Gli aspetti razionali

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gli aspetti razionali"

Transcript

1 per La preparazione di una presentazione Gli aspetti razionali Parlare in pubblico A cura di Silvio Trombetta Edizione 2010

2 Come iniziare? Molto dipende dai messaggi razionali ed emozionali che si vogliono trasmettere Salutare, e se necessario, presentarsi brevemente Apertura classica: illustrare lo scopo della riunione ed i punti principali che verranno trattati Scopo di questa apertura: dare il quadro d insieme / 02 Aspetti razionali / STr 1

3 Come iniziare? Altre possibilità Esporre fatti o cifre molto importanti 3-4 dati asciutti e shockanti,... che costituiscono il risultato o la base del discorso successivo,... presentati senza preamboli E un inizio molto forte che tende a colpire il pubblico Adatto a presentazioni brevi e su argomenti gravi e a pubblici che apprezzano il taglio pragmatico / 02 Aspetti razionali / STr 2

4 segue: altre possibilità (in parte simile alla precedente) Esporre subito le principali conclusioni e poi ripercorrere i passi (logici o fattuali) che le motivano E una modalità che dà un senso di efficienza Adatta a presentazioni brevi e concise Non adatta a presentazioni di taglio analitico o a pubblici particolarmente sofisticati ed elaborativi / 02 Aspetti razionali / STr 3

5 Ancora: altre possibilità Porre alcune domande retoriche 3, massimo 4, domande simili a quelle che si potrebbero fare i nostri ascoltatori che incuriosiscano ed attirino l attenzione e che costituiscono poi la base del discorso successivo E un inizio molto accattivante adatto a presentazioni di tipo divulgativo / 02 Aspetti razionali / STr 4

6 Ulteriori possibilità (meno facilmente usabili) Prendere spunto dall attualità Citare qualcuno Raccontare un aneddoto Fare una battuta spiritosa / 02 Aspetti razionali / STr 5

7 Come fare una scaletta? La sequenza cronologica Usabile per raccontare Suddividere l intero periodo del racconto in 3-4 fasi (ad esempio, le origini / la crescita / la stasi / il futuro) ed inserire, se possibile, fatti evocativi di ciascun periodo Può risultare molto noiosa, soprattutto a chi non ha vissuto quei periodi: da usare con molta cautela! Il relatore corre il rischio di dilungarsi e di essere molto auto-centrato / 02 Aspetti razionali / STr 6

8 Come fare una scaletta? La tecnica dei punti chiave Si individuano i punti principali interni a cui si vuole esporre i vari argomenti Ad esempio: i 7 principi della qualità; i 5 valori principali del nostro settore, Adatta per colpire, impressionare e farsi ricordare Utile per semplificare materie complesse Punta più sull impatto che sulla logica Può apparire superficiale e semplicistica / 02 Aspetti razionali / STr 7

9 Come fare la scaletta? La tecnica delle domande-risposte Tecnica di derivazione giornalistica (redazionali) Simula una intervista immaginaria Si individuano le 5-10 domande principali che un immaginario ascoltatore potrebbe porsi sull argomento in esame e si preparano le domande e le risposte Adatta a presentazioni brevi, ampie, ma non profonde Tipicamente divulgativa Non adatta per addetti ai lavori Importante che le domande siano quelle dell ascoltatore medio / 02 Aspetti razionali / STr 8

10 Come fare la scaletta? Le 5 W Ancora di derivazione giornalistica (cronaca) Quando, dove, chi, cosa, perché anche in sequenze differenti (ma diminuisce la comprensibilità) Molto concreta, operativa, dà un senso di praticità Adatta a resoconti su avvenimenti Ottima per introdurre l argomento: usabile anche solo come apertura per poi approfondire i vari aspetti / 02 Aspetti razionali / STr 9

11 Come concludere? E importante chiudere La forma da usare è in funzione dell inizio adottato e della scaletta scelta Agire possibilmente su due livelli: razionale (riepilogo di fatti, numeri, azioni future, ecc.) emotivo (frase ad effetto, dichiarazione di fiducia/speranza, richiamo ai principi universali, ecc.) / 02 Aspetti razionali / STr 10

12 Come preparare i lucidi da lavagna luminosa? Usare i titoli, anche sotto forma di domanda Frasi sintetiche Scritte scure su fondi chiari Caratteri visibili e semplici (es.: Arial, >22) Se pertinenti, usare grafici Limitare i troppi estetismi non significanti / 02 Aspetti razionali / STr 11

