Imparare 5AS LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO BUONARROTI"- PISA DOCUMENTO DELLA CLASSE INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2014/15

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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE "FILIPPO BUONARROTI"- PISA Imparare ad Imparare DOCUMENTO DELLA CLASSE 5AS INDIRIZZO LICEO SCIENTIFICO ANNO SCOLASTICO 2014/15 La Dirigente Scolastica Prof.ssa Mariangela Chiapparelli 1

2 INDICE INDICE... 2 Composizione del consiglio di classe... 3 Presentazione della classe... 4 Composizione della classe... 5 Profilo della classe... 6 Tematiche pluridisciplinari svolte... 9 Attività integrative curricolari ed extracurricolari Modalità di lavoro del consiglio di classe Strumenti di verifica utilizzati dal consiglio di classe Corso di studi relazioni finali e programmi disciplinari italiano Latino INGLESE Storia FILOSOFIA matematica FISICA Scienze Naturali DISEGNO E STORIA DELL ARTE scienze motorie irc Simulazioni delle prove di esame Testi delle simulazioni delle terze prove Griglie di valutazione per le simulazioni Il Consiglio di Classe

3 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA DOCENTE CONTINUITÀ DIDATTICA I II III IV V ITALIANO VICARI X X X X X LATINO SIMI X X X X X MATEMATICA SILEONI X X X X X FISICA SILEONI X X LANZO MIGLI X X SCIENZE GRAVINA X X X X BOSCHI INGLESE SANTONOCITO X X DI PIERRO DE ROSA DONADEO STORIA-GEO VICARI X X STORIA MOREA X MONETA SCIACCALUGA FIOSOFIA MOREA X MONETA SIMONCINI DISEGNO-ST.ARTE CIMORELLI X DE CHIARA D EGIDIO CECCHI LODDE SCIENZE MOTORIE ROMAGNOLI X X PASERO X X X X X X X X X X X X X X X IPATA X IRC BOUILLON X X X X X 3

4 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ANNO SCOLASTICO CLASSE N STUDENTI PROMOSSI NON PROMOSSI RITIRATI O TRASFERITI I AS II AS III AS IV AS N STUDENTI: 30 N MASCHI: 19 N FEMMINE: 11 ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROVENIENZA STESSA SCUOLA N 29 ALTRA SCUOLA N 1 PROMOZIONE CLASSE PRECEDENTE N 30 RIPETENTI N - RITIRI DURANTE L ANNO N 2 4

5 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE COGNOME NOME CLASSE DI PROVENIENZA BINI LORENZO IV AS (RITIRATO) BONANNI ALESSANDRO IV AS BOTRINI SERENA IV AS BOTTAI MARTA IV AS BRIZZI RITA MARIA IV AS CONVALLE ROBERTO IV AS DI COSCIO LISA IV AS DI PACO PIETRO IV AS DONDOLI SOFIA IV AS FRATINI FEDERICO IV AS GIARRI ANDREA IV AS IADAROLA FEDERICO IV AS KOTYK NAZAR IV AS MAGGIO LORENZO IV AS MICHELOTTI IACOPO IV AS MICHELOTTI STEFANO ISTITUTO PRIVATO (RITIRATO) MULLER MATTIA IV AS MUSONE PAOLO IV AS OLIVIERI MARTINA IV AS ORSETTI LUCA IV AS POLI BENEDETTA IV AS PRATESI LUCA IV AS RICCI SARA IV AS ROGNINI FEDERICO IV AS ROSSI CHIARA IV AS SGARRELLA GIULIO IV AS SILVI GIADA IV AS STABILE ANDREA IV AS STOPPINI MARCO IV AS VASTANO CHIARA IV AS 5

