SUNUXALE PROGETTO PER LA TUTELA E IL REINSERIMENTO SOCIALE E COMUNITARIO DEI MINORI IN MOBILITÀ NELLE CITTÀ DI SAINT LOUIS E LOUGA

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1 SUNUXALE PROGETTO PER LA TUTELA E IL REINSERIMENTO SOCIALE E COMUNITARIO DEI MINORI IN MOBILITÀ NELLE CITTÀ DI SAINT LOUIS E LOUGA Contesto Il progetto Sunuxale nasce dalla necessità di agire sul fenomeno della mobilità infantile, in particolare in Africa Occidentale. Il Senegal, per ragioni geografiche e culturali, è uno dei paesi maggiormente toccati dalla mobilità infantile: è spesso destinazione dei bambini provenienti dai paesi vicini, resi fragili dalle emergenze politiche e sanitarie che si sono susseguite negli ultimi anni, ma al contempo è esso stesso un territorio di migrazione, caratterizzato da un forte esodo rurale da parte dei più giovani. Il presente progetto intende essere una fase pilota volta a modellizzare ed estendere alcune azioni a sostegno delle iniziative comunitarie di protezione dei diritti dei bambini con una ricaduta reale e concreta nel benessere psicofisico dei minori, in una delle principali zone di destinazione (Saint Louis) e in una delle zone di provenienza e passaggio (Louga) dei minori in mobilità nel nord del Senegal. Tale fenomeno coinvolge diversi paesi della zona, si basa su legami etnici, religiosi e famigliari più profondi e riconosciuti delle frontiere, ed è strettamente legato alla storia dei popoli che la abitano. La mobilità può essere una strategia di sopravvivenza e di crescita personale, ma spesso si confonde e sovrappone al traffico di esseri umani e ancora più spesso quando riguarda minori, comporta l esclusione dei bambini migranti dai sistemi di protezione e cura e un precoce inserimento nel mondo del lavoro. La questione non è quindi la mobilità in sé, ma la vulnerabilità dei ragazzi/e che la vivono, che non hanno accesso ai servizi educativi e sanitari, e non hanno 1

2 potere di contrattazione con i propri datori di lavoro e tutori, soggetti ad abusi e maltrattamenti da parte di questi ultimi. L esperienza di terreno e gli studi realizzati nei diversi paesi della zona sui minori in mobilità e vittime di sfruttamento in Senegal, Mali, Guinea, Burkina Faso, Benin e Guinea Bissao, danno un idea della complessità del fenomeno, strettamente connesso con la povertà dei contesti di origine, e della vastità dei territori interessati. Gli attori del progetto Il presente progetto è frutto di un percorso di più di 10 anni realizzato da CISV insieme ai propri partner a Louga e a Saint Louis, che ha permesso di costruire una strategia di presa in carico comunitaria dei diritti dei minori. Il progetto si inserisce dunque in una dinamica già avviata, per sperimentare degli strumenti di reinserimento dei bambini e rafforzare il legame con le comunità. Esso verrà realizzato in collaborazione con una ONG locale (Claire Enfance), un associazione di volontari (ADKSL) e i nuclei territoriali dell Associazione Africana dei Bambini e Giovani Lavoratori (AEJT). Claire Enfance nasce negli anni 90 su iniziativa di CARITAS Senegal e di un gruppo di animatori ed educatori di strada, come reazione all aumento vertiginoso di minori e bambini in situazione di esclusione sociale seguito ai riaggiustamenti strutturali e alle forti siccità degli anni 80 e 90. Ad oggi l ONG lavora su 4 assi principali: - Partecipazione e coinvolgimento dei bambini e delle comunità attraverso l accompagnamento dei Comitati cittadini per la protezione dell infanzia e dei gruppi di base di bambini e giovani lavoratori, che ha contribuito ad istallare nei quartieri di Saint Louis. - Protezione sociale: l associazione gestisce un centro diurno nel quartiere SUD di Saint Louis dove offre servizi igienici, sanitari e psico-sociali ai bambini mendicanti, in rottura famigliare e vittime di sfruttamento. 2