13 Come preparare le videate per PC? Aprire e chiudere senza usare il PC, guardando il pubblico ed instaurando una relazione Fondi scuri, o pastello chiari Verificare dal vero le tonalità dei colori Ancora: caratteri semplici e visibili Animazione personalizzata (non automatica) con comparsa tutto insieme o da sinistra Evitare effetti troppo distraenti e variabili / 02 Aspetti razionali / STr 12

14 Linea spezzata Per enfatizzare la dinamica temporale Quali grafici usare (1) Andamenti temporali Barre verticali Per enfatizzare i valori assoluti Barre verticali segmentate Barre verticali segmentate in % 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% % Per enfatizzare i valori delle componenti Per enfatizzare le relazioni reciproche / 02 Aspetti razionali / STr 13

15 Torta Quali grafici usare (2) Per confrontare fenomeni puntuali Barre orizzontali Per confronti percentuali Barre contrapposte Per confronti su valori assoluti Per due fenomeni correlati / 02 Aspetti razionali / STr 14

Si! 10:20:30. Power Point. Controindicazioni. Effetti collaterali. terapia. è ancora attuale?

Si! 10:20:30. Power Point. Controindicazioni. Effetti collaterali. terapia. è ancora attuale? Power Point è ancora attuale? Si! Controindicazioni Come un medicinale, è bene leggere attentamente le avvertenze prima di usarlo! Effetti collaterali PowerPoint è efficace e utile solo se viene usato

Dettagli

L2- LINGUA E CULTURA FRANCESE LES

L2- LINGUA E CULTURA FRANCESE LES L2- LINGUA E CULTURA FRANCESE LES CLASSE PRIMA Alla fine del primo anno gli allievi devono essere in grado di utilizzare le 4 abilità comunicative nel modo seguente: (se la registrazione e abbastanza lenta,

Dettagli

L2 - SPAGNOLO SAPERI MINIMI DISCIPLINARI

L2 - SPAGNOLO SAPERI MINIMI DISCIPLINARI L2 - SPAGNOLO SAPERI MINIMI DISCIPLINARI 1 L2 - SPAGNOLO SAPERI MINIMI DISCIPLINARI CLASSE I ITE Alla fine del primo anno gli allievi devono essere in grado di utilizzare le 4 abilità comunicative nel

Dettagli

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5. discussione) rispettando i turni di parola.

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5. discussione) rispettando i turni di parola. ITALIANO L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro

Dettagli

Tecnica della presentazione Paragonare gli strumenti tecnici e utilizzarli in maniera mirata

Tecnica della presentazione Paragonare gli strumenti tecnici e utilizzarli in maniera mirata Paragonare gli strumenti tecnici e utilizzarli in maniera mirata La presentazione è, in molte aziende, un importante compagna quotidiana. L insegnamento nelle scuole offre molte possibilità di esercitarsi

Dettagli

LA COMUNICAZIONE IN PUBBLICO. Simona Cuomo e Adele Mapelli 2014

LA COMUNICAZIONE IN PUBBLICO. Simona Cuomo e Adele Mapelli 2014 LA COMUNICAZIONE IN PUBBLICO Simona Cuomo e Adele Mapelli 2014 AGENDA 1. Le caratteristiche della comunicazione in pubblico 2. I fattori di progettazione e gestione 3. La progettazione 4. La gestione AGENDA

Dettagli

COMUNICARE NELLA MADRELINGUA: ITALIANO. competenze specifiche ABILITA CONOSCENZE contenuti essenziali

COMUNICARE NELLA MADRELINGUA: ITALIANO. competenze specifiche ABILITA CONOSCENZE contenuti essenziali NELLA MADRELINGUA: ITALIANO Infanzia CAMPO DI ESPERIENZA: I DISCORSI E LE PAROLE (Italiano e lingue straniere) 5 anni Competenze chiave cittadinanza: (vedi allegato) competenze specifiche ABILITA CONOSCENZE

Dettagli

Riunioni virtuali con Windows Vista

Riunioni virtuali con Windows Vista Riunioni virtuali con Windows Vista Usa gli strumenti per la vita digitale Molto spesso, quando si fanno delle riunioni in azienda, è necessario l ausilio di proiettori per fare vedere delle presentazioni

Dettagli

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE PRIMA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE PRIMA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1) Ascoltare e comprendere un comando 1. Prestare attenzione a messaggi orali di vario tipo 2. Comprendere ed eseguire semplici

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCUOLA PRIMARIA SULLA BASE DEL CURRICOLO VERTICALE D ISTITUTO ITALIANO ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI DI COMPETENZA: o Partecipare a scambi comunicativi con compagni e insegnanti

