STABILIMENTO DI SCARLINO
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- Monica Di Giovanni
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1 STABILIMENTO DI SCARLINO Accendiamo i color i r ispettando l ambiente
2 Impianti Huntsman Tioxide nel mondo Tracy Lake Charles Huelva Grimsby e Greatham Calais Scarlino Teluk Kalung Umbogintwini
3 I n d i c e d e g l i a r g o m e n t i La Huntsman Tioxide Pag. 12 Il Biossido di Titanio Pag. 16 La Qualità Pag. 22 La Sicurezza, la Salute e l Ambiente Pag. 24 La Comunicazione e le Iniziative con l Esterno Pag. 30
4 La Huntsman Tioxide Panoramica dello stabilimento di Scarlino. LA STORIA La Huntsman Tioxide, uno dei primi produttori mondiali ed europei la sua attività nel 1972 con la produzione di pigmenti di biossido di titanio nelle forme nell industria del biossido di rutilo ed anatasio con il processo titanio, ha nove unità produttive al solfato. nei cinque continenti con un La capacità produttiva, organico di oltre dipendenti. dalle iniziali tonnellate ha La Huntsman Tioxide è nata subito un progressivo aumento il 1 Luglio 1999 dall acquisizione fino alle attuali tonnellate da parte della Huntsman del circa. Da anni, attraverso business del biossido di titanio investimenti per decine di della ICI. miliardi di lire, adotta le più La Huntsman Tioxide in adeguate tecnologie di Europa, è responsabile trattamento delle emissioni verso dell attività dei cinque impianti l ambiente, e ne è una rispettivamente in Italia, Francia, dimostrazione questa breve Spagna e due in Inghilterra. cronistoria degli interventi LO STABILIMENTO DI SCARLINO La fabbrica italiana, entrata a far parte del Gruppo Tioxide alla fine del 1984 ha sede a Scarlino con il suo stabilimento e i laboratori di analisi, ricerca e sviluppo. principali: 1972: Avviamento dell impianto con ilmenite norvegese al 44% di Ti02. Scarico in mare in superficie e in zona designata dell effluente forte, unito al solfato GLI INTERVENTI PRINCIPALI DELLO STABILIMENTO Lo stabilimento, allora di ferroso ed ai residui solidi acidi di attacco. proprietà della Montedison, iniziò Neutralizzazione con calce e chiarificazione 2
5 degli effluenti deboli prima della restituzione in mare, nel rispetto degli standard qualitativi successivamente fissati dalla Legge Merli. 1974: Scarico in mare del solo effluente forte neutralizzato con calcare a 100 m di profondità in zona ad alto fondale (80 miglia da Scarlino). Accantonamento a terra, in bacini impermeabilizzati, del solfato ferroso e dei residui solidi acidi di attacco. 1976: Alimentazione dell impianto con ilmenite australiana al 55% di Ti02 per ridurre la produzione di solfato ferroso. 1980: Alimentazione dell impianto con scorie Richard Bay all 85% di Ti02 e cessazione della produzione di solfato ferroso. Messa a punto dell impianto di filtrazione e lavaggio dei residui di attacco, trasformati in rifiuti speciali esenti da acidità. Neutralizzazione degli effluenti deboli con soda caustica e drastica riduzione della produzione di fanghi di chiarificazione. 1982: Avviamento della rete consortile di monitoraggio della qualità dell aria. 1984: Acquisizione da parte del Gruppo Tioxide : Presentazione dello studio di impatto ambientale e dei progetti di messa a terra dei gessi provenienti dalla neutralizzazione dell effluente forte, approvato dalle Autorità Locali. Studi e prove di riutilizzo dei gessi nell industria cementiera ed edilizia. 1988: Installazione e avviamento dell impianto per la filtropressatura dei gessi e loro messa a terra. Cessazione degli scarichi in mare dell effluente forte. Inizio studi per la produzione del gesso bianco. 1990: Avviamento dell impianto per il recupero, liquefazione e vendita dell anidride carbonica proveniente dalla neutralizzazione degli effluenti forti. 1992: Avviamento di un impianto pilota per la produzione di ton./anno di solfato di calcio puro per l industria della carta. 1993: Inserimento delle scorie QIT come materia prima. Riduzione del livello di manganese nelle acque di scarico. 1995: Avviamento di due impianti per il trattamento delle emissioni gassose. Con questi interventi l emissione degli ossidi di zolfo è stata ridotta a quantità inferiori a 10 kg SOx/ton Ti02 come richiesto dalla Direttiva CEE n 428/ : Installazione di analizzatori per il monitoraggio in continuo delle emissioni gassose e liquide. 3
