INDICE SEZIONI PTOF LE SCELTE STRATEGICHE PTOF / /22 I.C. "CARCHIDIO-STROCCHI" LE SCELTE STRATEGICHE
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- Massimiliano Mancuso
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1 INDICE SEZIONI PTOF Priorità desunte dal RAV Obiettivi formativi prioritari (art. 1, comma 7 L. 107/15) Piano di miglioramento Principali elementi di innovazione 1
2 PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV Aspetti Generali Le linee di lavoro sotto indicate rappresentano la continuità di lavoro dell'istituto comprensivo, in linea con le Indicazioni nazionali per il curricolo (2012) Una scuola per garantire agli alunni il successo formativo in un ambiente sereno e positivo, che accolga la diversità come valore e che favorisca lo sviluppo di tutte le loro potenzialità e di una cittadinanza attiva. L orientamento educativo della nostra scuola e degli insegnanti è diretto a: Creare un buon clima di istituto, di plesso, di classe (una scuola che ascolta, incoraggia, accoglie); Porre gli alunni al centro dell azione educativa, dedicando particolare cura alla formazione della classe come gruppo e alla promozione di legami cooperativi fra i suoi componenti; Impegnarsi a promuovere il rispetto di sé, degli altri, degli ambienti di vita; Impegnarsi ad educare i ragazzi al senso della responsabilità individuale e a sviluppare l autonomia (imparare a programmare il proprio tempo e il proprio impegno scolastico, acquisire progressivamente un metodo di studio, inteso come capacità di auto-organizzare nel modo più efficace il percorso di apprendimento); Offrire ad ognuno un percorso corrispondente alle abilità individuali valorizzando le potenzialità personali, nel rispetto delle diversità culturali; Promuovere un educazione interculturale, attraverso l approccio con una realtà linguistica e socioculturale diversa dalla propria, favorendo lo sviluppo di una curiosità verso l altro; 2
3 Includere tutti gli alunni, nessuno escluso. Una scuola per una buona didattica che fornisca gli strumenti per conoscere, capire, comunicare, fare e per progettare il proprio futuro. -Assumere l impianto curricolare e disciplinare quale punto cardine nella progettazione dell offerta formativa, con particolare riguardo alle sue intersezioni e alle interdipendenze dei saperi, orientando dunque la didattica e la sua organizzazione all'integrazione armonica del curricolo obbligatorio con le attività opzionali, laboratoriali, integrative ed extracurricolari che la scuola saprà proporre. -Operare perché l'alunno conquisti la propria identità tramite un processo formativo di continuità/discontinuità dalla scuola dell infanzia alla scuola secondaria di primo grado -Stimolare le capacità critiche e di giudizio autonomo attraverso lo sviluppo del pensiero ipotetico deduttivo, predittivo, riflesso, argomentativo, dimostrativo - Stimolare l entusiasmo per le conoscenze, il piacere del fare e del produrre; far apprezzare il senso dell apprendimento come momento di crescita, di miglioramento di sé -Proporre contenuti importanti, di interesse immediato, ma di ampia estensione (dimensione formativa delle discipline in un ottica curricolare). -Suscitare interesse per un argomento, creando adeguata tensione cognitiva, attraverso la cura della motivazione e stimolando la scoperta (didattica laboratoriale) differenziando le strategie didattiche in base agli stili cognitivi. -Attuare la valutazione privilegiando i suoi aspetti formativi ed orientativi per favorire la crescita personale e la consapevolezza delle proprie possibilità - Favorire la conoscenza critica e l uso adeguato delle nuove tecnologie informatiche e della comunicazione - Offrire ai ragazzi la possibilità di esprimersi attraverso una pluralità di linguaggi. -Favorire la conoscenza di sé e la capacità di operare scelte motivate e consapevoli in base ai propri interessi e attitudini 3
4 Una scuola attenta al rapporto con le famiglie degli alunni al proprio territorio come oggetto di interesse culturale e come comunità educante. Mantenere un legame stretto con la comunità e favorire la sinergia con l offerta formativa presente nel territorio (istituzioni ed associazioni) Riconoscere il ruolo primario della famiglia nell'educazione e porsi in un ottica di corresponsabilità educativa Creare eventi e momenti capaci di rendere visibile e apprezzabile il lavoro svolto e realizzato dai bambini e dai ragazzi agli occhi dei loro genitori e dell ambiente esterno Promuovere l interesse dei ragazzi verso il proprio ambiente di vita e il patrimonio culturale locale finalizzato a comportamenti eco-sostenibili e a sviluppare senso civico e di appartenenza. PRIORITÀ E TRAGUARDI Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali Priorità Migliorare i risultati degli alunni nelle prove INVALSI. Traguardi Diminuire il numero di alunni di livello 1 e 2. Competenze Chiave Europee Priorità Migliorare le competenze chiave di cittadinanza. Traguardi Aumentare la percentuale di alunni che raggiungono il livello A o B nella certificazione delle competenze, in particolare nelle competenze trasversali. OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15) 4