Dettagli

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE

CLASSE SECONDA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO ITALIANO A) ASCOLTARE 1 BIMESTRE 2 BIMESTRE 3 BIMESTRE 4 BIMESTRE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE SECONDA ITALIANO A) ASCOLTARE 1 1. Ascoltare e comprendere vari messaggi 1. Ascoltare messaggi orali di vario genere e individuare l'argomento centrale 2. Ascoltare

Dettagli

AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO

AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO AMBITO LINGUISTICO-ARTISTICO-ESPRESSIVO Area disciplinare: LINGUA ITALIANA LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO 1, 2 e 3 anno della Scuola Primaria l'alunno è in grado di leggere in modo scorrevole;

Dettagli

ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE

ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE ITALIANO COMPETENZE AL TERMINE DEL SECONDO BIENNIO DELLA SCUOLA PRIMARIA COMPETENZA 1 ABILITÀ CONOSCENZE Interagire e comunicare verbalmente in contesti di diversa natura e Quando ascolta, al termine del

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19. CLASSE: 1 A info MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ADA MORA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19. CLASSE: 1 A info MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ADA MORA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/19 CLASSE: 1 A info MATERIA: ITALIANO DOCENTE: ADA MORA Nel primo anno lo studente colma le eventuali lacune e consolida le proprie capacità linguistiche mediante

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ITALIANO CLASSE PRIMA COMPETENZA ASCOLTARE E PARLARE LEGGERE E COMPRENDERE SCRIVERE RIFLETTERE SULLA LINGUA OBIETTIVI GENERALI 1. Ascoltare ed esprimersi in modo corretto e pertinente 2. Leggere e comprendere,

Dettagli

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 CLASS E 1. Interagire in una conversazion e e rispettare i turni di intervento

CLASSE 1 CLASSE 2 CLASSE 3 CLASSE 4 CLASSE 5 CLASS E 1. Interagire in una conversazion e e rispettare i turni di intervento ARGOMEN TI ASCOLTAR E E PARLARE ULTIMO ANNO INFANZIA E 1 E 2 E 3 E 4 E 5 E 1 E 2 E 3 Interagire in una conversazione e rispettare i turni di. Raccontare oralmente una storia personale Comprendere l argomento

Dettagli

Presentazioni. successo. "Solitamente ci vogliono tre settimane per preparare un valido discorso improvvisato". Mark Twain.

Presentazioni. successo. Solitamente ci vogliono tre settimane per preparare un valido discorso improvvisato. Mark Twain. 22 di "Solitamente ci vogliono tre settimane per preparare un valido discorso improvvisato". Mark Twain definizione Sarà capitato anche a voi Chiunque ricopra un incarico di responsabilità sarà chiamato,

Dettagli

possibili difficoltà dei DSA

possibili difficoltà dei DSA LEGGERE STUDIARE APPRENDERE compensare dispensare Proviamo a ragionare su: metodo di studio possibili difficoltà dei DSA possibili risposte LO STUDIO LO STUDIO alcuni consigli per affrontare il testo Prima

Dettagli

IL TESTO ESPOSITIVO-INFORMATIVO (e la relazione)

IL TESTO ESPOSITIVO-INFORMATIVO (e la relazione) IL TESTO ESPOSITIVO-INFORMATIVO (e la relazione) 1 2 DEFINIZIONE E SCOPO Il testo informativo-espositivo ha lo scopo di arricchire le conoscenze del destinatario su un determinato problema, argomento,

Dettagli

PROGETTO DSA: Redigere slide DSA-friendly

PROGETTO DSA: Redigere slide DSA-friendly PROGETTO DSA: Redigere slide DSA-friendly CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO DISCIPLINE E AREE DISCIPLINARI AREA LINGUISTICO - ARTISTICO - ESPRESSIVA LINGUE COMUNITARIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI

Dettagli

Classe I - ipotesi di Programmazione Annuale

Classe I - ipotesi di Programmazione Annuale Classe I - ipotesi di Programmazione Annuale Abbiamo scelto di mettere in evidenza nel piano di lavoro per la Classe prima le competenze (abilità conoscenze) al conseguimento delle quali si prevede di

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE A.S. 2017/18 ITALIANO

PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE A.S. 2017/18 ITALIANO PROGRAMMAZIONE CLASSI TERZE A.S. 2017/18 ITALIANO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Competenza digitale. Imparare ad imparare. COMPETENZE TRASVERSALI Comprendere

Dettagli

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO Classe Seconda ASCOLTO E PARLATO LETTURA SCRITTURA ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO ELEMENTI DI GRAMMATICA ESPLICITA E RIFLESSIONE SULL USO DELLA LINGUA Settembre Prove d ingresso

