MARCHESI S.r.l. PREVISIONE/VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO RAPPORTO. Sede: via Odolo SABBIO CHIESE (BS)
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- Adelina Palmieri
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1 bs MARCHESI S.r.l. Sede: via Odolo SABBIO CHIESE (BS) LEGGE QUADRO 447/1995 LEGGE REGIONE LOMBARDIA 13/2001 D.G.R. VII/8313 PREVISIONE/VALUTAZIONE DI IMPATTO ACUSTICO RAPPORTO Protocollo: PIA Codice Cliente: Data relazione:
2 LUOGO E DATA DI EMISSIONE Torbole Casaglia COMMITTENTE Studio di Architettura Zentilini via Marconi Muscoline (Bs) OGGETTO DELLA RELAZIONE Previsione/valutazione di impatto acustico relativa all'ampliamento dell'insediamento produttivo della società "MARCHESI S.r.l.", sito in Sabbio Chiese (Bs), via Odolo 42. Indagine finalizzata alla verifica del rispetto dei limiti vigenti in materia di inquinamento acustico di cui alla zonizzazione acustica comunale. RIFERIMENTI NORMATIVI Legge quadro 447/ Legge Regione Lombardia 13/ D.G.R. VII/8313 La legge quadro sull inquinamento acustico 26 ottobre 1995, n. 447, prevede, per le sorgenti sonore fisse e mobili, il rispetto di valori limite di rumore. VALORI LIMITE DI EMISSIONE: il valore massimo di rumore che può essere emesso da una singola sorgente sonora, misurato in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità. Nota: Il livello di emissione è il livello sonoro dovuto alla sorgente sonora specifica. Circa le modalità di valutazione del livello di emissione sonora delle singole sorgenti fisse ai fini dell'applicazione del valore limite di emissione la normativa non è chiara. La Legge 447/1995 prevede che il livello sonoro sia "misurato in prossimità della sorgente stessa", mentre il D.P.C.M riporta "i rilevamenti e le verifiche sono effettuati in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità". VALORI LIMITE DI IMMISSIONE: il valore massimo di rumore che può essere immesso dall insieme delle sorgenti sonore nell ambiente abitativo o nell ambiente esterno. I valori limite di immissione sono distinti in valori limite assoluti, determinati con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale, e in valori limite differenziali, determinati con riferimento alla differenza tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il rumore residuo. I valori limite differenziali si applicano esclusivamente all interno degli ambienti abitativi. Tali valori non si applicano al verificarsi delle seguenti condizioni, in quanto ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile: se il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 db(a) durante il periodo diurno e a 40 db(a) durante il periodo notturno; se il livello di rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 db(a) durante il periodo diurno e a 25 db(a) durante il periodo notturno. Note: I valori limite differenziali non si applicano nelle aree comprese nella classe VI di zonizzazione acustica. E esclusa dal campo di applicazione dei valori limite differenziali la rumorosità prodotta dalle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e marittime, da attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali, da servizi e impianti fissi dell edificio adibiti ad uso comune (limitatamente al disturbo provocato all interno dello stesso). VALORI DI ATTENZIONE: il valore di rumore che segnala la presenza di un ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 2 di 12
3 potenziale rischio per la salute umana o per l ambiente. VALORI DI QUALITA : il valore di rumore da conseguire nel breve, medio e lungo periodo. I valori si applicano alle sorgenti sonore secondo le classi di destinazione d uso del territorio definite dai Comuni. CLASSE I - aree particolarmente protette: rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, arre destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, etc.. CLASSE II - aree destinate ad uso prevalentemente residenziale: rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali. CLASSE III - aree di tipo misto: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici, con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici. CLASSE IV - aree di intensa attività umana: rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. CLASSE V - aree prevalentemente industriali: rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. CLASSE VI - aree esclusivamente industriali: rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi. I valori limite delle sorgenti sonore sono determinati dal D.P.C.M (decreto attuativo della legge quadro). TABELLA B: VALORI LIMITE DI EMISSIONE - Leq in db(a) Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento diurno (6-22) notturno (22-6) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali TABELLA C: VALORI LIMITE ASSOLUTI DI IMMISSIONE - Leq in db(a) Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento diurno (6-22) notturno (22-6) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 3 di 12
