LVIA. L attività di solidarietà e cooperazione internazionale. Italo Rizzi Direttore LVIA

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1 LVIA L attività di solidarietà e cooperazione internazionale Italo Rizzi Direttore LVIA

2 Grazie all impegno di 250 collaboratori e tecnici locali che lavorano quotidianamente al fianco dei 40 volontari espatriati, la LVIA opera per garantire a centinaia di migliaia di persone i diritti fondamentali attraverso programmi che mirano a : garantire l accesso all acqua, potenziare l agricoltura e l allevamento, tutelare la salute, sostenere l artigianato e l imprenditoria, migliorare la qualità dell ambiente urbano e rurale, aumentare le opportunità di istruzione e di avviamento al lavoro. Al Nord come al Sud, la LVIA è impegnata nella denuncia delle cause dell ingiustizia e della marginalizzazione e, nell ottica di costruire una sempre maggiore integrazione tra i popoli del mondo, favorisce e rafforzia i percorsi di cambiamento sociale, diffonde e promuove una cultura della solidarietà e della cooperazione.

3 La LVIA è una ONG, un associazione senza fini di lucro che lavora in Africa da oltre 40 anni al fianco delle comunità locali, per la promozione di iniziative di solidarietà, di pace e di giustizia realizzando dei programmi tesi a valorizzare le capacità e le risorse del territorio per rafforzare il loro stesso impegno nello sradicamento della povertà e nella promozione dello sviluppo Attualmente la LVIA è presente in 11 paesi africani: Burkina Faso, Burundi, Etiopia, Guinea Bissau, Guinea Conakry, Kenya, Mali, Mauritania, Mozambico, Senegal, Tanzania, oltre che in Albania.

4 Inadeguato accesso all acqua e all igiene Problematiche: Oltre un miliardo di persone non ha accesso all acqua potabile e il 40% della popolazione mondiale non usa l'acqua dolce per una minima igiene. Nel 2006 si sono calcolate trentamila persone morte ogni giorno nel mondo per cause riconducibili alla mancanza d'acqua pulita. Se le guerre del Ventesimo secolo sono state combattute per il petrolio, quelle del Ventunesimo avranno come oggetto del contendere l acqua. (Serageldin, vicepresidente della Banca mondiale, nel 1995).

5 Insicurezza alimentare La FAO dichiara che la situazione globale della sicurezza alimentare è peggiorata e continua ad essere una seria minaccia. Problematiche: Esiste oltre un miliardo di persone affette da fame cronica nel mondo. I prezzi del cibo continuano irrimediabilmente a rimanere alti nei paesi di sviluppo, mentre la crisi economica globale aggrava la situazione danneggiando l occupazione e aumentando la povertà.

6 Degrado ambientale Le alterazioni degli ecosistemi non riguarda solo le aree ricche e industrializzate del mondo, ma anche gran parte dei paesi del Sud del mondo. Problematiche: La povertà è la causa principale di alcuni tra i più gravi fenomeni di degrado ambientale, come la desertificazione e la deforestazione di territori sempre più vasti. Il degrado ambientale è grave anche in ambito urbano con l accumulo di rifiuti non biodegradabili e nocivi per l ambiente e le persone

7 Impegno con LVIA La solidarietà universale, che è un fatto e per noi un beneficio, è altresì un dovere Dai problemi alle soluzioni Accanto ai macroprogetti servono i microprogetti e, soprattutto, serve la mobilitazione fattiva di tutti i soggetti della società civile, tanto delle persone giuridiche quanto delle persone fisiche.. sarebbe auspicabile che tutti gli Organismi internazionali e le Organizzazioni non governative si impegnassero ad una piena trasparenza, informando i donatori e l'opinione pubblica circa la percentuale dei fondi ricevuti destinata ai programmi di cooperazione, circa il vero contenuto di tali programmi, e infine circa la composizione delle spese dell'istituzione stessa (Caritas in Veritate, capitolo IV)