6 PROFILO DELLA CLASSE PRESENTAZIONE ANALITICA Dei trenta alunni che compongono la classe se ne presenteranno all esame ventotto per il ritiro di due studenti nel corso dell anno. Al gruppo originario appartengono ventidue alunni, i rimanenti si sono inseriti in seconda (quattro, compreso un alunno ritirato) e in terza (quattro, con l altro ritirato). Nel corso dei tre anni successivi alla prima, alcuni alunni hanno cambiato scuola, altri sono arrivati da licei diversi, mantenendo costante il numero di trenta. Verso le attività proposte la maggior parte della classe si è mostrata interessata e diligente, alcuni hanno espresso una adesione incostante, soprattutto nello studio individuale quando non nella stessa frequenza delle lezioni. A questa discontinuità in determinati casi non ha corrisposto una eguale svagatezza nella partecipazione al lavoro in classe. Un atteggiamento recettivo è risultato essere la tonalità media dominante dei processi di apprendimento nei diversi ambiti disciplinari, in quelli scientifici in particolare. Questo indipendentemente dall intensità dell impegno e della motivazione al lavoro su argomenti disciplinari o extracurricolari: quest anno hanno inciso meno le proposte di coinvolgimento attivo al dialogo, o gli stimoli a mettere alla prova conoscenze e competenze anche al di fuori del consueto schema della verifica di una determinata acquisizione Se per alcuni questo atteggiamento di timidezza è forse imputabile alla preoccupazione di stabilizzare le conoscenze in vista dell esame ( o al credere di farlo), per altri è apparso legato a discutibili interpretazioni del senso di responsabilità, almeno per una parte dell anno, che li hanno spinti a impegnarsi con la necessaria concentrazione prevalentemente in vista delle verifiche. Con esiti spesso mediocri. Le modalità di studio hanno privilegiato il momento della linearità e della settorialità, per disciplina o contenuto, rispetto a quello della connessione reticolare, rendendo possibili risultati molto positivi per determinate prove ed altri assai meno convincenti per tipologie di verifiche diverse, da parte di uno stesso alunno o all interno di una medesima materia. Rispetto ai due precedenti anni, si è così constatata una flessione generale nelle valutazioni, solo in parte legata alle difficoltà dei programmi svolti o al cambio di diversi insegnanti. Per alcune discipline, lo sviluppo dei programmi ha subito rallentamenti e ridimensionamenti. Una buona parte della classe ha comunque maturato in modo stabile le competenze disciplinari previste nel corso del quinquennio, consolidate dal lavoro costante in questo ultimo anno. Costanza e stabilità che per altri sono state meno marcate, non impedendo per questo tuttavia la prosecuzione dei processi di maturazione delle medesime competenze e non precludendo perciò la possibilità di risultati soddisfacenti Da queste premesse e con queste caratteristiche, i risultati - in termini di maturazione di competenze - sono mediamente discreti nelle discipline letterarie, sufficienti in quelle scientifiche, più problematici in inglese, con oscillazioni verso livelli di eccellenza ovvero di debole sufficienza, per disciplina e soprattutto per alunno. 6

7 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE (ANNO IN CORSO) Si è riscontrato nella maggior parte della classe un atteggiamento consapevole che si è tradotto in modalità di studio organizzate e costanti, che hanno favorito una proficua impostazione del lavoro, privilegiando modalità prevalentemente ricettive riguardo al coinvolgimento nelle attività proposte. Dalle verifiche si è confermato un quadro di media adeguatezza con casi non numerosi di maggiore difficoltà, evidenti soprattutto nelle discipline scientifiche LIVELLI DI PREPARAZIONE RAGGIUNTI DALLA CLASSE La preparazione è pienamente soddisfacente per circa un terzo degli alunni, diversificata per aree disciplinari per la parte più cospicua degli alunni rimanenti, comunque al livello della sufficienza anche per le valutazioni meno brillanti. Un numero limitato di alunni ha incontrato maggiori difficoltà nel recuperare le inadeguatezze evidenziate nel corso dell anno. OBIETTIVI TRASVERSALI Nel triennio il Consiglio ha individuato come obiettivi lo sviluppo e il consolidamento delle seguenti RELATIVE AL COMPORTAMENTO: CITTADINANZA ATTIVA COMPETENZE TRASVERSALI 1. Acquisire la consapevolezza che tutte le discipline concorrono alla formazione, crescita e realizzazione personale 2. Rispettare regole, persone, animali, cose 3. Collaborare con gli altri ed imparare a lavorare in gruppo 4. Partecipare alla vita scolastica in tutti i suoi aspetti formativi 5. Favorire l acquisizione di competenze personali anche digitali 6. Favorire l acquisizione di una dimensione di apertura nei confronti della vita culturale, sociale ed economica del territorio 7. Aprirsi ai molteplici aspetti della diversità, considerandolo una risorsa 8. Saper superare i conflitti attraverso il confronto democratico 9. Saper elaborare azioni e/o percorsi di scelta consapevole e autonoma in ambito personale, civile, sociale e politico COGNITIVE IMPARARE AD IMPARARE 1. Accostarsi alla conoscenza con curiosità 2. Acquisire e interpretare l informazione 3. Individuare collegamenti e relazioni 7

