L UTILIZZO DELLA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DELLA DISABILITA E DELLA SALUTE (ICF) NELLA DEFINIZIONE DEL DANNO BIOLOGICO
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- Jacopo Franceschini
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1 L UTILIZZO DELLA CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DEL FUNZIONAMENTO, DELLA DISABILITA E DELLA SALUTE (ICF) NELLA DEFINIZIONE DEL DANNO BIOLOGICO SIMONA DEL VECCHIO Dirigente medico legale U.O. Medicina Legale ASL Modena Segretario Organizzativo Nazionale COMLAS Vice Presidente Nazionale SISMLA
2 MODELLO TEORICO DEL DANNO ALLA PERSONA MODIFICAZIONI PATOLOGICHE E LORO MANIFESTAZIONI (sintomi e segni) DISEASE OR DISORDER LA MALATTIA E OBIETTIVABILE IMPAIRMENT LIMITAZIONE DELL ATTIVITA OBIETTIVABILE DISABILITY RISPOSTA DELLA SOCIETA ALL ESPERIENZA DELL INDIVIDUO HANDICAP
3 MENOMAZIONE: è il danno biologico che una persona riporta a seguito di una malattia (congenita o acquisita) o di un infortunio. DISABILITA : è l incapacità di svolgere le normali attività della vita quotidiana a seguito della menomazione. HANDICAP: è lo svantaggio sociale che deriva dall avere una disabilità
4 ICDH (1980) MENOMAZIONI: della capacità intellettiva altre menomazioni psicologiche del linguaggio e della parola auricolari oculari viscerali scheletriche deturpanti generalizzate, sensoriali e di altro tipo
5 ICDH (1980) DISABILITA : nel comportamento nella comunicazione nella cura della propria persona locomotorie dovute all assetto corporeo nella destrezza circostanziali in particolari attività altre restrizioni all attività
6 ICDH (1980) HANDICAP: nell orientamento nell indipendenza fisica nella mobilità occupazionali nell integrazione sociale nell autosufficienza economica altri handicap
7 HEALTH CONDITION DISORDER/DISEASE IMPAIRMENT PARTECIPATION ACTIVITY CONTEXTUAL FACTORS A. ENVIRONMENTAL B. PERSONAL
8 IMPAIRMENT = MENOMAZIONE DANNO ANATOMO-PATO-FUNZIONALE ACTIVITY natura ed estensione del funzionamento a livello della persona. Le attività possono essere limitate in natura, durata e qualità PARTECIPATION natura ed estensione del coinvolgimento della persona nelle situazioni della vita quotidiana in rapporto a condizioni di salute e fattori contestuali. La partecipazione può essere limitata in natura, durata e qualità.
9 IL DANNO BIOLOGICO CONSISTE NELLA MENOMAZIONE PERMANENTE E/O TEMPORANEA ALL INTEGRITA PSICO-FISICA DELLA PERSONA COMPRENSIVA DEGLI ASPETTI PERSONALI DINAMICO- RELAZIONALI, PASSIBILE DI ACCERTAMENTO E DI VALUTAZIONE MEDICO-LEGALE ED INDIPENDENTE DA OGNI RIFERIMENTO ALLA CAPACITA DI PRODURRE REDDITO.
10 LA VALUTAZIONE DEL DANNO BIOLOGICO E ESPRESSA IN TERMINI DI PERCENTUALE DELLA MENOMAZIONE ALLA INTEGRITA PSICO-FISICA COMPRENSIVA DELLA INCIDENZA SULLE ATTIVITA QUOTIDIANE COMUNI A TUTTI. NEL CASO IN CUI LA MENOMAZIONE STESSA INCIDA IN MANIERA APPREZZABILE SU PARTICOLARI ASPETTI DINAMICO- RELAZIONALI E PERSONALI, LA VALUTAZIONE E COMPLETATA DA INDICAZIONI AGGIUNTIVE.
11 LA VALUTAZIONE DEL D.B. E FORMULATA TRAMITE RIFERIMENTI TABELLARI A CARATTERE INDICATIVO/ORIENTATIVO UTILI A GARANTIRE LA MASSIMA OMOGENEITA ED EQUITA OPERATIVE CHE LA SIMLA SI IMPEGNA AD EMANARE TENENDO CONTO DEI BAREMES ESISTENTI CON PARTICOLARE RIFERIMENTO ALLA GUIDA GIA EDITA SU SUO SUGGERIMENTO E DELLA TABELLA DELLE MENOMAZIONI ALLEGATA AL D.M. 38/00, OLTRE AI RIFERIMENTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI NEL SETTORE.
12 IL D.B. E NOZIONE UNITARIA ED UNIVOCA, DA VALERE IN OGNI AMBITO IN CUI PER NORMA NE SIA RICHIESTA LA STIMA: RESPONSABILITA CIVILE, ASSICURAZIONE SOCIALE CONTRO I RISCHI DEL LAVORO E, COME AUSPICIO DELL ASSEMBLEA, ASSICURAZIONE PRIVATA CONTRO GLI INFORTUNI E LE MALATTIE E IN OGNI AMBITO DI ASSISTENZA E PREVIDENZA SOCIALE. LA NOZIONE UNITARIA PONE I PRESUPPOSTI AFFINCHE IL RISTORO DEL DANNO AVVENGA SECONDO I CRITERI COSTITUZIONALI DI SUSSIDARIETA, DI SOLIDARIETA E DEL RISARCIMENTO INTEGRALE.
