L iniziativa comunitaria Interreg mira a ridurre l effetto confine tra i Paesi e le Regioni dell Unione, favorendo la coesione e lo sviluppo
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- Ottavia Irene Nobile
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1 L iniziativa comunitaria Interreg mira a ridurre l effetto confine tra i Paesi e le Regioni dell Unione, favorendo la coesione e lo sviluppo integrato delle zone transfrontaliere e promuovendo uno sviluppo armonioso del territorio europeo. A questo fine, Interreg finanzia progetti di cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, coinvolgendo soggetti pubblici e privati che operano nel territorio dell Unione e negli Stati limitrofi. Lanciata nel 1990 oggi vive la sua quarta fase. Il sostegno finanziario di Interreg è accordato a progetti che perseguano obiettivi comuni a più partner e che siano in sintonia con le priorità europee.
2 IPSIA Ripamonti Como (I) OBIETTIVO COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia Svizzera Dipartimento dell educazione della cultura e dello sport PROGETTO Hub School. Scuole italiane e svizzere: un network per la valorizzazione del patrimonio culturale e la diffusione dell ICT nelle nuove generazioni ELABORATO DA: CAPOFILA DI PARTE SVIZZERA - Dipartimento dell'educazione, Cultura e Sport -Canton Ticino, Bellinzona - CAPOFILA DI PARTE ITALIANA - IPSIA L.Ripamonti Como -
3 Il progetto Hubschool approvato e finanziato nell ambito della fase IV del progetto INTERREG rappresenta una sfida per le scuole di ogni ordine e grado. Esso è visto dalla Regione Lombardia come un progetto pilota in cui le scuole, nell ottica dei grandi cambiamenti che stanno vivendo, devono dimostrare la capacità di essere strutture operative e non autoreferenziali ma pronte a cogliere i cambiamenti del territorio, a farli propri e ad operare fattivamente con i ragazzi, le loro famiglie e le istituzioni nell ottica di costituzione di rete. Lo scopo del progetto è la realizzazione di laboratori multimediali provinciali che messi a disposizione di cittadini, scuole, associazioni offrano un panorama chiaro sui percorsi didattici, culturali, enogastronomici che dal progetto emergono e sono realizzati, nei tre anni di vita del progetto stesso, nella speranza che esso serva da volano per altre iniziative utili alla diffusione di una cultura transnazionale e transprovinciale.
4 PARTNER COINVOLTI NEL PROGETTO HUB SCHOOL : üdecs Canton Ticino, Bellinzona Capofila di parte Svizzera; üpartner svizzeri del mondo economico culturale, scuole e imprese. üuniversità Degli Studi Dell'Insubria; üfondazione Minoprio; Le province interessate di parte svizzera sono: la regione Bellinzona e Valli (le tre valli ambrosiane Leventina, Blenio e Riviera) per il Canton Ticino e la regione Surselva per il Canton Grigioni. 6 RETI PROVINCIALI RAPPRESENTATE LEGALMENTE IN QUALITÀ DI PARTNER DI PROGETTO DA UNA SCUOLA POLO: Ipsia L.Ripamonti Como (Co) Isis Citta Di Luino Carlo Volonte Luino (Va) Istituto Di Istruzione Superiore Marco Polo Colico (Lc) Istituto Comprensivo Innocenzo Ix - Baceno (Vb) (Vco) Istituto Tecnico Statale Per Il Turismo A. Gentileschi Milano (Mi) ITC e Per Geometri Teresio Olivelli Città Darfo Boario Terme (Bs) Le province e dunque le reti interessate di parte italiana sono: Como - Varese - Lecco Milano Brescia Verbano Cusio Ossola;
5 IL DISEGNO PROGETTUALE PROPOSTO AI PARTNER In pratica, con il Progetto HUB SCHOOL, si intende organizzare e concretizzare nelle città, nei comuni, nei cantoni del territorio frontaliero, in collaborazione con le realtà territoriali, itinerari tematici mete di scambi di studenti e di operatori culturali, con moduli di diverse giornate. Gli itinerari tematici culturali saranno individuati dalle reti di scuole italiane e svizzere utilizzando le discipline (storia, arte -cinema arti visive architettura cultura; natura; salute benessere e sport) come strumento per leggere il mondo, tenendo conto dei seguenti filoni: Le vie di comunicazione: l Acqua Le vie di comunicazione: il S. Gottardo. Personaggi arti e mestieri dei territori di confine Obiettivo del progetto: Rafforzare l identità comune attraverso la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale attraverso le due misure specifiche: valorizzazione del patrimonio culturale Iniziative integrate per la diffusione delle Information and Communication Technologies (ICT) Perché la proposta viene avanzata prioritariamente alle Istituzioni scolastiche Per costruire una sinergia con il territorio la scuola si pone in un ottica di servizio alla comunità ampliata perché le autonomie locali guardano alla scuola come una risorsa del territorio governato e non solo come realtà cui garantire un servizio. Le istituzioni scolastiche coinvolte, sebbene appartenenti a nazioni diverse, condividono storie, culture e prospettive di sviluppo legate al lavoro e all economia, e accogliendo inoltre giovani generazioni, condividono anche sogni, valori, progetti e speranze.