8 4. Saper organizzare il proprio apprendimento e gestire in modo produttivo il tempo dello studio 5. Applicare metodologie congruenti alle discipline 6. Risolvere problemi 7. Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze, abilità e competenze CONOSCENZE Gli alunni hanno nel complesso acquisito le conoscenze relative agli obiettivi disciplinari minimi. Alcuni studenti si distinguono per aver raggiunto livelli più alti di apprendimento, con risultati talvolta molto buoni o ottimi ABILITA Il quadro delle abilità è complessivamente positivo, con le caratteristiche sopra evidenziate rispetto allo stile di apprendimento più portato alla settorialità che alla interrelazione tra dati, discipline, procedure COMPETENZE La maggior parte degli alunni ha acquisito competenze sufficienti riguardo al corso di studi intrapreso, raggiungendo in altri casi livelli globalmente discreti e in alcuni buoni o ottimi, almeno per alcune discipline. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Come in passato, il Collegio ha confermato le modalità tradizionali dell attribuzione del punteggio: per le valutazione trimestrale e finale: votazione in decimi per la valutazione interperiodale: giudizi (nettamente insufficiente, insufficiente, quasi sufficiente, sufficiente, più che sufficiente, discreto, buono, ottimo) per la valutazione delle simulazioni delle prove d esame: in quindicesimi, in particolare la valutazione delle simulazioni delle terze prove risulta dalla media dei punteggi in quindicesimi riportati in ciascuna delle quattro materie presenti nella simulazione STANDARD DI ACCETTABILITÀ Gli standard di accettabilità delle prove per le singole discipline sono indicati nelle relazioni per materia. I criteri generali e trasversali deducibili dal P.O.F. sono i seguenti: Comprensione del testo o del quesito Aderenza alle consegne ricevute e alle procedure indicate Esposizione globalmente corretta Conoscenza dei contenuti di studio Conoscenza e uso del linguaggio specifico Capacità di articolazione e/o approfondimento Elaborazione personale Il livello di sufficienza nei primi quattro punti rappresenta la soglia di accettabilità della prova 8

9 TEMATICHE PLURIDISCIPLINARI SVOLTE ANNO NEL TRIENNIO SCOLASTICO DISCIPLINE COINVOLTE ARGOMENTO Le origini del movimento francescano LETTERE e la cultura europea STORIA IRC 9

10 ATTIVITÀ INTEGRATIVE CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI PARTECIPAZIONE A PROGETTI CULTURALI E CONCORSI PROGETTO CONCORSO TERZO ANNO Giornata Primo Levi - P.O.F. Educazione alla legalità - P.O.F. Settimana Scientifica P.O.F. (un gruppo di alunni) Progetto MIUR Compita (competenza letteraria italiano) QUARTO ANNO Olimpiadi della Fisica (un gruppo) Olimpiadi della Chimica (un gruppo) Settimana Scientifica (un gruppo) Progetto Carcere Educazione alla legalità P.O.F Parlamento Europeo Giovani ( PEG). P.O.F. (gruppo di alunni) Visita a Mirabilandia studio fisica dei moti Parecipazione al Comenius Regio save not waste (un alunno) Olimpiadi della matematica DISCIPLINE COINVOLTE Storia-Italiano- IRC Storia-Italiano- IRC Matematica- Fisica-Scienze Italiano Fisica Scienze Matematica- Fisica-Scienze Italiano Filosofia IRC Inglese Fisica Matematica Inglese Matematica QUINTO ANNO Olimpiadi della matematica Progetto Carcere Educazione alla legalità P.O.F Visita al CERN di Ginevra (gruppo di alunni) Matematica Italiano Filosofia IRC Fisica Matematica Visita Camposanto Monumentale-Palazzo Blu (Mertjrai-Modigliani) Storia arte, Italiano Storia, filosofia, 10

