RASSEGNA STAMPA

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1 RASSEGNA STAMPA PREZZI. BMTI. GRANO DURO AD APRILE ANCORA IN CALO -1,4% Ansa USDA- LA PRODUZIONE MONDIALE DI FRUMENTO RALLENTA DOPO CINQUE ANNI DI CRESCITA Agrisole Il Sole 24 Ore L'APPELLO DEGLI ACCADEMICI EUROPEI- PIÙ SOSTENIBILITÀ PER L'AGRICOLTURA TeatroNaturale MERCATI IN ITALIA Il Sole 24 Ore

2 Usda: la produzione mondiale di frumento rallenta dopo cinque anni di crescita L.F. Nuova stima a 748 milioni di tonnellate, 11 in meno del record dello scorso anno ma ancora al terzo livello più alto di sempre. Pesa il calo in Europa e Russia. I consumi superano l offerta, in calo le scorte. In aumento di 20 milioni di tonnellate il mais Si profila un doppio percorso per i raccolti mondiali di cereali, con un rimbalzo del granoturco, dopo la battuta d'arresto dell'ultima annata, e un primo dietro front per la produzione di fumento, che mette fine a cinque anni di crescita ininterrotta. È il quadro tratteggiato dall'usda, il dipartimento dell'agricoltura americano, nelle sue prime valutazioni sulla campagna 2018/19. Previsioni sulla stessa lunghezza d'onda delle attese degli analisti, che confermano in questa prima carrellata di stime il record dei consumi (per i frumenti Per la prima volta da sei anni sono superiori alla produzione) e l'ulteriore rafforzamento dell'interscambio mondiale. Lato produzione si osservano, come detto, dinamiche divergenti, con la perdita di 11 milioni di tonnellate per il frumento, rispetto al picco storico dell'ultima stagione, e con l'aumento di quasi 20 milioni per il granoturco.

3 L'Usda attesta i raccolti rispettivamente a 748 milioni di tonnellate scarse e a quota un miliardo e 56 milioni. Con la differenza che sul circuito dei frumenti pesa la perdita netta di 6 milioni di tonnellate a carico dei top exporter, conseguente soprattutto alla frenata di Russia e Unione europea (compensano solo in parte gli aumenti in Canada, Usa, Australia e Argentina), mentre giocano a favore del mais le indicazioni di crescita in Cina, Brasile e Argentina, oltre che in Russia e Ucraina. Tra i big gli unici in controtendenza sono gli Usa, dove a un taglio degli investimenti si affianca, quest'anno, la prospettiva di una riduzione di resa. Nei prospetti campeggia anche la proiezione di una flessione delle scorte globali, da 270 a 264 milioni di tonnellate per il frumento (prima riduzione da cinque anni) e da 195 a 159 milioni per il granoturco. Una replica, quest'ultima, di quanto già atteso nell'attuale campagna di commercializzazione, che proietta gli stock di granoturco ai minimi dal Depositaria di una buona metà delle giacenze di frumento resta la Cina, che mantiene anche il primato mondiale per le scorte di mais, seppure con volumi quasi dimezzati rispetto a due anni fa. Si sgonfiano, nella prospettiva della prossima annata, anche i magazzini a stelle e strisce, mentre crescono gli stock di granoturco Brasile e Argentina. Per quanto attiene alle esportazioni, le valutazioni dell'usda confermano la leadership di Mosca sul circuito del frumento, nonostante la previsione di un calo di 13 milioni di tonnellate del raccolto russo. Migliorano le prospettive per l'export di grani made in Eu, con una view positiva inoltre per Canada e Australia. Seppure in calo, resta agli Usa il primato delle esportazioni di mais, ma si rafforzano i follower, con sviluppi positivi preconizzati dagli analisti in Brasile, Argentina e Ucraina. A spingere sull'acceleratore sarà anche la Russia che in soli dodici mesi dovrebbe mettere a segno un progresso di oltre il 50%. L'unico dato a sorpresa nell'outlook Usda di maggio è la previsione di un balzo dell'11% dell'export Usa di soia a 62,3 milioni di tonnellate, massimo di sempre. Una proiezione che lascia però nel dubbio diversi analisti, preoccupati dai rischi di una guerra commerciale con la Cina, top-buyer, e dai possibili impatti negativi associati al recente rafforzamento del dollaro sui mercati valutari.