6 La Huntsman Tioxide PANORAMICA DEL MERCATO MONDIALE In risposta alle richieste sempre più esigenti e in continuo mutamento dei mercati, la Huntsman Tioxide adotta un approccio focalizzato sul cliente con team polifunzionali motivati dal bisogno di considerare il cliente stesso la principale priorità. Il mercato mondiale di Ti02 è di oltre 3 milioni di tonnellate con una tendenza continua alla crescita. DATI TIPICI DEL MERCATO DEL Ti02 22% 59% 22% 57% 7,5% 5% 21% 4% 2,5% Mondiale (3,7 ml tonnellate) Rivestimenti Materie Plastiche Altri Europa Occidentale (1,05 ml tonnellate) Rivestimenti Materie Plastiche Laminati Carta Inchiostri Altri 4
7 LA POLITICA AZIENDALE L industria del biossido di titanio negli ultimi decenni è stata sotto particolare osservazione dal punto di vista ambientale, a causa delle preoccupazioni riguardanti l eliminazione dei prodotti di scarto provenienti dai processi di produzione. La Huntsman Tioxide conduce le proprie attività nella massima sicurezza, proteggendo la salute dei suoi dipendenti, delle imprese esterne, dei clienti e della comunità, nel massimo rispetto dell ambiente in cui opera. Il suo impegno si esplica attraverso questi nove punti fondamentali: 1) Assicurare un costante monitoraggio delle condizioni dell impianto per ridurre al minimo i rischi di incidenti e prevenire gli infortuni, i danni alla salute ed all ambiente nonché alle apparecchiature e beni di proprietà. 2) Garantire il massimo livello di conoscenza al fine di rispettare sempre le leggi Nazionali, Regionali nonché gli standard fissati dalla Huntsman Tioxide in materia di sicurezza salute e ambiente. 3) Assicurare che le nuove installazioni assieme alle modifiche dell impianto esistente, siano preventivamente studiate ed analizzate affinché non siano fonte di pericolo per gli addetti, per l ambiente e per la proprietà. 4) Assicurare e garantire il servizio antincendio. 5) Assicurare un costante monitoraggio delle condizioni ambientali interne ed esterne agli impianti. 6) Garantire che i rifiuti della produzione siano gestiti in modo da non recare danni all ambiente. 7) Assicurare il monitoraggio dei consumi energetici in modo da evitare gli sprechi ed individuare le azioni atte a migliorare l utilizzazione. 8) Assicurare la ricerca di un miglioramento continuo delle condizioni di sicurezza, salute ed ambiente. 9) Assicurare la protezione dei propri impianti e delle aree di proprietà contro tentativi di intrusione, minacce e frodi e garantire la massima correttezza e trasparenza in tutte le proprie attività. 5
8 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse COSA È? Nel corso della vita l uomo si è sempre servito di una vasta gamma di pigmenti presenti in natura per la decorazione degli oggetti, ma la maggior parte di questi aveva una resistenza nel tempo inferiore agli stessi substrati. Il biossido di titanio, il pigmento bianco più comunemente usato dal 1918, grazie alle incomparabili proprietà ottiche quali la capacità di riflettere le radiazioni luminose ed assorbire le dannose radiazioni ultraviolette, è chimicamente inerte, stabile dal punto di vista termico e non tossico. Sostitutivo dei tradizionali pigmenti a base di altri ossidi metallici, oggi viene utilizzato in una vasta gamma di prodotti, sia di uso industriale che domestico. Il biossido di titanio si presenta come una polvere bianca finissima. 6