11 Treno della memoria viaggio ad Auschwitz (due alunni) Breve corso di Economia politica Due conferenze: La questione palestinese Resistenza,Liberazione, Costituzione,un legame indissolubile CNR: Conferenza sul Genoma Partecipazione alla Giornata per la donazione Donaci Ilaria Settimana Scientifica (un gruppo) Italiano, IRC Storia Storia Scienze Matematica- Fisica-Scienze VIAGGI DI ISTRUZIONE DESTINAZIONE STUDENTI PARTECIPANTI DOCENTI ACCOMPAGNATORI BUDAPEST 27 Sileoni Vicari 11

12 LEZIONE FRONTALE LEZIONE CON ESPERTI LEZIONE MULTIMEDIALE LEZIONE PRATICA PROBLEM SOLVING LEZIONE INTERATTIVA LAVORO DI GRUPPO DISCUSSIONE GUIDATA RICERCHE INDIVIDUALI MODALITÀ DI LAVORO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA LETTERE ITALIANE X X X X LATINO X X X INGLESE X X X X STORIA X X X FILOSOFIA X X X MATEMATICA X X X X FISICA X X X X X X X SCIENZE NATURALI DISEGNO E ST. DELL ARTE SCIENZE MOTORIE X X X X X X X X X X X IRC X X X X X X X X 12

13 INTERROGAZIONE RILEVAZIONI OCCASIONALI RISOLUZIONE DI CASI / PROBLEMI PROVA STRUTTURATA O SEMISTRUTTURATA QUESITI A RISPOSTA BREVE TRATTAZIONE SINTETICA PRODUZIONE TESTI STRUMENTI DI VERIFICA UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE DISCIPLINA LETTERE ITALIANE X X X X X LATINO X X X X X X INGLESE X X X X STORIA X X X X FILOSOFIA X X X X X MATEMATICA X X X FISICA X X X X X X SCIENZE NATURALI X X X DISEGNO E ST. DELL ARTE X X X X X SCIENZE MOTORIE X X IRC X X 13

14 CORSO DI STUDI Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale (art. 8 comma 1). Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno: aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell indagine di tipo umanistico; saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell individuare e risolvere problemi di varia natura; saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana LICEO SCIENTIFICO DISCIPLINE I II III IV V Lingua e letteratura Italiana Lingua e cultura latina Lingua straniera Storia e geografia 3 3 Storia Filosofia Matematica (con elementi di informatica) Fisica Scienze naturali Disegno e storia dell arte Scienze motorie e sportive Religione cattolica o attività alternative TOTALE Nel biennio un ora di potenziamento in scienze svolta dal docente titolare della classe 14

15 RELAZIONI FINALI E PROGRAMMI DISCIPLINARI ITALIANO LATINO INGLESE STORIA FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI DISEGNO E STORIA DELL ARTE SCIENZE MOTORIE IRC 15

16 ITALIANO RELAZIONE FINALE 1. Quadro generale Nell arco del quinquennio, l intervento didattico relativo all insegnamento dell italiano si è mosso su tre direttrici fondamentali: lo stimolo costante della motivazione e della curiosità per la materia e per l apprendimento in generale; il consolidamento delle competenze linguistiche, ricettive e produttive, la proposta di un metodo di studio strutturato, rispetto ai contenuti disciplinari. Al termine del percorso, gli alunni hanno conseguito risultati soddisfacenti in ognuna delle tre direttrici, attraverso un processo di graduale consolidamento di abilità e competenze, che ha conosciuto momenti di maggiore fatica, ma anche di successi gratificanti per i singoli e per il gruppo nel suo complesso. La partecipazione al lavoro è sempre stata improntata a curiosità e interesse che non di rado ha favorito momenti di riflessione collettiva e richieste di approfondimento. L interesse culturale e la preoccupazione scolastica si sono diversamente combinati in base alle situazioni e agli alunni: spesso si sono tradotti in una capacità di riflessione più matura e aperta, sollecitata da testi e concetti, a loro volta compresi con consapevolezza maggiore: in questo senso ha avuto riscontri positivi la sperimentazione sulla competenza letteraria, legata al progetto ministeriale Compita, quando si parla di riappropriazione del teso letterario. Altre volte ha prevalso un atteggiamento più recettivo e una richiesta più pressante di mediazione dell insegnante nei confronti della comprensione del testo, predominante quest anno, dilagante nella seconda parte in vista della prova d esame, con qualche conseguenza sullo sviluppo dei programmi. In certi casi infine, all interesse per la riflessione che sicuramente ha corroborato la crescita individuale con idee suggestioni o riscontri, non ha corrisposto un eguale entusiasmo per lo studio, inteso negli aspetti più rigorosi propri della disciplina e oggetto delle verifiche e della valutazione. I tre atteggiamenti si sono intersecati o succeduti nel gruppo e nei singoli, in parte condizionando singoli risultati o valutazioni di sintesi. Si può in ogni caso affermare che la maturazione delle competenze disciplinari, anche nei casi di minor brillantezza, si è intrecciata con quella più generale della persona, come capacità di comprensione e riflessione sula realtà, letteraria e non, di consapevolezza e espressione di sé e di orientamento. Tutti gli alunni dunque sono pervenuti a modalità di studio e di elaborazione sufficientemente consapevoli, in diversi casi integrate da capacità di approfondimento e riflessione autonoma. Nel lavoro sui testi, hanno maturato capacità analitico-interpretative, mediamente adeguate, non prive di incertezze o meno autonome in certi casi, più sicure in altri. 16

