macchie gialle con contorni sfumati che successivamente necrotizzano a partire dal centro, si accartoccia verso il basso e, infine, dissecca. In corrispondenza delle depigmentazioni, sulla pagina inferiore, compare una efflorescenza farinosa biancastra. ZOLFIS 80 SECTOR ZOLVIS FLOW 04

7 DORIFORA CIMICI Gli adulti di Dorifora (circa 8-12 mm di lunghezza) sono tipici coleotteri con le elitre di colore bianco giallastro, sulle quali sono segnate longitudinalmente, 10 evidenti strisce nere. Le larve sono di colore aranciorossastro. Il danno è determinato da tutte le forme mobili, che sono defogliatrici. Le piante infestate vengono defogliate completamente; le piante possono soccombere direttamente all attacco oppure reagire, producendo germogli laterali ed altre foglie a scapito della formazione dei tuberi che rimangono piccoli ed in numero scarso. Le cimici generalmente, sono anche quelle che arrecano più danni alle coltivazioni orticole a causa delle punture che effettuano sulle foglie e sui frutti. La parte intorno ai piccoli forellini necrotizza e progressivamente le foglie si seccano e le bacche risultano non più commestibili per lo sgradevole sapore conferito. Quando l attacco avviene nelle prime fasi di sviluppo, in maggio/giugno i frutticini anneriscono e cadono prematuramente. DELTRIN DELTRIN 05

8 ORTICOLE insalate, carota, cipolla, carciofo, ecc. PERONOSPORA OIDIO Nei nostri ambienti le infezioni di peronospora si presentano con maggiore frequenza in primavera e in autunno. In queste stagioni infatti gli elevati tassi di umidità atmosferica notturna favoriscono lo sviluppo degli sporangi-conidi di Peronospora che di giorno vengono dispersi ad opera del vento. Le temperature ottimali per l avvio delle infezioni sono comprese tra i 15 e i 20 C; Sulle piante l infezione prende avvio dalle foglie più esterne che sono più a contatto con il terreno; in seguito può estendersi anche alle foglie più interne, con perdita totale del prodotto. Si sviluppa soprattutto in presenza di condizioni climatiche umide, mediamente calde e in caso di scarsa aerazione. Si manifesta con una infiorescenza del micelio, riscontrabile come pulviscolo biancastro con parziale decolorazione della foglia. In corrispondenza di queste zone la foglia prima ingiallisce, poi si necrotizza; talvolta l'oidio si può manifestare con piccole perforazioni circolari della pagina fogliare. Questo parassita si sviluppa in condizioni calde ed umide, con temperature superiori ai 6-8 C, ma inferiori ai 30 C, quindi in primavera e in autunno. ZOLFIS 80 SECTOR ZOLVIS FLOW OSSICLOR 20 FLOW BORDOFLOW SECTOR 06

9 ALTERNARIA Interessa le piante in tutte le loro parti epigee e in ogni suo stadio di sviluppo vegetativo. La comparsa dell'infezione inizia generalmente dopo l'allegagione dei primi frutti sul fusto con piccole macchie nere, ovali e ben delimitate che determinano l'appassimento della vegetazione sovrastante; sulle foglie con macchie irregolari nerastre e necrotiche, tipicamente zonate in modo concentrico; sui frutti in fase di sovrammaturazione con tacche circolari scure, anche loro tipicamente concentriche, in genere localizzate in prossimità dell'inserzione del peduncolo. OSSICLOR 35 WG VERDERAME 20 WG LIMACCE Le limacce si cibano di foglie della maggior parte delle piante, causando ingenti danni, soprattutto negli orti dove sono molto temute e combattute. Escono prevalentemente di notte o, incoraggiate dall'umidità, dopo una pioggia consistente. Essendo molto vorace, in una sola notte può mangiare molte parti della malcapitata pianta. Nutrendosi prevalentemente di tenere parti verdi della pianta, come le foglie; raramente portano direttamente la pianta alla morte, ma se la stessa è già debole di per sé la morte può effettivamente essere una conseguenza. SEPRALIM 07