Dettagli

ITALIANO - GEO-STORIA

ITALIANO - GEO-STORIA POLO LICEALE - fax 085-8999144 C.F.91003870671 Mai: tepc030005@ SAFFO Classico,Linguistico,Scientifico, Scienze applicate,scienze Umane, Economico- sociale V. Pellico- 64026 Roseto degli Abruzzi ( TE)

Dettagli

Data set relativo a 40 titolari di esercizi commerciali. Durata del percorso casa lavoro (in minuti) Numero dipendenti che lavorano nel negozio

Data set relativo a 40 titolari di esercizi commerciali. Durata del percorso casa lavoro (in minuti) Numero dipendenti che lavorano nel negozio ESERCITAZIONE 1: VARIABILI E DISTRIBUZIONI 1.TIPOLOGIA DEI DATI 2. CALCOLO DI FREQUENZE 3. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DI UNA VARIABILE A Roma nel 2006 è stata effettuata un indagine, tramite questionario,

Dettagli

abbinare alcuni semplici vocaboli di base a immagini e oggetto comprendere alcune semplici domande di base

abbinare alcuni semplici vocaboli di base a immagini e oggetto comprendere alcune semplici domande di base COMMISSIONE Elena Lucchini girmi6@tiscali.it Laura Carmignani laura.carmignani@gmail.com SCUOLA PRIMARIA al termine della scuola primaria per la lingua inglese (I traguardi sono riconducibili al Livello

Dettagli

Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena

Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca Ufficio Scolastico Provinciale di Modena COMPRENSIVO 1- FIORANO MODENESE Via N.Machiavelli,12 - Fiorano Modenese - tel. 0536-91 12 11 P i a n o

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO ASCOLTARE E PARLARE Istituto Comprensivo Rignano Incisa PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO Classe V 1 Quadrimestre Obiettivi Attività Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; Prendere la parola

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE SECONDA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

INDICATORI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCUOLA PRIMARIA

INDICATORI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCUOLA PRIMARIA INDICATORI DI VALUTAZIONE DI ITALIANO SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSE 1^ DIMENSIONI INDICATORI VOTO Ascolto e parlato Lettura e comprensione di brevi testi Lingua scritta Ascolta, comprende, ricorda e

Dettagli

Presentazioni efficaci

Presentazioni efficaci Presentazioni efficaci 9 maggio 2012 Prof.ssa Maria Alessandra Rossi Facoltà di Economia Richard Goodwin, Univ. Siena alessandra.rossi@unisi.it Il percorso di oggi Struttura 4 regole di base Q&A 1 2 3

Dettagli

Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3

Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Italiano Lingua Uno Curricolare Lower School Y3 Obiettivo generale: IO NEL MONDO L alunno conosce a fondo l ambiente in cui vive e, narrandolo, è in grado di portare il proprio mondo emotivo dentro l esperienza

Dettagli

I testi d uso De D scri scr vere r, inform r a m re r, pre r scri scr vere r, arg r ome m ntare r

I testi d uso De D scri scr vere r, inform r a m re r, pre r scri scr vere r, arg r ome m ntare r I testi d uso Descrivere, informare, prescrivere, argomentare I testi pragmatici I TESTI VERBALI sono testi che utilizzano il codice linguistico Si suddividono in: TESTI LETTERARI Non hanno una finalità

Dettagli

Materia: LETTERATURA ITALIANA. Programmazione dei moduli didattici

Materia: LETTERATURA ITALIANA. Programmazione dei moduli didattici Modulo SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ Programmazione Moduli Didattici Indirizzo Trasporti e Logistica Ist. Tec. Aeronautico Statale Arturo Ferrarin Via Galermo, 172 95123 Catania (CT) Codice M PMD

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U. d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

PROGETTAZIONE CURRICOLARE

PROGETTAZIONE CURRICOLARE ISTITUTO COMPRENSIVO MARTIRI DELLA LIBERTÀ Piazza Martiri, 61-41059 ZOCCA (MO) - e-mail: iczocca@ic-zocca.it Tel. 059 /985790 - Fax.059 /985779 PROGETTAZIONE CURRICOLARE Scuola Secondaria di 1 grado di

Dettagli

Università Politecnica delle Marche FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO

Università Politecnica delle Marche FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO Università Politecnica delle Marche FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE FINALE

Dettagli

Terzo Tutorial L informazione vs la pubblicità

Terzo Tutorial L informazione vs la pubblicità Terzo Tutorial L informazione vs la pubblicità Oggi parliamo di L informazione e il suo ruolo La pubblicità Come distinguere l informazione dalla pubblicità 2 Questa è informazione 3 Questa è pubblicità

Dettagli

Comprensione - Analisi - Contestualizzazione

Comprensione - Analisi - Contestualizzazione Appunti Italiano Tipologia A: analisi del testo - Narrativo - Poetico - Teatrale Tipologia B: saggio breve/articoli di giornale - Artistico letterari - Socio-economico - Storico politico - Tecnico scientifico

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA Docente PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe IV Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli

Dettagli

L'alunno partecipa a scambi comunicativi. L'alunno coglie il senso globale e le informazioni principali di messaggi orali e brevi testi di vario tipo.

