Incontro Consigli ADMA

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1 Famiglia Salesiana Incontro Consigli ADMA Bari 13 marzo 2016 Informazioni e contatti: IDENTITÀ E RUOLO DEL CONSIGLIO

2 Hic domus mea, inde gloria mea dalla casa di Maria alle nostre case

3 Vocazione all ADMA nella Famiglia Salesiana Punti Luce Aderire all'adma è una vocazione, prima di una scelta. Maria ci aiuta ad alzare lo sguardo e a non concentrarci e fermarci sui problemi, con il suo Fiat, disponibilità alla Volontà di Dio, senza riserve; Magnificat, lo stupore per le meraviglie di Dio; Stabat, accogliendo ogni istante, cercando di crescere nella fiducia nell'amore infinito di Dio Vergine madre, figlia del tuo Figlio, Umile ed alta più che creatura, Termine fisso d eterno consiglio

4 Dimensione popolare del carisma salesiano Punti Luce Siamo nella grande Famiglia Salesiana per la difesa e la crescita della fede nel popolo cristiano, ancorati alle colonne dell Eucaristia e di Maria Immacolata e Ausiliatrice. Dobbiamo puntare a vivere rapporti intergenerazionali compresenza di sacerdoti, consacrati e laici in un esperienza di fraternità e di complementarietà vocazionale

5 Cittadinanza attiva Punti Luce Buoni cristiani e onesti cittadini voleva don Bosco. Come laici, l'appartenenza all'adma ci stimola ad una cittadinanza attiva. I cristiani (e soprattutto i giovani) devono testimoniare anche nel campo culturale, sociale e politico innanzitutto con una vita evangelica e vissuta nella grazia.

6 La famiglia Punti Luce L ADMA cammina con le famiglie, su mandato specifico del Rettor Maggiore, In un progetto che coinvolge tutta la famiglia, non solo i genitori, perchè le famiglie tornino ad essere luoghi privilegiati di crescita umana e cristiana. Offrendo un sostegno agli sposi nella loro vocazione matrimoniale e nell educazione dei figli Anche noi siamo chiamati a fare in modo che la pastorale giovanile sia sempre più aperta alla pastorale familiare

7 Stile delle relazioni: rapporti di comunione nella verità Punti Luce In poche parole la devozione altro non è che un agilità e vivacità spirituale, con cui la carità compie in noi le sue operazioni, e noi operiamo mediante essa, prontamente ed affettuosamente (*) La prima attenzione è alla comunione, curando lo spirito di servizio Alla base dell impegno associativo c è l esigenza di costruire rapporti di verità, con se stessi e nelle relazioni in una condivisione dei cuori e attraverso una rete di rapporti cordiali. Nelle cose di Dio ci deve essere sempre cammino e dinamismo, altrimenti si scade in una deriva funzionale, si diventa burocrati, magari anche ottimi organizzatori e manager, ma senza investire il cuore, senza amore. (*) San Francesco di Sales. Introduzione alla vita devota

8 Stile delle strutture: semplicità Punti Luce Occorre salvaguardare la semplicità della nostra organizzazione trasmettere un'immagine bella di un cammino aperto a tutti, graduale e "ordinario". ADMA una porta di ingresso della grande Famiglia Salesiana.

9 Il Consiglio è a servizio degli associati In famiglia, nell ambiente di vita, di lavoro e di amicizia (ex art. 4): valorizzare i sacramenti dell Eucaristia e della Riconciliazione; vivere e diffondere la devozione in Maria Ausiliatrice nello spirito di Don Bosco in particolare nella Famiglia Salesiana; vivere e rinnovare le pratiche di pietà popolare imitare Maria nell accoglienza e solidarietà ; praticare la sollecitudine per i giovani e per le persone in necessità; pregare e sostenere le vocazioni laicali, religiose e ministeriali; vivere la spiritualita del quotidiano sull esempio di Maria L Associazione vive dell impegno, del coinvolgimento e della partecipazione di ogni socio, rispettando il percorso e i tempi di ciascuno. I consigli locali, quelli ispettoriali e nazionali sono a servizio dei gruppi locali, che rappresentano il nucleo vitale dell Associazione. Ciascuno è tenuto a partecipare alla vita dell Associazione con spirito di comunione e di collaborazione e ad offrire la propria disponibilità agli impegni e responsabilità ai quali è chiamato.

10 L associazione locale è il nucleo fondamentale dell Associazione L Associazione locale deve curare la formazione permanente dei soci, e organizza localmente attività ed iniziative in sintonia con il Regolamento (art. 10) Cura della formazione permanente dei soci per l impegno spirituale ed apostolico. programmando, attuando e verificando gli itinerari, in comunione sia con il Consiglio ispettoriale o nazionale, sia con l ADMA Primaria. L aiuto che ogni socio è invitato a dare è segno concreto di appartenenza e di sostegno all Associazione stessa.