10 POMACEE Melo e Pero TICCHIOLATURA È la più grave malattia crittogamica che colpisce le pomacee, interessando foglie e frutti, più raramente fiori e rametti. Sulle foglie si manifesta con macchie scure tondeggianti, con contorni ben delineati, che col tempo confluiscono fino a ricoprirne tutta la superficie causandone la caduta anticipata. Le piante manifestano un generale indebolimento a causa della ridotta attività delle foglie colpite. Si assiste ad una sensibile perdita di produzione e i frutti colpiti in avanzato stadio di sviluppo vengono irrimediabilmente compromessi. BORDOFLOW SECTOR OSSICLOR 20 FLOW OIDIO Le foglie appaiono ricoperte da una polvere bianco-grigiastra, inizialmente poco visibile, poi sviluppata fino a costituire una ragnatela farinosa. Nelle infezioni ad inizio stagione vegetativa le giovani foglioline si presentano piccole, contorte, con margine ripiegato verso il basso e più lunghe del normale. I germogli attaccati presentano internodi corti, sono deformati e con foglioline piccole e contorte. Le gemme attaccate sono più piccole, appuntite, striminzite. I frutti attaccati sono più piccoli del normale, talvolta deformati e con diffusa rugginosità reticolare della buccia. ZOLFIS 80 SECTOR ZOLVIS FLOW 08

11 AFIDI CARPOCAPSA Gli afidi rappresentano la problematica del melo più pericolosa, a causa dell'elevato potenziale riproduttivo e degli ingenti danni che induce. Popolazioni relativamente ridotte possono già causare un forte accartocciamento delle foglie. I getti vengono deformati e i frutti nelle vicinanze sono inibiti nello sviluppo e deformati. Nei giovani alberi le forti deformazioni dei getti possono impedire il corretto allevamento della corona. Da aprile e nel corso dei mesi di maggio e giugno si susseguono due o tre generazioni con una proporzione crescente di individui alati che migrano verso altre piante per infestarle. Le larve della cydia pomonella penetrano nei frutti attraverso la cavità calicina o in un altro punto qualsiasi e si dirigono verso i semi di cui si nutrono. Ogni frutto ospita una sola larva. L'attacco è contraddistinto dalla fuoriuscita di rosura dal foro di ingresso della larva. I danni sono gravi; i frutticini infestati all'inizio del loro sviluppo (frutto noce) vanno perduti; quelli in prossimità della maturazione finiscono per cadere. DELTRIN DELTRIN 09

12 DRUPACEE Pesco, ciliegio, albicocco, susino. BOLLA I primi sintomi si manifestano sulle giovani foglioline con la formazione di bollosità in rilievo sulla pagina superiore. In un primo momento tali malformazioni si presentano ingiallite per poi trasformarsi in un colore rossastro-marrone. Le foglie colpite riducono la loro capacità fotosintetica, con conseguente indebolimento e deperimento della pianta e riduzione della produzione di frutti. Forti attacchi nel periodo primaverile-estivo portano alla caduta anticipata delle foglie. I frutti,se colpiti ancora piccoli, bloccano lo sviluppo e cadono a terra. BORDOFLOW SECTOR OSSICLOR 20 FLOW CORINEO Sulla lamina fogliare compaiono inizialmente chiazze di colore rosso/violaceo con contorno ingiallito che successivamente imbruniscono, seccano e si distaccano di netto dalla foglia lasciando fori simili ad una impallinatura. I frutti, se colpiti precocemente, presentano piccoli forellini con contorno più scuro; su quelli colpiti in fase avanzata si osservano tacche di 1-2 mm, ad alone rossastro, dalle quali fuoriescono secrezioni gommose. Sui rami la malattia genera lesioni e fenditure di varia dimensione da cui esce una sostanza gommosa. OSSICLOR 35 WG VERDERAME 20 WG 10