4 L'appello degli accademici europei: più sostenibilità per l'agricoltura L'Academia delle scienze europee ha chiesto alla Commissione e alla classe politica di rivedere le politiche agricole e alimentari incoraggiando diete sane e sostenibili dal punto di vista ambientale. Occorre un approccio integrato dal campo al consumatore Presentando il rapporto, Opportunities and Challenges for Research on Food and Nutrition Security and Agriculture in Europe al Palais des Académies di Bruxelles, le European national science academies. Science advisori Council (Ea- Sac) e InterAcademy Partnership (Iap) hanno chiesto ai responsabili politici europei di "ripensare con urgenza il loro approccio al cibo e all agricoltura". Secondo gli accademici europei, il problema è legato all'approccio al cibo, dal campo alla tavola, con politiche eccessivamente slegate dall'agricoltura, alla logistica, alla distribuzione, fino alle diete attuate nell'unione europea. Gli autori del rapporto sottolineano che "mentre l agricoltura e in particolare la politica agricola comune ha un ruolo fondamentale da svolgere, i responsabili politici non possono basarsi esclusivamente sui cambiamenti della produzione agricola per affrontare questi problemi urgenti: deve cambiare anche il comportamento dei consumatori". Quindi è solo passando da un'alleanza tra mondo della produzione e del consumo che si può pensare di salvare la Terra dai cambiamenti climatici, arrivando ad attuare realmente gli obiettivi dell'accordo di Parigi sul clima. Ma uali misure si possono concretamente attuare?

5 La zootecnia, è noto, è decisamente energivora e inquinante, quindi occorre valutare la possibilità di utilizzare fonti proteiche alternative, "per esempio insetti e fonti sostitutive come la carne da cellule coltivate e le proteine alternative." Secondo una recente stima, adottando gi orientamenti dell Organizzazione mondiale della sanità per diete sane potrebbe ridurre entro il 2050 la mortalità globale fino al 10% e le emissioni di gas serra fino al 70%. In tutta Europa obesità e sottonutrizione restano problemi gravi per la salute pubblica. Non solo modelli di consumo, occorre anche cambiare più profondamente la nostra agricoltura. Le accademie scientifiche nazionali invitano i responsabili politici europei a "non ostacolare la tecnologia, compresi i prodotti basati sulle innovazioni della genomica. Inoltre, ampi dataset basati su una metodologia comparabile e verificabile, sono uno strumento vitale per supportare l innovazione in tutto il sistema alimentare e per prepararsi al rischio e all incertezza. Per le aziende agricole europee, sarà importante l agricoltura di precisione, comprese le macchine agricole autonome, l acquaponica (combinazione di coltura idroponica e piscicoltura) e l uso di smart phone (imaging iperspettrale) per rilevare parassiti e malattie e parassiti dei pesci nell acquacoltura". Gli accademici sanno che "l approccio dell Europa al cibo, all agricoltura e all ambiente è cruciale perché le azioni dell Europa hanno un impatto sugli altri in tutto il mondo. Lo status quo in Europa su cibo e agricoltura che ha enormi implicazioni per il cambiamento climatico e la salute non è sostenibile. Speriamo che questo progetto aiuti a cambiare lo status quo su questi temi, contribuendo anche a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in Europa e nel mondo"

6 PREZZI: BMTI, GRANO DURO AD APRILE ANCORA IN CALO -1,4% AGENZIA ANSA-R SEZIONE ECONOMIA Crolla in un anno l'import dai Paesi extra Ue, -52% (ANSA) - ROMA, 11 MAG - Ancora in calo i prezzi del grano duro italiano che ad aprile registrano un ulteriore -1,4% rispetto al mese precedente, rimanendo comunque più alti del 10% sullo scorso anno. Lo rileva Bmti, la Borsa merci telematica italiana nella sua consueta analisi sul mercato dei cereali, realizzata sui listini rilevati dalle Camere di Commercio. Segno meno anche per i prezzi all'ingrosso della semola (-0,5% rispetto a marzo), indica Bmti, nel precisare che i ribassi si sono verificati nonostante sul fronte del commercio estero si sia accentuata la tendenza alla riduzione dell'import italiano di grano duro dai paesi extra Ue-28, già osservata nei mesi scorsi. L'analisi Bmti sui dati della Direzione generale Agricoltura della Commissione Europea, evidenzia che ad aprile gli arrivi di grano duro extracomunitario si sono dimezzati rispetto a dodici mesi prima, passando da 180 mila a 85 mila tonnellate (-52%). Finora, nell'attuale annata commerciale (1 luglio maggio 2018), l'import italiano proveniente da fuori i confini comunitari è diminuito del 26% rispetto all'annata precedente, da 1,3 milioni a 925 mila tonnellate. Congiuntura positiva, invece, per i prezzi del grano tenero panificabile e del mais secco, in aumento ad aprile rispettivamente dell'1,5% e del 2,9% rispetto a marzo; crescita che per entrambi i prodotti si registra anche rispetto allo scorso anno, rispettivamente con +4,7% e +1,5%. (ANSA). Y49 11-MAG-18 15:35 NNNN

7 Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. Data 12/05/2018 Pagina 11 Foglio 1