3 - Orientamento delle politiche pubbliche locali e nazionali: l associazione svolge il ruolo di point focal (riferimento) per le ONG e la società civile nei tavoli di discussione misti per l armonizzazione delle azioni di protezione dell infanzia ed è rappresentante della coalizione delle ONG a favore dell infanzia (CONAFE) a Saint Louis. - Inclusione sociale dei minori in situazione di vulnerabilità: l associazione offre corsi di alfabetizzazione e formazione professionale ai giovani in difficoltà. All interno del progetto Claire Enfance sarà responsabile dell identificazione dei minori in mobilità che beneficeranno del fondo per il reinserimento in famiglia e sarà di supporto alle associazioni di Louga nell avvio e supervisione di comitati cittadini di tutela dell infanzia. L Associazione per lo sviluppo di Keur Serigne Louga (ADKSL), fondata nel 2000, ha come scopo la promozione socioeconomica e lo sviluppo umano del quartiere e dei suoi abitanti. ADKSL opera in diversi ambiti, ma il centro del proprio impegno è ormai da anni la tutela dell infanzia tramite la l educazione e la formazione dei bambini e dei giovani. Il Movimento Africano dei Bambini e Giovani Lavoratori (Mouvement Africain des Enfants et Jeunes Travailleurs - MAEJT) è nato in Costa D Avorio nel 1994 e contemporaneamente in altri 4 paesi, tra cui il Senegal. A Louga l associazione conta 520 bambini e giovani lavoratori (AEJT) suddivisi in 17 gruppi di base nei diversi quartieri di Louga. AEJT e ADKSL gestiscono a Louga un centro diurno, centro polivalente, che funziona come spazio di aggregazione e riferimento per i bambini del quartiere. Nel centro è attivo un asilo, uno sportello di ascolto, dei corsi di alfabetizzazione e dispone di un orto e di un laboratorio di sartoria. Il centro polivalente è una struttura di accoglienza per i minori delle famiglie vulnerabili (potenzialmente esclusi dal sistema scolastico classico) del popoloso quartiere periferico che è Keur Serigne Louga. Le due associazioni quindi verranno sostenute dal progetto nella gestione delle attività presso il centro e sul territorio in favore dei minori vulnerabili e in mobilità. I partner del progetto, insieme al capofila, saranno inoltre tenuti a realizzare una valutazione dell efficacia dell intervento e dell impatto dei programmi realizzati negli anni a tutela dei minori vulnerabili. Tale lavoro sarà la base per una proposta di maggiore respiro che vada a rafforzare le azioni di tutela dei minori in mobilità nazionale e transnazionale. Sintesi del progetto L obiettivo del progetto è migliorare i meccanismi di tutela e di reinserimento sociale dei minori nelle città di Saint Louis e Louga. I beneficiari del progetto sono bambini in mobilità, intesi come bambini in situazione di pre-mobilità, mobilità e post-mobilità. I beneficiari saranno seguiti nel loro percorso di reinserimento sociale e familiare, attraverso l accompagnamento costante con percorsi di formazione scolastica, formazione al lavoro e apprendistato. La metodologia si basa su strategie integrate di tutela, che coinvolgono le associazioni di base e le associazioni di bambini e giovani lavoratori nella gestione del fenomeno e nella protezione delle vittime di sfruttamento e violenza. Il progetto intende essere una fase pilota volta a sistematizzare e modellizzare le metodologie di intervento dei partner senegalesi della CISV al fine di offrire maggiori opportunità di sostenibilità (policies con le autorità competenti) e diffusione delle buone pratiche. 3

