BILANCIAMENTO DELLE FAMIGLIE

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1 BILANCIAMENTO DELLE FAMIGLIE Il bilanciamento Scopo del bilanciamento (o pareggiamento) è evitare che le colonie più forti sciamino (con perdita di produzione) e le più deboli non arrivino a melario nel momento giusto con ulteriore perdita di produzione. I risultati di un buon pareggiamento si vedono a giugno-luglio quando i melari sono a dimora: piccole differenze sul numero di melari delle diverse colonie indicano un buon pareggiamento, differenze molto marcate indicano che il pareggiamento è stato fatto male o semplicemente non fatto. Schema 1: Un pareggiamento ottimo offre un certo risultato di produzione (nel caso specifico 16 melari); un pareggiamento meno accurato, riga 2 porta ad un risultato un po più scadente (2 melari in meno). Nel caso in cui il pareggiamento non venga effettuato alcune famiglie sciamano e non producono proprio per questo motivo (numero 4 e 7), altre sono troppo deboli e non vanno a melario (numero 3 e 5). Il risultato in termini di produzione è molto più scadente, unico vantaggio le due famiglie in più ottenute per sciamatura naturale sempre che gli sciami vengano effettivamente recuperati. Da dove prelevare i favi di covata e quanti? Il concetto da seguire è semplicemente quello di togliere favi di covata e api dalle colonie forti per darli a quelle deboli. Personalmente tolgo favi di covata solo alle famiglie le cui casse sono ben piene di api anche sui favi laterali e che abbiano 6 o più favi di covata (insomma solo quelle molto forti). Questo perché devono rimanere belle e pronte per la fioritura imminente nonostante il salasso.

2 Dove inserire i favi e come? I favi di covata opercolata con api (e senza regina!) si danno alle colonie più deboli. In aprile fine marzo quando di solito si compie questa operazione non ci sono problemi di conflitto fra api. Volendo il favo spostato può essere spruzzato con acqua e zucchero, ma in aprile questa operazione non è strettamente necessaria. E invece buona norma inserire il favo ai lati della covata della famiglia debole e lontano dalla regina che deve poter essere sempre ben difesa dalle proprie api. Esiti del pareggiamento Il pareggiamento consente sempre una maggior produzione in termini generali sull apiario. In linea di massima tende a tenere sotto controllo la sciamatura perché le famiglie più forti e ben sviluppate vengono un po indebolite. Il risultato finale di un buon pareggiamento è quindi sempre duplice: 1. maggiore produzione 2. minori problematiche di controllo della sciamatura Come operare per immagini fotografiche Nelle prossime pagine mostro immagini credo significative e utili per capire bene nel concreto come realizzo il bilanciamento delle famiglie. In questo modo si capisce come si presentano le famiglie che ritengo deboli, quelle troppo forti da indebolire e quelle medie che lascio si sviluppino senza fare nulla. Mostro anche come si presentano i favi di covata con api da spostare e le operazioni che faccio. Situazione di riferimento Il bilanciamento di cui parlo è stato attuato il giorno 2 aprile nel mio apiario in Veneto situato in zona collinare a circa 100 metri di quota in più rispetto al fondovalle situato in zona soleggiata e protetta. Come opero Attuo il bilanciamento spostando sempre favi con molta covata opercolata e le api che li ricoprono. In ciascuna famiglia, sia in quella che fornisce il favo, sia in quella che lo riceve, c è un rapporto preciso fra quantità di api e di covata che va sempre mantenuto. Normalmente tolgo il favo di covata e api a famiglie che ne hanno come minimo 6, meglio se ne hanno di più. Al posto del favo tolto metto sempre un foglio cereo e mai un favo fatto perché la costruzione del favo dà sfogo alla famiglia che vorrebbe sciamare, si tratta di famiglie molto forti che lo costruiscono bene e rapidamente. Prima di spostare il favo faccio le seguenti operazioni: 1. Controllo la covata di tutti i favi per verificare che sia sana, per non spostare malattie da una famiglia all altra 2. Se ci sono i primi cupolini reali con uova li distruggo 3. Cerco la regina per essere certo di non orfanizzare l alveare 4. Cerco un bel favo con molta covata opercolata e con le sue api da spostare. Scelgo questi favi perché significa togliere molte api che nasceranno a breve dall alveare troppo forte per darle ad un alveare debole (che non avrà quindi il problema di nutrire molta covata fresca). 5. Sostituisco il favo tolto con un foglio cereo inserito fra covata e scorte 6. Do il favo di covata con api ad una famiglia debole da rinforzare

