Elena Bortolotti. il modello ICF come strumento di inclusione scolastica
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- Raimondo Colella
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1 Elena Bortolotti il modello ICF come strumento di inclusione scolastica
2 Alcune indicazioni MIUR per promuovere l uso dell ICF nel contesto scolastico Intesa Stato-Regioni 20 marzo 2008 modalità e criteri per l accoglienza scolastica e la presa in carico dell alunno con disabilità Linee Guida per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità (MIUR 2009) Progetto ICF promosso dal MIUR (2010) Dal modello ICF dell OMS alla progettazione dell inclusione
3 Linee Guida per l integrazione scolastica degli alunni con disabilità (MIUR 2009) Punto 3 Parte I Il nuovo scenario. Il contesto come risorsa Viene riportato l esplicito riferimento all importanza che anche il personale scolastico si avvicini alla conoscenza del modello ICF e si faccia promotore della sua diffusione capacità di tale classificatore di descrivere tanto le capacità possedute quanto le performance possibili intervenendo sui fattori contestuali
4 Progetto ICF promosso dal MIUR (2010) Dal modello ICF dell OMS alla progettazione dell inclusione Obiettivo Applicare il modello ICF nella scuola al fine di diffondere un approccio all integrazione focalizzato sul ruolo determinante che l ambiente scolastico, nei suoi molteplici aspetti, svolge nell effettiva integrazione degli alunni con disabilità il progetto è rivolto all analisi dei fattori contestuali, con particolare riguardo agli elementi costitutivi del contesto scolastico, ai facilitatori e alle barriere che determinano le performance degli alunni con disabilità nelle pratiche di integrazione scolastica
5 Progetto ICF promosso dal MIUR (2010) Dal modello ICF dell OMS alla progettazione dell inclusione il modello inclusivo comporta lo sviluppo di competenze specifiche degli insegnanti curricolari e di sostegno, ma anche l acquisizione di strumenti interpretativi della realtà scolastica in grado di leggere la complessità del contesto in cui si colloca l alunno con disabilità
6 Inclusione e disabilità Diritti Modelli interpretativi Linguaggio Metodologie di valutazione Metodologie di intervento
7 Importante cambiamento culturale: dal modello medico incentrato sulla malattia al modello biopsicosociale incentrato sulla persona e i suoi diritti Da dove ricaviamo questo modello? Le classificazioni della disabilità
8 ICF (2001) (pubblicazione dell OMS) International Classification of Functioning, Disability and Health CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE
9 ICF (2001) (pubblicazione dell OMS) International Classification of Functioning, Disability and Health CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE ICF CY (2007) versione per bambini e adolescenti International Classification of Functioning, Disability and Health CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE La versione CY, alcune premesse La partecipazione per il bambino e l adolescente si tratta di scenari diversi rispetto all adulto Gli ambienti fondamentali, possono creare un incremento nella competenza e nell indipendenza dei b. e degli a. In considerazione della posizione di dipendenza in cui si trovano i b. durante lo sviluppo, gli elementi fisici e sociali dell ambiente hanno un impatto significativo sul loro funzionamento
10 ICF CY (2007) versione per bambini e adolescenti International Classification of Functioning, Disability and Health La versione CY fornisce delle precise descrizioni dello stato di salute di bambini e adolescenti La partecipazione per il bambino e l adolescente si tratta di scenari diversi rispetto all adulto Gli ambienti fondamentali, possono creare un incremento nella competenza e nell indipendenza dei b. e degli a. In considerazione della posizione di dipendenza in cui si trovano i b. durante lo sviluppo, gli elementi fisici e sociali dell ambiente hanno un impatto significativo sul loro funzionamento
11 Definizioni le funzioni corporee sono le funzioni fisiologiche dei sistemi corporei (incluse le funzioni psicologiche) le strutture corporee sono le parti anatomiche del corpo, come gli organi, gli arti e le loro componenti le menomazioni sono problemi nella funzione o nella struttura del corpo, intesi come una deviazione o una perdita significative l attività è l esecuzione di un compito o di un azione da parte di un individuo la partecipazione è il coinvolgimento in una situazione di vita le limitazioni all attività sono le difficoltà che un individuo può incontrare nell eseguire delle attività le restrizioni alla partecipazione sono problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle situazioni di vita i fattori ambientali costituiscono gli atteggiamenti, l ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono e conducono la loro esistenza
12 Il funzionamento e la disabilità di una persona sono concepiti come un interazione dinamica tra le condizioni di salute (malattie, disturbi, lesioni, traumi...) e i fattori contestuali. Il costrutto di base dei Fattori Ambientali è la funzione facilitante o ostacolante che il mondo fisico, sociale e degli atteggiamenti può avere nelle persone.