17 Nella produzione scritta, hanno acquisito una sufficiente confidenza con le diverse tipologie testuali, con risultati almeno sufficienti. Per alcuni non del tutto o non sempre al riparo da una certa fatica nelle scelte semantiche e per pochissimi in quelle sintattico-testuali; numerosi sono invece i casi di piena rispondenza, certi dei quali di particolare brillantezza. Tutti gli alunni hanno avuto la capacità di progredire dai livelli precedenti, con le discontinuità ricordate, sia nella produzione scritta che in quella orale. Incertezze o prestazioni meno positive per molti sono state possibili per nessuno costanti. Le modalità espressive sono nel complesso sufficientemente fluide e strutturate, con maggiori incertezze, per alcuni, nelle scelte semantiche e lessicali non sempre abbastanza specifiche in relazione ai contenuti di studio. Le attività di studio in questo anno, per un certo numero di alunni hanno mantenuto una certa tendenza alla semplificazione, legata in parte al possesso di capacità logico-espressive più incerte; nel complesso comunque il lavoro è stato svolto in modo proficuo da tutti. 2. Conoscenze competenze e capacità In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti e raggiunti gli obiettivi prefissati, in termini di conoscenze, competenze, capacità. Gli alunni pertanto: conoscono o le caratteristiche specifiche del testo e del linguaggio letterario o i rapporti di continuità/discontinuità con cui si legano fra loro i testi nel sistemaletteratura o la rete di relazioni che si possono stabilire tra i fenomeni letterari e altre manifestazioni della cultura ad essi contemporanea sanno (competenze e capacità relative ai testi letterari) o riconoscere le strutture formali del testo letterario o riconoscere i temi presenti nel testo e le loro relazioni o riconoscere le diverse scelte semantiche all interno di un testo e le loro relazioni o sviluppare su questa base un primo livello di interpretazione o ricavare dai testi valutazioni relative all autore e al periodo in cui opera o offrire una interpretazione congruente secondo criteri riconoscibili e riconducibili all analisi del testo o mettere in relazione l aspetto tematico e quello formale per ricavare significati ulteriori ed elementi utili all interpretazione o contribuire all intelligenza del testo con interpretazioni e commenti personali sanno (competenze e capacità linguistiche) o ideare, organizzare, scrivere testi chiari e coerenti di diverse tipologie o riferire oralmente e per scritto, con efficacia e chiarezza il contenuto dei testi o parafrasare e sintetizzare testi o compie inferenze da un testo dato, mettendolo in relazione con altri ambiti di significato (tematici, storici, intertestuali, stilistici ) o adeguare le scelte semantiche e sintattico testuali al contesto e agli argomenti trattati 17