5 ASPETTI GENERALI La progettualità dell Istituto definisce i percorsi educativi e didattici in ordine agli obiettivi e agli itinerari di lavoro dai 3 ai 14 anni, in relazione alle discipline e allo sviluppo delle diverse competenze di cittadinanza, per favorire un percorso formativo unitario in cui si evidenziano le continuità e le discontinuità. I progetti sono raccolti in macroaree che fanno riferimento agli obiettivi prioritari definiti nel comma 7 dell art.1 della legge 107/2015. Sono state individuate le seguenti macroaree: INTERCULTURA E INCLUSIONE (c. 7, lettere l, r) PROMOZIONE DELLA LETTURA (c.7, lettere a, r) LINGUAGGI ESPRESSIVI (c.7, lettere c, f, g, i) LINGUE STRANIERE (c.7, lettera a, d, h, i, l) EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA, ALLA LEGALITÀ E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE (c.7, lettere d, e, h, l) CONTINUITA - ORIENTAMENTO (c. 7, lettera s) POTENZIAMENTO DELL'AREA MATEMATICA TECNICA SCIENTIFICA: (c. 7, lettere b, i) AREA DIGITALE (c.7, lettera h, l, n) La scuola dell infanzia rappresenta il punto di partenza della progettazione educativa che accompagna i bambini/ragazzi: i campi di esperienza sono il primo ambito di programmazione educativa e didattica che si occupa della crescita globale del bambino e danno l avvio al percorso in verticale. OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA 1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning 2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche 3 ) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, 5
6 nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori 4 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità 5 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali 6 ) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini 7 ) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica 8 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro 9 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio 10 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre
7 11 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese 12 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali 13 ) definizione di un sistema di orientamento PIANO DI MIGLIORAMENTO CRESCIAMO DI LIVELLO Descrizione Percorso -Elaborazione dei dati INVALSI d'istituto e successiva presentazione al collegio dei docenti unitario -Momenti di confronto e riflessione nei dipartimenti disciplinari e negli incontri di classi parallele sulle criticità messe in evidenza dai dati INVALSI, sia nei risultati complessivi che in ambiti specifici -Progettazione di interventi mirati al miglioramento dei risultati degli alunni, con particolare cura degli alunni in difficoltà, per i quali vengono predisposti percorsi laboratoriali in piccolo gruppo. -Monitoraggio dei percorsi didattici, d'aula e di laboratorio, con griglie di osservazione, strumenti di valutazione e prove condivise "OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO" "OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE "Obiettivo:" Costruire modelli di valutazione sulle prove condivise a 7
8 livello di classe parallela e di dipartimento, in particolare in italiano, matematica e inglese. "PRIORITÀ COLLEGATE ALL OBIETTIVO"» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali] Migliorare i risultati degli alunni nelle prove INVALSI. "Obiettivo:" Analizzare i dati INVALSI per valutare le aree che necessitano di un maggiore intervento da parte dei docenti. "PRIORITÀ COLLEGATE ALL OBIETTIVO"» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali] Migliorare i risultati degli alunni nelle prove INVALSI. "OBIETTIVI DI PROCESSO" INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE "Obiettivo:" Attivita' laboratoriali a piccolo gruppo mirate al recupero di specifiche competenze e rivolte ad alunni in difficoltà. "PRIORITÀ COLLEGATE ALL OBIETTIVO"» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali] Migliorare i risultati degli alunni nelle prove INVALSI. ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: NON UNO DI MENO! Tempistica prevista per la conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti 01/06/2022 Studenti Docenti Studenti Responsabile Dirigente Consulenti esterni 8
