MIELE MULTIFLORA PRODOTTO PRIMA DELLA ROBINIA: quali le principali specie interessate?

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1 MIELE MULTIFLORA PRODOTTO PRIMA DELLA ROBINIA: quali le principali specie interessate? Talvolta l apicoltore non conosce bene le piante nettarifere che concorrono alla produzione di un certo miele aspetto questo negativo se si considera che il consumatore è sempre più esigente. Nel mese di aprile, prima della fioritura della robinia, le api raccolgono nettare da specie arboree ed erbacee che concorrono alla formazione di questo pregiato miele. Quando le colone di api si sviluppano precocemente in primavera e il tempo atmosferico prima della fioritura della robinia è bello si può produrre un miele multiflora di ottima qualità. Le produzioni spesso sono modeste: un melario per ogni famiglia di api, poco più o poco meno. Questo miele è scuro e molto viscoso e quindi ben distinguibile da quello di robinia che arriva subito dopo. Quando le produzioni non sono troppo modeste vale la pena di tenerlo separato da quello di robinia commercializzandolo come tale. Molti apicoltori sono convinti che si tratti sempre di un miele mono floreale di Taraxacum officinale (dente di cane), ma talvolta il prodotto non ha i requisiti per poter essere etichettato come tale. Apiario in pianura a metà aprile: tutte le colonie sono state controllate per la sciamatura e pareggiate. I primi melari sono stati messi a dimora fra il 31 marzo e l 1 aprile per la produzione di miele multiflora prima della robinia e anche per controllare la sciamatura. A metà aprile è stato aggiunto il secondo melario alle famiglie più forti. La colonia senza melario è appena stata formata prelevando favi di covata per controllare la sciamatura. I frassini sono fioriti, le robinie fioriranno fra 8-10 giorni circa. A questo proposito si rimanda, per opportuna conoscenza ed approfondimento alle caratteristiche tecniche di riferimento per questo miele mono floreale che sono state precisamente definite: In molti casi, anche se il contributo del dente di cane è importante, vi sono altre specie che concorrono in modo significativo alla formazione di questo miele. In realtà

2 si tratta di alcune specie arboree e molte erbacee. Anche nel miele etichettabile come di Taraxacum officinale (dente di cane) la percentuale di pollini di questa specie può essere poco più del 5% del totale a testimonianza del fatto che molte altre specie concorrono alla formazione di questo tipo di miele. Specie arboree importanti Tutte le Drupacee arboree sono specie importanti in apicoltura. Drupacee è un termine tecnico adottato in agronomia per fare riferimento a un insieme di alberi da frutto che appartengono alla famiglia delle Rosacee, sottofamiglia Prunoideae, e che producono come frutto una drupa. Ne fanno parte il pesco, il susino, l'albicocco, il mandorlo e il ciliegio. La drupa è un vero frutto il cui pericarpo è diviso in tre parti: esocarpo (la buccia), sottile e membranoso, mesocarpo (la polpa) in genere carnoso, endocarpo (il nòcciolo) duro e legnoso, contenente il seme. Nelle nostre zone le due specie più importanti per una presenza più massiccia sono il ciliegio (coltivato e selvatico) e Prunus spinosa: un prugno selvatico presente nei boschi e negli incolti Pomacee è un termine tecnico usato in agronomia per indicare un raggruppamento (senza alcun valore sistematico) che include le piante da frutto che producono come frutto un pomo (esempi: melo, pero). Nelle nostre zone la specie importante per diffusione è il melo. Anche il miele di melo è stato definito come tipologia mono floreale: Drupacee: fiori di ciliegio Drupacee: fiori di prugno Drupacee: fiori di albicocco Drupacee: fiori di Prunus spinosa

3 Pomacee: fiori di melo fiori di Fraxinus ornus (orniello) Specie erbacee importanti Oltre a quelle arboree anche molte specie erbacee concorrono alla formazione di questo miele multiflora. Fra esse ve ne sono molte della famiglia delle leguminose: Lutus cornicolatus (Giestrino) Trifolium pratense(t. dei prati o T. Rosso) Trifoglium repens (Trifoglio ladino) Vicia cracca (veccia montanina)

4 Vicia hirsuta (Veccia tentennina) Vicia sativa (veccia dolce) Specie di altre famiglie importanti per questo miele multiflora: Taraxacum officinale (Dente di cane) Salvia pratensis (Salvia dei prati)

5 Lamium purpureum(falsa ortica porpora) Echium vulgare (Erba viperina) Buon lavoro a tutti Romano Nesler

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