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10 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse COME SI PRODUCE? Per produrre il biossido di titanio, divenuto il principale pigmento bianco nel mondo in virtù delle sue proprietà uniche precedentemente elencate (esso è il bianco negli oggetti bianchi ), si estrae da minerali quali l ilmenite e il rutilo presenti in giacimenti sotto forma di sabbie o rocce. Il titanio è difatti uno degli elementi più diffusi sulla terra. Prima di essere usata nella fabbricazione del biossido di titanio, l ilmenite può essere trattata in forni elettrici per produrre il ferro e una scoria titanifera, oppure trattata chimicamente per produrre rutilo sintetico, entrambi ad alto contenuto di Ti02. La produzione del pigmento comporta il trattamento della materia prima o con acido solforico, o con cloro. Cristallo di rutilo (30 ingrandimenti). 8
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12 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse IL PROCESSO AL SOLFATO Lo stabilimento di Scarlino, come detto in precedenza, adotta il sistema al solfato che, per maggior chiarezza, andiamo a concentrato. Questo stadio del processo detto attacco, trasforma i componenti dell ilmenite allo A fianco: digestori per l attacco del minerale. spiegare: stato di solfati solubili in acqua e questo processo è basato ciò avviene all interno di grandi su reazioni chimiche dove la reattori metallici, detti digestori, materia prima (l ilmenite o la rivestiti totalmente di materiale scoria titanifera) viene essiccata antiacido. e macinata per rendere ottimale La massa che si origina la successiva reazione del nell attacco è disciolta in acqua e minerale con acido solforico chiarificata previa riduzione del Caricamento del minerale. Premiscelatore per la preparazione della materia prima al processo di attacco. A fianco: vasche di decantazione. 10
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14 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse IL PROCESSO AL SOLFATO ferro allo stato ferroso, passando attraverso una fase di decantazione e filtrazione. Successivamente la soluzione ricavata viene riscaldata e diluita ottenendo la precipitazione del biossido di titanio allo stato di gelo idrato il quale subisce poi una separazione da tutte le impurità residue mediante filtrazioni e lavaggi molto accurati. Laboratorio chimico: mini reattore di attacco. Laboratorio chimico: mini tina di precipitazione. 12
15 In alto a sinistra: filtri pressa. Batterie filtri Moore. 13
16 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse IL PROCESSO AL SOLFATO Il gelo di biossido di titanio viene quindi trattato con vari additivi per essere poi introdotto nei forni rotanti di calcinazione, dove il prodotto viene trattato a gradi centigradi. È in questa fase che si forma il biossido di titanio che poi per macinazione si trasforma in polvere finissima; le particelle subiscono quindi un trattamento rivestente. Laboratorio chimico: fornetto di calcinazione. Forno di calcinazione. Sala di controllo forni. Interno del raffreddatore. 14
17 Raffreddatore del prodotto calcinato. 15
18 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse IL PROCESSO AL SOLFATO Un ulteriore lavaggio ed essiccamento preludono all ultima fase del ciclo rappresentata dalla macinazione finale a getto fluido di vapore e dal confezionamento. Il processo appena descritto, ha subito nel tempo molti miglioramenti grazie ad un importante attività di ricerca svolta dalla Società che ha portato all utilizzo di scorie titanifere in sostituzione dell ilmenite. Questo minerale arricchito ha fortemente ridotto le quantità di residui dal processo produttivo portando lo stabilimento Huntsman Tioxide di Scarlino Filtro inspessitore del prodotto postrattato. PROCESSO DI PRODUZIONE AL SOLFATO DA SCORIE TITANIFERE SCORIE TITANIFERE Macinazione Attacco con acido solforico Limpidificazione e filtrazione Precipitazione Calcinazione Macinazione Rivestimento Filtrazione, lavaggio, essiccamento Micronizzazione PIGMENTO 16
19 Saturatore di vapore per il recupero del calore dopo la macinazione a vapore. all avanguardia fra i produttori di biossido di titanio, per ciò che riguarda il trattamento degli effluenti. Inoltre questo ciclo, ormai consolidato, è risultato quello con il consumo energetico più basso fra tutti gli impianti europei. Prodotto finito in sacchi da 25 kg. 17
