FLC Cgil - Proteo Fare Sapere. Seminario nazionale di formazione I lavori e le professionalità ATA per l Autonomia L unità dei servizi nella scuola
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- Leone Rocchi
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1 FLC Cgil - Proteo Fare Sapere Seminario nazionale di formazione I lavori e le professionalità ATA per l Autonomia L unità dei servizi nella scuola Roma, 31 maggio - 1 giugno 2007 Gruppo di lavoro Il lavoro amministrativo: gli strumenti e l organizzazione per la realizzazione del POF Contributo di Alberto Ricci, Assistente amministrativo I.T.C.G. Rosso Doria, Mirigliano (Napoli) Vorrei iniziare, anzi inizio con C era una volta. E inizio da un passaggio fatto dalla Prof.ssa Nicodemo, ieri, cioè nel 1997, con la legge 59 del 15 marzo 1997, e precisamente all art. 21, si apriva l era dell autonomia scolastica, si apriva una vera e propria importante innovazione. Nell ultimo cinquantennio la nostra nazione è stata protagonista di una profonda trasformazione economica, culturale e sociale. Siamo passati da una società agricola ad una industriale ed, infine, a quella postindustriale o del terziario avanzato. Le nuove tecnologie di comunicazione ci hanno reso tutti cittadini dello stesso mondo. Mentre il nostro tessuto sociale si trasformava e modificava, l Amministrazione Statale rimaneva immobile e con essa la scuola. I nostri servizi pubblici sono stati per lungo tempo asincroni, come evidenziava oggi il Dot. Giorni, rispetto al mondo esterno, fino a quando la cultura del cittadino utente e la cultura dello Stato non si sono mescolate e superate, approdando alla nuova cultura del servizio. Sono state date norme e strumenti adeguati alla strada da percorrere. Alla scuola è stato dato lo strumento dell autonomia. L autonomia nella scuola significa decongestionamento di competenze dagli uffici centrali a quelli periferici. Il Personale ATA è coinvolto nell ampio processo dell autonomia per migliorare il livello di funzionalità organizzativa, amministrativa, volto ad offrire un più efficiente supporto all attività didattica. I notevoli mutamenti nel mondo della scuola c impongono sempre di più la necessità d interventi di formazione e d aggiornamento, mirati a rendere tutti gli operatori scolastici protagonisti dei processi d innovazione. Da qui la necessità di riprogettare compiti e funzioni formative, dando vita ad un sistema fondato sul principio della formazione continua e permanente. Sicuramente le attività formative rivolte a persone adulte richiedono un attenzione elevata, poiché non si tratta solo di trasmettere nuove conoscenze, quanto di sviluppare delle competenze tecniche, gestionali, relazionali. Ancor di più, bisogna motivare e far condividere cambiamenti culturali, oltre a far assumere un ruolo attivo per il nuovo. Questi risultati si possono raggiungere se si riesce a coinvolgere 1
2 attivamente tutto il personale scolastico, con l impiego di metodologie centrate sulla gestione dei gruppi trasversali (dirigenti, docenti, funzioni strumentali, incarichi specifici ata), che apprendono soprattutto dal confronto con le altrui esperienze. L autonomia scolastica ed il riordinamento dell amministrazione centrale e periferica del MPI hanno comportato, tra l altro, la ristrutturazione dell intero impianto amministrativo-contabile dell istituzione scolastica stessa. In passato i decreti delegati del 1974 attribuivano all Assistente Amministrativo mansioni di mera esecuzione del lavoro sviluppato dall allora Segretario o Preside/Direttore Didattico (la trascrizione quando non avveniva manualmente era fatta con macchine da scrivere il più delle volte inefficienti), all assistente mancavano solo le mezze maniche come si sono usate nella Pubblica Amministrazione fino agli anni 60 (vi ricordate Totò?). Oggi, nella tanto decantata scuola dell autonomia viene, per la prima volta, definito il concetto di efficienza ed efficacia, più volte ripreso da Nicodemo, ieri. Appositi organi sono preposti a verificare i risultati raggiunti, meglio conosciuti come gli obiettivi, dell intera azione dell Istituzione Scolastica. Conseguentemente, chi è chiamato a gestire le risorse per conseguire tali obiettivi deve disporre degli strumenti adatti. Ciò nonostante significò, per gli addetti ai lavori, un cambiamento, che potremmo sicuramente definire, epocale. Anche gli operatori che quotidianamente svolgono la propri attività lavorativa in collaborazione con le nuove figure professionali rimasero coinvolti da questo mutamento. Nella fattispecie