13 ICF (2001) International Classification of Functioning, Disability and Health FUNZIONI CORPOREE: mentali sensoriali e del dolore della voce e dell eloquio del sistema cardiovascolare, ematologico, immunologico e respiratorio del sistema digerente, metabolico ed endocrino genitourinarie e riproduttive neuromuscoloscheletriche e collegate al movimento cutanee e delle strutture associate
14 ICF (2001) International Classification of Functioning, Disability and Health STRUTTURE CORPOREE: del sistema nervoso occhio, orecchio e strutture collegate collegate alla voce e all eloquio dei sistemi cardiovascolare, immunologico e respiratorio collegate al sistema digerente, metabolico ed endocrino collegate al sistema genitourinario e riproduttivo collegate al movimento cute e strutture collegate
15 ICF (2001) International Classification of Functioning, Disability and Health ATTIVITA E PARTECIPAZIONE: apprendimento e applicazione della conoscenza compiti e richieste di carattere generale comunicazione mobilità cura della propria persona vita domestica interazioni e relazioni personali principali aree della vita vita di comunità, sociale e civica
16 ICF (2001) International Classification of Functioning, Disability and Health FATTORI AMBIENTALI: prodotti e tecnologie ambiente naturale e cambiamenti apportati dall uomo all ambiente supporto e relazioni atteggiamenti servizi, sistemi e politiche
17 CONSIDERAZIONI Il documento ICF copre tutti gli aspetti della salute umana, raggruppandoli nel dominio della salute (health domain, che comprende il vedere, udire, camminare, imparare e ricordare) e in quelli collegati alla salute (health-related domains), che includono mobilità, istruzione, partecipazione alla vita sociale. ICF non riguarda solo le persone con disabilità, ma riguarda tutte le persone: ha un uso ed un valore universale. Rispetto a ciascuna delle centinaia di voci classificate, a ciascun individuo può essere associato uno o più qualificatori che descrivono il suo funzionamento.
18 TABELLA CON VALORI DI MENOMAZIONE 0-4% NESSUNA MENOMAZIONE 5-24% LIEVE MENOMAZIONE 25-49% MODERATA MENOMAZIONE 50-95% GRAVE MENOMAZIONE % TOTALE MENOMAZIONE
19 SE SI COMINCIA CON LA SOMMA DELLE INCAPACITA E SI COSTRUISCE LA CASA DEI DIRITTI ESIGIBILI SENZA UN NUOVO METRO SI RISCHIA ANCHE DI TORNARE INDIETRO (A. Guidi)
20 LEGGE 328/00 Per realizzare la piena integrazione delle persone disabili di cui all articolo 3 della legge 104/92, nell ambito della vita familiare e sociale, nonché nei percorsi dell istruzione scolastica o professionale e del lavoro, i comuni, d intesa con la ASL, predispongono, su richiesta dell interessato, un progetto individuale il progetto individuale comprende, oltre alla valutazione diagnostico-funzionale, le prestazioni di cura e di riabilitazione, i servizi alla persona a cui provvede il comune in forma diretta o accreditata, con particolare riferimento al recupero e all integrazione sociale, nonché le misure economiche necessarie per il superamento di condizioni di povertà, emarginazione ed esclusione sociale. Nel progetto individuale sono definiti le potenzialità e gli eventuali sostegni per il nucleo familiare.
21 COSA PUO SUCCEDERE? 1. L ICF rimane sullo sfondo in un quadro immutato di servizi disarticolati per l accertamento di invalidità varie, di handicap, di handicap grave o altro. Rimane però come possibile riferimento 2. I legislatori e gli architetti della medicina legale si interrogheranno per anni su come realizzare un nuovo sistema di valutazione delle condizioni della persona ai diversi fini e indipendentemente dalle cause 3. Perché ciò si realizzi è necessaria una complessiva reimpostazione delle politiche di integrazione.
22 LA SCELTA, PER TUTTI NOI, NON E TRA CAMBIARE O NON CAMBIARE, MA TRA CAMBIARE SECONDO LE NOSTRE INTENZIONI O SUBIRE IL CAMBIAMENTO CHE VERRA (C. Scorretti)
23 LA SALUTE INNANZITUTTO migliorare la salute di un individuo, o di una popolazione, non consiste solo nella riduzione della morte prematura dovuta a malattia o traumatismo. La salute infatti riguarda anche il funzionamento, la capacità di ognuno di vivere la propria vita pienamente e come membro della società. Ma per migliorare la salute abbiamo bisogno di strumenti per MISURARLA e per misurare i cambiamenti apportati dai diversi interventi. Qui è dove si inserisce l ICF. E lo strumento universale per descrivere e misurare la salute (Dr.ssa GRO HAREM BRUNDTLAND - Direttore generale OMS)
24 IL PROBLEMA DELLA SALUTE E DELLA DISABILITA, DUE ASPETTI DELLO STESSO FENOMENO, STA NEL RICONOSCERE LA NOSTRA CONDIZIONE UMANA, CHE PER ALCUNI COMPORTA DISABILITA NEL PRESENTE, MA CHE PER TUTTI PUO COMPORTARLA NEL FUTURO. L ENFATIZZARE CIO CHE NOI ABBIAMO IN COMUNE COME ESSERI UMANI RENDE PIU FACILE IL RISPETTO E L ADATTAMENTO ALLE COSE CHE CI RENDONO DIVERSI Dr.ssa Matilde Leonardi - editor dell Ed.Italiana dell ICF
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