L'alunno partecipa a scambi comunicativi. L'alunno coglie il senso globale e le informazioni principali di messaggi orali e brevi testi di vario tipo. ASCOLTARE L'alunno partecipa a scambi comunicativi. L'alunno coglie il senso globale e le informazioni principali di messaggi orali e brevi testi di vario tipo. (A C D) Regole della comunicazione orale.

Dettagli

PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI EXTRACOMUNITARI A.S

PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI EXTRACOMUNITARI A.S PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI EXTRACOMUNITARI A.S. 2010-2011 Destinatari Nella scuola secondaria di primo grado sono presenti diversi alunni extracomunitari che necessitano di una specifica attività

Dettagli

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI

ASCOLTARE E PARLARE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ASCOLTARE E PARLARE - Cogliere l argomento principale dei discorsi altrui; - Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo, conversazione) rispettando i turni di parola, ponendo domande pertinenti

Dettagli

E adesso che ho i numeri? Data Storytelling

E adesso che ho i numeri? Data Storytelling E adesso che ho i numeri? Data Storytelling Buongiorno, Sono qui per raccontarvi alcune caratteristiche del coso di cui qui vedete la slide titolo. La struttura del corso è basata sulle tre componenti

Dettagli

Elementi di base delle funzioni della lingua

Elementi di base delle funzioni della lingua INDICATORE ASCOLTO E PARLATO TRAGUARDI PER LE COMPETENZE Partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1 D INFO MATERIA: ITALIANO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1 D INFO MATERIA: ITALIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA A. S. : 2018/2019 CLASSE: 1 D INFO MATERIA: ITALIANO DOCENTE: RICCARDA GAVAZZI Nel primo anno lo studente colma le eventuali lacune e consolida le proprie capacità linguistiche

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO PRALBOINO - SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201_/ 201_ QUADRIMESTRE 1 2 PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI NON ITALOFONI ALUNNO/I CLASSE

ISTITUTO COMPRENSIVO PRALBOINO - SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201_/ 201_ QUADRIMESTRE 1 2 PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI NON ITALOFONI ALUNNO/I CLASSE ISTITUTO COMPRENSIVO PRALBOINO - SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 201_/ 201_ QUADRIMESTRE 1 2 PROGRAMMAZIONE PER ALUNNI NON ITALOFONI ALUNNO/I CLASSE COMPETENZE PERCORSI FORMATIVI ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

Dettagli

Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale. ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS)

Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale. ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS) Scheda di Progettazione di un Curricolo verticale ISTITUTO COMPRENSIVO Taverna di Montalto Uffugo (CS) Anno Scolastico 2013-2014 Docente: Anna Fumo PREMESSA Ogni essere umano in ogni situazione, in ogni

Dettagli

[Nome del prodotto] Piano di marketing. [nome]

[Nome del prodotto] Piano di marketing. [nome] [Nome del prodotto] Piano di marketing [nome] Situazione del mercato Presente, passato e futuro Descrivere i cambiamenti intervenuti nel mercato, nella determinazione dei prezzi e nella situazione della

Dettagli

Primo Anno Terza Lingua Tedesco/Spagnolo

Primo Anno Terza Lingua Tedesco/Spagnolo Nuclei Fondanti Primo Anno Terza Lingua Tedesco/Spagnolo Salutare e presentare se stessi e gli altri in modo formale ed informale; Descrivere se stessi, aspetti del carattere e caratteristiche fisiche;

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO ITALIANO

ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO ITALIANO ISTITUTO COMPRENSIVO RIVA 1 PIANO DI STUDIO DI ISTITUTO ITALIANO PRIMO BIENNIO ASCOLTARE E PARLARE COMPETENZA ABILITÀ CONOSCENZE INTERAGIRE E COMUNICARE ORALMENTE IN CONTESTI DI DIVERSA NATURA Quando ascolta,

Dettagli

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA PAGINA FACEBOOK DEL TUO ORATORIO

CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA PAGINA FACEBOOK DEL TUO ORATORIO CONSIGLI PER LA GESTIONE DELLA PAGINA FACEBOOK DEL TUO ORATORIO IMPOSTAZIONI INIZIALI Immagine profilo e cover Se la pagina Facebook del tuo oratorio esiste già o se la stai inaugurando proprio in questa