9 Docenti del team o dei consigli di classe Risultati Attesi - Miglioramento dei risultati INVALSI degli alunni con difficoltà - Costruzione di percorsi di apprendimento per il recupero nelle aree critiche - Creazione di griglie di osservazione e valutazione - Sviluppo del senso di autostima e di autoefficacia degli studenti COSTRUIAMO I CITTADINI DI DOMANI! Descrizione Percorso L acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza da parte degli alunni è un tema chiave del nostro sistema educativo. Il nostro istituto si propone di perseguirlo attraverso tre azioni principali: -la riflessione tra docenti, sostenuta anche da formatori esperti, finalizzata alla redazione di curricoli delle competenze trasversali (quelle non direttamente collegate ad una disciplina specifica e quindi più difficili da monitorare); -la formazione specifica dei docenti per lo sviluppo di conoscenze e abilità che permettano loro di realizzare percorsi didattici utili al conseguimento delle competenze chiave e di cittadinanza negli alunni; -la progettazione di UD/UDA nelle classi, con lo scopo specifico di osservare e valutare la maturazione delle competenze di cittadinanza trasversali, attraverso metodologie cooperative e la realizzazione di compiti autentici. "OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO" "OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 9
10 "Obiettivo:" Costruire un curricolo d'istituto delle competenze trasversali. "PRIORITÀ COLLEGATE ALL OBIETTIVO"» "Priorità" [Competenze chiave europee] Migliorare le competenze chiave di cittadinanza. "OBIETTIVI DI PROCESSO" AMBIENTE DI APPRENDIMENTO "Obiettivo:" Sperimentare nelle UdA/UD alcune tecniche di apprendimento cooperativo. "PRIORITÀ COLLEGATE ALL OBIETTIVO"» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali] Migliorare i risultati degli alunni nelle prove INVALSI.» "Priorità" [Competenze chiave europee] Migliorare le competenze chiave di cittadinanza. "OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE "Obiettivo:" Iniziative di formazione, anche come ricerca-azione, sui temi della didattica per competenze e dell'apprendimento cooperativo. "PRIORITÀ COLLEGATE ALL OBIETTIVO"» "Priorità" [Competenze chiave europee] Migliorare le competenze chiave di cittadinanza. ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: REALIZZAZIONE DI UD/UDA Tempistica prevista per la conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti 01/06/2022 Studenti Docenti Studenti 10
11 Tempistica prevista per la conclusione dell'attività Destinatari Soggetti Interni/Esterni Coinvolti Consulenti esterni Responsabile Associazioni Dirigente Docenti dei team e dei consigli di classe Risultati Attesi - Contribuire all'acquisizione delle competenze chiave e di cittadinanza - Aumentare la consapevolezza di sé e del proprio ruolo all'interno di un gruppo - Creare situazioni di apprendimento in cui i ragazzi utilizzino le proprie conoscenze e abilità per risolvere un compito autentico PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE A partire da percorsi già maturati e condotti nel passato nei vari ordini di scuola, il nostro Istituto, fin dalla scuola dell'infanzia, approccia i contenuti disciplinari attraverso un costante aggancio alla quotidianità, per affiancare poi all'insegnamento curricolare la pratica laboratoriale, con la promozione di progetti e percorsi di esperienze che, avvalendosi di professionisti ed esperti del settore, favoriscano la motivazione all'apprendimento. In particolare da diversi anni la nostra scuola ha attivato alcuni progetti che utilizzano metodologie didattiche partecipative e costruttiviste (apprendimento cooperativo, problem solving..), rivolte allo sviluppo delle competenze disciplinari e di cittadinanza. Uno di questi progetti utilizza come strumento didattico le bee-bot, simpatici robot a forma di ape in grado di memorizzare una serie di comandi base e muoversi su 11
12 un percorso seguendo i comandi registrati. Questo accattivante strumento aiuta a sviluppare la logica e a contare, guida a visualizzare i percorsi nello spazio, aiuta ad apprendere le basi dei linguaggi di programmazione e favorisce il processo di lateralizzazione. Permette inoltre di rinnovare la didattica perché consente di apprendere per scoperta, esplorare il problem solving, riconoscere il ruolo positivo dell errore, lavorare in gruppo. A fianco delle bee-bot nell'ultimo periodo sono stati aggiunti altri piccoli robottini che utilizzano comandi più complessi e prevedono la programmazione tramite l'impiego di tablet. AREE DI INNOVAZIONE PRATICHE DI INSEGNAMENTO E APPRENDIMENTO 1) Realizzazione di percorsi didattici UD/UDA 2) Diffusione di pratiche di cooperative learning/flipped classroom 3) Utilizzo del problem-solving come metodologia SPAZI E INFRASTRUTTURE 1)Bee-bot e avviamento al coding 2)utlizzo di i-pad nella didattica 12
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