6 Obiettivi previsti: In particolare si è inteso proporre alle scuole di: incentivare, attraverso il network, la cooperazione tra le realtà territoriali frontaliere predisporre percorsi culturali per far conoscere, promuovere e valorizzare gli aspetti paesaggistici e naturalistici di zone sfavorite o meno favorite, in quanto fuori dai circuiti turistici tradizionali sviluppare l educazione ambientale e alimentare realizzare scambi di visite laboratoriali tra le scuole per facilitare l arricchimento culturale e professionale degli studenti sviluppare e migliorare la cultura di rete e l ICT promuovere e realizzare esperienze formative atte all occupazione promuovere la socializzazione attraverso la peer education per favorire il rispetto delle pari opportunità nella dimensione di genere e l apprezzamento delle diverse abilità incentivare l autoimprenditorialità giovanile.
7 ORGANIGRAMMA DI DIREZIONE PROGETTO REFERENTE UNICO DI PROGETTO Dirigente Ipsia Ripamonti DIREZIONE PROGETTO Ipsia Ripamonti DIREZIONE AMMINISTRATIVA Ipsia Ripamonti COMITATO DI DIREZIONE COMITATO TECNICO OPERATIVO (partner che hanno sottoscritto la convenzione) ISIS Volontè di Luino, ITG Olivelli di Darfo Boario Terme, IIS Marco Polo di Lecco, ITS Turismo Gentileschi di Milano,IPSIA Ripamonti di Como, Fondazione MInoprio di Vertemate, Università dell'insubria, IC di Baceno CAPOFILA DI PARTE SVIZZERA Dipartimento dell'educazione, Cultura e Sport Canton Ticino, Bellinzona CAPOFILA DI PARTE ITALIANA Ipsia Ripamonti RETE SVIZZERA REFERENTE REGIONE PIEMONTE RETE PROVINCIALE PIEMONTE Verbano Cusio Ossola RETI PROVINCIALI LOMBARDE CAPOFILA Ipsia Ripamonti Como - Varese - Lecco - Milano - Brescia
8 La rete provinciale di Como: IC di Lurago d Erba IC Inverigo IPSIA Ripamonti Istituto Magistri Cumacini Istituto Leonardo da Vinci Uffici Tecnici Comunali Amministrazione Provinciale SOGGETTI COINVOLTI ql Associazione Volontari Le Contrade qil Comitato Orrido di Inverigo (supporto alla ricerca di documentazione); qcomune di Inverigo e Comune di Lurago d Erba ( supporto degli uffici tecnici); qamministrazione Provinciale di Como ( supporto nella diffusione dei risultati); qvigili del Fuoco di Como (accompagnamento in sicurezza nei sopraluoghi); qla Sovrintendenza delle Belle Arti (supporto alla riqualificazione degli affreschi nelle chiesette);
9 Per raggiungere questi obiettivi la Rete provinciale di Como ha scelto di presentare un progetto che ha come obiettivo prioritario la partecipazione attiva degli studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori alla realizzazione di un lavoro spendibile e replicabile sul proprio territorio e su altre realtà lombarde e svizzere: GH ERA NA VOLTA..MEMORIA SENZA CONFINI Per la realizzazione del progetto sono state identificate due cascine in disuso e non abitate con annessa chiesetta, una nel territorio di Lurago d Erba e l altra nel territorio di Inverigo che, possono diventare spazi fruibili di utilità locale. Le scuole Medie Inferiori della rete si occuperanno in una prima fase di lavoro di raccogliere la documentazione storico-artistica relativa alle cascine in oggetto, costituita da fotografie, video e documentazione depositata presso le biblioteche comunali, le associazione locali, l archivio di Stato. I dati raccolti, opportunamente sistematizzati, dagli studenti stessi, con il supporto degli insegnati identificati, diventeranno base della documentazione di progetto per gli studenti delle Scuole Medie Superiori che li metteranno in rete, usufruendo della piattaforma creata da la Scuola Superiore di Informatica di Gestione di Bellinzona proprio per il progetto stesso. La seconda fase è costituita da una indagine tecnica delle cascine, nella quali i ragazzi delle Superiori, in collaborazione con gli uffici tecnici comunali, ricercheranno le planimetrie degli edifici in oggetto e progetteranno l intero intervento di ristrutturazione edilizia,di impiantistica elettrica e idraulica, ne studieranno il dimensionamento termico, il tutto corredato da una documentazione di budget economico. Tutto ciò con l aiuto dei docenti specialisti durante le ore di Area professionale.
10 In questa fase si richiederà la collaborazione dei partner svizzeri per accompagnare gli studenti italiani sul loro territorio in un confronto di come nella varia realtà insubrica si operino ricerche sul territorio, recuperi, tutela del patrimonio storico-artistico e valutazione degli impatti ambientali. La terza fase verterà sulla creazione della rappresentazione virtuale delle cascine ristrutturate, sia all esterno che all interno con allegata documentazione del percorso e delle tecniche utilizzate. Verrà chiesto alla Fondazione Minoprio uno studio di supporto che riguardi gli spazi verdi attorno alle cascine in oggetto che a tutt oggi sono in completo abbandono, con notevole pericolo per chi ci si avventurasse. Il progetto realizzato dai ragazzi sarà presentato dai ragazzi stessi ai Comuni interessati e messo a disposizione per una eventuale realizzazione effettiva. La creazione di un master operativo con gli interventi descritti e l analisi degli impatti ambientali è un plusvalore del progetto che ne garantisce la ripetitività e la applicazione ad altre realtà simili. E prevista dal progetto di rete la creazione virtuale dei percorsi di fruizione turistica, con inserimento di un cicerone virtuale e la possibilità di approfondire i singoli punti del percorso con il materiale tematico raccolto.
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