13 AFIDI Il Myzus persicae (afide verde) è considerato l'afide più pericoloso del pesco. Il danno provocato dalle punture trofiche degli afidi che vivono in colonie nella pagina inferiore delle foglie si manifesta con un marcato accartocciamento delle foglie e dei germogli; su questi organi provoca arresto di sviluppo con successive necrosi degli organi stessi. La notevole produzione di melata che imbratta gli organi provoca una parziale asfissia oltre ad agire come effetto lente, accentuando le ustioni da raggi solari e a favorendo lo sviluppo di fumaggini. DELTRIN MONILIA La moniliosi si presenta sia su frutti, su giovani rametti e su fiori. Sui frutti si può avere il così detto marciume bruno, marciume nero e marciume del cuore. Il marciume bruno si manifesta con un'area rotondeggiante, spesso centrata su una ferita di colore bruno. Il frutto o si disintegra rapidamente o si trasforma in mummia, disidratandosi ed acquisendo un aspetto legnoso. Il marciume nero si ha quando l'infezione rimane in forma larvata e non si forma muffa all'esterno. Nel marciume del cuore l'infezione si localizza intorno ai semi: i frutti si colorano più rapidamente e cascolano. VERDERAME 20 WG 11

14 CUCURBITACEE Zucchino, melone, anguria, cetriolo. PERONOSPORA I sintomi della peronospora delle cucurbitacee sono rinvenibili sulla pagina superiore delle foglie e appaiono come piccole macchie poligonali delimitate dalle nervature fogliari, di colore grigio chiaro. Successivamente tendono a diventare color giallo brillante. Le foglie colpite, negli stadi iniziali, appaiono quindi con macchie simili ad un mosaico. In seguito le macchie tendono ad ingrandirsi, a confluire e a necrotizzare assumendo una colorazione brunastra. A questo punto la foglia dissecca e si incurva, rimanendo però attaccata al fusto tramite il picciolo. BORDOFLOW SECTOR OSSICLOR 20 FLOW OIDIO Conosciuto più comunemente come mal bianco o nebbia si sviluppa in presenza di condizioni climatiche umide, mediamente calde e in caso di scarsa aerazione. Si tratta di una malattia molto diffusa, che si manifesta con una infiorescenza del micelio (fungo), riscontrabile come pulviscolo biancastro con parziale decolorazione della foglia. In corrispondenza di queste zone la foglia prima ingiallisce, poi si necrotizza (diventa secca); talvolta l'oidio si può manifestare con piccole perforazioni circolari della pagina fogliare. OSSICLOR 35 WG VERDERAME 20 WG 12

15 ALEURODIDI E' presente soprattutto nei luoghi caldi e umidi, per questa ragione è prevalentemente presente nelle serre, dove causa anche il maggior danno; il loro sviluppo è favorito anche dalla scarsa ventilazione. Si cibano di moltissime varietà di piante, siano essere coriacee o tenere. Sono solitamente annidati sulla pagina inferiore della foglia, dove si nutrono provocando ingiallimenti delle foglie e indebolimento della pianta, in caso di attacchi gravi la pianta può defogliarsi e morire. DELTRIN AFIDI Gli afidi si nutrono di linfa fogliare ed anche in piccole popolazioni possono creare danni ingenti. Lo sviluppo della popolazione causa l'ingiallimento, l arricciamento delle foglie e l arresto della crescita dei germogli, ma possono anche produrre grandi quantità di essudato appiccicoso noto come melata, che si trasforma spesso in fumaggine. Gli afidi possono trasmettere virus da una pianta all'altra su alcuni ortaggi. Fagioli, patate, lattughe, barbabietole, bietole, cavolo cinese, e altre colture hanno spesso un afidevirus trasmettitore ad essi associati. DELTRIN 13

16 FLOREALI Rosa, crisantemi, ecc. ALTERNARIA OIDIO Le macchie di alternaria sulla lamina fogliare sono scure, dapprima puntiformi poi più estese, con tipiche anellature concentriche. Nella fase iniziale, le tacche necrotiche sono spesso delimitate da un alone clorotico. La confluenza di queste lesioni produce ampie aree necrotiche che fanno avvizzire e cadere prematuramente le foglie. Le infezioni possono interessare anche gli steli fiorali sui quali si evidenziano in forma di lesioni bruno-nerastre. L'oidio delle rose, o mal bianco si presenta sulle superfici degli organi aggrediti (foglie, germogli e fiori), come una muffetta biancastra, polverulenta, spesso a forma di macchiette o chiazze che si allargano e diffondono ad altri organi vicini, passando poi anche da una pianta all'altra. Le foglie colpite possono risultare del tutto ricoperte dalla muffetta biancastra che ne provoca una certa bollosità, l'accartocciamento e la successiva caduta anticipata rispetto alla norma. Anche i germogli possono risultare danneggiati, fino al loro imbrunimento ed appassimento; i fiori colpiti possono risultare abbruttiti, chiazzati sui petali e disseccati. ZOLFIS 80 SECTOR ZOLFIS FLOW OSSICLOR 20 FLOW BORDOFLOW SECTOR 14