3 Ogni 5-7 giorni passo tutte le famiglie forti per ripetere questa operazione, a seconda dell anticipo nello sviluppo delle famiglie e loro forza possono essere tolti da zero fino a 6-7 favi di covata con le loro api. L operazione è lenta e richiede del tempo perché lavoro proprio sulle famiglie più popolate e tutti i telai devono essere tolti dall arnia e osservati con molta cura. Se si lavora bene e si ripassano le famiglie ogni 5-7 giorni non si trovano mai celle reali in stadi avanzati, ma solo cupolini con uova o larvette piccolissime. Se si lavora bene in questo modo si ottiene un triplice risultato: 1. Si bilanciano le famiglie portandole tutte a melario al momento giusto. 2. Si controlla la sciamatura (se lavoriamo bene devono uscire non più dell 1-2% di sciami rispetto al numero delle arnie). 3. Se con la sola operazione di bilanciamento non si riesce a controllare la sciamatura è necessario fare qualche nucleo. Si tratta di un modo di operare che richiede del tempo perché le famiglie vanno visitate spesso e proprio nel momento in cui contengono moltissime api. Del resto il controllo della sciamatura e il bilanciamento sono due presupposti indispensabili se si vuole arrivare ad una buona produzione. Se abbiamo fatto un buon lavoro al momento dell inizio della fioritura della robinia le famiglie devono essere tutte ugualmente ben sviluppate e pronte per riempire i melari, il tutto senza rincorrere sciami. Di seguito fotografie ed operazioni

4 Famiglia 1: copre 10 favi di api, ma soprattutto ha 7 favi di covata estesa e nei tre favi centrali erano presenti alcuni cupolini di celle reali contenenti uova. Se non si interviene sciamerà sicuramente è troppo forte. E necessario rompere i cupolini con le uova e prelevare un favo di covata opercolata con le sue api per indebolirlo un po. famiglia 2: copre circa 8 favi di api (gli ultimi due a sinistra sono poco popolati). Ci sono 4 favi di covata opercolata e un favo con uova. Questa famiglia si trova al giusto stadio di sviluppo. Non è né troppo forte né troppo debole. Non serve fare nulla, si troverà pronta al momento della fioritura. Famiglia 3: ha bisogno di un piccolo aiuto: i favi ben coperti di api sono 6-7 e i favi di covata 4. Da famiglia 1 tolgo questo favo di covata opercolata con le sue api per darlo a famiglia 3 dopo aver trovato la regina per essere sicuro di non organizzarlo e dopo aver controllato tutti i favi di covata per verificare siano sani

5 Dentro a famiglia 1 inserisco il foglio cereo al posto del favo con api e covata tolto. La costruzione di favi da sfogo alle famiglie forti. Prima di spostare il favo di covata con le sue api voglio sempre trovare la regina per essere sicuro di non rendere orfano l alveare Sostituisco sempre il favo di covata con api tolto con un foglio cereo e non con un favo già fatto per due motivi: la famiglia darà sfogo alla sua febbre sciamatoria costruendo il favo e anche perché si tratta sempre di famiglie forti e ben sviluppate Un secondo favo che può essere spostato, ha meno covata del precedente, ma più api e più scorte. Si notino i cerchi concentrici di covata opercolata caratteristici delle regine che depongono bene Dalle famiglie più forti in primavera si tolgono da 3 fino a 6 favi di covata usati prima per il bilanciamento e solo successivamente, se serve toglierne ancora, per la formazione di nuclei primaverili. Quando il bilanciamento è terminato tutte le famiglie hanno più o meno la stessa forza sia come numero di api sia come favi di covata. Famiglia 1 certamente sciamerebbe e quindi non andrebbe a melario. Famiglia 3 invece rischierebbe di essere un po debole al momento della fioritura. Famiglia 2 dovrebbe arrivare pronta alla fioritura senza nostri interventi

6 Accorgimenti particolari In condizioni normali sposto favi di covata con le api che li ricoprono da una famiglia all altra senza accorgimenti particolari per l accettazione del nuovo favo. Se però inserisco uno o più favi in una famiglia molto debole con poche api allora spruzzo con acqua e zucchero tutti i favi popolati della famiglia debole e anche i favi di covata con api che aggiungo per rinforzare. Questo perché in questi casi le api della famiglia originaria sono poche e quelle aggiunte molte. Nonostante la stagione favorevole vi potrebbero essere dei rischi per la regina che potrebbe essere eliminata dalle api aggiunte che hanno odori diversi. Io di solito preparo in uno spruzzino una soluzione di acqua e zucchero diluita (un litro di acqua con 2-3 cucchiai da tavola di zucchero). Riporto nell immagine qui in basso lo strumento che uso Risultato finale Alla fine guardando le prime due postazioni in alto si vedono arnie diverse e colorate, ma all interno tutte le 40 famiglie dell apiario hanno: 1. 6 favi di covata 2. la cassa piena di api. Sono tutte famiglie bilanciate che al momento giusto saranno pronte per il grande raccolto sperando in una fioritura abbondante accompagnata da tempo buono

7 Buon lavoro a tutti Romano Nesler

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