Dettagli

PER. Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016. 2016 Granchi & Partners

PER. Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016. 2016 Granchi & Partners PER Public Speaking efficace Verona 13 Maggio 2016 Programma L preparazione dell oratore La struttura delle argomentazioni I tre livelli della comunicazione dell oratore Le fasi del public speaking: la

Dettagli

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri

ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri U.d A.DI ITALIANO: ASCOLTARE 1 COINVOLTE ASCOLTO E IMPARO Ascoltare per mettere in moto i pensieri Prestare attenzione in situazioni comunicative orali diverse, formali e informali, in contesti conosciuti

Dettagli

Come presentare la tesi di laurea Prof. Sandro Cavirani Dott.ssa Sara Flisi, DVM

Come presentare la tesi di laurea Prof. Sandro Cavirani Dott.ssa Sara Flisi, DVM Prof. Sandro Cavirani Dott.ssa Sara Flisi, DVM Un unico format per tutti L Ateneo ha deciso di uniformare tutte le presentazioni ufficiali Il Presidente di Corso di Laurea mette a disposizione un format

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA

PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA LA SECONDA PROVA SCRITTA PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Nello svolgimento di questa prova il candidato deve dimostrare di essere in possesso di conoscenze e di competenze idonee alla trattazione della

Dettagli

I consigli dell esperto

I consigli dell esperto I consigli dell esperto IL REPORT GRAFICO Quali grafici sono più utili e come utilizzare un foglio di calcolo per realizzarli? INDICE DEI CONTENUTI 1 TIPOLOGIE PIÙ COMUNI DI GRAFICO Quali i più utilizzati

Dettagli

Ascoltare e parlare. Leggere. Scrivere OBIETTIVI MINIMI SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1

Ascoltare e parlare. Leggere. Scrivere OBIETTIVI MINIMI SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1 SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 1 Ascoltare e comprende le regole della scuola. Ascoltare e comprendere una indicazione di lavoro Saper raccontare le proprie esperienze

Dettagli

CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s.

CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO. Revisione Curricolo di Istituto a.s. ISTITUTO COMPRENSIVO PASSIRANO-PADERNO CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Revisione Curricolo di Istituto a.s. 2014-2015 Curricolo suddiviso in obiettivi didattici, nuclei tematici e

Dettagli

CURRICOLO ITALIANO- CLASSE QUARTA-

CURRICOLO ITALIANO- CLASSE QUARTA- CURRICOLO ITALIANO- CLASSE QUARTA- COMPETENZA NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI TRAGUARDI Collaborare partecipare e e relazioni ASCOLTO E PARLATO Ascoltare con attenzione le comunicazioni

Dettagli

Istituto Comprensivo Rapallo Zoagli - Anno scolastico 2015/ Funzionamento ed uso delle LIM P. Spinetti

Istituto Comprensivo Rapallo Zoagli - Anno scolastico 2015/ Funzionamento ed uso delle LIM P. Spinetti Effetto solido/delineato Alle forme può essere aggiunto l'effetto solido. Per ottenerlo : 1. fare click su nella barra delle proprietà; 2. selezionare Solid Effect ; Se non verrà selezionato l'effetto

Dettagli

ITALIANO classe quarta

ITALIANO classe quarta NUCLEI TEMATICI COMPETENZE CONOSCENZE ASCOLTO E PARLATO - SA ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE SU UN ARGOMENTO TRATTATO - SA PORRE DOMANDE PERTINENTI ALL ARGOMENTO E AL CONTESTO DURANTE O DOPO L ASCOLTO -

Dettagli

INTERPRETAZIONE DI GRAFICI E TABELLE. Liceo classico «G. Meli» 2014/15 Corso preparazione test universitari Prof. Silvio Vitellaro

INTERPRETAZIONE DI GRAFICI E TABELLE. Liceo classico «G. Meli» 2014/15 Corso preparazione test universitari Prof. Silvio Vitellaro INTERPRETAZIONE DI GRAFICI E TABELLE Liceo classico «G. Meli» 2014/15 Corso preparazione test universitari Prof. Silvio Vitellaro DESCRIZIONE DEGLI ESERCIZI Gli esercizi sono solitamente introdotti da

Dettagli

COMPETENZE DISCILPINARI

COMPETENZE DISCILPINARI REPUBBLICA ITALIANA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO ISTITUTO COMPRENSIVO DI STRIGNO E TESINO COMPETENZE DISCILPINARI LINGUA ITALIANA: competenza 1 al termine del I biennio della scuola primaria 1. Comunicare

Dettagli

PIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' Rev.