4 TABELLA D: VALORI DI QUALITA - Leq in db(a) Classi di destinazione d uso del territorio Tempi di riferimento diurno (6-22) notturno (22-6) I aree particolarmente protette II aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana V aree prevalentemente industriali VI aree esclusivamente industriali VALORI LIMITE DIFFERENZIALI DI IMMISSIONE Tempi di riferimento Classi di destinazione d uso del territorio diurno (6-22) notturno (22-6) I, II, III, IV, V 5 db 3 db Qualora i Comuni non abbiano provveduto ad adottare la classificazione del territorio in zone acustiche si applicano i limiti di cui all art. 6, comma 1, del D.P.C.M VALORI LIMITE MASSIMI ASSOLUTI - Leq in db(a) Tempi di riferimento Zonizzazione diurno (6-22) notturno (22-6) Tutto il territorio nazionale Zona A (centro storico) (D.M ) Zona B (di completamento) (D.M ) Zona esclusivamente industriale Il D.M (decreto attuativo della legge quadro) stabilisce le tecniche di rilevamento e di misurazione. Si riportano le seguenti definizioni. Livello di rumore ambientale: livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo. E il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: nel caso dei limiti differenziali, è riferito al tempo di misura (T M ); nel caso dei limiti assoluti è riferito al tempo di riferimento (T R ). Livello di rumore residuo: livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Livello differenziale di rumore: differenza tra livello di rumore ambientale e quello di rumore residuo. Livello di emissione: livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A, dovuto alla sorgente specifica. E il livello che si confronta con i limiti di emissione. Tempo di riferimento: la giornata è articolata in due tempi di riferimento: diurno compreso tra le ore 6 e le ore 22, notturno compreso tre le ore 22 e le ore 6. Fattore correttivo: correzione in db(a) introdotta per tener conto della presenza di rumore con componenti impulsive, tonali o di bassa frequenza il cui valore è così definito - presenza di componenti impulsive 3 db; presenza di componenti tonali 3 db; presenza di componenti in bassa frequenza 3 db. Nota: I fattori di correzione non si applicano alle infrastrutture dei trasporti. ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 4 di 12
5 La Legge della Regione Lombardia 10 agosto 2001, n Norme in materia di inquinamento acustico - contiene indicazioni di carattere generale in materia di prevenzione, risanamento e controllo dell inquinamento acustico. Con i seguenti provvedimenti, D.G.R. VII/6906 del inerente la redazione del piano di risanamento acustico delle imprese, D.G.R. VII/8313 del inerente la redazione della documentazione di previsione di impatto acustico e di valutazione previsionale del clima acustico, D.G.R. VII/9776 del e D.G.R. VIII/11349 del inerenti la redazione della classificazione acustica del territorio comunale, ha definito modalità e criteri tecnici per l applicazione delle disposizioni in materia di inquinamento acustico. DATI GENERALI DITTA Marchesi S.r.l. via Odolo Sabbio Chiese (Bs) ATTIVITA Segheria legnami. Taglio e lavorazione del legno (taglio tronchi; lavorazione assi, tavole, travi, etc.). FORZA LAVORO Operanti dodici dipendenti, di cui nove addetti alle attività di produzione e tre addetti alle attività tecniche, commerciali, amministrative e di ufficio. ORARIO DI ATTIVITA L'attività lavorativa è svolta nell arco temporale compreso tra le ore 8 e le ore 18, con pausa tra le ore 12 e le ore 13, pertanto esclusivamente nel tempo di riferimento diurno. CICLO TECNOLOGICO - ATTREZZATURE E IMPIANTI Fasi di lavoro e attrezzature utilizzate taglio tronchi e lavorazione travi, tavole e assi - segatrice a nastro, refendino, multilame, rifilatrice, piallatrice 4 alberi, sezionatrice semiautomatica movimentazione tronchi e materiali in area pertinenziale esterna - semovente termico (diesel) con benna a pinza, n. 4 carrelli elevatori elettrici e termici, sollevatore telescopico termico con pala Impianti tecnologici e/o tecnici di servizio - compressore d'aria di tipo silenziato, situato in un vano tecnico interno al fabbricato - impianto di aspirazione polveri/trucioli di lavorazione legno collocato all'esterno del fabbricato (lato est) ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 5 di 12