20 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse LE APPLICAZIONI Oltre la metà dell intera produzione mondiale dei pigmenti di biossido di titanio trova impiego nella Impiego del biossido di titanio nelle pitture. realizzazione di pitture decorative (per interni ed esterni), di pitture industriali (autovetture, elettrodomestici), di pitture per qualsiasi tipo di 18
21 Impiego del biossido di titanio nelle materie plastiche. suppor to. È sempre più crescente inoltre l impiego di biossido di titanio nella fabbricazione di materie plastiche per la produzione di articoli per la casa, di cavi elettrici, di materiali da costruzione, di pavimentazione, di rivestimenti murali e laminati 19
22 Il Biossido di Titanio: un mondo più grigio se non ci fosse LE APPLICAZIONI plastici. L anatasio, una delle tre forme cristalline del biossido di titanio, possiede un punto di bianco più elevato, ma minore stabilità fotochimica, trova impiego nel settore car tario e nella fabbricazione di gomme, mastici, adesivi, isolanti, porcellane, prodotti cosmetici, farmaceutici e per le fibre ar tificiali. Impiego del biossido di titanio nel settore cartario. 20
23 Impiego del biossido di titanio nelle fibre artificiali. 21
24 La qualità: una cultura al servizio dell azienda e dell uomo LE CERTIFICAZIONI Il controllo intenso e continuativo di tutte le fasi del processo di produzione e le verifiche sul prodotto finito, garantiscono ai clienti la soddisfazione delle loro necessità nell utilizzazione dei pigmenti di biossido di titanio prodotti dallo stabilimento di Scarlino. Nel 1990 la fabbrica è stata tra le prime d Italia ad ottenere la Certificazione di Qualità da parte della B.S.I. (British Standard Institute) e da parte della CERTICHIM (Istituto di Certificazione di Qualità per l Industria Chimica Italiana), poiché rispondente ai requisiti delle norme di standardizzazione della qualità BS 5750, ISO 9001 e ISO Indubbiamente le certificazioni hanno reso le Una sala di controllo dell impianto. 22
25 relazioni aziendali più aperte e più trasparenti, in virtù di quello che rapidamente è diventato un linguaggio comune, anzi d'intesa, favorito dallo scambio dei questionari della qualità. La cultura della qualità fa ormai parte integrante del lavoro di ogni dipendente. Guardandosi indietro dopo dieci anni d'applicazione dei sistemi di qualità, l'azienda Huntsman Tioxide si rende oggi conto di quanta strada abbia percorso sul proprio cambiamento di cultura manageriale, di capacità di ascolto del cliente, di gestione dei processi e delle risorse umane; ne sono un esempio le partecipazioni alle iniziative di Responsible Care, in un atteggiamento di fabbrica aperta e di miglioramento continuo. Laboratorio chimico. 23
26 La sicurezza, la salute e l ambiente: le massime priorità aziendali SICUREZZA E SALUTE FORMAZIONE La tutela della sicurezza sul luogo di lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori unite al rispetto dell ambiente, sono la massima priorità della Huntsman Tioxide. Managers e lavoratori dedicano il massimo impegno nell opera di prevenzione degli infortuni ed i risultati sono notevoli. Lo stabilimento di Scarlino da oltre quattro anni sta adottando il programma di sicurezza ISRS (International Safety Rating System), basato su standard internazionali che lo hanno attestato ai primi posti nelle statistiche nazionali con indici di frequenza degli infortuni oltre 20 volte inferiori alla media nazionale dell industria chimica. La formazione del personale è ritenuta indispensabile per una corretta e sicura gestione delle operazioni, oltre che per assicurare il miglioramento qualitativo dei prodotti. Corsi di formazione professionale sono attuati sia all interno che all esterno dello stabilimento presso scuole e agenzie formative con una media di oltre 10 giorni di formazione a testa all anno ed esperimenti molto interessanti di formazione congiunta con la partecipazione di personale di altre aziende locali quali l USL, Comuni e scuole. Operatore alla manovra di un paranco Moore. 24
27 Centro di formazione: un gruppo di dipendenti segue un corso di aggiornamento. 25