PIANO DI LAVORO VERTICALIZZATO COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI ANNO SCOLASTICO 2008/2009 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' Rev. Pag. 1 di 10 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: AMBITO ANTROPOLOGICO SCUOLA INFANZIA N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI. Partecipazione alle conversazioni in modo corretto

OBIETTIVI MINIMI. Partecipazione alle conversazioni in modo corretto ITALIANO Classe quinta PERIODO: 1 quadrimestre da Ottobre a Gennaio NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME 1 COMUNICARE ORALMENTE a Prendere la parola negli scambi

Dettagli

CORSO FORMAZIONE FOR O MA M TOR O I

CORSO FORMAZIONE FOR O MA M TOR O I CORSO FORMAZIONE FORMATORI LA GESTIONE DELL AULA Parlare in pubblico può essere molto difficile o molto facile, dipende da molti elementi e da una serie di combinazioni del tipo personalità e carattere

Dettagli

ITALIANO MACROCOMPETENZE

ITALIANO MACROCOMPETENZE ITALIANO CLASSI I II III CONOSCITIVE SAPER: -comprendere comunicazioni orali di tipologia diversa -individuare lo scopo della comunicazione -cogliere il contenuto di testi di vario genere - distinguere

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

B. Comprendere istruzioni, argomento e informazioni principali di discorsi affrontati in classe

B. Comprendere istruzioni, argomento e informazioni principali di discorsi affrontati in classe OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CLASSE TERZA ITALIANO A ) ASCOLTARE 1 1. Mantenere l'attenzione, ponendosi in modo attivo durante l'ascolto 1. Ascoltare comunicazioni orali di diverso tipo, individuando

Dettagli

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017

PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Docente: Gabriella Greco MODULO 1: Riflessione sulla lingua PROGRAMMA DI ITALIANO CLASSE I F sc.og Anno Scolastico 2016/2017 Conoscere ed applicare lo schema della comunicazione Conoscere ed applicare

Dettagli

Università di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas

Università di Cagliari. Cagliari, 2-3 aprile 2014 A.A LO STORYTELLING. Dr. Rita Cannas , 2-3 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 LO STORYTELLING Dr. Rita Cannas Lo storytelling è l arte di raccontare storie E la scienza che traduce e promuove le cose (vere

Dettagli

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO

Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Ascolto e parlato. Terzo bimestre A.S COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO Terzo bimestre A.S. 2014-2015 CURRICOLO DI ITALIANO Classe seconda Primaria COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE AMBIENTE DI APPRENDIMENTO L allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 3 ^ B D e Amicis

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 3 ^ B D e Amicis Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA PRIMARIA classe 3 ^ B D e Amicis a.s. 2018-2019 FILONE N 1 : COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA, PRODUZIONE E COMPRENSIONE INDICATORE: ASCOLTARE E PARLARE

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Per avere una misura quantitativa degli effetti

Dettagli

CORSI GRATUITI PER DISOCCUPATI

CORSI GRATUITI PER DISOCCUPATI INFORMATICA Conoscere il PC Persone non occupate. Il corso è rivolto a chi ha conoscenze frammentarie o non ha alcuna esperienza nell uso di un PC. Comprendere i principali concetti di ICT, la struttura

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO

Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2014/2015 Programmazione delle attività educativo didattiche ITALIANO CLASSE: Prima DISCIPLINA: Italiano AMBITO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO/ABILITÀ CONOSCENZE

Dettagli

COMPETENZE SPECIFICHE

COMPETENZE SPECIFICHE LINGUA INGLESE COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE CLASSE 1^ COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA: IMPARARE A IMPARARE, COMUNICARE, INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI COMPETENZE

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI. Racconto di esperienze personali con l ausilio di domande stimolo; interventi pertinenti e regolati nelle conversazioni

OBIETTIVI MINIMI. Racconto di esperienze personali con l ausilio di domande stimolo; interventi pertinenti e regolati nelle conversazioni ITALIANO Classe prima as 2018-2019 PERIODO: 1 quadrimestre da Ottobre a Gennaio NUCLEO FONDANTE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA OBIETTIVI MINIMI PROVE MINIME 1. COMUNICARE ORALMENTE a) Intervenire

Dettagli

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE

DISCIPLINA: LINGUA INGLESE DISCIPLINA: LINGUA INGLESE COMUNICARE -interagire con uno o più interlocutori, comprendere i punti chiave di una conversazione ed esporre le proprie idee in modo chiaro e comprensibile Gestire conversazioni

Dettagli

Work-Catt: Analizzare il linguaggio audiovisivo di un film d'animazione Milano, 14/03/2019

Work-Catt: Analizzare il linguaggio audiovisivo di un film d'animazione Milano, 14/03/2019 Work-Catt: Analizzare il linguaggio audiovisivo di un film d'animazione Milano, 14/03/2019 Iole Galbusera & Eleonora Mazzotti, CREMIT iole.galbusera@gmail.com mazzotti.eleonora@gmail.com Presentiamoci:

Dettagli

Gli argomenti da esaminare

Gli argomenti da esaminare Alma Mater Studiorum Università di Bologna Facoltà di Economia - Bologna CLEA, CLED, CLEF. CLEM Prof. Jacopo Di Cocco Idoneità informatica e Sistemi informatici La presentazione (Come comunicare le proprie

Dettagli

Organizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti.