17 LEPIDOTTERI Dopo i primi accoppiamenti primaverili che avvengono generalmente a fine maggio, le femmine di lepidotteri depongono le uova sulle foglie, sulle infiorescenze e sui fiori delle ornamentali. Le larve che fuoriescono dalla schiusa delle uova erodono i boccioli o le foglie; da qui scavano piccole gallerie per portarsi fino all interno dei vasi della pianta provocandone la necrosi e di conseguenza la morte. ALEURODIDI Questi insetti si riproducono molto velocemente, permettendo la successione di svariate generazioni durante tutto l'anno. Essendo solitamente annidati sulla pagina inferiore della foglia non sono facili da scovare, solo muovendo la pianta si vedranno volare per brevi tratti. In caso di forti infestazioni si possono in ogni modo notare facilmente passando fra le piante. Nutrendosi di linfa provocano ingiallimenti delle foglie e indeboliscono la pianta. DELTRIN DELTRIN 15

18 OLIVO OCCHIO DI PAVONE COCCINIGLIA La pagina superiore delle foglie manifesta macchie circolari di colore bruno, giallastro o verdastro. Poco a poco le macchie diventano nerastre a seguito della comparsa delle spore. Sulla pagina inferiore delle foglie si nota un annerimento della nervatura centrale. L'attacco sul picciolo si manifesta con un restringimento del diametro che determina l'ingiallimento delle foglia e la sua caduta. Questo insetto in genere colonizza in gran numero le parti giovani delle piante, i germogli e le foglie; I danni sono dovuti alla sottrazione di linfa e all'emissione di sostanze salivari nei tessuti vegetali, che causano defogliamento (filloptosi), indebolimento della pianta e diminuzione della produzione. Secondariamente si ha una produzione di escrementi zuccherini (melata), che imbratta le foglie. La melata è dannosa soprattutto perché favorisce la nutrizione degli adulti di Bactrocera oleae (mosca) e lo sviluppo della fumaggine. BLANCOIL OSSICLOR 20 FLOW BORDOFLOW SECTOR 16

19 BATTERIOSI MOSCA Conosciuta anche come Rogna dell olivo è causata da un batterio manifestandosi con dei tubercoli in diversi organi della pianta ma soprattutto sui rami e sul tronco. I tubercoli sono irregolari e col passare del tempo si ingrossano e si screpolano in superficie. Il batterio penetra all'interno della pianta grazie a lesioni superficiali causate da agenti sia atmosferici (grandine, neve, freddo,) sia a causa della raccolta delle olive sia durante la potatura. Una volta che è all'interno vengono colonizzati i vasi conduttori e provoca la comparsa dei tubercoli anche lontano dal luogo di ingresso. È considerata l'avversità più grave a carico dell'olivo. Le femmine depongono le uova a partire dall'estate inoltrata, quando l'oliva ha almeno un diametro di 7-8 mm; l'ovideposizione avviene praticando una puntura con l'ovopositore sulla buccia dell'oliva e lasciando un solo uovo nella cavità sottostante. La larva neonata scava inizialmente una galleria superficiale, ma in seguito si sposta in profondità nella polpa fino ad arrivare al nocciolo. L'oliva mostra chiaramente i sintomi dell'attacco perché si presenta più scura in corrispondenza della mina, la polpa poi marcisce compromettendo la qualità dell olio. DELTRIN VERDERAME 20 WG OSSICLOR 35 WG 17