11 Composizione del Consiglio Presidente e Vicepresidente Il Consiglio locale è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dal Tesoriere, dal Segretario e da un adeguato numero di Consiglieri, secondo le necessità dell Associazione. Ne fa parte di diritto l Animatore o l Animatrice spirituale. (art. 12) Il Presidente convoca le riunioni, le presiede, coordina i lavori e ne cura l esecuzione, rappresenta l Associazione, partecipa alla Consulta della Famiglia Salesiana, convoca le elezioni per il rinnovo del Consiglio locale. Il Vicepresidente fa le veci del Presidente quando è assente o quando la necessità lo richiede, ma sempre in accordo con lui.

12 Composizione del Consiglio Tesoriere, Segretario e Altri Consiglieri Il Consiglio locale è composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dal Tesoriere, dal Segretario e da un adeguato numero di Consiglieri, secondo le necessità dell Associazione. Ne fa parte di diritto l Animatore o l Animatrice spirituale. A ogni altro Consigliere si affida un settore delle attività locali. (art. 12) Il Tesoriere redige il bilancio preventivo e consuntivo, che è approvato dal Consiglio e poi presentato all'autorità competente a controllarlo (can. 319), e naturalmente anche all'assemblea annuale. IlSegretario redige il Registro con i verbali delle riunioni, l elenco aggiornato dei soci iscritti e degli aspiranti, la cronaca dell Associazione la relativa documentazione. Altri Consiglieri: a seconda delle necessità (comunicazione, famiglia, giovani )

13 Composizione del Consiglio Animatori Spirituali Gli Animatori Spirituali dell Associazione sono nominati dall Ispettore Salesiano o dall Ispettrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice. Curano, soprattutto, la formazione alla spiritualità salesiana e la comunione col cammino della Chiesa particolare.può essere nominato, come Animatore Spirituale, anche un associato o un membro della Famiglia Salesiana, debitamente preparato. (art. 13) L animatore spirituale favorisce la crescita spirituale degli associati. Tale ministero deve svolgersi nel rispetto dell indole laicale dell Associazione, promuovendo la responsabilizzazione dei laici. Per tale compito occorronno persone con entusiasmo e buone capacità, infatti l animazione della Famiglia Salesiana è fondamentale.

14 Compiti del Consiglio locale Il Consiglio si raduna ordinariamente una volta al mese (art. 12) l Associazione funziona se funziona il Consiglio Locale, che deve: progettare, promuovere e coordinare le iniziative formative e apostoliche dei membri; curare i legami con la Famiglia Salesiana, partecipando alla Consulta; provvedere all amministrazione dei beni dell Associazione; accompagnare gli aspiranti nel loro inserimento e nel cammino formativo; valorizzare le competenze e i talenti spirituali di ogni socio; promuovere iniziative che favoriscano la fedeltà vocazionale dei soci e la partecipazione attiva decidere la convocazione di Assemblee.

15 Elezione dei Consiglio locale Ogni Associazione locale è coordinata da un Consiglio, eletto dall Assemblea di tutti i Soci su una lista di Candidati che si rendono disponibili per un servizio fraterno (art 12). Il Consiglio è eletto dall Assemblea e gli eletti si distribuiscono gli incarichi al suo interno.

16 Il Consiglio Ispettoriale L Associazione, dove è possibile, si organizza a livello ispettoriale con un Consiglio che anima, coordina e dirige le Associazioni locali e le relazioni con gli altri Gruppi della Famiglia Salesiana (art 14). Il livello di vita associativa da promuovere e curare in modo speciale è quello locale, che costituisce il nucleo fondamentale dell Associazione. I consigli ispettoriali e le strutture di coordinamento, nazionale e mondiale, hanno funzione di animazione, sostegno e accompagnamento, ma non possono né devono sostituirsi alla vita e all impegno locale. Pertanto è uno spirito di sussidiarietà e corresponsabilità che li deve animare.

17 Il Consiglio Ispettoriale Il Consiglio ispettoriale è eletto dai presidenti locali. È composto dal Presidente, dal Vicepresidente, dal Segretario, dal Tesoriere e da un numero conveniente di Consiglieri. Fa parte di diritto del Consiglio l Animatore o l Animatrice Spirituale. I membri del Consiglio vengono eletti per 4 anni e possono venire rieletti per un secondo mandato consecutivo (art. 14).

18 Il Coordinamento nazionale Dove sia necessario e opportuno, si stabilisca un Coordinamento nazionale, costituito da un coordinatore o coordinatrice, e da un numero congruo di associati ed Animatori Spirituali. Il funzionamento del Coordinamento verrà determinato dai suoi stessi membri. (art. 14)