28 La sicurezza, la salute e l ambiente: le massime priorità aziendali L AMBIENTE Ogni dipendente lavora con la consapevolezza dell aspetto ambientale per assicurare la piena conformità agli standard ambientali. L innovazione tecnologica ha consentito di convertire i materiali residui della produzione di biossido di titanio in prodotti inerti e in buona parte commerciabili. Negli ultimi anni il volume e la natura dei reflui del ciclo produttivo sono stati ridotti e trasformati in prodotti diversificati rispetto al tradizionale mercato del biossido di titanio: ad esempio Punto di monitoraggio in continuo degli scarichi liquidi. 26
29 Rinverdimento delle zone di messa a dimora dei gessi chimici. 27
30 La sicurezza, la salute e l ambiente: le massime priorità aziendali L AMBIENTE il gesso viene usato nella carta e cartone, mentre l anidride carbonica nelle bevande. I risultati ottenuti hanno reso Scarlino l impianto ecologicamente più avanzato e leader a livello mondiale. Con profonda Elettrofiltri per il trattamento dei gas nella fase di calcinazione. 28
31 Camini di abbattimento dei fumi di attacco del minerale. consapevolezza e senso di responsabilità ambientale la Huntsman Tioxide è all avanguardia nell uso della tecnica di valutazione del ciclo di vita di un prodotto, che consente di focalizzare sui punti chiave delle fasi produttive le iniziative di miglioramento ambientale. 29
32 La comunicazione e le iniziative con l esterno: il giusto rapporto con le comunità locali LA COMUNICAZIONE La comunicazione è considerata elemento chiave della Huntsman Tioxide ed occupa un posto rilevante come fattore di successo di ciascuno dei suoi progetti. Consente prima di tutto di avere uno stretto legame con il personale con scambi di informazioni attraverso riunioni, lettere e giornali interni. I contatti regolari con gli Enti Locali, Nazionali, con la comunità e la collettività circostanti, garantiscono la buona integrazione dell attività dell Azienda. Vengono attuati incontri con il pubblico e le scolaresche per spiegare il modo di lavorare, i progetti, le caratteristiche di questa industria che apporta tutto il Suo sostegno possibile alle iniziative locali. La Huntsman Tioxide di Scarlino contribuisce alla realizzazione di numerose manifestazioni sportive e culturali della zona: tornei di tennis, bocce, calcio, vela, competizioni di nuoto (traversate all isola d Elba e Corsica), concerti, spettacoli, feste religiose e cittadine, restauri di monumenti. In molte occasioni le iniziative sono state intraprese direttamente dai lavoratori dello Un opera proveniente da un concorso di scultura svoltosi nelle piazze di Follonica a cui la Huntsman Tioxide ha dato il proprio supporto. 30
33 stabilimento, attraverso le organizzazioni sindacali di fabbrica e la direzione, per portare aiuti in casi di emergenza e calamità. Da sottolineare inoltre: - il continuo contatto con il mondo della scuola, attraverso stage per studenti, aprendo gli impianti a numerose visite scolastiche e dando occasione di lavoro a molti giovani della zona; - l attività di docenza a corsi di specializzazione nelle Scuole Secondarie locali; - gli scambi culturali all estero per i figli dei dipendenti; - l iniziativa, inquadrata nel programma Responsible Care di Federchimica che ha permesso di avere un contatto diretto con il pubblico in giornate di Open Day nelle quali la fabbrica è stata aperta al fine di far conoscere meglio l industria anche ai non addetti ai lavori. La fabbrica persegue, attraverso un rapporto di fiducia e di franchezza con la comunità locale, la più totale trasparenza, diffondendo annualmente il Rapporto Ambientale nel quale sono evidenziati i dati ed i progressi ambientali raggiunti. Gran Fondo della Maremma: Trofeo Tioxide. La manifestazione più rappresentativa nella quale ciclisti di tutta Italia hanno l opportunità di misurarsi con campioni di fama internazionale sulle strade della nostra provincia. 31
34 Stabilimento di Scarlino: Loc. Casone C.P Follonica (Gr) Tel Fax
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