20 AGRUMI MAL SECCO MOSCA I primi sintomi della malattia sono facilmente riconoscibili osservando le foglie dei rami posti nella parte alta della pianta che si presentano ingiallite soprattutto in corrispondenza delle nervature. Con il passar del tempo esse cadono e i rametti disseccano. Se l'attacco del fungo avviene a partire dalla chioma, il decorso della malattia è lento, mentre se ad essere attaccate per prima sono le radici, la pianta muore in pochissimo tempo. La sua dannosità è esaltata dalla capacità di causare con le punture di ovideposizione una accelerazione della maturazione del solo epicarpo che si traduce in una cascola anticipata dei frutti. Le infestazioni iniziano con una marcata intensità dopo la metà di giugno, con una variabilità che dipende da fattori ambientali. Nei primi giorni i sintomi sono poco visibili, ma ben presto la parte del frutto circostante la puntura diventa più scura e in seguito allo sviluppo larvale la polpa imbrunisce e diventa marcescente. DELTRIN OSSICLOR 20 FLOW BORDOFLOW SECTOR 18

21 COCCINIGLIA AFIDI Parassitizza le piante nutrendosi di linfa asportata mediante punture effettuate sui tessuti vegetali. Produce come rifiuto una sostanza zuccherina (melata) che richiama formiche ed altri insetti. Sottraendo nutrimento alla pianta, ne causa deperimento e successivo disseccamento, al quale può fare seguito la morte. Le foglie colpite ingialliscono e cadono anticipatamente. La melata che imbratta la pianta finisce per ricoprirsi di funghi parassiti (Fumaggini), che oltre a ridurre il valore estetico dei frutti, accentuano il deperimento della pianta. Questi insetti appartengono alla famiglia dei rincoti, e ne esistono di circa una ventina di specie, spesso distinguibili per il colore; il piccolo corpo, lungo 1-3 millimetri, è ovale, con corte zampe. Hanno un apparato boccale pungente-succhiatore, attraverso il quale perforano la superficie di foglie, piccoli rami e germogli, per succhiare la linfa delle piante. In genere si sviluppano su gran parte delle piante coltivate compiendo più generazioni all anno. DELTRIN DELTRIN BLANCOIL 19

22 MALERBE Prendendo in considerazione il loro ciclo vegetativo e riproduttivo, le malerbe si dividono in 3 categorie: ANNUALI Sono piante che svolgono il loro ciclo vegetativo e riproduttivo in meno di 1 anno (una stagione), di solito dalla primavera all'autunno. La conservazione nel tempo dipende dalla produzione dei semi (Chenopodium album, Matricaria chamomilla, Avena fatua, Capsella bursa pastoris). BIENNALI Sono piante che per concludere il loro ciclo vegetativo e riproduttivo hanno bisogno di 2 anni (due stagioni). Di solito queste malerbe al primo anno producono una rosetta di foglie e ingrossano le strutture ipogee (radici fittonanti), al secondo anno fioriscono e producono i semi (Echium vulgare, Myosotis arvensis, Carduus nutans, Daucus carota). GLYFOS PRO GLYFOS PRO 20

23 POLIENNALI Sono piante che si propagano sia per seme che per via vegetativa, il loro ciclo vegetativo e riproduttivo si ripete nel tempo e nello spazio utilizzando entrambe le possibilità (Agrostis stolonifera, Cynodon dactylon, Dactylis glomerata, Achillea mille folium, Artemisia). GLYFOS PRO 21

24 PRODOTTI PERONOSPORA - TICCHIOLATURA ALTERNARIA - OCCHIO DI PAVONE BOLLA - MAL SECCO (agrumi) PERONOSPORA - TICCHIOLATURA ALTERNARIA - OCCHIO DI PAVONE BOLLA - MAL SECCO (agrumi) BOTRITE - ALTERNARIA - CORINEO OIDIO - BATTERIOSI BOTRITE - ALTERNARIA - CORINEO OIDIO - BATTERIOSI MALERBE 22

25 ZOLFO OIDIO ZOLFO OIDIO INSETTICIDA INSETTICIDA LUMACHICIDA LIMACCE COCCINIGLIA TIGNOLE - CARPOCAPSA - AFIDI DORIFORA - CIMICI - ALEURODIDI COCCINIGLIA - LEPIDOTTERI MOSCA (agrumi e olive) 23