8 LVIA e gli investimenti per settore nel 2009 Risorse

9 LVIA e la ripartizione dei costi Risorse

10 Le azioni promosse da LVIA Idrico: Interventi di emergenza, post-emergenza e sviluppo Settori di intervento a)miglioramento accesso risorse idriche - Impianti moderni e tradizionali - Innovazione di tecnologia-processo (solare, defluorazione, desalinizzazione, fltrazione) b) Miglioramento condizioni igienico sanitarie - latrine per famiglie, scuole, dispensari - sensibilizzazione e formazione c) Miglioramento dei sistemi di gestione delle risorse

11 Sicurezza alimentare: Settori di intervento a)analisi territoriale e pianificazione delle risorse (GIS partecipativo) b)miglioramento risorse produttive (recupero terre degradate) c)produzione zootecnica e miglioramento sistema veterinario d)trasformazione prodotti agricoli (oleaginose e lattierocaseario) -approccio di filiera -economia familiare -promozione modello di coesione sociale

12 Settori di intervento Energia e Ambiente Innovazione tecnologica e di processo: - Bio-gas in ambito familiare - Hydropower per comunità isolate - Piattaforme multifunzionali: trasformazione prodotti agricoli - Centri per la valorizzazione dei rifiuti -Sostenibilità economica e ambientale -Non competizione con funzione produttiva dell agricoltura -Promozione risorse locali e reinserimento sociale

13 Acqua e Igiene Elementi di dettaglio per intervento LVIA

14 Accesso all acqua e igiene : Focus: sulla creazioni di capacità locale per la gestione degli impianti, la pianificazione degli interventi idrici, con le comunità, le istituzioni tradizionali e le istituzioni governative locali. Modalità: il rispetto dei sistemi locali di gestione verso la sostenibilità, garantendo il diritto di accesso all acqua con gestione comunitaria e il miglioramento delle condizioni di igiene

15 Risorse Idriche Interventi a alta priorità a bassa altitudine: la captazione delle acque superficiali (invasi e filtri) e protezione di fonti tradizionali. Priorità In aree di media altitudine: protezione e sviluppo di sorgenti, pozzi a mano, equipaggiamento di pozzi (borehole) di media profondità e cisterne di raccolta di acque da piovane, in ordine decrescente di priorità. Lo scavo e equipaggiamento di pozzi profondi e rinnovo dei sistemi di pompaggio (es. impianti solari)

16 Igiene : Priorità Igiene e sanità sono elementi chiave da combinare a interventi acqua in emergenza e sviluppo, con focus sul trattamento dell acqua (principalmente con cloro) distribuzione di zanzariere e campagne di sensibilizzazione sulle pratiche igieniche.

17 Rapporti e collaborazioni Valorizzare professionalità, a livello istituzionale per la pianificazione, la gestione, il monitoraggio e la valutazione degli interventi di emergenza e di sviluppo. LVIA promuove il rafforzamento della relazione strategica con il governo locale, in trasparenza e in un quadro generale di collaborazione.

18 2. Acqua e igiene: un progetto in Tanzania

19 1. Localitàd intervento: Comunità rurali della Regione di Dodoma in Tanzania 2. Obiettivo e risultato atteso L obiettivo èrendere disponibile acqua potabile per consumo umano a 7 comunità di oltre persone Realizzazione di 7 acquedotti: pozzo, equipaggiato di pompa e generatore e sistema di distribuzione

20 3. Attività previste 3.1 Realizzazioni tecniche (a) lo studio idrogeologico per la localizzazione della perforazione; (b) I lavori di trivellazione a cura di un azienda specializzata; (c) l equipaggiamento del pozzo con una pompa sommersa ed un generatore; (d) la realizzazione delle opere necessarie per lo stoccaggio e la distribuzione dell acqua (serbatoio, linea di distribuzione, fontane)