18 In corsivo i punti che definiscono il livello di accettabilità 3. Metodologia Oltre alle indicazioni contenute nel quadro generale, si aggiunge che, per quanto riguarda l insegnamento letterario, il criterio base è stato quello della centralità del testo, che è stato quasi sempre inteso come testo intero e come massimamente complesso dal punto di vista dei significati (referenziali, simbolici, storici). L attribuzione di significati al testo è stato il momento fondamentale del lavoro, pensato come momento di libertà e al tempo stesso di rigore, basato perciò su criteri fondati e riconoscibili. Questa attività si è svolta prevalentemente in classe, con lezioni dialogate, sulla base delle riflessioni delle alunne, stimolate da appositi esercizi di analisi e interpretazione. La parafrasi dei testi poetici è stata svolta in classe, con la guida dell insegnante. L insegnante, fino dalla prima, ha curato in modo particolare l abitudine al collegamento dello specifico contenuto di studio con una molteplicità di riferimenti, attraverso cui gli alunni potessero comprendere l interdipendenza dei vari campi del sapere e di questi con l esperienza di ciascuna, per favorire il senso di appartenenza consapevole a un universo condiviso di significati. La produzione scritta, come sempre nel triennio, è stata stimolata sulle tipologie previste dall Esame di stato, a partire dalla quarta e più sistematicamente in quinta. 4. Materiali didattici Testi in adozione o Luperini, Cataldi, il nuovo La scrittura e l interpretazione, voll.4,5,6 e Leopardi, il primo dei moderni o Materiale in fotocopia o File inviati sula pagina web della classe o Testi letterari in edizioni non scolastiche (vedi contenuti del programma svolto). 5. Tipologia delle prove di verifica utilizzate a. Colloqui individuali b. Colloqui a più voci c. Esercizi di analisi testuale d. Testi scritti (saggio breve, articolo di giornale, tema: di argomenti letterari o di attualità o di attualizzazione di argomenti letterari e culturali in genere. 6. Contenuti Si rimanda al programma analitico allegato 18

19 PROGRAMMA Moduli Articolazione interna contenuti essenziali 0. Modulo di riflessione sulle tipologie di produzione scritta richieste all esame 1. La letteratura del Primo Ottocento Analisi delle strutture delle tipologie di produzione scritta richieste all esame Discussione collettiva sulla correzione dei lavori scritti degli alunni Simulazioni prova d esame Testi di diverse tipologie 1.1 Neoclassicismo e Romanticismo. 1.2 La polemica classico- romantica in Italia Friedrich Shiller, La differenza tra poesia ingenua e poesia sentimentale Novalis, Poesia e sentimento Foscolo: Dei sepolcri Alla sera A Zacinto In morte del fratello Giovanni Winkelmann, Belvedere Apollo Madame de Staël, Sulle traduzioni Pietro Giordani,Replica di un Italiano Giacomo Leopardi, dal Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica: la poesia degli antichi gli antichi e la natura gli antichi come poeti del cuore intelletto e immaginazione Alcuni testi per ragionare (per quelli di autori inglesi si rimanda al programma di Frammenti, inglese, per l arte, si rimanda a quello si storia dell arte) L ideale di serenità e armonia: l idea neoclassica. Il Romanticismo europeo: la tendenza al simbolismo e quella al realismo Due modi diversi di concepire: l arte e la sua funzione l intellettuale il rapporto con la realtà 19

20 1.3 La poesia e il pensiero di Giacomo Leopardi 1. Dallo Zibaldone di pensieri: Natura e ragione La natura è grande, la ragione è piccola (1817) La ragione è nemica della natura (1820) Antichi e moderni Poesia antica e poesia moderna (1818) La teoria del piacere Il sentimento della nullità di tutte le cose (1820) La poetica dell indefinito Termini e parole ( ) Il vago, l indefinito e le rimembranze della fanciullezza (1821) L antico (1821) Indefinito e infinito (1821) Il vero è brutto (1821) Soni indefiniti (1827) Indefinito e poesia (1821) Ricordanza e poesia (1827) Teoria del suono (1828) La rimembranza (1828) La doppia visione (1827) La disarmonia di Leopardi: con il proprio tempo, con la natura Il pessimismo cosmico La natura non ha in niun modo per fine il 20

21 piacere né la felicità degli animali (1825) Entrate in un giardino di piante (1826) La mia filosofia fa rea d ogni cosa la natura (1829) 2. Dai Canti Ultimo canto di Saffo L infinito La sera del dì di festa A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell Asia La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Il passero solitario La ginestra o il fiore del deserto 3. Dalle Operette morali Dialogo della Natura e di un Islandese Dialogo di un folletto e di uno gnomo Dialogo di Tristano e di un amico Dialogo della moda e della morte Il cosiddetto pessimismo: - psicologico sensistico - storico - cosmico la visione della Natura: - Natura Benigna Natura Matrigna e Indifferente termini e parole il vago leoprdiano il Caro immaginare il Vero 2. Naturalismo francese e verismo italiano * Émile Zola, Il romanzo sperimentale (il romanziere come osservatore impersonale) Émile Zola, Prefazione a La fortuna dei Rougon Macquart Émile Zola, L inizio dell Ammazzatoio Naturalismo francese dalla poetica alle tecniche: positivismo materialismo e determinismo Giovanni Verga, La poetica l eclisse del narratore impersonalità e 21