6 Note: L impianto è costantemente attivo durante lo svolgimento delle attività lavorative. Il rumore prodotto dall'impianto è di tipo stazionario. CARATTERISTICA DEI FABBRICATI Il nuovo fabbricato destinato a magazzino e il fabbricato in ampliamento al reparto di lavorazione saranno realizzati con struttura in c.a. con rivestimento perimetrale in pannelli in legno costituiti da due tavolati con intercapedine isolante (lana minerale) aventi uno spessore complessivo di 15 cm. Sul lato esterno i pannelli sono rifiniti con una griglia di listoni in legno di larice per un ulteriore spessore di 7 cm. Porte carraie con serramento cieco in alluminio. Osservazioni: Secondo dati di letteratura tecnica l'elemento perimetrale (pannello in legno) ha un indice R W indicativamente pari a 40 db. OPERE/ATTIVITA OGGETTO DI PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO - Ampliamento del fabbricato adibito a reparto di lavorazione. Nota: Attualmente il reparto di lavorazione non è delimitato da elementi perimetrali. - Costruzione di fabbricato adibito a magazzino di stoccaggio del legno. Nota: Attualmente l'area in cui sorgerà il fabbricato è utilizzata per lo stoccaggio del legno. LOCALIZZAZIONE SEDE DELL ATTIVITA AREA DI INSEDIAMENTO L'insediamento dell'azienda in esame è situato in una zona distante dal nucleo abitato di Sabbio Chiese, in un area prevalentemente pianeggiante destinata a prato circondata in parte da rilievi collinari boscosi. La zonizzazione acustica comunale ha fatto coincidere all'area di insediamento dell'azienda un'area a destinazione produttiva di Classe V. EDIFICI CONFINANTI O ADIACENTI In prossimità dell'insediamento, a est e a nord-est, sono presenti alcuni edifici residenziali. I due edifici più vicini ed esposti alle immissioni sonore in questione sono situati ad una distanza rispettivamente di 40 metri e 60 metri circa dai locali aziendali in cui si svolgono le principali attività di produzione con uso di impianti e attrezzature di lavoro. MAPPA La mappa allegata riproduce la zona circostante l area di ubicazione dell insediamento in esame, con indicazione delle postazioni di rilevamento fonometrico e individuazione dei fabbricati. CARATTERIZZAZIONE ACUSTICA DELL AREA Nella zona indagata insistono in particolare le immissioni sonore derivanti dal transito dei veicoli lungo la strada provinciale n. 79 Sabbio Chiese - ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 6 di 12
7 Lumezzane, denominata via Lumezzane nel tratto prossimo all'area indagata. Tale infrastruttura è caratterizzata da flussi di traffico talora intensi. ZONIZZAZIONE ACUSTICA L Amministrazione Comunale di Sabbio Chiese ha approvato il Piano di Classificazione Acustica del territorio. All area produttiva, che comprende il fabbricato in cui ha sede l azienda in esame, è attribuita la Classe V (aree prevalentemente industriali). Gli edifici residenziali prossimi all'insediamento in esame sono posti in Classe IV (aree di intensa attività umana). I valori limite relativi alle due classi sono di seguito riportati. Classe V - Limiti di emissione: 65 db(a) (diurno) - 55 db(a) (notturno) Classe V - Limiti assoluti di immissione: 70 db(a) (diurno) - 60 db(a) (notturno) Classe IV - Limiti di emissione: 60 db(a) (diurno) - 50 db(a) (notturno) Classe IV - Limiti assoluti di immissione: 65 db(a) (diurno) - 55 db(a) (notturno) Classi IV e V - Limiti differenziali di immissione: 5 db (diurno) - 3 db (notturno) Estratto della zonizzazione acustica comunale MARCHESI Srl * * ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 7 di 12
8 RILEVAMENTO DEL LIVELLO DI RUMORE Siti di misura VERIFICA DEL LIVELLO SONORO Postazione A - Ambiente esterno (a est dell'insediamento). Fonometro posto in prossimità del primo edificio residenziale più vicino, a 35 metri circa dai reparti di lavorazione del legno; microfono orientato verso l'insediamento produttivo. Postazione B - Ambiente esterno (a est dell'insediamento). Fonometro posto in prossimità del secondo edificio residenziale più vicino, a 70 metri circa dai reparti di lavorazione del legno e a 40 metri circa da un'area di stoccaggio legname; microfono orientato verso l'insediamento produttivo. Misure effettuate Rilevamento del livello di rumore ambientale nelle postazioni A e B, comprendente le emissioni sonore prodotte dall'azienda in esame nelle condizioni di prova di seguito descritte. CONDIZIONI DELLA PROVA Regolare attività di produzione nell'insediamento durante l esecuzione delle misure di rumore ambientale: - funzionamento delle principali attrezzature di lavoro: segatrice a nastro, refendino, rifilatrice (costantemente); multilame, piallatrice 4 alberi (in modo discontinuo); - movimentazione dei materiali in lavorazione e lavorati nell'area pertinenziale con utilizzo discontinuo di semovente e carrelli elevatori; - funzionamento/esercizio costante degli impianti tecnologici esterni, in particolare, dell'impianto di aspirazione