LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO AGROALIMENTARE
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- Patrizia Gatto
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1 LA VALORIZZAZIONE DEL PRODOTTO AGROALIMENTARE La tracciabilità e la sicurezza alimentare LABORATORIO CHIMICO CAMERA DI COMMERCIO TORINO Paolo Vittone
2 Una serie di crisi riguardanti l'alimentazione umana e animale (BSE, diossina, ) hanno messo in evidenza le carenze nella concezione e nell'applicazione della regolamentazione alimentare. Come sottolineato dal Consiglio europeo, riunitosi ad Helsinki nel dicembre 1999, occorreva in particolare migliorare le norme di qualità e rafforzare i sistemi di controllo su tutta la catena alimentare, dall'azienda agricola al consumatore.
3 Obiettivi del LIBRO BIANCO Descrivere un insieme di azioni necessarie a completare e modernizzare la legislazione dell'unione europea in materia di alimentazione, per renderla più coerente, più comprensibile e più elastica, per consentire una sua migliore applicazione e per apportare maggior trasparenza ai consumatori. Garantire un alto grado di sicurezza alimentare.
4 Il Libro bianco sulla sicurezza alimentare ha costituito un elemento essenziale in questa strategia.
5 In 2002, the European Parliament and the Council adopted Regulation (EC) No 178/2002l aying down the general principles and requirements of food law (General Food Law Regulation).
6 The General Food Law Regulation is the foundation of food and feed law. It sets outs an overarching and coherent framework for the development of food and feed legislation both at Union and national levels. To this end, it lays down general principles, requirements and procedures that underpin decision making in matters of food and feed safety, covering all stages of food and feed production and distribution.
7 Anniversary event 27 november 2017 The purpose is to take stock of the benefits of the General Food Law as a sound basis for the Internal Market and international trade, the safeguards in place, The event would also inform a debate whether in terms of objectives, other considerations beyond those related to safety could complement the General Food Law as part of an integrated EU food policy.
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14 Per ottenere un elevato livello di tutela della salute dei consumatori e assicurare il loro diritto all informazione, è opportuno garantire che i consumatori siano adeguatamente informati sugli alimenti che consumano Regolamento (UE) N. 1169/2011 del 25 ottobre 2011
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16 «informazioni sugli alimenti»: le informazioni concernenti un alimento e messe a disposizione del consumatore finale mediante un etichetta, altri materiali di accompagnamento o qualunque altro mezzo, compresi gli strumenti della tecnologia moderna o la comunicazione verbale
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22 Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali comunica che dal 19 aprile 2017 è obbligatoria in etichetta l'indicazione dell'origine della materia prima dei prodotti lattiero caseari in Italia come ad esempio il latte UHT, il burro, lo yogurt, la mozzarella, i formaggi e i latticini. L'obbligo si applica al latte vaccino, ovicaprino, bufalino e di altra origine animale.
23 L'origine del latte e dei derivati deve essere indicata in etichetta in modo chiaro, visibile e facilmente leggibile. Le diciture utilizzate sono le seguenti: a) "PAESE DI MUNGITURA: nome del Paese nel quale è stato munto il latte"; b) "PAESE DI CONDIZIONAMENTO O TRASFORMAZIONE: nome del Paese in cui il prodotto è stato condizionato o trasformato il latte".
24 Sono esclusi solo i prodotti DOP e IGP che hanno già disciplinari relativi anche all'origine e il latte fresco già tracciato.
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32 Gli operatori del settore alimentare (OSA) hanno l obbligo di informare i propri clienti sulla non conformità riscontrata negli alimenti da essi posti in commercio ed a ritirare il prodotto dal mercato. In aggiunta al ritiro, qualora il prodotto fosse già stato venduto al consumatore, l OSA deve inoltre provvedere al richiamo cioè deve informare i consumatori sui prodotti a rischio, anche mediante cartellonistica da apporre nei punti vendita e a pubblicare il richiamo nella specifica area del portale predisposta dal Ministero della Salute. chiami
33 Il Ministero della salute ha reso disponibile una specifica area del portale per la pubblicazione dei richiami degli OSA. l OSA deve compilare il Modello e trasmetterlo alle Autorità sanitarie competenti che, dopo le opportune verifiche, provvederanno alla pubblicazione sul portale del Ministero. Il sistema è operativo dal 1 gennaio 2017 Nota ministeriale del 15 dicembre 2016 Nota ministeriale del 31 maggio enu=vuoto
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35 /p3_2_1_3_5.jsp?lingua=italiano&men u=notizie&p=avvisi&tipo=richiami
36 Sono due aspetti fortemente correlati tra loro, ma la tracciabilità da sola non è garanzia di sicurezza alimentare
37 Paolo Vittone
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