13 ICF (2001) (pubblicazione dell OMS) International Classification of Functioning, Disability and Health CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DELLA DISABILITÀ E DELLA SALUTE Fig. 1 Interazioni tra le componenti ICF Condizione di salute (disturbo o malattia) Funzioni e Attività Partecipazione strutture corporee Fattori ambientali Fattori personali
14 APPROCCIO INTEGRATO ICF - International Classification of Functioning, Disability and Health (Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute) (2001) Vengono considerate le peculiarità: - della persona, nelle sue condizioni di salute, nelle sue funzioni e struttura del corpo, nelle sue capacità personali; - della sua partecipazione sociale - dei fattori contestuali (personali e sociali) che la mediano, facilitandola o ostacolandola ICF propone un integrazione di diversi tipi di conoscenza sulla stessa persona (dalle caratteristiche anatomiche, fisiologiche, psicologiche, relazionali, sociali e delle autonomie, pedagogiche, didattiche, economiche, socioassistenziali).
15 Struttura dell ICF Due parti, ogni parte è composta da due componenti: 1. componenti del Funzionamento e Disabilità a. la componente del Corpo comprende due classificazioni, una per le funzioni dei sistemi corporei e una per le strutture corporee b. la componente di Attività e Partecipazione comprende la gamma completa dei domini che indicano gli aspetti del funzionamento da una prospettiva sia individuale che sociale 2. componenti dei Fattori Contestuali a. prima componente è un elenco di Fattori Ambientali b. Fattori personali (ma non classificati) c. le componenti del funzionamento
16 ESEMPI DI LINGUAGGIO ICF LE FUNZIONI CORPOREE Sono in tutto 8 capitoli e comprendono ad esempio le funzioni mentali globali come ad es. intellettive, coscienza e specifiche come ad es. dell attenzione, della memoria. Le funzioni sensoriali e del dolore Le funzioni della voce e dell eloquio Le funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell apparato respiratorio LE STRUTTURE CORPOREE Sono in tutto 8 capitoli e comprendono ad esempio Strutture del sistema nervoso (del cervello, del midollo spinale, del sistema nervoso simpatico ) Occhio, orecchio e strutture correlate (struttura della cavità orbitaria, struttura del bulbo oculare ) Strutture coinvolte nella voce e nell eloquio (struttura del naso della bocca della faringe laringe altro)
17 Funzioni (b) e Strutture Corporee (s) Funzioni mentali Funzioni sensoriali e dolore Funzioni della voce e dell eloquio Funzioni dei sistemi cardiovascolare, ematologico, immunologico e dell apparato respiratorio Funzioni dell apparato digerente e dei sistemi metabolico e endocrino Funzioni genitourinarie e riproduttive Funzioni neuromuscoloscheletriche e correlate al movimento Funzioni della cute e delle strutture correlate Strutture del sistema nervoso Occhio, orecchio e strutture correlate Strutture coinvolte nella voce e nell eloquio Strutture dei sistemi cardiovascolare, immunologico e dell apparato respiratorio Strutture correlate all app. digerente e ai sistemi metabolico e endocrino Strutture correlate al sistema genitourinario e riproduttivo Strutture correlate al movimento Cute e strutture correlate
18 ESEMPI DI LINGUAGGIO ICF b117 Funzioni intellettive Funzioni mentali generali richieste per capire e integrare in modo costruttivo le varie funzioni mentali, incluse tutte le funzioni cognitive e il loro sviluppo nell arco della vita. b Persona con grave difficoltà a livello cognitivo Note: b: componente/body-funzioni 1: capitolo/funzioni mentali 17: categoria di secondo livello/funzioni intellettive.3: qualificatore
19 Attività e Partecipazione (d) 1 Apprendimento e applicazione delle conoscenze 2 Compiti generali e richieste 3 Comunicazione 4 Movimento 5 Cura della propria persona 6 Attività domestiche 7 Interazioni interpersonali 8 Attività di vita fondamentali 9 Vita sociale, civile e di comunità