26 IL DECALOGO DEL CONSUMATORE INTELLIGENTE 1. Prima dell utilizzo leggere attentamente le istruzioni riportate sulla confezione. 2. Tenere il prodotto lontano dalla portata dei bambini e degli animali. 3. Non manomettere i tappi di sicurezza sulle confezioni. 4. Non effettuare travasi di prodotto in nessun altro contenitore che non sia il suo specifico. 5. Non preparare quantità di soluzione superiori a quelle necessarie ad un uso immediato. 6. Non utilizzare prodotti esclusivi per l agricoltura in quanto richiedono un uso strettamente professionale. 7. Utilizzare strumenti di protezione adeguati durante líapplicazione. 8. Non mangiare, bere, fumare durante l utilizzo del prodotto e prima di essersi lavati accuratamente le mani. 9. Applicare il prodotto con massima cautela. 10. Il contenitore del prodotto deve essere smaltito accuratamente. COME INTERVENIRE IN CASO DI INTOSSICAZIONE - Mantenere la calma. - Non somministrare latte. - Non provocare il vomito. - A contatto con la pelle, lavare immediatamente con acqua e sapone e consultare un medico o il Centro Antiveleni. - A contatto con gli occhi, lavarli immediatamente mantenendoli aperti sotto acqua corrente per minuti, consultare il medico o il Centro Antiveleni. PREPARAZIONE DELLE MISCELE ANTIPARASSITARIE: PREPARATE IL MATERIALE OCCORRENTE INTRODURRE METÀ DELL ACQUA NECESSARIA PER IL TRATTAMENTO INTRODURRE I PRODOTTI IN POLVERE O MICROGRANULI 24

27 PER INGESTIONE CONSULTARE SUBITO IL MEDICO O IL CENTRO ANTIVELENI AI SEGUENTI NUMERI: ANCONA Istituto Medicina Sperimentale Via Ranieri, 2 tel. 071/ BOLOGNA Ospedale Maggiore Via Largo Negrisoli 2 tel. 051/ CATANIA Ospedale Garibaldi Piazza S. Maria Gesù tel. 095/ CESENA Ospedale Maurizio Bufalini Viale Ghirotti tel. 0547/ CHIETI Ospedale Sant.ma Annunziata tel. 0871/ FIRENZE Servizio Autonomo di Tossicologia Viale G.B. Morgagni, 65 tel GENOVA Ospedale Gaslini tel. 010/ Ospedale San Martino Via Benedetto XV, n. 10 tel. 010/ LA SPEZIA Ospedale Civile S. Andrea Via Vittorio Veneto tel. 0187/ LECCE Ospedale Regionale Vito Fazzi Via Moscati tel. 0832/ MESSINA Unità degli Studi di Messina Villag. Santissima Annunziata tel. 090/ MILANO Ospedale Niguarda Piazza Ospedale Maggiore, 3 tel. 02/ NAPOLI Ospedali Riuniti Cardarelli Via Antonio Cardarelli 9 tel. 081/ Istituto Farmacologia e Tossicologia Via Costantinopoli 16 tel. 081/ PADOVA Istituto di Farmacologia Universitaria Largo Egidio Meneghetti, 2 tel. 049/ PAVIA Centro Nazionale di Informazione Tossicologica Via S. Boezio, 26 tel PORDENONE Ospedale Civile Centro Rianimazione Via Montereale 24 tel. 0434/ REGGIO CALABRIA Centro Rianimazione Azienda Ospedaliera "Bianchi - Melacrino - Morelli" Via G. Melacrino tel. 0965/ ROMA Policlinico Gemelli - Istituto di Anestesiologia e Rianimazione Largo Agostino Gemelli, 8 tel. 06/ Policlinico Umberto I Viale del Policlinico tel. 06/ TORINO Università di Torino Via Achille Mario Dogliotti tel. 011/ TRIESTE Istituto per l'infanzia Via dell'istria, 65/1 tel. 040/ INTRODURRE I PRODOTTI LIQUIDI PORTARE A RIEMPIMENTO IL CONTENITORE MESCOLARE ACCURATAMENTE LA MISCELA 25

28 I.P. Ferri Comunicazione Manica Cares S.r.l. Via all'adige, Rovereto TN - Italia Tel info@hobby-farming.it

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