Organizzazione delle informazioni Organizza le informazioni e le conoscenze, tematizzando e usando le concettualizzazioni pertinenti. COMPETENZE SPECIFICHE DISCIPLINARI Orientarsi nel tempo e nello spazio, utilizzando gli indicatori spazio/ temporali per riferire esperienze. Osservare e descrivere cambiamenti prodotti su persone, altri

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ITALIANO CLASSE QUARTA NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI DI COMPETENZE OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA ASCOLTO E PARLATO Partecipare a scambi comunicativi: conversazione, discussione a tema.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi

SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO. Micro- obiettivi SCUOLA PRIMARIA DI CORTE FRANCA LINGUA CLASSE TERZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Nuclei Macro- obiettivi al termine della classe terza Ascolto e parlato Prendere la parola negli scambi comunicativi (dialogo,

Dettagli

H) Avviare il programma con una pagina/foglio/diapositiva vuota (Word, Excel, PowerPoint)

H) Avviare il programma con una pagina/foglio/diapositiva vuota (Word, Excel, PowerPoint) Venerdì, luglio 07 Autore: Ufficio Sviluppo Personale pagina /6 Iniziare con Office 06 Consigli utili per Word, Excel und PowerPoint Consigli utili per Word, Excel, PowerPoint A) Impostazione predefinita

Dettagli

Linee guida alla scelta di un buon libro

Linee guida alla scelta di un buon libro Gianna Marrone Linee guida alla scelta di un buon libro un decalogo per genitori, insegnanti, lettori, scrittori, illustratori, editori e tanti altri. 1. presentarsi con una veste grafica gradevole a.

Dettagli

Fasi della scrittura: a. raccogliere informazioni: selezionare e riassumere b. Organizzare, esporre, argomentare c. La stesura d.

Fasi della scrittura: a. raccogliere informazioni: selezionare e riassumere b. Organizzare, esporre, argomentare c. La stesura d. Fasi della scrittura: a. raccogliere informazioni: selezionare e riassumere b. Organizzare, esporre, argomentare c. La stesura d. La revisione 1 Tappe della scrittura: Inventio Dispositio elocutio 2 a.

Dettagli

PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello

PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello PROPOSTA DI PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO L2 PER ALUNNI STRANIERI 1 Livello ASCOLTARE E COMPRENDERE 1)Ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe rispondere

Dettagli

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO

OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO OBIETTIVI MINIMI PRIMARIA ITALIANO Classe 1^ Classe 2^ Classe 3^ Ascoltare e parlare Ascoltare e comprendere semplici consegne operative. Comprendere l essenziale di una semplice spiegazione. Riferire

Dettagli

MS Naturns Fachcurriculum Italienisch überarbeitet Ambito tematico/culturale

MS Naturns Fachcurriculum Italienisch überarbeitet Ambito tematico/culturale Jahrgangsstufe 1/ Classe I Ambito tematico/culturale Tema: La nuova scuola: la presentazione personale mi presento (lessico relativo alla presentazione), la nuova scuola (materie, orario, zainetto), il

Dettagli

Presentare con successo

Presentare con successo per Parlare in pubblico A cura di Silvio Trombetta Edizione 2010 Come presentare con successo? Capacità di creare sintonia e generare empatia Gestualità, postura e movimento Sguardo e mimica del volto

Dettagli

èureka! Migliorie e nuove funzionalità - Versione disponibile dal 2 Gennaio 2014

èureka! Migliorie e nuove funzionalità - Versione disponibile dal 2 Gennaio 2014 èureka! Migliorie e nuove funzionalità - Versione 3.21.0 disponibile dal 2 Gennaio 2014 ADDIZIONALI COMUNALI AGGIORNAMENTO TABELLE: per l aggiornamento automatico delle aliquote delle Addizionali Comunali

Dettagli

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA DELL INFANZIA I DISCORSI E LE PAROLE Comunicazione, lingua, cultura Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori 3 anni Descrittori 4 anni Descrittori 5 anni 1.1.1

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;

Dettagli