gli Assistenti Amministrativi hanno riscontrato un incremento delle proprie competenze e dei propri carichi di lavoro. Conseguentemente le sfere giuridiche dell Assistente Amministrativo subiscono delle modificazioni. Quali sono le modificazioni dell Assistente Amministrativo? (si faccia la domanda e si dia una risposta). Ne discende che l Assistente Amministrativo, anche se la materia non è espressamente decretata, subisce una dilatazione delle sue competenze/responsabilità da cui discende una riscrittura del suo compito all interno dell istituzione scolastica. Questa tipologia di personale, che transita dalla precedente figura professionale di applicato di segreteria, trova la sua collocazione contrattuale nella tabella A area B allegata al CCNL del 24/07/2003. Tutto questo ha determinato la crescita di una figura professionale che esegue attività lavorativa richiedente specifica preparazione professionale e capacità di esecuzione delle procedure intendendo questi due requisiti nell accezione più ampia. Cioè, la preparazione professionale richiesta è, senza ombra di dubbio, classificabile come di livello medio-alto. All Assistente Amministrativo viene richiesta una preparazione professionale che esige da chi è chiamato ad operare, tra le altre, conoscenze informatiche, comprensione dei dispositivi normativi, capacità di organizzare il proprio lavoro e di intrattenere rapporti diretti con i colleghi, uffici pubblici e con l utenza. Ancora, la capacità di esecuzione delle procedure non consiste solo in una mera ripetizione di comportamenti standardizzati e codificati, cioè di seguire le procedure, ma si palesa nella capacità di portare in esecuzione attività lavorative complesse per le quali, appunto, è indispensabile una specifica preparazione professionale. Tutti questi cambiamenti cosa hanno comportato? NULLA Ai fini giuridici e professionali? ZERO Ai fini economici? ANCOR MENO 2
3 Giustamente la figura del Segretario poi Coordinatore Amministrativo ora Direttore dei Servizi Generali ed Amministrativi, ha avuto una sua evoluzione giuridica ed economica. La figura del Direttore Didattico/Preside ora Dirigente Scolastico, ha avuto una sua evoluzione nel carico delle responsabilità e nell essere capace di adeguarsi alle nuove tecnologie ed esigenze dell Amministrazione, oltre che il giusto riconoscimento economico. Da quanto sopra esposto l Assistente Amministrativo è una figura professionale apportatrice di competenze e responsabilità che, se non sono minuziosamente definite in un mansionario di antica memoria, sono tangibili. L attività che è chiamata a svolgere la scuola dell autonomia impone una continua evoluzione dell Assistente Amministrativo. Infatti, sarebbe una scelta errata rinunciare ad attingere, da queste risorse umane, la linfa necessaria al raggiungimento degli obiettivi. Il personale, tutto, ha trovato, pertanto, il necessario supporto sia all interno del proprio sapere sia attingendo ai percorsi formativi che gli hanno consentito di adempiere ai numerosi compiti che attengono la sua attività lavorativa. Basterebbe ora solo il giusto e strameritato riconoscimento. Il personale ATA è una risorsa indispensabile perché garantisce la funzionalità dei servizi scolastici e consente la realizzazione delle attività previste dal POF. L unità dei servizi prevista dalle norme sull autonomia scolastica e dall art. 44 del CCNL 2002/2005 è la dimensione organizzativa del lavoro e delle professionalità ATA portata a sistema nella scuola dell autonomia. Ma le riduzioni di organico e di risorse finanziarie degli ultimi cinque anni, a cui l attuale governo ha dato un ulteriore sforbiciata, hanno aggravato le condizioni di lavoro del DSGA, degli Assistenti Amministrativi, degli Assistenti Tecnici, e dei Collaboratori Scolastici e rischiano di mettere in discussione il funzionamento ordinario della scuola. Il Personale ATA è orgoglioso di lavorare nella scuola pubblica ma chiede la costruzione delle condizioni necessarie per fare al meglio il proprio lavoro ed offrire all utenza un servizio di qualità. L unità dei servizi, infatti, nell intenzione del legislatore autonomistico, è al servizio dell utenza e della didattica e non dell amministrazione scolastica, che la schiaccia sotto il peso di pratiche ed incombenze di ogni genere che non hanno attinenza con l erogazione del servizio scolastico. Non si può non parlare delle disposizioni emanate dal MPI sugli organici ATA per l a. s. 2007/2008 che riducono, ancora una volta, il personale nelle scuole. Provvedimenti molto gravi