20 ATTIVITÀ E PARTECIPAZIONE - 9 capitoli e comprendono Capitolo 1 Apprendimento e applicazione delle conoscenze Esperienze sensoriali intenzionali (d110-d129) d110 Guardare d115 Ascoltare d120 Altre. Apprendimento di base (d130-d159) d130 Copiare d135 Ripetere d140 Imparare a leggere d145 Imparare a scrivere d150 Imparare a calcolare d155 Acquisizione di abilità d159 Apprendimento di base, altro specificato e non specificato Applicazione delle conoscenze (d160-d179) d160 Focalizzare l attenzione d163 Pensiero d166 Lettura d170 Scrittura d172 Calcolo d175 Risoluzione di problemi d177 Prendere decisioni d179 Altre
21 Fattori ambientali (e) 1. Prodotti e tecnologie 2. Ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall uomo 3. Relazioni e sostegno sociale 4. Atteggiamenti, valori, convinzioni 5. Servizi, sistemi e politiche
22 ATTIVITA E PARTECIPAZIONE l attività è l esecuzione di un compito o di un azione da parte dell individuo la partecipazione è il coinvolgimento in una situazione di vita le limitazioni all attività sono le difficoltà che un individuo può incontrare nello svolgere delle attività le restrizioni alla partecipazione sono i problemi che un individuo può sperimentare nel coinvolgimento nelle situazioni di vita i qualificatori sono capacità (intrinseca abilità dell individuo) e performance (quello che l individuo fa nel suo ambiente attuale) FATTORI AMBIENTALI devono essere codificati dal punto di vista della persona della quale si sta descrivendo la situazione il primo qualificatore indica il grado in cui un fattore rappresenta un facilitatore o una barriera
23 Capitolo Attività e Partecipazione 1 il qualificatore capacità sta ad indicare l intrinseca abilità dell individuo nell eseguire un compito o un azione 2 il qualificatore performance sta a descrivere quello che un individuo fa nel suo ambiente attuale Seguendo questo modello il comportamento della persona andrebbe quindi osservato e analizzato su due piani: a) in relazione a ciò che l individuo dovrebbe essere capace di fare per adattarsi alle richieste della vita quotidiana e per integrarsi in modo soddisfacente nel proprio ambiente di vita, b) in relazione a quello che effettivamente accade quando è inserito in un particolare contesto.
24 Possiamo infatti dire che una persona funziona a più livelli: di base ci sono le strutture e le funzioni fisiche e mentali, esse permettono di acquisire la capacità di eseguire attività e compiti, se questi vengono eseguiti in ambiente neutro vengono a determinare le capacità in contesto, ovvero in un ambiente che può presentare elementi di ostacolo o porsi come facilitatore - in questo caso bisogna funzionare al meglio, e tradurre le capacità in performance
25 Lo strumento ICF vede oggi utilizzo sia in ambito sanitario che in ambito sociale. In ambito sociale ed educativo esso pone in primo piano il ruolo che i fattori contestuali (ovvero i fattori ambientali interrelati con quelli personali) hanno nel determinare la disabilità. I fattori ambientali (come ad esempio le barriere architettoniche, gli atteggiamenti dei membri della società, le leggi che regolano la società) sono estrinseci all individuo e determinano in buona parte la sua capacità di partecipazione e di performance. Per comprendere come lo stato di salute della persona e i fattori ambientali interagiscono, creando di volta in volta condizioni facilitanti od ostacolanti la partecipazione della persona, si riporta qui di seguito un esempio descritto nell allegato 4 del documento ICF (p. 234).
26 Un esempio (allegato 4 dell ICF) Menomazioni diverse e limitazioni della capacità che producono problemi di performance Un bambino di 10 anni viene mandato da una foniatra con una diagnosi di balbuzie. Durante la visita vengono riscontrate accelerazioni inter e intraverbali, problemi nella fluenza dell eloquio, nella regolazione dei movimenti di espressione vocale e del ritmo dell eloquio. Il bambino ha problemi a scuola con la lettura ad alta voce e con la conversazione. Durante le discussioni di gruppo non prende alcuna iniziativa per partecipare anche se vorrebbe farlo. Il coinvolgimento di questo bambino nella conversazione è limitato all interno del gruppo a causa di norme e pratiche sociali relative al normale svolgimento di una conversazione.