4 IL PROGETTO Destinatari I beneficiari del progetto sono i bambini in mobilità a Saint Louis e a Louga. Questi bambini rappresentano un ampio gruppo, che riguarda molteplici categorie di bambini: talibé, giovani lavoratori migranti, ma anche bambini provenienti da contesti destrutturati e a rischio di migrazione. È difficile fare una stima precisa sul numero totale di questi bambini, ma si può fare un ipotesi su quanti bambini vivono per strada, spesso più esposti a violenze e abusi. Degli studi condotti dai partner del progetto hanno stimato a il numero di talibè nelle due città di cui circa il 40% proviene dall estero, e il resto proviene dalle regioni rurali del paese, in particolare da Fouta, nel Nord, e dalla regione di Kolda, in Casamance. Le azioni del progetto vanno in due direzioni: la presa in carico dei bambini in rottura per un reinserimento in un contesto familiare positivo e adeguato, e il rafforzamento delle strutture comunitarie coinvolte nella protezione dei bambini e prevenzione delle violenze. Il progetto conta quindi di dare un sostegno diretto (ascolto, mediazione famigliare, reinserimento) a circa 300 minori, 15 di questi bambini in mobilità interna o transnazionale (Mauritania, Guinea Bissau, Guinea e Mali) accederanno al fondo di reinserimento famigliare. Inoltre il progetto ha come destinatari i minori vulnerabili delle due città, attraverso il potenziamento del centro di ascolto e l accompagnamento dei 15 Comitati di Protezione di quartiere, per un totale di circa 100 persone in grado di riconoscere e segnalare casi di abusi, di cui almeno la metà donne e 1/3 giovani. Obiettivi e Attività: OBIETTIVO GENERALE: Rafforzare il sistema di tutela dei diritti dell infanzia nel nord del Senegal OBIETTIVO SPECIFICO: Sostenere l autonomia delle iniziative comunitarie di protezione sociale in favore dei minori in mobilità nelle regioni di Louga e Saint Louis RISULTATI ATTESI RA1 I Comitati di Protezione di Saint Louis e di Louga sono riconosciuti dagli attori della protezione dell infanzia (Comitati Dipartimentali di Protezione dell Infanzia - CDPE) RA2 Il centro di ascolto, protezione ed educazione di base per minori a Louga è sostenibile RA3 Almeno 15 minori in mobilità a Saint Louis e a Louga sono reinseriti nelle proprie famiglie di origine o in strutture competenti e abilitate all accoglienza e partecipano ad un percorso di formazione INDICATORI FONTI DI VERIFICA In riferimento al Risultato Atteso 1: 1) Almeno 50 casi di violazione dei diritti dei bambini sono segnalati e/o gestiti dai Comitati di Protezione (CdP) nel rispetto delle leggi in vigore 2) Un protocollo d accordo e collaborazione con i CDPE (Comitati Dipartimentali di Protezione dell Infanzia di Louga e Saint Louis) per il riconoscimento dei Comitati di Protezione locali (livello di quartiere) e la presa in carico dei casi da loro segnalati viene adottato 1 Il numero di talibè è di circa 1200 nel solo quartiere di Keur Serigne Louga. 4

5 In riferimento al Risultato Atteso 2: 1) I costi di gestione del centro sono ridotti del 60% 2) Una educatrice è stabilmente inserita nell organico del centro In riferimento al Risultato Atteso 3: 1) 15 minori in mobilità a Louga e Saint Louis sono identificati e accompagnati nella definizione del loro progetto di vita ATTIVITÀ In riferimento al Risultato Atteso 1: A1.1 Sei cicli bimestrali di formazione continua per i Comitati di Protezione delle città di Louga e Saint Louis per un totale di almeno 100 membri dei comitati cittadini di protezione in grado di riconoscere i casi di violazione dei diritti dei bambini e di orientare le vittime verso i servizi competenti. A1.2 2 Atelier di capitalizzazione, uno per ogni città, con i Comitati di Protezione e gli attori statali e non statali di protezione minori riuniti nei Comitati Dipartimentali di Protezione dell Infanzia CDPE. Tali atelier saranno l occasione per stringere accordi per la presa in carico (residenziale o domiciliare) dei minori segnalati da parte delle strutture di protezione sul territorio. A1.3 Monitoraggio e supporto dei Comitati di Protezione nella segnalazione e gestione dei casi di violazione dei diritti dei bambini nel rispetto delle leggi in vigore. Tale monitoraggio verrà realizzato e riportato tramite visite periodiche e supervisioni collettive con frequenza mensile. In riferimento al Risultato atteso 2: A2.1 Costruzione di un impianto fotovoltaico e di un impianto idrico presso il centro Polivalente di Keur Serigne Louga A2.2 Formazione e inserimento di un educatore/rice a Louga. La selezione di questa figura verrà realizzata in collaborazione con i servizi di pre-scolarizzazione cittadini, che ne assicureranno la preparazione fino all inserimento in organico. In riferimento al risultato 3: A3.1 Identificazione dei minori. Gli sportelli di ascolto e orientamento attivi presso i due centri elaborano delle schede identificative dei minori che si rivolgono al servizio e di quelli segnalati dai comitati di protezione (almeno un centinaio all anno). Tali schede sono la base per la stesura di un progetto di vita che coinvolge direttamente il minore e permette di delineare il percorso individuale di reinserimento socio-famigliare. A 3.2 Reinserimento di 15 minori. Il progetto attiverà un fondo per il reinserimento famigliare dei minori in mobilità. Tale fondo permetterà di prendere in carico le spese vive di accompagnamento e di avvio di micro attività i cui proventi siano destinati ad assicurare la formazione ed educazione dei minori (fino ad un massimo di euro per minore, da erogare in tranche mensili ai nuclei famigliari, condizionate al rispetto degli impegni presi dalla famiglia in favore del minore). Tale fondo permetterà di ridurre i rischi di recidiva e assicurare un rientro duraturo e positivo presso le comunità di origine. 5

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