polveri/trucioli di lavorazione. Osservazioni.. La condizione di operatività verificata all'atto dell'indagine è da ritenersi congrua in relazione alle attrezzature di lavoro e agli impianti utilizzati, alla tipologia delle lavorazioni svolte, nonché al numero degli addetti operanti.. Elementi soggettivamente riscontrati durante i rilievi fonometrici: traffico veicolare di media intensità sulla SP 79. VALORI MISURATI Rumore ambientale Postazione A - Livello equivalente di pressione sonora Tempo di misura: 15 / Tempo di riferimento: diurno Postazione B - Livello equivalente di pressione sonora Tempo di misura: 20 / Tempo di riferimento: diurno Leq 60.5 db(a) Leq 50.4 db(a) ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 8 di 12
9 Annotazioni. Misura del livello di rumore ambientale effettuata tra le ore e le ore (tempo di riferimento diurno). Durante il rilevamento non si sono verificati eventi sonori di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. Rumore ambientale. Postazione B - Profilo temporale del L Aeq DATA DI EFFETTUAZIONE DELLE MISURE MODALITA TECNICHE E STRUMENTAZIONE Modalità tecniche: Conformi all'allegato B del D.M Note: Prima e dopo l'effettuazione delle misure è stata eseguita la calibrazione della strumentazione non riscontrando variazione alcuna. Il rilevamento è stato effettuato nelle seguenti condizioni: microfono montato su apposito sostegno a m. 1.5 dal suolo e collegato al fonometro mediante un cavo idoneo avente lunghezza tale da consentire al tecnico di porsi ad una distanza non inferiore a m. 3 dal microfono stesso; condizioni meteo: cielo parzialmente coperto, in assenza di precipitazioni atmosferiche; vento: velocità inferiore a 5 m/s. Osservazioni: Il valore di L Aeq delle misure non è arrotondato a 0.5 db. Strumentazione: Fonometro integratore Brüel & Kjær 2250, SN , microfono Brüel & Kjær 4189, SN Calibratore Acustico Brüel & Kjær 4231, SN Strumentazione conforme alle norme indicate nell art. 2 del D.M Anemometro a filo caldo LSI BSV101. Nota: In allegato viene fornita copia del certificato di taratura e conformità alle norme del fonometro e del microfono. ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 9 di 12
10 ELEMENTI DI VALUTAZIONE I fattori che permettono di stimare la conformità alle norme vigenti delle immissioni sonore determinate dall attività in esame sono di seguito indicati. Attenuazione sonora esercitata dalla struttura del fabbricato. Per la valutazione della prestazione acustica degli elementi perimetrali del reparto di lavorazione si consideri un livello sonoro di 85 db(a) derivante dal funzionamento delle attrezzature di lavoro, che si diffonda in tutto l'ambiente di lavoro incidendo in modo omogeneo sulla superficie interna del fabbricato. Valutato il dato del potere fonoisolante del pannello perimetrale (vedasi paragrafo CARATTERISTICA DEL FABBRICATI), si può ragionevolmente prevedere che il livello di pressione sonora trasmesso all esterno del fabbricato possa risultare inferiore a 50 db(a). Dissipazione dell energia sonora in relazione alla distanza dei recettori. L energia sonora nel propagarsi in spazi aperti si attenua a causa di vari fattori: distanza (divergenza geometrica), assorbimento dell aria, condizioni atmosferiche (per distanze rilevanti), effetti meteorologici (vento, gradienti di temperatura, etc.), morfologia del territorio e caratteristica delle superfici del terreno, assorbimento dovuto alla vegetazione, presenza di ostacoli o barriere (fabbricati, muri di cinta, etc.). Per i soli effetti geometrici (divergenza delle onde sonore) in ragione del raddoppio della distanza dalla sorgente si ha un attenuazione corrispondente ad una riduzione logaritmica pari a circa 3 db* (effetto riferito ad una sorgente sonora lineare a propagazione cilindrica). A seguito della realizzazione delle opere previste non varieranno sostanzialmente le distanze che separano gli edifici residenziali più vicini dai reparti di lavorazione e dalle aree stoccaggio dei materiali. Di fatto, con la chiusura perimetrale del reparto di lavorazione e la costruzione del nuovo fabbricato adibito a magazzino si determinerà una attenuazione dei livelli sonori derivanti dall'attività - derivanti dall'uso di mezzi e attrezzature di lavoro - in corrispondenza dei recettori, perchè tali strutture fungeranno, in parte, da ostacolo alla propagazione sonora. Si precisa, inoltre, che non verrà modificata, rispetto alla attuale, la collocazione degli impianti tecnici di servizio (compressore d'aria e impianto di aspirazione polveri/trucioli di lavorazione). * OSSERVAZIONI Secondo la normativa il valore limite differenziale di immissione va verificato esclusivamente all interno degli ambienti