27 Un esempio Un bambino di 10 anni viene mandato da una foniatra con una diagnosi di balbuzie. Durante la visita vengono riscontrate accelerazioni inter e intraverbali, problemi nella fluenza dell eloquio, nella regolazione dei movimenti di espressione vocale e del ritmo dell eloquio (menomazioni). Il bambino ha problemi a scuola con la lettura ad alta voce e con la conversazione (limitazioni nella capacità). Durante le discussioni di gruppo non prende alcuna iniziativa per partecipare anche se vorrebbe farlo. Il coinvolgimento di questo bambino nella conversazione è limitato all interno del gruppo a causa di norme e pratiche sociali relative al normale svolgimento di una conversazione (problema di performance nel dominio del conversare con molte persone).
28 Un esempio (allegati all ICF) Menomazioni diverse e limitazioni della capacità che producono problemi simili di performance A un individuo può essere negato un lavoro poiché si ritiene che il suo grado di menomazione (tetraplegia) precluda lo svolgimento di alcuni compiti (ad es. utilizzo manuale della tastiera del computer). Il suo posto di lavoro non possiede gli adattamenti necessari per facilitare la performance della persona nello svolgimento di questi compiti (ad es. un software che sia in grado di riconoscere la voce al posto di una tastiera). Un altro individuo capace di eseguire le attività lavorative richieste può vedersi negato un impiego perché ha una limitazione dell attività ridotta attraverso l uso di una sedia a rotelle, e tale posto di lavoro non è accessibile con una sedia a rotelle. Un individuo che si serve di una sedia a rotello può ottenere un lavoro e avere la capacità di svolgere i compiti lavorativi e in effetti li compie in un contesto lavorativo. Ciononostante questo individuo può avere comunque problemi di performance nel dominio delle relazioni interpersonali con i colleghi, dal momento che non può accedere alle aree dove i colleghi si ritrovano nelle pause di lavoro. Questo problema di performance nella socializzazione al lavoro può impedire l accesso a opportunità di carriera.
29 Un esempio (allegati all ICF) Analizziamo ora brevemente questi tre casi Il primo vede proprio una mancanza di sistemazione rispetto alla postazione di lavoro, (vi sono infatti molte soluzioni tecnologiche che ad oggi risolvono il problema dell accessibilità e dell utilizzo alternativo alla tastiera di un computer), ci si può quindi interrogare sul perché ciò non viene fatto. Potrebbe essere per semplice ignoranza, ovvero non conoscenza delle opportunità tecnologiche, oppure la presenza di un atteggiamento negativo (mancanza di volontà nel trovare la soluzione al fine di non dare la possibilità alla persona di lavorare. Nel secondo caso si entra nel merito di problemi legati alle scelte politiche. Nel terzo caso si fa riferimento al fatto che le relazioni interpersonali siano preziose al fine di costruire gruppi di lavoro, relazioni significative finalizzate allo star bene sul posto di lavoro, alla carriera ecc.
30 ICF - fondamenti per la codifica L assegnazione di codici non deve fondarsi sull inferenza ma su informazioni esplicite riguardo ai problemi di funzionamento del bambino nei rispettivi domini. i fondamenti empirici della codifica devono essere misurazioni dirette, osservazioni,colloqui e/o giudizi professionali bisognerebbe adoperarsi per ottenere le informazioni più obiettive possibili strumenti che hanno la corrispondenza più stretta con i domini considerati dell ICF-CY per le Attività e la Partecipazione, la misurazione diretta può essere eseguita con un ampia gamma di strumenti standardizzati e di altre misure che forniscono dati specifici rispetto a un dominio di interesse
31 Domanda Individuare modalità di applicazione della cultura del modello ICF nella scuola in ordine ai fattori contestuali
32 Si può pensare ad un percorso integrato tra diversi ambiti (es. scuola, famiglia, ambito sanitario, altre agenzie educative ) In un ottica di «progetto di vita» dove ci si chiede ad esempio: Che tipo di persona è Cosa sa fare, come dove e quando lo fa o non lo fa Cosa non sa fare cosa potrebbe imparare ancora Cosa si può fare con lui/lei, da punto di vista della persona, di chi interagisce, dell ambiente fisico, delle relazioni sociali
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