che determineranno un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro del personale, già molto provato dai tagli apportato agli organici negli anni scorsi, e ulteriori problemi alla funzionalità delle scuole. Di fronte ad una nuova e più complessa domanda di qualità ed efficienza dei servizi amministrativi, tecnici ed ausiliari, si deve definire una riorganizzazione complessiva dei servizi mirata a garantire la funzionalità delle scuole. E ormai irrinunciabile oltre che irrinviabile la realizzazione di questo progetto SIDI che, tramite la redistribuzione degli organici ed il superamento di tutte le forme di precariato e di appalto, determini carichi di lavoro adeguati alle professionalità del personale e alla certezza delle prestazioni, garantendo standard di funzionalità dei servizi scolastici adeguati a salvaguardare l offerta formativa. 3
4 Tutti gli assistenti amministrativi lavorano con diligenza e coscienza, siamo tutti attenti alla qualità della Scuola Pubblica e sensibili ai problemi dell intera comunità, tutti noi dedichiamo tempo ed energie al nostro lavoro. Il nostro è un lavoro di equipe, lavoriamo fianco a fianco facendo le stesse cose, siamo stati reclutati tutti allo stesso modo e, se un settore non va, automaticamente ne risentono anche le altre aree lavorative. Per esempio se un collega addetto all area relativa alla gestione del personale inserisce in modo sbagliato la data di inizio e fine di un contratto, automaticamente il suo errore si riversa sul collega addetto all area retribuzioni per il calcolo dello stipendio e sul collega addetto alla contabilità per il relativo mandato di pagamento. Negli ultimi anni, sia il MPI sia gli USP, quotidianamente, scaricano e decentrano aspetti e problematiche amministrative alla responsabilità delle nostre segreterie scolastiche, in quanto loro non sono più in grado di gestirle; ma a fronte di questo aggravio, a noi Assistenti Amministrativi non è stato riconosciuto alcun merito giuridico e/o economico. E inaccettabile che a fronte di un continuo incremento di responsabilità e di carichi di lavoro non si abbia alcuna gratificazione!!!!! Eppure l avvio di ogni anno scolastico è garantito grazie al quotidiano e certosino lavoro estivo degli Assistenti Amministrativi. Nel focus di Firenze avevo sottolineato che da 10 anni a questa parte nulla è cambiato. Colgo l occasione per precisare. Quando ho incominciato a lavorare nella scuola nel 1987 i miei colleghi usavano una macchina da scrivere con la carta carbone per fare la copia per l ufficio. I più bravi usavano la macchina da scrivere elettrica. (Qualche mio collega dice che quelli erano bei tempi). Adesso in tutte le scuole le vecchie care macchine da scrivere sono state sostituite dai computer. Ma alcuni miei colleghi usano il computer come se fosse una macchina da scrivere. Noi adesso siamo esperti e competenti in informatica, in pensioni, in ricostruzioni di carriera, ma siamo peggiorati e non poco nell attività lavorativa che ci fa arretrare sia nella gestione organizzativa che in quella delle competenze. Avviare le procedure d indizione del concorso ordinario per i DSGA, e non certamente quello di Coordinatore Amministrativo, riorganizzare le competenze gestionali dell Amministrazione periferica ed il sistema dei servizi informatici del MPI per dare sostegno all autonomia delle scuole subissate con il decentramento amministrativo da una serie di compiti non necessari è la parola d ordine di tutti gli Assistenti Amministrativi. Far partecipare nella commissione POF sia gli Assistenti Amministrativi e Tecnici, sia i Collaboratori Scolastici perché è anche con il personale ATA che si raggiunge l obiettivo prefisso dal POF, è attraverso la costruzione comune e la condivisione del percorso che il POF avrà maggior possibilità di raggiungimento degli obiettivi. Problemi molto seri ai quali occorre dare soluzione perché limitano la capacità delle scuole di garantire un offerta formativa adeguata, rendendo difficile il lavoro di tutto il personale ATA. Noi Assistenti Amministrativi stiamo attraversando una condizione lavorativa che giudicare esplosiva è dir poco. Su di noi si sommano tutte le contraddizioni di una pessima gestione dell autonomia scolastica da parte del Ministero e della sua rete. 4
5 Operiamo nel punto più esposto ai cambiamenti senza, però, essere destinatari di una specifica attenzione. Ho iniziato con c era una volta Finisco con C E MAI STATO? 5
PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
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