abitativi, confrontando i livelli misurati di rumore ambientale e residuo. Non è stato tuttavia possibile interrompere l attività produttiva per poter procedere alla misurazione del livello di rumore residuo in condizioni di totale inattività dell'azienda. Si considerino, dunque, i vari fattori che concorrono ad alterare la propagazione del rumore o ad attenuare il livello di pressione sonora nel percorso tra le sorgenti sonore e i recettori. Oltre alla prestazione acustica dei fabbricati produttivi e alla dissipazione dell energia sonora in relazione alla distanza - di cui si è testè detto - possono influire la orientazione dei vani abitativi rispetto alle direttrici di ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 10 di 12
11 propagazione sonora, la caratteristica degli elementi architettonici dell edificio residenziale (balconi, rifiniture esterne, sbalzo del tetto, etc.), la presenza di muri di cinta, recinzioni, alberature, etc.), la dimensione e la qualità di serramenti e infissi, etc.. Si valuti, quindi, che secondo dati di letteratura tecnica, l'attenuazione sonora dovuta al vano finestra (nelle condizioni più gravose di serramento aperto) ed al fonoassorbimento esercitato dagli arredi può valere circa 5 db, mentre quella dovuta al fonoisolamento degli infissi (a finestre chiuse) non scende generalmente al di sotto di 10 db. Per quanto esposto, dati i risultati delle misure fonometriche, in particolare quella eseguita nella postazione A, si può ritenere che all'interno degli edifici residenziali più vicini all'insediamento il valore effettivo dell immissione sonora determinata dall'attività in esame possa essere inferiore a 50 db(a), indicato dal D.P.C.M come limite diurno al di sotto del quale all interno degli ambienti abitativi (a finestre aperte) l effetto del rumore è da ritenersi trascurabile, non applicandosi pertanto il valore limite differenziale di immissione. Ai sensi del D.M Tecniche di rilevamento e di misurazione dell inquinamento acustico, per la verifica del rispetto dei valori limite assoluti le misure devono essere riferite all intero tempo di riferimento (T R ). Dato che l'attività lavorativa si svolge per un periodo di tempo parziale nell arco della giornata (circa 11 ore complessive), le emissioni sonore dell'azienda in esame, dovendo essere mediate sulle 16 ore del periodo diurno, contribuiranno in misura ridotta sulla determinazione del livello di rumore ambientale di zona. GIUDIZIO CONCLUSIVO Con riferimento alla zonizzazione acustica comunale, i livelli di rumore ambientale rilevati nelle due postazioni di misura A e B sono inferiori al valore limite assoluto di immissione diurno della Classe V (area di ubicazione dell'insediamento in esame), pari a 70 db(a), come pure a quello della Classe IV (area di ubicazione degli edifici residenziali), pari a 65 db(a). In relazione alle condizioni riscontrate durante l indagine, viste le risultanze della valutazione fonometrica, data la classificazione acustica dell area, considerato quanto esposto in particolare nei paragrafi ELEMENTI DI VALUTAZIONE e OSSERVAZIONI, si ritiene che l'impatto acustico derivante dalla conduzione delle attività lavorative nell'insediamento in esame, a seguito della realizzazione e dell utilizzo delle opere previste, sarà conforme ai limiti prescritti dalle norme di legge in materia di inquinamento acustico. NOTE Con riferimento alle condizioni valutate vi è ragionevole certezza della conformità alle norme in materia di inquinamento acustico delle immissioni sonore prodotte dall'azienda in esame e non dovrebbero, pertanto, determinarsi superamenti dei valori limite durante l attività. In ogni caso, qualora si verificassero mutamenti tali da modificare il livello di rumore immesso e potenzialmente superare i limiti vigenti il titolare si attiverà tempestivamente per il controllo e all occorrenza, in termini di assoluta immediatezza, procederà con adeguati interventi tecnici atti a ridurre i livelli sonori, al fine di garantire il rispetto dei limiti acustici di cui alla normativa vigente. ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 11 di 12
12 Non è stata effettuata l'indagine riferita al tempo di riferimento notturno perchè in tale periodo l'azienda non è operativa. TECNICO COMPETENTE B. Stefanini ALLEGATI - mappa raffigurante l area di ubicazione dell insediamento in esame, con indicazione delle postazioni di rilevamento fonometrico - copia del decreto di riconoscimento della figura professionale di tecnico competente - copia del certificato di taratura e conformità alle norme del fonometro e del microfono ACUSTICA - Legge quadro 447/1995 MARCHESI S.r.l. - Sabbio Chiese (Bs) 12 di 12
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