21 3.2 Formazione e capacity building (e) creazione di un comitato di gestione di villaggio e formazione ai tecnici locali (f)capacitybuilding a livello istituzionale: formazione e rafforzamento di competenze dei dipartimenti di gestione dell acqua 3.3 Componente igienico-sanitaria (g) realizzazione di servizi igienici presso scuole e centri sanitari; (h) campagne di sensibilizzazione sanitaria e sull igiene personale

22 4. Impatto e beneficiari Ogni pozzo permette: l approvvigionamento di acqua di buona qualità e quantità a circa persone la riduzione dell incidenza di malattie derivanti dall uso di acqua inquinata la riduzione del tempo dedicato da donne e bambini per l approvvigionamento dell acqua

23 5. Budget per un pozzo e acquedotto Descrizione attività Costi in euro 1. Studio idrogeologico Trivellazione (100 m) Equipaggiamento del pozzo Costruzione del serbatoio Acquisto e posa delle tubature Costruzione dei punti di distribuzione Staff di progetto Logistica Spese di gestione (11%) TOTALE

24 3. Ambiente ed energia: un progetto in Etiopia

25 1. Contesto Località: distretti di Alaba e Shashego e Shashamanne Etiopia centro-meridionale Problematica ambientale: Il consumo energetico per fabbisogni domestici si basa sullo sfruttamento di biomasse: Inconvenienti: l'impoverimento e l'erosione del suolo incremento del prezzo di legna e carbone, con forti impatti sui più poveri danni alla salute causati da fumo e polveri nelle capanne tempo eccessivo dedicato dalle donne alla raccolta della legna

26 3. Obiettivo e risultato atteso Obiettivo: Miglioramento delle condizioni ambientali e sanitarie dei villaggi dei distretti dialabaeshashegomediante l utilizzo di fonti energetiche pulite e rinnovabili Risultato atteso: 900 famiglie in 30 villaggi dotate di impianti domestici a biogas

27 2. Il biogas Schemi in PVC: per produrre gas per cucinare fanghi di risulta per l agricoltura Alla fase di test l integrazione con latrine

28 4. Attività previste test e installazione di impianti biogas a basso costo capacity building verso le istituzioni e i tecnici locali (training e manuali) definizione di standard qualitativi e di buone pratiche microcredito attività di monitoraggio e analisi di impatto

29 5. Impatto e beneficiari 900 impianti biogas realizzati nei distretti di Alaba e Shashego beneficiari: 30 villaggi per un totale di circa persone Diminuzione malattie respiratorie per donne e bambini Minor incidenza della deforestazione e tempo risparmiato dalla raccolta della legna Maggior produttività per uso fanghi di risulta/compost Sostenibilità dell intervento grazie alla sua replicabilità (tecnologia semplice, coinvolgimento di aziende locali, formazione a vari livelli, creazione di un manuale, attrezzature per la manutenzione)

30 6. Budget per 900 impianti biogas Voci di Costo Costo (Euro) Mobilizzazione, training e capacity building 15,982 Istallazione schemi biogas 112,500 Materiali per schema (film, bruciatori) 30,000 Staff di progetto 95,000 Monitoraggio e valutazione 4,900 Logistica 32,000 Spese di Gestione (11%) 29,000 Totale 319,382

31 Opzioni di collaborazione per l impegno degli attori della Provincia Granda in ambito di cooperazione e solidarietà 1) Cooperazione tra sistemi di solidarietà - Adesione individuale e co-finanziamento a azioni puntuali di solidarietà - Co-promozione in rete di iniziative di sviluppo: Concezione, raccolta fondi e accompagnamento 2) Collaborazione per solidarietà e cooperazione - Visite e Esperienze di scambio su progetti - Sensibilizzazione e Educazione alla mondialità in Italia: nelle scuole, in Azienda, presso la cittadinanza

32 GRAZIE! Italo Rizzi

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