22 2.1 Il verismo e la narrativa * verghiana Dalle Novelle Vita dei campi Fantasticheria: l ideale dell ostrica Prefazione a I Malavoglia Dedicatoria a Salvatore Farina Rosso Malpelo regressione l effetto dello straniamento il discorso indiretto libero Novelle rusticane Libertà La roba La lupa I Malavoglia Sintesi del romanzo La prefazione 3. La crisi dell io e delle certezze tra fine Ottocento e inizio Novecento 1. Luigi Pirandello* Da L umorismo: Il sentimento del contrario Non è una l anima individuale Vita e forma L arte epica compone quella umoristica scompone il relativismo la molteplicità dell io il vedersi vivere il conflitto vita-forma la trappola la follia Dalle Novelle per un anno: Il treno ha fischiato La carriola La trappola Il romanzo: Uno nessuno centomila Da Il fu Mattia Pascal: 22

23 - lo strappo nel cielo di carta Il teatro Da Sei personaggi in cerca di autore: - Uno strano inizio - Il meta teatro - Il finale: verità o finzione? Da Enrico IV - la conclusione il tempo misto l inettitudine la coscienza salute e malattia verità e menzogna 2. Italo Svevo * La coscienza di Zeno (lettura integrale) 3 Franz Kafka*, La Metamorfosi 4. Poeti tra Ottocento e Novecento: Simbolismo e Decadentismo Charles Baudelaire Corrispondenze L albatro A una passante Arthur Rimbaud Lettera del veggente Vocali Paul Verlaine Arte poetica Giovanni Pascoli Da Il fanciullino Da Myricae E dentro di noi un fanciullino Lavandare X Agosto Novembre il poeta/fanciullino veggente la poesia come conoscenza a-logica la poesia delle piccole cose (come simboli) il simbolo l opera poetica come continua sperimentazione : 23

24 Temporale Il lampo L assiuolo Ultimo sogno Dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno Dai Primi poemetti La digitale purpurea Italy (iversi antologizzati) - la raffigurazione del paesaggio (impressioni e analogie) - le procedure fonologiche - il rapporto tra determinato e la nebbia - l uso della lingua: a- grammaticale!) Gabriele D Annunzio* Dalle Laudi Alcyone: La sera fiesolana La pioggia nel pineto Le stirpi canore Meriggio Nella belletta il panismo il gigantismo dell io/superomismo 5. La poesia di Giuseppe Ungaretti Maia La città terribili* Da L allegria In memoria Veglia Sono una creatura San Martino del Carso Fratelli Soldati Mattina Solitudine I fiumi Il porto sepolto Da Sentimento del tempo La madre il linguaggio poetico e le cose guerra e autenticità esistenziale esperienza individuale e significati universali (l unanimismo ) natura e identità la parola espressione dell autenticità e del rapporto con l assoluto 24

25 6. La poesia di Umberto Saba 7. La poesia di Eugenio Montale Da Il Canzoniere Volume primo A mia moglie Città vecchia Volume secondo 7. Tre poesie alla mia balia ( I e III) 8. Eroica 9. Preghiera alla madre Volume terzo 10. Teatro degli Artigianelli 11. Amai Da Ossi di seppia I limoni Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Forse un mattino andando in un aria di vetro Giunge, a volte, repente Incontro Fine dell infanzia Casa sul mare Da Le Occasioni Addii, fischi nel buio Ti libero la fronte dai ghiaccioli La casa dei doganieri Nuove stanze 12. poesia e vita: l esperienza psicanalitica 13. la poesia onesta (l antidannunzianesim o) 14. una poesia arretrata : significati piuttosto che significanti 19. una nuova figura del poeta 20. una poetica antieloquente 21. l esilio dal mare, l accettazione della terra 22. la ricerca di un miracolo laico 23. la donna-angelo 24. il correlativo oggettivo Da La Bufera e altro La primavera hitleriana L anguilla Il gallo cedrone A mia madre Piccolo testamento 25. l allegoria 26. la possibilità della poesia nella società di massa 25

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